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artisti in toscana 2013<br />
francesco scaffei<br />
centro d’arte modigliani<br />
Via del Ponte Greve, 32 - 50018 Scandicci (FI)<br />
Tel. 055 2578616 - scaffeifrancesco@virgilio.it - Presente su Facebook<br />
Maximondo malato 1 (Strato ozono), 2012, acrilico su vassoio di<br />
legno, diametro cm. 45<br />
Mondo Malato 32 (Ictus), 2011, acrilico su disco vinile, diametro<br />
cm. 30<br />
Francesco Scaffei è pittore, poeta e scrittore.<br />
Le sue passioni, l’arte e la letteratura, legate<br />
alla sua naturale sensibilità verso il sociale, lo<br />
hanno spinto a riversare sulla carta le proprie emozioni.<br />
Nella stesura dei suoi versi, privilegia la parte<br />
emozionale e di getto, a quella della metrica. Ha<br />
frequentato corsi di iconografia che lo hanno avviato<br />
alla pittura di icone a tempera a uovo, con le quali<br />
ha ottenuto alcuni premi speciali. Dopo anni dedicati<br />
all’iconografia, ha deciso di dedicarsi anche alla<br />
pittura di arte contemporanea. Attualmente lavora<br />
al ciclo pittorico dal titolo “Mondo Malato“. Dipinge<br />
con tempera a olio o acrilico su vecchi dischi in vinile<br />
o su altri supporti di recupero. Mentre le scaglie<br />
di foglia oro, aggiunte ai colori, rappresentano sia la<br />
purezza che la cupidigia dell’uomo. La sua pittura è<br />
fatta di gesti in cui il pennello viene usato come<br />
fosse una spatola. Ogni gesto da cui nasce la corposità<br />
del colore e la forma del dipinto, è emozione<br />
dell’anima e visualizzazione della mente, nella speranza<br />
di un ravvedimento collettivo prima che il<br />
mondo muoia del tutto. Scaffei è socio del Centro<br />
d’Arte Modigliani.<br />
“Questo valente artista da tempo si cimenta nell’illustrare,<br />
l’attuale negativo sistema e utilizza come<br />
supporto, dei dischi vinilici (…) Francesco Scaffei<br />
evade un po’ dalla solita retorica e dai parametri<br />
che siamo abituati a vedere, per proporci all’attenzione<br />
un mondo (lo vediamo dal disco tondo) completamente<br />
malato, ormai alla deriva (…) In una<br />
farcita ed allettante campitura esprime la sua idea,<br />
riflesso che approviamo anche noi e non solo per la<br />
disposizione cromatica e per le precise tonalità, ma<br />
per il linguaggio sistematico che da questa opera<br />
incondizionatamente traspare. La bellezza consistente<br />
dei colori caldi soggettivi, vengono farciti o<br />
contornati da una equivalenza fredda, contraria<br />
quasi di contrasto. Molto suggestivi i piccoli rilievi,<br />
che raffinano l’opera, completandola in questo “<br />
Mondo Malato”. Grazie Francesco, il tuo linguaggio<br />
pittorico è tra i più promettenti”.<br />
Pasquale Solano<br />
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