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Con l’autunno sono tornate<br />
le nuvole. C’è stato<br />
qualche temporale. Ma<br />
le piogge, tanto attese e invocate,<br />
hanno provocato, come<br />
sempre, anche danni. Comunque<br />
il beneficio per le campagne<br />
assetate, dopo la più torrida<br />
e secca estate che si ricordi,<br />
è stato innegabile. Così come<br />
l’apporto per gli invasi ormai<br />
quasi prosciugati dalla siccità.<br />
Ora c’è qualche settimana in<br />
più d’acqua garantita per le famiglie<br />
di Cagliari e di gran<br />
parte del Campidano, che non<br />
saranno costrette a subire ulteriori<br />
drammatici tagli all’erogazione<br />
idrica già limitata a sei<br />
ore giornaliere.<br />
Ma con l’autunno sono tornate<br />
ad addensarsi dense nubi<br />
anche sul governo della Regione.<br />
Con l’approssimarsi della<br />
presentazione e della discussione<br />
della manovra finanziaria,<br />
è ormai prassi pressoché<br />
consolidata, cominciano le frizioni<br />
tra le varie componenti<br />
della coalizione di maggioranza<br />
e anche all’interno delle<br />
stesse. E’ successo in passato,<br />
si è ripetuto di recente e si sta<br />
ripetendo ancora quest’ anno.<br />
Sembrava che il presidente<br />
Pili – dopo l’avvio drammatico<br />
del suo mandato: segnato da<br />
un numero rilevante di sconfitte<br />
al voto segreto nell’Aula del<br />
Consiglio regionale – fosse<br />
riuscito se non a pacificare almeno<br />
a placare le varie componenti<br />
del Centrodestra. E invece<br />
il fuoco covava sotto la<br />
cenere. A muovere critiche al<br />
presidente della Giunta con richiami<br />
espliciti anche in Aula<br />
non è stato solo il suo predecessore<br />
Mario Floris. Questa<br />
volta la voce grossa l’ha fatta<br />
Alleanza nazionale, il secondo<br />
partito della coalizione. Già<br />
alcuni mesi fa il Gruppo di An<br />
aveva minacciato di uscire dall’esecutivo<br />
e di dare solo l’appoggio<br />
esterno (un modo come<br />
un altro per sfiduciare il presidente).<br />
Ma ai primi d’ottobre<br />
EDITORIALE<br />
4<br />
OTTOBRE 2002<br />
CON L'AUTUNNO ARRIVANO<br />
DENSE NUBI DI CRISI<br />
SUL GOVERNO DELLA REGIONE<br />
la protesta di An è esplosa durante<br />
i lavori del Consiglio regionale.<br />
Per protesta, sentendosi<br />
emarginati e non considerati<br />
nelle scelte del presidente,<br />
tutti gli undici consiglieri del<br />
Gruppo hanno disertato l’Aula.<br />
Un fatto che non ha precedenti<br />
nella storia dell’Autonomia.<br />
Le opposizioni hanno giudicato<br />
il gesto come una esplicita<br />
sfiducia al presidente della<br />
Regione e hanno chiesto a Pili<br />
di trarne le conseguenze. La situazione<br />
non è precipitata perché<br />
l’uscita dall’Aula dei consiglieri<br />
di Forza Italia ha fatto<br />
mancare il numero legale e la<br />
seduta del Consiglio è stata<br />
sospesa.<br />
Il motivo scatenante della<br />
presa di posizione di An è stato<br />
la decisione di Pili di nominare<br />
commissario dell’Agenzia<br />
per l’ Ambiente l’ex assessore<br />
dell’Agricoltura, nonché<br />
esponente di primo piano dell’UDC,<br />
Antonello Usai.<br />
An che rivendicava quel posto<br />
e che non aveva gradito alcune<br />
precedenti scelte fatte in<br />
solitudine da Pili, ha rotto gli<br />
indugi.<br />
Per tentare di rasserenare gli<br />
animi sono intervenuti personalmente<br />
Berlusconi e Fini.<br />
Dopo giornate di convulse<br />
trattative e di pubbliche prese<br />
di posizione il gruppo consiliare<br />
di An, ha accolto un invito<br />
di Pili, e ha deciso – a maggioranza<br />
– di tornare in aula e<br />
di far rientrare la protesta in<br />
attesa di un chiarimento con<br />
gli alleati, che deve essere definitivo.<br />
Mauro Pili, alla vigilia<br />
della ripresa dei lavori dell’assemblea<br />
regionale ha scritto<br />
al coordinatore di An, Carmelo<br />
Porcu e al presidente del<br />
Gruppo, Bruno Murgia, spiegando<br />
che “alcuni atti compiuti<br />
in questi ultimi mesi possono<br />
aver suscitato la sensazione<br />
di un venir meno della collegialità<br />
del governo della Regione”<br />
ma che si è trattato di<br />
“atti indispensabili per salvare<br />
importanti risorse per la <strong>Sardegna</strong><br />
e la cui urgenza era assolutamente<br />
improcrastinabile”.<br />
Dopo aver ribadito la<br />
“centralità” di Alleanza nazionale,<br />
Pili riconosce che “è indispensabile<br />
maggior coesione,<br />
più determinazione, e aggiungo,<br />
maggiore collegialità”.<br />
A fine ottobre il Consiglio<br />
dovrà riunirsi per discutere<br />
una mozione di sfiducia presentata<br />
dal Centrosinistra. In<br />
quella circostanza si vedrà se il<br />
presidente Pili è riuscito a riportare<br />
serenità nei rapporti tra<br />
le varie forze della maggioranza.<br />
