Donne dell'Arte in Toscana 2014

2014

2014
A cura di
Giulia Ballerini
Giuse Benignetti
Roberta Fiorini
Veronica Mura
Daniela Pronestì

COLLANA
Artisti in Toscana
9
Diretta da
FABRIZIO BORGHINI
Con il contributo di
Villa
Gisella
FIRENZE
Il volume è stato realizzato da
Iª edizione marzo 2014
ISBN 978-88-6039-312-8
Tutti i diritti riservati
© Copyright Associazione Toscana Cultura
e Masso delle Fate Edizioni
Masso delle Fate Edizioni
Via Cavalcanti, 9 - 50058 Signa (FI)
www.massodellefate.it
In copertina:
Artemisia Gentileschi, Autoritratto come martire, 1615
Nel retro di copertina:
Piero del Pollaiolo, Ritratto di giovane signora (Lucrezia Tornabuoni)

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Nell’occasione della ricorrenza della festa dell’Otto Marzo, in coedizione
con Masso delle Fate, Toscana Cultura ripropone, aggiornata al 2014, la
pubblicazione di Donne dell’arte in Toscana che tanto successo riscosse
lo scorso anno.
È il nono titolo della collana Artisti in Toscana, da me diretta, che sta sempre più
incontrando il favore degli artisti, dei lettori e degli addetti ai lavori.
Sono cinque le critiche d’arte che hanno curato il libro, Giulia Ballerini, Giuse
Benignetti, Roberta Fiorini, Veronica Mura e Daniela Pronestì; generazioni diverse,
percorsi professionali dissimili, approccio alla critica d’arte per ciascuna di
loro assolutamente originale. Ma tutte pervase dal medesimo contagioso entusiasmo
nell’affrontare questo impegno del quale fra poco, sfogliando le pagine
che seguono, i lettori potranno vedere il risultato finale.
Come direttore della collana e come Presidente di Toscana Cultura devo solo
ringraziarle per il lavoro impeccabilmente svolto; insieme a loro devo altresì
ringraziare le artiste che hanno creduto in questa nuova proposta della nostra
associazione che va ad arricchire la pubblicistica dedicata agli artisti contemporanei
della nostra regione.
Fabrizio Borghini

Sede sociale e direzione
Signa
piazza Michelacci 1-2 - 50058 Signa
Tel. 055 879101 - fax 055 8732067
Filiali
Signa
piazza Michelacci 1-2 - 50058 Signa
Tel. 055 879101 - fax 055 8732067
Lastra a Signa
via Turati 10-12
50055 Lastra a Signa
Tel. 055 8720251 - fax 055 8720204
Ponte a Signa
(Comune di Lastra a Signa)
via S. Lavagnini 11 - 50055 Lastra a Signa
Tel. 055 8725268 - fax 055 8725270
San Mauro a Signa
(Comune di Signa)
via della Chiesa 19 - 50050 S. Mauro a Signa
Tel. 055 8739764/5 - fax 055 8739693
Viottolone
(Comune di Scandicci)
via di Castelpulci 3 - 50018 Scandicci
Tel. 055 7310678 - fax 055 720145
Montelupo Fiorentino
via Centofiori 14 - 50056 Montelupo Fiorentino
Tel. 0571 913188 - fax 0571 913216
Malmantile
(Comune di Lastra a Signa)
via Vecchia Pisana 235
50050 Malmantile (Lastra a Signa)
Tel. 055 8729244 - fax 055 8784412
Firenze
Piazza della Libertà 32R - 50129 Firenze
Tel. 055 5088114 - fax 055 578832
Sede distaccata
Castelfranco di Sotto
via Provinciale Francesca Nord 78
56022 Castelfranco di Sotto (Pisa)
Tel. 0571 488730 - fax 0571 488740
Sportelli ATM
Signa
Parco dei Renai
Badia a Settimo
(Comune di Scandicci)
via la Comune di Parigi 34
Capannori
Via del Popolo 5
55012 Capannori (Lucca)
Firenze
Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio
via Torregalli 3 - 50143 Firenze
Fucecchio
Piazza dei Seccatoi
San Miniato
Viale Marconi 20

Sandra Ajello
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Via Antonio Stoppani, 12 - 50131 Firenze
Tel. 055 579156 - Cell. 340 6819231 - sandraajello @yahoo.it
Madre Natura, 2002, terracotta, smalti e mosaico in gres smaltato,
cm. 30x23x34
Alta società, 2013, terracotta, cm. 52x24x41
Diplomata in Scultura all’Accademia di Belle
Arti di Firenze, è stata titolare della cattedra
di Discipline Plastiche, suddividendo la sua
intera carriera lavorativa fra il Liceo Artistico e l’Istituto
d’Arte della stessa città. Ha continuamente arricchito
la sua esperienza di insegnante attraverso una
costante ricerca di forme espressive diverse, realizzando
opere che hanno richiesto un’integrazione di
discipline come la scultura, la pittura ed il mosaico.
Ha sperimentato inoltre la progettazione e la realizzazione
di elementi decorativi per l’arredamento. I suoi
lavori sono caratterizzati da una modellazione semplice
e lineare, fuori dai canoni di contorni esasperati, in
cui si ha l’impressione che cronache quotidiane siano
state rivestite, attraverso tecniche diverse, con spaccati
di vita reale.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Carla Arfaioli
Tel. 055 222054 - Cell. 339 1000965
carlarf@alice.it
Agavi, 2014, olio su tavola, cm. 45x50
Nata nella campagna toscana a S. Vivaldo, nel
Comune di Montaione (FI), vive a Firenze ed
è medico. A partire dagli anni Novanta inizia
un percorso, che continua tutt’oggi, di apprendimento
delle tecniche pittoriche con l’insegnamento di Shuko
Matsuzawa e Maria Teresa Biffi Gentili. In particolare
si è dedicata all’acquerello e alla pittura ad olio, tecniche
che permettono di rappresentare meglio i temi
preferiti della natura, rappresentandone la bellezza,
le forme ed i colori. Questa passione è proseguita fino
ad oggi, preferendo il disegno e la pittura dal vero o la
rappresentazione da foto realizzate seguendo il proprio
sguardo. Ha partecipato a stage in Francia e a
Venezia. Da due anni frequenta la Scuola libera del
nudo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
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Libuse Babakova
Donne dell’Arte in Toscana 2014
www.libusebabakova.com
email: libuse@tiscalinet.it
Libuse Babakova, originaria di Brno in terra
Ceca ma ormai naturalizzata a Firenze,
esprime la sua toscanità recuperando un
percorso creativo interiore che sicuramente l’incontro
con questa regione ha favorito se non addirittura
accelerato, vincendo resistenze interiori
e comprensibili timidezze. Libuse nasce musicista
come facilmente può accadere a chi vanta i suoi
natali in prossimità di Austerlitz. Arriva negli anni
Ottanta nel Mugello e si insedia a Scarperia terra
di lame e di coltelli, lontano dall’armonia dei violini
e dalle sinfonie dei teatri della Mittel Europa.
Le colline ordinate e morbide che accompagnano
il corso della Sieve assomigliano a onde di un
mare verde dove non vi sono i picchi minacciosi
della Cresta del Serpente, della Seggiola del Re o
del Mont Tonnere e invitano a cimentarsi nella
pittura e Libuse si fa vincere dalla tentazione sotto
l’effetto dello stupore di un paesaggio che non
è il suo ma di cui avverte la presenza interiore
ancor prima di averlo conosciuto. Case coloniche
ordinate nella loro semplicità e dipinte, senza saperlo,
con il tocco di Ottone Rosai nell’enigma
delle finestre oscurate, campanili, torri, paesaggi
al tramonto di giornate silenziose che si spengono
nella certezza che il sole tornerà l’indomani e
senza dimenticare le cupole dorate che hanno
accompagnato infanzia e adolescenza. Da Scarperia
trasloca nell’abitazione di Firenze dove, insieme
ad un pigro rallentamento artistico, prendono
il via lavori, diciamo pure sperimentali, su
vetro e su stoffa. Euterpe musa di musica risvegliandosi
dal torpore genera l’Arlecchino, armonia
di forme e colore, fantasia di sogni talvolta
Contaminazioni, 2014, acrilico su tela, cm. 30x30
irrealizzabili ma sempre stimolanti e creativi. Le note
musicali, in fondo solo sette come nani, muse o sorelle,
intrecciano danze e virtuosismi provocando ordinati grovigli,
intrusioni del cuore e dell’anima la cui vista non lascia
indifferenti; dal caos all’ordine il passo sembra breve
ma in queste tele dove per ognuna si adotta un colore,
azzurro, rosso, giallo, bianco, affiorano stati d’animo sereni
come se chi li ha dipinti e coloro che li osservano
restassero partecipi delle complessità della vita e del
mondo mantenendosi però a debita distanza per non
lasciarsi sopraffare da partigianerie od altre tifoserie di
sorta. Del resto lo spirito guelfo e ghibellino appartiene
solo ai fiorentini, all’artista va il merito di regalare agli
altrui occhi un momento di positiva e gioiosa contemplazione
nell’equilibrio di emotività desiderate perché non
ancora definitivamente smarrite.
Luciano Martelli
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Ornella Balbo
Via Filippo Turati, 34 - 50136 Firenze - Cell. 338 7987624
ornellabalbo@virgilio.it - www.premioceleste.it/ornella.balbo
Artista fiorentina, fa parte dell’Antica Compagnia
del Paiolo ed è socia aggregata del
Gruppo Donatello. Alcune sue opere sono
state pubblicate nel 2013 sul volume “Artisti di Bagno
a Ripoli e del suo territorio” e su “Artisti in Toscana
2013” della omonima collana; inoltre altre sue opere
sono presenti negli Stati Uniti d’America.
Alcune mostre a cui ha partecipato recentemente:
47° Premio Lastra a Signa - Cerreto Guidi “Artisti in
Cantina 2013” - varie a Saronno fra cui Colours Vs
Black and White presso la galleria Weart Gallery -
Roma Art Caffè Letterario II° ed. - “Faces: international
annual portrait and self-portrait exhibition” al
MIIT Torino - “Prato: Natale in arte” - inoltre più volte
presente presso la Galleria Merlino Bottega d’arte di
Firenze (DonnArtista, Terraferma, etc).
Espone costantemente presso la Galleria Rosso Cinabro
di Roma dal 2013 e collabora con continuità con
l’Associazione Art Expertise di Firenze.
Ritorno a Ftia, 2013, tecnica mista, multistrato, cm. 41x65,5
Il registro espressivo di Ornella Balbo, pittrice fiorentina,
propone una dialettica fra il visibile e il non visibile
che la rende di fatto una pittrice che sfugge a ogni
categoria e che si può, di fatto, non definire né figurativa
né astratta perché nel colore, anche quando è
materico, anche quando prevede l’inserimento di materiale
di recupero come carta o altro attraverso la
tecnica del collage, emerge sempre un profilo, un riferimento,
qualcosa che ci riporta alla realtà e quindi, in
questa oscillazione fra il visibile e l’invisibile. Ornella
tenta, appunto, una sintesi e ci ricorda soprattutto la
capacità dell’occhio, e anche della mente, di andare
molto aldilà di quello che l’immagine lì per lì sembra
suggerire e quindi scoprire la realtà del colore ma anche
ritrovare la realtà attraverso il colore.
Ornella si dedica alla pittura da non moltissimo tempo,
in realtà sono solo tre anni, ma in breve tempo ha
raggiunto una sintesi e una cifra stilistica che la contraddistingue.
Daniela Pronestì
Cerreto Giudi, 2013
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Maria Grazia Bambi
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cell. 339 3969803
bambi.mariagrazia@gmail.com
Le due forze: l’uomo e la natura, 2008, tecnica mista su cartoncino, cm. 51x72,4
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Federica Berner Ghezzi
Cell. +39 348 9801117
www.federicaberner.net - federica.berner@gmail.com
Gioia al nespolo, 2013, acrilico su tela, cm. 210x160
Dopo studi ed esperienze nel campo della
grafica arriva tardi alla pittura, da cui si è
sentita attratta e che ha sempre coltivato,
tuttavia, fin dalla più giovane età.
Il centro dei suoi interessi sono le manifestazioni della
vita, i suoi contenuti.
Svizzera di nascita, cresciuta in Toscana, ha sviluppato
e maturato a Milano la sua esperienza pittorica. I luoghi
in cui ha vissuto hanno dato ciascuno un proprio
contributo al suo stile; in termini di sicurezza del segno,
di gioiosità del colore, di riflessione intimistica.
Oggi dipinge tra Milano e Montaione (FI) ed esegue
ritratti di persone e animali su commissione.
È presente all’Accademia di Brera, all’Arcivescovado
di Siena, al Museo Attivo delle Forme Inconsapevoli a
Genova (Quarto), al Museo Internazionale Marino
d’Arte Contemporanea ad Alessano (Lecce) e presso
collezioni private. Ha esposto in Italia e all’estero.
Negli anni recenti si è dedicata alla celebrazione di
Brera e dei suoi artisti, creando l’installazione “Maestri
di Brera” che ha portato in giro per il mondo e intende
esporre a Milano in occasione di “Expo 2015”.
Hanno scritto di lei: Rolando Bellini, Paolo Biscottini,
Isabella Bossi Fedrigotti, Andrea B. Del Guercio, Carlo
Franza, Marta Isnenghi, Mimma Pasqua, Teodosio
Marcucci, Lina Sotis ed altri.
“Uno dei caratteri più spiccati nella pittura di Federica
Berner Ghezzi è la capacità di assecondare la definizione
figurativa dei suoi soggetti - che, originalmente, nel
ciclo di opere più recente, vedono protagonista “il miglior
amico dell’uomo”, il cane - arricchendola con una
stesura della materia cromatica alla quale spesso attribuisce
qualità espressive persino informali stabilendo
così un efficace equilibrio tra sintesi ed eloquenza.
Pochi elementi narrativi bastano infatti alla Berner per
catturare il senso di movimento e la suggestione spaziale
e riportarci, delle forme e della scena, il valore
emozionale che li dice essere frammenti di realtà dei
quali esalta - nella sapiente stratificazione di colore e
luce, nel gioco di vibrazioni cromatiche - il ruolo poetico
dell’immagine e del “ritratto” nutrendo il dato realistico
di più autentica affettività.”
Roberta Fiorini
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Elena Bini
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cell. 392 0271637
La perla rossa d’autunno, stucco e acrilico su tela, cm. 70x50
Nata a Pescia il 09/04/1973, vive ed opera a
Uzzano Castello (PT).
Ha iniziato a dipingere a sedici anni. Non
persegue un unico genere pittorico preferendo affidarsi
all’ispirazione e allo stato d’animo del momento.
Ha esposto in diverse mostre personali, collettive
e rievocazioni medievali arti e mestieri.
È socio fondatore dell’associazione Tusco Artis di Borgo
a Buggiano (Pistoia) insieme agli artisti Daniela
Cappellini, Claudio Bontà e Francesco Ravallo.
Recentemente ha partecipato, a Firenze, alla mostra
- concorso “MUSicA” presso il Caffè Giubbe Rosse e
alla rassegna Arte in San Frediano presso il Circolo
Rondinella del Torrino e, di particolare rilievo, ha preso
parte, con i suoi consociati, alla realizzazione della
collezione “Pinocchio e la sua Collodi - Tra fantasia e
realtà” che illustra l’ultima edizione del libro “Le avventure
di Pinocchio” di Carlo Collodi (edizione critica
della Fondazione Nazionale Collodi di Pescia).
“Ama l’arte in tutte le sue espressioni. Una ricerca dei
valori per sentirsi realizzata nel suo importante impegno
artistico che il momento creativo, ricco di spontaneità,
le impone.
La diversità dei materiali usati, con disinvoltura, danno
una spontanea conferma del dono naturale artistico.
Interessante per ulteriori sviluppi la ricerca del soggetto
è importante per realizzare il suo io interiore.”
Lucia Mongardi
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Caterina Brezzo
Via S. Nicastro, 8 - Atelier: via del Vergaio, 14 - 59100 Prato
Cell. 333 1813131 - caterinabrezzo@alice.it - www.caterinabrezzo.it
Dolce Palau, olio su tavola, cm. 80x70
Nata nel 1966 a Prato, vive e lavora in questa
città. Autodidatta con forte predisposizione
alla pittura, fin dalle sue prime opere indaga,
con trasporto ma non senza senso critico, nel più sfaccettato
universo femminile. La sua tematica più ricorrente
ci offre in visione il mistero legato al mito della
donna in ogni particolare, offrendo sentimenti e sensazioni
di sentita e sofferta femminilità. Il taglio atipico
del soggetto, i fondali sovrapposti, la capacità di giocare
con abilità sul quadro senza soluzione di continuità
ne fanno da sempre la sua particolare caratteristica.
L’opera qui rappresentata, Dolce Palau, nasce dalla
sfida lanciata da un amico poeta nel riprodurre, tramite
la pittura, l’emozione trascritta e vissuta dentro ad
una sua poesia particolarmente cara. Racconta la pittrice
che la sfida è vinta ed il quadro “respira” attualmente
nella casa del poeta.
Dal1999 espone partecipando anche a varie mostre
collettive, ottenendo numerosi premi in concorsi e riconoscimenti
su pubblicazioni e libri d’arte.
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Cecilia Brogi
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cell. 338 4769417
ceciliabrogi@libero.it
Di Letto Orizzonte, 2013, installazione (pietre, spalliere letto, rami, di ulivo), cm. 200x180
Artista fiorentina, dal 2008 si dedica alla creazione
di sculture e installazioni. Tra le mostre
recenti in cui ha presentato le sue installazioni,
si ricordano: nel 2009, a Firenze, Eretikart (Sala dei
Barnabiti) con Solido in luce 1, Ars Mediana (Sala
delle Leopoldine) con Solido in luce 2, Sentieri delle
stelle (località Gavignano, Antella) con Solido in luce
3 e Moltitudini 1; nel 2010 Festival della Creatività
(Libreria Libri Liberi) con Il sonno della prigioniera; nel
2011 Convegno “Nosotras” (Salone dei Duecento, Palazzo
Vecchio) con Moltitudini 2; nel 2013 ha partecipato
a “Volterra in cornice”, Logge del Palazzo Pretorio,
con Moltitudini 2; e a Esposizione Testimonianze
(Gavignano, Antella) con Di Letto Orizzonte.
DI LETTO ORIZZONTE
Luogo dove si avvolgono nel giorno e nella notte
Amore, Sonno, Sogno, Nascita, Malattia, Morte.
Letto-Altare sacrificale dove si consuma
nel sangue
la passione, la nascita, il dolore, la morte.
Talamo-Braciere dove si infiamma e arde
il violento inganno della nostra esistenza.
Cecilia Brogi
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Joanna Brzescinska Riccio
Via Repubblica, 67 - 54011 Aulla (Massa Carrara)
Cell. 348 3017719 - joamass@alice.it - www.joannabrzescinska-riccio.com
Nata in Polonia, dal 1989 vive in Toscana
e svolge l’attività artistica
in Italia mantenendo stretto contatto
con la sua città polacca Zamosc. Laureata
alla Facoltà di Pedagogia e Psicologia
con indirizzo di Educazione Artistica e specializzazione
in grafica (acquaforte) all’Università
Maria Curie - Sklodowska di Lublino.
È membro dell’Unione degli Artisti e
Designer Polacchi (ZPAP) e dell’Arts
Council - PSEP&ZPAP di Varsavia, Socio
Accademico di importanti istituzioni culturali
internazionali. Numerose partecipazioni
su invito nei Simposi e Congressi della
Polonia nel mondo.
Ha tenuto personali in Italia e all’estero in
Francia, Germania e Polonia. Fra le ultime a
Palazzo Gambacorti a Pisa (2010), Galleria
La Spadarina a Piacenza (2012) e nel 2013
alla Galleria Resursa a Zyrardow (Polonia) e
alla Simultanea Spazi d’Arte a Firenze. Attualmente
vive in Lunigiana e nel 2003 ha
partecipato su invito alla mostra collettiva
Artisti Lunigianesi nella Sala Expo del Parlamento
Europeo di Bruxelles. Ha ottenuto
importanti premi e riconoscimenti come il
1° Premio per la Sezione Disegno al VIII
Premio Italia per le Arti Visive di Firenze nel
1993 e 2° Premio per la Sezione Grafica
Gorgone d’Oro all’“Etruriarte6” nel 1995 e
tra gli ultimi Premio Ambiente 2008 alla
carriera e il Premio Internazionale della
Pace nell’Arte a Monreale nel 2013.
I suoi lavori, grafica, disegno, sono realizzati
a china, anche su tela con una tecnica
propria, e ceramica.
Trasmutazione, disegno a china, cm. 70x50
“(...) conosco questa artista da quando, tanti anni fa, venne in
Italia facendosi subito apprezzare per l’inconfondibile, personale
tratto grafico fluido, leggero e forte al contempo, diligentemente
e armoniosamente fermato su carta, ma esplicato anche
su tela e persino nelle ceramiche. Nel vederne impegno concretato,
quale ne sia il titolo, ecco il pulsare soprattutto di due
cromie: il nero e il rosso, i mezzi ritmati convergenti in quel viaggio
continuo e continuato suo e di altri valenti artisti. (…) che
viaggia spandendo i semi della fantasia e della realtà in un insieme
partito dagli studi polacchi che s’è ampliato in una Toscana
michelangiolesca dove ha trovato un terreno particolarmente
fertile per esplicare la propria personalità. A proposito del
suo uso del nero di Joanna Brzescinska-Riccio, se taluni affermano
che non è un colore, ne ammiro però una modulazione
che, opposta al bianco, è pienamente positiva, trattandosi di un
autentico mezzo espressivo per raccontare, per veicolare un’interiorità
inesausta che va sempre verso la libertà espressiva. Il
suo rosso, poi, quello della passione e del sacrificio e della spiritualità,
è morbido e va al dunque senza tentennamenti di sorta,
esso ci accompagna con disegni a china o ad inchiostro
quali, per esempio, “Trasmutazione” e “Anima delle pietre”, ma
in lei - è opportuno chiarirlo - pulsa la vita e l’oltre, un oltre fatto
di mistero, un oltre che pone l’interrogativo su chi siamo e da
dove veniamo, e dove arriveremo”.
Lodovico Gierut
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Borgo Allegri 15R - 50122 Firenze
Tel. 055 2469346 - Cell. 339 2521039
Presidente Miranda Mei (tel. 055 4368598 mirandamei@alice.it)
info@firenzearte.org - firenzearteasscult@gmail.com
www.firenzearte.org
www.equilibriarte.org/firenzearte - www.exibart.com/firenzearte
Realizzare attività dirette ad assicurare
lo svago, promuovere la ricreazione
del fisico e dello spirito
oltre allo sviluppo sociale ed intellettuale
degli iscritti attraverso
iniziative culturali (corsi, conferenze,
proiezioni, dibattiti), artistiche
(pittura, scultura, poesia ed arti figurative),
turistiche e ricreative in
genere. Questi alcuni degli obiettivi
dell’Associazione Firenze Arte
(Borgo Allegri 15 R, Firenze), per
il raggiungimento dei quali l’associazione
si attiverà predisponendo
gli spazi necessari per lo svolgimento
delle diverse attività in un
ambiente sereno, conviviale, aperto
allo scambio di opinioni e di idee.
La Galleria Cimabue, dell’Associazione Firenze Arte, è aperta
tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2014

