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Stime catastali La situazione in Italia e i nuovi modelli internazionali ...

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ANNO I | n. 3 | MAGGIO - GIUGNO 2009il modello automatizzato e i prezzi di mercato (o i fitti) reali.Secondo gli standard <strong>catastali</strong> <strong>in</strong>ternazionali, lo strumentoprimario per misurare la performance delle valutazioni sularga scala è lo studio di rapporti tra i valori stimati e i prezzidi mercato. Gli standard <strong>in</strong>dicano le soglie dei test del livello edell’uniformità di stima, al di sotto o all’<strong>in</strong>terno delle quali iltest si considera superato.Contesto dei <strong>modelli</strong> matematico-statisticiL’applicazione dei moderni metodi di stima su larga scalaprevede una serie di condizioni contestuali. Appare subitoevidente che l’utilizzo di questi metodi richiede una largadisponibilità di dati di mercato per le elaborazioni statistichee un <strong>in</strong>ventario preciso e aggiornato degli immobili ai qualiapplicare i risultati delle elaborazioni. Sono <strong>in</strong>oltre necessarialcuni presupposti teorici e metodologici.Il primo presupposto è la def<strong>in</strong>izione dei valori da stimare.Secondo gli standard valutativi <strong>in</strong>ternazionali, il valorecatastale (assessed value) è un valore basato sulle def<strong>in</strong>izionicontenute nelle leggi relative alle valutazioni e alla imposizioneimmobiliare. Gli standard <strong>in</strong>ternazionali def<strong>in</strong>iscono il valoredi mercato e il valore locativo di mercato nel modo seguente:• il valore di mercato rappresenta il più probabile prezzo di unimmobile li beramente contrattato <strong>in</strong> un mercato nel qualeil compratore e il venditore sono bene <strong>in</strong> formati, agisconocon prudenza, nel proprio <strong>in</strong>teresse e senza <strong>in</strong>debitecostrizioni, dopo un periodo normale di negoziazione;• il valore locativo di mercato è il più probabile canone dimercato al quale un immobile può essere locato, postoche il locatore e il locatario hanno operato <strong>in</strong> modo<strong>in</strong>dipendente, non condizionato e nel proprio <strong>in</strong>teresse,dopo un’adeguata attività di market<strong>in</strong>g durante la qualeentrambe le parti hanno agito con eguale capacità,con prudenza e senza alcuna costrizione (InternationalValuation Standards).Queste def<strong>in</strong>izioni possono apparire per alcuni versi superflueo di difficile riscontro se riferite alla realtà immobiliare italiana,tuttavia l’esperienza e la letteratura scientifica <strong>in</strong>ternazionaliriconoscono loro la qualità di criteri probanti nella rilevazionedei dati di mercato, che qu<strong>in</strong>di devono soddisfare i term<strong>in</strong>idella def<strong>in</strong>izione.Il secondo presupposto è costituito da uno standard dirilevazione metrica, ossia da un <strong>in</strong>sieme di criteri uniformi dimisura ai f<strong>in</strong>i della rappresentazione catastale degli immobili.Occorre precisare che gli standard <strong>catastali</strong> di misura sonoriferiti alle modalità di misura e non a quelle di stima, comeavviene <strong>in</strong>vece nella misura della superficie catastale secondoil regolamento del 1998 e della superficie commerciale nellapratica immobiliare.Il terzo presupposto è rappresentato dallo standard dirilevazione dei dati di mercato, ossia da un <strong>in</strong>sieme di criteriuniformi di rilevazione dei prezzi di compravendita, deiphoto©shutterstock.com/photobank.ch46

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