Documenti per la Salute 19 - Trentino Salute
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CAPITOLO 7<br />
Tali RSA si sono affiancate molto volentieri all’Azienda Ospedale impegnandosi<br />
nel<strong>la</strong> s<strong>per</strong>imentazione di scale di rilevazione apposite <strong>per</strong> il paziente demente.<br />
È previsto <strong>per</strong> il 2005 una riunione <strong>per</strong> <strong>la</strong> presentazione dello studio e del<strong>la</strong><br />
s<strong>per</strong>imentazione che verrà eseguita anche nelle corsie riabilitative dell’Ospedale.<br />
Ciò è di grande rilevanza in una ASL dove gli anziani, le patologie croniche<br />
e le patologie tumorali sono in continuo incremento.<br />
7.2. Uso delle tecniche non farmacologiche in oncoematologia pediatrica:<br />
l’es<strong>per</strong>ienza del Servizio Terapia del Dolore dell’ospedale Meyer<br />
SIMONA CAPRILLI, MARIANNA SCOLLO ABETI, CATERINA TEODORI - Servizio Terapia del<br />
dolore – A.O.U. Meyer<br />
AUTORE REFERENTE: SIMONA CAPRILLI, Servizio Terapia del dolore A.O.U. Meyer, Via<br />
L. Giordano 13, 50131 Firenze - tel.: 055 5662456, fax: 055 5662400, e<br />
mail: s.caprilli@meyer.it<br />
Introduzione<br />
Il bambino affetto da cancro va incontro a stati di dolore, non solo provocati<br />
dal<strong>la</strong> patologia, ma anche da procedure invasive.<br />
Per trattare il dolore, in combinazione con i farmaci, è raccomandabile che<br />
si usino specifiche tecniche <strong>per</strong> il ri<strong>la</strong>ssamento psicofisico che, coinvolgendo<br />
<strong>la</strong> sfera mentale, spostano l’attenzione del bambino lontano dallo stato di paura<br />
ed ansia che sta vivendo così da modificare <strong>la</strong> sensazione di dolore.<br />
Target<br />
Già un bambino di tre anni è in grado di applicare <strong>la</strong> tecnica del<strong>la</strong> respirazione,<br />
che prevede una serie di profondi respiri ponendo partico<strong>la</strong>re attenzione all’aria<br />
che entra e che esce dai polmoni. Con <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>rizzazione del respiro si attenua <strong>la</strong><br />
tensione fisica. Altra tecnica è il ri<strong>la</strong>ssamento, che consiste nel far ri<strong>la</strong>sciare al<br />
bambino i muscoli del corpo. Sempre dopo i tre, quattro anni, può essere insegnata<br />
anche <strong>la</strong> tecnica del<strong>la</strong> visualizzazione, dove il bambino compirà un vero e<br />
proprio “viaggio” con l’immaginazione. Si dice al bambino, dopo <strong>la</strong> respirazione<br />
ed il ri<strong>la</strong>ssamento, di pensare intensamente ad un luogo o ad una situazione in cui<br />
vorrebbe trovarsi, invitandolo a concentrarsi su ciò che accade in questo posto. Il<br />
passaggio successivo consiste nell’utilizzare un’ulteriore tecnica, <strong>la</strong> desensibilizzazione.<br />
Questa tecnica è indicata dopo i dieci - undici anni e prevede <strong>la</strong><br />
concentrazione su una precisa parte del corpo dove è localizzato il dolore in<br />
modo da abbassarne <strong>la</strong> sensibilità. Anche <strong>la</strong> distrazione può essere usata efficacemente<br />
con il bambino in età sco<strong>la</strong>re e presco<strong>la</strong>re, con giocattoli, libri, videocasset<br />
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Provincia Autonoma di Trento - <strong>Documenti</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> salute n. <strong>19</strong>