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Roberta Buttini
Cell. 335 6467599
robertabuttini@libero.it
Arecibo, 2013, olio, carta, polimeri, tela, cm. 165x107
Homo sapiens, 1995, olio, occhiali,
tela, rame, faesite, cm. 177x57
Roberta Buttini è nata in Lunigiana, luogo di
molteplici reperti preistorici in pietra creati in
un lungo periodo di tempo, dal III millennio
prima di Cristo al VI secolo a.C. Probabilmente questa
origine ha influenzato in qualche modo il suo interesse
per l’antropologia e per le attività umane arcaiche.
Un interesse che trova modo di esprimersi compiutamente
nelle arti figurative. Già durante gli studi artistici
viene invitata a partecipare a numerose collettive
promosse da istituzioni regionali, nazionali ed
estere. Negli anni Sessanta, il suo lavoro si esprime
attraverso il linguaggio tradizionale della pittura, ancora
ancorata agli insegnamenti accademici. A cominciare
dai primi anni Settanta orienta la sua ricerca
sull’evoluzione umana e sulle conquiste ad essa collegate.
La sua arte, che si fa più concettuale, si avvale
di oggetti, manufatti, fotografie e molteplici materiali
per avventurarsi nella sperimentazione polimaterica e
nell’assemblaggio “artigianale” di reperti. Propone
progetti, installazioni, performances, apponendo la
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Roberta Buttini
Guerrieri, 1990, terracotta, polveri, cm. 20x32
sua firma non tanto - e non solo - all’opera, ma lo spazio
a lei concesso. Filma il lavoro nelle industrie e recupera
oggetti di archeologia industriale e viene considerata
la capostipite dell’”Archeology Industrial
Art”. Nel corso degli anni Settanta, la scoperta di uno
straordinario frammento litico risveglia in lei l’interesse
per l’antropologia: pur non rinnegando il suo
trascorso in campo concettuale. La sua arte sembra
farsi più vicina e più partecipante alle vicende umane
legate alla materia e alle occorrenze primarie della
specie: nascono alfabeti arcaici, armi primordiali, manufatti
etnologici. Con il nuovo millennio il suo interesse
si estende a prospettive storiche e culturali di
grande ampiezza, dove si confrontano forme di comunicazione
contemporanea con stilemi della protostoria.
Prodotti della tecnologia industriale vengono
combinati con reperti naturali e artigianato primordiale.
La narrazione è sempre sostenuta da contributi
pittorici ad olio, ad acquerello, ad inchiostro, integrati
da campiture materiche (metallo, tessuti, fibre) per
creare un suggestivo gioco di piani visivi che diventano
anche strumenti per celare, isolare o evidenziare
gli elementi più pregnanti della narrazione. Molti gli
eventi espositivi che la riguardano. Tra i più recenti si
ricordano nel 2013: MU.MA. Museo del Mare Genova,
Musée des Civilisations de Cote d’Ivoire - Abidjan,
Art Fair - Forlì, Arte Padova - Padova Panorama Arti
Visive - Ideal Firenze - Firenze.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Anna Maria Calamandrei Santi
annamaria@calamandrei.it
Cell. 335 5257576
Armonia, incisione a più colori, cm. 24x34 con cornice
Laureata in Psicologia Comparata, in tale ambito
tiene, a suo tempo, seminari, conferenze e
pubblica articoli. Insignita delle “Palmes Acadèmiques”
per meriti culturali, conclusa un’attività
vivace ed impegnativa nel campo Istruzione e Cultura,
trova poi appassionante misurarsi con l’incisione e
frequenta la Scuola Internazionale di Grafica Il Bisonte
(maestro Manuel Ortega) a Firenze, città in cui vive
da quando è sposata. Inizia un’attività espositiva in
tempi relativamente recenti partecipando con la
Scuola Il Bisonte, la Galleria Gadarte (Firenze) e Artisti
in Toscana a mostre collocate in ambienti di rilevanza
storica, quali l’Archivio Storico del Comune di
Firenze, il Palagio di Parte Guelfa (Firenze), il Palazzo
Ghibellino a Empoli, il Palazzo dei Priori a Volterra. Da
“Volterra in cornice” (2013) riceve numerosi inviti ad
esporre. Nel 2013 figura: nel catalogo “Donne dell’Arte
in Toscana” a cura dell’Associazione Toscana Cultura
presieduta da Fabrizio Borghini; nel catalogo
“Effetto Arte”, in più edizioni, diretto dal critico d’arte
Paolo Levi e promosso da Vittorio Sgarbi; nel sito
“Bebopart” ideato e progettato da quest’ultimo e il
gruppo editoriale per definire una vasta piattaforma
d’arte internazionale; nel Catalogo d’Arte Moderna
Mondadori (CAM); in Overart Sett/Ott 2013. È stata
inoltre invitata da ArtTour International Magazine per
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Anna Maria Calamandrei Santi
Cattedrale di Cuba, incisione, maniera a zucchero, acquaforte,
lastra, cm. 50x50
Fiori, incisione, figurativo, xilografia, prova d’artista,
cm. 57,5x58,5
essere inserita nel catalogo internazionale ed ha avuto
l’invito ad esporre le proprie opere d’arte da parte
di gallerie di New York e Parigi. Tra le mostre realizzate
negli ultimi due anni (2013/2014) si ricordano: Parigi,
Galleria Thuillier, “Premio Le Marais”, conseguito,
con pubblicazione del catalogo; Ferrara, Palazzo della
Racchetta, “Premio Il Segno”, opera in catalogo; Firenze,
XXXI Premio Firenze, pubblicazione opuscolo;
Roma, Galleria Il collezionista, entra nella selezione
per la X Biennale di Roma; X Biennale d’Arte di Roma,
Sale del Bramante, Piazza del Popolo, catalogo; Palermo,
“Palermo Felicissima” e “Arte e Legalità” (catalogo)
Palazzo Sant’Elia, Via Maqueda, recensita su rivista
“Effetto Arte”; Firenze,”Premio Michelangelo”,
conseguito, Galleria Gadarte, catalogo; Firenze, “Concorso
Musica”, Caffè Storico Letterario Giubbe Rosse;
Firenze, “Artisti in Simultanea”, Simultanea Spazi
d’Arte, spazio curatoriale; Roma “Urbis et Artis”, Università
Pontificia il Seraphicum, catalogo; Oxford,
“Animal House”, Castello di Oxford, catalogo; Stoccarda,
Istituto Italiano di Cultura, catalogo. Tra le mostre
in preparazione si segnalano: Prato, Otto Marzo,
Centro Arti Visive; New York, Artexpo, con pubblicazione
sulla rivista Overart, “Artisti Internazionali
dell’Artexpo di New York”; Amburgo, “Mental Adventures”,
Elbschloss Residenz, organizzata da Arteficiolinea
di Treviso all’interno della Prima Edizione Artprotagonist
2014 alla Casa dei Carraresi.
Nelle incisioni ha lasciato, da qualche anno, la maniera
calligrafica e di scuola per un segno forte che appare
pittura; in realtà è sempre incisione sia che tratti lo
zinco, il rame o il legno. Nelle sue composizioni ricerca
l’immediato, il ritmo, l’armonia, il silenzio, come se
la lastra fosse uno spartito musicale.
19

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Anna Maria Calamandrei Santi
Ombre e luci, incisione, figurativo, acquatinta, cm. 25x20
Le opere di Anna Maria Santi Calamandrei le potrei
paragonare a delle dolci sinfonie. Sinfonie dettate
dall’istinto. Istinto che non urta, ma sussurra le sue
verità. Il sogno diventa l’oggetto d’indagine di un percorso
di ricerca che tende ad esaminare la realtà e a
riproporla in chiave del tutto nuova. Composizioni caratterizzate
da un grande intimismo. Un intimismo che
proietta i sentimenti più nascosti dell’artista nel cuore
di chi osserva.
Luigi Russo
L’artista Anna Maria Santi Calamandrei scandaglia
l’alveo mentale e psicologico umano, facendo lievitare
i segreti moti dell’animo. Sfilano figure di donna
su un litorale appena accennato nell’incisione su zinco,
dove i toni scuri si sottraggono ai cieli mutevoli di
luci e di ombre. Il tutto è rappresentato da un segno
fluido, che ricorda il calligrafismo fiammingo, e scandito
da colori essenziali, il bianco, il nero e l’ocra:
chiaroscuri come nelle acqueforti. Proprio nei poli
estremi del bianco e del nero vibra e palpita il respiro
dell’animo umano,sospeso di fronte all’infinito,
nell’attesa di un evento che dia senso e colore alla
propria vita.
Serena Carlino
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Maria Antonietta Canalini
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Via XII Martiri, 40 - 50017 San Piero a Ponti (FI)
Tel. 055 8998136 - canaliniantonietta@tiscali.it
Maria Antonietta Canalini nasce a
Lucca nell’agosto del 1944. Ha
sempre amato disegnare, ma solo
all’età di trent’anni inizia a dedicarsi alla pittura
ad olio sviluppando una particolare attitudine
per i paesaggi e le marine. La sua pittura è
un’incessante ricerca di un coinvolgimento
sensoriale con la natura per restituire esattamente
ciò che il suo stato d’animo percepisce
e per coglierne il suo aspetto palpitante di
emozioni. Da più di trentacinque anni vive a
Campi Bisenzio: le strade del paese, le sue
piazze e la campagna circostante sono bellezze
che lei ben conosce e ama e dalle quali più
volte ha tratto ispirazione per i suoi dipinti.
Con l’opera “Castello di Calenzano” riceve il
Prix special comité de jumelage de la Ville
d’Orly nel 2011.
Amore di mamma, 2011, olio su tela, cm. 57x38
21

