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Polonia<br />

Posizione, confini: la Repubblica di Polonia è situata nell'Europa<br />

centrale, confina a ovest con la Germania, a sud con la Repubblica<br />

Ceca e la Slovacchia, ad est con la Lituania, la Bielorussia e l'Ucraina.<br />

Il confine settentrionale costituiscono il Mar Baltico e la<br />

Russia (l’Enclave di Kaliningrad della Federazione Russa).<br />

Dati principali: Superficie di 312,5 mila km², popolazione superiore<br />

a 38 milioni abitanti. Lingua ufficiale: lingua polacca. Stemma:<br />

acquila bianca con corona d’oro su sfondo rosso. Bandiera<br />

nazionale: bianco-rossa.<br />

Polska<br />

Capitale e divisione amministrativa: La capitale è Varsavia con<br />

1,7 milioni di abitanti. È situata sul corso della Vistola, il più<br />

grande fiume del nostro Paese. Varsavia è un ottimo snodo di comunicazione,<br />

sia aereo che ferroviario e stradale. Altre città grandi<br />

sono: Breslavia, Poznań, Cracovia, Łódź, Katowice, Stettino,<br />

Danzica. Dal punto di vista amministrativo la Polonia è divisa in<br />

16 voivodati e le minori unità sono distretti e comuni.<br />

Formazione del terreno, natura: La Polonia ha il rilievo del terreno<br />

molto variato. Nella parte settentrionale – marittima e nel<br />

centro del Paese domina il territorio pianeggiante. Il Baltico è caratterizzato<br />

dalle bellissime spiagge larghe e sabbiose. La parte<br />

nord-est invece sono i numerosissimi laghi, fiumi e canali situati<br />

in mezzo ai boschi e alle colline pittoresche. Spostandosi verso<br />

sud il paesaggio diventa più d’altopiano, fino ai confini dove dominano<br />

già le vette dei Sudeti e dei Carpazi con il monte più<br />

alto Śnieżka (1603 m s.l.m.) e Rysy (2499 m s.l.m). Sul territorio<br />

polacco ci sono tante zone protette dal punto di vista naturalistico.<br />

In quelle più preziose sono stati creati 23 parchi nazionali e più<br />

di 140 parchi paesaggistici che comprendono foreste, boschi, ricca<br />

fauna e flora e interessanti forme geologiche.<br />

Clima: Il clima in Polonia è temperato. Le temperature medie<br />

d’estate oscillano intorno ai 17°C, nel periodo invernale ai ca.<br />

-4°C.<br />

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Voivodato łódzkie<br />

Il voivodato łódzkie è situato nella Polonia centrale. La sua superficie<br />

è di 18 mila km² e conta 2,6 milioni di abitanti, la maggior<br />

parte dei quali risiede a Łódź e nel suo agglomerato. La città più<br />

grande è Łódź – la capitale della regione. Poi Piotrków Trybunalski,<br />

Skierniewice, Sieradz, Pabianice, Wieluń, Radomsko.<br />

Nella parte settentrionale del voivodato łódzkie è situato il Bassopiano<br />

di Masovia, invece al sud domina l’altopiano. Il sud-ovest è<br />

l’Altopiano di Cracovia e Częstochowa, e il sud-est l’Altopiano di<br />

Kielce e Sandomierz. I fiumi principali della regione sono: Warta,<br />

Pilica e Bzura. Il paesaggio è variato dai bacini artificiali: Lago Sulejowskie<br />

sul Pilica e Lago Jeziorsko sul Warta. Più del 16% della<br />

superficie del voivodato è coperto dalle zone protette dal punto<br />

di vista naturalistico (7 parchi paesaggistici e 88 riserve naturali),<br />

che proteggono le specie di piante e di animali in estinzione oltre<br />

all’interessantissima formazione del terreno.<br />

Di<strong>pl</strong>oma per il II posto nella<br />

XIX edizione del concorso<br />

polacco Rassegna del Libro<br />

Escursionistico e Turistico in<br />

categoria “Guide turistiche<br />

e dé<strong>pl</strong>iant”.<br />

<br />

Medaglia d’onore per ROTWŁ<br />

“PER MERITI NEL TURISMO”


Voivodato Łódzkie – regione sull’itinerario<br />

Vi invitiamo cordialmente a visitare la regione nella quale si incrociano le strade che portano dal nord<br />

al sud, dall’est all’ovest. La regione vicina a ogni angolino del nostro Paese.<br />

La terra di Łódź offre numerose attrazioni che accontenterranno i turisti più esigenti. Vasti parchi<br />

paesaggistici, riserve naturali, affascinanti valli dei fiumi Warta e Pilica, bacini artificiali Jeziorsko e Sulejowski<br />

– tutto ciò invoglia alla visita tutti quelli a cui piace il riposo in mezzo alla natura.<br />

Il bellissimo e diversificato paesaggio del voivodato łódzkie offre anche preziosi monumenti architettonici<br />

– collegiata romana di Tum, antiche abbazie di Sulejów e Witów, monasteri di Gidle, Wielgmłyny<br />

e Piotrków Trybunalski, chiese di Inowłódź e Warta, castelli e rovine dei castelli di Łęczyca, Piotrków,<br />

Oporów e Bolesławiec, vecchie residenze dei magnati e dei vescovi di Nieborowo, Walewice, Wolbórz<br />

e Skierniewice, monumentali poderi di Ożarów e Tubądzin e numerosissimi esempi dell’architettura<br />

di legno, sia laica, popolare che sacrale. Proprio in questi posti si è nascosta la storia della Polonia<br />

e della Terra di Łódź. La storia che veramente vale la pena di conoscere perché spesso sa sorprenderci<br />

e sbalordire.<br />

La sviluppatissima rete degli itinerari per pedoni, biciclette e cavalli attende gli amanti del riposo attivo<br />

nelle Terre di Łódź. Qualcosa per sé troveranno anche navigatori, canoisti e amanti di windsurfing.<br />

Turisti e atleti sono invitati da Spała – antica residenza degli zar e dei presidenti della Repubblica di<br />

Polonia, luogo delle battute di caccia dei re e attualmente una conosciutissima stazione turistica e centro<br />

dei preparativi olimpici.<br />

Le regioni storiche ed etnografiche del voivodato di Łódź coltivano con grande cura le tradizioni locali.<br />

L’attività dinamica viene svolta dai gruppi folcloristici, com<strong>pl</strong>essi di cantanti e artisti popolari – cantanti,<br />

suonatori e narratori. Sono sempre vive le tradizioni legate alla tessitura, al ricamo e alla produzione<br />

dei frastagli. Gli scultori popolari, fabbri e ceramisti non smettono mai di creare.<br />

E la capitale della regione – Łódź? È la città che si ama o si odia. La città dove la storia delle vecchie<br />

fabbriche si unisce al presente e alla modernità. È una lezione di storia sempre viva – quella più antica<br />

e quella recente – alla quale invitano i musei cittadini – di tessitura, di cinematografia, Città di Łódź<br />

e delle tradizioni dell’indipendenza. Il Museo d’Arte di Łódź è uno dei più antichi e più conosciuti<br />

musei d’arte moderna in Europa.<br />

E infine – vale la pena di fare una passeggiata lungo la via Piotrkowska – la via principale di Łódź, dove<br />

sorgono i monumentali palazzi degli antichi proprietari delle fabbriche, eclettici casamenti di secessione,<br />

rappresentativi edifici con servizi pubblici e santuari di diverse religioni. Non è possibile non sedersi<br />

almeno per un po’ sulla panchina – monumento accanto al pensieroso poeta Julian Tuwim, oppure<br />

accarezzare il naso (porta fortuna!) di Władysław Reymont che non smette di prendere gli appunti.<br />

Vale anche la pena di dare un’occhiata nel vicino Palazzo dei Poznańscy oppure visitare il „Mulino<br />

dei Principi” – esteso com<strong>pl</strong>esso industriale e residenziale dei Scheibler, e poi riposarsi all’ombra del<br />

giardinetto di un caffè o bere una birra in uno dei numerosissimi pub di Łódź.<br />

La Terra di Łódź è la regione „sull’itinerario” che dispone di una vasta base dei posti letto. È possibile<br />

fermarsi in uno degli alberghi di lusso, affittare un bungalow o una stanza presso un’azienda agrituristica,<br />

fermarsi in un dormitorio per turisti o un ostello della gioventù. E alla fine piantare la tenda o una<br />

roulotte. È la regione che veramente vale la pena di visitare!<br />

Vi invitiamo cordialmente!<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Nel voivodato di Łódź è apparso il primo in Europa sistema turistico basato sui Fotocodici QR – grazie<br />

a questi piccoli quadrati possiamo ottenere le informazioni sui monumenti direttamente sul proprio<br />

telefono cellulare. Basta scannare il Fotocodice con il decoder per ricevere le informazioni sulle opere,<br />

il lettore, le mappe o gli sfondi per il cellulare – tutto questo in tre versioni linguistiche.<br />

A Łódź troveremo più di 60 monumenti su tre itinerari:<br />

- via Piotrkowska<br />

- Ville e Palazzi<br />

- Architettura industriale<br />

Per poter utilizzare i fotocodici basta il telefonino dotato di macchinetta fotografica.<br />

1. Invia un SMS* con su scritto ODKODUJ al numero (+48) 507 67 69 67 per scaricare il software<br />

gratuito.**<br />

2. Attiva il software, dirigi la macchinetta verso il Fotocodice<br />

e fai la foto con il software scaricato.<br />

3. Usa i contenuti multimediali!<br />

4. Il software una volta scaricato, decodifica tutti i Fotocodici.<br />

*tariffa come per un SMS normale<br />

** dati da scaricare – circa 350 kB<br />

(per l’icona – oggetti segnalati nel sistema Decodifica Łódź)<br />

altre informazioni su <strong>www</strong>.OdkodujLodz.<strong>pl</strong> e al Fotocodice "


i<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Via Piotrkowska<br />

La via Piotrkowska è sorta al posto della strada che una volta portava<br />

a Piotrków Trybunalski – l’asse degli edifici e dello sviluppo cittadino nel<br />

XIX secolo. Oggi la via, chiamata comunemente “Pietryna” continua ad<br />

essere la colonna vertebrale di Łódź. Proprio essa serve solitamente a stabilire<br />

l’ubicazione dei posti cercati. Passeggiando lungo la via Piotrkowska<br />

possiamo visitare più di 100 pub e ristoranti aperti fino all’alba. Proprio<br />

qua si sono stabiliti i negozi di marca e nella stagione estiva i coloratissimi<br />

giardinetti gastronomici che invogliano al riposo.<br />

Per spostarci lungo la “Pietryna” possiamo utilizzare il risciò o il “trambus”<br />

turistico in stile retrò. Strada facendo vale la pena di alzare la testa<br />

per ammirare bellissimi e restaurati palazzi – testimoni della storia cittadina.<br />

In particolare vogliamo consigliare l’edificio dell’Hotel “Grand” del<br />

1888 con il suo ristorante in stile, il vecchio palazzo – la casa bancaria di<br />

Maksymilian Goldfeder (numero 77) e l’edificio con il monumento di<br />

Johann Gutenberg nella facciata (n. 86).<br />

Il vecchio palazzo di Juliusz Heinzel (n. 104) è l’attuale sede del<br />

Municipio e delle autorità del voivodato. Davanti ad esso troveremo uno<br />

dei monumenti più caratteristici della città – la cosiddetta Panchina di<br />

Tuwim. Al numero 137/139 sorge il palazzo di Juliusz Kindermann con un<br />

mosaico veneziano sulla facciata. La parete laterale dell’edificio al numero<br />

152 è stata decorata dal graffito più grande della Polonia. La nostra attenzione<br />

se la meritano anche i monumenti stradali: dei Tre Fabbricanti al n.<br />

32, del Lampionaio al n. 37, di Artur Rubinstein con pianoforte nel palazzo<br />

dove abitò quel musicista famoso (al numero 78), il baule di Władysław<br />

Reymont al n. 137, la poltrona di Stefan Jaracz al n. 152.<br />

Molto originale nella sua idea è il Monumento degli Abitanti di Łódź<br />

delle Svolte dei Millenni, il quale è stato creato da più di 13 mila dadi<br />

con incisi cognomi di abitanti per niente conosciuti e quelli famosi. Poi,<br />

davanti all’Hotel Grand troveremo il Viale delle Star con i più famosi<br />

cognomi della cinematografia polacca. In piazza Giovanni Paolo II sorge la<br />

più monumentale costruzione sacrale di Łódź – la Basilica Arcicattedrale<br />

di Stanisław Kostka. La sua torre ha più di 100 metri di altezza.<br />

Inoltre, in via Piotrkowska è stato tracciato l’itinerario degli “audioguides”<br />

– le guide multimediali che presentano sia la storia che le attuali<br />

funzioni dei monumenti ubicati in “Pietryna”.<br />

In “Pietryna” si svolgono regolarmente numerose feste, mercati, happening<br />

artistici e gare sportive. La sagra più conosciuta è la Festa di Łódż,<br />

organizzata ogni anno a maggio. Si possono vedere allora le esibizioni<br />

dei gruppi musicali, ascoltare i suonatori di strada, assaggiare le specialità<br />

locali, comprare qualche souvenir – come per esempio le miniature della<br />

Panchina di Tuwim – e incontrare i famosi abitanti di Łódź.<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Łódź


Łódź<br />

CERTIFICATO<br />

D'ORO<br />

POT<br />

Manifattura<br />

Nuovo volto dell’impero di Poznański<br />

Lo sviluppo dell’impero di Izrael Kalamanowicz Poznański avvenne nel<br />

1852 quando suo padre fondò la fabbrica di tessuti. In risultato l’unica<br />

fabbrica così grande venne situata sul terreno compatto di quasi 30 ettari<br />

in via Ogrodowa. Nel 1878 costruirono un imponente filanda di cotone,<br />

l’edificio realizzato in caratteristico mattone rosso stonacato, lungo 170<br />

metri e alto cinque piani. Proprio accanto, come fu nella tradizione cittadina,<br />

edificarono il palazzo della famiglia Poznańscy. Il palazzo è eclettico,<br />

principalmente grazie al suo proprietario che alla domanda sullo stile in<br />

cui doveva essere costruito, rispose di potersi permettere qualsiasi stile. La<br />

più imponente residenza industriale d’Europa ospita oggi il Museo della<br />

Città di Łódź, con le esposizioni dedicate agli abitanti più conosciuti:<br />

J. Tuwim, K. Dedecius, A. Rubinstein e W. Reymont.<br />

Attualmente nelle fabbriche rivitalizzate esiste un centro commerciale<br />

e culturale – “Manufaktura”. La vasta piazza con la più lunga fontana<br />

d’Europa è il posto preferito per gli incontri degli abitanti di Łódź e della<br />

regione. È circondata da numerosi ristoranti e caffè, dagli affascinanti<br />

Musei – della Fabbrica e della Città di Łódź, e dal visionario Museo d’Arte.<br />

I visitatori possono anche passare il tempo nel com<strong>pl</strong>esso cinematografico<br />

con il cinema IMAX, nella moderna discoteca, nella sala bowling, nel<br />

centro giochi per bambini e negli altri posti di svago per turisti.<br />

Inoltre sul terreno della fabbrica è possibile noleggiare l’audioguida – la<br />

guida multimediale che presenta sia la storia che le attuali funzioni delle<br />

singole costruzioni.<br />

Il più grande degli antichi edifici è diventato un albergo di lusso. L’Hotel<br />

Andel’s propone ai suoi clienti 278 camere, incluse 4 camere su due livelli<br />

di tipo Maisonette e la Suite Presidenziale con terrazza. Ci si trovano<br />

anche 7 sale conferenziali e una sala da ballo, il che rende questo com<strong>pl</strong>esso<br />

un ottimo posto per gli incontri d’affari e le riunioni amichevoli.<br />

i<br />

i<br />

i<br />

i<br />

i<br />

Museo della Storia della Città di Łodzi<br />

Via Ogrodowa 15, 91-065 Łódź<br />

tel. (+48) 42 654 03 23, (+48) 42 254 90 00<br />

e-mail: muzeum@muzeum-lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.poznanskipalace.muzeum-lodz.<strong>pl</strong><br />

Punto di Informazioni Turistiche – Manufaktura<br />

Manufaktura, 91-002 Łódź<br />

tel.: (+48) 695 13 11 13<br />

e-mail: it.manufaktura@rotwl.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Parco delle Miniature S.A.<br />

Via Piotrkowska 94, 90-103 Łódź<br />

tel. (+48) 42 632 76 04, fax: (+48) 42 630 64 02<br />

<strong>www</strong>.parkminiatur.<strong>pl</strong><br />

andel’s Hotel Łódź<br />

Via Ogrodowa 17, 91-065 Łódź<br />

tel.: (+48) 42 279 10 00, (+48) 42 279 10 00, fax.: (+48) 42 279 10 01<br />

e-mail: info@andelslodz.com<br />

<strong>www</strong>.andelslodz.com<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

Mulino dei Prinicipi<br />

Fabbriche e residenze<br />

Sul terreno delle vecchie costruzioni sul Jasień (fabbriche e strutture ad acqua) è situato il Mulino dei Principi – il com<strong>pl</strong>esso residenziale<br />

e di fabbriche appartenente nel XIX secolo all’industriale più ricco della città – Karol Wilhelm Scheibler e ai suoi eredi. Su 500<br />

ettari è stata fondata la multifunzionale “città-fabbrica” con il com<strong>pl</strong>esso degli edifici industriali, l’isolato per gli operai, qualche residenza<br />

familiare, sala giochi, casa della cultura, chiesa, ospedale con ambulatorio, scuola, stazione ferroviaria, stazione dei vigili del fuoco, negozi,<br />

parco pubblico e pure una fattoria di 100 ettari.<br />

Con il suo carattere irrepetibile, il Mulino dei Principi attira i produttori cinematografici, i fotografi e le schiere di turisti che nel XXI<br />

secolo desiderano conoscere lo spirito della città del XIX. Negli antichi edifici della tessitoria sono sorti i loft di lusso e pure gli altri<br />

palazzi nell’isolato degli operai riconquistano il loro s<strong>pl</strong>endore a poco a poco.<br />

Accanto alla parte industriale e residenziale c’è uno dei più belli palazzi di Łódź – la residenza di Herbst. Ci si trova una filiale del<br />

Museo d’Arte con le collezioni d’arte polacca ed estera. I visitatori ci troveranno moltissime opere del XIX secolo e quelle create a cavallo<br />

tra il XIX e XX da Stanisław Wyspiański, Jan Matejko, Reinier de la Haye e Nicolaes Maes.<br />

i<br />

Palazzo di Herbst<br />

Via Przędzalniana 72, 90-338 Łódź<br />

tel. (+48) 42 674 96 98, fax. (+48) 42 674 99 82<br />

e-mail: herbst@msl.org.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.msl.org.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Łódź<br />

Palazzi della Terra Promessa<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

<br />

A differenza delle monumentali fabbriche in mattone rosso e delle monotoni case per gli operai, i palazzi dei fabbricanti ebbero la<br />

forma architettonica raffinata e delicata. Qua furono ap<strong>pl</strong>icate le forme del rinascimento italiano, del barocco e la ricchissima decorazione<br />

eclettica. Gli interni furono colmi degli oggetti importati dall’Europa occidentale. Le pareti decorate con dei tessuti ornamentali furono<br />

ricoperte di legno, piastrelle o specchi, e i soffitti decorarono con dei dipinti allegorici. A volte nel palazzo furono allestiti i giardini<br />

invernali, e fuori il giardino per passeggiate dove l’elemento architettonico dominante fu la fontana riccamente decorata.<br />

Un esempio interessantissimo per questo tipo di edifici è il palazzo di Karol Poznański (Via Gdańska 32). Il suo stile si riferisce al<br />

rinascimento fiorentino, per questo motivo l’accumulazione dei pilastri, facciate rustiche, blocchi decorativi, balaustre con colonnini<br />

e fantasiosi coronamenti delle finestre con risalto angolare.<br />

Attualmente il palazzo è la sede dell’Accademia della Musica. Non tanto lontano sorge il palazzo di Maurycy Poznański (Via<br />

Więckowskiego 36). Divisioni ritmiche delle pareti, colonne tra le finestre, angoli rustici, sporti, balconi, balaustre, ornamenti fantasiosi<br />

e bellissime vetrate fanno oggi una grande impressione. Attualmente ci troveremo il Museo d’Arte famoso per la sua collezione dell’arte<br />

d’avanguardia. Il com<strong>pl</strong>esso interessantissimo sono anche il palazzo e il parco dei Biedermann<br />

i<br />

Accademia della Musica (Palazzo di Karol Poznański)<br />

Via Gdańska 32, 90-716 Łódź, tel. (+48) 42 662 16 00<br />

e-mail: rektorat@amuz.lodz.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.amuz.lodz.<strong>pl</strong><br />

Attenzione: prima della visita è necessario ottenere il consenso delle<br />

autorità dell’Accademia<br />

International Relations Office<br />

tel. (+ 48) 42 662 16 15 international@amuz.lodz.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Museo d’Arte (Palazzo di Maurycy Poznański)<br />

Via Więckowskiego 36, 90-734 Łódź,<br />

tel. (+48) 42 63 397 90, fax: (+48) 42 632 99 41<br />

e-mail: muzeum@msl.org.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.msl.org.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

La capitale della secessione polacca<br />

Łódź è chiamata la capitale della secessione polacca. Proprio qua, in via Wólczańska 31/33 sorge la villa di Leopold Kindermann, costruita<br />

nel 1903 secondo il progetto di Gustaw Landau-Gutenberg, ritenuta l’esempio più bello delle costruzioni di secessione della Polonia. Il<br />

pittoresco blocco privo di simmetria, coronato dal tetto altissimo. In modo ben riuscito furono uniti diversi materiali edili e intonaci. La<br />

facciata è coperta dalla ricca decorazione di secessione – troveremo qua sia i fiori stilizzati che i tronchi degli alberi, gli animali e la frutta. Le<br />

finestre della tromba di scale e del salotto musicale sono colme di colorate vetrate di secessione. Attualmente la villa è sede della Cittadina<br />

