dorso curvo e postura - liposcultura - Diagnosi e Terapia

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30 diagnosi
& terapia 08/09
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Salute
malaria. In Italia vengono riportati
circa 600 casi di malaria l’anno, nel
2006 sono stati 630 con 3 decessi.
Presso l’Istituto Nazionale per le
Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani
dal 1984 al 2003 sono stati notificati
445 casi di malaria con 11 decessi.
La trasmissione della malaria vede
coinvolti tre soggetti: l’ospite: l’uomo;
un parassita: il plasmodio della malaria
(4 specie patogene per l’uomo +
una quinta recentemente scoperta);
un vettore: la zanzara del genere
anopheles, che interagiscono in un
ambiente che deve avere delle caratteristiche
ben precise per consentire
il ciclo vitale del parassita e del vettore.
Le linee di ricerca e di prevenzione
hanno come obbiettivo l’interruzione
della trasmissione della malaria intervenendo
efficacemente sul parassita,
sul vettore o su entrambi.
Ricerca
Ottenere il controllo della malaria è
centrale per il conseguimento della
riduzione della morbilità e della mortalità
per malaria. Ma con quali strategie
Il trattamento della malattia –
il controllo del vettore – il miglioramento
dell’immunità attraverso l’innovazione
dei farmaci antimalarici –
degli insetticidi – e dei vaccini.
Diversi reti internazionali sono finalizzate
a raggiungere questo scopo:
Medicine for malaria venture
MMV(università, industria e centri di
ricerca clinica in 34 paesi), Drugs
Neglected Diseases iniziative DNDi
dal 2003; Global Fund for HIV, TB and
Malaria dal G8 del 2001, tra le più
note. In realtà le malattie parassitarie
soffrono di un gap abissale con le
altre patologie più comuni nel mondo
ricco. I nuovi farmaci (tutti compresi
nel loro complesso) sviluppati tra il
1975 ed il 2004 sono stati circa
1556, e di essi solo 18 erano finalizzati
alla cura delle malattie tropicali o
della tubercolosi (1,3%). Si sta cercano
di colmare questo vuoto attraverso
la ricerca e lo sviluppo di mezzi diagnostici
che consentano una maggiore
accuratezza e rapidità nella diagnosi
di malaria (RDTs) e lo sviluppo di
nuovi farmaci (inibitori della proteina
che permette la fuoriuscita del plasmodio
nel torrente ematico -
PfSUB1, inibitori delle cisteina-proteasi
del Pf); entro il 2011, 12 nuovi farmaci
antimalarici dovrebbero essere
registrati.
Ulteriore obiettivo della ricerca è quello
poi di prevenire episodi di malaria
grave in categorie selezionate di
pazienti come nelle gravide: si utilizza
terapia intermittente con farmaci con
minore tossicità per il feto; in realtà
su oltre 500 studi su farmaci antimalarici
tra 1996 e 2006, solamente 31
hanno valutato efficacia/tossicità
degli antimalarici in gravidanza.
Prevenzione
Sul fronte della prevenzione, l’ultimo
rapporto dell'Unicef 2007 registra, tra
il 2004 e il 2006, un rapido aumento
nella fornitura di zanzariere trattate
con insetticidi. L a produzione di
zanzariere è più che raddoppiata, passando
da 30 a 63 milioni. Un progresso
indiscutibile a livello di singoli
paesi è il netto aumento di fondi
disponibili: il sostegno internazionale
ai programmi nazionali di lotta alla
malaria è aumentato di oltre 10 volte
nell'ultimo decennio.
Altra conseguenza positiva del grosso
impegno finanziario verso la lotta contro
la malaria è rappresentata dalle
sperimentazioni cliniche attualmente
in corso(dati aggiornati ad ottobre
2007) di ben 16 vaccini contro la
malaria. In particolare vi è il vaccino
RTS, S/AS02 della Glaxo- Smith-Kline
che sta finalmente arrivando dopo
una lunghissima fase di gestazione
alla fase III in diversi siti africani.
Appare comunque necessario una
strategia di salute pubblica internazionale
efficace a coordinare tali interventi
per evitare duplicati ed indirizzare
correttamente le risorse disponibili.
Ulteriore punto importante per le
attività di prevenzione è lo sviluppo di
strategie di lotta al vettore tramite
l’uso di insetticidi sia vecchi (in Africa
si usa ancora quasi solo DDT) che
nuovi a buona attività residua, di larvicidi,
di strategie di sterilizzazione del
vettore, e di bonifica ambientale.