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Enrica Cappelli
Via Leonardo Fibonacci, 17 - 50131 Firenze
Tel. 055 583810 - Cell. 347 5158861 - enri01cap@alice.it
Riflessi, 2008, fusaggine su carta, cm. 23x32
Nasce a Tizzana (PT), vive e opera a Firenze,
dove si è laureata in Economia e dove ha intensamente
lavorato in settori importanti
del Comune di Firenze: istruzione, cultura, urbanistica
e successivamente in grandi aziende private. Affascinata
da sempre dai colori e dal disegno ha studiato,
ha tanto guardato e sotto la guida di Clara Carboni
insegnante di pittura e disegno (Fortman studios attivo
a Firenze fino al 2004) ha svolto un proficuo percorso
didattico. Ora si dedica a tempo pieno a trasferire
su tele e carte, con tecniche diverse dall’olio all’acquerello,
dall’acrilico alla fusaggine, immaginazione
e realtà. Tra le mostre personali, si ricordano: Il Viaggio
(Hotel Athenaeum, Firenze 2007), Tela e Porcellana.
La gioia del colore (Zone, Firenze 2007), Mostra
alla Locanda del Castello (Sambuca Pistoiese 2007),
L’Arte in altri luoghi (piazza Stazione - Studio Mineo,
Firenze 2009), Colore e spazio (Regione Toscana, Palazzo
Bastogi, Firenze 2012). Ha partecipato a mostre
collettive presso la Galleria Mentana (2010, 2011,
2012 con l’ANLA) e al Concorso Città di Montecatini
nel 2009.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Enrica Cappelli
Fiordalisi, 2013, olio su tela, cm. 40x40
New York e la neve, 2011, fusaggine su carta, cm. 50x50
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Daniela Cappellini
Cell. 339 5413122
anticocasaledelgallo@tiscali.it
Piccolo emigrante, acrilico su tela, cm. 40x80
Nasce a Montecatini Terme (PT). Ha sempre
avuto passione per la pittura, che ha maturato
nel corso degli anni, affinandone le tecniche
attraverso la frequentazione della bottega del
maestro Scardigli a Pescia e del laboratorio del maestro
Lio Giorgetti a Montecatini Terme. Quest’ultimo
ne ha evidenziato le doti pittoriche attribuendole rilevanti
capacità artistiche. Molte sono le mostre personali
e collettive che l’artista ha all’attivo.
Lavora anche su ceramica e su carta pregiata (utilizza
prevalentemente Carta Magnani).
Ha partecipato alla Festa della Toscana nel 2013
esponendo alcune opere a Palazzo Panciatichi a Firenze
e, sempre nello stesso anno, a Pistoia nell’atrio del
Tribunale per la mostra dedicata agli “Artisti di Pistoia
e del suo territorio”.
Alcune sue opere fanno parte di collezioni private negli
Stati Uniti, in Australia e in Brasile.
È presidente dell’Associazione Culturale Tusco Artis
ed insieme ad altri tre artisti consoci ha realizzato la
collezione “Pinocchio e la sua Collodi - Tra fantasia e
realtà” che illustra l’ultima edizione del libro “Le avventure
di Pinocchio” di Carlo Collodi (edizione critica
della Fondazione Nazionale Collodi di Pescia). Recentemente
ha partecipato anche, a Firenze, alla mostra
- concorso MUSicA presso il Caffè Giubbe Rosse e
alla rassegna Arte in San Frediano presso il Circolo
Rondinella del Torrino.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Daniela Cappellini
Artisti di strada, acrilico su tela, cm. 70x50
“La luce diviene importante attributo nel tessuto
pittorico di Daniela Cappellini e certamente
anche espressione di una peculiare
sensibilità nel registro visivo ed emozionale
dei suoi racconti di luoghi e persone nutriti
dall’osservazione del vero.
Attraverso la luce l’artista determina infatti
forti scansioni d’ombra prediligendo spartiti
monocromi che come in un sapiente effetto
bianco e nero non fanno patire l’assenza di
colore e invece così rende particolarmente
vivo e dinamico il ritmo compositivo.
Nella originalità delle angolazioni che la Cappellini
ci propone nelle sue immagini si avvalora
il superamento della mera rappresentazione
in favore di una più personale esperienza che
vuol fissare un momento magico ed unico nella
memoria cosicché lo scorcio, l’inquadratura,
configura scene di vita come fossero colte in
un’istantanea per conservarne la freschezza
dell’attimo e restituircene l’impatto suggestivo
piuttosto che l’esercizio descrittivo.”
Roberta Fiorini
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Laura Casini
V.le Giovan Battista Morgagni, 12 - 50134 Firenze
Cell. 338 9541373 - laura@lauracasini.net
Autunno, 2012, olio su tela, cm. 77x47
Vive e lavora a Firenze. Di formazione fiorentina,
il suo iter artistico è complesso e articolato.
Ha sperimentato varie tecniche pittoriche,
il modellato, la ceramica e l’incisione su linoleum.
La sua pittura è tonale secondo i dettami della scuola
fiorentina. È membro dell’Associazione Culturale La
Rosa d’Oro dell’Arte. Le sue opere si trovano in collezioni
private italiane e straniere.
Donne potenti, insomma, quelle raffigurate in queste
opere, donne tanto libere, fluide, leggere, cedevoli,
quanto forti proprio in virtù di queste magnifiche qualità,
necessarie per risultare vincenti, per non soccombere
alla quotidianità esasperante. Il fascino dei quadri
di Laura, però, sta anche nelle cose misteriose che
circondano le protagoniste, paesaggi reali o fantastici
in certi casi simbolicamente capovolti segno che Laura
ha, probabilmente, compreso il senso nascosto della
vita: la nostra esistenza non è determinata solo da
cose immanenti, visibili, tangibili, ma soprattutto da
trascendenze che sfuggono alla nostra comprensione
e ne determinano l’andamento, trascendente, comunque
imprescindibili dal nostro vivere che contiene in
sé un insondabile mistero. È possibile che Laura, con i
suoi quadri, stia dando una risposta personalissima,
ma anche molto vera ad uno dei più grandi quesiti che
l’umanità si sia mai posta: “chi siamo, da dove veniamo,
dove andiamo”. Chi siamo Materia e spirito:
acqua, terra, fuoco, aria e luce.
Lucetta Risaliti
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Laura Casini
Il linguaggio pittorico di Laura è una continua ricerca
per riuscire a comunicare l’essenza dei soggetti
affrontati. Per questo sceglie materie e tecniche
diverse a seconda del tema che intende
rappresentare, accompagnando così ogni sua
opera con un segno appropriato che meglio ci evidenzia
la sua emozione e passione artistica.
La pittura toscana d’oggi è viva. Giovani artisti
sfidano i vecchi autorevoli di un tempo e si slanciano
nell’arena. Ecco, per esempio, il caso di
Laura Casini. Essa si impone per un piglio tutto
suo, fortemente toscano, ossia senza oleografie e
preziosismi. Andrà a sbattere la testa nel realismo
più retorico o addirittura nel miserabilismo
Ecco un errore che l’analisi precisa delle opere di
Laura Casini ci impedisce di commettere.
Vittorio Abrami
Nei dipinti di Laura Casini, la figura femminile,
spesso tutt’uno con il paesaggio e con la vegetazione,
può leggersi come un rimando all’antico
mito della grande madre, dea della fertilità e della
vita, reggitrice del ciclo di morte e di rinascita, un
mito il cui culto accompagna l’umanità sin dall’età
della pietra e che nel corso dei millenni ha assunto
molteplici aspetti, sempre però incarnando
la vita nella sua polarità maschile e femminile. Un
simbolo che Laura Casini interpreta richiamando i
concetti della ciclicità delle stagioni, del principio
femminile come Origines Mundi o della Pangea,
grande massa originaria dalla cui separazione
avrebbero tratto origine i continenti. Una pittura
che si nutre di valori simbolici e che per questo
cerca di allontanarsi da una rappresentazione fotografica
e realistica dei soggetti per privilegiare
l’irrealtà del colore, i rapporti non sempre armonici
tra figura e sfondo, e far sì che l’elemento femminile
emerga con i suoi significati altri. Su tutto
Florentia, 2010, olio su tela, cm. 50x100
domina un ponderato equilibrio di luci e colori che proiettano
l’osservatore in una dimensione edenica, dove uomo
e natura ritrovano l’armonia originaria.
Daniela Pronestì
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Anna Cecchetti
Studio: via Kyoto, 39/41 - 50126 Firenze
anna.cecchetti44@gmail.com - Sito: anna.cecchetti.xoom.it
Anna Cecchetti, pittrice e scultrice, è nata a Pisa e
risiede a Firenze. Espone dal 1960. Numerose
sono le rassegne su invito e le mostre personali.
Ha esposto a Parigi, Mosca e Monaco di Baviera. Sue
opere si trovano nel Museo di Varsavia, nel Telesiamuseum
di Reggio Calabria e in altre collezioni private e pubbliche.
In questi ultimi anni si è dedicata a ritratti di artisti
fiorentini e altri personaggi di rilievo. Tra questi citiamo il
ritratto a Mario Luzi, a Gino Bartali, di proprietà del Museo
del Ciclismo di Ponte a Ema, alla campionessa di sci
Celina Seghi, che si trova presso l’Assessorato allo Sport
della Provincia di Firenze, a Giorgio La Pira, collocato nel
Convento di San Marco a Firenze. Nel 2008 ha realizzato
undici grandi quadri sul tema Inno alla Vita per l’Istituto
Ospedaliero Piero Palagi di Firenze nell’ambito del
Progetto Umanizzazione e Accoglienza dell’Azienda
Sanitaria di Firenze. In tale istituto dal febbraio 2010 sono
in esposizione permanente trentasei grandi ritratti di
artisti, critici e poeti fiorentini. Altri spazi pubblici con
opere in espozione permanente: Regione Toscana,
Provincia Firenze, Comune Fiesole, Comune Orosei,
Comune Rieti, Museo Gino Bartali, Convento San Marco
(Fi), Villa Caruso Lastra a Signa, Sede Provinciale Coni-
Firenze, Caffè letterario Giubbe Rosse, Ospedale San
Giovanni di Dio (Torregalli), Ospedale SS. Annunziata
(Ponte a Niccheri). All’Ospedale Meyer (Careggi) espone
in permanenza tre grandi dipinti della serie “Lascia la
porta spalancata alla vita”.
Ha dedicato ampi spazi anche all’incisione, all’oreficeria,
alla ceramica. Da oltre dieci anni esegue scultura a
Pietrasanta nei laboratori artistici del marmo e crea
gioielli in marmo con oro e pietre preziose. Tra le mostre
personali degli ultimi tre anni si ricordano: Museo
Archeologico di Fiesole (2010); Galleria Mentana di
Firenze (2010); Giubbe Rosse (2012); Gruppo Artistico
Donatello (2012); Palazzo Vecchio (Sala della Miniatura
Firenze, 2012); Hotel Esplanade di Viareggio (2012). Hanno
scritto di lei, tra gli altri: Pier Francesco Listri, Tommaso
Paloscia, Elvio Natali, Anita Valentini, Ludovico Gierut.
Inno alla vita, acrilico, cm. 150x100
Con riguardo alla figura, notevole è il periodo dei
Ritratti ad artisti, critici e poeti fiorentini passati
dallo studio dell’artista. I ritratti di Anna Cecchetti
raccontano l’anima, cioè svelano le renitenze, le
vocazioni, dichiarano le amarezze, sono l’annuncio
di uno spirito e delle non dichiarate aspirazioni. Su
tutti , per eminenza di modello, spicca il ritratto del
grande poeta Mario Luzi, intimamente
verosimigliante, una mano sul volto pensoso,
l’altra sul foglio che accoglie i suoi versi, ritratto
fascinosamente monumentale ma anche come
dolcemente squassato da un fremito intimo.
Pier Francesco Listri
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Claudia Cinquemani
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cell. 338 9401866 - claudia30865@hotmail.it - http://creazionisothisclaudiacinquemani.blogspot.it/
Facebook: http://www.facebook.com/claudia.cinquemani.31
La madre, 2011, acrilico, olio e polveri metalliche su tela di lino, cm. 60x60
Nasce a Grosseto il 30 agosto del 1965.
Riceve all’età di 13 anni il suo primo riconoscimento
artistico ottenendo il 1°premio
“Giovani Artisti”, organizzato da una rete televisiva
locale. Dopo aver conseguito il Diploma Magistrale,
mentre frequenta gli studi universitari si dedica al lavoro
di grafica pubblicitaria.
Dall’anno 1990 fino al 1997 si trasferisce in Liguria , in
Friuli, in Emilia e nel Lazio producendo opere in varie
tecniche pittoriche pur prediligendo la pittura ad olio
e le realizzazioni scenografiche a trompe l’oeil. Durante
questo periodo riceve prestigiosi riconoscimenti
artistici partecipando a concorsi e collettive d’arte.
Nel 1998 si trasferisce a Prato dove inizia a coniugare
la passione della pittura ad olio con il lavoro di restauro
e la realizzazione di complementi d’arredo. Continua
a dedicarsi alla decorazione trompe l’oeil realizzando
murales per ambienti pubblici e privati.
Ritrattista e pittrice dell’inconscio e del mondo esoterico,
aderisce alla Transcendental and Visionary Art. I
soggetti delle opere spaziano dalle narrazioni mitologiche
sulla Creazione, all’Antico Egitto, alla Mistica
orientale e medioevale fino a rappresentare i mondi
fantastici delle visioni oniriche. Le figure evanescenti,
i colori vivi ed intensi illuminati di bagliori metallici,
evocano i quattro elementi e la loro impalpabile quintessenza.
L’uso delle immagini sovrapposte guidano
verso il concetto di Eterno Istante. Attualmente vive
in Maremma dove continua a dipingere ed a svolgere
ricerche riguardanti la geometria sacra,la simbologia
ermetica e l’iconografia medioevale. Studia e sperimenta
tramite l’ arte armonica forme di realtà percettiva
connesse alla fisica quantistica ed alla noetica.
Svolge seminari sul riequilibrio interiore tramite i
simboli,la pittura, il colore e la geometria sacra.
Le sue ricerche sono ospitate in varie pubblicazioni di
settore e in siti web che trattano temi di spiritualità,
fisica quantistica, mistica medioevale.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Giorgia Contemori
Studio: via Ciro Menotti, 18 - 50136 Firenze
Cell. 339 3629970 - giorgia_a.contemori@iol.it
“Ma...
... si sta facendo tardi
le luci si abbassano
e nella piccola bottega di riparazioni
tiro giù la serranda.
Zoppico la strada,
lo spacco del sasso
e la piccola crepa.
In tasca la chiave già pronta
per la gara tra gli ulivi.
Guardo la Porta ...
..mi porgi il fiore svelto
nel campo del sole.”
Fiorella Macchioni
Il fiore svelto, 2013, fotografia
Giorgia Contemori utilizza la fotografia per
confidare le emozioni che la realtà dona.
Accanto ai ritratti d’albero e alle elaborazioni
sugli ambienti naturali, propone immagini sulla
corporeità urbana e sue trasformazioni. Affronta in
parallelo uno studio sulla pittura astratta.
Attenta lettrice delle emozioni, dedica parte del suo
lavoro a laboratori sui linguaggi del corpo e loro
espressività. In particolare con i ritratti d’albero i workshop
“Alberi di sentimenti” - fotografie disegno e
salute mentale, e “Alberi mani” - pittura e lettura a
più voci.
Un lavoro di immersione emozionale per poter progettare
un incontro tra le percezioni ed i sensi.
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Angela Crucitti
Donne dell’Arte in Toscana 2014
angelacrucitti@gmail.com
www.angelacrucitti.com
Città turrita, 2004, tecnica mista su tela, cm. 50x70
Originale e personale l’interpretazione data dall’artista delle
torri di San Gimignano.Visioni evocate e sognate di città turrite,
luminose ed evanescenti, sospese in una dimensione fuori
dal tempo. Le torri sono svettanti costruzioni immerse nell’oro, ricordano
le città antiche, ma si rivelano di una attualità incredibile e rimandano
alla realtà delle moderne metropoli.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Line Danielsen
www.arte-lida.com
line@arte-lida.com
Pensando, cm. 70x100, coll. privata
Line Danielsen nasce in Norvegia, e una volta
completati gli studi si trasferisce in Italia. Importanti
sono le tappe prima di trasferisi definitivamente
a Firenze. Infatti, soggiorna per periodi
diversi a Padova e a Verona, come volesse piano piano
abituarsi all’esplosione rinascimentale fiorentina.
Nel 2006 ha rappresentato la Norvegia al Festival
della creatività promosso dalla Regione Toscana
(Fortezza da Basso) con il progetto - North in Progress.
Tra le opere più importanti va sicuramente
menzionata la vetrata in mosaico presso la Chiesa di
San Ferdinando a Montedomini a Firenze. Line Danielsen
vanta inoltre la presenza in parecchie collezioni
private sia in Italia che in Europa. Ha esposto in
numerose gallerie d’arte. La sua ultima personale dal
titolo Riflessioni sull’eterno ritorno, dedicata a Michelangelo
e ai miti greci, si è tenuta a Firenze nello
Storico Caffè Letterario Giubbe Rosse. Degna di nota
è la collaborazione artistica come autrice di stupende
copertine di volumi per importanti case editrici (La
Meridiana - Bompiani). Attualmente sta realizzando
sedici tavole e due copertine per una nota casa editrice.
È già stata pubblicata la copertina da lei eseguita
per un CD che unisce musica, recitazione e
poesia. Al momento è impegnata nella stesura di un
romanzo di prossima pubblicazione.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Line Danielsen
Santa Maria Assunta in cielo (dettaglio), vetrata realizzata per la Chiesa di Monte Domini a
Firenze, m 2,20x2,80
Quanta confidenza e quanta distanza si celano nei
dipinti di Line Danielsen. Opere come specchi come a
voler far prevaricare una volontà che debba andare
oltre, per affermare un chiaro e netto legame imperituro
ed innegabile, “tra passato e presente” e mai
trattenuto con forza, per poi sprigionarsi in esplosioni
vulcaniche di colori che assecondo del loro pigmento
ti riscaldano, oppure ti gelano. Terre che solo
la Danielsen riesce a far intravedere il fuoco che celano
nella loro profondità, dando con forza irruenza, e
nel contempo dolcezza al pennello la profondità della
carezza. Stessa cosa dicasi per i suoi dipinti che
come a spegnere fuochi atavici ci mostra con sapiente
arte che la terra è anche freddo gelo uomini vestiti
di ghiaccio danno a chi guarda il freddo, il gelo, come
volessero spegnere le terre infuocate di prima. Tutto
ciò denota chiaramente che ci si trova d’innanzi
ad una pittrice che fa attraverso l’arte un percorso
interiore, per poi ritrovarsi a compierlo in maniera
solenne con i suoi enigmatici volti, non busti ma volti,
tale è la loro forza magnetica d’espressione. Guardando
gli occhi ed i visi dipinti da questa importante
pittrice, si nota chiaramente la sua ricerca consapevole
di voler creare un contatto tra l’artista e noi,
proprio attraverso sguardi che incontrano altri sguardi
in una sensuale complicità e perfezione da indurre
tutti noi a stimolanti dichiarazioni di compiacimento.
Volti ed occhi che seguono un orizzonte mai dipinto in
una continua ricerca antropologica che fanno di Line
Danielsen una grande e colta pittrice tanto da dichiarare
che tra le sue innumerevoli opere si celano straordinari
capolavori. Per questo ci compiacciamo di
essere stati tra i tanti che della Danielsen hanno potuto
scriverne le doti umane e artistiche.
33

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Grazia Danti
graziadanti@yahoo.itw
Calle rosse, 2007, gesso e olio, cm. 50x70
Quadro monocromatico dove il colore rosso fuoriesce dall’oscurità del nel nero in un
vortice di linee che creano il disegno di un fiore. L’artista nella semplicità di quest’opera
fa emergere un complesso di emozioni che l’osservatore si trova a provare una
volta che osserva il dipinto. La passione che incontra l’oscurità in un armonia perfetta.
34

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Grazia Danti
Lo sguardo, 2005, olio su tela, cm. 35x45
Opera emblematica e allo stesso tempo semplice. Uno sguardo che cattura
che cerca di trasmetterti uno stato d’animo. Androgeno e indefinito questo
mezzo volto cattura l’attenzione anche sulle minime sfumature ed espressioni
del viso quasi a sottolineare che dietro ogni ruga o macchia ci sia una storia.
Come in questo volto.
35

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Gloria De Marco
Cell. 349 2252904 - stargategloria@gmail.com - www.stargategloria.org
www.bebopart.com/it/artista/415-Gloria-De-Marco
Deposizione del Cristo - Spazio Tempo
Omaggio a Caravaggio
Interpretazione della “Deposizione” del
Caravaggio, collocato nello Spazio-Tempo
simboleggiato dalla nebulosa di Andromeda.
Lo sfondo di colori diversi sottolinea i
vari passaggi che si compiono per poi
finire al colore bianco che è la Luce e la
sua “Santità”. Infatti lo Spirito Santo si
manifesta a lui e così l’Opera è compiuta.
Misure tela cm. 30x40
Tecnica mista: acrilico e carboncino
Gloria De Marco nasce a Chivasso (TO) ma
vive e lavora a Firenze. Apprezzata artista
autodidatta esegue scenografie dipinte, ritratti
personalizzati e si distingue per opere di animali,
paesaggi e soggetti religiosi, interpretati con forza
espressiva di segno e colore. Ha fondato l’organizzazione
Stargategloria “una porta verso la Luce” www.
stargategloria.org con la quale devolve una parte del
suo ricavato ad importanti progetti di solidarietà. È
inserita nel Catalogo del 5° Premio Internazionale
Arte Laguna (2011), ha ricevuto dall’Associazione
Italia in Arte www.italiainarte.it il Premio Internazionale
d’Arte Apollo Dio di tutte le arti 2013, Premio
Speciale per i Diritti Umanitari Francesco il Frate di
Assisi 2013 e l’Investitura Ufficiale di Maestro d’Arte
e Socio Onorario Emerito 2014 dell’Ass. Italia in Arte,
presente alla 1° Biennale della Creatività a Verona,
inaugurata da Vittorio Sgarbi presso il Palaexpo di
Verona dal 12 al 16 febbraio 2014 e inserita nel Catalogo
1ª Biennale della Creatività.
36

Ristorante
Il BattibeccO
Via Vittorio Veneto, 38 - 50023 Impruneta (FI) - Tel. 055 2313820
www.ilbattibecco.it - info@ilbattibecco.it
Dal giorno della sua inaugurazione, Il Battibecco ha proposto in maniera
continuativa mostre d’arte ospitando importanti maestri contemporanei
come Luca Alinari, Giovanni Maranghi, Giuliano Ghelli, Anna Di Volo, Silvestro
Pistolesi, Romano Stefanelli, Danilo Fusi, Paolo Staccioli, Eugenio Riotto,
Mariella Valori, Carlo Testi, Marco Boni, Alessandro Facchini, Francesco Nesi.

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Mimma Di Stefano
domenica.distef@virgilio.it
Sussurro, 2009, scultura in terracotta, lungh. cm. 50, prof. cm. 65, alt. cm. 35
Nata in Abruzzo, si è trasferita giovanissima a
Firenze dove ha frequentato gli studi fino alla
laurea in Biologia. Da molti anni si dedica
all’arte nelle più diverse forme, ma è nella scultura
che ha trovato la sua più completa realizzazione soprattutto
dopo aver frequentato lo studio dell’artista
Amalia Ciardi Duprè. Ha partecipato a numerose collettive
ed ha allestito una sua mostra personale pressi
il Gruppo Donatello di Firenze. Con la scultura affronta
tematiche del sacro, ritratti, soggetti non
realistici e simbolici. Spesso nella sua arte riaffiorano
ricordi dell’infanzia con paesaggi che rievocano il suo
vissuto. Il sentimento ed il ricordo si fondono in figure
che sublimano l’amore di coppia, nella maternità nel
suo fluire del tempo e nei volti di persone care conosciute
e rappresentate sia nei momenti del vivere
quotidiano, vedi “donna con gatta”, sia colti nel segno
che lasciano nel loro percorso di vita, vedi “il sussurro”
che è ispirato alla figura di un medico che, per il
suo comportamento di santità, è sembrato all’artista
in ascolto delle parole di un Angelo.
38

Tania Donati
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Via Gramsci, 49 - 56023 Navacchio (PI)
Cell. 331 1300767- estaartemusic1@virgilio.it
Vele bianche in mare, 2013, olio su tela, cm. 40x50
Nasce a Cascina (PI) nel 1973. Ha studiato a
Pisa, dove si è laureata nel 1999 in Economia
aziendale. Dipinge soprattutto olio su
tela, tecnica da lei preferita. Tania traspone sulle sue
tele l’immagine più entusiasta e solare di ciò che ci
circonda tutti i giorni, la natura. Dopo un percorso di
studi artistici ‘liberi’ iniziato nel 2003-2004 alla IAA di
Roma (Rome University of Fine Arts), ha presentato le
sue tele in tre occasioni espositive a Livorno: Premio
Rotonda (2008), Fortezza Vecchia (Natale, 2008), Effetto
Venezia (2009). Ha partecipato, inoltre, al PisArt
in occasione del Pisa Expo 2010 alla Stazione Leopolda,
ed è stata pubblicata sull’agenda degli Artisti della
Toscana (2010). È stata premiata con il Trofeo delle
Fiandre in Belgio a Bruges (2010); ha esposto a Pisa in
Palazzo Gambacorti (2011) e a Barcellona nel Salone
internazionale de Inverno (2011) con la Galleria d’arte
Centro Storico. Nel 2012 è stata tra i partecipanti alla
mostra del Premio della Lupa 2012, tenutosi nel Palazzo
Pontificio Maffei Marascotti di Roma con l’associazione
culturale Rosa dei Venti.
“Il suo linguaggio è caratterizzato da gesti semplici
ma densi di amore per quel che ritrae”.
Liliana Nobile
39

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cristina Falcini
Studio e abitazione: via F. Margheri, 3 - 50038 Scarperia (FI)
Cell. 380 5323791 - cristinafalcini@alice.it
Località Il pozzo
Torrente Enza
Cristina Falcini è nata a Prato il 6 gennaio del
1964. Autodidatta, nel 1985 conosce il pittore
livornese Pier Luigi Boldrini che pittura dal
vero, questi la fa partecipe della sua arte, da quel momento
anche lei intraprende la pittura dal vero. Nel
1987 espone a Prato la sua prima personale, da allora
seguono molte altre mostre, tra Scarperia, Rufina,
Agliana, Faenza, Bologna, Fiesole, Cerreto Guidi partecipando
anche a molte collettive ed estemporanee
ottenendo discreti successi di critica e di pubblico in
particolar modo per il cromatismo, la rappresentazione
dello spazio e la profondità prospettica. Nel 1991
conosce il pittore Giulio da Vicchio con il quale instaura
un’amicizia e la rende partecipe di alcuni insegnamenti
e critiche: “Da alcuni suoi dipinti specialmente
di grande respiro noto doti non comuni che lasciano
intravedere possibilità di ottimi risultati. Desidererei
che il pubblico che avrà il piacere di visitare la sua
mostra notasse quelle doti di sincerità, di purezza, di
voglia di fare che contraddistinguono la sua pittura”.
Giulio da Vicchio, dicembre 1992, Agliana
40

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cristina Falcini
Luci della mattina
Primavera inoltrata
Santerno in inverno
41

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Anna Fazzi
Cell. +39 348 2256276
www.annafazi.it - info@annafazi.it
Volatile, 2012, tecnica mista, cm. 80x80
Nata a Firenze dove vive e lavora, da oltre 20
anni espone in mostre personali e collettive.
Fa parte di gruppi artistici fiorentini, Società
delle Belle Arti, Casa di Dante, Antica Compagnia del
Paiolo. I suoi lavori variano dal figurativo all’informale
con colori ad olio e tempera acrilica.
Il racconto pittorico di Anna Fazzi si è consolidato
negli anni per la ricerca di un rapporto intimo e liberatorio
con la natura vissuto e veicolato mediante
inquadrature paesaggistiche dagli alti orizzonti in cui
i piani prospettici dilatano spazi costruiti con materici
spessori dagli accesi e caldi cromatismi che trasmettono
valori di solarità ambientale ispirati all’amato
territorio toscano.
Il soffermarsi su un nuovo ciclo pittorico dedicato alla
silhouette di cavalli stilizzati su sfondi astraenti, in
coppia o in assoli, delineati nella libertà anatomica
dei loro dinamismi corporei, sposta l’accento stilistico
sul fascino della linea, sulla dinamica delle forme nel
regno animale.
Figurazione e astrazione si alternano o si contaminano
trasformandosi in «affabulazioni informali» dalle
textures lirico-Iudiche, visionarietà ispirate a presenze
vegetali, secondo un imprinting di innocente e primigenia
carica vitale, per esplorare nuove espressioni
estetico-emozionali.
Silvia Ranzi
42

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Anna Fazzi
Cipressi, 2012, tecnica mista, cm. 60x80
Un’anna fazzi tutta nuova
a prima vista sembrerebbe così
un’anna fazzi tutta nuova fiammante!
e in parte èvero
con questi lavori si nota un impulso forte
al rinnovamento
la voglia di sperimentare nuovi territori
la decisione di mettersi in discussione
epperò
è riconoscibile la sua gestualità
la sua confidenza con il colore
l’amore perii paesaggio e gli animali
anna!
con questi nuovi lavori
ci trasmette le stesse intense emozioni
in più
ogni tela è un gioiello prezioso
tempestato di pietre preziose
vede le cose da un’altezza diversa
con una sensibilità più raffinata e intensa
ecco anna fazzi
donna coraggiosa
in un nuovo percorso sperimentale degno
di una favola
Franco Bugatti
43

