SEZIONE II: INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE<strong>THAE</strong>-<strong>THAE</strong>S D <strong>4155</strong> 4180 4205 4235 <strong>4260</strong>Peso kg 1928 2130 2520 2574 2680A kg 195 215 311 325 334B kg 195 215 311 325 334C kg 655 727 790 803 840D kg 655 727 790 803 840E kg 114 123 159 159 166F kg 114 123 159 159 166<strong>TCAE</strong>-<strong>TCAE</strong> U <strong>4155</strong> 4180 4205 4235 <strong>4260</strong>Peso kg 2568 2762 3852 3870 3978A kg 135 160 313 315 321B kg 135 160 313 315 321C kg 970 1029 1303 1308 1348D kg 970 1029 1303 1308 1348E kg 179 192 310 312 320F kg 179 192 310 312 320<strong>THAE</strong>-<strong>THAE</strong> U <strong>4155</strong> 4180 4205 4235 <strong>4260</strong>Peso kg 2666 2866 3920 3974 4080A kg 165 184 321 327 340B kg 165 184 321 327 340C kg 970 1046 1323 1342 1370D kg 970 1046 1323 1342 1370E kg 198 203 316 318 330F kg 198 203 316 318 330Per i modelli con recuperatore (RC 100) o desurriscaldatore (DS 15) alpeso dell’unità deve essere sommato il peso dell’accessorio.II.3.4Modello <strong>4155</strong> 4180 4205 4235 <strong>4260</strong>RC 100 kg 140 170 180 190 200DS 15 kg 100 100 120 120 120RIDUZIONE DELLE VIBRAZIONI E DELLARUMOROSITÀ DELL’UNITÀUna corretta installazione prevede degli accorgimenti volti a ridurre ildisagio acustico derivante dal normale funzionamento dell’unità.IMPORTANTE!L’unità è prevista per l’installazione esterna, quindideve essere rispettata la normativa locale enazionale vigente in termini di rumore. Ilposizionamento o la non corretta installazione dellastessa possono causare un’amplificazione dellarumorosità o delle vibrazioni generate durante ilsuo funzionamento.Prima di installare l’unità informarsi presso le autorità locali circal’esistenza di specifiche limitazioni in termini di rumore ambientaleconsentito.Gruppi frigorigeni no dovrebbero mai essere collocati in aree confinanticon locali normalmente abitati (uffici, soggiorni, camere da letto, ecc.).Particolare attenzione deve essere riservata alle caratteristiche dellabase d’appoggio in relazione alla struttura portante dell’edificio e aglielementi di supporto interposti tra la macchina e la base portante.Se l’unità viene fornita priva dei supporti antivibranti si consiglia l’utilizzodi lastre o materassini in sughero, fibra minerale o elastomero, ocomposizione di questi materiali.Evitare collegamenti rigidi tra la macchina e le condutture e connessionielettriche ad essa collegate, utilizzando supporti e sospensioni elasticheper il sostentamento di queste sulla struttura dell’edificio.Particolari accorgimenti devono essere presi nel caso in cui l’unitàvenga installata in luoghi ad elevato rischio sismico. E’ necessario inquesti casi avvalersi della consulenza di tecnici specializzati.Il pericolo di trasmissione delle vibrazioni attraverso il piano d’appoggiopuò essere eliminato installando, nei punti predisposti sotto il telaiodell’unità, gli appositi supporti antivibranti, fornibili come accessorio.II.4II.4.1.1COLLEGAMENTI IDRAULICICollegamento idraulico circuito principale(condensatore/evaporatore) e delsecondario (recuperatore)IMPORTANTE!L’impianto idraulico ed il collegamento dell’unitàall’impianto devono essere eseguiti rispettando lanormativa locale e nazionale vigente.IMPORTANTE!Per il corretto funzionamento dell’unità si devegarantire una portata d’acqua agli scambiatorialmeno pari alla portata nominale riportata nelletabelle degli Allegati.L’unità è dotata di serie di attacchi di tipo Victaulic con giunti in acciaioal carbonio a saldare (per la posizione e la dimensione degli