21.02.2015 Views

il santuario del ss crocifisso di siculiana - alphonse doria

il santuario del ss crocifisso di siculiana - alphonse doria

il santuario del ss crocifisso di siculiana - alphonse doria

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ostruiscono la vista, forzando la concentrazione dei fe<strong>del</strong>i verso <strong>il</strong><br />

centro <strong>del</strong>l'altare. La navata centrale <strong>di</strong>viene predominante, mentre<br />

le due laterali sono state ut<strong>il</strong>izzate per altari laterali.<br />

Quin<strong>di</strong> abbiamo un e<strong>di</strong>ficio a croce latina e tra le navate e <strong>il</strong><br />

presbiterio vi è solo una ringhiera in marmo che sottolinea la<br />

sacralità. Nel presbiterio sia a destra e a sinistra vi sono i banchi<br />

<strong>del</strong> clero e all‟inizio <strong>di</strong> questi due cattedre, quella <strong>di</strong> destra<br />

guardando la navata serviva da ambone, oggi dopo la riforma, vi è<br />

un piccolo leggio che funge da ambone appena fuori la ringhiera.<br />

Oggi vi sono ben quattro altari nella navata centrale, due<br />

nelle navate <strong>del</strong> transetto e l‟altare maggiore ad Deum. Oggi<br />

quello rivolto verso la navata, versus populum, dopo la riforma è<br />

l‟unico attivo alla celebrazione <strong>del</strong>la santa me<strong>ss</strong>a. A cosa<br />

servi<strong>ss</strong>ero tutti questi altari? Dopo la riforma liturgica seguita al<br />

Conc<strong>il</strong>io ecumenico Vaticano II è stato introdotto nel rito romano<br />

or<strong>di</strong>nario la po<strong>ss</strong>ib<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>la concelebrazione, ovvero la presenza<br />

<strong>di</strong> più sacerdoti che tutti insieme fungono da celebranti. Prima vi<br />

erano le celebrazioni <strong>del</strong>le me<strong>ss</strong>e private, pertanto i sacerdoti<br />

potevano celebrare senza pubblico. Così era po<strong>ss</strong>ib<strong>il</strong>e la<br />

celebrazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse me<strong>ss</strong>e contemporaneamente nella ste<strong>ss</strong>a<br />

chiesa. Non tutti vedono positivamente la concelebrazione perché<br />

<strong>di</strong>minuiscono <strong>il</strong> numero <strong>del</strong>le me<strong>ss</strong>e e l‟e<strong>ss</strong>ere più sacerdoti non<br />

aumenta né <strong>il</strong> valore né la quantità numerica <strong>del</strong>la me<strong>ss</strong>a ste<strong>ss</strong>a<br />

che rimane sempre una.<br />

Il Santuario è l‟immagine spaziale, l‟e<strong>di</strong>ficio culturale<br />

<strong>del</strong>la comunità spirituale locale, un tetto sopra l‟a<strong>ss</strong>emblea,<br />

ricordando che la vera Chiesa è l‟e<strong>di</strong>ficio composto dalle pietre<br />

vive e scelte dei fe<strong>del</strong>i.<br />

Dopo questa dovuta preme<strong>ss</strong>a, po<strong>ss</strong>o descrivere le mie<br />

sensazioni da visitatore entrando nel Santuario <strong>del</strong> SS. Crocifi<strong>ss</strong>o<br />

<strong>di</strong> Siculiana. Si percepisce <strong>il</strong> fascino <strong>del</strong> tempio, persino la propria<br />

voce a<strong>ss</strong>ume un suono <strong>di</strong>verso, si viene rapiti da una “sobria<br />

ebbrezza”. Vi è una respirazione <strong>di</strong> linee architettoniche che si<br />

173

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!