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ARGOMENTI
Le dinastie di api
di Luisa Di Vita
Apriamo questa sezione del
primo numero 2004, illustrandovi
i nostri fornitori
più longevi: “le dinastie”,
come abbiamo voluto chiamarle, coloro
che nel corso dei decenni hanno affiancato
api nella sua corsa allo sviluppo. Si
tratta di famiglie o società che, di generazione
in generazione, sono state al
servizio della nostra azienda, lavorando
congiuntamente, duramente e in linea
con gli standard qualitativi richiesti.
Oggi, il rapporto che ci lega non è solo
frutto di continuità e fiducia, ma anche
il risultato della reciproca ricerca nell’avanguardia
tecnologica e nella flessibilità
del servizio reso. Da Frosinone, capoluogo
della Ciociaria nonché importante
centro agricolo e termale abbiamo iniziato
il nostro cammino alla ricerca dei
nostri partner di fiducia. Nel percorso
italico, abbiamo scoperto che dopo Piacenza,
Frosinone è la seconda città della
Da 44 anni, in trasporto con api.
Tozzi, soluzioni ad hoc nella distribuzione.
Penisola per numero di imprese di autotrasporti.
Se ne contano ben 1.000. Uno
scenario altamente competitivo, all’interno
del quale è difficile occupare una
posizione di vertice e mantenerla saldamente.
I perché spiegati dal sig. Tozzi,
nostro partner storico dal 1960 nell’autotrasporto
di carburanti (benzine e
gasolio) rete e extra-rete.
Di che cosa vi occupate con esattezza?
«La società si chiama Tozzi autotrasporti
s.r.l. e distribuisce prodotti
petroliferi nel settore dell’autotrasporto
nazionale. Dispone di un parco
autovetture di 100 unità, tra questi 15
camion sono al servizio di api».
Come vi distinguente dalla concorrenza,
confermandovi negli anni
vettore di fiducia api per il trasporto
di carburanti?
«Certamente l’utilizzo di automezzi e
attrezzature sempre all’avanguardia
insieme alla puntualità di prestazione
sono fattori determinanti nel fidelizzare
i clienti e attrarre nuovi mercati.
Tuttavia il nostro fattore di successo è
la flessibilità».
Vale a dire?
«Un recente esempio è l’applicazione di
un’idea maturata nella Logistica dell’api
che puntava ad ottimizzare il servizio di
distribuzione nella capitale, spesso soggetta
ad ingorghi di traffico. L’api ci ha
chiesto di adottare uno schema di trasporto
flessibile, che prevede un numero
variabile di autobotti di diverse
dimensioni per rifornire i punti vendita
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