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Elvira Gabbi
Studio: via di Cocco, 9 - 50145 Firenze
Cell. 333 3171340 - elviragabbi@katamail.com
Senza titolo, olio su tela, cm. 50x70
Nata a Parma, vissuta a lungo in Liguria, fiorentina
da molti anni, porta nel cuore e negli
occhi la vellutata dolcezza delle nebbie padane,
la forza delle asprezze liguri e la limpidezza delle
luci toscane.
Versatile e curiosa, spazia dalla scultura ceramica, al
raku, all’olio, al pastello, alla grafica, all’acquerello,
sempre cogliendo spunti dalla realtà della quale, però,
ha di volta in volta catturato gli aspetti meno formali.
Nel 2010 ha seguito uno stage di danza butoh, interpretando
in una serie di disegni e di quadri a olio, le
emozioni e le immagini scaturite dai movimenti. Ha
partecipato a numerose mostre collettive e personali
in Italia e in Francia. Nel 2012 ha fondato, insieme a
Raul Ceville e Lucia Capaccioli, l’Associazione Coccoarte,
dove si dipinge, si fa ceramica e si parla di arte.
44

Maria Gambacorta
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Abit.- studio: viale F. Turati, 64 - 52011 Bibbiena (AR)
Tel. 0575 593440 - Cell. 347 2516959 - mariagambacorta@gmail.com
Presente sulla scena artistica da diversi anni
ha esposto in personali, fiere d’arte, rassegne
e premi nazionali ed internazionali, sia in Italia
che all’estero, ottenendo numerosi riconoscimenti,
in particolare a diverse edizioni del Premio Italia
per le Arti Visive, del Premio Firenze - in mostra al
Caffè Storico Giubbe Rosse e nelle sedi Regionali di
Palazzo Panciatichi e Palazzo Bastogi -, del Concorso
Nazionale d’Arte Contemporanea SaturArte, Palazzo
Stella,Genova, del Premio Internazionale di Pittura e
di Design Rifiuti in cerca d’Autore di Salerno, della
rassegna ‘’Libera Fantasia’’ organizzata da ANLA-
Consiglio Regionale della Toscana, Galleria d’Arte
Mentana, Firenze. Nel 2009 la partecipazione alla
rassegna “The Wall - 1989-2009”, Palazzo Stella, Genova,
invitata dall’ Associazione Culturale Satura, la
porta ad esporre in varie città dell’Est Europeo, in Lituania,
in Estonia e Lettonia, con il Patrocinio di
M.K.C. National Art Museum e Istituto Italiano di
Cultura, ed infine a Berlino.
Di particolare rilievo il riconoscimento attribuitole
nel 2013, con l’opera qui pubblicata, al XXXI Premio
Firenze con la Medaglia di bronzo e l’esposizione nel
Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze.
“Con una tavolozza che nel tempo si è fatta sempre
più ricca e libera, direi persino ardita nel timbro fantastico
di bagliori metallici, la stesura corposa e vibrante,
lo spessore della materia cromatica, Maria
Gambacorta percorre il suo viaggio nella pittura assecondando
un’arte gestuale che diviene tutt’uno con
l’emozionalità dell’esistenza.
Ogni quadro intesse trame dinamiche del rapporto
luce-colore così che ne deriva un tessuto cromatico
Melody of the mood, 2013, tecnica mista su tela, cm. 80x60
vivo, mobile, pulsante d’energia eppure appartiene al
suo verso la capacità di dotare l’immagine di un peculiare
effetto scenografico, tale da renderle visioni impulsive,
sgorganti di getto da uno stato emotivo, e insieme
suggestivamente evocatrici la sensazione di
spazio, di profondità, di espansione.”
Roberta Fiorini
45

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Annie Gheri
Cell. 335 703275
www.galleriamentana.it
La passeggiata, cm. 60x40
Nata a Parigi, è cresciuta nel quartiere artistico
per eccellenza Montmarte, vive e lavora a
Firenze .
Da diversi anni è entrata a far parte degli Artisti in
Permanenza alla Galleria Mentana di Firenze partecipando
ad innumerevoli e importanti rassegne d’arte
contemporanea tra cui: Individuazioni, Il Calore del
Colore, Valori di Continuità e Fiere dell’Arte Internazionali
tra cui: Gent-Belgium 2010, Artistes du Monde
a Cannes 2013, Art Innsbruck 2014. È possibile
vedere i suoi dipinti su: www.galleriamentana.it
Gli indefiniti confini fra il reale e lo spirito
[...] Nelle sue opere c’è l’humus dei luoghi cari, che
s’intuiscono nel racconto che si ritrova fra le macchie
dei colori che digradano in chiaroscuri e contrastati
armonici. Fra i segni contornanti i soggetti si palesano
scorci e scene di vita che riportano all’infinito dello
spazio e del tempo... Le scene di vita che si presentano
nelle opere di Annie Gheri mostrano l’aspetto più
bello sia nella delineazione dell’umanità delle persone
rappresentate che nei paesaggi che sanno d’antico
e che non risentono dei gravi problemi di un consumismo
che non ha limiti. L’artista esalta la dedizione al
lavoro, che da dignità alle persone, raccontando, nei
gesti, la nobiltà con la quale viene eseguito. Tutte le
opere sono avvolte da un’aura di spiritualità che rende
indefiniti i confini fra il reale e lo spirito [...]
Federica Murgia
46

Antonina Giammarinaro Monti
Via Ciuto Brandini, 27 - 50126 Firenze
Tel. 055 680895
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Firenze, tramonto a S. Frediano in Cestello, acquerello,
cm. 35x50
Antonina Giammarinaro Monti vive e lavora a
Firenze dove, dopo la laurea in Lettere Classiche
con lode, ha continuato gli studi sotto
la guida di illustri professori (Giorgio Pasquali, Giacomo
Devoto, Bruno Migliorini, Carlo Battisti) conseguendo
col massimo dei voti il diploma di Perfezionamento
in Filologia Classica e in seguito il diploma di
Perfezionamento in Filologia Moderna. Ha dedicato la
sua attività di ricerca alla saggistica e alla glottologia.
Nell’ambito di tali studi ha collaborato nella realizzazione
dell’Atlante toponomastico della Venezia Tridentina
con la pubblicazione del commento al foglio
XIII “I nomi locali del Roveretano”. Ha collaborato alla
stesura del Vocabolario Storico della lingua italiana
dell’Accademia della Crusca ed ha svolto attività didattica
presso la Facoltà di Lettere dell’Università di
Firenze. Ha lavorato con il grado di bibliotecario direttore
presso la Biblioteca Nazionale di Firenze ed è
stata più volte incaricata dal Ministero dei Beni Culturali
di rappresentare le biblioteche italiane in consessi
internazionali come Mosca e Philadelphia. Fa parte
di alcune associazioni culturali fiorentine tra cui la
Compagnia del Paiolo, l’Unione Fiorentina, il Circolo
degli artisti-Casa di Dante dove ha organizzato alcune
sue mostre personali di pittura. Poetessa e pittrice ha
pubblicato in antologie e riviste numerosi articoli e
poesie nonché un volume di poesie “Frammenti di
luce” illustrato con riproduzioni di suoi dipinti. Ha partecipato
a manifestazioni e mostre in Italia e all’estero
riscuotendo premi e lusinghieri consensi di pubblico
e di critica. Si ricordano il Primo Premio per la
poesia (Firenze, 1999) e il Premio di sala (Firenze,
2012) dell’Accademia Il Fauno; i diplomi di finalista al
Premio Firenze per la poesia tutti gli anni dal 1995 al
2001; il Primo Premio di pittura alla XVII Rassegna
d’arte Città di Viareggio 2003; i premi e i riconoscimenti
del Premio Italia per le arti visive, Firenze-Certaldo-Capraia
per diversi anni consecutivi dal 1997 al
2008; la medaglia del Premio Italia, XXIII edizione,
2008, organizzato dalla rivista Eco d’Arte Moderna,
per i numerosi successi riportati dall’artista nel corso
di oltre dieci anni; i vari premi del Associazione Marzocco.
Nel 2004 il Comune di Mazzara, città natale
della studiosa, le ha conferito il I° Premio di eccellenza
alla carriera. Il critico Pierfrancesco Listri ha dedicato
alla pittrice un lungo articolo di cui si riporta il
seguente brano: “Due profondi e intimi motivi nutrono
l’ispirazione di questa artista: le memorie dell’antica
classicità mediterranea e l’interiore lirismo di sfumate
passioni di vissuto sentimento. In ogni sua espressione
pittorica, l’artista si distingue per una limpidezza
che tende ad un felice chiarismo, per l’eleganza
delle campiture, sempre figlie di una sintesi sobria,
leggera, ricca di sentimento”.
47

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Anna Giannessi
Via del Ceppo, 27 - 56026 Pontedera (PI)
Cell: 349 6390073 - Agiannessi@Me.Com - Nofakejewelrydesign.Tumblr.Com
Anello Suri Br + smalti
Anna Giannessi, 31 anni, è ideatrice e orafa di
un marchio di gioielli artigianali No Fake
Jewelry Design che sponsorizza sul web nello
shop creativo www.malibulist.com. Anna ha iniziato
nel 2005 a realizzare orecchini, collane, braccialetti,
anelli in rame, ottone, bronzo e argento inizialmente
portandoli in giro per le fiere della Toscana insieme a
linee di vestiti confezionati da lei stessa. Nel frattempo
si laurea nel 2007 all’Università di Firenze in Disegno
Industriale con la tesi intitolata “Design e autoproduzione
nel campo dell’oreficeria”. Questa prima
esperienza di collaborazione per la progettazione di
una linea di gioielli, la spinge a proseguire e ad approfondire
gli studi, specializzandosi nell’incassatura
delle pietre alla Scuola d’arte orafa Perseo di Firenze.
Collabora durante gli anni con aziende orafe e laboratori
artigianali; da qui, incontrando riscontri favorevoli
verso le sue creazioni, ha iniziato una propria produzione,
arrivando oggi ad essere l’artefice di tutto il
processo produttivo. Ogni pezzo della collezione No
Fake Jewelry Design è completamente realizzato a
mano con tecniche di lavorazione orafa, alcuni modelli
sono stati realizzati modellando la cera. L’incassatura
delle pietre è eseguita manualmente da lei stessa.
La sua impronta personale si riflette anche attraverso
l’applicazione di smalti che conferiscono vitalità e carattere
alle sue creazioni. I suoi gioielli sono collegati
agli archetipi: forme geometriche che tutti conoscono
e che possono comporre la radice di una cosa, ma anche
da icone grafiche ormai entrate nel linguaggio visivo
comune. Alcuni gioielli della collezione No Fake
J.D sono stati selezionati ed esposti durante l’evento
di OpenDesignItalia 2013 presso il Terminal S.Basilio
di Venezia. Anna ritiene l’autoproduzione, dal disegno
all’oggetto finito, un modo divertente e intelligente
per affermare la propria libertà e creatività.
48

Ilaria Giolli
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cell. 339 3822193
www.ilariagiolli.artediretta.it - ilariagiolli@artediretta.it
Nel blu, 2011, olio su juta, cm. 60x60
Nata a Firenze nel 1976, vive e lavora a Sesto
Fiorentino. Da sempre appassionata d’arte
studia alla Scuola Internazionale di Comics
diplomandosi sia in Fumetto che in Illustrazione e
contemporaneamente consegue la laurea in Lettere
con un indirizzo storico-artistico orientato all’arte
contemporanea. Tra il 2005 e il 2009 frequenta l’ambiente
della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze,
conseguendo un Master in Arti Visive e seguendo i
corsi del maestro Massimo Innocenti. Attualmente si
sta specializzando in Arteterapia e tiene corsi di disegno
e pittura per varie associazioni della provincia.
Ilaria Giolli ha all’attivo numerose esperienze espositive
a partire dal 2001. Tra le più significative nel
2007 è finalista del XXV Premio Firenze, mentre nel
2011 viene invitata alla Quadriennale di Arte Contemporanea
Leonardo da Vinci - Omaggio al Tricolore
ad Alghero.
“Raffigurando in maniera realistica i soggetti, ripresi
in posizioni distese oppure raggomitolate, l’artista
inizia la sua personale riflessione sulla condizione
umana. Tale riflessione si palesa negli sfondi delle
opere o nella modalità in cui le forme vengono dipinte,
con degli accenti vicini all’orizzonte informale.
Mentre in alcune opere l’accento informale si limita al
contesto gravitante attorno alla figura, in altre si fonde
con il soggetto del quale comunque resta ben visibile
la forma. Certi corpi femminili sono rappresentati
attraverso un colore e un segno di matrice astratta
reso da pennellate veloci, ben marcate e vigorose.
Questa operazione stilistica che porta alla deformazione
dei corpi delle figure rappresentate, secondo
una memoria baconiana, è finalizzata al tentativo
dell’artista di esprimere le personali riflessioni sulla
natura umana e analizzare gli stati d’animo e le volontà
ansiogene di quest’ultima.”
Marina Volpi
49

Galardi
Cornici
A Firenze da trent'anni
al servizio dell'arte
e dell'arredamento
La La bottega di cornici Lorenzo Galardi
si occupa da più di trent’anni
di tutto ciò che appartiene all’arredo
parete: cornici, dipinti, specchiere,
grafica d’arte, posters.
Nel nostro laboratorio potrete trovare cornici di
ogni tipo: da modelli classici, anticati, soluzioni
moderne, modernissime fino a cornici pregiate
con doratura a guazzo in foglia oro e argento.
Le cornici possono essere arricchite con passepartout
dalle varie forme, colori e materiali
(seta, tela, cartone), concepiti per migliorare
l’effetto visivo finale.
Il nostro negozio raccoglie inoltre un’ampia collezione,
in continuo divenire, di grafica d’autore,
dai più famosi (Agostini, Musante, Talani, Procopio,
ecc... ), ai meno conosciuti ma altrettanto
bravi e pregiati (Reggioli, Bellandi, Fresu, ecc...).
Inoltre siamo rivenditori "Top-Art" per posters
(anche pannellati) e pannelli decorativi dipinti
a mano.
Nella nostra “bottega d’arte” mettiamo a disposizione del cliente la
nostra collaborazione e professionalità per arredare con originalità tutti
gli ambienti, ponendo grande attenzione alla qualità, alla rifinitura, a
creare soluzioni armoniche per ogni contesto.
Per noi la cornice non rappresenta soltanto un semplice accessorio protettivo
per un quadro o una foto; la cornice deve essere osservata in
stretta relazione con ciò che contiene e con l’ambiente in cui deve essere
inserita. Per questo motivo, se necessario, siamo disponibili a fornire
campioni gratuiti da provare direttamente sulle pareti della vostra casa.
Viale Corsica 41b - 50127 Firenze
Telefono: 055 367866
Fax: 055 367866
Cell: 327 1245713
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www.cornicigalardi.it

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Chiara Giordano
chrgiordano58@gmail.com
Il giardino dell’iris, olio su tela, cm. 60x90
Nata in provincia di Bari, vive e lavora a Firenze
dal 1987. Ha iniziato a dipingere frequentando
a Firenze il Laboratorio d’Arte Nibe
della pittrice Nicla Cesari, affinando poi le tecniche
dell’acquerello e dell’acrilico in Irlanda, nella Contea
di Clare, in corsi di pittura en plein air presso il Burren
Painting Centre di Lisdoonvarna.
Ha esposto in numerose collettive, tra cui alcune edizioni
del Premio Italia per le Arti Visive, nelle quali ha
ottenuto vari riconoscimenti. Nel 2013 ha partecipato
alla Rassegna Firenze: Panorama Arti Visive a Firenze,
e alla Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea
Free Token - Segno Libero a Venezia.
Nei suoi lavori privilegia il figurativo, rappresentando
in particolar modo fiori e paesaggi.
In essi l’autrice “...sembra proprio orientata ad abbandonarsi
in una dimensione di flautata naturalità
appena sbocciata alla vita ove fragranze e morbidezze
si rincorrono lungo il sentiero di lunghe osservazioni
ravvicinate di petali e di foglie raccolte con piglio meticoloso
in un “carnet” botanico venato di naiveté o si
dispiegano nelle striature calde d’un tramonto appuntato
sul calendario degli eventi personali.”
Alvaro Spagnesi
“Eco d’arte moderna”, n 170 -2009
I suoi oli aprono “...una sorta di giardino incantato e i
suoi fiori così limpidi, così giganteggianti, appaiono
andare oltre la realtà per comporre e intessere valori
cromatici e di luce.”
Roberta Fiorini
“Eco d’arte moderna”, n. 162-2007
52

Annapaola Gorozpe Perez Pria
Piazza Indipendenza, 1 - 50129 Firenze
Cell. 338 4612025 - annapaolagorozpe@gmail.com
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Dali Babah, 2014, tecnica mista
Nata nel 1978 a Città del Messico, si diploma
in Disegno Museografico all’Accademia di
Belle Arti (Escuela Nacional de Bellas Artes
“La Esmeralda”) e nella stessa si laurea in Belle Arti
(Pittura, Scultura, Incisione). In Italia si specializza
alla scuola di incisione Il Bisonte di Firenze. Ha partecipato
a numerose mostre e concorsi in Italia e all’estero,
tra i quali si ricordano Il Concorso Internazionale
Leonardo da Vinci nel Museo di Leonardo a Vinci
nel 2000; la mostra itinerante “Santa Anastasia di
Sirmio”, dal 2005 al 2007, conclusasi agli Archivi del
Museo Vaticano; a Firenze la mostra collettiva del
2006 al Caffé Giubbe Rosse e nello stesso anno alla
rassegna Gattart; la mostra “Terra”, Città Sant’Angelo,
nel 2007, e “Verso la Terra Promessa” nella Chiesa
S.Maria Annunziata nel 2012.
Nel 2013 ha esposto a Tokyo presso la Harayuku Gallery
ed ha vinto il Premio Le Marais a Parigi alla Galleria
Thouillier . Sempre nello stesso anno ha partecipato
alla mosrta “Il Segno” in Palazzo della Racchetta a
Ferrara e al “Festival del Surrealismo” a Cadaques
(Spagna) in omaggio al maestro Salvador Dali ed al
Concorso “MUSicA” alle Giubbe Rosse a Firenze.
Nel 2014 partecipa alla Prima Biennale della Creatività
in Italia, presentata da Vittorio Sgarbi, presso il
Palaexpo a Verona.
“Il mondo pittorico di Annapaola Gorozpe si apre ad
una dimensione libera da insistiti schemi figurativi
dando immagine a scene di sapore onirico. L’artista
infatti supera la staticità descrittiva ed estende la
propria narrazione attraverso la scorrevolezza e l’atmosfericità
del colore dotandole così di valenze immaginifiche.
Roberta Fiorini
53

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Roberta Incerpi
Viale Belvedere, 1 - 51100 Pistoia
Tel. 0573 20590 - Cell. 338 1509134 - robertaincerpi@virgilio.it
Orizzonte estivo, 1999, tempera su cartone telato, cm. 13x18
Roberta Incerpi nasce a Viareggio nel 1963 e
successivamente si trasferisce con la famiglia
a Pistoia, dove consegue la maturità
scientifica. Al liceo saranno preziosi gli insegnamenti
del docente di arte prof. Valerio Gelli, noto scultore
pistoiese. A Firenze si laurea in Scienze Biologiche e
si dedica all’insegnamento. Dipinge per passione da
autodidatta e scrive poesie. Ha partecipato a svariati
concorsi di pittura, tra cui ha vinto il Primo premio al
concorso nazionale città di Montecatini Terme nel
2007, sezione grafica, organizzata dall’associazione
culturale Casa del Pittore, dello Scultore e del Poeta.
“La poetica di Roberta Incerpi si basa sull’osservazione
della natura e sulla capacità di catturarne gli attimi:
nuvole che corrono nell’azzurro terso del cielo,
chiome degli alberi piegate dal vento, foglie che cadono
in autunno, onde del mare che si increspano.
Tanto interesse per la natura e il mondo che ci circonda
si riversa nella pittura di Roberta, essendo in linea
con la sua professione di Biologa. Una tale sensibilità
per i colori e per le sfumature, per la luce e le sue infinite
variazioni cromatiche porta a risultati pittorici
di grande immediatezza e freschezza; colori squillanti
e vivaci manifestano la gioia di vivere e l’attenzione
per le condizioni atmosferiche nel tranquillo svolgersi
delle stagioni; la condotta pittorica emerge sulla tela,
libera e espressiva delle emozioni e degli stati d’animo
che il godimento di piccoli momenti suscita nella
pittrice. I suoi quadri sono così istantanee della natura,
catturate dall’occhio dell’artista e tradotte attraverso
le pennellate in scorci paesaggistici dal taglio
fotografico.”
Giulia Ballerini
54

