photo©shutterstock.com/maigimodo prevedendo la migrazione degli immobili da unacategoria a un’altra più redditizia.Nel quadro della riforma del sistema valutativo del Catastoitaliano, sono state sperimentate nuove procedure di stima,il cui modello generale è rappresentato da una funzione divalutazione della tariffa. Questa funzione è basata sul prodottotra un valore medio e a una serie di coefficienti riguardantila zona, il quartiere, le caratteristiche tecniche dell’edificio edell’unità immobiliare. <strong>La</strong> sperimentazione ha mirato <strong>in</strong>oltrea trovare le semplificazioni possibili verso una forma disistema valutativo sostenibile, <strong>in</strong> grado di ridurre il numerodelle funzioni di valutazione e degli edifici da rilevare, l’esamedei quartieri e dei parametri degli immobili.Il disegno di legge delega del 2006 (Ac 1762) per lariforma generale del sistema di valutazione del Catastodei fabbricati, basato sulle categorie e classi, propone: larevisione delle tariffe di estimo su base patrimoniale comenella revisione del 1990; la segmentazione territoriale efunzionale del mercato immobiliare con maggiore dettagliodelle microzone; l’impiego di metodi di valutazionematematico-statistici; il parametro del metro quadrato disuperficie, quale unità di consistenza. Tutto ciò nell’ambitodelle operazioni di decentramento delle funzioni <strong>catastali</strong>.Modelli matematico-statisticiL’aspetto più <strong>in</strong>teressante della proposta di riforma delsistema valutativo sono i <strong>modelli</strong> matematico-statistici. Isistemi <strong>catastali</strong> moderni adottano, <strong>in</strong>fatti, metodi di stimasu larga scala (mass appraisal), <strong>in</strong> grado di valutare <strong>in</strong> modosistematico gli immobili con metodologie estimative standarde test di controllo. Gli immobili oggetto della stima su largascala sono valutati s<strong>in</strong>golarmente e possono essere stimaticontemporaneamente. L’utilizzo di questi metodi richiedeuna larga disponibilità di dati e di <strong>in</strong>formazioni di mercatoper le elaborazioni statistiche.L’evoluzione della tecnologica <strong>in</strong>formatica ha permessol’impiego di soluzioni <strong>in</strong>novative per l’automazione dei sistemidi valutazione (Automated Valuation Models, AVM). Un AVMè, <strong>in</strong>fatti, un modello che fonda la stima sui dati di immobilicomparabili e sulle altre <strong>in</strong>formazioni di mercato attraverso<strong>modelli</strong> quantitativi e procedimenti <strong>in</strong>formatici. Per primi ivalutatori <strong>catastali</strong> si sono serviti degli AVM per compensarele limitazioni nel budget, nel tempo e nel personale impegnat<strong>in</strong>elle stime. Negli ultimi qu<strong>in</strong>dici anni, il perfezionamento ela flessibilità di questi <strong>modelli</strong> hanno migliorato l’affidabilità ela qualità delle stime <strong>catastali</strong>.Gli AVM sono generalmente sistemi che utilizzano datigeoreferenziati <strong>in</strong> ambiente GIS (Geographic InformationSystem). L’analisi operata su piattaforma GIS offre il beneficiodella visualizzazione geografica dei dati e l’archiviazione ditutte le <strong>in</strong>formazioni concernenti il dato immobiliare (datialfanumerici, fotografie, piante degli immobili, ecc.).I <strong>modelli</strong> di valutazione automatizzati stanno trasformandoradicalmente gli strumenti di valutazione. Alcuni siti websvolgono valutazioni commerciali on-l<strong>in</strong>e di immobili <strong>in</strong> uncontesto georeferenziato. Il sistema di valutazione è aperto,nel senso che l’utente <strong>in</strong>serisce le specifiche caratteristichedel proprio immobile (localizzazione, superficie, stato diconservazione, ecc.) e il sistema <strong>in</strong>dica il valore dell’immobilebasandolo sui più recenti dati disponibili.In senso più ampio il Computer Aided Mass Appraisal (CAMA)è un processo che usa un sistema di componenti <strong>in</strong>tegrati e distrumenti software necessari a svolgere la valutazione di ununiverso di immobili attraverso l’uso di <strong>modelli</strong> matematici,che rappresentano la relazione tra i valori degli immobili