Aprile 2011 - ANNO XC - N° 4 - Associazione Nazionale Alpini
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ROMA<br />
Tricolori dappertutto per i numerosi alpini convenuti nella cittadina<br />
della Valle del Velino, dove il gruppo locale, guidato da Antonio<br />
Santopietro, ha celebrato il 55° della rifondazione nell’ambito<br />
del 10° raduno sezionale. Tante le penne nere d’Abruzzo, quasi al<br />
completo i gruppi della sezione di Roma, consistenti le rappresentanze<br />
della sezione di Latina e delle Marche. Hanno partecipato anche<br />
delegazioni delle sezioni di Tirano, Feltre e Verona, presenti 7<br />
vessilli e circa 70 gagliardetti.<br />
Il sabato alzabandiera e apertura della mostra fotografica nel Palazzo<br />
comunale: una carrellata sulla vita del Gruppo. Ha fatto seguito<br />
lo scoprimento di una targa di dedicazione del museo storico-militare<br />
degli alpini ad Emanuele Galgani, fondatore del locale gruppo.<br />
Subito dopo il capogruppo ha consegnato il distintivo d’oro ai soci<br />
con 50 anni d’iscrizione all’ANA; il sindaco ha poi premiato con medaglia<br />
e diploma quattro giovani militari che hanno fatto servizio all’estero<br />
con il contingente italiano. Infine la Messa, celebrata dal vescovo<br />
della diocesi di Rieti, mons. Delio Lucarelli, e la deposizione di<br />
corone ai monumenti e cippi del Paese.<br />
Domenica la sfilata, lungo il cui percorso erano assiepate migliaia di<br />
persone. Sul palco era presente anche il senatore Franco Marini, alpino.<br />
Al momento dei saluti il sindaco Faina ha ringraziato gli alpini<br />
per la bella giornata, e il vice presidente nazionale Ornello Capan-<br />
S E Z I O N I I T A L I A<br />
Antrodoco: raduno sezionale e 55° del Gruppo<br />
La tribuna d’onore del 10° raduno sezionale.<br />
nolo, nel portare il saluto del presidente e del consiglio nazionale<br />
ha ribadito l’impegno degli alpini “dove c’è bisogno di loro”. Infine<br />
il senatore Marini, salutando in particolare gli alpini antrodocani,<br />
“fratelli a quelli d’Abruzzo”, ha ricordato che “in momenti di grande<br />
incertezza, come quelli che stiamo vivendo, gli alpini rappresentano<br />
quei fondamentali valori che non vanno mai smarriti”. ●<br />
TORINO<br />
Il monumento all’artigliere da montagna<br />
Posizionato nei Giardini di Corso<br />
Vittorio Emanuele II, il monumento<br />
all’artigliere da montagna<br />
ha avuto vita difficile. Lavori di<br />
riadattamento dei giardini, inclusi<br />
quelli per il teleriscaldamento,<br />
hanno coinvolto anche questo<br />
monumento che viene considerato<br />
il mausoleo nazionale degli artiglieri<br />
da montagna eretto dagli<br />
artiglieri reduci della seconda<br />
guerra mondiale. Benemerito<br />
quanto entusiasta promotore della<br />
nuova sistemazione, il generale<br />
Giorgio Marchetti di Muriaglio. Il<br />
monumento è stato definitivamente<br />
(si spera) traslato negli stessi<br />
giardini, denominati “degli artiglieri”<br />
sempre in corso Vittorio<br />
Emanuele, ma all’angolo con corso<br />
Ferrucci. La cerimonia è stata particolarmente<br />
solenne. C’erano la<br />
fanfara e un picchetto armato della Taurinense, il gen. (allora di<br />
Divisione, ora di Corpo d’Armata) Giorgio Battisti, artigliere alpino,<br />
attuale Capo di Stato Maggiore del Comando Forze Terrestri a<br />
Verona, il presidente nazionale degli artiglieri d’Italia gen. Vittorio<br />
Olivieri, i gonfaloni di Torino (decorato di Medaglia d’Oro), della<br />
Provincia e della Regione Piemonte, associazioni d’Arma e associazioni<br />
storiche con stendardi e bandiere.<br />
L’ANA era rappresentata dal consigliere nazionale Mauro Gatti e<br />
dal presidente della sezione di Torino Giorgio Chiosso. Dopo una<br />
breve rievocazione storica, il monumento è stato benedetto dal<br />
cappellano della Taurinense don Mauro Capello; poi la lettura della<br />
preghiera dell’artigliere da montagna, la deposizione di corone e le<br />
note del “Silenzio”. Sono seguiti la celebrazione di una Messa e il<br />
pranzo nella sezione di Torino.<br />
Nella foto: il monumento all’artigliere da montagna e lo schieramento<br />
durante la cerimonia. ●<br />
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4-<strong>2011</strong>