Galleria d’Arte.<br />

Inoltre vale la pena di vedere la villa di Reinhold Richter (Via Skorupki 6) costruita nel 1904 secondo il progetto di I. Stebelski. Ogni<br />

facciata ha un’altra soluzione. Tra le dominanti decorazioni di neorinascimento possiamo notare anche i dettagli di secessione. Il carattere<br />

del portale decorativo e del vestibolo si riferisce alle antiche sedi dei nobili, e il luminoso atrio insieme ai salotti introducono nell’atmosfera<br />

di secessione.<br />

I monumenti di secessione di Łódź non sono soltanto le residenze e le ville. Anche gli edifici industriali furono creati in questo stile, che<br />

in un certo senso divenne la specialità di Łódź. Particolare attenzione merita l’edificio della prima centrale elettrica di Łódź in via Targowa.<br />

Sorse negli anni 1906-1907 secondo il progetto di Dawid Lande.<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Galleria d’Arte – Galleria „Willa”<br />

Via Wólczańska 31, 90-607 Łódź<br />

tel. (+48) 42 632 79 95, (+48) 42 632 24 16,<br />

e-mail: dyrektor@miejskagaleria.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.miejskagaleria.lodz.<strong>pl</strong><br />

Fabbriche e residenze<br />

Łódź<br />

Tradizioni tessili di Łódź<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

L’animo della Łódź tessile possiamo trovarlo in diversi angoli della città, ma il posto decisamente migliore per trovarlo è il Centrale Museo<br />

dell’Industria Tessile situato nella Fabbrica Bianca di Ludwig Geyer – uno dei più antichi monumenti dell’architettura industriale di Łódź.<br />

Nel com<strong>pl</strong>esso degli edifici classicisti dove fu situata la prima di Łódź meccanica filanda e tessitoria di cotone, attualmente è possibile ammirare<br />

la più grande di tutta la Polonia collezione dei moderni tessuti artistici. Gli antichi capannoni della fabbrica costituiscono lo sfondo<br />

perfetto per l’esposizione delle attrezzature storiche e dei macchinari tessili, dei campionari di tessuti industriali, della stoffa artistica polacca,<br />

dei costumi popolari, degli abiti del XIX e XX secolo e degli accessori, oltre alla documentazione ed iconografia tessile.<br />

Sul terreno del parco di Wł. Reymont, adiacente al Museo Centrale dell’Industria Tessile, troveremo l’unico in Polonia Villaggio-Museo<br />

dell’Architettura Lignea Urbana. Il Museo riproduce una tipica strada di Łódź degli anni 20 del XIX secolo ed è un viaggio indimenticabile<br />

nel passato della città. Lungo la via principale del museo – la via Łódza – sorgono le autentiche case lignee della classe operaia e artigiana.<br />

Nell’incrociante via Parkowa è stata ubicata la chiesa del 1848 di Nowosolna e la casa di villeggiatura (?) di secessione di Ruda Pabianicka.<br />

Inoltre nel Museo possiamo ammirare la maggior parte dei tipi di case in legno che non vengono costruite più. Si è anche conservato il perpendicolare<br />

sistema delle strade, così caratteristiche per le città del XIX. Negli interni delle case ricostruite ci si trovano gli autentici attrezzi<br />

appartenenti una volta agli operai e agli artigiani di Łódź.<br />

i<br />

Museo Centrale dell’Industria Tessile<br />

Via Piotrkowska 282, 93-034 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 684 33 55, tel. (+48) 42 684 61 42<br />

e-mail: ctmustex@muzeumwlokiennictwa.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.muzeumwlokiennictwa.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

Sulle orme degli ebrei di Łódź<br />

Città delle quattro culture<br />

Tra tante nazioni dell’antica Łódź furono gli ebrei che arrivarono in città come primi. Il numero degli ebrei nel XIX secolo aumentò da un<br />

centinaio di persone a più di 200 mila. Tra gli ebrei di Łódź discesero i grandi fabbricanti (I. K. Poznański, M. Silberstein, S. Jarociński e O.<br />

Kon) commercianti, banchieri, architetti (D. Lande e G. Landau-Gutenteger), scrittori (J. Tuwim e J. Kosiński) e altri.<br />

Vale la pena di vedere la sede della comunità ebrea di Łódź (Via Pomorska 18), l’unica – salvata per miracolo – sinagoga di Wolf Reicher (Via<br />

Rewolucji 1905 n. civico 28) e il nuovo cimitero ebreo (Via Bracka 40) fondato nel 1892 – la più grande (41 ettari) necropoli di fede giudaica<br />

in tutta l’Europa. Qua riposano ca. 230 mila ebrei che crearono insieme la storia della “Terra Promessa”. Nonostante i danneggiamenti hanno<br />

retto (secondo dati diversi) da 160 a 200 mila tombe e ca. 70 mila sepolcri. Vale la pena di dare un’occhiata al mausoleo familiare di Izrael<br />

Poznański e alle tombe delle famiglie di fabbricanti: Prussak e Silberstein. Fa parte del cimitero anche il cosiddetto “campo di ghetto”.<br />

Il sup<strong>pl</strong>izio del Litzmannstadtghetto ubicato durante la II Guerra Mondiale nella parte settentrionale della città lo hanno passato in più di<br />

200 mila – gli ebrei provenienti non soltanto da Łódź ma da tanti, altri Paesi. Oggi, la storia del Litzmannstadtghetto può essere conosciuta<br />

seguendo l’itinerario turistico che inizia in Piazza Bałucki e finisce in Stazione Radegast da dove partirono i trasporti degli ebrei nella direzione<br />

dei campi di concenramento di Klumhoff (Chełmno sul Ner) e Auschwitz. Il cammino lungo questo sentiero lo facilita la mappa e la guida<br />

disponibile presso il Centro di Informazioni Turistiche di Łódź.<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Comunità Ebrea di Łódź<br />

i i i<br />

Via Piotrkowska 87 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Via Pomorska 18, 91-416 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 632 04 27, (+48) 42 633 51 56<br />

e-mail: symcha@jewishcommunity.org.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>. jewishlodz.org.<strong>pl</strong><br />

Fondazione Monumentum Iudaicum Lodzense<br />

Via Pomorska 18, 91-416 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 639 72 33<br />

e-mail: fundacja@lodzjews.org<br />

<strong>www</strong>.lodzjews.org<br />

Łódź<br />

Tedeschi di Łódź<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

<br />

Negli anni 30 del XIX a Łódź arrivarono in massa gli artigiani tedesci, principalmente i tessitori e produttori degli abiti. La prima filanda<br />

di cotone di Christian Wendisch inizià a produrre nel 1827, la successiva – nel 1828 fu aperta da Ludwik Geyer. L’inizio degli anni cinquanta<br />

del XIX secolo è la nuova tappa nello sviluppo dell’indistria di Łódź, legata alla costruzione dell’impero di Karol Scheibler. Insieme alla<br />

fioritura dell’industria tessile cominciarono a costruire le fabbriche e i palazzi sempre più imponenti – oggi costituenti l’eredità della Łódź<br />

multiculturale. Principalmente grazie ai tedeschi e agli ebrei Łódż diventò il “Manchester polacco”.<br />

L’itinerario turistico che comprende gli edifici costruiti dagli industriali di origine tedesca (Scheibler, Schweikert, Geyer, Grohman o Heinzel),<br />

le chiese evangeliche e i servizi pubblici, i vecchi teatri e le scuole tedesche, ha il compito di avvicinare ai turisti che arrivano a Łódź la<br />

storia della città e dei suoi abitanti.<br />

Gli edifici particolari del suddetto itinerario, oltre al com<strong>pl</strong>esso industriale e residenziale di K. Scheibler e la “Fabbrica Bianca” di Ludwik<br />

Geyer, sono: il palazzo di Juliusz Heinzel (attuale sede del Municipio di Łódź), tre santuari evangelici con la più monumentale e l’unica,<br />

utilizzata secondo la destinazione originale chiesa evangelica di San Matteo (Via Piotrkowska 283) e il palazzo di Schweikert (attualmente:<br />

Istituto Europeo).<br />

PTTK (Associazione Polacca per il Turismo)<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

i i i<br />

Filiale J. Czeraszkiewicz di Łódź<br />

Via Wigury 12 a, 90 – 301 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 636 15 09, (+48) 42 636 87 64<br />

e-mail: pttk.lodz@wp.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.lodz.pttk.<strong>pl</strong><br />

Via Piotrkowska 87 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55,<br />

tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Gruppo Fabricum s.c.<br />

Via Drewnowska 58, 91-002 Łódź<br />

tel./fax (+48) 42 636 28 25<br />

e-mail: biuro@fabricum.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.fabricum.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

Con cirilico sullo sfondo<br />

Nella storia dell’industria di Łódź i russi non hanno avuto una grande importanza, ma fino a oggi sul territorio di Łódź si sono conservati<br />

i numerosi monumenti legati alla presenza dei russi durante le spartizioni della Polonia. Sono principalmente le chiese e le cappelle ortodosse, gli<br />

edifici delle vecchie istutuzioni russe (per esempio le banche) e i conservati monumenti dell’arte sepolcrale nei cimiteri di Łódź.<br />

L’edificio più conosciuto è la chiesa ortodossa di Alessandro Newski (Via Kilińskiego 54), progettata da Hilary Majewski e costruita grazie agli<br />

sforzi del comitato di edificazione la parte del quale fecero – la cosa interessane – anche i più granti fabbricanti di altre religioni: Izrael Poznański<br />

e Karol Wilhelm Scheibler. Il santuario in stile neobizantino, costruito sul piano ottagonale con una cupola al centro e la torre bassa nella facciata,<br />

ha gli interni caratteristici per gli ortodossi: meravigliosa, importata da San Pietroburgo iconostasi, pareti decorate con icone antiche e croci da<br />

processione del XVII-XVIII secolo.<br />

Qualche centinaio di metri più in là, un po’ fuori mano (Via Piramowicza) sorge la chiesa ortodossa di Santa Olga (1898) che tempo fa fece<br />

parte dell’orfanotrofio, e nei pressi del Cimitero Vecchio – l’antica chiesa ortodossa di presidio, intitolata a Satn’Alessio (Via Św. Jerzego), costruita<br />

per il reggimento dell’armata zarista che a Łódź fu di stanza durante le spartizioni della Polonia, utilizzata anche come maneggio per i cavalli.<br />

Invece nelle vicinanze del cimitero ortodosso nel quartiere Doły (Via Telefoniczna) sorge la cappella del cimitero intitolato alla Maria Santissima<br />

Vergine Addormentata.<br />

PTTK (Associazione Polacca per il Turismo) Filiale<br />

i J. Czeraszkiewicz di Łódź<br />

Via Wigury 12 a, 90-301 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 636 15 09, (+48) 42 636 87 64<br />

e-mail: pttk.lodz@wp.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.lodz.pttk.<strong>pl</strong><br />

i Gruppo Fabricum s.c.<br />

e-mail: biuro@fabricum.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.fabricum.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Ufficio di Promozione, Turismo e Collaborazione<br />

con l’Estero del Municipio di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-926 Łódź<br />

tel. (+48) 42 638 44 76, fax: (+48) 42 638 40 89<br />

e-mail: promocja@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.cityoflodz.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel. /fax: (+48) 42 638 59 55,<br />

tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Città delle quattro culture<br />

Łódź<br />

Cimitero Vecchio – “Powiązki di Łódź”<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Il Cimitero Vecchio è il luogo di sepoltura dei cattolici, protestanti e ortodossi. Ci troviamo dei mausolei bellissimi, le tombe e le lapidi di<br />

quelli che crearono la grandezza della Łódź industriale. La parte cattolica del cimitero, oltre all’eclettico mausoleo di Juliusz Heinzel e la sua<br />

famiglia, è abbastanza modesta. Fuor di dubbio è però il suo significato storico – troveremo qua le numerose tombe dei rappresentanti dell’intellighenzia<br />

polacca, degli eroi dell’insurrezione del gennaio 1863-64, della rivoluzione 1905-07, degli eroi della guerra polacco-bolscevica<br />

1919-21 e della seconda guerra mondiale 1939-45.<br />

La maggior parte delle costruzioni più famose troveremo nella parte protestante – poiché i protestanti furono il gruppo più ricco tra gli<br />

industriali, commercianti, imprenditori e intelligenzia locale. Il monumento più imponente di questa parte del cimitero è il mausoleo neogotico<br />

di Karol Scheibler e della sua famiglia.<br />

La parte più piccola della necropoli è l’antico cimitero ortodosso. Qua riposano i rappresentanti della comunità russa che abitarono a Łódź<br />

dalla seconda metà del XIX secolo – principalmente gli impiegati, i poliziotti e i militari cui tombe di solito sono olto modeste. Su questo<br />

sfondo si contraddistingue la cappella mortuaria di Gożejewscy, confinante con la parte cattolica del cimitero. E la cosa molto interessante<br />

– dal lato ortodosso riposa il signor Gożejewski, da parte cattolico romana – sua moglie Aleksandra che fu cattolica.<br />

i<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87 90-423 Łódź<br />

tel. /fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Gruppo Fabricum s.c.<br />

e-mail: biuro@fabricum.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.fabricum.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Associazione per la Protezione del Cimitero<br />

Vecchio in via Ogrodowa a Łódź<br />

Indirizzo per la corrispondenza:<br />

Via Wigury 12a (PTTK)<br />

90-301 Łódź<br />

i<br />

PTTK (Associazione Polacca per il Turismo)<br />

Filiale J. Czeraszkiewicz di Łódź<br />

Via Wigury 12 a, 90-301 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 636 15 09, (+48) 42 636 87 64<br />

e-mail: pttk.lodz@wp.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.lodz.pttk.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

Museo della Città di Łódź<br />

Łódź<br />

Museo della Cinematografia<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong> Musei e gallerie<br />

<br />

In uno dei più belli edifici nella città – nel Palazzo di Izrael<br />

Poznański – ha sede il Museo della Città di Łódź. L’idea di fondare<br />

nel 1975 il Museo interdisci<strong>pl</strong>inare ha permesso di raccogliere<br />

qua i numerosi oggetti legati alla storia della città pur dal carattere<br />

medievale, ma con la sua “età d’oro” vissuta soltanto nel XIX secolo.<br />

Visitando gli interni monumentali possiamo conoscere la storia e la<br />

cultura dei secoli passati, e la dinamica dei cambiamenti avvenuti nel<br />

XIX e XX secolo. Qua sono stati rappresentati anche i personaggi<br />

importanti legati alla storia di Łódź - A. Rubinstein, A. Tansman, J.<br />

Kosiński e J. Karski – oltre alle raccolte che commemorano gli eventi<br />

che compongono il fenomeno della multinazionale, multiculturale<br />

e multireligiosa metropoli industriale.<br />

i<br />

Museo della Città di Łódź<br />

Via Ogrodowa 15, 91-065 Łódź<br />

tel. (+48) 42 654 03 23, (+48) 42 654 00 82<br />

<strong>www</strong>.muzeum-lodz.<strong>pl</strong><br />

Łódź<br />

Museo Archeologico ed Etnografico<br />

Il Museo nacque nel 1956 in seguito all’unione del Museo<br />

Archeologico con il Museo Etnografico. Nell’esposizione fissa del<br />

Museo c’è la mostra etnografica e numismatica che presenta la storia<br />

del denaro sul territorio polacco. Alla fine del 2008 al gruppo delle<br />

esposizioni fisse si è unita anche la mostra archeologica che rende<br />

possibile la ricostruzione della storia dell’insediamento sul territorio<br />

della Polonia centrale, dai tempi più antichi fino al XVII secolo.<br />

Il Museo, l’unico in Polonia, possiede una ricchissima collezione<br />

dell’arte del teatro delle marionette e del film con burattini. Nel<br />

reparto degli spettacoli delle marionette sono stati raccolti progetti<br />

di decorazioni, burattini, elementi di scenografia, registrazioni, programmi,<br />

cartelloni e documentazione fotografica degli spettacoli.<br />

i<br />

Museo Archeologico ed Etnografico di Łódź<br />

<strong>pl</strong>. Wolności 14, 91-415 Łódź<br />

tel. (+48) 42 632 84 40, tel./fax: (+48) 42 632 97 14<br />

e-mail: maie@maie.art.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.maie.lodz.<strong>pl</strong><br />

La sede del Museo è il palazzetto di Karol Scheibler del XIX<br />

secolo, uno degli industriali più grandi di Łódź. Il Museo della<br />

Cinematografia che nel 1986 è subentrato nell’edificio, raccoglie gli<br />

esem<strong>pl</strong>ari e gestisce la documentazione della storia della cinematografia<br />

polacca – arte, tecnica e produzione dei film. La collezione<br />

comprende spesso preziosi e rari dispositivi dal periodo precedente<br />

all’invenzione del cinema: magiche lanterne, stereoscopi, giocattoli<br />

ottici. La parte importante della collezione sono i progetti scenografici,<br />

costumi, decorazioni per i cartoni animati e i film a soggetto,<br />

e anche una delle più grandi raccolte d’Europa dei cartelloni cinematografici<br />

polacchi ed esteri.<br />

i<br />

Museo della Cinematografia<br />

<strong>pl</strong>. Zwycięstwa 1, 90-312 Łódź<br />

tel. (+48) 42 674 09 57, fax: (+48) 42 674 90 06<br />

e-mail: muzeum@kinomuzeum.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.kinomuzeum.<strong>pl</strong><br />

Łódź<br />

Museo d’Arte<br />

Il Museo d’Arte di Łódź nacque nel 1930 ed è conosciuto e apprezzato<br />

in tutto il mondo. Qua possiamo vedere i capolavori tra<br />

l’altro delle celebrità come Max Ernst, Pablo Picasso, Władysław<br />

Strzemiński, Katarzyna Kobro e Henryk Stażewski. Nel 2008 è iniziato<br />

un nuovo capitolo nella storia del Museo d’Arte – sono state<br />

inaugurate le “ms²” (musei d’arte²) con la loro sede sul terreno del<br />

com<strong>pl</strong>esso Manufaktura. Su 3000 m² della nuova Zona d’Arte viene<br />

proposta l’esposizione fissa, e i restanti 600 m² vengono dedicati<br />

all’organizzazione delle mostre temporali. Un intenso programma<br />

delle mostre, incontri che accompagnano le esposizioni, le proiezioni<br />

dei film e i concerti fanno questo posto sempre pieno di vita.<br />

i<br />

i<br />

Ms – Museo d’Arte<br />

Via Więckowskiego 36, 90-734 Łódź<br />

tel. (+48) 42 633 97 90<br />

e-mail: muzeum@msl.org.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.msl.org.<strong>pl</strong><br />

ms² Via Ogrodowa 19, 91-065 Łódź<br />

tel. (+48) 42 634 39 48, fax: (+48) 42 634 39 62<br />

e-mail: muzeum@msl.org.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.msl.org.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

Museo della Fabbrica<br />

Łódź<br />

Museo del Canale "Dętka"<br />

La moderna e interattiva esposizione del Museo presenta sia la storia<br />

della fabbrica stessa – creata da Izrael Kalamanowicz Poznański<br />

nella seconda metà del XIX secolo – che quella della fortuna industriale<br />

dei Poznańscy, lo sviluppo degli stabilimenti tessili, la tecnica<br />

di produzione dei tessuti di cotone e il lavoro quotidiano degli antichi<br />

operai. La mostra viene com<strong>pl</strong>ementata dalle regolari presentazioni<br />

del funzionamento degli originali telai da tessitore del XIX<br />

secolo, delle vecchie cronache, film documentali, campioni delle<br />

materie prime e prodotti di fabbrica. Nel Museo possiamo anche<br />

ascoltare le storie raccontate dagli anziani operai. Il laboratorio che<br />

costituisce la forma attiva di visite, aiuta le persone che lavorano nel<br />

museo a trasmettere alle generazioni successive il sapere su questo<br />

posto e sulla gente che ci visse.<br />

i<br />

Museo della Fabbrica<br />

Via Drewnowska 58, 91-002 Łódź<br />

tel. (+48) 42 664 92 93<br />

e-mail: muzeum@manufaktura.com<br />

<strong>www</strong>.muzeum.manufaktura.com<br />

Łódź<br />

Museo della Fiaba<br />

La „Dętka” (“camera d’aria) è il primo in Polonia canale aperto<br />

ai visitatori. La sua costruzione iniziò nel 1926 secondo il progetto<br />

del creatore della rete di fognatura di Łódź, William Lindley. Il<br />

tunnel in mattoni, lungo 142 metri, largo 1,5 metri e alto poco<br />

meno di 2 metri, fu progettato come impianto per lo risciacquo<br />

dei grandi collettori stradali che corrono dalla piazza Wolności in<br />

quattro parti del mondo. E così la “Dętka” funzionò fino ai anni<br />

70 del XX secolo.<br />

L’arredo attuale della “Dętka” è basato sulla presentazione delle<br />

fotografie e dei documenti archiviali riguardanti la costruzione dei<br />

canali di Łódź. Le fotografie documentali che possono essere viste<br />

nella “Dętka” provengono dall’archivio dell’azienda idrica cittadina,<br />

dove sui negativi di vetro si conservò una rara collezione delle<br />

fotografie della Łódź anteguerra.<br />

Museo di Storia della Città di Łódź<br />

i Via Ogrodowa 15, 91-065 Łódź<br />

tel. (+48) 42 654 03 23, (+48) 42 654 00 82<br />

<strong>www</strong>.muzeum-lodz.<strong>pl</strong><br />

Łódź<br />

Gallerie<br />

Musei e gallerie<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

La mostra organizzata nella nuova sede del leggendario Studio<br />

Cinematografico Se-ma-for, in uno degli edifici del monumentale<br />

com<strong>pl</strong>esso della vecchia centrale elettrica EC-1. L’esposizione è composta<br />

di bambole ed elementi di scenografia dei cartoni animati più<br />

popolari realizzati nello Studio. I più giovani possono conoscere e i loro<br />

genitori ricordarsi con sentimento i protagonisti dei loro cartoni<br />

animati di buona notte: Orsetto Orecchiuto (Miś Uszatek), Pinguino<br />

Pik-Pok, simpatici Mumin. La guida del museo racconta i segreti della<br />

realizzazione dei film, della tecnica di creazione dei cartoni, e mostra<br />

uno dei più importanti oggetti nel museo: la statuetta degli Oscar con<br />

la quale è stata premiata una delle produzioni dello Studio – “Pierino<br />

e lupo” (“Piotruś i Wilk”). La visita nel museo viene arricchita dalla<br />

proiezione di cartoni animati o dalla partecipazione ai laboratori cui<br />

una vasta gamma è stata preparata per bambini.<br />

i<br />

Museo della Fiaba<br />

Via Targowa 1/3 b. 24, 90-022 Łódź<br />

tel. (+48) 42 681 54 74, (+48) 502 496 350<br />

e-mail: muzeum@se-ma-for.com<br />

<strong>www</strong>.se-ma-for.com<br />

Łódź è anche la città delle numerosissime gallerie che presentano<br />

diverse forme artistiche. Le più interessanti sono:<br />

• Galleria d’Arte Cittadina<br />

<strong>www</strong>.miejskagaleria.lodz.<strong>pl</strong><br />

• Ars Nova<br />

<strong>www</strong>.arsnova.<strong>pl</strong><br />

• Atlante d’Arte<br />

<strong>www</strong>.atlassztuki.<strong>pl</strong><br />

• Galleria FF<br />

<strong>www</strong>.galeriaff.eu<br />

• Gallerie dell’Accademia delle Belle<br />

Arti<br />

<strong>www</strong>.asp.lodz.<strong>pl</strong><br />

• Orientale<br />

<strong>www</strong>.wschodnia.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Centro dell’Informazione Culturale di Łódź<br />