e ifattori di domanda e di offerta del mercato. L’<strong>in</strong>tegrazione delCAMA e del GIS è un processo generalizzato e completo chemira: all’efficienza, riducendo il tempo e le risorse richieste perun dato livello di accuratezza delle valutazioni; all’obiettività,favorendo la condivisione dei risultati delle stime; all’equitàestimativa, per la quale si assume che immobili similipresentano valori prossimi.Un procedimento di stima su larga scala di tipo catastale deveassicurare un predef<strong>in</strong>ito standard nel livello e nell’uniformitànello svolgimento delle stime immobiliari al f<strong>in</strong>e di garantirel’equità dell’accertamento. Il livello e uniformità di stima siriferiscono alla divergenza tra i valori (o redditi) stimati con45
ANNO I | n. 3 | MAGGIO - GIUGNO 2009il modello automatizzato e i prezzi di mercato (o i fitti) reali.Secondo gli standard <strong>catastali</strong> <strong>in</strong>ternazionali, lo strumentoprimario per misurare la performance delle valutazioni sularga scala è lo studio di rapporti tra i valori stimati e i prezzidi mercato. Gli standard <strong>in</strong>dicano le soglie dei test del livello edell’uniformità di stima, al di sotto o all’<strong>in</strong>terno delle quali iltest si considera superato.Contesto dei <strong>modelli</strong> matematico-statisticiL’applicazione dei moderni metodi di stima su larga scalaprevede una serie di condizioni contestuali. Appare subitoevidente che l’utilizzo di questi metodi richiede una largadisponibilità di dati di mercato per le elaborazioni statistichee un <strong>in</strong>ventario preciso e aggiornato degli immobili ai qualiapplicare i risultati delle elaborazioni. Sono <strong>in</strong>oltre necessarialcuni presupposti teorici e metodologici.Il primo presupposto è la def<strong>in</strong>izione dei valori da stimare.Secondo gli standard valutativi <strong>in</strong>ternazionali, il valorecatastale (assessed value) è un valore basato sulle def<strong>in</strong>izionicontenute nelle leggi relative alle valutazioni e alla imposizioneimmobiliare. Gli standard <strong>in</strong>ternazionali def<strong>in</strong>iscono il valoredi mercato e il valore locativo di mercato nel modo seguente:• il valore di mercato rappresenta il più probabile prezzo di unimmobile li beramente contrattato <strong>in</strong> un mercato nel qualeil compratore e il venditore sono bene <strong>in</strong> formati, agisconocon prudenza, nel proprio <strong>in</strong>teresse e senza <strong>in</strong>debitecostrizioni, dopo un periodo normale di negoziazione;• il valore locativo di mercato è il più probabile canone dimercato al quale un immobile può essere locato, postoche il locatore e il locatario hanno operato <strong>in</strong> modo<strong>in</strong>dipendente, non condizionato e nel proprio <strong>in</strong>teresse,dopo un’adeguata attività di market<strong>in</strong>g durante la qualeentrambe le parti hanno agito con eguale capacità,con prudenza e senza alcuna costrizione (InternationalValuation Standards).Queste def<strong>in</strong>izioni possono apparire per alcuni versi superflueo di difficile riscontro se riferite alla realtà immobiliare italiana,tuttavia l’esperienza e la letteratura scientifica <strong>in</strong>ternazionaliriconoscono loro la qualità di criteri probanti nella rilevazionedei dati di mercato, che qu<strong>in</strong>di devono soddisfare i term<strong>in</strong>idella def<strong>in</strong>izione.Il secondo presupposto è costituito da uno standard dirilevazione metrica, ossia da un <strong>in</strong>sieme di criteri uniformi dimisura ai f<strong>in</strong>i della rappresentazione catastale degli immobili.Occorre precisare che gli standard <strong>catastali</strong> di misura sonoriferiti alle modalità di misura e non a quelle di stima, comeavviene <strong>in</strong>vece nella misura della superficie catastale secondoil regolamento del 1998 e della superficie commerciale nellapratica immobiliare.Il terzo presupposto è rappresentato dallo standard dirilevazione dei dati di mercato, ossia da un <strong>in</strong>sieme di criteriuniformi di rilevazione dei prezzi di compravendita, deiphoto©shutterstock.com/photobank.ch46