22.11.2012 Views

Il trasporto sotto i riflettori di Hannover - Vega Editrice

Il trasporto sotto i riflettori di Hannover - Vega Editrice

Il trasporto sotto i riflettori di Hannover - Vega Editrice

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

24 Attualità<br />

VERONA - Come risparmiare sal vaguardando<br />

l’ambiente e la si curezza?<br />

Con gli pneumatici ri costruiti.<br />

Del resto, la voce del le gomme nei<br />

trasporti conta il due per cento, non<br />

le si attribuisce grande importanza.<br />

Invece, dotare il proprio truck <strong>di</strong><br />

pneumatici ricostruiti vuol <strong>di</strong>re pagare<br />

il cinquanta per cento in meno<br />

e utilizzare, se trattasi <strong>di</strong> gomme ricostruite<br />

con processi rigorosamente<br />

controllati e garantiti, pneumatici<br />

perfettamente identici, dal punto <strong>di</strong><br />

vista <strong>di</strong> qua lità e resa, a pneumatici<br />

nuo vi.<br />

Prima <strong>di</strong> assistere all’Aida al -<br />

l’Arena <strong>di</strong> Verona, la città scaligera<br />

quest’estate ha offerto l’occasione<br />

d’incontrare i massimi esponenti<br />

dell’Airp (Associazione italiana ricostruttori<br />

pneumatici) e del Bipaver<br />

(Bureau international permanent<br />

des associations de vendeurs et<br />

rechapeurs de pneumatiques).<br />

L’Airp si costituisce nel settembre<br />

del 1963 per unanime volontà delle<br />

più qualificate a zien de del settore,<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere e sviluppare<br />