Antonella Laganà
Donne dell’Arte in Toscana 2014
antonellalagan@ymail.com
Profondo Epicureo, 2014, acrilico, cm. 100x100
Antonella Laganà ama definirsi “maga”
dell’arte, non pittrice, perché considera pura
magia il saper tradurre in forma l’essenza di
un’emozione. Non c’è, però, alcun trucco e tra le mani
nessuna bacchetta, solo pennelli e passione.
Calabrese d’origine, toscana d’adozione, Laganà è
oggi un’artista conosciuta a livello internazionale, più
volte premiata dalla critica, nonché scrittrice di sceneggiature
e poetessa.
La sua magia si avvera attraverso vortici, cerchi concentrici
e sinuose onde, dai colori accesi e vibranti di
luce, che ci invitano a lasciare andare ogni remora,
ogni esigenza di forma concreta, per seguire l’istinto,
il suo istinto. Attraverso di esso, l’eternità si compone
dell’oro del mattino e del blu delle notti più buie; palpitano
e si gonfiano, come vele leggere sotto bonaccia,
le onde dell’amore infinito; più rigide e dense,
spesso nette, talvolta segmentate, appaiono le decisioni
prese simultaneamente; mentre incorporei e
volatili, come granelli di sabbia nel deserto, diventano
i pensieri, quando sono fugaci.
La ricerca artistica di Antonella Laganà si fonda sulla
personale esigenza di comunicare e dare forma agli
impulsi più profondi.Con questo obiettivo ha condotto
anni di studi, accompagnati da curiosità e creatività,
che l’hanno portata a sperimentare diverse tecniche,
dalla scultura all’acquaforte, dall’affresco all’acrilico.
Impossibile non notare dove le sue opere più significative
e ispirate hanno trovato radice: nell’astrattismo
di Vasilij Kandinsky e, quindi, nel movimento Der
Blaue Reiter. Per loro, come per lei,ogni segno tracciato
sulla tela ha il compito di agire direttamente sull’animo
come stimolo psicologico come le note di una
melodia.
Nulla è però lasciato al caso, ogni pennellata ha infatti
il suo ruolo,il suo scopo, la sua corda da far vibrare.
Laganà ascolta il suo impulso, lo accetta e lo
accoglie; poi lo filtra attraverso la mente, l’esperienza
e la tecnica. A noi l’artista richiede l’empatia per
trovare e comprendere il messaggio che quegli esuberanti
cerchi racchiudono.”
Vittorio Sgarbi
55

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Lalla Lippi
Via Torre di Marena, 19 - 52011 Bibbiena (AR)
lalla.lippi@virgilio.it
Gente di Versilia, da G. Paolo Giovannetti, Protagonisti della terra rossa, tecnica acquerello e pastello morbido su carta Magnani,
cm. 56x76
Lalla Lippi ha sempre avuto un particolare interesse
per l’arte, anche se molto tardi si è dedicata
a studi artistici. Ha frequentato la Scuola
Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di
Firenze dedicandosi al disegno.
Dal Duemila fa parte del Gruppo AR.CA (Artisti Casentinesi),
fondato e seguito dal maestro Amedeo
Lanci presso l’Accademia Casentinese di Borgo alla
Collina, nella casa del Landino, ed in questo periodo si
è particolarmente impegnata nello studio del colore
secondo gli insegnamenti del maestro.
Ha esposto in personali e collettive a Bibbiena, Castello
di Porciano, Castello di Poppi, Sesto Fiorentino,
Firenze, Arezzo, Marina di Pietrasanta. Roma Le opere
del gruppo AR.CA vengono spesso esposte presso il
Ristorante Fabbrica di birra Atlantic Oil di Porrena
presso Poppi.
56

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Lalla Lippi
Non è facile raccontare l’animo femminile senza
incorrere nella ‘retorica dei buoni sentimenti’ e
dei cliché che ingabbiano la donna nei ruoli che la
società le attribuisce. Ci vuole coraggio per mettere
in scena realtà scomode, per quanto profonde e
vere. Ci vuole soprattutto l’esperienza che viene
da una vita vissuta senza sconti, distillata goccia
per goccia, fino al fondo della verità. Osservo i
quadri di Lalla Lippi e penso a quanta forza e insieme
a quanta fragilità hanno guidato la sua mano
nel realizzarli: la forza è quella che nasce dalla
passione di una visione artistica maturata con lo
studio e il sacrificio di chi sente che il superamento
dei propri limiti non è una concessione che si fa
a se stessi, ma un dovere e una manifestazione di
rispetto verso l’arte e ciò che essa ha rappresentato
nella storia della civiltà. Una forza che si avverte
nell’andamento certo e marcato del segno,
che non è soltanto linea di contorno, ma è espressione
di un punto di vista sulle cose, del rigore su
cui si regge la sua interpretazione della vita: c’è
un momento per riconciliarsi con le proprie miserie
e contraddizioni e un momento per la nemesi,
che trascende i destini individuali per risvegliare
la memoria di colpe inscritte nel codice genetico
dell’umanità. La fragilità, invece, è un promontorio
di cristalli nei cui percorsi impervi s’incammina
chi come lei non teme di fare incontri che possono
anche stravolgere il senso del vivere quotidiano;
anzi, è proprio attraverso questi incontri che si conosce
il vero volto della bellezza, che è forte e
fragile al contempo. La bellezza dei suoi perso-
Bozzetto per Nemesi, 2013, tecnica pastello morbido su carta Magnani,
cm. 64x44
naggi femminili, che hanno il portamento di una divinità e
la grazia discreta di una madonna laica, e di quelli maschili,
che spesso restano ai margini del racconto, come
se il loro compito fosse intonare il controcanto che riempie
l’aria e che agita l’infinito mare della dissomiglianza.
Daniela Pronestì
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Mirna Lombardi
Via Giordano Bruno, 12 - 50013 Campi Bisenzio (FI)
Tel. 055 8961738 - Cell. 340 2350233
Innamorati, 2010, olio su tela, cm. 70x80
La pittura di Mirna Lombardi si colloca nella
vasta tradizione pittorica toscana data la particolare
cura per il disegno, la linea di contorno
e l’accurata scelta delle campiture di colore.
Attraverso un’intensa immaginazione e fantasia l’artista
osserva il soggetto scelto e ne ridona a noi spettatori,
un’immagine fantastica e poetica con colori
che trascendono il reale.
Priscilla Borri
Esplosioni di colore e forme. Questo è l’entusiasmante
incontro con le opere di Mirna Lombardi.
A questa elaborazione interiore, a questa trasfigurazione
della realtà, l’autrice è arrivata in un momento
della propria vita in cui ha dato voce al proprio io, gridando
all’esterno la forza della propria poetica.
Così ci appaiono gli edifici nel deserto, le maschere
diafane e le miriadi di mattoncini che infondono forza
a chi li osserva. Se Mirna in così poco tempo è riuscita
a fare tanto, cosa le riserverà il futuro
Milena Boschetti
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Mirna Lombardi
Natura morta, 1970, olio su tela, cm. 50x60
Con una certa frequenza, la pittrice Mirna Lombardi
tratta nei suoi oli la figura umana arrivando, sul piano
formale, ad una composizione generale giocata su
alcuni elementi fondamentali caratterizzanti il soggetto
(ad esempio un cappello).
La figura si staglia sudi un fondo neutro, quindi anonimo,
come per rinforzare l’aspetto grafico della composizione
e richiamare la nostra attenzione solo sulla figura
stessa, senza il rischio di possibili distrazioni: alla
fine della creazione pittorica, ne consegue l’identificazione
di una personalità – quella del soggetto assunto
– forte e decisa nel suo modo di venire proposta
dall’autrice, la quale si avvale anche dell’uso di un colore
acceso, in questo senso aggressivo vero indice di
una sua convinta partecipazione ai soggetti prescelti.
Il tutto è pervaso, comunque, da un senso della misura
che è quasi pudore, come voglia di dire senza svelare;
pittura, questa di Mirna Lombardi, percorsa da
un filo di leggerezza e di ironia, anche se non siamo
tutti certi di trovarci di fronte ad un animo semplice,
pensando piuttosto che certe figure non siano altro
che la proiezione della pittrice stessa, non di rado nascosta
dietro la presenza di una maschera che realmente
compare nelle composizioni.
Quella di Mirna Lombardi è una pittura legata in un
certo qual modo alla tradizione, perché pacata, serena,
ordinata, composta, anche se talvolta certi aspetti
più innovativi quali la graficizzazione dell’insieme o il
già citato cromatismo fanno intuire inquietudini che,
comunque, non vengono mai rivelate dall’autrice,
neppure in parte.
Federico Napoli
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Mirna Lombardi
Presente e futuro, 1999, olio su tela, cm. 50x70
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Silvana Lonardi Pizzanelli
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Via Torcicoda, 115/1 - 50142 Firenze
Tel. 055 73 30 529 - www.silvanalonardi.com
Tutti Santi, 2006, olio e oro su tavola, cm. 34x25
Rieccola e quanto cresciuta artisticamente,
sebbene sulla sua naturale e ben nota da
sempre perizia e ironia. Silvana Lonardi
(artista di notorietà internazionale, già presente a
Tokyo, al Grand Palais di Parigi, a Orleans e in Svizzera)
che espone parche e straordinarie opere nella
quiete elegante della libreria Antica Baccani, la
libreria di Porta Rossa che i fiorentini ben conoscono.
Silvana ha la manualità e il fascino di un antico
faber della pittura, cui però unisce la sottile ironia
della modernità, figlia della grande tradizione del
Novecento. Da qui nascono i suoi spiazzanti e deliziosi
bestiari (uccelli, pappagalli, struzzi, ermellini,
oche, molti cani, ma soprattutto gli amatissimi,
baudleriani gatti). I quali non stanno, sebbene realisticamente
rappresentati (ma con un sigillo più
morbido) in icone naturalistiche, ma sono trasferiti
in una dimensione di storia favolosa e, per dirla in
breve, sono situati nello spazio e nella memoria di
celebri quadri classici, da Cimabue a Piero della
Francesca fino a Mondrian. Talora vi abitano come
creature impreviste su quelle classiche scene e
spazi antichi. Tal altra prendono addirittura il posto
di illustri uomini ritratti (si veda nel celeberrimo
dittico pierfrancescano di Federico da Montefeltro,
qui divenuto un boxer) e perfino di Madonne e
Annunciazioni. Di rado uno spunto ludico di sottile
intelligenza, si carica e si trasforma in una compiuta
percezione figurale e pittorica, insomma si fa
arte nuova. Tanto che il gioco che è alla base, l’osservatore
lo coglie solo nello spiazzamento iniziale
dell’immagine, ma subito egli si avventura nel racconto
“nuovo”, nello spaziato silenzio di quest’arte che finalmente
abbandona il troppo amato antropocentrismo,
sovente e cortigiano e ammirato, per porgerci un diverso
- impossibile e perciò significativo - connubio fra natura e
cultura. Scommetto che nessuno dei numerosi visitatori di
questa singolare e bella mostra, non vorrebbe portarsi via
uno di questi ritratti la cui grammatica laica non ignora
un’allegra pietas.
Pier Francesco Listri
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Angela Lucarini
Via Siena, 25 - 50142 Firenze - Tel. 055 7320113
Cell. 329 4127827 - angelalucarini@libero.it - www.a-lucarini.blogspot.com
Finzione, 2013, olio su crosta, cm. 50x70
Angela Lucarini nasce a Firenze il 29 aprile
1953. Allieva di pittori fiorentini, la pittrice si
è indirizzata al genere figurativo e realistico,
dedicandosi principalmente a paesaggi e nature morte.
Questa pittura, dai colori forti e vivaci, esprime la
sua carica interiore attraverso i soggetti che le sono
più cari, restituendoli sulla tela con trasporto ed un
certo lirismo. Tra le mostre più recenti alle quali l’artista
ha partecipato si ricordano quelle presso: Accademia
degli Etruschi, Livorno; Galleria Gadarte, Firenze;
Caserma Vannucci, Livorno; Basilica S. Alessandro,
Fiesole; Saletta Machiavelli, Montespertoli; Villa Vogel,
Firenze, 2009; Galleria Mentana, Firenze; Premio
Arte Donna, Livorno. Hanno scritto di lei: «I suoi dipinti
sono densi di colore, con il quale vuole rappresentare
a se stessa e agli altri i propri impulsi. I soggetti
rappresentati sono immagini che hanno colpito la sua
vista e il suo cuore: paesaggi dai colori caldi dell’autunno,
tramonti sui campi, marine al risveglio del giorno,
oltre alle figure classiche degli affreschi e alle
immagini evanescenti di ballerine classiche».
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Carmen Manca
Donne dell’Arte in Toscana 2014
carmen.ma@virgilio.it
Las Mujeres, 2013, tempera all’uovo su tela, cm. 120x80
Nata a Orroli, in provincia di Nuoro, nel 1952,
ha compiuto gli studi artistici a Cagliari e ha
maturato le proprie esperienze tra Bologna,
Firenze e Stati Uniti. Ha frequentato la Scuola di Nudo
all’Accademia di Firenze e La Bottega dell’Arcimboldo
di Firenze e Pistoia, dove attualmente è titolare della
cattedra di Disegno e Storia dell’Arte presso il Liceo
Classico Forteguerri.
Le opere di Carmen Manca sono caratterizzate da un
segno pittorico lieve, ma allo stesso tempo potente e
incisivo nei confronti di chi guarda per l’immediatezza
e l’impatto visivo con le figure rappresentate. I soggetti,
a metà tra astrazione e figurazione, risentono di
questo forte grafismo, sottolineato da colori violenti,
antidescrittivi, usati in maniera espressionistica.
Il percorso di Carmen Manca è iniziato negli anni Settanta
e fino ad oggi continua la sua evoluzione e la
sua ricerca, attraverso un lavoro sulle forme e sui
materiali. Dopo alcune personali e collettive nella
provincia di Nuoro, che segnano l’incipit della sua
carriera artistica, la pittrice ha continuato attraverso
collaborazioni con artisti e galleristi ad essere attiva
nel panorama artistico pistoiese e toscano, ma non
solo: si ricorda la personale Teatri Colonne Arazzi
(2007, Polo Tecnologico, Quarrata); Artisti per i Diritti
Umani (2007, Chiesa di S.Carlo dei Barnabiti, Firenze);
Otto marzo solo donne (2008, Galleria Marte, Pistoia);
Sante Madri e Rivoluzionarie (2009, Oratorio
San Giovanni Battista, Pistoia); installazioni presso
l’Istituto di ricerche storiche e archeologiche di Pistoia
(2009); nel 2010 ha effettuato un murale in Sardegna,
a Sarcidano ed uno ad Almeria (Spagna). Tra le
più recenti partecipazioni: “150 anni dell’unità d‘Italia”
(2011, Tribunale di Pistoia); personale presso
Atelier Ardesia-Pistoia (2011); Collettiva Balaton
Szinhàz, Simàndy terem-keszhely e Budapest, A Killitàst
Megnyitja (2012); Collettiva Chiosco Antico della
Basilica di S. Croce, Firenze (2012); Artisti Pistoiesi,
Tribunale di Pistoia (2013); 1ª Biennale della Creatività
Verona (2014).
Giulia Ballerini
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Franca Maria Marasco Busoni
Via della Capponcina, 81 - 50135 Firenze
Tel. 055 697408
Dipinto per la chiesa di Sant’Ambrogio
nel 1980. Dopo il restauro della
chiesa fu spostato nel convento
dell’Incontro da dove è stato rubato.
Leopoldo da Castelnuovo, al secolo
Bogdan Ivan Mandic, era un presbitero
croato dei Frati Minori Cappuccini
nato in Dalmazia nel 1866.
A 18 anni giunse in Italia e visse a
Padova dov’è morto nel 1942.
Nel 1976 Paolo VI lo proclamò “Beato”
e 1983 Giovanni Paolo II lo ha
canonizzato “Santo”.
San Leopoldino, 1980
È
stata figurinista di moda e poi, dopo aver frequentato
la Scuola Libera del Nudo all’Accademia
di Belle Arti, si è dedicata, con diverse
tecniche, alla pittura materica e alla grafica. È stata
presente a collettive della mostra in piazza del Gruppo
Donatello e, nel 1988, ha partecipato su invito della
curatrice Giuse Benignetti alla originale mostra J&J
“Jeans d’Autore” nella prestigiosa sede della Palazzina
Presidenziale nell’ambito di Pitti-Uomo. In quell’occasione
fu edito uno dei primi video-catalogo.
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LANDI
CORNICI
Via Mannelli, 33/R
50132 Firenze
Tel. 055 2347036
Fax. 055 2347036
cornici.landi@virgilio.it
Un punto vendita a tutto tondo, dove l’eccelsa qualità fa da pendat
alla vasta gamma di materiale a disposizione. Non a caso
Landi Cornici è diventato in pochissimo tempo un punto di riferimento
per molti altri corniciai, singoli artisti e per giunta grandi aziende.
Ampio il ventaglio dei prodotti in vendita al dettaglio e all’ingrosso. Nel
locale di oltre trecento metri quadrati nel cuore del Campo di Marte si
possono acquistare, o semplicemente farsele colorare, aste per cornici
grezze, dorate, argentate, laccate; è possibile ordinare modelli di cornici
poi lavorati e realizzati dalla maestria di chi è in grado di rispondere ad
ogni tipo di esigenza del cliente e delle persone del settore che in Landi
Cornici hanno inoltre trovato il negozio ideale dove potersi rifornire di tutti
gli accessori indispensabili al proprio lavoro.

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Ambretta Mari
Abit. - studio: via Il Prato, 36/b - Loc. Donnini - 50060 Reggello (FI)
Tel. 055 860078 - Cell. 338 1092977 - ambrettamari@libero.it
Erta Canina-Firenze, pittura a olio, cm. 50x70
Nata a Firenze, vive e lavora a Donnini (FI).
Pittrice autodidatta, oltre a dipingere con il
classico metodo ad olio esegue opere in ardesia
con scagliola, tecnica antica simile al mosaico,
che le è stata trasmessa dal padre. Attiva sin dai primi
anni Sessanta ha partecipato a varie rassegne, fiere e
premi dove ha ottenuto significativi riconoscimenti.
Fra le esposizioni più recenti si ricordano: nel 2006 la
mostra presso la Casa di Giotto a Vicchio, nel 2007 la
realizzazione di un’opera muraria sempre a Vicchio, il
concorso Cardo d’Argento a San Domenico, le collettive
alla Villa Reale a Rufina e alla Galleria Gadarte di
Firenze, e la segnalazione al V Concorso di Pittura a
Pontassieve.
Nel 2008 è premiata al XXIII Premio Italia per le Arti
Visive, espone in personale presso la Galleria del Candelaio
di Firenze, alla Fiera Immagina di Reggio Emilia
e ottiene la Segnalazione Speciale per la Tecnica al
XXVI Premio Firenze. Nel 2009 tiene una nuova personale
alla Galleria del Candelaio e alla Biblioteca Comunale
di Pontassieve. Del 2010 è la personale alla
Casa di Giotto a Vicchio e la rassegna “Variabili Alchimie”
al Palazzo del Fiorino di Greve in Chianti. Nel
2012 ha esposto alla Fiera ArtExpo di Arezzo ed a International
Art Fair di Innsbruck e nel 2013 in rassegna
presso la sala delle Reali Poste degli Uffizi a Firenze.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
66

