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Łódzkie<br />

Oporów<br />

Castello – residenza dei Oporowscy<br />

Łęczyca<br />

Sede del diavolo Boruta<br />

Architettura difensiva<br />

Il piccolo gotico castello cavalleresco di Oporowo è uno dei più<br />

preziosi monumenti dell’architettura medievale di difesa in Polonia.<br />

La sua costruzione fu iniziata prima del 1425 dal presidente del<br />

voivodato łęczyckie Michał Oporowski, e continuò l’arcivescov di<br />

Gniezno Władysław Oporowski. L’edificio quadrilatero con due<br />

torri di difesa sorge su un’isola circondqata dal fossato. Secondo la<br />

leggenda possiede la propria Dama Bianca – il fantasma della castellana<br />

di Oporów. Dal 1947 il castello è la sede del museo che presenta<br />

le opere d’arte e i prodotti artigianali dal XVI al XIX secolo.<br />

i<br />

Museo – Castello di Oporów<br />

99-322 Oporów, tel. (+48) 24 285 91 22, fax: (+48) 24 27 47 058<br />

e-mail: zamekoporow@poczta.onet.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.zamekoporow.<strong>pl</strong><br />

Il castello gotico di Łęczyca fu costruito nel 1350 per l’iniziativa<br />

del re Casimiro III (in polacco: Kazimierz Wielki). Fu circondato<br />

dalla cinta fortificata comune per la città e diviso da essa con un<br />

fossato. Gli abitanti di Łęczyca lo considerarono la sede del diavolo<br />

Boruta – il malizioso demonietto. Attualmente è la sede del Museo<br />

che raccoglie gli oggetti provenienti dagli scavi, i pezzi riguardanti la<br />

storia di Łęczyca e le opere degli artistu popolari, incluse le numerose<br />

immagini del diavolo leggendare. Dalla torre si estende una bellissima<br />

vista sulla città e dintorni. Ogni anno, alla fine di agosto, il cortile si<br />

riempie di cavalieri provenienti da tutta la Polonia – arrivano a Łęczyca<br />

per il torneo organizzato in collaborazione con la Congregazione<br />

Cavalleresca.<br />

i<br />

Museo di Łęczyca<br />

Via Zamkowa 1, 99-100 Łęczyca<br />

tel. (+48) 24 721 24 49 (Zamek), tel./fax: (+48) 24 721 89 97 (Biuro)<br />

e-mail: muzeum@zamek.leczyca.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.zamek.leczyca.<strong>pl</strong> <strong>www</strong>.leczyca.info.<strong>pl</strong><br />

Rawa Mazowiecka<br />

Castello dei Principi di Masovia<br />

Pabianice<br />

Corte del capitolo di Cracovia<br />

<strong>www</strong>.<strong>ziem</strong><strong>ialodzka</strong>.<strong>pl</strong><br />

20<br />

Ricostruita torre ottagonale, originali mura del pianterreno e frammenti<br />

delle fondamenta sono i resti del castello dei principi di Masovia<br />

del XIV secolo. La fortezza di Rawa fu il luogo dove venne conservato<br />

il tesoro della “quarta” – poiché proprio qua fu raccolta la cosiddetta<br />

“quarta”, cioè la tassa per mantenere le armi della Repubblica di<br />

Polonia. Il castello e la città furono mandate in rovina durante il<br />

diluvio svedese. Tra le rovine gira il fantasma di Ludmiła, moglie<br />

del principe Siemowit che il sovrano ordinò di murare dopo averla<br />

accusata di presunto adulterio. La stessa leggenda fu utilizzata da<br />

William Shakespeare ne “Il racconto d’inverno”. Nella torre vengono<br />

organizzate le mostre che fanno parte delle esposizioni del Museo<br />

della Terra di Rawa.<br />

i<br />

Punto di Informazioni Turistiche (Amministrazione distrettuale)<br />

Via Kościuszki 5, 96-200 Rawa Mazowiecka<br />

tel. (+48) 46 814 57 40, fax: (+48) 46 814 46 31<br />

e-mail: pit@powiatrawski.<strong>pl</strong>, <strong>www</strong>.powiatrawski.<strong>pl</strong><br />

Il rinascimentale palazzo di difesa costruito negli anni 1565-71 è un<br />

esempio più rappresentatovo per questo tipo di opere in Polonia. Dal<br />

1833 fino alla fine del 1939 fu la sede delle autorità cittadine. Dopo la<br />

II guerra mondiale nei suoi interni è stato allestito il Museo della Città<br />

di Pabianice, dove possiamo ammirare le policromie provenienti da<br />

diversi periodi del funzionamento dell’edificio, inclusa la più preziosa<br />

collezione del XVI secolo. Le raccolte museali troveremo anche nel<br />

castello limitrofo – l’ex edificio scolastico – dove viene presentata la<br />

collezione d’arte dell’Africa Centrale con il com<strong>pl</strong>eto costume dello<br />

stregone tribale e l’unico in Polonia tardo celtico elmo di ferro, estratto<br />

dalla tomba del guerriero di 2000 anni fa.<br />

i<br />

Museo della Città di Pabianice<br />

Stary Rynek 1/2, 95-200 Pabianice,<br />

tel. (+48) 42 215 39 82, (+48) 42 215 54 87<br />

e-mail: muzeum@mail.epic.<strong>pl</strong><br />

<strong>www</strong>.muzeum.pabianice.prv.<strong>pl</strong>

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