Via Piotrkowska102a, 90-004 Łódź<br />

tel. (+48) 42 633 92 21<br />

e-mail: biuro@cik.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.cik-lodz.<strong>pl</strong><br />

• Opus<br />

<strong>www</strong>.galeriaopus.<strong>pl</strong><br />

• Ikona<br />

<strong>www</strong>.galeriaikona.<strong>pl</strong><br />

• Adi Art<br />

<strong>www</strong>.adi-art.com<br />

• Galleria ŁTF<br />

<strong>www</strong>.ltf.com.<strong>pl</strong><br />

• Manhattan<br />

<strong>www</strong>.galeriamanhattan.<strong>pl</strong><br />

• ZPAP Galeria Na Piętrze<br />

<strong>www</strong>.zpap.org.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

Parco acquatico “Fala” (“Onda”)<br />

Cultura e relax<br />

L’acquapark “Fala” è uno dei più grandi com<strong>pl</strong>essi di piscine in Polonia, aperto all’inizio del 2008. È composto della parte coperta (aperta<br />

per tutto l’anno) e della parte esterna, aperta solo nella stagione estiva. I progettisti si sono ispirati sulle aranciere e serre per palme che una<br />

volta costituivano il centro della vita sociale e il luogo di svago e relax. Tutto il com<strong>pl</strong>esso si estende su una superficie di 10 ettari e la superficie<br />

totale dello specchio d’acqua nelle piscine ha più di 2.450 m². Sotto il tetto ci sono 4 piscine: sportiva, ricreativa, piscina per bambini e naturalmente<br />

piscina con onda, com<strong>pl</strong>esso di 5 saune e centro “SPA and Wellness”, dove oltre ai trattamenti standard per il viso e il corpo vengono<br />

proposte l’aromaterapia e la musicoterapia. Nella parte esterna, oltre le piscine, c’è la spiaggia appositamente preparata, con la superficie di<br />

120 m². Per i più piccoli è stato creato un parco giochi e la piscina con acqua riscaldata (32°C). Ogni giorno, inclusa nel prezzo del biglietto,<br />

viene organizzata la speciale animazione nell’acqua – giochi per i bambini, acquaerobica, esercitazioni per i più anziani, per i genitori con<br />

i bambini, lezioni di nuoto. Nel com<strong>pl</strong>esso vengono anche organizzate diverse manifestazioni. Possiamo menzionare per esempio il Tunning<br />

Show, le elezioni di “Miss Onda” e la popolarissima Notte degli Nudisti.<br />

i<br />

Aquapark Łódź Sp. z o.o.<br />

Via Unii Lubelskiej 4, 94-208 Łódź<br />

tel. (+48) 42 640 08 00<br />

e-mail: fala@aquapark.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.aquapark.lodz.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Łódź<br />

Città verde<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

10<br />

Nonostante il suo carattere da grande città, Łódź offre ai turisti decine degli angoli pieni del verde. A Łódź sono stati creati più di 30 parchi.<br />

Quello più frequentato è il parco nel quartiere Zdrowie, con il suo Giardino Zoologico che presenta la vita degli animali esotici da tutto il mondo<br />

e con il luna park. L’attrazione dello ZOO sono i grandi rapaci, rettili e pesci da acquario, e il luna park è un ottimo posto di svago per gli abitanti<br />

della città. Situato nelle vicinanze, il più grande della Polonia Giardino Botanico, con le sue numerosissime piante attira i turisti da tutta la<br />

regione e non soltanto. Meravigliosi, colorati e profumati esem<strong>pl</strong>ari aspettano i visitatori nel giardino giapponese, giardinetto roccioso e reparto<br />

delle piante ornamentali.<br />

Nella modernissima serra per palme situata al limitare del Parco Źródliska, vengono coltivate ed esposte le piante proveniente dalle zone tropicali<br />

– cactus ed altri succulenti. I visitatori verranno affascinati dalle numerose piante esotiche, e il vero gioiello è la rarissima collezione delle<br />

120ennali palme che una volta addobbarono le residenze degli impiegati degli zar, e nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale furono<br />

conservate nelle serre cittadine.<br />

Nelle vicinanze della città c’è anche il bosco chiamato “Łagiewnicki” – il più grande bosco cittadino in Europa (più di 12 km²) che offre una<br />

vasta gamma delle possibilità di riposo attivo. Qua sono state tracciate le piste pedonali e ciclistiche, e pure per gli amatori di equitazione. Sulla<br />

Monte Rudzka (“Rudzka Góra”) nel quartiera Ruda Pabianicka è situata la modernissima pista per slittini di 580 metri.<br />

Giardino botanico<br />

Serra per palme<br />

i i i<br />

Via Krzemieniecka 36/38, 94-303 Łódź<br />

tel. (+48) 42 688 44 20, fax: (+48) 42 688 44 14<br />

e-mail: sekretariat@botaniczny.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.botaniczny.lodz.<strong>pl</strong><br />

al. J. Piłsudskiego 61, 90-329 Łódź<br />

tel. (+48) 42 674 96 65<br />

e-mail: sekretariat@botaniczny.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.botaniczny.lodz.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Giardino Zoologico<br />

Via Konstantynowska 8/10, 94-303 Łódź<br />

tel. (+48) 42 632 75 09, fax: (+48) 42 632 92 90<br />

e-mail: angra@zoo.lodz.<strong>pl</strong>, <strong>www</strong>.zoo.lodz.<strong>pl</strong><br />

Luna park nel quartiere Zdrowie<br />

Via Konstantynowska 3/5 94-303 Łódź<br />

tel. (+48) 42 633 99 51 tel. cell. (+48) 501 778 906<br />

e-mail: lunapark@lunapark.lodz.<strong>pl</strong>,<br />

<strong>www</strong>.lunapark.lodz.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

Shopping e divertimento<br />

Łódź da tanti turisti e dagli abitanti stessi viene percepita come posto ideale per lo shopping nei negozi economici ma esclusivi in via<br />

Piotrkowska e nelle sue vicinanze. Con la loro offerta allettano anche: la Galleria di Łódź, i grandi centri commerciali fuori città e gli enormi<br />

mercati nei paesi limitrofi: Rzgów, Tuszyn e Głuchów che attirano commercianti e clienti da tutta la Polonia.<br />

Łódź è anche la capitale del clubbing polacco. Il divertimento dura fino all’alba e lascia le emozioni indimenticabili. Tantissimi pub sono<br />

situati negli interni eclettici o di secessione, i proprietari degli altri propongono gli arredamenti moderni e la musica d’avanguardia. Gli ospiti<br />

sono invitati dai ristoranti di lusso che accanto alle pietanze polacche servono gli esotici piatti della cucina mediterranea, ebrea, orientale<br />

e asiatica. Ognuno troverà qualcosa per sé.<br />

Le ottime possibilità di unire lo shopping al divertimento offre il centro commerciale “Manufaktura” situato sul terreno del revitalizzato<br />

com<strong>pl</strong>esso di fabbriche di Izrael Poznański. Sulla superficie di 27 ettari troveremo un enorme com<strong>pl</strong>esso commerciale, di cultura e di svago,<br />

circondato da una piazza gigantesca – il nuovo centro di Łódź. Troveremo qua, tra l’altro, numerosi ristoranti, più di 300 negozi, discoteche,<br />

sala da bowling, parete per l’alpinismo e multicinema con l’unico in tutta la Łódź tridimensionale sistema di proiezione “IMAX”, albergo di<br />

lusso, filiale del Museo d’Arte, Museo di Scienze e Tecnica per i bambini, Museo della Fabbrica.<br />

i<br />

Punto di Informazioni Turistiche – Manufaktura<br />

Manufaktura, 91-002 Łódź<br />

tel.: (+48) 695 13 11 13<br />

e-mail: it.manufaktura@rotwl.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel. /fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Cultura e relax<br />

Łódź<br />

Cultura e arte<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Decine di centri culturali – teatri, cinema, musei e gallerie. Centinaia di manifestazioni teatrali, cinematografiche, musiche, letterali e artistiche.<br />

Più di 60 diversi festival e concorsi, inclusi quelli con carattere internazionale. Il Teatro Grande di Łódź, oltre al repertorio classico,<br />

ogni due anni organizza gli Incontri con Balletto – uno dei più importanti del mondo festival dell’arte di ballo e coreografia. I professionisti<br />

hanno l’occasione di condividere le esperienze riguardanti gli stili coreografici e le tecniche di ballo, e gli spettatori – la possibilità di vedere<br />

gli ottimi spettacoli con la partecipazione delle celebrità internazionali in questo campo.<br />

Inoltre, la Filarmonica di Łódź intitolata ad A. Rubinstein organizza i numerosi festival e i regolari concerti di musica. Da un paio di anni<br />

organizza anche il festival estivo “Colori della Polonia” durante il quale si possono ascoltare gli eccezionali concerti della musica organistica<br />

e da camera nei pittoreschi angoli della regione, in particolare nei monumentali interni dei santuari, palazzi e case signorili.<br />

“Łódź Art Center” è un’altro centro artistico-culturale funzionante presso il com<strong>pl</strong>esso di fabbriche del XIX secolo. L’aspetto principale<br />

delle attività del Centro è la promozione di Łódź e l’animazione culturale. Il Centro è la sede delle istituzioni culturali, superficie per le esposizioni,<br />

luogo in cui vengono organizzati festival, conferenze e incontri. Le più grandi iniziative organizzate da Łódź Art Center sono: Biennale<br />

Internazionale d’Arte, Festival Internazionale di Fotografia e le attività riguardanti la promozione di Łódź.<br />

i<br />

i<br />

Teatro Grande di Łódź<br />

Plac Dąbrowskiego, 90-249 Łódź<br />

tel. (+48) 42 633 99 60<br />

e-mail: teatr@teatr-wielki.lodz.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.teatr-wielki.lodz.<strong>pl</strong><br />

Teatro Nuovo intitolato a Kazimierz Dejmek di Łódź<br />

Via Zachodnia 93, 90-402 Łódź<br />

tel. (+48) 42 633 44 94<br />

<strong>www</strong>.nowy.<strong>pl</strong><br />

i<br />

i<br />

Łódź Art Center<br />

Via Tymienieckiego 3, 90-365 Łódź<br />

tel. /fax: (+48) 42 684 20 95<br />

info@lodzartcenter.com, <strong>www</strong>.lodzartcenter.com<br />

Centro dell’Informazione Culturale di Łódź<br />

Via Piotrkowska 102a, 90-004 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 633 92 21<br />

e-mail: biuro@cik.lodz.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.cik-lodz.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Filarmonica di Łódź intitolata ad Artur<br />

Rubinstein<br />

Via Narutowicza 20/22, 90-135 Łódź<br />

tel. (+48) 42 664 79 18<br />

e-mail: filharmonia@filharmonia.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.filharmonia.lodz.<strong>pl</strong><br />

11


Łódź<br />

Łódź<br />

Ex<strong>pl</strong>orers Festival<br />

Łódź<br />

Festival Fokus Łódź Biennale<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong> Eventi e festival<br />

12<br />

Ormai da più di 10 anni l’Ex<strong>pl</strong>orers Festival porta a Łódź le<br />

grandi personalità del mondo degli sport estremi e viaggi.Il motto<br />

del festival è sem<strong>pl</strong>ice e chiaro: “sognate, svegliate le passioni per<br />

rendere la vostra vita più bella e più ricca”. Il Festival è un’iniziativa<br />

unica e particolare – permette di conoscere la gente straordinaria,<br />

la loro fascinazione del monto, il naturale bisogno di conoscere e<br />

scoprire. Gli ospiti del Festival Ex<strong>pl</strong>orers erano tra l’altro: Bertrand<br />

Piccard, sir Christian Bonington, Erich von Däniken, Don Walsh,<br />

Lynn Hill Borge Ousland, Reinhold Messner e Marek Kamiński.<br />

Durante il festival gli spettatori hanno l’occasione di vedere decine<br />

di film di viaggi, ascoltare i racconti di quelli che non hanno paura<br />

di scoprire, partecipare ad una Grande Lezione di Geografia.<br />

i<br />

Trekking Club di Łódź<br />

Via Cementowa 7, 91-859 Łódź<br />

e-mail: biuro@festiwalgor.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.ex<strong>pl</strong>orersfestival.<strong>pl</strong><br />

Łódź<br />

Festival Łódź di Quattro Culture<br />

La continuazione del festival che si riferisce alle quattro culture<br />

legate inseparabilmente alla storia di Łódź. Lo scopo del festival<br />

è quello di far conoscere le opere culturali dei polacchi, ebrei, tedeschi<br />

e russi – popoli che hanno costruito Łódź. Nel ricco programma del<br />

festival troveremo le proposte per gli amatori del teatro, musica, film<br />

e letteratura. Oltre ai concerti, spettacoli, rassegne dei film e numerose<br />

mostre che si svolgono sul territorio di tutta la città, non mancano<br />

le proposte per giovani e per bambini. Ai ragazzi vengono dedicati<br />

in particolare i corsi. Il festival in modo particolare integra giovani<br />

e maturi destinatari della cultura, gli abitanti di Łódź e i turisti.<br />

E sopra ogni altra cosa insegna la tolleranza, ispira e prova che la<br />

multiculturalità dà un’enorme possibilità di creare speciali, diverse<br />

e preziose iniziative culturali.<br />

i<br />

Miasto Dialogu w Łodzi (Città del Dialogo di Łódź)<br />

<strong>pl</strong>. Wolności 5<br />

tel. (+48) 42 636 38 21<br />

e-mail: info@miasto-dialogu.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.4kultury.<strong>pl</strong><br />

Insolita, interdisci<strong>pl</strong>inare iniziativa artistica dedicata all’arte<br />

contemporanea, organizzata nello spazio cittadino, riferita all’evento<br />

artisctico nato a Łódź nel 1980 – Costruzione nel Processo<br />

(Konstrukcja w Procesie). Gli artisti che partecipano al festival<br />

creano i loro progetti (mostre, installazioni, proiezioni, azioni,<br />

laboratori) nello spazio pubblico: nelle vetrine dei negozi, gallerie<br />

commerciali, fabbriche, pub, appartamenti sotto gli occhi degli<br />

attenti abitanti che diventano testimoni di questo incredibile processo<br />

di creazione. L’elemento e una delle premesse principali del<br />

festival sono la spontanea creazione della piattaforma di collabrazione,<br />

la promozione reciproca e lo scambio delle esperienze tra<br />

gli artisti. Gli spettatori possono ottenere tantissime informazioni<br />

sull’arte contemporanea e il suo influsso sul tessuto della città contemporanea.<br />

i<br />

Biuro Fokus Łódź Biennale<br />

al. Kościuszki 56/9, 90-428 Łódź<br />

tel. (+48) 42 636 36 02<br />

e-mail: biuro@biennalelodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.biennalelodz.<strong>pl</strong><br />

Łódź<br />

Festival Internazionale del Fumetto<br />

Il Festival Internazionale del Fumetto viene organizzato a Łódź<br />

già dal 1991. È la più grande manifestazione di questo tipo nell’Europa<br />

centro-orientale, visitata ogni anni da migliaia di partecipanti<br />

dalla Polonia e dall’estero. Durante ogni festival vengono organizzati<br />

gli incontri con disegnatori, sceneggiatori ed editori di tutto<br />

il mondo. Gli ospiti del festival erano tra l’altro gli autori provenienti<br />

dagli Stati Uniti, Russia, Belgio, Svizzera, Italia, Repubblica<br />

Ceca, Romania, Austria e Gran Bretagna. Gli artisti non soltanto<br />

si incontrano con il loro pubblico, ma organizzano le lezioni di<br />

disegno e di scrittura degli scenari. Grazie al festival e la notevole<br />

“comunità dei fumetti”, Łódź da anni gode del nome della “capitale<br />

polacca del fumetto”.<br />

i<br />

Casa di Cultura di Łódź<br />

Via Traugutta 18, 90-113 Łódź<br />

tel. (+48) 42 633 98 00 w. 244<br />

e-mail: festiwal@ldk.lodz.<strong>pl</strong> radon@ldk.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.komiksfestiwal.com <strong>www</strong>.ldk.lodz.<strong>pl</strong>


Łódź<br />

Łódź<br />

Festival Tansman<br />

Łódź<br />

Łódź Design<br />

Il Festival Internazionale e il Concorso delle Individualità<br />

Musicali Tansman è un’iniziativa dall’idea riconosciuta, universale<br />

e originale nell’opinione mondiale. Gli organizzatori del festival la<br />

realizzano cercando e promuovendo le originali e irrepetibili giovani<br />

individualità musicali, indipendentemente dalla loro specialità. La<br />

giuria del festival giudica non soltanto la tecnica e l’interpretazione<br />

degli artisti, ma prima di tutto la loro personalità. L’elemento che<br />

gli ideatori si sono prefissati come obiettivo è divulgare la musica<br />

del compositore legato a Łódź – A. Tasman. Ogni anno vengono<br />

organizzati concerti sinfonici e da camera con la partecipazione dei<br />

vincitori del Grand Prix delle precedenti edizioni del concorso.<br />

i<br />

Accociazione per la Promozione Culturale intitolata<br />

ad A. Tansman di Łódź<br />

Via Krzyżowa 14/51, 91-457 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 657 86 66, cell. (+48) 601 295 495<br />

e-mail: wendland@tansman.lodz.<strong>pl</strong>, wendland@lodz.msk.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.tansman.lodz.<strong>pl</strong><br />

Łódź Design – Festival Internazionale di Design, è il più grande e il più<br />

importante evento dedicato al design in Polonia. Il New York Times lo<br />

ha riconosciuto uno dei più noti Festival di Design in Europa. Durante il<br />

festival vengono presentati i trend più moderni abbinati al design polacco.<br />

Le esposizioni promuovono il design nel senso largo della parola – dalle<br />

forme ap<strong>pl</strong>icate, attraverso la grafica e l’architettura, fino alla moda. Il Łódź<br />

Design collabora con i migliori centri di cultura polacchi ed esteri e con le<br />

scuole che si occupano di design. Il festival, organizzato una volta all’anno<br />

nella seconda metà di ottobre, sono non soltanto le numerose esposizioni<br />

– incluse quelle più importanti del programma principale, l’esposizione<br />

post-concorso “make me!”, presentazione della Rassegna Scolastica ed altre<br />

esposizioni nelle gallerie, nei musei e nelle istituzioni culturali – ma anche<br />

discussioni, lezioni e laboratori tenuti dalle celebrità di fama mondiale,<br />

incontri con dei designer conosciuti, happening stradali e concerti.<br />

i<br />

Łódź Art Center<br />

Via Tymienieckiego, 90-365 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 684 20 95<br />

e-mail: info@lodzartcenter.com, info@lodzdesign.com<br />

<strong>www</strong>.lodzartcenter.com<br />

Eventi e festival<br />

Łódź<br />

Altre manifestazioni e festival<br />

Altre importanti manifestazioni e festival organizzati a Łódź:<br />

• Fashionphilosophy - Fashion Week Poland<br />

• Festival del Buon Gusto<br />

• Festival della Cultura Cristiana<br />

• Festival di Scienza, Tecnica e Arte<br />

• Festival Internazionale del Balletto INCONTRI DI<br />

BALLETTO<br />

• Festival Internazionale del Graffiti OUTLINE COLOUR<br />

FESTIVAL<br />

• Festival Internazionale della Civiltà e Arte dei Media,<br />

Es<strong>pl</strong>oratori e Viaggiatori MEDIATRAVEL<br />

• Festival Internazionale delle Arti Piacevoli e Spiacevoli<br />

• Festival Internazionale delle Scuole Cinematografiche<br />

e Televisive MEDIASCHOOL<br />

• Festival Nazionale dei Media UOMO IN PERICOLO<br />

• Forum del Cinema Europeo Cunergia<br />

• Fotofestival – Festival Internazionale della Fotografia di<br />

Łódź<br />

• Grand Prix Jazz Melomani OSCAR DI JAZZ<br />

• Nordland Art Festival<br />

• Rassegna Nazionale della Canzone Turistica YAPA<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 90-423 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 638 59 55, tel. (+48) 42 638 59 56<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

