La cura del bebè - Altervista
La cura del bebè - Altervista
La cura del bebè - Altervista
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Se il bucato non è molto sporco, si può usare il detersivo liquido che non lascia residui solidi sui<br />
tessuti, con temperatura sotto i 40°. Se invece quantità e tipo di sporco necessitano di una<br />
temperatura maggiore, si deve usare il detersivo in polvere.<br />
Bisogna evitare assolutamente gli sbiancanti ottici e il perborato e accertarsi che il detersivo usato<br />
non li contenga (se non sono scritti sulla confezione ci si può informare nel sito <strong>del</strong>l’azienda<br />
produttrice). Bisogna anche escludere i vari additivi per bucato (a parte il percarbonato) che fanno<br />
bella mostra di sé nei supermercati: non sono altro che una miscela di tensioattivi, sbiancanti chimici,<br />
sbiancanti ottici ed enzimi.<br />
Anche gli igienizzanti contengono sbiancanti ottici, quindi è meglio evitarli. Un igienizzante molto<br />
diffuso e pubblicizzato per il bucato dei bambini contiene due sbiancanti ottici, un attivatore (TAED)<br />
e altre sostanze nocive. Se proprio è necessaria una buona igienizzazione, si può usare il percarbonato<br />
oppure l’acqua ossigenata. Col percarbonato si può fare un ammollo o un lavaggio a 40-50-60°;<br />
l’acqua ossigenata si può usare anche a freddo per esempio nell’ultimo risciacquo. Tuttavia<br />
l’igienizzazione <strong>del</strong> bucato di rado si rende necessaria: se si usano pannolini di stoffa e se in famiglia<br />
ci sono casi di micosi o altre malattie infettive trasmettibili per contatto indiretto.<br />
Se possibile, se cioè l’acqua di casa vostra non è proprio durissima, evitate l’anticalcare: i detersivi<br />
moderni nelle loro formulazioni hanno già incorporate sostanze che catturano il calcare.<br />
Evitate anche gli ammorbidenti commerciali che più di ogni altra cosa rimangono a contatto con la<br />
pelle e possono causare allergie: al loro posto usate aceto bianco o acido citrico oppure un buon<br />
ammorbidente biologico, meglio se non profumato. Se usate l’asciugatrice, la rotazione <strong>del</strong> cestello<br />
rende i panni soffici, quindi l’ammorbidente è inutile.<br />
Pannolini lavabili<br />
Abbiamo visto più sopra la possibilità di usare i pannolini lavabili che presentano diversi vantaggi: un<br />
risparmio economico nell’arco di tempo in cui si adoperano, più rispetto per la pelle <strong>del</strong> bambino<br />
specialmente se sono fatti di fibre naturali, una maggiore consapevolezza da parte <strong>del</strong> bambino <strong>del</strong>le<br />
proprie evacuazioni e quindi una abitudine precoce all’uso <strong>del</strong> vasino e, cosa importantissima,<br />
l’eliminazione di una gran quantità di rifiuti inquinanti.<br />
Ai fini <strong>del</strong> lavaggio possiamo raggruppare i pannolini lavabili in due tipi che richiedono modalità<br />
diverse di lavaggio: in fibre naturali o in fibre sintetiche.<br />
I pannolini in fibre naturali (cotone, canapa, bambù ecc.) si possono lavare insieme al resto <strong>del</strong> bucato<br />
con il detersivo solito ed eventualmente percarbonato per togliere le macchie e igienizzare.<br />
Il “pile” dei pannolini “tecnici”, invece, “si cera” cioè perde il potere filtrante se viene lavato con<br />
molto detersivo o col Marsiglia e risciacquato con l’ammorbidente. Diverse aziende che producono<br />
questi pannolini consigliano di lavarli solo con bicarbonato. Nei forum di mamme che li usano viene<br />
suggerito questo procedimento: i pannolini sporchi solo di pipì si lasciano, in attesa <strong>del</strong> lavaggio, “a<br />
secco” (o in ammollo con acqua ma questa soluzione non a tutti piace) in un secchio con coperchio,<br />
nel quale eventualmente siano state messe alcune gocce di tea tree oil che ha proprietà antimuffa,<br />
disinfettanti e deodoranti. Se i pannolini sono sporchi di feci, queste vanno tolte subito e la macchia<br />
va strofinata sotto l’acqua con uno spazzolino da unghie, quindi i pannolini vanno strizzati e messi<br />
nel secchio insieme agli altri. Quando si carica la lavatrice, si mette pochissimo detersivo insieme a<br />
un cucchiaio di bicarbonato oppure solo due cucchiai di bicarbonato. Qualche mamma trova utile fare<br />
anche un prelavaggio senza detersivo per togliere la pipì e ammorbidire eventuali macchie.<br />
Se è possibile è sempre meglio asciugare il bucato <strong>del</strong> bambino al sole, perché il sole sbianca e<br />
disinfetta i tessuti.<br />
Prima <strong>del</strong>l’uso<br />
Attenzione! Sia che abiti, pannolini e biancheria siano stati appena acquistati, sia che ve li abbia<br />
passati un’altra mamma, prima di usarli lavate tutto due volte come è stato descritto: nel primo caso<br />
per eliminare i residui di lavorazione, nel secondo caso per eliminare eventuali residui di sbiancanti,<br />
igienizzanti, ammorbidenti ecc.<br />
38