ogni iniziativa che porti incremento<br />

e prestigio all’industria<br />

settore pub blico e privato, promuovere<br />

attività ed iniziative associative<br />

presso agenzie e organizzazioni<br />

del settore. L’importanza degli<br />

pneumatici ricostruiti è del tutto<br />

<strong>sotto</strong>valutata: l’80 per cento de gli<br />

aeroplani decolla e atterra su pneumatici<br />

ricostruiti fino a cin que o sei<br />

volte, il 40 per cen to dei pneumatici<br />

per truck circolanti in Europa sono<br />

ricostruiti e la percentuale è maggiore<br />

nel mercato americano”. Ma<br />

perché la ricostruzione del pneumatico<br />

è un modo per recuperare energia?<br />

“Perché - ha spiegato Brenno<br />

Benaglia - solo il 30 per cento viene<br />

fornito da carcassa, tele, cinture e<br />

fianco. <strong>Il</strong> resto, quin<strong>di</strong> il 70 per<br />

cento, è il valore <strong>di</strong>sponibile per il<br />

materiale da ricostruzione”.<br />

Ai sensi del regolamento Ece<br />

Onu 109, il processo <strong>di</strong> ricostruzione<br />

<strong>di</strong> un pneumatico per truck prevede<br />

sette fasi precise: selezione<br />

preventiva, raspatura, ispezione<br />

della carcassa e delle riparazioni,<br />

soluzionatura, applicazione del<br />

nuovo battistrada, vulcanizzazione,<br />

controllo e finitura. “Innanzitutto -<br />

ha illustrato il presidente del Bipa-<br />

battistrada esistono due tecniche: a<br />

caldo e a fred do. Nel primo caso, la<br />

carcassa viene montata su un macchinario<br />

rotante, che applica una<br />

nuova fascia <strong>di</strong> gomma cru da senza<br />

<strong>di</strong>segno. Nella tecnica a freddo si<br />

applica sulla copertura un battistrada<br />

prestampato e già vulcanizzato.<br />

<strong>Il</strong> battistrada prestampato è <strong>di</strong>sponibile<br />

come fascia o in forma <strong>di</strong> anello<br />

chiuso. Oltre alle fasce piane si<br />

so no aggiunte quelle con le alette<br />

laterali, per raccordare il loro profilo<br />

a quello dei fianchi della copertura”.<br />

Anche per la vulcanizzazione si<br />

prosegue in base alla tecnica iniziata<br />

per l’applicazione, a caldo o a<br />

freddo. “Nel primo caso - ha proseguito<br />

il massimo esperto in Europa<br />

<strong>di</strong> ricostruzione <strong>di</strong> pneumatici - lo<br />

pneumatico entra in una pressa <strong>di</strong><br />

vulcanizzazione, munita <strong>di</strong> uno<br />

stampo col <strong>di</strong>segno che ver rà impresso<br />

sul pneumatico. La pressa è<br />

dotata <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi per regolare<br />

tempo, temperatura e pressione interna.<br />

La temperatura per la ricostruzione<br />

a caldo per truck oscilla<br />

fra i 150 e i 160 gra<strong>di</strong> centigra<strong>di</strong>, la<br />

pressione è <strong>di</strong> circa 14 o 16 atmosfere.<br />

Nella tecnica a freddo lo<br />

pneumatico viene montato su<br />

un’apposita macchina per l’applicazione<br />

degli envelopes, per poi es sere<br />

messo <strong>sotto</strong> vuoto, al fi ne <strong>di</strong><br />

estrarre l’aria residua fra gli envelopes<br />

e lo pneumatico pre parato col<br />

battistrada prestampato. Successivamente,<br />

lo pneumatico entra in<br />

un’autoclave per essere vulcanizzato.<br />

Tale “cottura” dura in me<strong>di</strong>a due<br />

ore e mezza o tre a una temperatura<br />

<strong>di</strong> circa 110 gra<strong>di</strong>”.<br />

Estratto dal la pressa vulcanizzatrice<br />

o dal l’autoclave, il pneumatico<br />

ricostruito deve essere rifinito. “Ma<br />

prima - ha precisato Brenno Benaglia<br />

- viene <strong>sotto</strong>posto a un controllo<br />

finale interno e verificato a pressione<br />

in apposite macchine. Solo<br />

dopo si procede con la rifinitura e il<br />

pneumatico è pronto per una seconda<br />

vita”. Gli standard Ece Onu 108<br />

e 109 per le omologazioni europee<br />

prevedono infine un test indoor,<br />

identico a quelli utilizzati per i<br />

pneumatici nuovi.<br />

Nel mondo il 41,9 per cento dei<br />

pneumatici <strong>di</strong> ricambio mon tati sui<br />

mezzi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> pe sante sono ricostruiti.<br />

Nel Nord America la percentuale<br />

dei ricostruiti sui camion<br />

sale al 56 per cento e in Sud America<br />

al 63,7, mentre scendono al <strong>di</strong><br />

sot to della me<strong>di</strong>a mon<strong>di</strong>ale le quote<br />

dei ricostruiti sui mezzi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><br />

pesante in Europa (37,4), in Asia<br />

(29,7) e in Africa con il 18,3 per<br />

cento. In Italia la percentuale corrispondente<br />

è invece del 34,7. Eppure<br />

ricostruire i pneumatici fa bene<br />

all’ambiente in quanto, raddoppiando<br />

la vita del prodotto, consentono<br />

<strong>di</strong> rallentare il flusso <strong>di</strong> smaltimento<br />

delle gomme u sa te. I pneumatici<br />

ricostruiti costano anche decisamente<br />

meno dei pneumatici nuovi.<br />

“Oggi pe rò, rispetto al passato - ha<br />

aggiunto Renzo Servadei, segretario<br />

generale dell’Airp - abbiamo<br />

un’importante <strong>di</strong>fferenza. Mentre<br />

fino a pochi mesi fa i co sti del petrolio,<br />

pur elevati, e ra no ancora<br />

entro oscillazioni storicamente già<br />

IL MONDO DEI TRASPORTI • Settembre 2008<br />

PNEUMATICI / PER LE AZIENDE DI TRASPORTO<br />

I PNEUMATICI RICOSTRUITI RAPPRESENTANO UN DOPPIO VANTAGGIO<br />

Risparmio e rispetto l’ambiente<br />

<strong>Il</strong> 40 per cento dei pneumatici per truck circolanti in Europa sono ricostruiti, a Milano il 51 per cento degli<br />

