Cinque sfide alla Chiesa del XXI secolo - Chiesa Cristiana ...

Cinque sfide alla chiesa del XXI Secolo
Alberto Mungai
fratello, sia un fornicatore, o un avaro, o un idolatra, o un oltraggiatore,
o un ubriacone, o un rapace; con un tale non dovete neppur mangiare...
Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi. (I Corinzi 5:13)
Nessun accordo fra Cristo e Beliar (II Cor. 6:15)! Paolo stesso afferma la
necessità di distinguersi per l’esercizio delle virtù cristiane:
infatti è necessario che ci siano tra voi anche delle divisioni, perché
quelli che sono approvati siano riconosciuti tali in mezzo a voi” (I Cor.
11:19).
Ricordo a tal proposito l’affermazione di un predicatore: “Non possiamo
sacrificare la verità sull’altare dell’unanimità!”. Non possiamo avere l’unità a
tutti i costi. Ci sono dei limiti invalicabili, primo fra tutti quello, già trattato, della
fedeltà alle Scritture.
A chi ci dice: “Stiamo insieme, in fondo siamo tutti cristiani”, va risposto: “Sì, ma
seguendo tutti le stesse istruzioni del Manuale!” che è la Bibbia. Senza questa,
non otterremmo che un’unità fittizia, di facciata, una sorta di sincretismo
ecumenico, pronto a sgretolarsi alla prima tempesta, perché non fondato sulle
parole di Gesù (Luca 6:49).
3.4 Che cosa possiamo cedere per mantenere l’unità?
Il “pari consentimento”, cioè la concordia, è una delle caratteristiche fondamentali
della Chiesa degli Atti degli Apostoli e poi del risveglio pentecostale (Atti 1:14;
LVI Anno Accademico 2010-2011 47