Atlas Arena Łódź<br />

Via Bandurskiego 7, 94-020 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 272 15 07<br />

tel. (+48) 42 272 15 13<br />

e-mail: info@atlasarena.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.atlasarena.<strong>pl</strong><br />

Łódź<br />

Atlas Arena<br />

L’Atlas Arena di Łódź, palazzetto dello sport e degli spettacoli,<br />

inaugurato nel 2009, è uno dei più moderni di questo tipo in<br />

Polonia. Durante le manifestazioni sportive o culturali può accogliere<br />

13.500 spettatori. È adibito per le gare di pallavolo, pallacanestro,<br />

pallamano, hockey, gare di atletica legera, organizzazione dei concerti,<br />

conferenze, simposi, fiere ed esposizioni. Finora, dal momento<br />

della sua inaugurazione, l’Atlas Arena ha ospitato le manifestazioni<br />

come: Campionato Europeo di pallacanestro, Campionato Europeo<br />

di pallavolo femminile, partite di lega mondiale di pallavolo maschile,<br />

finale di Final Four e concerti di gruppi come A-ha, Depeche<br />

Mode e Rammstein.<br />

i<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

13


Łódzkie<br />

Parchi paesaggistici nel voivodato łódzkie<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

14<br />

Per proteggere costantemente i più preziosi valori naturalistici della regione, sul territorio del voivodato łódzkie sono stati creati finora<br />

7 pachi paesaggistici. Nel loro interno vengono protetti sia gli elementi della natura inanimata che animata.<br />

Sono: • Bolimowski Park Krajobrazowy (Parco Paesaggistico di Bolimów) • Park Krajobrazowy Międzyrzecza Warty i Widawki (Parco<br />

Paesaggistico tra fiumi Warta e Widawka) • Park Krajobrazowy Wzniesień Łódzkich (Parco Paesagistico delle Alture di Łódź) • Przedborski Park<br />

Krajobrazowy (Parco Paesaggistico di Przedbórz) • Spalski Park Krajobrazowy (Parco Paesaggistico di Spała) • Sulejowski Park Krajobrazowy<br />

(Parco Paesaggistico di Sulejów) • Załęczański Park Krajobrazowy (Parco Paesaggistico di Załęcze).<br />

Quattro di loro: tra fiumi Warta e Widawka, delle Alture di Łódź, di Spała e di Sulejów sono interamente situati sul territorio del voivodato<br />

łódzkie. Altri 3 sul confine dei voivodati: Bolimowski – łódzkie e mazowieckie, Przedborski – łódzkie e świętokrzyskie, Załęczański – łódzkie,<br />

śląskie e opolskie. La superficie totale dei parchi paesaggistici del nostro voivodato è di 97.945,2 ettari e ne costituisce ca. 5,38%.<br />

Inoltre, finora sul territorio del voivodato łódzkie sono state create 88 riserve naturalistiche con la superficie totale di circa 8 mila ettari.<br />

Quelle più rappresentate sono le riserve boschive (67). Sono state create per proteggere i resti degli ecosistemi naturali, secolari patrimoni<br />

forestali e rare specie degli alberi. Inoltre sul terreno del voivodato esistono 9 riserve floristiche, 6 torbiere, 2 paesaggistiche, una faunistica,<br />

una idrica, una con vegetazione da acqua salamastra e una di natura inanimata.<br />

La più grande zona protetta di questo tipo è la riserva faunistica “Jeziorsko” – luogo di permanenza degli uccelli nella parte meridionale<br />

del bacino idrico dallo stesso nome.<br />

In totale, il sistema di protezione del paesaggio (parchi naturalistici e riserve) riguarda quasi 9 % della superficie del voivodato, vale a dire<br />

ca. 1800 km².<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

i<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.przyroda.lodzkie.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

i<br />

Rogów<br />

Giardinetto roccioso e dendrario<br />

La parte della Sperimentale Azienda Boschiva SGGW (Accademia<br />

di Agricoltura) di Rogów fanno: giardino dendrologico, a<strong>pl</strong>inario<br />

e boschive superfici sperimentali. Il dendrario vanta la più ricca<br />

collezione degli aceri in Polonia, e la sua specialità sono anche alberi<br />

e arbusti provenienti dalla Cina.<br />

Il giardinetto roccioso presenta le piante caratteristiche per le zone<br />

di montagna e il giardino delle piante protette. Ai turisti consigliamo<br />

anche la visita nel Museo del Bosco e del Legno, contenente la<br />

collezione di uccelli e mammiferi, oltre alle raccolte botaniche e la<br />

cosiddetta xiloteca, cioè la collezzione dei campioni di legno.<br />

Dendrario SGGW di Rogów<br />

95-063 Rogów,<br />

tel./ fax: (+48) 46 874 81 36,<br />

e-mail: arbor@wp.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.arboretum.sggw.<strong>pl</strong><br />

Smardzewice<br />

Centro di Allevamento del Bisonte Europeo<br />

A Smardzewice – Książ si trova il famoso Centro di Allevamento del<br />

Bisonte Europeo, intitolato al presidente Ignacy Mościcki. In origine<br />

qua furono allevati i bisonti – i primi 4 esem<strong>pl</strong>ari furono portati dal<br />

Canada come dono per il presidente della Polonia Ignacy Mościcki dai<br />

polacchi residenti in quel luogo. Dal 1936 vengono allevati i bisonti<br />

europei portati da Białowieża. Il loro numero viene costantemente<br />

mantenuto intorno ai 20 esem<strong>pl</strong>ari. Dalla terrazza paesagistica i turisti<br />

possono osservare la famiglia dei bisonti sistemata nel recinto preparato<br />

specialmente per loro. Il centro ha la superficie di 72,4 ettari. È situato<br />

nella zona protetta del Parco Paesaggistico di Spała ed è gestito dalla<br />

direzione del Parco Nazionale Kampinowski.<br />

i<br />

Centro di Allevamento del Bisonte Europeo di Smardzewice<br />

Via Tomanka 9, 97-213 Smardzewice<br />

tel./fax: (+48) 44 710 86 20, tel. cell. (+48) 606 903 525,<br />

<strong>www</strong>.kampinoski-pn.gov.<strong>pl</strong><br />

Curiosità naturalistiche<br />

Borysew<br />

Zoosafari<br />

Kołaciniek<br />

Parco di Divertimento Kołacinek<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Lo ZooSafari situato a Borysew nei pressi di Poddębice ha la<br />

superficie di più di 22 ettari e propone più di 300 animali (60 specie<br />

provenienti da 5 continenti). Ubicato nella valle del fiume Ner, lo<br />

ZooSafari ci permette di incontrare i cammelli e gli animali rari<br />

come canguro albino o zonkey. Nello ZooSafari l’unica caccia permessa<br />

è quella con la macchinetta fotografica in mano. I più piccoli<br />

sicuramente saranno felici di poter giocare con caprette, asinelli,<br />

pecore africane e alpache nel mini zoo. I turisti stanchi di passeggiate<br />

possono riposare nel Grill-Bar con cucina squisitissima.<br />

i<br />

ZooSafari<br />

Borysew 25, 99-200 Poddębice<br />

tel. (+48) 43 678 47 48<br />

e-mail: biuro@dylen.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.zoosafari.com.<strong>pl</strong><br />

A Kołacinek nei pressi di Brzeziny è situato il Parco di<br />

Divertimento Kołacinek. Nel periodo da aprile a fine ottobre gli<br />

ospiti possono visitare il Dino-Park. Insieme alla guida possono fare<br />

una passeggiata lungo il sentiero mesozoico, ammirare i dinosauri<br />

dalla grandezza naturale e partecipare al laboratorio educativo. La<br />

novità è la fattoria di Kołacinek grazie alla quale è possibile conoscere<br />

il funzionamento di un tipico villaggio polacco di 150 anni fa.<br />

Nel periodo invernale, dalla metà di novembre alla metà di febbraio,<br />

parte il Paese di Babbo Natale dove è possibile incontrare tra l’altro il<br />

Babbo Natale, il Nonno Gelo, la Befana e le renne nel recinto libero.<br />

A disposizione degli ospiti ci sono un ristorante e un albergo.<br />

i<br />

Parco di Divertimento Kołacinek<br />

Kołacinek 21, 95-061 Dmosin<br />

tel. (+48) 46 874 76 86, (+48) 46 874 05 53<br />

e-mail: centrala@dino-park.<strong>pl</strong> centrala@krainamikolaja.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.dino-park.<strong>pl</strong>, <strong>www</strong>.krainamikolaja.<strong>pl</strong>/<br />

15


Łódzkie<br />

Studzianna – Poświętne<br />

Basilica dei Padri Filippini<br />

Gidle<br />

Santuario della Madre di Dio di Gidle<br />

Architettura sacrale<br />

Questo posto è legato al miracoloso quadro della Famiglia Santa di<br />

Nazaret. La sua miracolosità è stata confermata nel 1671 e due anni<br />

dopo, in presenza di più di 30 mila fedeli, il quadro fu spostato nella<br />

chiesa in legno di nuovissima costruzione. I miracoli furono provati<br />

dai numerosi pellegrini, dalla cavalleria prima delle battaglie importanti<br />

e persino dai re: Michał Korybut Wiśniowiecki e Giovanni III<br />

di Polonia (Jan III Sobieski). La consacrazione dell’attuale basilica<br />

avvenne alla metà del XVIII secolo. Oltre al quadro – l’oggetto del<br />

culto – vale la pena di vedere gli altari ricoperti di lacca e la cupola<br />

decorata con affreschi con le immagini degli santi.<br />

i<br />

Monastero dei Padri Filippini – Santuario della Famiglia Santissima<br />

Via Główna 7, 26-315 Poświętne<br />

tel./fax: (+48) 44 756 40 06<br />

Casa di Esercizi Spirituali<br />

tel. (+48) 44 756 41 00, fax: (+48) 44 756 45 86<br />

e-mail: sanktuarium@rodzina.net <strong>www</strong>.sanktuarium.rodzina.net<br />

Il com<strong>pl</strong>esso conventuale dei Padri Domenicani fu costruito negli<br />

anni 1640-55. Nel santuaio del primo barocco troveremo il più piccolo<br />

della Polonia l’oggetto del culto religioso – la figurina in pietra della<br />

Madre di Dio di Gidle. Secondo la leggenda, dopo essere trovata da<br />

un contadino che sconsideratamente la nascose in un baule, divenne<br />

la causa della cecità nella sua famiglia. La famiglia riconquistò la vista<br />

solo dopo aver portato la figurina nella vicina chiesa. Nel santuario<br />

è situata la biblioteca contenente alcune migliaia di volumi e un piccolo<br />

museo con due tavole di quercia, realizzate specialmente per la visita<br />

del re Giovanni III di Polonia (in polacco: Jan III Sobieski) che andava<br />

a Vienna di rincalzo agli assediati.<br />

i<br />

i<br />

Punto di Informazioni Turistiche di Gidle (Centro Comunale di Informazioni)<br />

Via Pławińska 22, 97-540 Gidle, tel./fax: (+48) 34 327 28 86<br />

e-mail: gci@gidle.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.gidle.<strong>pl</strong><br />

Monastero dei Padri Dominicani di Gidle<br />

Plac Dominikański 6, 97-540 Gidle, tel. (+48) 34 327 29 18<br />

e-mail: gidle@dominikanie.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.gidle.dominikanie.<strong>pl</strong><br />

Wielgomłyny<br />

Com<strong>pl</strong>esso conventuale dei Padri Paolini<br />

Wieluń e dintorni<br />

Antiche chiese in stile di Wieluń<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

16<br />

Il convento dei Padri Paolini di Wielgomłyny fondarono negli<br />

anni 1465-66 Jakub Koniecpolski e sua moglie Dorota di Sienna.<br />

Nonostante il suo am<strong>pl</strong>iamento in stile barocco (realizzato nel<br />

XVII secolo) il com<strong>pl</strong>esso conservò la gotica forma architettonica.<br />

All’interno del santuario si conservarono anche le opere dell’arte<br />

gotica: fonte battesimale decorata con stemmi e motivi ornamentali,<br />

piena di espressione Pieta policromata in legno dagli inizi del XV<br />

secolo e tardo medievale lapide sepolcrale di Koniecpolscy del 1475<br />

realizzata in bronzo – uno dei più preziosi monumenti di questo<br />

tipo in Polonia.<br />

i<br />

Convento dell’ordine dei Paolini<br />

Via Rynek 8, 97-525 Wielgomłyny<br />

tel. (+48) 44 787 10 66<br />

e-mail: wielgomlyny@paulini.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.wielgomlyny.paulini.<strong>pl</strong><br />

Il numeroso gruppo delle originali chiesette in legno nei pressi di<br />

Wieluń ha tanti tratti in comune, il che fa che gli intenditori dell’architettura<br />

sacrale le definiscono come chiese “in stile di Wieluń”<br />

oppure chiese “rappresentati la variante di Wieluń dello stile della<br />

Piccola Polonia”. Sono le costruzioni di tronchi, a una campata<br />

con presbiterio stretto. Con le navate confinano le torri-campanile<br />

allargate verso il basso con struttura di pilastri. All’interno<br />

di una parte degli santuari si conservarono le preziose policromie.<br />

Gli esempi più puri di questo stile sono le chiese di Grębień (la<br />

chiesa in legno più antica della regione), Gaszyn, Kadłub, Łaszew,<br />

Popowice e Wiktorów.<br />

i<br />

i<br />

Museo della Terra di WIeluń<br />

Via Narutowicza 13, 98-300 Wieluń, tel. (+48) 43 843 43 34,<br />

e-mail: mzw@poczta.onet.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.muzeum.wielun.<strong>pl</strong><br />

Punto di Informazioni Turistiche (Biblioteca Pubblica)<br />

Via Śląska 23a, 98-300 Wieluń, tel. (+48) 43 843 96 35<br />

e-mail: biblioteka@powiat.wielun.<strong>pl</strong>


i<br />

Łódzkie<br />

Costruzioni romaniche<br />

nel centro della Polonia<br />

Nei confni dell’attuale voivodato łódzkie si conservarono sette monumenti<br />

dell’architettura rappresentante per l’intero o frammentariamente lo stile<br />

romanico. Per via della sua unicità e il valore storico le opere di questo tipo<br />

sono le più preziose non soltanto nella regione ma in tutto il Paese.<br />

La colleggiata della Maria Santissima Vergine e di Sant’Alessio di Tum<br />

(distretto di Łęczyca) nacque nel XII secolo ed è ritenuta una delle più<br />

belle e meglio conservate basiliche romaniche in Polonia. Il santuario fu<br />

realizzato in blocchi di granito e pietra arenaria utilizzata negli angoli.<br />

All’interno si conservarono le numerose decorazioni medievali, tra l’altro<br />

dipinti murali e lapidi monumentali.<br />

Sulla sponda sinistra dela Pilica a Inowłódz (distretto tomaszowski, vedi<br />

foto accanto) sorge un’enorme chiesa di Sant’Egidio. Il santuario fu costruito<br />

sotto il regno di Ladislao Herman (in polacco: Władysław Herman) come<br />

ringraziamento per la nascita del figlio di Boleslao III (in polacco: Bolesław<br />

Krzywousty). La costruzione con una navata sola, realizzata in arenaria rossa,<br />

da un lato è chiusa dall’abside, dall’altro dalla torre cicilindrica. Questo<br />

modesto santuario fu ornato con le bifore – gemellari finestre romaniche,<br />

archeggiatura e cornicione profilato.<br />

La disposizione molto simile ebbe la chiesa romanica di San Nicola a Żarnowo<br />

(distretto opoczyński). Fino a oggi si conservarono soltanto i pochi<br />

frammenti dell’edificio, tra l’altro il matroneo e la torre, uniti per sempre<br />

al santuario.<br />

Una delle abbazie cistercensi meglio conservate d’Europa si trova a Sulejów<br />

Podklasztorze (distretto piotrkowski) . L’elemento più prezioso del com<strong>pl</strong>esso<br />

è la basilica romanica di Santa Maria Vergine e di San Tommaso<br />

Kantuaryjski, con il suo bellissimo portale e i rosoni. L’unico e particolarissimo<br />

è anche il capitolare, durante la costruzione del quale fu utilizzata<br />

– incredibilmente audace dal punto di vista della costruzione – volta ad arco.<br />

Attualmente il capitolare serve come luogo per presentazione dei monumenti<br />

d’arte sacrale. Nei vecchi vani dell’abbazia c’è pure un albergo e il piccolo<br />

museo che raccoglie gli oggetti legati al passato di Sulejów.<br />

Il vero gioiello architettonico è anche la chiesa di Sant’Orsola e le<br />

Undicimila Vergini, sorgente sulla scarpata della valle di Warta a Strońsko<br />

(distretto zduńskowolski) . Il santuario con una navata, costruito nel<br />

XII secolo, è considerato una delle più antiche strutture in mattoni della<br />

Polonia.<br />

Particolarmente ragguardevole è il timpano romanesco scolpito in pietra<br />

arenaria, rappresentante un drago che divora le locuste . Il passato medievale<br />

della chiesa collegiata di Ruda vicino a Wieluń viene documentato dal<br />

frammento del muro romanesco con portale e finestre. Invece nel vicino<br />

paese di Krzyworzeka (distretto wieluński) si conservò il campanile di<br />

pietra del XIII secolo e un piccolissimo santuario del XII secolo, ristrutturato<br />

parecchie volte.<br />

La testimonianza delle antiche popolazioni dei suddetti paesotti la troviamo<br />

proprio sul loro territorio (oppure nelle vicinanze) – i resti delle mura<br />

delle città medievali a Tum, Widoradz vicino a Ruda e Żarnowo vengono<br />

collegati con i più antichi centri del potere sul terreno dell’attuale Terra<br />

di Łódź.<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

<br />

<br />

17


<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

18


<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

19


Łódzkie<br />

Oporów<br />

Castello – residenza dei Oporowscy<br />

Łęczyca<br />

Sede del diavolo Boruta<br />

Architettura difensiva<br />

Il piccolo gotico castello cavalleresco di Oporowo è uno dei più<br />

preziosi monumenti dell’architettura medievale di difesa in Polonia.<br />

La sua costruzione fu iniziata prima del 1425 dal presidente del<br />

voivodato łęczyckie Michał Oporowski, e continuò l’arcivescov di<br />

Gniezno Władysław Oporowski. L’edificio quadrilatero con due<br />

torri di difesa sorge su un’isola circondqata dal fossato. Secondo la<br />

leggenda possiede la propria Dama Bianca – il fantasma della castellana<br />

di Oporów. Dal 1947 il castello è la sede del museo che presenta<br />

le opere d’arte e i prodotti artigianali dal XVI al XIX secolo.<br />

i<br />

Museo – Castello di Oporów<br />

99-322 Oporów, tel. (+48) 24 285 91 22, fax: (+48) 24 27 47 058<br />

e-mail: zamekoporow@poczta.onet.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.zamekoporow.<strong>pl</strong><br />

Il castello gotico di Łęczyca fu costruito nel 1350 per l’iniziativa<br />

del re Casimiro III (in polacco: Kazimierz Wielki). Fu circondato<br />

dalla cinta fortificata comune per la città e diviso da essa con un<br />

fossato. Gli abitanti di Łęczyca lo considerarono la sede del diavolo<br />

Boruta – il malizioso demonietto. Attualmente è la sede del Museo<br />

che raccoglie gli oggetti provenienti dagli scavi, i pezzi riguardanti la<br />

storia di Łęczyca e le opere degli artistu popolari, incluse le numerose<br />

immagini del diavolo leggendare. Dalla torre si estende una bellissima<br />

vista sulla città e dintorni. Ogni anno, alla fine di agosto, il cortile si<br />

riempie di cavalieri provenienti da tutta la Polonia – arrivano a Łęczyca<br />

per il torneo organizzato in collaborazione con la Congregazione<br />

Cavalleresca.<br />

i<br />

Museo di Łęczyca<br />

Via Zamkowa 1, 99-100 Łęczyca<br />

tel. (+48) 24 721 24 49 (Zamek), tel./fax: (+48) 24 721 89 97 (Biuro)<br />

e-mail: muzeum@zamek.leczyca.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.zamek.leczyca.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.leczyca.info.<strong>pl</strong><br />

Rawa Mazowiecka<br />

Castello dei Principi di Masovia<br />

Pabianice<br />

Corte del capitolo di Cracovia<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

20<br />

Ricostruita torre ottagonale, originali mura del pianterreno e frammenti<br />

delle fondamenta sono i resti del castello dei principi di Masovia<br />

del XIV secolo. La fortezza di Rawa fu il luogo dove venne conservato<br />

il tesoro della “quarta” – poiché proprio qua fu raccolta la cosiddetta<br />

“quarta”, cioè la tassa per mantenere le armi della Repubblica di<br />

Polonia. Il castello e la città furono mandate in rovina durante il<br />

diluvio svedese. Tra le rovine gira il fantasma di Ludmiła, moglie<br />

del principe Siemowit che il sovrano ordinò di murare dopo averla<br />

accusata di presunto adulterio. La stessa leggenda fu utilizzata da<br />

William Shakespeare ne “Il racconto d’inverno”. Nella torre vengono<br />

organizzate le mostre che fanno parte delle esposizioni del Museo<br />

della Terra di Rawa.<br />

i<br />

Punto di Informazioni Turistiche (Amministrazione distrettuale)<br />

Via Kościuszki 5, 96-200 Rawa Mazowiecka<br />

tel. (+48) 46 814 57 40, fax: (+48) 46 814 46 31<br />

e-mail: pit@powiatrawski.<strong>pl</strong>, <strong>www</strong>.powiatrawski.<strong>pl</strong><br />