autoveicoli dell’Atm cammina sui ricostruiti, l’80 per cento degli aeroplani decolla e atterra su gomme ricostruite<br />

fino a cinque o sei volte. Ma il trasportatore <strong>di</strong>mostra scarsa conoscenza delle possibilità <strong>di</strong> carattere tecnico<br />

degli attuali pneumatici ricostruiti e in generale un’attenzione molto bassa nella gestione dei pneumatici.<br />

Brenno Benaglia, presidente del Bipaver e vicepresidente dell’Airp.<br />

del la ricostruzione <strong>di</strong> pneumatici,<br />

sia a livello nazionale che in ternazionale.<br />

Bipaver è l’associazione<br />

europea dei ricostruttori <strong>di</strong> pneumatici<br />

e rappresenta le associazioni nazionali<br />

<strong>di</strong> ricostruttori e i maggiori<br />

fornitori dell’industria della ricostruzione.<br />

Oltre ad Airp, sono membri<br />

del Bipaver le associazioni nazionali<br />

<strong>di</strong> Spagna, Portogallo,<br />

Regno Unito, Danimarca, Svezia,<br />

Finlan<strong>di</strong>a, Germania, Repubblica<br />

Ceca e Paesi Bas si. Sono affiliate<br />

due organizzazioni Usa: Tia e Trib.<br />

Per comprendere le finalità del Bipaver<br />

ne parliamo con Brenno Benaglia,<br />

presidente del Bipaver e vicepresidente<br />

dell’Airp nonché <strong>di</strong>rettore<br />

commerciale <strong>di</strong> Marangoni<br />

Pneumatici, a zien da leader nella ricostruzione<br />

<strong>di</strong> pneumatici per truck.<br />

“Inten<strong>di</strong>amo - ha spiegato Benaglia<br />

- rappresentare e tutelare i comuni<br />

interessi del settore, influire<br />

<strong>di</strong>rettamente sui governi, enti e istituzioni<br />

nazionali o internazionali,<br />

mantenere un contatto <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> comunicazione<br />

