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Numero 3 - Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II

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SCAMBIO SAN PIETROBURGO<br />

no BINDS 19<br />

Uno scambio<br />

particolare<br />

“Grazie a questo scambio siamo riusciti a<br />

conoscere la diversità delle culture e della<br />

gente e ci siamo resi conto di quanto siamo<br />

fortunati”.<br />

Un gruppo di ragazzi del primo anno, tanta eccitazione<br />

e due professoresse magnifiche: questi sono gli<br />

ingredienti del nostro fantastico scambio.<br />

Perché così particolare?<br />

E’ il primo anno che dei ragazzi del primo liceo partecipano<br />

ad uno scambio culturale; infatti lo scambio<br />

è di norma destinato a ragazzi più maturi. Questo<br />

scambio con San Pietroburgo non aveva lo scopo di<br />

migliorare una lingua straniera ma di farci conoscere<br />

un nuovo paese diverso per cultura e stile di vita.<br />

Tutto cominciò quando ci venne proposto dalle<br />

prof.sse Atzeri e Cammarota di prender parte ad uno<br />

scambio con la scuola “Dante Alighieri’’ di San<br />

Pietroburgo, unico istituto russo che studia come<br />

prima lingua straniera l’italiano.<br />

All’arrivo in Italia dei nostri corrispondenti si è diffusa<br />

nell’atmosfera la paura di non riuscire a coinvolgere<br />

al meglio i ragazzi russi che erano più grandi di noi,<br />

pieni di energia e con tanta voglia di godere di una<br />

città così grande e bella come Roma.<br />

Nonostante la tensione iniziale tutto è andato per il<br />

meglio, ci siamo divertiti ed abbiamo instaurato dei legami<br />

molto forti con tutti i partecipanti allo scambio.<br />

Quando siamo arrivati a San Pietroburgo abbiamo<br />

trovato una nuova e diversa realtà, grazie alla quale<br />

siamo riusciti a crescere ed abbiamo compreso il<br />

valore della diversità.<br />

La bellissima e fredda città di San Pietroburgo sembra<br />

una città europea: infatti venne costruita da Pietro il<br />

Grande che, dopo essere stato affascinato dalle grandi<br />

città della Francia e soprattutto dalla Reggia di<br />

Versailles, ha voluto costruire una propria capitale<br />

dalle caratteristiche occidentali che le eguagliasse.<br />

Intorno alla città di San Pietroburgo nascono altre<br />

città russe, da noi visitate, come Puskin e Novgorod,<br />

città più piccole, ma ugualmente interessanti e affascinanti<br />

per la bellezza naturalistica, ma anche per la<br />

abbondanza di oro, sete preziose, ambra che rivestivano<br />

le sale dei palazzi e la ricchezza degli oggetti,<br />

quadri e arredi.<br />

Inizialmente abbiamo avuto alcuni problemi di adattamento<br />

alle loro usanze; le loro case sono molto piccole<br />

e prive di comforts, ma il calore e la dignità dei<br />

genitori e dei ragazzi russi ci ha profondamente colpito<br />

ed aiutato a superare le difficoltà. La scuola, al<br />

contrario, è seria, bene organizzata e molto accogliente.<br />

Il primo giorno, appena arrivati, eravamo<br />

molto spaventati poiché, essendo il I Maggio festa del<br />

lavoro, dovevamo stare per due giorni con le famiglie<br />

ospitanti, ma ci hanno fatto gustare le loro specialità,<br />

ci hanno portato nelle “Dacie” ed organizzato delle<br />

giornate stupende al di sopra del loro tenore di vita.<br />

Sicuramente le condizioni di vita in Russia sono<br />

molto migliorate rispetto al periodo comunista; la<br />

popolazione crede di godere di un tenore di vita<br />

molto elevato; ma, rapportato al nostro modo di<br />

vivere, decisamente inferiore.<br />

E’ stato davvero uno scambio “particolare” e il più<br />

grande insegnamento che ne è derivato, quello di<br />

farci “comprendere che abbiamo tanto ma non lo<br />

apprezziamo e che spesso le persone semplici sono<br />

le migliori e da tutti abbiamo da imparare”<br />

Antonazzi Edoardo, D’Orazio Francesca<br />

Picone Francesca, Coccia Leonardo<br />

Fraulini Federica,Travagli Pier Mario

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