Il rinascimentale palazzo di difesa costruito negli anni 1565-71 è un<br />

esempio più rappresentatovo per questo tipo di opere in Polonia. Dal<br />

1833 fino alla fine del 1939 fu la sede delle autorità cittadine. Dopo la<br />

II guerra mondiale nei suoi interni è stato allestito il Museo della Città<br />

di Pabianice, dove possiamo ammirare le policromie provenienti da<br />

diversi periodi del funzionamento dell’edificio, inclusa la più preziosa<br />

collezione del XVI secolo. Le raccolte museali troveremo anche nel<br />

castello limitrofo – l’ex edificio scolastico – dove viene presentata la<br />

collezione d’arte dell’Africa Centrale con il com<strong>pl</strong>eto costume dello<br />

stregone tribale e l’unico in Polonia tardo celtico elmo di ferro, estratto<br />

dalla tomba del guerriero di 2000 anni fa.<br />

i<br />

Museo della Città di Pabianice<br />

Stary Rynek 1/2, 95-200 Pabianice,<br />

tel. (+48) 42 215 39 82, (+48) 42 215 54 87<br />

e-mail: muzeum@mail.epic.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.muzeum.pabianice.prv.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

Drzewica<br />

Castello dei Drzewiccy<br />

Bąkowa Góra, Majkowice<br />

Antichi covi cavallereschi<br />

Le imponenti rovine a Drzewica è tutto quello che rimane dal<br />

castello costruito negli anni 1527-35 per la volontà dell’arcivescovo di<br />

Gniezno Maciej Drzewicki h. Ciołek. Quattro enormi torri angolari<br />

ancora oggi fanno l’impressione ai visitatori. Nel castello si entrava<br />

attraverso il cancello situato nella più alta torre nord-orientale. Si sono<br />

pure conservate le tracce del ponte sospeso che una volta fu lanciato al<br />

di sopra del fossato pieno d’acqua proveniente dal fiume Drzewiczka.<br />

Dalla fine del XVIII secolo la roccaforte fu sede del convento delle<br />

monache bernardine, ma dopo l’incendio del 1814 fu abbandonata<br />

dalle religiose che si trasferirono a Święta Katarzyna nei Monti<br />

Świętokrzyskie e da allora rimangono soltanto le rovine.<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Łódź<br />

Via Piotrkowska 87, 0-423 Łódź<br />

tel. /fax: (+48) 42 638 59 55, tel.: (+48) 42 638 59 56,<br />

e-mail: cit@uml.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.drzewica.<strong>pl</strong><br />

La costruzione della fortezza di Bąkowa Góra viene attribuita<br />

a Zbigniew Bąk, uno dei collaboratori del re Ladislao II (in polacco:<br />

Władysław Jagiełło). L’edificio parecchie volte cambiò il proprietario<br />

e per un periodo di tempo fu anche il covo dei cavalieri – ladroni che<br />

importunavano i commercianti che viaggiavano nella valle di Pilica.<br />

Accanto alle rovine sorge il castello di Małachowscy del XVII secolo.<br />

E nel vicino paese di Majkowice si conservò un interessantissimo<br />

gruppo di tre costruzioni dell’architettura di difesa: le tracce della<br />

fortezza medievale tra i paludosi prati di Pilica, i resti del castello<br />

“Surdęga (XIV-XV) costruito in pietra e le imponenti rovine della<br />

residenza di Majkowscy costruita nel XVI secolo.<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche (Filiale di Associazione Polacca per il<br />

Turismo PTTK intitolata a M. R. Witanowski)<br />

Plac Czarnieckiego 10, 97-300 Piotrków Trybunalski<br />

tel. (+48) 44 647 70 52, tel./fax: (+48) 44 732 36 63<br />

e-mail: biuro@pttkpiotrkow.nonprofit.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.powiat-piotrkowski.<strong>pl</strong><br />

Architettura difensiva<br />

Konopnica<br />

Fortezza sulle sponde di Warta<br />

Wieruszów<br />

Da Ptolomeo a Wierusz<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

I più antichi ricordi del passato sono le fortezze – vestigie delle<br />

vecchie città fortificate. Provengono dal VI-XIII secolo e di solito<br />

sono situati sui fiumi o sul terreno difficilmente raggiungibile.<br />

Attualmente le vestigie delle antiche fortezze possiamo vedere tra<br />

l’altro sul territorio di Tum, Stare Skoszewy, Sieradz, Wieruszów<br />

e Żarnów. A Konopnica, su un’altissima scarpata del fiume Warta<br />

troveremo i resti della fortezza conica chiamata “Zamczysko”<br />

(“Grande castello”). Essa fu abitata soltanto nel XIII secolo e la<br />

prima metà del XIV. Gli intenditori la considerano una delle più<br />

grandi e più interessanti fortezze della Polonia centrale da dove si<br />

possono ammirare la valle di Warta e i dintorni di Konopnica.<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche (Biblioteca Pubblica Distrettuale)<br />

Via Śląska 23a, 98-300 Wieluń<br />

tel. (+48) 43 843 96 35<br />

e-mail: biblioteka@powiat.wielun.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.um.wielun.<strong>pl</strong><br />

Questa enorme fortezza occupa la superficie di ca. 48 ettari e ha il<br />

diametro di 600-700 metri. Viene limitata dai fiumi Prosna e Niesób<br />

e – dal sud – dai baluardi lunghi 440 metri e alti 4 m. Si è potuto<br />

stabilire che sono i resti della borgata della cultura lusaziana (700-400<br />

anni avanti Cristo). Nel 1964 sono stati scoperti 4 vasi ornamentali<br />

dai tempi delle cosiddette influenze romane (I secolo dopo Cristo).<br />

Questo luogo come “Arsonium” indicò su una delle sue mappe il geografo<br />

e viaggiatore – l’antico Ptolomeo. Attualmente i reperti possono<br />

essere visti presso il Museo Archeologico ed Etnografico di Łódź. La<br />

fortezza dista pochissimo dalle rovine del castello di Wieruszów e il<br />

convento dei padri Paolini. Tutte e due le costruzioni vengono unite<br />

dall’itinerario turistico “Da Ptolomeo a Wierusz”<br />

i<br />

Punto di Informazioni Turistiche (Biblioteca Pubblica Distrettuale)<br />

Via Waryńskiego 8, 98-400 Wieruszów<br />

tel. (+48) 62 783 11 88<br />

e-mail: pbpwieruszow@wp.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.powiat-wieruszowski.<strong>pl</strong><br />

21


Łódzkie<br />

Nieborów e Arkadia<br />

Palazzo e giardino romantico dei Radziwiłłowie<br />

Poddębice<br />

Palazzo rinascimentale dei Grudzińscy<br />

Palazzi e manieri<br />

Il com<strong>pl</strong>esso palazzo-parco di Nieborów, costruito secondo il<br />

progetto di Tylman di Gameren, è una delle più conosciute residenze<br />

magnatizie in Polonia. Nel 1777 diventò proprietà di Radziwiłłowie.<br />

Il com<strong>pl</strong>esso è composto di: palazzo, rimessa per carri, manifattura,<br />

dipendenza, aranciera e 2 parchi: francese – geometrico e inglese.<br />

Nelle vicinanze di Nieborów, ad Arkadia, troveremo un romantico<br />

parco fondato nel 1778 dalla duchessa Helena Radziwiłłowa,<br />

dominato dal Tempio di Diana. Accanto invece sorgono le rovine<br />

artificiali: Focolaio del Sommo Sacerdote, Acquedotto Romano,<br />

Casetta Gotica e costruita di macigni l’artificiale Grotta della Sibilla<br />

e tante altre.<br />

i<br />

Palazzo di Nieborów (filiale del Museo Nazionale di Varsavia)<br />

99-416 Nieborów, tel. (+48) 46 838 56 35,<br />

e-mail: kancelaria@nieborow.art.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.nieborow.art.<strong>pl</strong><br />

La costruzione del palazzo in stile tardo rinascimentale iniziò<br />

nel 1610 il proprietario terriere di Poddębice – voivoda Zygmunt<br />

Grudziński. La forma definitiva il palazzo la otterrò nel XIX secolo<br />

dopo la ricostruzione effettuata da Napoleon Zakrzewski. Dalla<br />

parte sud-orientale sorge la torre a cinque piani, lunga 17 metri,<br />

coronata da un elmo rinascimentale con grandi valori ornamentali.<br />

Dall’altro lato della loggia c’è una cappella decagonale con una ben<br />

conservata decorazione pittoresca e la volta di stucco. Attualmente<br />

ospita la Camera Regionale con dei souvenir riguardanti la storia<br />

di Poddębice e i dintorni.<br />

i<br />

Casa di Cultura e Sport di Poddębice – Regionale Camera Museale<br />

Via Mickiewicza 9/11, 99-200 Poddębice<br />

tel./fax: (+48) 43 678 29 91, tel. (+48) 43 678 22 12,<br />

e-mail: pdkis@op.<strong>pl</strong><br />

Wolbórz<br />

Residenza dei vescovi di Cuiavia<br />

Sokolniki<br />

Rococò dalla Sassonia<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

22<br />

Il com<strong>pl</strong>esso palazzo – parco in stile barocco di Wolbórz fu<br />

costruito negli anni 1768-73 dal vescovo Antoni Ostrowski, secondo<br />

il progetto dell’architetto italiano Francesco Placidi, con l’intenzione<br />

di crearci una residenza estiva per i vescovi di Cuiavia. È composto<br />

di: palazzo, due dipendenze, casette attinenti al palazzo e corpo di<br />

guardia, oltre al cortile per le parate e parco. Attualmente troveremo<br />

qua una delle migliori scuole agrarie della Polonia e una piccola<br />

camera museale creata nel 1963 per l’iniziativa dell’Associazione<br />

degli Amici di Wolbórz, conservante i ricordi storici legati alla storia<br />

della cittadina.<br />

i<br />

Com<strong>pl</strong>esso Scolastico – Centro di Educazione Agraria<br />

intitolato ad Andrzej Frycz Modrzewski<br />

Via Modrzewskiego 107, 97-320 Wolbórz<br />

tel. (+48) 44 616 43 51, tel./fax: (+48) 44 616 41 68<br />

e-mail: info@zswolborz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.zswolborz.<strong>pl</strong>, <strong>www</strong>.wolborz.ugm.<strong>pl</strong><br />

Il com<strong>pl</strong>esso palazzo-parco di Sokolniki nacque nella seconda<br />

metà del XVII per la volontà del proprietario terriero Łukasz Bniński<br />

secondo il progetto dell’architetto di Dresda Federico Nax. Il palazzo<br />

fu ristrutturato nel XIX secolo e ultimamente restaurato a fondo<br />

per adattarlo ad un albergo e ristorante. È un edificio a pianterreno,<br />

eretto in stile di rococò sassone sul piano rettangolare, con alto<br />

aggetto frontale. Tutto viene circondato dal parco geometrico dalla<br />

superficie di 4 ettari. Nei tempi del Ducato di Varsavia l’ospite<br />

frequente del palazzo fu il sovrano del Ducato, re sassone Federico<br />

Augusto III.<br />

i<br />

Palazzo di Sokolniki (Hotel e Ristorante „Sokolnik”)<br />

Via Wrocławska 4, 98-420 Sokolniki<br />

tel./fax: (+48) 62 784 50 67<br />

e-mail: sokolnik@sokolnik.com.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.sokolnik.com.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

Walewice<br />

Palazzo classicistico e stazione di monta<br />

Il palazzo classicistico di Walewice fu costruito nel 1783 per<br />

il ciambellano reale Anastazy Walewski. Secondo la leggenda popolare<br />

fu il luogo degli incontri segreti degli amanti – contessa Maria<br />

Walewska e imperatore francese Napoleone. Dopo la ristrutturazione<br />

iniziata nel 1997 il palazzo ha riconquistato il suo aspetto originale,<br />

e attualmente ospita gli uffici della conosciuta e apprezzatissima<br />

stazione di monta dei cavalli anglo-arabi, oltre alle camere per gli<br />

ospito. La stazione propone le lezioni di equitazione, giri a cavallo<br />

e con carrozzelle , ferie “in sella” ed altre forme di riposo attivo.<br />

i<br />

Palazzo di Walewice, Stazione di monta Sp. z.o.o<br />

Walewice, 99-423 Bielawy<br />

tel. (+48) 46 838 21 14, fax: (+48) 46 838 2 8 72<br />

e-mail: biuro@walewice.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.walewice.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Działoszyn<br />

Palazzo dei Męcińscy<br />

Il palazzo rinascimentale di Działoszyn fu costruito nel 1600 per<br />

la volontà di Andrzej di Kurozwęki Męciński. L’edificio rettangolare<br />

a due piani nacque sulla collina artificiale, le sue fondamenta furono<br />

fatte di pietra e le pareti – alternativamente di pietra e mattoni.<br />

Secondo la tradizione, nel palazzo di Męcińscy fu l’ospite tra l’altro<br />

il re Stanislao II (in polacco: Stanisław August Poniatowski).<br />

Attualmente il palazzo ricostruito con cura, circondato dal giardino<br />

e parco, è la sede delle istituzioni culturali e d’istruzione pubblica,<br />

oltre al Punto d’Informazione Turistica.<br />

Punto di Informazioni Turistiche di Działoszyn<br />

Via Zamkowa 22, 98-355 Działoszyn<br />

tel. (+48) 43 843 00 15<br />

e-mail: pbp@powiatpajeczno.<strong>pl</strong><br />

Palazzi e manieri<br />

Tubądzin<br />

Museo sulla corte di Walewscy<br />

Ożarów<br />

Corte dei Bartochowscy<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

La corte di Tubądzin fu costruita alla fine del XVIII secolo per<br />

l’iniziativa di Maciej Zbijewski. Nel 1891 diventò proprietà di<br />

Kazimierz Walewski – amante della storia e scienze geografiche che<br />

ci raccolse gli oggetti esebiti attualmente nel Museo di Walewscy,<br />

dove possiamo ammirare i numerosi ritratti a olio dei Walewscy,<br />

monumenti di vetro e porcellana, argenteria della famiglia, ricca<br />

biblioteca con libri antichi e mobili del XVIII-XIX secolo. La corte è<br />

circondata dal parco antico con la superficie di 3 ettari. A Tubądzin<br />

si svolgono i concerti di musica classica.<br />

i<br />

Museo di Walewscy<br />

(filiale del Museo Locale di Sieradz)<br />

Tubądzin; 98-285 Wróblew<br />

tel. (+48) 43 821 37 26<br />

e-mail: mos@pro.onet.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.muzeum-sieradz.com.<strong>pl</strong><br />

La casa signorile di Bartochowscy fu costruita nel 1757. L’edificio<br />

con la struttura a tronchi e tetto inclinato, coperto di assicelle,<br />

attualmente è la sede del Museo degli Interni Signorili, dove vale<br />

la pena di vedere la collezione dei ritratti della nobiltà di Wieluń<br />

(XVII-XIX sec.), mobili in stile, inclusi armadi, bauli, cassoni, comò<br />

del XVIII sec., porcellana di Meißen ed argenteria del XVIII secolo.<br />

I visitatori possono ammirare: salotto di rappresentanza, gabinetto<br />

del cacciatore, sala da pranzo, camera da letto, boudoir della padrona<br />

di casa, studio e cameretta del signorino. Nel vicino Kocilew (1 km)<br />

è situato il mulino ricostruito.<br />

Museo degli Interni Signorili di Ożarowo (filiale del Museo della Terra<br />

i di Wieluń)<br />

98-345 Mokrsko, tel./fax: (+48) 43 841 17 24,<br />

e-mail: ozarow@onet.eu<br />

<strong>www</strong>.mwdozarow.ovh.org <strong>www</strong>.muzeum.wielun.<strong>pl</strong><br />

Associazione degli Amici dei Musei degli Interni Signorili<br />

i di Ożarów<br />

98-345 Mokrsko tel./fax: (+48) 43 841 17 24<br />

23


Łódzkie<br />

Tomaszów Mazowiecki<br />

Villaggio-museo del fiume Pilica e Sorgenti Azzurre<br />

Monumenti della tecnica<br />

La storica ricchezza della valle del fiume Pilica determinò la fondazione sulle sue sponde del villaggio-museo cui creatore e padrone è Andrzej<br />

Kobalczyk. Proprio qua fu spostato l’antico mulino ad acqua dove vengono organizzate le mostre tematiche, e accanto al mulino, sotto una<br />

tettoia, viene esposta la più grande collezione polacca delle mole. Gli scopritori interessati alle armi della II guerra mondiale vengono attirati<br />

dai reperti spettacolari – estratto dai fondali di Pilica trasportatore blindato insieme agli accessori riprodotti , e il relitto del rarissimo trattore<br />

d’artiglieria tedesco. Il reparto separato del villaggio ospita una ricca collezione delle barche e dei kayak di Pilica. Non mancano i preziosi<br />

materiali archivistici, iconografici e un’ampia biblioteca contenente le numerose pubblicazioni sul fiume Pilica e la regione Nadpilcze. Il villaggio-museo<br />

ha ottenuto il certificato dell’Organizzazione Turistica Polacca come il Miglior Prodotto Turistico dell’Anno 2005.<br />

A poca distanza dal villaggio è situata un’irrepetibile riserva naturalistico-geologica “Niebieskie Źródła” (“Sorgenti Azzurre”) che protegge<br />

i naturali, esposti più al sud della Polonia inghiottitoi carsici. L’acqua sgorga dalle fessure dei calcari giurassici, ricche sorgenti pulsano sui<br />

fondali dei due bacini profondi a 4,5 m. Nei limiti della riserva troveremo anche i laghi con dei numerosissimi isolotti.<br />

i<br />

Villaggio-museo del fiume Pilica<br />

Via Modrzewskiego 9/11, 97-200 Tomaszów Mazowiecki,<br />

tel. (+48) 44 723 00 03, e-mail: info@skansenpilicy.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.skansenpilicy.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Ufficio dell’Informazione Turistica e Promozione<br />

del Distretto di Tomaszów Mazowiecki<br />

Via Mościckiego 3, 97-200 Tomaszów Mazowiecki<br />

tel. (+48) 44 726 03 78, tel./fax: (+48) 44 724 84 98<br />

e-mail: promocja@powiat-tomaszowski.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.powiat-tomaszowski.<strong>pl</strong><br />

Konewka, Jeleń<br />

Costruzioni segrete nei Boschi di Spała<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Per via della sua ubicazione e carattere particolarissimo, il fiume Pilica e i suoi dintorni furono testimoni degli importanti eventi storici. Le<br />

persone pronte al brivido di emozione le invitiamo nei bunker tedeschi della II guerra mondiale a Konewka e Jeleń, situati tra i Boschi di Spała.<br />

I tedeschi, ancora prima della guerra, decisero di creare un sistema di comando che avesse utilizzato i treni di stato. Però già i primi mesi dei<br />

combattimenti rivelarono i mancamenti di quella soluzione: la suscettibilità agli attacchi aerei e i problemi con la comunicazione. La soluzione<br />

dovettero essere i bunker capaci di accogliere tutti i treni, proteggendoli dagli attacchi.<br />

Un esempio di queste costruzioni costituiscono i bunker a Jeleń (lungo 355 metri) e a Konewka (380 metri). Accanto a questi fortini di<br />

cemento armato fu costruita tutta la retrovia tecnica che dovette migliorare il comfort delle guarnigioni. Inizialmente i bunker furono utilizzati<br />

secondo la loro destinazione (per proteggere i treni) ma col passare del tempo cominciarono a proteggerci anche i treni merci e a immagazzinare<br />

i materiali provenienti dai vicini stabilimenti.<br />

Attualmente nel bunke di Konewka è stato aperto un itinerario turistico sotterraneo, dove oltre alla visita al bunker stesso si può vedere<br />

l’esposizione delle armi.<br />

24<br />

i<br />

Itinerario turistico ”Bunker di Konewka”<br />

tel. cell. (+48) 501 430 321<br />

e-mail: info@bunkierkonewka.eu, imax@go2.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.bunkierkonewka.eu<br />

i<br />

Ufficio dell’Informazione Turistica e Promozione<br />

del Distretto di Tomaszów Mazowiecki<br />

Via Mościckiego 3, 97-200 Tomaszów Mazowiecki<br />

tel. (+48) 44 726 03 78, tel./fax: (+48) 44 724 84 98<br />

e-mail: promocja@powiat-tomaszowski.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla<br />

Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

Rogów – Rawa Mazowiecka – Biała Rawska<br />

Ferrovia a scartamento ridotto Rogów–Rawa–Biała<br />

Nel febbraio 1915 le truppe tedesche cominciarono a costruire la ferrovia da campo con il binario<br />

lungo 600 mm dalla stazione a scartamento normale di Rogów, verso la prima linea. Dopo la I guerra<br />

mondiale la linea ferroviaria di 49 km fu presa in gestione dal Ministero delle Ferrivie. Nel 1954 lo<br />

scartamento fu allargato a 750 mm. Nel 1996 la ferrovia è stata ufficialmente riconosciuta il monumento<br />

tecnico. Attualmente è l’unica ferrovia museale nel voivodato łódzkie. Se ne prendono cura<br />

i volontari appassionati. Alla stazione di Rogów si sta per creare il museo pubblico delle ferrovie. Già<br />

oggi ci possiamo vedere la cisterna dell’azienda “Borman e Szwede” del 1904, la locomotiva a vapore<br />

Orenstein & Koppel del 1920 e una ricca collezione dei carri delle ferrovie dell’industria zuccheriera<br />

del 1939. Ogni domenica, dall’inizio di maggio fino alla fine di settembre, parte il treno turistico<br />

per Głuchów. Su ordinazione il trenino viaggia per tutto l’anno.<br />

i<br />

Ferrovia a scartamento ridotto di Rogów<br />

Via Dworcowa 37<br />

95-063 Rogów<br />

tel. (+48) 46 874 80 23<br />

e-mail: info@kolejrogowska.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.kolejrogowska.<strong>pl</strong><br />

Monumenti della tecnica<br />

Skierniewice<br />

Deposito delle locomotive a vapore<br />

Valle del fiume Grabia<br />

Mulini di legno e loro recinti<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Il deposito delle locomotive a vapore a Sikerniowice nacque alla<br />

metà del XIX secolo per servire le locomotive delle Ferrovie di Varsavia<br />

e Vienna. Il suo elemento principale costituisce il semicircolare deposito<br />

per le locomotive a vapore con 23 postazioni. Nel 1994, per l’iniziativa<br />

dell’Associazione Polacca degli Amatori delle Ferrovie, il<br />

com<strong>pl</strong>esso del deposito è stato iscritto nel registro dei monumenti.<br />

