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dorso curvo e postura - liposcultura - Diagnosi e Terapia

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CMC14209-D&T-Novembre09:D&T 16-11-2009 13:11 Pagina 28<br />

28 diagnosi<br />

& terapia 08/09<br />

spazio-salute.it<br />

Salute<br />

gano, così come quella transplacentare.<br />

Recentemente è stata documentata<br />

la trasmissione alimentare attraverso<br />

succhi preparati da alberi di palma<br />

o canna da zucchero. Dopo un periodo<br />

di incubazione di 8-14 giorni, la<br />

malattia si manifesta come una sindrome<br />

influenzale: è questa la fase<br />

acuta. Nel punto di penetrazione del<br />

parassita si può spesso osservare<br />

una piccola area eritematosa infiltrata,<br />

il chagoma, o un caratteristico<br />

edema palpebrale unilaterale accompagnato<br />

da congiuntivite (segno di<br />

Romaña). Nella maggior parte dei<br />

casi la fase acuta termina con la guarigione<br />

clinica. E’ possibile tuttavia<br />

che, dopo un lungo periodo di infezione<br />

subclinica persistente, compaiano<br />

sintomi e segni obiettivi di cardiopatia<br />

o delle cosiddette megasindromi intestinali,<br />

quali megaesofago e megacolon.<br />

E’ questa la fase cronica. Nei<br />

pazienti che vanno incontro a immunosoppressione,<br />

come in caso di<br />

HIV/AIDS o gravidanza, la parassitosi<br />

può riattivarsi. L’attuale chemioterapia<br />

è limitata a due farmaci, nifurtimox<br />

e benznidazolo, efficaci solo<br />

negli stadi precoci delle infezioni<br />

acute o riattivate. La prognosi risulta<br />

relativamente benigna nelle forme<br />

acute non complicate, ma la letalità è<br />

invece elevata nella tripanosomiasi<br />

cronica. Le strategie di controllo sono<br />

mirate soprattutto alla lotta agli insetti<br />

vettori e al risanamento delle precarie<br />

abitazioni rurali sudamericane.<br />

Non esistono vaccini o farmaci appropriati<br />

per la profilassi. L’uso di insetticidi<br />

e zanzariere impregnate con<br />

insetticidi ad azione residuale e l’applicazione<br />

di creme repellenti rappresentano<br />

le più comuni ed efficaci<br />

norme di profilassi comportamentale<br />

per gli abitanti delle zone rurali e più<br />

disagiate del Sud e Centro America.<br />

Il viaggiatore che per pochi giorni soggiorna<br />

nelle consuete località turistiche,<br />

anche nei paesi in cui la malattia<br />

è endemica, difficilmente sarà<br />

esposto al rischio. Raramente, infatti,<br />

le camere di alberghi selezionati sono<br />

infestate da triatomine. Molto si sta<br />

facendo per contrastare la malattia di<br />

Chagas, che continua ad incombere<br />

sulle popolazioni tropicali con un’alta<br />

morbilità e mortalità. Ma è ancora<br />

poco. Il budget per il controllo della<br />

tripanosmiasi americana e delle altre<br />

cosiddette malattie neglette è ancora<br />

basso, se confrontato con quello<br />

destinato alle altre malattie.<br />

TUBERCOLOSI<br />

F. N. LAURIA , F. FARAGLIA<br />

U.O.C. Malattie Infettive Apparato<br />

Respiratorio<br />

Istituto Nazionale per le Malattie<br />

Infettive “L.Spallanzani”<br />

1. TBC NEL MONDO<br />

Ogni anno nel mondo 8,8 milioni di<br />

persone si ammalano e oltre 1,6<br />

milioni muoiono di tubercolosi (TB).<br />

L’O.M.S. stima che nel 2007 l’incidenza<br />

della patologia tubercolare è<br />

stata nel mondo di 9.3 milioni di casi,<br />

la prevalenza di 13,7 milioni di casi.<br />

Circa l’80% dei casi di TB è concentrato<br />

in soli 22 Paesi: il 55% dei casi<br />

si verificano in Asia, il 31% in Africa,<br />

6% nelle regioni del mediterraneo<br />

orientale, il 5% Europa e 3% continente<br />

americano. Tra i nuovi casi il 14%<br />

è risultato anche affetto da HIV e tra<br />

questi pazienti il 73% dei decessi è<br />

da attribuire alla TB.<br />

Tuttavia, i dati epidemiologici evidenziano<br />

che , nonostante un costante<br />

aumento in termini di valore assoluto<br />

dei nuovi casi di TBC dovuto ad un<br />

aumento della popolazione generale,<br />

il tasso d’incidenza sta diminuendo<br />

molto lentamente (nel 2004: 142<br />

nuovi casi /100.000ab. e nel 2007:<br />

137 nuovi casi/ 100.000 ab.). Tale<br />

minimo miglioramento del tasso di<br />

incidenza non riguarda le regioni europee<br />

dove l’incidenza rimane invariata.<br />

Inoltre, è diventato sempre più rilevante<br />

negli ultimi anni il riscontro di<br />

ceppi di micobatteri tubercolari caratterizzati<br />

da farmaco resistenza. Si<br />

stima infatti che nel 2007 mezzo<br />

milione di casi sono risultati resistenti<br />

ad isoniazide e rifampicina<br />

(MDRTB).<br />

I più alti tassi di tubercolosi resistente<br />

e multiresistente (MDR e XDR-TB, i<br />

casi definiti “Estremamente resisten-

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