29.01.2015 Views

Aprile 2011 - ANNO XC - N° 4 - Associazione Nazionale Alpini

Aprile 2011 - ANNO XC - N° 4 - Associazione Nazionale Alpini

Aprile 2011 - ANNO XC - N° 4 - Associazione Nazionale Alpini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

22<br />

4-<strong>2011</strong><br />

84 a ADUNATA - TORINO <strong>2011</strong><br />

Il Capo di Stato<br />

Maggiore dell’Esercito<br />

In occasione della 84ª edizione<br />

dell’Adunata nazionale dell’<strong>Associazione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> <strong>Alpini</strong> sono<br />

particolarmente lieto di porgerVi il<br />

saluto dell’Esercito italiano e quello<br />

mio personale.<br />

Nel corso della loro lunga e prestigiosa<br />

esistenza, che si fonde inscindibilmente<br />

con la storia nazionale, le<br />

“Penne Nere” hanno saputo scrivere<br />

indimenticabili pagine di eroismo,<br />

ponendosi sempre, per senso del dovere, abnegazione e amor<br />

di Patria, quali preziosi punti di riferimento per l’intera comunità<br />

nazionale. L’odierna manifestazione testimonia e rinnova<br />

quei valori e quelle nobili gesta che da sempre caratterizzano<br />

gli <strong>Alpini</strong> e che costituiscono un prezioso patrimonio faticosamente<br />

edificato, spesso, anche a prezzo dell’estremo sacrificio.<br />

Dal fondamentale contributo alla condotta delle operazioni<br />

della Grande Guerra, con la quale si è completato il processo di<br />

Unità <strong>Nazionale</strong>, di cui quest’anno commemoriamo il 150° anniversario,<br />

all’enorme sacrificio offerto nel corso delle Campagne<br />

di Grecia e Russia, fino alla lotta di Liberazione <strong>Nazionale</strong>,<br />

ma anche l’opera di soccorso alle popolazioni in occasione di<br />

calamità naturali, le operazioni di controllo del territorio in<br />

ambito nazionale, fino ai recenti interventi internazionali in<br />

aree di crisi, gli <strong>Alpini</strong> di ieri come quelli di oggi, hanno contribuito<br />

a creare la figura “dell’Alpino”, soldato valoroso e cittadino<br />

esemplare.<br />

La completa professionalizzazione delle Forze Armate e l’apertura<br />

all’arruolamento femminile dimostrano che non vi è una<br />

sostanziale differenza nello spirito che anima i nostri “alpini”<br />

impegnati nella valle del Gulistan o a difesa dei capisaldi arroccati<br />

lungo le pendici del bacino del fiume Murgab, a protezione<br />

della popolazione afghana, con quello che animava i “bocia”<br />

impegnati nei soccorsi in seguito al disastro del Vajont o al terremoto<br />

del Friuli. I valori e il “modus vivendi” sono gli stessi: silenziosa<br />

umiltà, consapevole coraggio, assoluta dedizione e<br />

amorevole generosità.<br />

Questa mentalità ha permesso alle “Penne Nere” di andare oltre<br />

il classico compito di presidio delle frontiere alpine e di<br />

proporsi quali truppe altamente addestrate, in grado di operare<br />

con successo in contesti operativi ad alta intensità.<br />

è proprio questa comunanza di valori fra diverse generazioni,<br />

dei quali proprio la Vostra <strong>Associazione</strong>, attraverso le sue storiche<br />

sezioni, è da sempre gelosa custode, che deve contribuire<br />

a favorire la piena integrazione degli <strong>Alpini</strong> di oggi nelle comunità<br />

locali che tradizionalmente ospitano i nostri reparti.<br />

Infine, desidero cogliere questa gioiosa circostanza per manifestare<br />

nuovamente i sentimenti di sincera gratitudine e di<br />

profonda stima di tutto l’Esercito all’<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

<strong>Alpini</strong>, che con caloroso affetto e profondo impegno segue e<br />

sostiene le “Penne Nere” in servizio, tramandando, con la sua<br />

quotidiana, capillare e preziosa opera, i tipici valori alpini alle<br />

nuove generazioni.<br />

Viva gli <strong>Alpini</strong>! Viva l’Esercito! Viva l’Italia!<br />

Generale C.A. Giuseppe Valotto<br />

I MESSAGGI DI SALUTO<br />

Il Comandante<br />

delle Truppe alpine<br />

Cari <strong>Alpini</strong>, fra qualche settimana<br />

ci incontreremo con rinnovato<br />

spirito di appartenenza e di coesione<br />

a Torino, prima capitale del Paese<br />

e principale protagonista, quest’anno,<br />

del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.<br />

La scelta di Torino non è però legata solo<br />

ad una ricorrenza così importante,<br />

ma anche alla lunga tradizione alpina<br />

esistente in Piemonte sin dalla costituzione<br />

delle prime 15 compagnie nel lontano<br />

1873. Il ritrovarsi a Torino costituirà per gli <strong>Alpini</strong> in servizio<br />

e per i “veci” una ulteriore opportunità per ribadire dinanzi<br />

all’intera nazione che l’impegno, l’onestà di comportamento, il<br />

senso di responsabilità, la solidarietà umana e lo spirito di sacrificio<br />

di quanti indossano il cappello con la penna rappresentano<br />

una risorsa estremamente preziosa per il progresso e lo<br />

sviluppo pacifico del nostro Paese, per la salvaguardia dei nostri<br />

valori e delle nostre istituzioni e per la riaffermazione della<br />

pace, della libertà e della civile convivenza nelle principali aree<br />

di rischio del mondo.<br />

Per gli <strong>Alpini</strong> in armi gli ultimi dodici mesi sono stati difficili dal<br />

punto di vista operativo e purtroppo segnati da dolorose perdite<br />

di vite umane. Ai nostri ragazzi Caduti in Afghanistan – come<br />

anche ai nostri feriti – va il rispetto, la riconoscenza e la gratitudine<br />

di tutti gli <strong>Alpini</strong>, in servizio e non, e di tutto il Paese; alle<br />

loro famiglie, così provate dal dolore e dalla sofferenza, va la<br />

nostra vicinanza ed il nostro affetto. Tuttavia, pur con queste<br />

difficoltà, lo sforzo per stabilizzare e rendere più sicura quella<br />

terra sfortunata continua. Come pure sta continuando il contributo<br />

delle Brigate alpine per garantire, con l’operazione “Strade<br />

sicure”, la sicurezza e la vivibilità nelle principali città italiane.<br />

Da sempre gli <strong>Alpini</strong> sono simbolo e memoria dell’Italia, un’Italia<br />

buona, sana ed operosa e sono certo che anche in questa<br />

splendida città, sede della “Taurinense”, gli <strong>Alpini</strong> sapranno<br />

onorare la loro storia, le loro tradizioni e la loro fama di uomini<br />

disciplinati e generosi.<br />

La gioia, le emozioni e i sentimenti che vivremo insieme a Torino<br />

saranno sicuramente indimenticabili, a riprova che l’<strong>Associazione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> <strong>Alpini</strong>, con in testa il suo appassionato e lungimirante<br />

presidente Corrado Perona, e gli <strong>Alpini</strong> in servizio sono<br />

una unica, solida e compatta famiglia.<br />

Arrivederci a Torino e buona Adunata a tutti.<br />

Generale C.A. Alberto Primicerj<br />

Piazza Castello (foto di Claudio Penna).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!