Dal 1988 l’associazione crea una collezione degli antichi rotabili che<br />

attualmente conta quasi 100 pezzi e può essere ammirata nel primo<br />

in Polonia museo popolare delle ferrovie antiche. La collezione ha<br />

qualche “gioiello” – incluso l’unico al mondo gruppo di trazione ad<br />

accumulatore “Wittfeld”, la collezione dei vagoni coperti utilizzati<br />

tra l’altro nella “Schindler’s List” di S. Spielberg e nel “Pianista” di<br />

R. Polański, oltre al vagone – salotto del presidente del Consiglio<br />

Nazionale generale Zawadzki e tanti altri.<br />

i<br />

Deposito delle locomotive a vapore di Skierniewice<br />

Via Łowicka 1, 96-100 Skierniewice<br />

tel. (+48) 46 81 81 323, tel. cell. (+48) 602 312 262<br />

e-mail: zarzad@psmk.org.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.psmk.org.<strong>pl</strong><br />

Uno dei testimoni del passato sono sparsi sul territorio del voivodato<br />

łódzkie, rari da vedere, mulini ad acqua. L’itinerario giallo che unisce<br />

i monumenti della tecnica e passa attraverso il distretto łaski, è stato<br />

chiamato “Młyny nad Grabią” ovvero “Mulini sul Grabia”. Dai trenta<br />

mulini esistenti nel passato sul fiume lungo 77 km, fino a oggi si conservarono<br />

soltanto alcuni. Sull’itinerario possiamo vedere tra l’altro il<br />

funzionante Mulino a Wola Marzeńska, i molini a Zielęcice, Brzeski<br />

e Kozuby – e i resti dei mulini a Emilianowo e Okup Fabryczny. Il<br />

gioiello d’architettura lignea è sicuramente il com<strong>pl</strong>esso dei mulini<br />

nel luogo chiamato Talar nel villaggio Ldzań. La maggior parte dei<br />

mulini è oggi la proprietà privata e le visite bisogna stabilire prima<br />

con i proprietari.<br />

PTTK (Associazione Polacca per il Turismo) – Filiale di Łask (Circolo di<br />

i Presidio)<br />

Plac Lotników Łaskich 1, 98-100 Łask<br />

tel. (+48) 43 675 37 76, e-mail: pttklask@poczta.onet.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.pttklask.ex2.<strong>pl</strong><br />

Punto di Informazioni Turistiche di Pabianice Stazione ferroviaria<br />

i Via Łaska 37, 95-200 Pabianice, tel. (+48) 42 2 054 314,<br />

e-mail: uminformacja@wp.<strong>pl</strong><br />

25


Łódzkie<br />

Uniejów<br />

Terme Uniejów<br />

Conferenze & Spa<br />

Ubicate alla profondità di più di 2000 metri sorgenti calde di Uniejów è il tesoro naturale del voivodato łódzkie, poiché la salina dalla<br />

temperatura di 68°C ha le proprietà insolite – attualmente le sue acque calde vengono utilizzate per riscaldare la città. Non è però l’unico<br />

modo per utilizzarle. I bagni caldi nella solina hanno le funzioni terapeutiche – curano tante malattie, tra l’altro quelle reumatologiche ed<br />

ortopediche, le malattie del naso, orecchio, gola e laringe, le nevralgie, discopatie e nevrosi.<br />

Il nuovo com<strong>pl</strong>esso ricreativo e sportivo – Terme Uniejów – permette di utilizzare il potenziale delle sorgenti. Ne fanno parte 3 bacini:<br />

natatorio, salino e per bambini, oltre al com<strong>pl</strong>esso di saune con sauna finlandese, turca, aromaterapia, laconium (sauna con la temperatura<br />

40-45°C per il relax) e tepidario (sala riposo con pavimenti e sdraie riscaldate). Inoltre le attrattive in più sono: il noleggio dei kayak per la<br />

traversata del Warta e i giri in carrozza. La parte del com<strong>pl</strong>esso fanno anche: il campo da calcio con tappeto erboso riscaldato dalle acque<br />

termali, campi per pallavolo e beachvolley, oltre alle pareti di allenamento per tennis.<br />

A Uniejów troveremo non soltanto i tesori naturali. Il com<strong>pl</strong>esso sportivo è ubicato ai piedi del castello del XIV secolo, circondato da un<br />

bellissimo parco in stile inglese del XIX sec. All’eredità storica della città si riferisce la Fortezza Cavalleresca che che offre non soltanto i 45<br />

posti letto, ma anche la partecipazione alle lezioni dell’Accademia Cavalleresca e il tradizionale bagno nelle tinozze di legno piene di salina.<br />

i<br />

Terme Uniejów Spółka z o.o. di Uniejów<br />

Via Polna 37, 99-210 Uniejów<br />

tel./fax: (+48) 63 288 80 71<br />

e-mail: termy@uniejow.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.termyuniejow.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Fortezza Cavalleresca „Na Gorących Źródłach” (“Sulle Sorgenti Calde”)<br />

Via Zamkowa 6, 99-210 Uniejów<br />

tel. (+48) 63 288 89 50<br />

e-mail: termy@uniejow.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.termyuniejow.<strong>pl</strong><br />

Spała<br />

Stazione di cura degli zar e dei presidenti<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

26<br />

Spała è una conosciuta località di villeggiatura ubicata sul Pilica. Qua riposarono sia i re polacchi che gli zar russi e nei tempi successivi<br />

i presidenti della Polonia nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale: Stanisław Wojciechowski e Ignacy Mościcki. A Spała bisogna<br />

necessariamente vedere l’antica chiesetta del 1923, costruita in stile di Zakopane, il serbatoio d’acqua in mattoni dagli inizi del XX secolo<br />

e naturalmente il monumento di ghisa – bisonte europeo di naturale grandezza, simbolo di Spała. Nel Centro Sportivo, che contemporaneamente<br />

fa da Centro dei Preparativi Olimpici, è possibile utilizzare i campi coperti, piscina, palestra, studi di rigenerazione biologica, studio<br />

di crioterapia e campi da tennis. Da Spała possiamo fare un giro in bici fino a Tomaszów Mazowiecki, grazie a 12 chilometri di pista ciclabile.<br />

Spała è anche una grande attrazione per gli amanti dei pezzi d’antiquariato e d’artigianato. Già da un bel paio di anni ci si svolge il Mercato<br />

dei Pezzi d’Antiquariato e d’Artigianato di Spała (Spalski Jarmark Antyków).<br />

A disposizione dei visitatori, oltre al Centro Sportivo, c’è una decina di posti diversi che offrono sia i posti letto che le sale di conferenze<br />

e la possibilità di rigenerarsi nei centri SPA&Wellness. Quelli più conosciuti sono: Holtel Mościski a quattro stelle, Hotel Prezydent e Dwór<br />

Carski.<br />

i<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Ufficio di Promozione e Turismo<br />

del Distretto di Tomaszów Mazowiecki<br />

Via Mościckiego 3, 97-200 Tomaszów Mazowiecki<br />

tel. (+48) 44 726 03 78, tel./fax: (+48) 44 724 84 98<br />

e-mail: promocja@powiat-tomaszowski.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

i<br />

Rawa Mazowiecka<br />

Hotel Ossa**** Congress & SPA<br />

L’Hotel Ossa**** Congress & SPA situato nel centro della Polonia<br />

– a 60 km da Varsavia e Łódź, attira con silenzio e paesaggio pittoresco.<br />

Ai propri ospiti propone le camere e gli appartamenti di alto<br />

standard. L’hotel dispone di ampie e funzionali sale di congressi,<br />

inclusa la sala che può accogliere 1600 persone. Si contraddistingue<br />

con una speciale, particolarmente ricca offerta gastronomica. Della<br />

salute e della bellezza avrà cura l’istituto wellness & spa con 16 studi<br />

di rigenerazione biologica e una vasta gamma dei trattamenti e dei<br />

massaggi salubri e rilassanti. Inoltre, l’hotel dispone di un centro<br />

idrotermale che vi porterà il pieno relax e la distensione.<br />

Hotel Ossa**** Congress & SPA<br />

Ossa 1, 96-200 Rawa Mazowiecka<br />

tel. (+48) 46 813 26 00, fax: (+48) 46 813 26 01<br />

e-mail: info@hotelossa.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.hotelossa.<strong>pl</strong><br />

i<br />

Wola Chojnata<br />

Palazzo di Chojnat<br />

Il com<strong>pl</strong>esso palazzo – parco di Wola Chojnata è sicuramente<br />

un gioiello d’architettura e orgoglio delle Terre di Rawa. Il palazzo<br />

neorinascimentale fu costruito nella seconda metà del XIX dalla<br />

famiglia di Węgierscy, secondo il progetto di un architetto conosciutissimo<br />

Henryk Marconi. È circondato dal parco paesaggistico dagli<br />

inizi del XIX secolo. Proprio accanto sorge il granaio in mattoni<br />

dalla prima metà del XIX e l’antica stalla.<br />

La residenza ristrutturata a fondo ospita attualmente il lussuoso<br />

centro di conferenze e l’hotel con ristorante, sale da ballo e sale di<br />

conferenze, sauna, palestra e studi di rigenerazione biologica.<br />

Palazzo di Chojnat<br />

Wola Chojnata 59, 96-230 Biała Rawska<br />

tel. (+48) 46 813 88 30, fax: (+48) 46 813 88 17, cell. 513 126 775<br />

e-mail: recepcja@palacchojnata.com<br />

<strong>www</strong>.palacchojnata.com<br />

Conferenze & Spa<br />

Bełchatów<br />

Comodità e comfort<br />

Łódź<br />

„Centrum – Hotele”<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

La regione di Bełchatów prima di tutto viene associata alla miniera<br />

di lignite, ma nonostante ciò è il luogo dove si può riposare in<br />

pieno comfort e relax. A disposizione degli ospiti c’è un paio di<br />

hotel e centri conferenziali, tra l’altro: Sport Hotel***, Santin***,<br />

Wawrzek**, o Hotel Wodnik**, con le loro piscine, saune e ben<br />

attrezzate sale di conferenze. I turisti in cerca di un riposo attivo<br />

troveranno qualcosa per sé nel Centro Sportivo e di Ricreazione<br />

“Góra Kamieńsk” (“Monte Kamieńsk”), invece gli amanti delle<br />

forti emozioni possono farsi un giro con i fuoristrada sul fondo<br />

della miniera di lignite.<br />

i<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Il „Centrum – Hotele” Sp. z o.o. – proprietario degli albergi situati<br />

a Łódź: „Centrum***”, „Światowit***”, „Savoy**”, „Mazowiecki**”<br />

e „Polonia Palast**”, funziona sotto questo nome da luglio 2008.<br />

Attualmente gli alberghi dispongono di un migliaio di posti letto<br />

e una ventina di sale conferenziali. È la più grande base turistica<br />

e conferenziale di Łódź. Gli hotel sono situati nel centro di Łódź,<br />

la maggior parte di loro vicino alla principale via Piotrkowska, nei<br />

pressi delle stazioni ferroviarie e centri commerciali. Sono un ottimo<br />

punto di parteza per iniziare il viaggio alla scoperta della città<br />

e della regione.<br />

i<br />

„Centum – Hotele” Sp. z o.o.<br />

al. Kościuszki 68, 90-432 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 632 10 30, tel. (+48) 42 636 87 45<br />

e-mail: info@centrumhotele.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.centrumhotele.<strong>pl</strong><br />

27


Łódzkie<br />

Turismo attivo<br />

Laghi Sulejowski e Jeziorsko<br />

Bacini idrici del voivodato łódzkie<br />

Nel voivodato łódzkie ci si trovano due grandi bacini di smorzamento<br />

– lago Sulejowski sul Pilica (in polacco Zalew Sulejowski) e Jeziorsko<br />

- che si sono creati per via del rigurgito delle acque di Warta.<br />

Il primo offre le ottime condizioni per praticare gli sport acquatici.<br />

D’estate ci si svolgono regate, corsi e campi velici. Lungo il lago passa<br />

l’itinerario dei kayak, sulla sponda invece troveremo le piste ciclabli<br />

e gli itinerari pedonali.<br />

Il lago Jeziorski è il più grande bacino artificiale nel voivodato<br />

łódzkie – ha la superficie di 4230 ettari. La sua parte meridionale è la<br />

più grande riserva naturalistica della regione. Acque poco profonde,<br />

numerosi isolotti e cespugli inondati creano le ottime condizioni per<br />

gli uccelli che nidificano proprio qua (130 specie). La parte settentrionale,<br />

grazie alla base turistica in continuo sviluppo, è un luogo<br />

perfetto per gli amanti del turismo attivo.<br />

i<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Voivodato łódzkie<br />

Itinerari dei kayak<br />

Gli amanti del canottaggio nel voivodato łódzkie troveranno<br />

per sé qualche proposta interessante. La loro attenzione se la merita<br />

l’itinerario dei kayak sul fiume Pilica – la più bella valle fluviale<br />

della Polonia centrale. Nelle Terre di Łódź il fiume passa tra l’altro<br />

per: Przedbórz, Bąkowa Góra, Sulejów, Spała e Inowłódz. Inoltre<br />

vale la pena di fare una passeggiata sul fiume Warta che sul tratto<br />

di Łódź passa per le zone pittoresche come: Parco Paesaggistico<br />

Załęczanski (Załęczański Park Krajobrazowy) e Parco Paesaggistico<br />

tra i fiumi Warta e Widawka (Park Krajobrazowy Międzyrzecza<br />

Warty i Widawki). I canoisti dei fiumi più esigenti aspettano tra<br />

l’altro: Widawka, Rawka e Drzewiczka.<br />

i<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Voivodato łódzkie<br />

Via dell’ambra<br />

Voivodato łódzkie<br />

Piste ciclabili<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

28<br />

Al primo sguardo il voivodato łódzkie non lo associamo all’ambra.<br />

Ed è sbagliato. Gli studi archeologici rivelano che una parte della via<br />

dell’ambra – l’itinerario lungo il quale nell’antichità fu trasportata<br />

l’ambra dal Baltico verso i terreni dell’Impero Romano – potette<br />

attraversare proprio l’attuale voivodato łódzkie. Lo testimoniano<br />

i numerosi reperti romani trovati nella valle di Warta e Bzura. La<br />

regione propone allora ai turisti il viaggio sulle tracce degli antichi<br />

romani. La via dell’ambra si può fare in bici, ammirando i monumenti<br />

dell’architettura lignea alla quale appartengono le chiesette<br />

nei pressi di Wieluń. La via dell’ambra si estende da Wieruszów<br />

a Wieluń, si prevede però la collaborazione tra i voivodati e le regioni<br />

partner all’estero.<br />

i<br />

Via dell’Ambra di Wieluń<br />

Via Narutowicza 13, 98-300 Wieluń<br />

e-mail: bursztyn.wielun@wp.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.nabursztynowymszlaku.<strong>pl</strong><br />

Il voivodato łódzkie offre ai turisti più di 3000 km delle<br />

piste ciclabili preparate per tutti gli amanti del riposo attivo. La<br />

maggior parte degli itinerari sono le piste corti che passano tra<br />

le località più attraenti in una data regione, come per esempio il<br />

Parco Paesaggistico Załęczanski (Załęczański Park Krajobrazowy<br />

o i distretti: wieruszowski, wieluński, poddębicki, tomaszowski,<br />

zgierski, łowicki, skierniewicki, łaski e bełchatowski.<br />

Altri sono più lunghi e hanno parecchie tappe con la possibilità<br />

di pernottare durante il percorso. A questo tipo di itinerari<br />

appartengono tra l’altro: eSKa di Sieradz (Sieradzka eSKa), itinerarto<br />

“Attraversando il Distretto di Wieruszów” (Przez Powiat<br />

Wieruszowski), pista ciclabile intitolata a Zygmunt Goliat che conduce<br />

attorno al Lago Sulejowski, oppure l’ultima novità – “Itinerario<br />

delle Sorgenti Calde” (Szlak Gorących Źródeł).<br />

i<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

Bełchatów, Góra Kamieńsk (Monte Kamieńsk)<br />

„Proprio sul fondo”, Attivamente per tutto l’anno<br />

Alle ferie con l’adrenalina in ogni periodo dell’anno vi invita il Centro di Sport e Ricreazione Góra Kamieńsk, ubicato sui pendii della più alta collina<br />

artificiale nella Polonia centrale, vicino a Bełchatów. La Góra Kamieńsk ha l’altezza relativa di 196 metri ed è stata alzata in seguito ai lavori di estrazione<br />

della vicina miniera di lignite BOT KWB Bełchatów S.A. Il Centro Góra Kamienna è aperto per tutto l’anno e propone una vasta gamma di attrazioni<br />

emozionanti. È possibile fare un giro con la seggiovia attrezzata di seggiole a quattro posti, divertirsi sulla pista per slittini lunga 1100 metri, fare una<br />

passaggiata in bici sulle piste ciclabili, spassarsela nel miniparco di divertimenti sulle biciclette rotanti, golden bungee o nella giungla gonfiabile oppure<br />

scalare la parete da arrampicata con tre torri alte 3, 6 e 7 metri. D’inverno è obbligatorio venire qua con gli sci per testare le tre attrezzatissime sciovie.<br />

L’itinerario principale ha 760 metri e la differenza delle alture è di 123 m. Per tutto l’anno la pista è illuminata e coperta dalla neve artificale, e alla sicurezza<br />

degli sciatori vigilano i soccoritori del Giurassico Gruppo Volontario dei Soccoritori Montani (Jurajska Grupa Górskiego Ochotniczego Pogotowia<br />

Ratunkowego) aiutati dal personale medico. Per i principianti ci sono gli istruttori della scuola di sci e snowboarding BIWAK.<br />

Vale la pena di fermarsi qua per un paio di giorni. La Góra Kamieńsk offre posti letto con pensione com<strong>pl</strong>eta nel nuovo albergo situato ai pendii del<br />

monte, nel vicino Bełchatów (Sport Hotel***) oppure nel Centro di Sport e Ricreazione a Wawrzkowizna.<br />

La miniera “Bełchatów” è la più grande e la più moderna miniera di lignite a cielo aperto dell’Europa. Le dimensioni degli scavi e dei macchinari<br />

che ci lavorano fanno venire le vertigini ai visitatori. Un’incredibile impressione fa il panorama degli scavi che si estende dalle terrazze panoramiche di<br />

Kleszczów e dalla discarica esterna. Negli ultimi tempi è stata introdotta la possibilità di scendere con i fuoristrada proprio sul fondo dello scavo, dove la<br />

differenza dei livelli è superiore a 200 metri! “Proprio sul fondo” si possono ammirare le gigantesche escavatrici e conoscere le informazioni approfondite<br />

sulla miniera.<br />

i<br />

OSiR Góra Kamieńsk<br />

Ozga k. Kamieńska tel. (+48) 44 733 07 77<br />

e-mail: info@gorakamiensk.info<br />

<strong>www</strong>.gorakamiensk.info<br />

i<br />

BOT Miniera di Lignite „Bełchatów” S.A.<br />

ul Św. Barbary 3 Rogowiec, 97-400 Bełchatów<br />

tel. (+48) 44 737 30 00, fax: (+48) 44 737 34 56<br />

e-mail: info@kwbbelchatow.bot.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.kwbbelchatow.bot.<strong>pl</strong><br />

Turismo attivo<br />

Il potenziale enorme del voivodato łódzkie costituiscono più di<br />

150 centri che promuovono prima di tutto il turismo ippico, e alcune<br />

decine di altri che nella loro offeta hanno anche i servizi per gli<br />

amanti dei cavalli. I centri ippici più conosciuti unisce l’itinerario<br />

ippico (Szlak Konny) con due nodi: esterno dalla lunghezza di 1067<br />

km e quello interno (270 km). Inoltre sono stati progettati i numerosi<br />

collegamenti tra i due nodi. Sull’itinerario ippico troveremo anche<br />

le stazioni equine, specializzati centri ippici e numerosi agroturismi<br />

dove è possibile fermarsi per qualche notte, mangiare qualcosina<br />

e abbeverare i cavalli durante la sosta.<br />

i<br />

Centro d’Informazione sulla Città e sulla Regione<br />

Via Sienkiewicza 67, 90-009 Łódź<br />

tel./fax: (+48) 42 662 09 70<br />

e-mail: it.centrum@rotwl.<strong>pl</strong>; <strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

e-mail: wsiodle@lodzkie.<strong>pl</strong>; <strong>www</strong>.wsiodle.lodz.<strong>pl</strong><br />

Voivodato łódzkie<br />

Itinerarto ippico<br />

i<br />

i<br />

i<br />

i<br />

i<br />

i<br />

Voivodato łódzkie<br />

Agriturismi<br />

Il voivodato łódzkie<br />

dispone di una ricca offerta<br />

agrituristica. Diversi<br />

paesaggi, vasti boschi,<br />

bacini artificiali e fiumi<br />

puliti creano le ottime<br />

condizioni per riposare<br />

in campagna. Le aziende<br />

agrituristiche disperse in<br />

diverse parti delle Terre<br />

di Łódź offrono i più economici<br />

posti letto, cucina<br />

casareccia, possibilità di<br />

andare a funghi e a pescare,<br />

serate al falò e barbacue.<br />

Forum Agroturistica delle Terre di Poddębica Presidente: Wiesław Matkowski<br />

tel. (+48) 43 679 00 63, tel. cell. (+48) 508 280 727<br />

Associazione Agroturistica delle Terre di Zgierz Presidente: Zbigniew Hauke<br />

Dzierżązna 38, 95-100 Biała, tel. (+48) 42 717 84 87 [Regione di Zgierz]<br />

Associazione dei Villaggi Agroturistici della Regione delle Valli di Pilica<br />

e del Lago Sulejowski Presidente: Elżbieta Ksyt<br />

tel. (+48) 44 724 62 67, tel. cell. (+48) 507 772 525<br />

[Regione di Tomaszów e Piotrków]<br />

Associazione Agroturistica delle Terre di Wieluń Presidente: Halina Piekara<br />