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Ambretta Mari
Raggioli - Reggello, pittura a olio, cm. 55x45
In un contesto globalizzato e virtualizzante, in cui
tutto appare ma non è certo che sia e in un panorama
costellato di “reality show” in cui il concetto
di “realtà” appare quantomeno problematico a
causa di fraudolente forzature medianiche, il “buen
retiro” entro i confortanti confini di una Natura così
come la si coglie durante una passeggiata sul mare o
disponendo i vasi di fiori sul terrazzo, appare un’occasione
assai invitante, un magico ritorno al passato
d’incontaminata dolcezza.
Con stupore e coinvolgente enfasi cromatica Ambretta
Mari s’immedesima nel suadente meriggio dei colli fiorentini
scoprendo esplosioni di luce iridescente da alba
boreale o si immerge nel paesaggio marino per trovare
una sinfonia di toni caldi nell’epifania d’una natura empaticamente
vissuta nella luce: proiezioni d’un sentimento
panico dell’essere, questi lavori, oscillanti tra il
paesismo e la solarità fauves, tendono alla stretta connessione
tra sentimento e anelito naturale.
Alvaro Spagnesi
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Gabriella Martino
Viale della Toscana, 17 - 50127 Firenze
Tel. 055 4222807 - gabimar@alice.it
Il naso di Pinocchio, 2010, china su cart.no lucido, cm. 19x16
Il riposo del cavallo, 2010, china su cartoncino lucido, cm. 19x16
Gabriella Martino vive e lavora a Firenze. La
sua tesi di laurea in Critica Letteraria, conseguita
all’Università di Firenze con la votazione
di 110 e lode, ha riscosso notevoli consensi.
Professore, scrittrice, pittrice, poeta, saggista, giornalista,
è pluriaccademica ed è stata nominata Cavaliere
dell’Arte “per i risultati ottenuti nell’evoluzione
culturale, artistica e sociale”. Inoltre, collabora ad
iniziative editoriali e culturali; è tra i Soci Fondatori e
membro attivo del Gruppo di servizio per la Letteratura
Giovanile; è socia di diversi Sodalizi, Circoli artistici
e culturali. Pittrice affermata, le sue opere sono presenti
in raccolte pubbliche e private in Italia e all’estero.
Pubblicazioni, cataloghi, raccolte di poesie quali:
Cieli di cristallo (1985); Solo un granello di sabbia
(1987); Un sogno in tram (1988); Uccello di ghiaccio
(1994); Thanatos - Bios (1996); Chaos - Bios (1996);
Eros - Bios (1996); Martino (1997); Gioco di specchi
(1997); Psiche e luce (1997); In punta di penna (1998);
L’invisibile dei luoghi (1999); Diamanti (2000); Ora la
luce dei tuoi occhi (2002); Brusio di ore (2002); Magenta
e viola (2004). Ha conseguito numerosi Primi
Premi sia per la pittura che per la prosa e la poesia,
ultimo in ordine di tempo il Premio Lorenzo il Magnifico
con un dipinto olio su tela esposto su invito e selezionato
alla Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea
presso la Fortezza da Basso di Firenze.
L’artista è presente in numerosi Cataloghi nazionali e
internazionali, tra cui: Mondadori, Catalogo dell’Arte
Moderna Italiana; Arte Mondadori; Arte+Sur ’98;
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Gabriella Martino
Alla ricerca della propria identità, 2001, tecnica mista su cartoncino,
cm. 47x33
Chaos nel mondo, 2000, tecnica mista su cartoncino, cm. 46x32
New Art 2000, guida al Collezionismo (la presenta
come “artista di copertina”); è citata da Tommaso Paloscia
in Accadde in Toscana 3; Arte Padova 2002;
Antologia ANPAI; Annuario Toscano dell’Arte 2002;
Dizionario Enciclopedico Internazionale d’Arte Contemporanea
2000-2001; Annuario d’Arte Moderna
“Artisti Contemporanei”; International Artexpo New
York 2002; la storica Accolta di Eletti dell’Accademia
Tiberina, le ha dedicato un’intera pagina; è tra i protagonisti
dell’opera Personaggi in Primo Piano; L’Arte
raccontata; Museum Parma in Arte 2001; Venezia:
Biennale a confronto 2011. Su You Tube è presente
con un omaggio a lei dedicato da titolo Viaggio tra le
opere di Gabriella Martino. Hanno scritto di lei numerose
riviste d’arte e quotidiani, tra cui: Il Giornale, La
Nazione, La Repubblica, Italia Sera, Amici dei Musei,
Il Giornale di Vicenza, Il Corriere di Roma, Secolo d’Italia,
Eco d’arte moderna, La Voce, Corriere dell’Arte,
Il Messaggero, L’Osservatore Romano, Corriere della
Sera, Il Corriere di Roma, Arte e Cultura, Gente Veneta,
Rivista Abruzzese, La Nuova Venezia, That’s Art, Il
Tempo, Il Corriere del Giorno, Giornalisti in Toscana,
Bacherontius, Il Gazzettino Venezia, Arte, Il Gazzettino,
Brescia Oggi, Il Giorno, Il Giornale Milano, Punto
d’incontro, Caleidoscopio, Pagine Giovani, Città di
vita, Toscana oggi, Scena Illustrata, Oggi e Domani,
CLUB3, Avvenire, Archivio, La Nuova Venezia e Mestre,
L’Arena.
69

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Gabriella Martino
Incastro, 2013, china su cartoncino lucido, cm. 20,5x15,5
Ascoltando Mozart - Evoluzioni all’aria aperta, 2006, chine su
cartoncino, cm. 21,5x14
Far convivere arte e vita in una perfetta unità è il principio
ispiratore della visione estetica di Gabriella
Martino. Non si tratta solo di interiorizzare la pittura,
di farne lo specchio di ciò che la vita ci regala o ci infligge:
la sua sfida è vivere attraverso il colore e nel
colore, come se dipingere fosse un fatto naturale al
pari di ogni altra azione o bisogno umano. Un fiume
che parte dalla sorgente si adatta agli ostacoli che
incontra senza arrestare mai la sua corsa. Lo stesso
potremmo dire della sua pittura, che, dagli inizi ad
oggi, si è adattata al corso degli eventi, facendosi ora
notturna e intimista, ora solare e positiva, ora carica
d’impeto e, perché no, di rabbia. Ciò nonostate, ha
sempre continuato a fluire portata da una forza irresistibile,
la stessa che guida il fiume nella sua corsa. Da
sempre l’esigenza di dipingere le si manifesta sotto
forma di “un prurito alle mani”, di una necessità inattesa
e improvvisa che, con altrettanta spontaneità,
prende corpo sul supporto attraverso il colore. Si potrebbe
parlare di un automatismo psichico e insieme
gestuale, di un’espressione libera, diretta e non mediata
di pensieri, sentimenti ed emozioni. Eppure,
malgrado l’impulsività che si accompagna all’esecuzione
pittorica, c’è un filo conduttore in tutti i suoi la-
70

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Gabriella Martino
Rosso di labbra, 2010, china su cartoncino lucido, cm. 19x16
vori: è il bisogno di dare un ordine agli eventi della
vita cercandolo in se stessi ma anche fuori da sé, o,
per meglio dire, uscendo da se stessi per scoprirsi
parte di un’armonia, di una coscienza cosmica che
tutto abbraccia e tutto comprende in un solo grande
respiro. Il divenire delle forme naturali, spesso evocato
dai titoli, è per lei il simbolo della possibilità di una
catarsi, di una trasformazione del dolore in un’esperienza
che innalza lo spirito verso qualcosa di più alto
e nobile; in altre parole, un’esperienza che ci avvicina
a Dio. Anche per questo motivo non troveremo mai
nulla di statico nei suoi dipinti, ma un’incontenibile
vitalità del colore, le cui imprevedibili evoluzioni chiamano
in causa la nostra immaginazione lasciandoci
intravedere i contorni di un paesaggio, il profilo di una
figura, un cerchio radiante o una forma vegetale. In
altri casi, invece, il colore si fa segno che conquista lo
spazio bianco del supporto con la precisione e al contempo
la leggerezza di un passo di danza: è la conferma
della straordinaria libertà interiore che la guida
nell’arte e nella vita.
Daniela Pronestì
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Linda Allison Merrill
Borgo della Stella, 9 - 50124 Firenze
Tel. 055 217526
Alix Linda Le, 1994, tecnica mista, cm. 35x28
Linda Allison Merrill è nata a Washington, D.C.
nel 1941. Suo padre era un diplomatico e questo
significò per Linda crescere in vari paesi
dell’Est Europa: Ungheria, Romania e Turchia. Studiò
anche a Parigi e terminò i suoi studi alla Concord Academy,
nel Massachusetts. All’età di 19 si iscrisse nel
corso d’arte di Nerina Simi a Firenze per seguire e
sviluppare la sua passione per il disegno. Fu allo studio
della “Signorina” che conobbe e posò per il suo
futuro marito, Antonio Ciccone. È tornata negli U.S.A.
nel 1962 dove è nata la loro figlia Tiana. Nel 1963, per
lo Smithsonian Institution a Washington, D.C., eseguì
un cospicuo numero di disegni che ebbero come soggetto
il volto e la figura umana con lo scopo di rappresentare
le molteplici culture del mondo. Nel 1965
Linda tornò a Firenze con la piccola Tiana. Linda e
Antonio si sono sposati nel 1966 a Firenze ed è in questi
anni che iniziano a pensare di “allargare “ la famiglia
con l’adozione di sei bambini provenienti da varie
parti del mondo. Dopo essere tornata nel 1968 negli
Stati Uniti (Southampton, N.Y.), il suo desiderio di riprendere
a disegnare fu unito a quello di tenere un
diario e annotare, con puntualità, gli eventi giornalieri
della sua grande e vitale famiglia “arcobaleno”. Nel
1980 la famiglia Ciccone si stabilì definitivamente a
Firenze. Linda continua a disegnare ritratti utilizzando
le sue matite di pastello nei toni del grigio, alle quali
unisce la grafite, il carboncino e il gesso.
72

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Linda Allison Merrill
Eleni, 2003, tecnica mista, cm. 35x28
73

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Linda Allison Merrill
La piccola Mirea, 1998, tecnica mista, cm. 35x28
Se penso a Linda Allison Merrill, moglie del maestro
Antonio Ciccone, ed essa stessa artista, penso ad una
donna lieve, eterea, silenziosa, essenziale, ma nello
stesso tempo forte, costante, concreta, moglie e madre
di sette figli, che, nonostante la quotidiana dedizione
alla famiglia, non ha mai rinunciato a dedicarsi
al suo grande amore: il disegno. Una passione che
coltiva da sempre e che dagli Stati Uniti, dove è nata,
l’ha portata a vivere nella città del “primato del disegno”:
Firenze. Il suo soggetto prediletto: il ritratto.
Sotto le sue matite di pastello nei toni del grigio, alle
quali unisce spesso la grafite, il carboncino e il gesso,
prendono vita volti di fanciulli, ritratti con fedeltà.
Sono immagini nitide, minuziose, la cui cromia è affidata
alle sole variazioni comprese fra il bianco e il
nero. Ma non è solo la precisione dei tratti esteriori
che colpisce lo sguardo di chi osserva le sue opere:
Linda riesce a trasmettere i tratti profondi di questi
giovani “modelli”, la loro freschezza e coglie lo sguardo
di chi vive l’istante con intensità. O, più semplicemente,
riesce a trattenere sul foglio la naturale bellezza
interiore dei bambini, quella che non conosce
maschere, ma solo il linguaggio di un amore disarmante
e puro. Una capacità che le deriva, non solo da
un innato talento disegnativo, ma dalla necessità del
bello come nutrimento vitale e dall’ascolto costante,
profondo e attento della melodia della vita, sulle cui
note danza la sua grande famiglia “arcobaleno”.
Rossella Tarchi
74

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Alexandra Morris
“La fotografia non è solo la creazione di un’immagine
esteticamente gradevole, ma la capacità di osservare
la vita in modo diverso e di contemplare gli elementi
invisibili ad occhio nudo. La vera magia del mezzo artistico
è il suo potere di rendere visibile la bellezza,
dove a prima vista c’è tristezza o disagio; di elevare la
vista oltre la vivacità dei colori e il fascino superficiale
di una scena. Essa suscita contemplazione di tutto ciò
che è all’insaputa del soggetto, ma implora esplorazione
e ulteriore scoperta. Una fotografia è più potente
e intrigante quando acquisisce con successo il nuamorris9@gmail.com
www.alexandramorrisphotography.com
Senza titolo, 2004, film 35mm Kodak Tri-X 400 bw (Minolta Maxxum 5, lens 28-80)
Dedicata ad Elisabetta; una vera amica che ha visto il
mondo per tutta la sua bellezza.
Nata a Denver, Colorado, nel 1985, Alexandra
Paige Morris si laurea a pieni voti presso il
Sarah Lawrence College di New York. Il suo
interesse per la fotografia si sviluppa fin dall’adolescenza
e la porta ad immergersi sempre di più nella
sua unica e personale visione del mondo. Dopo uno
stage presso la CNN fra il 2006 e il 2007 a New York,
si trasferisce a Firenze. Nel 2010, collabora come fotografa
per il World Food Programme a Roma.
Alexandra Morris continua ad affermarsi come fotografa
di livello e spessore, invitandoci a vedere il
mondo attorno con vista che va oltre ciò che si percepisce
al primo sguardo.
76

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Alexandra Morris
Senza titolo, 2006, film Kodak Ultra Color (Minolta Maxxum 5, lens 28-80)
Senza titolo, 2007, film Kodak Ultra Color (Minolta Maxxum 5, lens 28-80)
cleo fondamentale e l’essenza del suo soggetto. Lo
scatto rubato non è sorprendere le persone inconsapevoli
o quando sono più vulnerabili, piuttosto, si tratta
del fotografo che diventa vulnerabile davanti all’esistenza
e la realtà degli altri. È il fotografo che si
trasforma in soggetto per un momento fugace durante
il rilascio dell’otturatore”.
Alexandra Paige Morris
77

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Viola Mura
www.opificiodelsegno.it
Acqua, tecnica mista, cm. 50x50
Viola Mura è nata a Firenze , dove tuttora vive
e lavora.
Ha frequentato Liceo artistico, l’Accademia
Cappiello, la Scuola Rosso Tiziano.
Terminati gli studi si occupa sia dell’azienda di famiglia,
sia realizzazioni come grafica pubblicitaria, e
gestione network.
Tra gli eventi e lavori più importanti ricordiamo
2008 Un mondo di Fiori, Fortezza Bassa - Livorno mostra
di pittura personale
2009 La Minerva d’Arezzo - immagine e allestimento
mostra sulla Minerva Viola Mura, musica Andrea Mura
2010 Degagè - format televisivo dedicato al turismo e
alla disabilità - Regia Viola Mura
2011 Gray Cat Jazz Festival - rassegana musicale nel
Grossetano - immagine e allestimento Viola Mura
2012 RiFF Festival Cinematografico Roma - Proposta
di film - Regia Viola Mura classificandosi 5° su 300
2013 Pitti Jazz - Evento Jazz di Firenze - immagine
Viola Mura
Volterra in cornice - mostra di pittura collettiva
Fly concert Lastra a Signa Immagine e organizzazione.
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Antonella Pancani
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Tel. 348 4728024
antonellapancani@alice.it
Michela, olio su tela, cm. 60x80
Nata a Firenze e diplomata all’Istituto d’Arte di
Porta Romana. Vive a Sesto Fiorentino, dove
lavora come arredatrice. La pittura è una
passione che la accompagna nella vita; sceglie i soggetti
da foto che le trasmettono emozioni o da modelli
dal vero. La sua pittura è figurativa e realista. Ogni
quadro è accompagnato da alcuni suoi versi. Nel 2013
ha partecipato alla mostra collettiva “I diritti dell’uomo”
al centro Kennedy di Firenze, alla collettiva ”Corpus“
al Museo della Specola di Firenze e all’installazione
”Lo sguardo collettivo“ alla Biennale di Arte
Contemporanea di Firenze.
Una caratteristica importante della Pancani è la sua
determinazione. I volti che l’artista dipinge con cura,
studiano pazientemente ogni particolare fino a renderlo
vero, pur essendo fedeli alla loro realtà apparente,
non mancano di un loro commento pittorico. I volti realistici
e precisi dell’artista ci parlano di uno stile inconfondibile,
pulito, solido, consapevole, sempre attraverso
accordi cromatici accesi e personali.
Andrea Sole Costa
Sono qui
Mi incammino verso la luce
i miei pensieri corrono furtivi verso un domani.
I miei occhi abbracciano
la speranza nel futuro…
Antonella Pancani
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Patrizia Pandolfini Renzi
pandolfini.patrizia@alice.it
Patrizia Pandolfini Renzi
Nudo di donna, 2004, terracotta
Nelle creazioni di Patrizia, donne, uomini e
bambini, si avverte lo scorrere del tempo
... che scandisce le evoluzioni dell’età del genere
umano, fanciulezza, giovinezza e maturità in figure
rese via via più gravi e pesanti ma con la testa,
eretta o reclinata, delle creature pensanti.
Patrizia Pandolfini Renzi ha realizzato oltre cinquanta
mostre nella sua Toscana arrivando anche a Parigi e a
Berlino dove ha conseguito successi e notorietà.
In fondo con acqua, terra e fuoco nel soffio creativo
della vita è arrivata a raccogliere nelle sue mani il bello,
e talvolta il sublime, quando l’ispirazione ha prodotto
bassorilievi di Madonne col Bambino su percorsi
devozionali o a complemento di luoghi di fede...
Luciano Martelli
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Lucia Pecchia
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Via Piemonte, 1 - 56021 Cascina (PI)
Cell. 328 0567943 - lucia.pecchia@virgilio.it
Si diverte a cimentarsi in varie cose che si possono
presentare come disegnare abiti, fare vetrine, apparecchiare
tavole creative in occasioni di feste ed altro.
Ha illustrato un libro storico e fatto la copertina.
Risveglio di una donna, tecnica mista, cm 20x20
Lucia Pecchia è nata a Pisa il 27/09/1955, diplomata
nel 1976 presso l’istituto d’arte F.
Russoli di Pisa in Arte Applicata; ha frequentato,
in maniera discontinua, un corso di pittura all’accademia
d’arte di Pisa del maestro Bruno Pollacci.
Dipinge, su ordinazione, vasi in terracotta, con disegni
egiziani.
La ragione della sua pittura è racchiusa nel sentimento
che la anima, di una realtà che è il centro della
poetica delle sue immagini: espressione di una interpretazione
accorata e partecipe. Ella osserva ciò che
le sta attorno, scruta ogni cosa, come fa con il suo
telescopio astronomico con il quale osserva i lontani
corpi celesti. E a questo aggiunge il filtro della sua
interiorità per dipingere, comporre, distendere colori
e applicare materiali sulla tela,cogliendone l’apparenza
e la frugalità.
Mario Meozzi
Universo, tecnica mista, cm. 100x50
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Agnese Picci
Viale Francesco Redi, 31 - 50144 Firenze
Cell. 328 5826224 - vittomes@tin.it
Nata a Quartu Sant’Elena (Cagliari),
musicista di professione, vive da
molti anni a Firenze. Ha frequentato
corsi di pittura con maestri internazionali ed
ha esposto, oltre che in personale, in diverse
rassegne, fiere e premi ottenendo significativi
riconoscimenti.
“Guardando i quadri di Agnese Picci si rimane
colpiti da molte suggestioni: i colori vividi ma
armonici, eco della sua cultura in ambito musicale,
la tecnica, sia narrativa che pittorica, i
soggetti, la spazialità delle sue composizioni, i
contrasti cromatici dello sfondo geometrico,
compensato dalla pennellata morbida, ricca di
materia e le sfumature tese a sottolineare la
dolcezza delle forme, sia nel figurativo che
nell’informale. Stupisce la scelta di rappresentare
donne che non si volgono verso chi guarda,
ma se ne allontanano, enigmaticamente.
Ma una cosa, su tutte, è quella che maggiormente
attrae e colpisce: il movimento.
Niente è più difficile nell’arte pittorica, statica
perché “fermata” sulla tela, del dare l’idea
del movimento.
Ma nelle opere di Agnese Picci la sensazione
di movimento che trasmette è innata, istintiva.
Basta guardare le sue donne di spalle camminare
i cui abiti non fluttuano al vento, ma ondeggiano
per l’incedere della donna.
Verissimo. Il cammino di una donna, di tutte le
donne e dell’umanità intera viene da sempre
percorso in avanti, giorno dopo giorno, senza
mai voltarsi indietro. Perché davanti è la vita.”
Zingara, 2012, olio su tela 50x70
Nel catalogo della mostra Affinità e contrasti (2012) Tatiana
Carapostol scrive: “La geometria sublime di una pittura di solide
sorprese, di riflessioni poetiche essenziali, quella di
Agnese Picci, che impagina e si fa architettura di una realtà
fantastica e visionaria”.
M. Gabriella Bassi
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Agnese Picci
Ritmo, 2011, olio su tela, cm. 50x70
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Clara Polvani
www.galleriamentana.it
Nata a Figline Valdarno, risiede a Firenze
dove vive e lavora e dove si è diplomata
all’Accademia Lo Sprone. Dal 2000 partecipa
a diverse fiere dell’arte nazionali e internazionali
con la Galleria Mentana tra cui l’Artexpo di New
York, l’Europe-art di Ginevra, la Lineart di Gent in
Belgio, l’Arte Immagina di Reggio Emilia e la Fiera di
Innsbruck. Costante è la sua presenza a premi e concorsi
come Etruriart a Venturina, il Premio Italia per
le Arti Visive di Certaldo, il XVII Premio Firenze dove
viene premiata con l’inserimento in un’antologia e il
Premio Il gatto nell’arte al Gadarte. Presente dal
2001 al 2011 nella rassegna annuale Valori di Continuità
presso la Galleria Mentana, nel 2002 ha esposto
nella collettiva “Dialogo con la natura, la memoria,
l’immaginario” al Palazzo della Loggia di Noale.
Al 2008 risale la personale al residence Porta al
Prato di Firenze e nel 2010 la monografica alla Galleria
del Candelaio.
“Osservando l’opera di quest’artista si avverte una
poetica intimista, dove il suo animo si manifesta in una
pittura elegante, che rifugge dai gridi di mode per soffermarsi
sull’essenza del suo essere di fronte alle
cose, per raccontare, nei colori e nelle forme, se stessa.
I suoi lavori descrivono la sensibilità contemplativa
di chi si pone davanti alla realtà per capirne il significato
più profondo. Sono paesaggi naturali e antropici
dove le architetture, di antiche espressioni, raccontano,
tingendosi dei colori del tempo, in un antico castello,
in una chiesa, nelle case senza rumori. I suoi
soggetti sono i borghi toscani, arroccati su dolci col-
Matera, 2005, olio su tela, cm. 70x50
line, che si stringono in un abbraccio dai toni di cielo e
si colorano di istintività emozionale, diventando liriche
narrazioni interiori. L’artista sa cogliere i suggerimenti
del genius loci, che le svela i segreti connaturati nella
poesia dei luoghi, dove il passato è ancora presente
nella speranza di un futuro sognato”.
Federica Murgia
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Ilenia Rosati
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cell. 349 5430395 - www.lalile.net
info@lalile.net
L’Arno nei su panni, 2014, tecnica mista su carta, cm. 15x45
L’invasione dei polli, 2014, tecnica mista su carta, cm. 15x45
Ilenia Rosati nasce a Pisa nel 1983 dove vive e
lavora. Si diploma nel 2007 all’Accademia di Belle
Arti con una tesi su “Le simbologie dello specchio
tra arte e cultura”. Lo specchio sarà infatti strumento
e oggetto di fascinazione in tanti suoi lavori.
Dopo alcuni anni di varie sperimentazioni artistiche,
oggi i suoi interessi si muovono tra pittura, disegno e
decorazione, realizzando mosaici per interni ed esterni
e quadri caratterizzati dal nero della china e colori
molto vivaci; immagini allegre e festose, ludiche, frutto
di un’istintività interiore inconscia, influenzata da
sogni, ricordi e dal mondo che la circonda.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Maria Luisa Salvini
Cell. 338 1005459
marialuisabertolotto@libero.it
Sinfonia, 2005, tempera su tela
Nata a Torino, insegnante di scuola media,
vive e lavora a Firenze, sposata con una figlia.
Dimostrando una notevole disposizione
al disegno si è impegnata, all’inizio, in questa arte
rendendosi provetta nel disegno di medaglioni,
stemmi e festoni ornamentali. Ben presto però il suo
fare artistico ha intrapreso un diverso orientamento,
per esprimere la sua interiore inquietudine. Nella
sua opera sono ben visibili gli echi di un’amorosa
consuetudine con Klimt. Nessuna ora del giorno o
della notte può programmare l’istante di grazia per
far vibrare nella sfaccettatura della gioia o dell’angoscia,
del sogno o della realtà, una particolare sensazione.
Ha partecipato a numerose mostre, anche
personali, in Italia e all’estero. Interessanti le critiche
di Iolanda Milani Lelli, Carmine Martinelli e
Pierfrancesco Listri. Nel 2013 ha preso parte al volume
Donne dell’Arte in Toscana. A dicembre 2013 ha
partecipato al XXXI Premio Firenze collocandosi tra i
finalisti in mostra dal 31 gennaio al 7 febbraio a Palazzo
Bastogi (Firenze, via Cavour 18), sede del Consiglio
Regionale della Toscana.
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Nicoleta C. Samary
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Tel. +39 340 4526834 - nicoleta75sam@gmail.com
www.premioceleste.it/nico.c.samary - www.facebook.com/NicoC.Samary
Nico C. Samary è il nome d’arte di Nicoleta
Samarghitean. È nata nel 1975 in Transilvania
nel cuore della Romania. E’ stata
da sempre attratta dalla mitologia che ispira i suoi
lavori. Ha scelto l’Università di Ecologia, essendo
animata dall’amore per la natura; ama l’arte sotto
ogni sua forma e manifestazione: dalla musica
classica al teatro alla pittura. La sua attività come
artista di arte digitale si è sviluppata nell’estate
del 2013, cominciando a fotografare le albe, le
pozzanghere, gli alberi, la sua ombra… “Dipingendo
con il computer” ottiene effetti particolari.
Attualmente vive in Italia, a Vicenza, insieme alla
sua famiglia.
Mostre ed eventi:
Personale “40 Anniversario Sagra Santa Croce
Bigolina” 2013
Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea
di Firenze 2013
Biennale della Creatività, Verona 2014
Artexpo di New York (4 al 6 aprile 2014)
Presente nel catalogo “The Best Modern and Contemporary
Artists 2014”
Presente nel Volume “Segnalati” a cura di Salvatore
Russo (2014)
Candidata al riconoscimento “Leonardo incontra
Canova”, partecipando all’evento espositivo a
Roma, Galleria L’Agostiniana dal 16 al 29 aprile
2014.
Partecipa a Visibile White su www.premioceleste.it
(2013)
Il pagliaccio, 2013, foto digitale, stampa su tela, cm. 30x40
87

