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L'Alluminio e le sue leghe - Umbria Innovazione

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L’Alluminio e <strong>le</strong> <strong>sue</strong> <strong>le</strong>ghe – stato dell’arte e prospettiveSe prima della numerazione vi è una X significa che la <strong>le</strong>ga è ancora sperimenta<strong>le</strong>.Anche nel caso del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ghe fa fonderia (o da getto), la <strong>le</strong>ttera che segue la denominazionedella <strong>le</strong>ga indica il trattamento subito o non dalla <strong>le</strong>ga:SiglaFOHTWTrattamento subitogrezzo di fabbricazionericottaincruditatrattata termicamente per ottenerestato stabi<strong>le</strong> diverso da F, O, HsolubilizzataFonte: The Aluminum Association, Inc.Il numero che segue indica la natura del trattamento termico (per approfondire v.paragrafo relativo al<strong>le</strong> <strong>le</strong>ghe da lavorazione plastica).L’influenza dello Scandio nel<strong>le</strong> <strong>le</strong>ghe di AlluminioL’aggiunta di Scandio (Sc) produce un effetto positivo sulla struttura e sul<strong>le</strong> proprietà del<strong>le</strong><strong>le</strong>ghe di Alluminio. Lo Scandio è classificato tra i metalli di transizione del gruppo 3d(TM=transition metal), la natura della reazione di questi metalli con l’Al, in combinazionecon il loro basso coefficiente di diffusione nell’Al solido e liquido, fanno in modo che siabbia la formazione di soluzioni solide soprasature di Sc nell’Al durante la solidificazione.Nel corso di susseguenti trattamenti termici queste soluzioni si decompongono formandodispersioni. Queste dispersioni aumentano la temperatura di ricristallizzazione della <strong>le</strong>ga e<strong>le</strong> <strong>sue</strong> proprietà meccaniche.Le dispersioni di Al 3 Sc hanno caratteristiche tali (struttura cristallina intermetallica,morfologia del<strong>le</strong> particel<strong>le</strong>, densità di distribuzione del<strong>le</strong> particel<strong>le</strong>) da causare un’e<strong>le</strong>vatainfluenza sul<strong>le</strong> proprietà e sulla struttura dell’Al e del<strong>le</strong> <strong>sue</strong> <strong>le</strong>ghe.L’alto effetto antiricristallizzante dell’aggiunta di Scandio è attribuito all’e<strong>le</strong>vata densitàdel<strong>le</strong> particel<strong>le</strong> di Al 3 Sc. Queste particel<strong>le</strong> precipitano omogeneamente durante ladecomposizione della soluzione solida sotto forma di particel<strong>le</strong> sferiche con una strutturamolto coerente con la matrice.Quando questa coerenza svanisce si ha una rapida crescita del<strong>le</strong> particel<strong>le</strong>, e l’effettoantiricristallizzante praticamente scompare; per ridurre la suscettibilità alla coa<strong>le</strong>scenza di32

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