Via Targowa 26, 98 – 320 Osjaków, tel. (+48) 43 842 34 01 [Regione di<br />

Wieluń]<br />

Associazione delle Aziende Agroturistiche di Opoczno<br />

Presidente: Elżbieta Zajączkowska,<br />

tel. (+48) 44 756 24 18 [Regione di Opoczno]<br />

Associazione Agroturistica delle Terre di Wieruszów Presidente: Józef Niechciał<br />

Via Waryńskiego 8, 98-400 Wieruszów, tel. (+48) 62 783 11 88<br />

[Regione di Wieruszów]<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

29


Łódzkie<br />

Folclore e usanze popolari<br />

Terre di Łowicz<br />

Costumi a strisce frastagli di Łowicz<br />

I costumi popolari di Łowicz, per via dei loro colori ricchissimi,<br />

sono ritenuti i più rappresentativi in tutta la Polonia. L’abito femminile<br />

è composto di una camicia di cotone con maniche larghe,<br />

gonna pieghettata , grembiule a strisce e foulard floreale sulla testa.<br />

Gli elementi dell’abito maschile sono: camicia bianca con bavero<br />

e nastro, pantaloni di lana a strisce color arancione, panciotto di<br />

stoffa nera e bianca o veste nera di contadino con cinta arancione.<br />

La cosa che contraddistingue il folclore di Łowicz sono i frastagli<br />

di carta lucida con diverse forme e tematica – dominano i motivi<br />

floreali e geometrici.<br />

i<br />

Museo di Łowicz<br />

Stary Rynek 5/7, 99-400 Łowicz,<br />

tel. (+48) 46 837 39 28,<br />

fax: (+48) 46 837 36 63<br />

e-mail: muzeum@low.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.muzeum.low.<strong>pl</strong><br />

Łowicz<br />

Processione del Corpus Domini<br />

Corpus Domini – la cerimonia del Corpo e del Sangue di Gesù<br />

– è la più importante festività della Chiesa cattolica, iniziata nel<br />

1247 a Liege, in Belgio. A Łowicz le persone che partecipano alla<br />

processione esprimono non soltanto la loro fede, ma anche il particolare<br />

legame con la regione. Nei colorati costumi ricoperti di<br />

strisce portano l’ostia, circondati dalla folla di abitanti e di turisti<br />

che sono arrivati qua per ammirare questo corteo di colori. Della<br />

festività simile è famoso anche il paese di Mąkolice (distretto di<br />

Zgierz) – conosciuto centro di tessitura e ricamo popolare.<br />

i<br />

Centro di Cultura, Turismo e Promozione delle Terre di Łowicz<br />

Stary Rynek 17, 99-400 Łowicz<br />

tel./fax: (+48) 46 837 57 71<br />

e-mail: centrum@powiat.lowicz.<strong>pl</strong>, promocja@powiat.lowicz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.lowickie.eu, <strong>www</strong>.powiat.lowicz.<strong>pl</strong><br />

Maurzyce vicino a Łowicz<br />

Parco Etnografico di Łowicz<br />

Sromów<br />

Museo popolare della famiglia Brzozowscy<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

30<br />

Il Parco Etnografico di Łowicz situato a Maurzyce presenta le<br />

antiche costruzioni della campagna di Łowicz. Attualmente nel<br />

museo-villaggio troveremo più di 30 edifici che rappresentano due<br />

disposizioni spaziali: il cosiddetto villaggio vecchio presente fino<br />

alla metà del XIX con forma ovale e la piazza centrale, e il villaggio<br />

nuovo – con vie, popolare nella seconda metà del XIX. Sia nelle<br />

case che nei recinti per animali vengono presentati gli elementi<br />

caratteristici dell’arredamento e le modalità della decorazione degli<br />

interni. Vicino al museo troveremo il primo al mondo saldato ponte<br />

stradale progettato dall’ingegnere Stefan Bryła.<br />

i<br />

Museo-villaggio di Maurzyce (Filiale del Museo di Łowicz)<br />

Maurzyce 11b, 99-400 Zduny<br />

tel. (+48) 46 838 81 20 (Skansen),<br />

(+48) 46 837 39 28 (Muzeum w Łowiczu)<br />

e-mail: muzeum@low.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.muzeum.low.<strong>pl</strong>/skansen.htm<br />

Il museo fu fondato per l’iniziativa dell’artista popolare Julian<br />

Brzozowski. L’autore ci raccolse più di 400 sculture mobili, movimentate<br />

grazie ad uno speciale meccanismo. Le figure rappresentano<br />

le scene dalla vita dei villaggi di Łowicz e sono state realizzate da<br />

Julian Brzozowski, suo figlio Wojciech Brzozowski e altri membri<br />

della famiglia. Nel museo possiamo ammirare costumi antichi,<br />

bauli, credenze, frastagli di Łowicz e una collezione di 35 carrozze<br />

a cavallo provenienti dai dintorni di Łowicz – vecchie carrozzelle,<br />

slitte e carri di contadini con sponde a rastrello, oltre alle bardature<br />

e vecchi macchinari agricoli.<br />

i<br />

Museo Popolare della Famiglia Brzozowscy<br />

Sromów 11, 99-414 Kocierzew<br />

tel. (+48) 46 838 44 72<br />

<strong>www</strong>.muzeumludowe.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

i<br />

i<br />

Sieradz<br />

Museo Regionale e Parco Etnografico<br />

Il Museo Regionale di Sieradz è situato in Piazza Mercato, in un<br />

palazzo del XVII secolo. Qua vengono esposte le ricche collezioni<br />

archeologiche ed etnografiche, opere d’arte e d’artigianato popolare<br />

e tantissimi documenti storici. Il museo presenta il passato delle<br />

Terre di Sieradz dall’antichità ai tempi odierni, oltre all’arte popolare,<br />

folclore e tradizioni locali. Sul fiume Żeglina, accanto al colle del<br />

castello di Sieradz, è ubicato il Parco Etnografico con originalissimi<br />

casolari costruiti a cavallo del XIX e XX secolo.<br />

Museo Regionale di Sieradz<br />

Via Dominikańska 2, 98-200 Sieradz<br />

tel. (+48) 43 827 16 39, fax: (+48) 43 822 30 20<br />

e-mail: mos@pro.onet.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.muzeum-sieradz.com.<strong>pl</strong><br />

Parco Etnografico di Sieradz<br />

Via Grodzka 1, 98-200 Sieradz<br />

tel. (+48) 43 822 59 18<br />

Opoczno<br />

Museo Regionale e folclore di Opoczno<br />

I monumenti dell’edilizia rurale, il folclore locale e le tradizioni<br />

popolari hanno retto al tempo principalmente nella parte settentrionale<br />

delle Terre di Opoczno. Le costruzioni più interessanti<br />

sono i casolari di legno con arredamento tradizionale e le stoffe,<br />

costumi, frastagli e uova decorate, vendute durante le fiere pasquali.<br />

Sempre viva e praticata e l’arte di frastaglio. La nostra attenzione<br />

se la merita anche il tradizionale costume di Opoczno e i bellissimi<br />

ricami – il centro di ricamo più conosciuto è Bielowice. Altri tantissimi<br />

oggetti interessanti legati al folclore li troveremo nel Museo<br />

Regionale di Opoczno.<br />

i<br />

Museo Regionale di Opoczno<br />

Plac Zamkowy 1, 26-300 Opoczno<br />

tel./fax: (+48) 44 755 23 19<br />

e-mail: muzeum_opoczno@o2.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.opoczno.<strong>pl</strong><br />

Folclore e usanze popolari<br />

Spycimierz e Rawa Mazowiecka<br />

Tappeti floreali<br />

Bolimów<br />

Laboratorio del vasaio della famiglia Konopczyńscy<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Prima delle fesitività legate al Corpus Domini gli abitanti di<br />

Spycimierz li possiamo incontrare sui vicini prati e campi dove<br />

raccolgono fiori, foglie e corteccia degli alberi che servono a creare<br />

i giganteschi tappeti di processione. La lunghezza dei tappeti arriva<br />

a 2 chilometri e tra le meraviglie create si possono ammirare angeli,<br />

cuori, grappoli d’uva, ostensori, croci, simboli nazionali e diverse<br />

forme geometriche. I tappeti simili di petali floreali vengono creati<br />

nella chiesa dei Padri Passionari intitolata a San Paolo dalla Croce<br />

di Rawa Mazowiecka.<br />

i<br />

i<br />

Municipio di Uniejów – Centro d’Informazione Locale<br />

Via bł. Bogumiła 13, 99-210 Uniejów<br />

tel./fax: (+48) 63 288 80 77<br />

e-mail: uniebib@op.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.uniejow.<strong>pl</strong><br />

Punto di Informazioni Turistiche<br />

Via Kościuszki 5, 96-200 Rawa Mazowiecka<br />

tel. (+48) 46 814 57 40, fax: (+48) 46 814 46 31<br />

e-mail: pit@powiatrawski.<strong>pl</strong>, <strong>www</strong>.powiatrawski.<strong>pl</strong><br />

Bolimów è una cittadina antica e luogo delle vecchie tradizioni<br />

legate all’arte del vasaio. I primi cenni riguardanti il laboratorio<br />

risalgono al 1812. Prima della I guerra mondiale in questo luogo<br />

esistette la gilda dei vasai – associazione fondata da una decina<br />

degli artigiani. I sognori Konopczyńscy è una delle famiglie che<br />

continuano questa tradizione interessantissima. Dopo aver preso<br />

l’appuntamento si può vedere il laboratorio, conoscere la tecnica di<br />

tornitura e tutto il processo di produzione. Il laboratorio organizza<br />

le mostre e presenta i propri prodotti durante le esposizioni dell’arte<br />

regionale.<br />

i<br />

Laboratorio del Vasaio della Famiglia Konopczyńscy<br />

Via Dworska 7, 99-417 Bolimów<br />

tel. (+48) 502 433 958, (+48) 513 196 953<br />

e-mail: aftki@wp.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.garncarz.bolimow.net<br />

31


Łódzkie<br />

Eventi e festival<br />

Łódź<br />

Fiera del voivodato<br />

A cavallo di agosto e settembre in via Piotrkowska di Łódź si<br />

svolge il più grande della regione, non commerciale evento all’aperto<br />

– la Fiera del Voivodato (Jarmark Wojewódzki). La Fiera permette<br />

ai comuni e ai distretti di presentarsi. Ne partecipano anche centri<br />

naturalistici, artisti popolari, università e regioni partner. I visitatori<br />

possono assaggiare le specialità della cucina regionale, partecipare<br />

ai concorsi, vedere mostre, presentazioni delle battaglie cavalleresche<br />

e parata delle bande musicali. E infine – allargare le proprie<br />

conoscenze sulla regione. Sui palsoscenici si esibiscono i com<strong>pl</strong>essi<br />

folcloristici, si svolgono le presentazioni di danza moderna e i concerti<br />

delle star.<br />

i<br />

Ufficio di Maresciallo di Łódź<br />

Dipartamento della Promozione e Collaborazione con l’Estero<br />

al. Piłsudskiego 8, 90-051 Łódź<br />

tel. (+48) 42 663 36 00, fax: (+48) 42 663 36 02<br />

e-mail: promocja@lodzkie.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.jarmark.lodzkie.<strong>pl</strong><br />

Uniejów<br />

Tornei cavallereschi<br />

A fine agosto il castello di Uniejów si riempie di una folla dei<br />

cavalieri corazzati, dame di corte e garzoni che arrivano per partecipare<br />

all’annuale torneo cavalleresco durante il quale si svolgono le<br />

dimostrazioni di battaglie e tanti concorsi con premi, aperti a tutti.<br />

Le bancarelle dei commercianti si piegano sotto il peso dei souvenir<br />

e delle leccornie. Il pubblico ha l’occasione di vedere l’unica in<br />

tutta la Polonia catapulta da guerra, le dimostrazioni di tiro con la<br />

bombarda, di coniazione delle monete medievali e di partecipare<br />

alla ricerca del tesoro segreto arcivescovile.<br />

i<br />

Municipio di Uniejów – Centro d’Informazione Locale<br />

Via bł. Bogumiła 13, 99-210 Uniejów<br />

tel./fax: (+48) 63 288 80 77<br />

e-mail: uniebib@op.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.uniejow.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.ciluniejow.republika.<strong>pl</strong><br />

Gajewniki<br />

Festival Ippico<br />

Piotrków Trybunalski<br />

Città degli incroci e delle interazioni<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

32<br />

È il più importante evento ippico nel voivodato di Łódź, organizzato ad<br />

agosto. Dal 2004 si svolge a Gajewniki, dopo che il festival precedente - il<br />

Campionato Ippico di Tubądzin – è stato spostato. L’organizzatore del Festival<br />

è l’Associazione Agro-Aves. Tra gli amanti dei cavalli il festival è diventato<br />

riconosciuto e popolare in breve tempo. Durante l’evento che dura due giorni,<br />

migliaia di persone si divertono guardando le gare nel salto a ostacoli e nella<br />

conduzione delle carrozze. Accanto agli atleti e ai rappresentanti della Polonia,<br />

alle gare partecipano anche i dilettanti, in particolare la gente giovane il che<br />

permette di promuovere questo sport interessantissimo. Il programma viene<br />

onorato dalle esibizioni di addestramento dei cavalli, spettacoli dei cascatori in<br />

cavallo, parate delle carrozze e persino le corse di velocità alle quali partecipano<br />

sia i tiri a cavalli che i fuoristrada.<br />

L’importanza del Festival cresce ogni anno e nello stesso tempo si allarga il<br />

programma degli eventi (mostre degli artigiani e degli artisti popolari, combattimenti<br />

cavallereschi, fuochi d’artificio e tanto altro ancora), il che fruttifica<br />

con grande interesse del pubblico. L’evento viene regolarmente visitato da 15<br />

mila spettatori.<br />

i<br />

Associazione Agro-Aves<br />

Gajewniki 2, 98-220 Zduńska Wola<br />

tel. (+48) 43 824 40 35, fax: (+48) 43 824 31 70<br />

e-mail: agro@aves.com.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.stajniagajewniki.<strong>pl</strong><br />

Il Festival Internazionale dell’Arte d’Azione “Interakcje” (“Le<br />

Interazioni”) si svolge ogni maggio dal 1999. Ci hanno partecipato<br />

più di 150 artisti da 40 Paesi, presentando la ricchezza di comprensione<br />

del mondo attraverso l’arte, la diversità culturale e la tradizione.<br />

Grazie all’impegno degli artisti, degli abitanti della città e degli<br />

sponsor, è nato anche il festival dell’arte moderna – attualmente uno<br />

dei più importanti eventi di questo tipo al mondo.<br />

Invece gli Incontri dei Scultori “Skrzyżowania” (“Gli Incroci”)<br />

(ogni agosto) è l’iniziativa comune degli artisti polacchi e tedeschi.<br />

Grazie al loro lavoro in città sorgono già 14 opere d’arte create<br />

appositamente per un dato luogo pubblico. Lo scopo del progetto<br />

è quello di creare un’unica galleria di scultura nei “sordi e morti”<br />

spazi cittadini – nei luoghi che frequentiamo ogni giorno.<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Piotrków Trybunalski<br />

Via Zamurowa 11, 97-300 Piotrków Trybunalski<br />

tel./fax: (+48) 44 732 60 50, (+48) 44 732 60 49<br />

e-mail: cit@piotrkow.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.cit.piotrkow.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

Voivodato łódzkie<br />

Colori della Polonia<br />

Spała<br />

Fiera di Spała<br />

Il Festival è un’iniziativa annua che si svolge ogni sabato e domenica<br />

dalla fine di giugno alla fine di agosto. Ogni concerto si svolge in un<br />

altro luogo. Nelle antiche chiesette, castelli, manieri, palazzi e musei<br />

vengono organizzati concerti che rispettano il carattere del posto.<br />

Inoltre l’Associazione degli Amici di Łódź organizza le gite in tutti<br />

i posti dove si svolgono i concerti. Negli ultimi anni sul “percorso”<br />

del festival si sono trovati tra l’altro: Museo – Castello di Oporów,<br />

Chiesa Romanica intitolata a Sant’Egidio di Inowłódz, Monastero<br />

Cistercense di Sulejów o sede di Łódź Art Center a Łódź. La diversità<br />

parla attraverso gli svariati tipi di musica – dai canti conviviali cavallereschi,<br />

attraverso performanze e jazz, fino alla musica classica.<br />

i<br />

Filarmonica di Łódź intitolata a Artur Rubinsteina<br />

Via Narutowicza 20/22 90-135 Łódź<br />

tel. (+48) 42 664 79 18<br />

e-mail: filharmonia@filharmonia.lodz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.festiwal.filharmonia.lodz.<strong>pl</strong><br />

La fiera dei pezzi d’antiquariato e di artigianato è dedicata prima<br />

di tutto ai collezionisti degli oggetti antichi e alle persone che commerciano<br />

in questo tipo di oggetti. All’evento vengono invitati anche<br />

gli artisti popolari che espongono e vengono i loro prodotti. La fiera<br />

di Spała è un’evento ciclico, si svolge una volta al mese nel periodo<br />

estivo. Poiché si è già inserita nella tradizione, ogni domenica appare<br />

un paio di bancarelle con pezzi d’antiquariato. La manifestazione<br />

viene accompagnata da numerose attrazioni: programma sul palcoscenico,<br />

produzione in diretta degli oggetti artigiani dagli artisti<br />

locali, giochi e concorsi per bambini, giri con carrozzelle, visite di<br />

Spała con guide professionali.<br />

i<br />

Fiera di Spała<br />

tel. (+48) 44 710 13 97, tel. cell. (+48) 601 339 259<br />

e-mail: biuro@jarmarkspalski.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.jarmarkspalski.<strong>pl</strong><br />

Eventi e festival<br />

Kutno<br />

Festa della Rosa<br />

Skierniewice<br />

Festa di fiori, frutta e verdura<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

Ogni settembre la Casa di Cultura a Kutno organizza l’evento che<br />

con le sue radici risale all’anno 1975, alla Fiera di Rose. L’elemento<br />

principale della manifestazione fu la mostra delle rose provenienti<br />

dalla piantagione dei coltivatori di Kutno. Nel 1990 il nome è stato<br />

cambiato per la Festa della Rosa, e anche la formula è stata leggermente<br />

modificata. Attualmente la presentazione dei fiori più belli<br />

viene accompagnata dalle esibizioni dei com<strong>pl</strong>essi musicali, dalle<br />

mostre degli artisti locali e dalle bancarelle. Durante l’esposizione<br />

viene organizzato il concorso per la rosa più bella di tutte.<br />

i<br />

Municipio di Kutno (Ufficio di Promozione e Servizi agli Investitori)<br />

Plac J. Piłsudskiego 18, 99-300 Kutno<br />

tel. (+48) 24 253 12 19<br />

e-mail: promocja@um.kutno.<strong>pl</strong> rozwoj@um.kutno.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.um.kutno.<strong>pl</strong><br />

Skierniewice invitano alla sagra internazionale dell’orto – Festa<br />

di Fiori, Frutta e Verdura. È un evento che dura due giorni e ha il<br />

carattere culturale, scientifico e commerciale. Si svolge a settembre<br />

da quasi 30 anni. Si possono visitare frutteti e campi sperimentali.<br />

Nell’ambito della Festa viene organizzata la Fiera Orto-Agricola<br />

dove i visitatori possono conoscere le nuove tendenze della produzione<br />

agricola. La festa viene aperta da una parata solenne ed<br />

è arrichita dai concerti, mostre ed esibizioni. Si organizzano pure le<br />

esposizioni d’arte, mostre fotografiche, mostre degli animali esotici,<br />

sfilate di moda, mostre di acconciature, happening, gare sportive<br />

ed elezioni di Miss Festa.<br />

i<br />

Municipio di Skierniewice<br />

Via Rynek 1, 99-100 Skierniewice<br />

tel. (+48) 46 834 51 00, fax: (+48) 46 834 51 51<br />

e-mail: umskier@skierniewice.um.gov.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.skierniewice.net.<strong>pl</strong><br />

33


Łódzkie<br />

Piotrków Trybunalski<br />

Culla del parlamentarismo e democrazia<br />

Łowicz<br />

Capitale delle Terre di Łowicz<br />

Città e località interessanti<br />

La città delle diete provinciali e dei sinodi vescovili. La culla del parlamentarismo<br />

polacco. L’eredità di quei tempi è il castello rinascimentale di<br />

Sigismondo I (in polacco: Zygmunt Stary), costruito come sede reale per la<br />

durata del dibattimento. Attualmente ospita il museo che presenta le collezioni<br />

locali. Sulla piazza centrale (Rynek Miejski) circondata dai palazzi<br />

monumentali, si svolge la vita frenetica della città. In Città Vecchia vale<br />

la pena di visitare tra l’altro: la gotica chiesa parrocchiale di San Jacopo,<br />

l convento delle suore Domenicane con ben conservata parte delle mura<br />

medievali e i com<strong>pl</strong>essi claustrali dei Gesuiti, Bernardini e Domenicani.<br />

i<br />

i<br />

Centro di Informazioni Turistiche di Piotrków Trybunalski<br />

Via Zamurowa 11, 97-300 Piotrków Trybunalski<br />

tel./fax: (+48) 44 732 60 50, (+48) 44 732 60 49<br />

e-mail: cit@piotrkow.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.cit.piotrkow.<strong>pl</strong><br />

Centro d’Informazione Turistica<br />

(Filiale di PTTK intitolata a M. R. Witanowski)<br />

Plac Czarnieckiego 10, 97-300 Piotrków Trybunalski<br />

tel: (+48) 44 647 70 52, tel./fax: (+48) 44 732 36 63<br />

e-mail: biuro@pttkpiotrkow.nonprofit.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.piotrkow.<strong>pl</strong><br />