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Emanuela Simoncini
Cell. 338 611200
emanuelasimoncini@hotmail.it
La culla dell’anima, 2014, ready-made poetico su tela, cm. 70x50
“Pittura, scrittura, fotografia, ricamo, la creatività
di Emanuela Simoncini si estende in una
parabola articolata nei linguaggi quanto nelle
espressioni narrative, filosofiche e visive, secondo
una concezione originale nella quale
interagiscono “pensieri dipinti” e “immagini di
parole”.”
Roberta Fiorini
La culla dell’anima
“Sterrita lì, schizzata di stolve a rincasare, la congettura plasmatica.
Euritma gaudante di stelo ornata, su vante di nea corollario.
Pittica voltudine, rinvolta in sé, colata a picco
E saltata. Ha gli occhi efimi e tiriti sul cospetto
Enarchio di spine filze di neon ibaricini.
Assapori penca la lontananza del nido fetale
Ormai costretta a galleggiare per eurigere la sorveglianza nella stiva intilta a fiocco.
Eretta cosparsa di trielve che ti ninnano la svolta
Per rincorrere la temperanza frissa, daretti filta.
Atipica tortura dello stare in salzo
Cosparsa di nettare brullo a svegliare i sensi, sul vitico.”
Emanuela Simoncini
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Edda Tanara
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Via Torcicoda, 20 - 50142 Firenze
Tel. 055 701889
Composizione, 2011, olio su cartone, cm. 70x50
Nata a Castiglione del lago (PG), vive e lavora
a Firenze in via Torcicoda 20. Fa parte del
Gruppo Donatello. Ha frequentato la Scuola
Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di
Firenze e Corsi di Incisione presso la Scuola internazionale
di grafica “Il Bisonte”. Ha svolto attività di insegnante
presso le Scuole Medie di Firenze.
Ha realizzato un pannello per la S.M.S. Di San Quirico
ed un “murales” per il Centro Anziani di via Luna, in
Firenze. Si dedica alle Arti pittoriche e grafiche fin dal
1968, tenendo personali e collettive a carattere nazionale
ed internazionale, conseguendo riconoscimenti
e premi. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche
e private.
Bibliografia: Archivio per l’Atre Italiana del Novecento
“Kunsthi Storische Institut in Florenz”- “L’Arte Italiana
nel XX Secolo”, “Edizioni Due Torri, Bologna -
“Bolaffi Grafica n° 7 - Museo dell’Incisione, Castello
dei Paleologi, Acqui Terme (AL) - Artiste Fiorentine a
Philadelphia, Assessorato del Turismo del Comune di
Firenze - “Capitali dell’Europa Unita” - Società delle
Belle Arti, Circolo degli Artisti, Firenze - ”Mani Mario,
di qua e di là d’Arno per Mario Mariotti” Ed. Polistampa
Firenze - Donne dell’Arte in Toscana 2013, Coedizione
Masso delle Fate - Toscana Cultura.
Hanno scritto: Marcello Cocco, Vittoria Corti, Filippo
Canali, Nella Corazza Nardini, Gaetano Landolina,
Gianni Lazzarini, Ettore Mani, Corrado Marsan, Aurelio
Ragionieri, Giovanni Ragni, Gino Sala, Paolo Sfogli,
Rodolfo Tommasi, Antonio Villauri, Roberta Fiorini,
ecc.
Recensioni: La Nazione, L’Unità, Il Resto del Carlino, Il
Telegrafo, La Repubblica, Corriere Adriatico, Napoli
Notte, Il Giornale d’Italia, La Gazzetta Ciociara, La
Gazzetta di Calabria, Il Miliardo, La Zattera, Pensiero
ed Arte, La Procellaria, Italscambi, Lo Spazio, Vento
Nuovo, Il Subbio, Nuovo Orizzonti, Arte Guida, Controvento,
Controcampo, La Voce di Cortona, Roma, Poeti
e Pittori, Il Quotidiano, Il Marchigiano, Pan Arte, Agi
Press, Toscana Oggi, Eco d’Arte Moderna, Pegaso,
Firenze Noi.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Donatella Tanzini
Tel. 0573 66327 - Cell. 333 2877368
donatellatanzini@gmail.com
...Dal sogno alla realtà, 2014, acrilici su tela, cm 60x60, coll. privata
Manichino personalizzato, 2014, grafica su tavola, cm 24,5x39,5,
coll. privata
Nata a Siena, si è diplomata all’Istituto Statale
d’Arte ed ha completato gli studi a Firenze
presso l’Accademia di Belle Arti (sezione
Pittura) allieva dei professori Colacicchi e Masciotta.
Hanno contribuito alla sua formazione artistica tre
viaggi all’estero: il primo a Parigi, il secondo a Vienna,
il terzo in Francia e Spagna. Per le sue opere trae ispirazione
da artisti quali Chagall, Klimt, Dalì, Marc, Magritte,
Picasso, tra gli italiani Fattori, Modigliani, Annigoni
e Sassu. Ha al suo attivo trentaquattro mostre
di pittura tra personali e collettive e molti premi. Di lei
hanno scritto i critici d’arte, Tommaso Paloscia, Elvio
Natali, Piefrancesco Listri e il giornalista Fabrizio Borgini
che le ha dedicato un articolo nel 2001 intitolato
“Viaggio esoterico nell’arte”. Parallelamente al campo
artistico ha insegnato Discipline Pittoriche, Laboratorio
e Progettazione in diversi licei artistici tra Savona,
Firenze, Siena, Scandicci, Empoli. Attualmente
vive e lavora nell’Appennino toscano, a Gavinana (PT)
dove ha il suo atelier.
90

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Donatella Tanzini
Il tempo e i quattro elementi (la terra, l’aria, l’acqua, il fuoco), 2014, acrilici su tela,
cm. 80x80, coll. privata
Composizione a,b,c, 2014, acrilici su tela, cm 60x60, coll. privata
91

Piazza della Repubblica, 13-14R
Tel. 055 212280
Il Caffè “Giubbe Rosse” è tra i più
famosi ritrovi letterari italiani e
stranieri. All’inizio del ‘900 come
Birreria dei fratelli Reininghaus ed in
seguito l’attuale nome derivato dal colore
delle giubbe dei camerieri, ha
ospitato le stagioni del Futurimo e delle
successive tendenze. Le famose riviste
“La Voce”, “Lacerba”, “Solaria” ed
altre anche recenti, devono qualcosa a
questo Caffè dove poeti, artisti ed intellettuali
si sono confrontati e scontrati.
Personaggi come Marinetti, Papini,
Prezzolini, Campana, Gadda, Boccioni,
Montale e moltissimi altri, in differenti
epoche e situazioni culturali,
hanno fatto delle “Giubbe Rosse” un
crocevia della storia letteraria del ‘900.
Ma anche attualmente continuano gli
Incontri Letterari alle “Giubbe Rosse”
frequentati da artisti e intellettuali di
ogni tendenza, che fanno di questo
Caffè Letterario un portofranco della
cultura e dell’arte.

Baccetti
colori
Una storia di colore dal 1947
dai tempi in cui si vendeva sfuso tutto quel che serviva per legno, muro
e ferro: pigmenti, minio, terre colorate, amidi, liquidi infiammabili,
incartati in un pezzo di giornale o imbottigliati li per li. Finché sono
arrivate le vernici per carrozzeria che allora si cuocevano in forno a 80°
gradi e ancora le prime antivegetative per la barchetta di legno. Poi è
passata l’alluvione ed ha portato via tutto ma non la voglia di ricominciare…Ed
eccoci oggi ancora qua…con vernici ad acqua per la casa,
l’auto e la moto, resine e smalti speciali per la barca e poi spray di tutti
i tipi, anche realizzati su misura. Non potevano infine mancare gli articoli
per le belle arti…insomma, il colore è una magia che tutti possono
sperimentare e allora…buon lavoro e buon divertimento!
CORSI CREATIVI PER CREATIVI
Nel nostro negozio organizziamo dimostrazioni e corsi artistici di disegno,
acquerello, pittura ad olio, acrilico, pittura su stoffa, découpage,…
altri sono in fase di preparazione, anche in base alle eventuali richieste.
Per informazioni e aggiornamenti potete telefonarci, visitare il nostro sito
www.baccetticolori.it, mandarci una mail, o venire direttamente in negozio!

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Imballaggi, Trasporti,
Movimentazioni di opere d’arte
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dafne@dafnefineart.com

È l’insegna d’epoca dipinta su vetro, che ancora possediamo, il marchio di
garanzia di una bottega la cui storia risale a oltre due secoli fa. Nell’Ottocento
in via dello Studio aveva sede il “Colorificio Toscano”, antica ditta di colori. A
Sandro e Massimo, figli di Adolfo, il capostipite Zecchi, il lustro di aver indirizzato
la storica attività esclusivamente verso i prodotti per Belle Arti e Restauro
attraverso la meticolosa attività di recupero delle antiche tecniche artigianali
e pittoriche della tradizione fiorentina effettuata sullo studio del trattato del
pittore rinascimentale Cennino Cennini. Il Premio Firenze del 1997, le riprese
effettuate per la realizzazione di documentari trasmessi in tutto il mondo, la
citazione nel romanzo “La prossima volta” dello scrittore francese Marc Levy
oltre alla produzione di materiale richiesto per lavorazioni artistiche di livello
come l’Opera House di Sidney o il Paul Getty Museum di Los Angeles sono la
certificazione del perchè Zecchi sia una ditta consacrata a livello internazionale.
Colori - Belle Arti - Restauro
Via dello Studio 19r - 50122 Firenze Italia - Tel. 055.211470
www.zecchi.it zecchifi@tin.it

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Maria Teresa Tronfi
Cell. 349 2969988 - mariateresatronfi.wordpress.com
materetro@yahoo.it
Firenze sogna, 2013, dittico, tecnica mista su tela, cm. 140x50
Nata in Argentina nel 1967. Fin dall’adolescenza,
trascorsa in Patagonia, trova nell’arte
lo spazio in cui poter sviluppare il suo
mondo interiore attraverso la ricerca di nuove tecniche
pittoriche. Mentre finisce gli studi magistrali dedica
il suo tempo libero all’approfondimento dell’arte
frequentando ad un laboratorio di pittura. Nel 1989 si
diploma alla Scuola superiore delle Belle Arti e partecipa
alla realizzazione di murales collettivi nella sua
città. Il suo percorso artistico prosegue nella città di
Firenze dove si trasferisce nel 1990. In contemporanea
alla pittura si impegna nella ricerca dell’insegnamento
dell’arte nella scuola primaria e media. Porta avanti
alcuni progetti sull’importanza della creatività e
dell’insegnamento dell’arte nella formazione delle future
generazioni. Dal 1991 realizza mostre collettive e
personali. Ha partecipato alla Biennale di Arte Contemporanea
di Firenze nel 2009 e nel 2011. La sua arte
si esprime soprattutto attraverso la ricerca di un personale
approccio con i colori. Le tematiche che predilige
possono essere classificate secondo i quattro
elementi della natura, sostituendo però il fuoco con le
parole. I soggetti ricorrenti sono conchiglie, farfalle,
foglie e alberi.
96

