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Numero 3 - Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II

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22 no BINDS<br />

SENTIERO DELLA LIBERTÀ<br />

Sentiero della Libertà<br />

Da dieci anni il liceo scientifico Fermi di Sulmona organizza,in<br />

occasione del 25 Aprile,giorno della liberazione,<br />

una manifestazione in cui i ragazzi attraversano a piedi il<br />

tragitto che va da Sulmona a Casoli ,passando per il massiccio<br />

della Maiella. Un percorso tutt’altro che semplice, che<br />

quest’anno è stato accompagnato da pioggia e nebbia<br />

costringendo il gruppo a fare anche qualche deviazione.<br />

Questo tratto di terra abruzzese è lo stesso che più di sessanta<br />

anni fa fu percorso da partigiani italiani ed ex prigionieri<br />

britannici,che volevano unirsi agli alleati per liberare l’ Italia<br />

dall’occupazione nazifascista. La manifestazione, che dà il<br />

nome anche all’associazione culturale che se ne occupa, si<br />

chiama non a caso “Sentiero della Libertà”. Quest’anno in<br />

occasione della 10° edizione la nostra scuola,che ha sempre<br />

partecipato all’iniziativa, è intervenuta con trenta studenti<br />

delle classi V A , <strong>II</strong>I A e <strong>II</strong>I B del liceo scientifico, accompagnati<br />

dalla professoressa Fasciolo e dal nostro Rettore. Con il<br />

Sentiero della Libertà si ripercorre un pezzo della nostra storia<br />

italiana spesso dimenticata entrando a contatto con<br />

uomini, come quelli della brigata Maiella , che da ragazzi<br />

hanno combattuto per la libertà e la giustizia,fino a sacrificare<br />

la propria vita. Uomini che provenivano da ogni parte<br />

d’Italia come il martire friulano Ettore De Corti, ucciso il 18<br />

Settembre 1943 da sentinella tedesche a soli 22 anni nel tentativo<br />

di raggiungere gli alleati oltre la Maiella. Per queste<br />

terre è passato anche un giovane destinato ad avere un ruolo<br />

di primo piano nella storia politica italiana, l’ex Presidente<br />

della Repubblica C.A. Ciampi, che in un intervista proposta<br />

durante la marcia ha ribadito l’importanza di mantenere viva<br />

la memoria storica di questi luoghi che hanno pagato un tributo<br />

altissimo dopo l’occupazione tedesca seguita all’armistizio<br />

dell’8 Settembre 1943. L’esperienza del Sentiero della<br />

Libertà è una lezione di storia vissuta in prima persona, in<br />

compagnia degli amici: un modo per staccare dal caos della<br />

città, per fermarsi a conoscere meglio se stessi e riflettere<br />

sul senso della libertà.Una tappa importante per i ragazzi che<br />

si affacciano,spesso senza modelli,al mondo degli adulti.In un<br />

momento in cui, pur avvicinandosi il 150° anniversario<br />

dell’Unità d’Italia, alcuni pensano e propongono di dividerla,<br />

è necessario che i giovani conoscano la storia del nostro<br />

paese, delle persone che lo hanno fatto grande e che per<br />

unirlo hanno dato la propria vita.<br />

Vito Dante<br />

Premiato il <strong>Convitto</strong><br />

ed una ex alunna<br />

Il giorno 29 aprile 2010,accompagnata dalla prof.ssa Silvia Fasciolo e dall’educatore<br />

Francesco Alario, sono stata convocata a Sulmona, per la premiazione<br />

assegnata al <strong>Convitto</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Vittorio</strong> <strong>Emanuele</strong> <strong>II</strong> dall’associazione culturale<br />

“Il Sentiero della libertà-Freedom Trail”.<br />

Questa manifestazione si è svolta nella cittadina abruzzese alla presenza di vari illustrissimi ospiti tra cui i rappresentanti delle<br />

scuole che hanno sempre partecipato a questa marcia, e alcuni membri della famiglia di Roberto Cicerone, detto “pazzone”,<br />

il più insigne partigiano della regione. Sono stati proprio loro a consegnare i premi ai vincitori con una cerimonia molto toccante<br />

e piena di emozioni che ha risvegliato la memoria di persone che hanno lottato fino a morire per quello in cui credevano:<br />

la libertà e la democrazia, i pilastri della nostra Costituzione.<br />

Al momento della premiazione, con mia sorpresa, mi hanno chiamata sul palco, con grande commozione mi sono avvicinata<br />

a colui che mi avrebbe premiata, il figlio di Cicerone, il cuore batteva all’impazzata, l’emozione mi faceva tremare le gambe e<br />

la voce, la mia testa era affollata da mille pensieri, una sensazione unica e indescrivibile.<br />

Ero proprio io, lì in quel momento, ad essere stata scelta tra tanti studenti, non potevo crederci, non mi capacitavo, ne ero<br />

onorata. La motivazione del premio a me assegnato diceva:<br />

“Noemi Rares,ex alunna e convittrice del <strong>Convitto</strong> <strong>Vittorio</strong> <strong>Emanuele</strong> <strong>II</strong> di Roma,ora al primo anno di università,ha<br />

vissuto l’esperienza del Sentiero della Libertà come una sfida personale dando inizio a un percorso<br />

che l’ha portata ad essere una studentessa esemplare dedita agli altri,in particolare alla propria famiglia<br />

con un genitore che deve affrontare gravi problemi di salute”.<br />

Un ringraziamento particolare va alla professoressa Fasciolo che con perseveranza ha “inseguito” noi alunni nei corridoi per<br />

partecipare a questa iniziativa e ci ha fatto capire l’importanza della memoria.<br />

Noemi Rares

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