attacchifare riferimento alle tabelle degli Allegati A2).Si consiglia il montaggio di valvole di sfiato aria e di valvole diintercettazione sulle tubazioni di entrata e uscita dall’unità, per isolare lamacchina dal resto dell’impianto e permettere così lo svuotamento delloscambiatore e/o l’eventuale manutenzione o rimozione, nei modelli conaccumulo (T e U) si consiglia il montaggio di una valvolad’intercettazione per permettere lo svuotamento dell’unità (nel rispettodella normativa locale e nazionale). Deve essere montato un filtro sullatubazione di ritorno dall’impianto e dei giunti antivibranti incorrispondenza degli attacchi idraulici. Terminato il collegamentodell’unità, verificare che tutte le tubazioni non perdano e sfiatare l’ariacontenuta nel circuito. Per il collegamento idraulico dello scambiatoreprincipale fare riferimento alla Fig. 13, per il collegamento idraulico delrecuperatore fare riferimento alla Fig. 14.Fig. 14Scambiatore principale (condensatore/evaporatore)Scambiatore secondario (recuperatore)Fig. 13Attenzione: nel caso di applicazioni in cui leggi o normativeprevedano garanzie di anticontaminazione contattare il nostroUfficio Tecnico.18
SEZIONE II: INSTALLAZIONE E MANUTENZIONEII.4.1.2Svuotamento dell’unitàNel caso in cui sia necessario lo svuotamento dell’unità utilizzare levalvole d’intercettazione sulle tubazioni di entrata ed uscita dell’acqua.Nei modelli con accumulo (T e U) utilizzare otre alle valvoled’intercettazione, lo scarico presente vicino agli attacchi acqua (Fig.15). Nei modelli dotati di pompe utilizzare otre alle valvoled’intercettazione, lo scarico presente sulla pompa (Fig. 16).II.4.1.3Installazione e gestione pompa utenzaesterna all’unitàLa pompa di circolazione che viene installata sul circuito idricoprincipale avrà caratteristiche tali da vincere, alla portata nominale, leperdite di carico dell’intero impianto e dello scambiatore della macchina.Il funzionamento della pompa utenza deve essere subordinato alfunzionamento della macchina; il controllore a microprocessore esegueil controllo e la gestione della pompa secondo la logica seguente:al comando di accensione macchina il primo dispositivo che si avvia èla pompa, prioritario su tutto il resto dell’impianto. In fase di avviamento,il pressostato differenziale di minima portata acqua montato sull’unitàviene ignorato, per un tempo preimpostato, per evitare pendolazioniderivanti da bolle d’aria o turbolenza nel circuito idraulico.Passato tale tempo, viene dato il consenso definitivo all’avviamentodella macchina e dopo 60 secondi dall’accensione pompa si abilitano iventilatori (in questa fase l’allarme antigelo è bypassato); dopo ulteriori60 secondi i compressori, rispettando i tempi di sicurezza, sarannoabilitati al funzionamento.La pompa mantiene un funzionamento strettamente legato alfunzionamento dell’unità e si esclude solo al comando di spegnimento.Per smaltire il calore residuo sullo scambiatore ad acqua, al momentodello spegnimento della macchina, la pompa continuerà a funzionareper un tempo preimpostato prima del definitivo arresto.II.4.1.4Pressostato differenziale(sul evaporatore/condensatore)Il pressostato differenziale sul condensatore/evaporatore proteggel’unità da eventuali interruzioni del flusso d’acqua. Esso è a riarmoautomatico. L’unità si riavvia automaticamente solo nel momento in cuila portata dell’acqua supera il differenziale del set di taratura.In ogni caso, dopo un suo intervento, il pannello di controllo mantienevisualizzato l’allarme corrispondente, AL: 005, per segnalare possibiliproblemi dell’impianto idraulico.II.4.2II.4.2.1Fig. 16PROTEZIONE DELL’UNITÀ DAL GELOIMPORTANTE!Il mancato utilizzo dell’unità nel periodo invernalepuò causare il congelamento dell’acquanell’impianto.IMPORTANTE!La miscelazione dell’acqua con glicole modifica leprestazioni dell’unità.Unità spentaFig. 