Ottobre - Ilmese.it

udenza
no, è quello dell’essicazione, per
il quale occorrre soltanto avere
della “materia prima” sana e sicura,
un pizzico d’esperienza,
l’esposizione al sole nei momenti
e nei tempi giusti.
Una volta essiccati i funghi si
possono conservare in congelatore
in contenitori ermetici. Sconsigliato
è invece il congelamento
di funghi freschi: prima andrebbero
precotti o sbollentati. Particolari
accorgimenti vanno presi
per conservare i funghi sottolio:
perfetta pulizia dei funghi e dei
contenitori, del piano di lavoro e
di appoggio, fare bollire i funghi
in acqua e aceto per mezz’ora,
far uso di contenitori piccoli che
andranno poi sterilizzati facendoli
bollire chiusi con coperchi nuovi.
Una rete capillare
su tutto il territorio
Gli ispettorati micologici si
trovano nei distretti sanitari
La rete degli ispettorati micologici dell’Ausl è presente in tutti
i distretti. Ecco gli orari, le sedi e le modalità di contatto per
prossimi mesi.
Ispettorato di Parma. Via Vasari, 13/a
Nei mesi di ottobre e novembre riceve il lunedì e il giovedì
dalle 16.00 alle 19.00, il mercoledì e il venerdì dalle 8.30 alle
10.30. A dicembre il lunedì dalle 17 alle 18.30. L’appuntamento
è obbligatorio per certificazione di vendita oppure per
somministrazione.
Tel. 0521/396 543 - 400 - 405 - 411
Ispettorato di Langhirano. Via Roma, 42/1
Nei mesi di ottobre e novembre riceve il lunedì dalle 12.00
alle 13.00.
Per appuntamento: Tel. 0521/865 310 - 319 - 309
Ispettorato di Fidenza. Complesso ospedaliero di Vaio,
Via don Tincati, 5.
Nei mesi di ottobre e novembre riceve il lunedì dalle 9.00 alle
11.00. Per appuntamento Tel. 0524/515 754 -728
Ispettorato di Borgotaro. Via Micheli, 2
Nel mese di ottobre riceve il lunedì dalle 8.00 alle 10.00, il
martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30, il venerdì dalle 8.00
alle 10.00 e dalle 14.30 alle 17.30.
Nel mese di novembre, il lunedì, giovedì e venerdì dalle 8.00
alle 10.00, il martedì dalle 14.30 alle 17.30.
Per appuntamento: Tel. 0525/970 266 - 324 - 326
verdura, in quanto anche il fungo
“buono” se mal conservato può
divenire tossico; mangiare funghi
ben cotti in quanto più digeribili,
infatti alcuni di loro contengono
tossine che col calore si degradano.
L’esempio più classico è
quello dei comunissimi chiodini
che “devono” essere sottoposti
ad una doppia e robusta bollitura
con relativo cambio dell’acqua,
per poterli gustare con assoluta
tranquillità. Bisogna poi tener
presente che la frittura e la grigliatura
non garantiscono la completa
cottura.
Altri accorgimenti utili sono poi
da adottare nel caso si vogliano
conservare i funghi fra le mura
domestiche. Il metodo più usato,
soprattutto nel nostro Appennidal
bosco alla tavola
Alcuni consigli utili
per i consumatori di funghi
Con l’arrivo delle piogge di fine estate e l’autunno alle porte,
arriva la stagione di maggior fioritura dei funghi. Oltre la regola di
far sempre esaminare dai micologi quanto quotidianamente si è
raccolto o si intende mettere a disposizione del consumatore, si
deve tener conto di alcune ulteriori precauzioni:
1 - se acquistate funghi freschi, verificate che la confezione sia
munita dell’etichetta che attesta l’avvenuto controllo degli ispettori
AUSL;
2 - fate attenzione alle conserve (il coperchio non deve presentare
un rigonfiamento) in quanto le spore di botulino che possono
svilupparsi con un’errata conservazione, non modificano l’odore
e il sapore dell’alimento, ma possono essere assai pericolose;
3 - consumate i funghi in modo moderato, questi alimenti sono
spesso difficilmente digeribili, soprattutto per bambini, anziani e
donne in gravidanza.
IL MESE MAGAZINE ottobre 2011 [15]