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Gruppi critici della Flora d'Italia - Società Botanica Italiana

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SBI Gruppo per la Floristica — 2009 33<br />

E. Scassellati, S. Bonacquisti, N. Cassaro, G. Abbate & M. Colasante<br />

Osservazioni cariologiche e morfologiche su Rubus incanescens<br />

(Rosaceae)<br />

Il genere Rubus L., cosmopolita, è noto come uno dei più <strong>critici</strong> <strong>della</strong> flora europea, a<br />

causa dell’alto tasso d’ibridazione interspecifica, relativa poliploidia ed apomissia facoltativa.<br />

Ne consegue notevole variabilità fenotipica all’interno del genere, con elevata plasticità<br />

fenotipica delle specie, spesso pioniere e con evidenti strategie di difesa (aculei,<br />

cespugli intricati a causa <strong>della</strong> grande capacità di riproduzione vegetativa).<br />

Scopo del presente lavoro è indagare su Rubus incanescens (DC.) Bertol., una delle 5<br />

specie diploidi ed a riproduzione sessuale <strong>della</strong> sezione Rubus (specie primarie) attualmente<br />

note per la flora europea (R. ulmifolius, R. canescens, R. incanescens, R. bollei, R.<br />

moschus). In particolare, R. incanescens era stato segnalato per l’Europa Sud-occidentale<br />

e per l’Italia, con dubbio per la Francia; la sua presenza è in realtà certa solo per l’Italia e<br />

la Svizzera (Weber 1995). Poiché il grado di ploidia <strong>della</strong> specie era stato valutato in<br />

maniera indiretta, cioè tramite osservazioni sulla morfologia e sulla fertilità del polline<br />

(Gustafsson 1943), la specie è stata da noi indagata dal punto di vista cariologico oltre che<br />

macro-morfologico.<br />

I campioni analizzati appartengono a diverse popolazioni del Lazio e <strong>della</strong> Toscana,<br />

precedentemente identificate come R. incanescens (Soldano 1992; Abbate & al. 2001,<br />

2006); quelli utilizzati per l’analisi morfometrica provengono da raccolte in campo e da<br />

exsiccata di vari Erbari pubblici (RO, UTV) o privati. L’analisi morfometrica ha riguardato<br />

47 caratteri del pollone e dell’infiorescenza ed è stata effettuata mediante “Cluster<br />

analysis” (NCSS 2007) e “Principal Component Analysis” (PC-ORD 5.10).<br />

Lo studio cariologico è stato realizzato su apici radicali trattati secondo il protocollo<br />

classico, modificato con l’8-idrossichinolina al posto <strong>della</strong> colchicina, e l’orceina lattopropionica<br />

invece <strong>della</strong> fucsina. Le ridotte dimensioni dei cromosomi (2-3 μm) hanno reso<br />

complessa la corretta visibilità del materiale.<br />

L’analisi morfometrica ha evidenziato una bassa variabilità inter- ed intra-popolazionale.<br />

L’analisi cariologica ha permesso di individuare per la popolazione toscana il<br />

numero cromosomico 2n=2x=14; le due popolazioni laziali finora indagate hanno mostrato<br />

invece 2n=4x=28 (Fig. 1). Quindi, solo la popolazione toscana, situata nei pressi del<br />

locus classicus (Vietina, MS), può essere attribuita correttamente alla specie R.<br />

incanescens, mentre, per le popolazioni laziali (es. Velletri, Roma), si suppone un’origine<br />

naturalmente ibrida correlata ad allopoliploidia.

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