con le organizzazioni<br />

europee <strong>di</strong> produttori <strong>di</strong> pneumatici<br />

qua li Etrma e Etrto, promuovere le<br />

istanze dei soci sulle questioni tec -<br />

niche relative alla ricostruzione, seguire<br />

e influire sulla le gislazione<br />

europea del settore, promuovere le<br />

valenze della ricostruzione presso il<br />

ver - lo pneumatico da ricostruire<br />

vie ne <strong>sotto</strong>posto a <strong>di</strong>versi controlli,<br />

al fine <strong>di</strong> accertare la sua idoneità a<br />

una seconda vita. <strong>Il</strong> pri mo controllo<br />

è tattilo visivo, il controllo dell’operatore<br />

è integrato da quello<br />

strumentale con <strong>di</strong>verse tecnologie,<br />

ad e sem pio la shearografia, ovvero<br />

un sistema <strong>di</strong> analisi ottica che utilizza<br />

la luce laser e assicura alle<br />

flotte l’integrità delle carcasse.<br />

Segue poi la raspatura, ov vero<br />

l’asportazione del battistrada residuo<br />

e la preparazione della superficie<br />

per accogliere il nuovo battistrada.<br />

Un’operazione che avviene con<br />

l’impiego <strong>di</strong> specifici macchinari.<br />

Terminata la raspatura, si procede a<br />

un’ulteriore ispezione delle carcasse,<br />

per accertare l’eventuale presenza<br />

<strong>di</strong> avarie, che possono compromettere<br />

la sicurezza del pneumatico.<br />

In questa fase, ven gono riparati<br />

eventuali dan ni presenti sulle varie<br />

parti della carcassa ed evidenziate<br />

le aree che necessitano l’applicazione<br />

<strong>di</strong> rinforzi”.<br />

Solo a questo pun to ha inizio la<br />

fase vera e propria della ricostruzione.<br />

Prima fase: la soluzionatura, ovvero<br />

“l’applicazione - ha spiegato<br />

Benaglia - <strong>di</strong> uno strato <strong>di</strong> gom ma<br />

liquida che pre<strong>di</strong>spone la superficie<br />

all’applicazione del nuovo materiale.<br />

Per l’applicazione del nuovo<br />

Stefano<br />

Carloni,<br />

presidente<br />

dell’Airp.<br />

VERONA - Da sempre il mondo dei trasporti e quello della ricostruzione<br />

<strong>di</strong> pneumatici sono due realtà fortemente collegate.<br />

In questo momento il settore trasporti non è in buona salute:<br />

il trasportatore, schiacciato dall’enorme aumento dei costi<br />

e in particolare dal costo del gasolio, non riesce in alcun modo<br />

a far quadrare il conto economico. Questa<br />

situazione molto preoccupante talvolta non<br />

consente <strong>di</strong> valutare in maniera serena le<br />

altre voci <strong>di</strong> costo della sua attività sulle<br />

quali potrebbe realizzare delle economie<br />

significative e migliorare la gestione economica<br />

e finanziaria dell’azienda. Considerata<br />

da questo punto <strong>di</strong> vista la ricostruzione<br />

degli pneumatici è un’alleata naturale<br />

del trasportatore.<br />

“La ricostruzione - ha <strong>di</strong>chiarato Stefano<br />

Carloni, presidente dell’Airp - è un servizio<br />

allo pneumatico e il ricostruttore si<br />

pone come vero consulente del trasportatore.<br />

Di fatto al trasportatore, quando decide <strong>di</strong> acquistare pneumatici<br />

nuovi, si aprono per lo meno due scenari: il primo è<br />

quello dell’acquisto <strong>di</strong> pneumatici nuovi <strong>di</strong> qualità, il secondo<br />

è quello dell’acquisto <strong>di</strong> pneumatici a basso costo iniziale. La<br />

prima ipotesi potrebbe sembrare più impegnativa ma <strong>di</strong> fatto<br />

non lo è, in quanto consente <strong>di</strong> trasportare in sicurezza con<br />

pneumatici ad alte prestazioni e soprattutto con un minor consumo<br />

<strong>di</strong> gasolio. Tutte le principali marche <strong>di</strong> pneumatici oggi<br />

