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verbale13 settembre - Città di Seriate

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Verbale <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito <strong>di</strong> Consiglio comunale verbale n. 28/2012 pag 16 <strong>di</strong> 25<br />

osservazione è positiva, perché per certi aspetti non fa altro che evidenziare i principi già<br />

accolti nella redazione del piano <strong>di</strong> governo del territorio. Per quelle che non vengono<br />

accolte <strong>di</strong>ce che la ragione è perché o non aggiungono niente <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso o non sono<br />

compatibili con le scelte politiche. Anche in merito all’osservazione cinque, “orientare le<br />

e<strong>di</strong>ficabilità all’interno dei centri storici e dei centri e<strong>di</strong>ficati”, <strong>di</strong>ce che nel Pgt c’è una<br />

parte riservata ai nuclei <strong>di</strong> antica formazione e afferma che le ristrutturazioni sono un<br />

aspetto molto rilevante. Termina l’intervento <strong>di</strong>cendo che come gruppo approveranno<br />

quin<strong>di</strong> la controdeduzione all’osservazione n. 37. Il Presidente cede la parola al<br />

consigliere Amaglio che <strong>di</strong>squisisce su che significato abbia il parziale accoglimento <strong>di</strong><br />

talune osservazioni. Sostiene sia necessario <strong>di</strong>re le cose come stanno e, rivolgendosi al<br />

consigliere Vezzoli, afferma che a completezza <strong>di</strong> quanto egli ha appena sostenuto,<br />

bisognerebbe <strong>di</strong>re che chi ha presentato questa osservazione ha interpretato in maniera<br />

errata il Pgt o <strong>di</strong>versamente si dovrebbe riconoscere che se si accoglie un’osservazione lo<br />

si fa a correzione <strong>di</strong> quanto si è fatto. Osserva che l’osservazione delle Acli è molto<br />

precisa e dettagliata anche per quanto riguarda le motivazioni e legge testualmente:<br />

“…appare chiaramente che le scelte operate dal PGT in esame non sono prioritariamente<br />

orientate al tessuto urbano interno, bensì sono scelte operate privilegiando l’estrema<br />

periferia, in contrasto con le premesse <strong>di</strong> piano e significativamente contrarie alla<br />

promozione <strong>di</strong> uno sviluppo sostenibile. La previsione <strong>di</strong> espansione del PGT, in<br />

particolare dei previsti 61.700 mq <strong>di</strong> superficie lorda <strong>di</strong> pavimento dei do<strong>di</strong>ci ambiti <strong>di</strong><br />

trasformazione, comporteranno una lievitazione dei costi dei servizi urbani e degli oneri a<br />

carico dei citta<strong>di</strong>ni in modo evidenziale e maggiorato. Valutato quanto sopra si chiede<br />

che…”. In conclusione riba<strong>di</strong>sce che non si può sostenere che se si accoglie<br />

un’osservazione lo si fa perché già contenuta nel Pgt, senza altresì affermare anche che<br />

gli osservanti non hanno capito quanto letto del Pgt. Dice che le cose <strong>di</strong> sostanza non<br />

sono accolte. Così interpreta le richieste fatte dalle Acli. Il Presidente cede la parola al<br />

consigliere Morgan Cortinovis il quale, rivolgendosi al consilgliere Vezzoli, <strong>di</strong>ce che<br />

solo approvando l’emendamento presentato dal Partito democratico al punto uno<br />

dell’osservazione delle Acli, farebbero propria la volontà dell’associazione. Sostiene che<br />

le Acli avrebbero dovuto utilizzare il termine “fermare” il consumo del territorio, perché<br />

sul termine ridurre è facile giocare. Dice che il consigliere Cristian Vezzoli parla <strong>di</strong> una<br />

riduzione attuata rispetto al piano regolatore che comunque è il frutto <strong>di</strong> una scelta della<br />

maggioranza che già prevedeva un ampio consumo <strong>di</strong> suolo. Gli sembra che fare<br />

progettare questi ambiti all’interno del Pgt non sia una riduzione, al contrario gli sembra<br />

un’ulteriore consumo <strong>di</strong> suolo. La riduzione infatti è calcolata sulla base <strong>di</strong> un più ampio<br />

consumo <strong>di</strong> suolo, ma <strong>di</strong> fatto è l’opposto. Conclude <strong>di</strong>cendo che con<strong>di</strong>vide pienamente<br />

tutti e tre gli emendamenti presentati dal Pd. Il Presidente cede la parola al consigliere<br />

Cristian Vezzoli per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto sugli emendamenti che <strong>di</strong>ce essere<br />

negativa, e precisa che le richieste delle Acli rappresentano principi talmente generali che<br />

non vanno a correggere quanto previsto nel Pgt, non perché non abbiano capito, ma<br />

perché sono dei principi già declinati all’interno Pgt. Il Presidente cede la parola al<br />

consigliere Reseghetti che per quanto riguarda l’osservazione fatta<br />

all’Amministrazione, si associa a quanto detto dal consigliere Cristian Vezzoli e rispetto ai<br />

tre emendamenti sostiene che è come <strong>di</strong>re “gettate via quanto fatto”, per cui è ovvio che<br />

il loro voto sarà negativo. Il Presidente apre la votazione sul primo emendamento<br />

presentato dal gruppo del Partito democratico che chiede la mo<strong>di</strong>fica del punto uno della<br />

proposta <strong>di</strong> controdeduzione all’osservazione n. 37. L’emendamento viene respinto. Il<br />

Presidente apre la votazione sul secondo emendamento presentato dal gruppo del Partito<br />

democratico che chiede la mo<strong>di</strong>fica del punto quattro della proposta <strong>di</strong> controdeduzione

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