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4 - Elledici

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Le attivitàCon i bambiniIn concretoConoscere l’altro significa...■ Conoscere l’altro significa chiedergli che gustodi gelato preferisce e ascoltarlo (senza commentare!)mentre sostiene che il pistacchio èmeglio del cioccolato.■ Conoscere l’altro significa non aver bisogno dichiedere a tuo fratello com’è andata la scuolama intuirlo solo guardando la sua faccia.■ Conoscere l’altro significa essere convinti che lapropria squadra sia la migliore ma essere coscienteche il tuo compagno di banco pensa lastessa cosa della sua.■ Conoscere l’altro significa cambiare canale allatelevisione sapendo che papà a quell’ora desideravedere il telegiornale, e farlo prima che telo chieda.Iltesto Iltesto Il tes to■ Conoscere l’altro significa evitare di chiedere allatua migliore amica di giocare con le Barbie sapendoche lei preferisce le Winx.Anche tu sei mio fratelloA te, bambino soldato,voglio regalare un sorrisoche ti faccia conoscere la gioiadei nostri dieci anni.A te, manina tesa a un semaforo,voglio regalare un sogno di speranzaper darti la forza nei momenti di difficoltà.A te, fratello su una sedia a rotelle,voglio regalare un paio di gambeIl casoProvare per capireFederico ha una sorella gemella – Donatella – che ènata con un problema agli occhi per cui, di fatto, nonci vede. I loro genitori, da sempre, hanno cercato difar fare a Donatella le stesse cose che faceva Federico:aiutandola, magari sorvegliandola, ma cercandodi farla sentire il più normale possibile. La vita diDonatella, tuttavia, è segnata dalla sua diversità.Un giorno Federico, che è molto legato a sua sorella,ha voluto conoscere da vicino le sue difficoltà,proprio per capirla fino in fondo. Per una giornataintera, dunque, si è fatto legare una bendascura sugli occhi e ha provato a svolgere le consueteattività: alzarsi da letto, mangiare, andare inbagno, scendere le scale, prendere l’ascensore,camminare per strada...per farti sentire la felicitàdi correre su un prato.E a te, bambino musulmano,dico: «Non odiarmi,anche se sono cristiano».Prendiamoci per mano,formiamo un girotondo,noi, figli di uno stesso Dioche ci ha messi al mondo.RAFFAELE(dal sito www.filastrocche.it)Per riflettere:■ Quali differenze tra bambiniindica la poesia?■ Quali potresti aggiungeretu?■ Cos’è che permette disu perare tutte le differenze?Per discutere:■ Secondo voi, quella di Federico è stata unabuona idea? Perché?■ Aver provato a trovarsi nella situazione disua sorella è stato meglio che farsi raccontareda lei come si sentiva?■ Che cosa sarà cambiato in Federico dopoquesta esperienza?■ E voi, avete mai provato a mettervi nei pannidi qualcuno? Come è andata?PAOLA DESSANTIdicembre 2010L’Ora di Religione43

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