offrono prodotti a bassa resistenza al rotolamento, il che com-<br />

viste, soprattutto depurando le cifre<br />

dal tas so d’inflazione, e solo le più<br />

pes simiste Cassandre agitavano lo<br />

spettro <strong>di</strong> un futuro con il greg gio a<br />

100 dollari al barile, og gi siamo a<br />

144 dollari e le previsioni parlano<br />

<strong>di</strong> 170 dollari a breve. Tradotto in<br />

dol la ri/litro, essendo il barile composto<br />

da 151 litri supereremo presto<br />

la soglia <strong>di</strong> un dollaro al li tro. È facile<br />

comprendere cosa potrà significare<br />

avere il mero costo della materia<br />

prima, al netto <strong>di</strong> tutti gli altri<br />

oneri, a ol tre un dollaro al litro”.<br />

“Ricostruire i propri pneumatici -<br />

ha quin<strong>di</strong> concluso il segretario generale<br />

Airp - se un tempo era<br />

un’opzione interessante da un punto<br />

<strong>di</strong> vista economico, ma era in parte<br />

anche motivata dalla coscienza ecologica<br />

più o meno ra<strong>di</strong>cata in ciascun<br />

utilizzatore, in futuro <strong>di</strong>venterà<br />

sempre più una vera e propria necessità.<br />

Naturalmente queste considerazioni<br />

partono da un presupposto<br />

<strong>di</strong> fondo imprescin<strong>di</strong>bile legato<br />

alla sicurezza. In sintesi, ricordo<br />

che ogni impianto <strong>di</strong> ricostruzione<br />

deve garantire l’uniformità ai requisiti<br />

previsti dalle prescrizioni europee.<br />

Per poter ottenere l’omologazione,<br />

è necessario <strong>sotto</strong>porre a<br />

prove del tutto simili a quelle previste<br />

per i pneumatici nuovi campioni<br />

significativi della produzione. La<br />

normativa europea <strong>di</strong>spone inoltre<br />

la necessità che l’impianto mantenga<br />

costantemente i parametri in<strong>di</strong>cati.<br />

Per garantire la conformità il<br />

ricostruttore dovrà mantenere nel<br />

tempo tutti gli standard <strong>di</strong> sicurezza<br />

richiesti e <strong>sotto</strong>porre annualmente<br />

un campione del prodotto ricostruito<br />

a controlli. Ottenuta l’obbligatorietà<br />

del l’o mo logazione, oggi siamo<br />

impegnati nel rendere più efficaci i<br />

controlli sull’omologazione, e questo<br />

non solo per gli pneumatici ricostruiti<br />

ma anche per i nuo vi”.<br />

Una ricostruzione <strong>di</strong> successo si basa su pneumatici nuovi <strong>di</strong> qualità<br />

Alleata naturale del trasportatore<br />

porta una riduzione significativa del consumo <strong>di</strong> carburante<br />

stimabile per il momento, perché nel futuro è destinata ad aumentare<br />

sensibilmente, nell’or<strong>di</strong>ne del sei per cento. Per fare<br />

un esempio: un autocarro che consuma 50.000 litri <strong>di</strong> gasolio<br />

l’anno, riesce a risparmiare 3.000 litri, pari ad oltre 4.000 euro<br />

l’anno. Solo questo risparmio <strong>di</strong> fatto azzera il costo d’acquisto<br />

degli pneumatici”.<br />

Perché la questione è tutta qui: per realizzare una ricostruzione<br />

con successo bisogna partire da pneumatici nuovi <strong>di</strong><br />

qualità. “La ricostruzione - ha suggerito il presidente dell’Airp<br />

- è un’inesauribile serie <strong>di</strong> economie. Oggi le moderne tecnologie<br />

ci consentono <strong>di</strong> restituire al trasportatore uno pneumatico<br />

ricostruito con le stesse caratteristiche <strong>di</strong> chilometraggio e<br />

<strong>di</strong> resistenza al rotolamento <strong>di</strong> uno nuovo. Non <strong>di</strong>mentichiamo<br />

poi che la ricostruzione è l’industria più verde che ci sia. Non<br />

solo in termini <strong>di</strong> risparmio <strong>di</strong> materie prime e riduzione <strong>di</strong><br />

produzione <strong>di</strong> rifiuti, ma anche per quanto riguarda la riduzione<br />

delle emissioni <strong>di</strong> CO2. Da un lato esiste quin<strong>di</strong> uno pneumatico<br />

usa e getta che esaurisce il suo ciclo con la prima vita,<br />

dall’altro lato esiste un prodotto multi vita, attento alla salvaguar<strong>di</strong>a<br />

ambientale e che in termini economici e ambientali è<br />

esattamente l’opposto dello pneumatico usa e getta. Nel 2006<br />

la ricostruzione <strong>di</strong> pneumatici ha consentito al nostro Paese <strong>di</strong><br />

risparmiare 158 milioni <strong>di</strong> litri <strong>di</strong> petrolio ed equivalenti,<br />

45.264 tonnellate <strong>di</strong> materie prime e ha evitato l’immissione<br />

nell’ambiente <strong>di</strong> 44.591 tonnellate <strong>di</strong> pneumatici usati. Dalla<br />

ricostruzione viene poi una minore spesa per l’utilizzatore finale<br />

<strong>di</strong> 291 milioni <strong>di</strong> euro”.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!