verbale13 settembre - Città di Seriate

Verbale di dibattito di Consiglio comunale verbale n. 28/2012 pag 12 di 25
rivolgendosi al Sindaco dice che come è stata fatta una modifica alla variante del piano
regolatore con il Pgt di un’area molto grande di Seriate, lo stesso poteva essere fatto in
questo caso, continuando a seguire il medesimo criterio su tutte le aree agricole che
passano edificabili. Riconosce al Sindaco di avere avuto il coraggio di cambiare sotto la
pressione generata da tutte le forze politiche che in questi anni hanno combattuto molto
sulla scelta sbagliata di quell’area. Chiede perché non sia stata altrettanto coraggiosa da
azzerare l’edificabilità per tutte quelle aree che con questo Pgt passano ad essere da
agricole a edificabili. Dice che il diritto dei privati esiste ed esiste anche il diritto della
comunità, che in alcuni passaggi è prevalso a suo parere giustamente. Chiede al Sindaco
di continuare su questa linea di rispetto per la comunità, quindi di non rendere edificabili
alcuni ambiti agricoli molto importanti, perché non ne vede la necessità, perché c’è
invenduto. Il Presidente apre la votazione sulla controdeduzione all’osservazione n. 88
presentata da Dal Lago Carlo, Bonfanti Giuseppe e Pedrini Angiolino protocollo 12228 con
proposta di non accoglimento dell’Amministrazione. Il Presidente cede la parola
all’architetto Cerea per la presentazione dell’osservazione n. 32 che si riferisce
all’ambito di trasformazione 11, nelle zone collaterali di via Nazionale. La richiesta è di
eliminare l’ambito di trasformazione 11. Il Presidente cede la parola al consigliere
Morgan Cortinovis il quale dice che è l’ultima delle osservazioni legate al suo gruppo.
Dice che si tratta anche in questo caso di consumo di terreno agricolo ed anche qui si
costruisce. Puntualizza che “una migliore ridefinizione del margine orientale” non implica
necessariamente la costruzione di edifici e può rimanere anche un margine di natura
agricola. Il Presidente passa la parola al consigliere Amaglio il quale dice che un
chiarimento in merito all’esatto significato della frase citata dal consigliere Morgan
Cortinovis, poteva essere fatta anche dagli estensori, che non sono presenti in seduta.
Chiede inoltre quale sia il grande parco verde e chiede perché si associa e si giustifica
all’intervento edificatorio di quest’area. Il Presidente cede la parola al consigliere
Finazzi il quale aggiunge che in sede di Vas si era evidenziata come criticità, l’aspetto
della scarpata di via Levata che a loro avviso andava tutelata. Continua dicendo che una
delle linee guida del piano del Pgt che l’Amministrazione ha proposto, era quella di
valorizzare gli elementi naturali del territorio, e ritiene che in questo caso tale scarpata,
che continua anche verso il paese di Pedrengo, viene di fatto annullata dall’insediamento
residenziale previsto. Dice che il suo gruppo fa fatica a riconoscere nel piano, come
vengano valorizzati gli elementi del territorio perché quando presenti, come in questo
caso, poi vengono annullati. Il Presidente prende la parola per ricordare al Consiglio che
questa sera gli estensori non sono presenti perché impegnati nella presentazione di un
altro Pgt, ma che saranno presenti nella seduta successiva. Il Presidente cede poi la
parola al consigliere Reseghetti il quale auspica che l’aspetto della parte sud di questo
piano, a ridosso della via Levata, venga salvaguardato. Il Presidente apre la votazione
sulla controdeduzione all’osservazione n. 32 presentata da Bonicchio Bruno protocollo
11574 con proposta di non accoglimento dell’Amministrazione. La controdeduzione viene
approvata. Il Presidente cede la parola all’architetto Cerea per la presentazione
dell’osservazione n. 33 relativa a via Nazionale, con una previsione di trasformazione di
quest’area da residenziale in commerciale e dice che l’osservante chiede di avere una
maggiore capacità edificatoria rispetto a quella previgente già prevista all’interno del Prg.
La proposta nei termini di incremento volumetrico è per l’Amministrazione non
accoglibile, tuttavia la stessa prende atto che la volumetria esistente è inferiore a quella
prevista e che viene proposto il conseguente adeguamento allo standard. L’osservante
chiedeva anche la possibilità di realizzare edifici fino a ventidue metri di altezza. La
controdeduzione dell’Amministrazione è di parziale accoglimento dell’osservazione. Il