Perché la insoddisfazione<br />
per l’azione di governo della<br />
Regione non è solo di An. Anche<br />
i Riformatori di Massimo<br />
Fantola, dal loro congresso di<br />
Villasimius, già prima che la<br />
situazione precipitasse, e<br />
l’Udr a più riprese, avevano<br />
chiesto più collegialità e più<br />
incisività nell’attuazione del<br />
programma. Tutti sono consapevoli<br />
delle nefaste conseguenze<br />
di una crisi dallo sbocco<br />
imprevedibile, ma anche<br />
preoccupati della paralisi che<br />
provocherebbe una situazione<br />
di stallo.<br />
Pili sa bene che per accontentare<br />
un alleato non può<br />
scontentarne altri. E la lettera<br />
inviata a Porcu e Murgia, infatti,<br />
conclude con l’impegno a<br />
sottoporre alla maggioranza le<br />
questioni sollevate da An ma<br />
“tenendo ben conto che la nostra<br />
coalizione è articolata e<br />
necessita un atteggiamento di<br />
equilibrio che in questa fase<br />
deve prevalere”.<br />
EDITORIALE<br />
Con l'autunno arrivano<br />
dense nubi di crisi<br />
4 nel governo della Regione<br />
POLITICA REGIONALE<br />
Con la nomina dei commissari<br />
diventa operativa la legge<br />
6 sulle nuove Province sarde<br />
di Maria Grazia Caligaris<br />
Proposte di modifica della<br />
legge elettorale<br />
7 dell'UDR e “Democratzia”<br />
di Luigi Alfonso<br />
Un concorso di idee<br />
per il nuovo simbolo<br />
8 dell'UDR di Floris<br />
I riformatori sardi sollecitano<br />
il rilancio delle riforme<br />
9 istituzionali<br />
Nasce tra le polemiche<br />
l'agenzia regionale<br />
di protezione ambientale<br />
SERVIZI DALLA SARDEGNA<br />
L'acqua delle miniere per<br />
5 fronteggiare l'emergenza<br />
siccità<br />
di Gino Zasso<br />
Un osservatorio per controllare<br />
i prezzi nei mercati di Cagliari<br />
Un progetto di recupero<br />
dei detenuti sardi<br />
8 attraverso la formazione<br />
di Alessandro Zorco<br />
Il mondo del volontariato<br />
rivendica dalle istituzioni<br />
11 il rispetto dei diritti<br />
di Luigi Alfonso<br />
ECONOMIA<br />
La SFIRS abbandona<br />
la cordata Sardo-Veneta<br />
7 per la Costa Smeralda<br />
La chimica chiude:<br />
ciminiere spente nella<br />
10 piana di Ottana<br />
di Giuseppe Centore<br />
CULTURA<br />
Uno studio scientifico<br />
12 sulla produzione di coltelli sardi<br />
di Eugenia Da Bove<br />
SOMMARIO<br />
Concluso a Ozieri il corso<br />
per allievi del canto a chitarra<br />
di Gerolamo Squintu<br />
Si rinnova a Posada<br />
19 la festa dei poeti<br />
di Natalino Piras<br />
Le origini mitologiche<br />
20 a Silanus<br />
di Gianni Perrotti<br />
EMIGRAZIONE<br />
La storia della <strong>Sardegna</strong><br />
per le scuole curata<br />
21 da Manlio Brigaglia<br />
di Giovanni Mameli<br />
L'umanità dentro il lager<br />
diario di Pietro Tola<br />
di Natalino Piras<br />
Parlando in Poesia<br />
22 a cura di Salvatore Tola<br />
Eleonora d'Arborea storia<br />
minore del monumento<br />
32 di Oristano<br />
di Adriano Vargiu<br />
EMIGRAZIONE<br />
Un nuovo impegno<br />
per onorare il debito<br />
20 verso i padri emigrati<br />
Antonio Marredda acclamato<br />
presidente onorario<br />
della Federazione belga<br />
Il ruolo dell'associazionismo<br />
per favorire l'inserimento<br />
14 e l'integrazione degli emigrati<br />
di Gianni De Candia<br />
Per affrontare il presente<br />
15 non dimenticare la lezione<br />
del passato<br />
Quattro giorni con la <strong>Sardegna</strong>.<br />
16 I sapori e i colori dell'isola<br />
animano il centro di Losanna<br />
di Antonello De Candia<br />
“Su Nuraghe” festeggia<br />
17 35 anni di attività<br />
al servizio dei sardi<br />
SPORT<br />
Il Cagliari si affida<br />
30 a Ventura<br />
di Andrea Frigo<br />
Appena quattro punti<br />
dopo cinque giornate<br />
Licenziato Leonardi<br />
di Franco Ferrandu<br />
La <strong>Sardegna</strong> conferma<br />
la sua leadership<br />
31 nell'hockey su prato<br />
di Andrea Porcu<br />
Due squadre sarde<br />
al campionato di A/2<br />
di Volley<br />
di Liliana Fornasier<br />
RUBRICHE<br />
23 <strong>Sardegna</strong> notizie<br />
25 Emigrazione<br />
IL MESSAGGERO SARDO. Mensile della Regione <strong>Sardegna</strong> per gli emigrati e le loro famiglie<br />
Edito dalla Cooperativa «Messaggero Sardo» s.r.l. - Pres. Gianni De Candia<br />
Comitato di Direzione: Gianni Massa (responsabile), Marco Aresu, Gianni De Candia,<br />
Ezio Pirastu, Luigi Coppola<br />
Redazione e Amministrazione: Via Barcellona, 2 - 09124 Cagliari<br />
Tel. 070/664214 - Fax 070/664742<br />
Registrazione del Tribunale di Cagliari n. 4212 dell'11-4-1969<br />
Iscritto al Registro Stampa n. 217<br />
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in Italia e all'Estero e alle loro famiglie in <strong>Sardegna</strong>.<br />
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