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Maria Teresa Tronfi
Profondità, 2013, tecnica mista su legno, cm. 83x60
Alba, 2013, tecnica mista su tela, cm 100x70
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Griscia Tufano
Via delle Terme, 5 - 50123 Firenze - Cell. 333 2814583
grisciatufano@libero.it - grisciartufano@virgilio.it - www.grisciart.it
L’artista Griscia Tufano, attualmente vive ed ha uno
studio in una Torre Guelfa del XII° Secolo nel Centro
Storico di Firenze in via delle Terme, strada tra le più
suggestive della città per l’edilizia medievale grazie alle
Torri e Palagi che vi si affacciano, meta di artisti e amanti
dell’arte da tutto il mondo in quanto l’artista espone prevalentemente
all’estero. Il mito, la leggenda, la favola, il sogno
sono sempre state tematiche presenti nelle sue opere
fin da una delle sue prime personali negli anni Settanta. Ha
sperimentato vari percorsi dalla scenografia, alla pittura
murale, alla poesia visiva, alla satira, alla promozione di
laboratori di creatività con i ragazzi ed è stata coinvolta in
attività culturali nazionali ed internazionali. Esposizioni recenti
all’Estero:Galleria Thuillier di Parigi, Brick Lane Gallery
di Londra, AmArtLouise Gallery di Bruxelles, Galleria
Argò di Atene, Galleria il Patio di Cannes, Art Expò Gallery
di Portovenere, Jolly Madison di New York, Four Season di
Tokyo. In Italia: Galleria Il Tempio di Palermo, Galleria Arte
Città Amica di Torino, Itaca Gallery di Verona, Giò Art di
Lucca. In prestigiose Fondazioni e Musei: Villa Malfitano -
Fondazione Giuseppe Whitaker di Palermo, Museo Civico
d’Arte Moderna Giuseppe Sciortino di Monreale, Villa Doria
Pamphily di Roma. È inserita come pittrice e scrittrice in
enciclopedie, cataloghi, libri d’arte, riviste internazionali,
volumi di poesia ecc... Recenti: Grandi Maestri 2011 - CDA
Editore Palermo, Avanguardie Artistiche 2012 - CDA Editore,
Leaders Protagonisti delle Nuove Avanguardie - CDA
Editore 2013, Emozioni d’Arte 2013 - EA Editore Palermo, La
Magia del Sogno 2013 - Aletti Editore (Raccolta di poesie
dell’autrice interamente illustrato), Donne dell’Arte in Toscana
2013 - MF Edizioni.
Periodici: Effetto d’Arte (diretto da Paolo Levi), OVERART
(diretto da Sandro Serradifalco) ecc…
Ha ricevuto numerosi premi (recenti:Trofeo Internazionale
L’artista Griscia Tufano
Città di New York, Jolly Madison di NewYork,
Targa Premio Internazionale Tokyo Four Season
di Tokyo, Palma d’Oro per l’Arte Galleria Il
Patio di Cannes, Trofeo Guglielmo II° Museo
Civico d’Arte Moderna G. Sciortino di Monreale
e altre numerose onorificenze e attestati artistici
a livello internazionale e vinto concorsi
di poesia.
Critici: Sandro Serradifalco, Anna Francesca
Biondolillo, Paolo Levi, Jean Charles Spina,
Jean Jacques Segall, Mariarosaria Belgiovine,
Florence Canarelli, Antonio Sorgente, Giancarlo
Alù, Dino Masarà, Salvatore Russo ed altri.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Griscia Tufano
Dei in amore, 2007, acrilico su tela, cm. 100x100
“Il bisogno di superare la forma tradizionale dell’arte e attingere
ai valori di civiltà lontane nello spazio e nel tempo è uno
degli aspetti persistenti della ricerca artistica di Griscia Tufano.
Il gusto esotico-spirituale per una estetica personalizzata dal
carattere surreale è l’impronta dei suoi magnifici dipinti in
cui il vigore del segno rende immediato il ruolo dei personaggi.
Il colore completa l’armonia delle composizioni, attraverso
il dettato emotivo e la chiarezza esecutiva da cui traspare
la capacità di riempire lo spazio pittorico con una timbrica
tonale brillante ed equilibrata e al tempo stesso portatrice di
simbolico significato.
La sua verve pittorica è l’incrocio tra cultura e componente
emotiva che sono elementi bastevoli per rendere eccelsa la
sua vasta produzione artistica.
Una validissima mistura segnica e coloristica che narra di
dimensioni spirituali dove le figure assumono la parvenza di
anime felici per lo status ancestrale in cui dimorano.
Una valida artista, apprezzabile per la sua straordinaria fantasia
e per l’eccelso talento artistico.”
Anna Francesca Biondolillo
(2ª ed. Emozioni d’Arte, EA Editore)
“L’artista Griscia Tufano è una donna fortunata
e di grande talento e sensibilità artistica.
Ella è fortunata perché, anche se non ho avuto
il piacere di conoscerla personalmente, tutta la
sua opera pittorica è pregna di festosità e di
luce e sprizza ottimismo e gioia di vivere da
tutti i lati.
Per Griscia Tufano non esistono ombre e sfumature
cromatiche, i colori echeggiano la potenza
innovativa del Fauvismo, così come sono
netti, lucidi e di stampo “picassiano” i contorni
delle figure antropomorfe e naturalistiche che
compongono le sue creazioni.
Ella è fortunata per avere innata questa intuizione
cromatica vitale, questa visione del reale
totalmente virtuale, in cui gli schemi antropomorfi
sono alterati nella loro naturalità, dove le
braccia, le gambe si allungano e si avviluppano
elasticamente nella espressione di moto, di
sentimento, di emotività.
Concentrarsi su di un tema analiticamente
complesso e produrlo con semplicità quasi infantile,
che ispira giocondità e gaiezza, come
nel suo “Spiriti di Natura” nel quale figure
pseudo antropomorfe si agitano in un contesto
rigoglioso di palme, fiori e colori esotici, non è
facile né concettualmente né graficamente.
La composizione è pervasa di un impalpabile
senso di follia, in questo agitarsi e mimetizzarsi
con la flora circostante.
L’espressione degli occhi di queste sagome e
folletti nudi e rosa è un elemento intrigante
della scena.
Essa è quasi un punto di riferimento, un ancoraggio
fisso di queste entità (fra le quali intuisco
un autoritratto della Griscia Tufano), dalle
forme e dai moti bizzarri e i netti contorni delle
palme e dei fiori, molto accurati nel loro groviglio
grafico e cromatico, fanno da cassa di risonanza
di tutta la composizione.
Ma la Tufano riesce in pieno del suo intendimento
perché sono sicuro che ella è così, intimamente
giovane e vitale, ottimista fino all’ir-
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Griscia Tufano
responsabile, di natura però profonda e
sensibilissima.
Si può dire che i suoi quadri sono degli autoritratti,
delle autobiografie.
Ed è qui la genialità artistica di Griscia Tufano!
Usa colori e sagome sapientemente mischiate
ma nettamente separate, senza misture
cromatiche, coinvolgenti come suoni
squillanti di una banda di ottoni.
La maniera di separare le zone di colore
puro, delimitate da marcate linee, rendono
l’opera nel suo aspetto finale simile alle invetriate
di cattedrali gotiche, che in prospettiva
formano un caleidoscopio di elementi
quasi geometrici di splendidi colori nelle varie
trasparenze ottiche.
Questo è il caso di “Amanti in volo”, cui tutto
è moto, luce, amore e natura, che si anima in
una tela significativamente quadrata.
Le lussureggianti palmette e i fiori spinosi
sono, insieme agli amanti avvinghiati e sinuosamente
avviluppati l’un l’altro, i protagonisti
del senso stesso del soggetto.
Come in un magico puzzle, ogni tassello colorato
ha la sua ragione di essere e di apparire.
E il risultato finale, agli occhi dell’osservatore,
è un pieno senso di calore, di coinvolgimento
erotico -spirituale , pieno di allegria e
piacere.
Nel “Ritorno degli Angeli” la geniale Griscia
Tufano raggiunge i vertici della sua arte.
Si tratta di una composizione carica sia
come quantità di figure, di contrasti cromatici
e di architettura strutturale, sia come
intensità concettuale ed emblematica in
una spazialità grande e quadrata.
Sogni, 2008, acrilico su tela, cm. 100x100
Su un background di un azzurro limpido come il cielo sereno di
una mattina di gennaio, campeggia anzi si libra una grande figura
rosata metaforicamente di un angelo con grandi ali-piume-palme
che imbraccia una cornucopia dalla quale fuoriescono
a cascata fiori, frutta, gemme.
Una visione onirica costellata da piccole figurine angeliche alate
minuziosamente miniaturizzate nei loro abiti riccamente lavorati,
e giù giù si vedono due campanili o forse due grattacieli
di paesi beneficati dal loro volare.
Una gioia per gli occhi che sono continuamente alla ricerca di
effetti cromatici, di sagome mimetizzate nell’intrigo decorativo
festoso e gioioso.
Una gioia per lo spirito, nella consapevolezza del grande talento
di Griscia Tufano, una artista che segna una pietra miliare
nel novero internazionale dell’arte contemporanea.
Giancarlo Alù
(Unione Europea Esperti d’Arte)
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Sabrina Vaiani
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cell. 347 6122316
sabrinavaiani@yahoo.it
L’infinito, 2012, tecnica mista acrilico, foglia oro e polvere di cristallo, cm. 120x120.
Il quadro rappresenta il vortice della vita dal quale scaturisce l’ordine apparente delle
cose. Tutto è intriso della matrice divina pur celato dall’illusione dell’ego.
Sabrina Vaiani compie un percorso di ricerca metafisica fin da giovanissima
e segue questa indole studiando e praticando le discipline
olistiche, la meditazione e la ricerca interiore.
Attualmente ha fondato una scuola di formazione per counselor olistico.
Trasferisce questa passione nella pittura utilizzando vari materiali, tra
cui i cristalli e le pietre affinché il quadro rimanga intriso dell’energia
vitale del minerale e continui a mantenere un contatto con la terra e con
il cosmo poiché i minerali sono catalizzatori e rispecchiano la geometria
dell’universo.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Annamaria Veccia
Tel. 338 8299507
annamariaveccia1@hotmail.it
Crepuscolo di mare, acrilico, cm. 50×80
Annamaria Veccia risiede da tempo a Sansepolcro
(AR) dove ha il suo studio, ma deve la
propria formazione artistica a Firenze, città
nella quale consegue il Diploma di Liceo Artistico,
frequentando in seguito l’Accademia delle Belle Arti,
Sezione Nudo. Allieva del maestro Pietro Annigoni e
dello scultore Marcello Tommasi si dedicherà per anni
al Ritratto, (famoso il ritratto giovanile di Lady Diana
che l’artista eseguì in occasione del matrimonio della
principessa).
Da alcuni anni la pittrice si dedica quasi esclusivamente
al paesaggio, eseguito con una pennellata
morbida e decisa dove predominano i giochi di luce
pur senza rinunciare al “tratto” deciso nella costante
voglia di catturare l’attimo. Il 2013 per la pittrice è
stato un anno ricco di soddisfazioni vincendo diversi
premi in vari concorsi nazionali. Spesso l’artista è invitata
a dipingere in estemporanea durante dei concerti,
ultimo fra questi a Montecatini Terme (PT) nello
splendido salone dell’Excelsior Terme.
La pittrice esegue opere pittoriche in pareti di ville,
appartamenti o luoghi pubblici, dove spesso le viene
chiesto di dipingere un paesaggio prevalentemente
toscano ed umbro.
Come invita a fare Papa Giovanni Paolo, nella “ lettera
agli artisti”, ognuno deve vivere la propria vita in un
certo senso come un’opera d’arte. Una poetica che
trova la sua attuazione e si emancipa in un mondo in
cui tutto è direzionato allo sviluppo del potere della
tecnologia. Annamaria Veccia riesce ad eternizzare i
valori puri e autentici che il gesto artistico ha in comune
con l’intero universo. Spontaneità e vivacità, le
corde vibranti di una vita che nasce, cresce e muore,
nei ritmi dell’uomo e della natura.
Le pennellate impressionistiche e ricche di sfumature
hanno un tratto denso e individuale attraverso il quale
l’artista esprime al meglio il suo temperamento emotivo
e romantico.
Letizia Lanzarotti
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Quarant’anni di esperienza messi al servizio dei tantissimi artisti
contemporanei che qui hanno trovato il modo migliore per
valorizzare le proprie opere. Professionalità e qualità elevate, accoglienza e
gentilezza il bigliettino da visita di Maestrini Cornici, dal 1994 in via del
Romito dopo due decenni in via Palmieri. Laboratorio dove si lavora il
materiale grezzo fino alla consegna del prodotto finito. Il titolare, Sandro
Ghibellini, ha concepito lo spazio alle porte del centro storico di Firenze
anche come punto vendita-espositivo, scelto come degna vetrina dei propri
capolavori da alcuni nomi illustri del panorama artistico come Alinari,
Ciabani, Talani, De Poli, Annigoni, Berti, Sacchi e tanti altri.
Via del Romito, 1/R - 50134 Firenze - Tel. 055 461094 - Fax 055 4631573
manuela@cornicimaestrini.it

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Piera Vicchi
Via G. di Pace, 14 - 59100 Prato
Tel. 0574 633751 - Cell. 348 1206211
Adolescente, 2007, tecnica mista, cm. 60x80
Estasi, 2013, terracotta patinata, h. cm. 40
Piera Vicchi si dedica alla pittura fino dalla giovane
età. Frequenta il corso di affresco della
scuola di Vainella da cui poi ha ricavato la
propria tecnica di pittura. Sempre alla ricerca di nuove
tecniche ha frequentato corsi di anatomia, nudo, tecnica
della ceramica e disegno, fino a dedicarsi alla
Scultura Plastica sotto la guida del Prof. Vanni Melani
della scuola Officinae di Agliana.
Nello Sguanci ha scritto di lei: “capire e gustare la pittura
di Piera è molto facile perché affascina e attrae. Il
motivo è semplice in quanto sembra che emerga da
ogni tela un limpido canto d’amore e di serenità”.
Laura Lanzini definiva Piera “un’artista che, utilizzando
una tecnica antica molto personale, ricava da materiali
asciutti e solidi nuove apparenze che fanno dimenticare
la vetustà”.
Presente a molte mostre di pittura e scultura sia collettive
che personali, ha sempre ottenuto consensi
positivi.
Citata in vari cataloghi, fra cui “Immagina” mostra
mercato dell’arte contemporanea di Reggio Emilia e
“mostra mercato dell’arte di Pordenone”, hanno scritto
di lei varie personalità del mondo dell’arte.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Piera Vicchi
Pensieri, 2014, terracotta patinata, h. cm. 30
Abbraccio, 2012, terracotta patinata, h. cm. 35
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Laura Viliani
Cell. 328 8396762
www.lauraviliani.com
Tabernacolo per l’Eucarestia, 2010, rame, acciaio, luce, ferro, cristallo,
pietra, diam. cm. 80, Pieve di S. Pietro in Figline, Prato (sec. XI-XII)
Si dedica da quasi 30 anni alla ricerca artistica
attraverso mezzi, quasi sempre interdipendenti
tra loro, quali la pittura, la scultura, la fotografia
e la loro applicazione.
Tra i molti eventi a cui ha partecipato, si ricordano
quelli, su invito, alla Xª Biennale Panamericana di Architettura
con la personale di fotografia; alla Xª e XIIª
Biennale di Arte Sacra (TE) a cura di C. Chenis, L. Caramel
e don G. Billi, alle personali di pittura, scultura
e fotografia “La Purezza” e “Convergenza Armonica”
presso la Barbagianna (FI) di A. Borsetti Venier e inoltre
al III° Festival Internazionale di danza contemporanea
a Casablanca (Marocco) “Un fiore non parla”
scenografia e voce.
Tra le opere singole: “Grandarpa” scultura monumentale
in permanenza a Quito (Ecuador); “Orizzonte degli
Eventi”, scultura luminosa, presso la Barbagianna e
poi l’”Ambone” e il “Tabernacolo per l’Eucarestia”
presso la Pieve Romanica di Figline di Prato.
Hanno scritto di lei, tra gli altri P. P. Castellucci, G. Benignetti,
S. Milani, L. M. Carasso, don G. Billi, E. Torres,
P. Landi, M. Nocciolini, C. Masini, F. Faorzi, A.
Papi, M. Fagioli.
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Rebecca Zacchi
Donne dell’Arte in Toscana 2014
Cell. 349 4337535
rebeccazacchi@virgilio.it - Blog: www.schizzoveloce.blogspot.it
Riflesso, tecnica mista su carta
Sono nata a Fiesole (FI) il 27 dicembre 1985. Alla
fine del 2005 inizio lo studio di tecniche grafico-pittoriche
presso Rossotiziano Scuola di
Formazione Artistica. Nel 2012 mi iscrivo all’associazione
Dalle Terre di Giotto e dell’Angelico di Vicchio
dove ho l’opportunità di conoscere e confrontarmi con
tanti altri artisti. Durante una vacanza in Sardegna incontro
un maestro pittore con cui ho un importante
scambio. Matura così la decisione di cimentarmi
nell’essere artista a tutti gli effetti, sganciandomi da
qualsiasi percorso scolastico, tentando di trovare indipendenza,
un’identità pittorica più definita e una sempre
maggiore visibilità. Laureata in Psicologia, mi ispiro
all’inconscio, all’onirico e al simbolismo.
Progetti futuri prossimi: Concorso Art Prize 2014 di
Novara; mostra personale “I Miei Mille Volti” alla
Casa di Giotto a Vespignano di Vicchio dal 13 settembre
al 5 ottobre e mostra personale presso la Specola
di Firenze.
La guerriera, tecnica mista su legno
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Loretta Zagli
Via di Caselline, 813/G - 50036 Caselline di Vaglia (FI)
Tel. 055 405122
Forme in evoluzione, terracotta patinata, cm. 38x40
Loretta Zagli nasce a Firenze nel 1942. Pur dimostrando,
fin dalle prime scuole dell’obbligo,
un’innata inclinazione per il disegno e per il
colore, si dedica agli studi di tipo tecnico-amministrativo
per motivi familiari, anche se non tralascia la sua
vocazione per la pittura dipingendo soprattutto ritratti
per amici e familiari. Nei primi anni Settanta, dopo il
matrimonio, può finalmente dare seguito alla sua passione
per l’arte frequentando per cinque anni i corsi di
cultura artistica e pittura tenuti dalla professoressa
Edvige Poggi presso l’Istituto Francese Martenot di Firenze.
È in quest’ambiente culturale che ha modo di
studiare gli esempi dei grandi artisti del Novecento,
cubisti e futuristi in particolare, approfondendo la conoscenza
delle tematiche relative alla scomposizione
del movimento e al dinamismo della figura. Agli inizi
degli anni Ottanta, frequenta l’Accademia del Nudo e
altri corsi di pittura tenuti presso Università dell’Età
Libera dai professori Colacicchi e Bugatti che la stimolano
alla ricerca di diverse forme e maniere espressive.
In questi anni l’esigenza della matericità la spinge
a compiere il passaggio dalla pittura al modellato.
Sempre presso l’UEL frequenta i corsi tenuti dal professore
Antonio di Tommaso, che si riveleranno basilari
sotto il profilo artistico, facendola entrare, sempre
più convintamente, nella sfera della creta e nell’apprezzamento
della scultura. In questa nuova realtà
riesce ad esprimere al meglio le sue pulsioni, filtrando
e trasponendo le conoscenze dei classici e dei moderni.
Dagli anni Novanta ad oggi partecipa, invitata, a
diverse mostre collettive a Firenze (SAP A.I.C.S, Galleria
Via Larga, Palazzo Cocchi-Serristori) e Livorno
(Fortezza Nuova e Bottini dell’Olio). Nel 2007 entra a
far parte della Società di Belle Arti - Circolo degli
Artisti - Casa di Dante, dove ha esposto con una personale
e tre colletive.
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ARTE CONTEMPORANEA
Via Maggio,71r - 50125 Firenze
Direttore Artistico: Rossana Corsi
Tel. 334 3445766 - info@artgalleryilcesello.com

Donne dell’Arte in Toscana 2014
Luciana Zanchini
luciana.zanchini@libero.it
Luciana si occupa dello studio delle molte
sfaccettature che disegnano il fascino e
la bellezza di Firenze: dai fiori ai monumenti,
dai panorami agli scorci, dai palazzi alle
manifestazioni e rievocazioni storiche. La sua
principale fonte di ispirazione è costituita dalle
conferenze, grazie alle quali percorre i 2000 anni
di storia di Firenze, incontrando personaggi, situazioni
drammatiche, matrimoni, arte, artisti,
guerre, furberie, modi di dire e tanto altro, che la
divertono e appassionano; è una storia avvincente,
che potrebbe essere scambiata per una favola
se non fosse realtà. Dietro ogni palazzo c’è una
storia di attività, di operosità, di amore. La visita
a Palazzo Bastogi in via dell’Oriuolo, sede dell’Archivio
Comunale, l’ha portata al cospetto di antichi
e affascinanti volumi, tenuti con cura e ordine,
presentati con amore e orgoglio, come fossero, e
come in realtà sono, facenti parte della famiglia,
anzi, colonne portanti della famiglia. Dentro questi
volumi è custodita la storia di Firenze dalla
fine del 1700 al 1970 circa, è una storia complessa,
ma ben spiegata dagli operatori, che sono disponibili
per visite guidate a piccoli gruppi organizzati.
C’è anche il settore per il restauro, che
testimonia l’amore che ancora oggi si perpetra
per la storia con la conservazione dei suoi preziosi
documenti. Gli archivi fiorentini costituiscono
un importante patrimonio per i ricercatori di tutto
il mondo, a riprova che Luciana Zanchini non è
1865: Firenze è capitale e ha il primo sindaco, 2014, foto ditigale
l’unica a pensare che la storia costituisca un bene prezioso
da conoscere, amare, custodire e tramandare!
Tutte le foto sono realizzate su concessione dell’Archivio
Storico del Comune di Firenze.
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Luciana Zanchini
1811: Censimento, 2014, foto digitale
1939, 2014, foto digitale
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Donne dell’Arte in Toscana 2014
Paraskevi Zerva
zervaparaskevi@tin.it - www.centrofirenzeuropa.it/paraskevi_zerva.html
www.poetipoesia.com/poesie-video/ - www.youtube.com/watchv=L9McdtjpXzM
La Kore e l’Anima, foto digitale che ritrae tre
sculture dell’artista e le parole greche che fanno
riferimento allo spirito della poesia. Proprietà Biblioteca
dell’Isolotto (Firenze)
Paraskevi Zerva è greca e risiede a Firenze. È
laureata in Lingua e Letteratura Inglese e
Americana e diplomata in Danza Classica. Lavora
come insegnante di Danza Movimento Creativo e
istruttrice di Pilates. In Grecia, frequenta un corso di
pittura ad olio presso lo studio di pittori olandesi a
Corfù (1995-97). Agli inizi del suo trasferimento in Italia,
segue un corso di disegno presso l’Associazione
Istituto Internazionale di Pittura e Disegno di Tiziano
Bonanni a Firenze e un laboratorio di scultura presso
l’Associazione Ellittica di Calenzano. Attualmente frequenta
un laboratorio di disegno del nudo nello studio
di Charles Cecil, la Fondazione il Bisonte per l’incisione
e, già dal 2006, la bottega della celebre scultrice
Amalia Ciardi Duprè. Nello studio-galleria della medesima
scultrice, a settembre 2013, si tiene la sua
prima mostra personale di scultura e poesia. Nel
mese di ottobre dello stesso anno, la mostra si sposta
all’interno del Castello dell’Acciaiolo di Scandicci. Ad
aprile, nella Biblioteca dell’Isolotto, realizza la mostra
interattiva di scultura fotografata in un itinerario poetico,
interagendo con il pubblico durante la mostra.
L’opera è intitolata “La Kore e l’Anima” ed è stata
donata alla biblioteca. A dicembre scorso riceve il Fiorino
d’Argento al XXXI Premio Firenze per la sezione
scultura con l’opera “La Donna del Sacro Fuoco”. L’ultimo
evento espositivo (febbraio 2014) è la mostra
personale dal titolo “La Kore e l’Anima” nella storica
sede del Gruppo Donatello a Firenze.
La scultura, intercalata alla poesia e la danza, rende
palese in Paraskevi Zerva l’urgenza di una vena creativa
intrisa di classicismo, intimismo e meditazione esistenziale.
Di fronte all’arte di questa delicata e straordinaria
creatrice non si estingue mai il nostro senso di
meraviglia e di scoperta, sia per i mutamenti in crescendo
di qualità che per rinnovare tematiche tecniche
ed iconografiche. Infatti, l’originalità delle ultime opere
in particolare e contemporaneamente il loro radicamento
proveniente dal greco inconscio dell’autrice,
hanno il potere di esprimere le zone misteriose della
mente e dello spirito, ma anche i simboli archetipici, le
emozioni per configurazioni in senso di forma, di segni
e di proiezione psichica, capaci di conferire loro nuovi
stati di senso mediante una vera e propria forma di
vita. (…) Lo fa l’artista attraverso “La Donna” usando
un linguaggio poetico che alla fine è la sintesi di tutta
l’intelligenza, la dolcezza, la sensibilità ed il mistero
profondo che si cela nel suo sguardo in armonica connessione
con la sua anima greca portatrice di antiche
ascendenze nel mondo neoumanista fiorentino.
Lia Bronzi
Critico d’arte, Presidente della Camerata dei Poeti
Firenze, novembre 2013
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ISBN 978-88-6039-312-8
E 15,00 (IVA inclusa)