Łowicz è una delle più antiche città polacche, nei tempi passati il<br />

centro dei beni economici appartenenti agli arcivescovi di Gniezno.<br />

Proprio qua, nella corte primaziale, risedettero gli umanisti eminenti:<br />

Andrzej Frycz-Modrzewski e Piotr Skarga. Passeggiando per<br />

le vie della città non è possibile non passare dall’Antica Piazza del<br />

Mercato (Stary Rynek) con Porta Primaziale e non fare una capatina<br />

al duomo contenente il mausoleo dei 12 primati polacchi. Vale pure<br />

la pena di vedere il municipio classicistico e il locale museo con ricche<br />

collezioni d’arte popolare e mini villaggio. La cosa curiosa può<br />

essere il più piccolo Museo dei Bottoni racchiuso... in una valigia.<br />

i<br />

Centro di Cultura, Turismo e Promozione delle Terre di Łowicz<br />

Stary Rynek 17, 99-400 Łowicz<br />

tel./fax: (+48) 46 837 57 7<br />

e-mail: centrum@powiat.lowicz.<strong>pl</strong>, promocja@powiat.lowicz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.lowickie.eu, <strong>www</strong>.powiat.lowicz.<strong>pl</strong><br />

Sieradz<br />

Vecchia fortezza sul Warta e Żeglina<br />

Wieluń<br />

Porta di Cracovia e cinta fortificata<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

34<br />

Nelle fonti scritte Sieradz appare per la prima volta già nel 1136<br />

nella cosiddetta bolla di Gniezno del Papa Innocenzo II. Anche nel<br />

XII secolo Sieradz fu nominato dal geografo arabo al-Idrisi come<br />

una delle principali città polacche accanto a Gniezno, Cracovia<br />

e Breslavia. Nella capitale dele Terre di Sieradz vale la pena di visitare<br />

la gotica chiesetta parrocchiale del XIV secolo, fondata nei<br />

tempi di Casimiro III (Kazimierz Wielki), com<strong>pl</strong>esso claustrale dei<br />

Domenicani esistente già nel 1300 e successivamente ricostruito,<br />

Museo Regionale del cosiddetto palazzo post-jagellonico, circondata<br />

dal fossato collina con castello sul fiume Żeglina e poco distante<br />

Parco Etnografico di Sieradz.<br />

i<br />

Punto di Informazioni (Biblioteca Pubblica Distrettuale)<br />

Via Żwirki i Wigury 4, 98-200 Sieradz<br />

tel./fax: (+48) 43 827 16 41<br />

e-mail: pit@pbp.sieradz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

La storia di Wieluń risale al XIII secolo. La città ha mantenuto<br />

la disposizione medievale (a scacchi) degli edifici. Vale la pena<br />

di vedere la Porta di Cracovia con municipio del XIX secolo, gli<br />

imponenti frammenti della cinta fortificata con battifredo ed antica<br />

polveriera e le rovine dell’immensa collegiata del XIV secolo, fatta<br />

es<strong>pl</strong>odere in aria dai nazisti nel 1939. Degni di raccomandazione<br />

sono pure i com<strong>pl</strong>essi claustrali degli agostiniani, berdardine,<br />

paolini, scolopi e riformisti, rappresentanti le diverse epoche e stili<br />

architettonici. L’antica sede delle bernardine ospita oggi il Museo<br />

delle Terre di Wieluń,<br />

i<br />

Punto di Informazioni (Biblioteca Pubblica Cittadina e Comunale)<br />

Via Narutowicza 4, 98-300 Wieluń<br />

tel. (+48) 530 720 720<br />

e-mail: infturystyczna_wielun@op.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.um.wielun.<strong>pl</strong>


Łódzkie<br />

Lipce Reymontowskie, Małków, Czarnocin<br />

Władysław Stanisław Reymont<br />

Władysław Stanisław Reymont (1867-1925) diventò famoso prima<br />

di tutto per il Premio Nobel in letteratura che ottenne per il suo<br />

romanzo “I contadini”. Nato a Kobiele Wielkie, crebbe sul terreno del<br />

voivodato ed è proprio qua che frequentò le scuole, lavorò e iniziò la<br />

carriera dello scrittore. A questo personaggio sono legate tante località<br />

delle Terre di Łódź: Tuszyn, Czarnocin, Lipce Reymontowskie,<br />

Rogów, Małków, capitale della regione Łódź e tante altre.<br />

Delle relazioni di Reymont con le Terre di Łódź testimoniano<br />

i numerosi monumenti e lapidi commemorative, e a Lipce troveremo<br />

il Casolare Popolare e il Museo intitolato a Wł. St. Reymont dove vengono<br />

raccolti tantissimi oggetti legati allo scrittore, oltre ai numerosi<br />

esem<strong>pl</strong>ari che illustrano la cultura popolare di Lipce e dintorni.<br />

i<br />

Museo intitolato a Wł. St. Reymonta di Lipce Reymontowskie<br />

Via Wiatraczna 10, 96-127 Lipce Reymontowskie<br />

tel. (+48) 46 831 61 12, cell. (+48) 505 736 669<br />

<strong>www</strong>.lipcereymontowskie.<strong>pl</strong>/muzeum_regionalne.html<br />

i<br />

i<br />

Głogowiec<br />

Santa Faustina Kowalska<br />

Helena Kowalska (1905-38), conosciuta nel mondo come Santa<br />

Faustina, Apostolo della Misericordia Divina, considerata uno<br />

dei più eminenti mistici della Chiesa, nacque a Głogowiec e fu<br />

battezzata a Świnice Warckie. Già da bambina fu molto religiosa,<br />

laboriosa, ubbidiente e sensibile alla povertà umana. Morì all’età<br />

di soli 33 anni. Fu sepolta a Łagiewniki (oggi il quartiere di<br />

Cracovia) dove attualmente sorge il Santuario della Micericordia<br />

Divina. Nella casa familiare di Santa Faustina a Głogowiec troveremo<br />

un piccolo museo dedicato alla più famosa abitante del<br />

paese, e il Głogowiec stesso è la meta mondiale dei pellegrinaggi.<br />

Casa Familiare di Santa Faustina<br />

Głogowiec 11a, 99-140 Świnice Warckie<br />

Casa di Congregazione delle Suore di Misericordia Divina<br />

Via Chopina 5, 99-140 Świnice Warckie,<br />

tel. (+48) 632 88 16 18, tel. cell. (+48) 604 478 132<br />

e-mail: swinice@diecezja.wloclawek.<strong>pl</strong><br />

Personaggi regionali conosciuti<br />

Zduńska Wola e Pabianice<br />

San Massimiliano Maria Kolbe<br />

Krośniewice<br />

Jerzy Dunin-Borkowski<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

San Massimiliano Maria Kolbe (1894-1941) nacque a Zduńska<br />

Wola. Ed è proprio qua dove si trova il Centro di Memoria intitolato<br />

a lui e fondato nel 1994. Nel museo ubicato nella ristrutturata casa<br />

di tessitura vengono esposti gli oggetti legati al lavoro e alla vita di<br />

San Massimiliano, oltre al tipico arredamento delle case dei tessitori<br />

del XIX secolo. Per parecchi anni il Santo abitò pure a Pabianice,<br />

dove crebbe e (nella chiesa di San Matteo, nel 1906) ebbe la visione.<br />

M.M. Kolbe morì con morte da martire nel campo di concentramento<br />

nazista Auschwizt-Birkenau nel 1941.<br />

i<br />

Museo – Casa Natale di San Massimiliano Kolbe<br />

Via Św. Maksymiliana Marii Kolbego 9, 98-220 Zduńska Wola<br />

<strong>www</strong>.kolbe.<strong>pl</strong><br />

Jerzy Dunin-Borkowski (1908-92) fu il più famoso abitante di<br />

Krośniewice, creatore della collezione delle opere d’arte, artigianato,<br />

documentazione storica e ricordi nazionali, è chiamato comunemente<br />

“comandante in capo dei collezionisti polacchi”. Nel 1978<br />

consegnò la propria collezione al popolo polacco il che diede l’inizio<br />

al museo di Krośniewice. Il museo ha sede nella casa familiare<br />

del collezionista, nella stalla ristrutturata e nella rimessa per carri.<br />

Ci troveremo tra l’altro una sala dedicata al generale Władysław<br />

Sikorski, sala Biedermeier e sala ritratti.<br />

i<br />

Museo intitolato a Jerzy Dunin-Borkowski di Krośniewice<br />

Plac Wolności 1, 99-340 Krośniewice<br />

tel. (+48) 24 252 33 47 tel./fax: (+48) 24 252 44 96<br />

e-mail: muzeumkrosniewice@wp.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.muzeumkrosniewice.<strong>pl</strong><br />

35


Stara Wieś<br />

Centro dei Sport Giapponesi e delle<br />

Arti Marziali “Dojo-Stara Wieś”<br />

Piątek (Venerdì) e Sobota (Sabato)<br />

Centro della Polonia per il weekend<br />

Łódzkie<br />

Curiosità regionali<br />

Il Centro dei Sport Giapponesi e delle Arti Marziali “Dojo-Stara Wieś”<br />

è situato nello scenario del pittoresco Parco Paesaggistico Przedborski,<br />

progettato secondo i canoni dell’architettura giapponese.<br />

Il divulgatore dell’idea di costruire il centro è stato Hidetaka<br />

Nishiyama – il Presidente della Federazione Internazionale di Karate<br />

Tradizionale (ITKF). Il centro è stato progettato secondo le necessità<br />

e la filosofia Budo. È destinato alle persone che praticano le arti marziali<br />

giapponesi e altre disci<strong>pl</strong>ine di sport. Nel centro vengono organizzati<br />

i turni di riabilitazione che sfruttano gli elementi dell’allenamento di<br />

karate per le persone con difetti fisici. Inoltre il centro dà la possibilità di<br />

organizzare i corsi che permettono di conoscere altre forme della cultura<br />

giapponese (calligrafia, origami, ikebana, bonsai, poesia haiku), di organizzare<br />

mostre, praticare tiro con l’arco giapponese, yabusame a cavallo,<br />

partecipare alla cerimonia di preparazione del tè, organizzare campi di<br />

survival per gruppi organizzati, traversate con kayak, gite in bicicletta,<br />

lezioni di equitazione, lezioni di pilates, lezioni di autodifesa per le<br />

donne, lezioni di correzione dei difetti fisici per bambini e adulti.<br />

i<br />

„Dojo – Stara Wieś”<br />

Stara Wieś 1, 97-570 Przedbórz<br />

tel. (+48) 42 632 97 59, (+48) 42 632 85 79<br />

<strong>www</strong>.karate.<strong>pl</strong>/inwestycja_dojo_stara_wies.php<br />

Piątek, una località situata alla confluenza di Moszczenica e Malina,<br />

è il centro geometrico della Polonia. Gli inizi della città risalgono<br />

al XIV secolo e il suo nome deriva dal mercato organizzato<br />

ogni settimana, cui tradizioni furono conosciute già dal XII secolo.<br />

Sulla piazza del mercato sorgono le bancarelle del XIX secolo e nei<br />

pressi la gotica chiesa parrocchiale di Santa Trinità del XV secolo,<br />

ristrutturata nell’epoca di barocco.<br />

Invece a Sobota vale la pena di visitare la chiesa gotico-rinascimentale<br />

intitolata a San Pietro e Paolo, costruita nel 1518, con le sue<br />

preziosissime pietre sepolcrali e la casa signorile dei Zawisza (XIX<br />

sec.) edificata sul posto della costruzione del XVI con l’utilizzo degli<br />

elementi del presunto castello.<br />

i<br />

i<br />

Punto di Informazioni Turistiche di Łęczyca<br />

Plac T. Kościuszki 33, 99-100 Łęczyca,<br />

tel. (+48) 24 721 03 11, tel./fax: (+48) 24 721 89 65<br />

e-mail: pit@leczyca.info.<strong>pl</strong><br />

Centro di Cultura, Turismo e Promozione delle Terre di Łowicz<br />

Stary Rynek 1, 99-400 Łowicz<br />

tel./fax: (+48) 46 837 57 71<br />

e-mail: centrum@powiat.lowicz.<strong>pl</strong>, promocja@powiat.lowicz.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.lowickie.eu, <strong>www</strong>.powiat.lowicz.<strong>pl</strong><br />

Kutno<br />

Baseball – Base Kutno<br />

Voivodato łódzkie<br />

Battaglia Łódź 1914<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

36<br />

Kutno è la città famosa per il baseball. Nel 1984 l’abitante di<br />

Kutno – cubano Juan Echevarria - ha iniziato gli allenamenti con<br />

un gruppo di scolari. Attualmente questa disci<strong>pl</strong>ina di sport viene<br />

praticata da ca. 200 giovani. A Kutno ha la propria sede il Centro<br />

Europeo dei Giovani Giocatori di Baseball. Ogni hanno viene organizzato<br />

il campionato della Mini Lega al quale partecipano i giocatori<br />

dall’Europa, Africa e Asia. Il Centro dei Giovani Giocatori<br />

è il com<strong>pl</strong>esso costruito sulla superficie di 17 ettari, composto di<br />

due campi con tribune per 4000 spettatori, stadi, convitti per 200<br />

persone ed edificio amministrativo.<br />

i<br />

Municipio di Kutno (Ufficio di Promozione e Servizi agli Investitori)<br />

Plac J. Piłsudskiego 18, 99-300 Kutno<br />

tel. (+48) 24 253 12 19<br />

e-mail: promocja@um.kutno.<strong>pl</strong> rozwoj@um.kutno.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.um.kutno.<strong>pl</strong><br />

“L’operazione di Łódź” fu la battaglia più sanguinosa della prima<br />

guerra mondiale, svoltasi dall’11 novembre al 6 dicembre del 1914.<br />

Sul fronte da Toruń a Częstochowa lottarono ca. 1 milione di soldati.<br />

Statisticamente ogni giorno persero la vita più persone che<br />

nella conosciutissima battaglia di Verdun in Francia. Da entrambe<br />

le parti caddero ca. 200 mila soldati. La testimonianza contemporanea<br />

della battaglia sono i resti delle trincee e i cimiteri militari<br />

– numerosissimi nella zona delle operazioni belliche. Con l’aiuto<br />

delle autorità locali e dei passionati si è riuscito a pulire e ricostruire<br />

un paio di questi luoghi. Vale la pena di visitare i cimiteri di Gadka<br />

Stara, Poćwiardówka e Rogów.<br />

i<br />

Municipio di Koluszki<br />

Via 11-go Listopada 65, 95-040 Koluszki<br />

tel./fax: (+48) 44 725 67 00<br />

e-mail: um@koluszki.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.koluszki.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.lodz1914.<strong>pl</strong>


Centri Esteri dell’Organizzazione Turistica Polacca<br />

AUSTRIA<br />

Polnisches Fremdenverkehrsamt<br />

Lerchenfelder Strasse 2<br />

A-1080 Wien<br />

tel. (+43 1) 524 71 91 12<br />

fax.: (+43 1) 524 71 91 20<br />

e-mail: wiev@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

BELGIO<br />

Pools Informatiebureau voor Toerisme<br />

Louis Schmidtlaan 119<br />

1040 Brussel<br />

tel. (+32 2) 740 06 20<br />

fax: (+32 2) 742 37 35<br />

e-mail: bruxelles@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

FRANCIA<br />

Office National Polonais de Tourisme<br />

9, rue de la Paix<br />

75002 Paris<br />

tel. (+33 1) 42-44-19-00<br />

fax: (+33 1) 42-97-52-25<br />

e-mail: paris@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

SPAGNIA<br />

Oficina Nacional de Turismo de Polonia<br />

Plaza de Espana, 18 p. 3 /of. 15<br />

Edificio Torre de Madrid<br />

28008 Madrid<br />

tel. (+34) 91-541-48-08<br />

fax: (+34) 91-541-34-23<br />

e-mail: amsterdam@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

OLANDA<br />

Pools Informatiebureau voor Toerisme<br />

Leidsestraat 64<br />

1017 PD Amsterdam<br />

tel. (+31 20) 625-35-70<br />

fax: (+31 20) 623-09-29<br />

e-mail: poleninfo@<strong>pl</strong>anet.nl<br />

GIAPPONE<br />

Biuro Polskiej Organizacji Turystycznej w<br />

Tokio<br />

Shinjuku I-land Wing 5F<br />

6-3-1, Nishi Shinjuku, Shinjuku-ku,<br />

Tokio, Japonia 160-8308<br />

tel. (03) 5323-8508<br />

fax. (03) 5323-6751<br />

e-mail: tokio@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

GERMANIA<br />

Polnisches Fremdenverkehrsamt<br />

Kurfürstendamm 71<br />

10709 Berlin<br />

tel. (+49 30) 21-00-92-0,<br />

fax (+49 30) 21-00-92-14<br />

e-mail: berlin@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

RUSSIA<br />

Predstawitelstwo Polskoj Turisticzeskoj<br />

Organizacji<br />

ul. Zemlanoj Wal 66/20, ART<br />

BUILDING<br />

109004 Moskwa<br />

tel. (+7 095) 510 6210<br />

fax: (+7 095) 510 6211<br />

e-mail: moskwa@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

STATI UNITI<br />

Polish National Tourist Office<br />

5 Marine View Plaza,<br />

Hoboken, NJ - 07030 - 5722,<br />

tel: +1-201-420-9910<br />

fax: +1-201-584-9153<br />

e-mail: info.na@poland.travel<br />

SVEZIA<br />

Polska Statens Turistbyrå<br />

Villagatan 2<br />

S-114 32 Stockholm<br />

tel. (+46 8) 21-60-75, 21-81-45<br />

fax: (+46 8) 21-04-65<br />

e-mail: info.scan@polen.travel<br />

UCRAINA<br />

01001 Kyiv,<br />

Khreshchatyk 25, lok. 98<br />

tel. (+380-44) 278 67 28<br />

fax. (+380-44) 278 66 70<br />

e-mail: kyiv@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

UNGHERIA<br />

Lengyel Nemzeti Idegenforgalmi<br />

Kepviselet<br />

Karoly krt. 11<br />

1075 Budapest<br />

tel. (+36 1) 269-78-09<br />

fax (+36 1) 269-78-10<br />

e-mail: budapest@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

GRAN BRETAGNA<br />

Polish National Tourist Office<br />

Westec House<br />

West Gate<br />

London W5 1YY<br />

tel. + 44 (0) 8700 675012<br />

fax: + 44 (0) 8700 675011<br />

e-mail: london@pot.gov.<strong>pl</strong><br />

ITALIA<br />

Ufficio Turistico Polacco<br />

via Vittorio Veneto 54/A<br />

00187 Roma<br />

tel. (+39 06) 482-70-60<br />

fax: (+39 06) 481-75-69<br />

e-mail: turismo@polonia.it<br />

<strong>www</strong>.polska.travel<br />

Editore: Regionalna Organizacja Turystyczna Województwa Łódzkiego, 67 Sienkiewicza Str., 90-009 Łódź, tel. (+48) 42 662 09 70,<br />

<strong>www</strong>.rotwl.<strong>pl</strong>, biuro@rotwl.<strong>pl</strong>, e-mail biuro@rotwl.<strong>pl</strong> i Oficyna wydawniczo-reklamowa SAGALARA, 106a Lodowa Str.,<br />

93-232 Łódź, tel. (+48) 42 676 26 76<br />

Realizzazione: Oficyna wydawniczo-reklamowa SAGALARA, 106a Lodowa Str., 93-232 Łódź, tel. (+48) 42 676 26 76,<br />

<strong>www</strong>.sagalara.com.<strong>pl</strong>, e-mail: sagalara@sagalara.com.<strong>pl</strong><br />

Concezzione della edizione (2010): Tomasz Koralewski, Marek Lawin, Tomasz Mazurek<br />

Testi:<br />

Correzione:<br />

Fotografie:<br />

Ryszard Bonisławski, Iwona Borowińska, Anna Koperska-Płaczek, Agnieszka i Tomasz Koralewscy, Tomasz Mazurek, Marek<br />

Lawin, Renata Raczek, Piotr Sölle, Tomasz Szwagrzak<br />

Ryszard Bonisławski, Iwona Borowińska, Izabela Nowakowska, Gabriela Prus<br />

Piotr Bączyński, Zbigniew Bereszczyński, Ryszard Bonisławski, Dariusz Bógdał, Ariel Ciechoński, Andrzej Danowski,<br />

Tomasz Dronka, Jacek Foks, Krzysztof Gara, Bogna Hes, Konrad Kaszuba, Maciej Kawczyński, Grażyna Kietla (Rancho<br />

Natura Plus), Tomasz M. Kolmasiak, Bogdan Kopania, Agnieszka i Tomasz Koralewscy, Katarzyna Krakowska, Mariusz<br />

Kucharczyk, Marek Lawin, Piotr Modliński, Anna Mokrosińska, Izabela Nowakowska, Włodzimierz Małek, Łukasz<br />

Piernikowski, Anna Post, Gabriela Prus, Piotr Sölle, Piotr Wypych, Tomasz Szwagrzak, Dariusz Śmiegielski, Paweł<br />

Wojtyczko, Michał Zajfert, Chwalisław Zieliński, Anna Ziemnicka i Marian Zubrzycki, Anna Zygma, oraz archiwa:<br />

Regionalnej Organizacji Turystycznej Województwa Łódzkiego, Centrum Fotografii Krajoznawczej PTTK, Urzędu<br />

Marszałkowskiego w Łodzi i Urzędu Miasta Łodzi, Grupy „Fabricum”, Starostw Powiatowych: w Poddębicach, Sieradzu<br />

i Zgierzu, Urządów Miast: w Bełchatowie, Kutnie, Opocznie, Piotrkowie Trybunalskim i Skierniewicach, Powiatowego<br />

Centrum Informacji Turystycznej i Strategii Rozwoju w Tomaszowie Mazowieckim, Małej Ligi Baseballa w Kutnie oraz<br />

Kopalni Węgla Brunatnego - BOT Bełchatów S.A., Hoteli Centrum Sp. z o.o., Hotelu Prezydent, Hotelu Ossa<br />

Realizzazione della mappa:<br />

Piotr Dolata, Marek Lawin<br />

ISBN - 978-83-61001-56-0

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