15Bisogna prevedere in tempo lo svuotamento dell’intero contenuto delcircuito utilizzando un punto di scarico predisposto a livello inferioredegli scambiatori ad acqua in modo da assicurare il drenaggiodell’acqua dall’unità.Se viene ritenuta onerosa l’operazione di scarico dell’impianto, puòessere miscelato all’acqua del glicole di etilene inibito che, in giustaproporzione, garantisce la protezione contro il gelo.L’utilizzo del glicole di etilene inibito è previsto nei casi in cui si vogliaovviare allo scarico dell’acqua del circuito idraulico durante la sostainvernale o qualora l’unità debba fornire acqua refrigerata atemperature inferiori ai 4°C (quest’ultimo caso, non trattato, è inerenteal dimensionamento impiantistico dell’unità). La miscelazione con ilglicole modifica le caratteristiche fisiche dell’acqua e di conseguenza leprestazioni dell’unità. Nella tabella “A” sono riportati i coefficientimoltiplicativi che permettono di determinare le variazioni delleprestazioni delle unità in funzione della percentuale di glicole etileniconecessaria. I coefficienti moltiplicativi sono riferiti alle seguenticondizioni: temperatura aria ingresso condensatore 35°C; temperaturaacqua refrigerata 7°C; differenziale di temperatura all’evaporatore 5°C(per condizioni di lavoro diverse, possono essere utilizzati gli stessicoefficienti in quanto l’entità della loro variazione è trascurabile).Aria diprogetto in °C2 0 -3 -6 -10 -15 -20% di glicolein peso10 15 20 25 30 35 40Temperaturacongelamento -5 -7 -10 -13 -16 -20 -25in °Cfc G 1,025 1,039 1,054 1,072 1,093 1,116 1,140fc ∆pw 1,085 1,128 1,191 1,255 1,319 1,383 1,468fc QF 0,975 0,967 0,963 0,956 0,948 0,944 0,937fc P 0,993 0,991 0,990 0,988 0,986 0,983 0,981fc G = Fattore correttivo della portata acqua glicolata allo scambiatoreprincipale.fc ∆pw = Fattore correttivo delle perdite di carico allo scambiatoreprincipale.fc QF = Fattore correttivo della potenzialità frigorífera.fc P = Fattore correttivo della potenza elettrica assorbita totale.II.4.2.2Unità in funzioneIn questo caso è la scheda di controllo a microprocessore che preservalo scambiatore dal congelamento. Raggiunto il set impostato intervienel’allarme antigelo (a riarmo manuale) che ferma la macchina, mentre lapompa continuerà a funzionare regolarmente.II.4.2.3Contenuto d’acqua dell’impianto(principale e secondario)Gli impianti serviti da refrigeratori d’acqua/pompe di calore hanno disolito volumi/capacità d’acqua limitate. In tali condizioni, in particolare acarichi termici ridotti, il compressore sarebbe soggetto a partenze earresti troppo ravvicinati. La scheda a microprocessore allo scopo diproteggere il motore elettrico del compressore, ne temporizza lepartenze impedendo l’avviamento di uno stesso compressore per untempo preimpostato dopo il suo arresto. È consigliabile installaresull’impianto un accumulo inerziale di acqua la cui funzione è quella diaumentare, ove necessario, il quantitativo d’acqua contenuto nelcircuito in modo da limitare drasticamente in utenza l’effetto dellependolazioni della temperatura dell’acqua. Il volume dell’accumulo è infunzione del tipo d’impianto, della potenzialità del gruppo, deldifferenziale di temperatura dei singoli gradini di parzializzazione deltermostato di lavoro.A seconda dell’effetto inerziale voluto sulla temperatura dell’acqua, laquantità totale di acqua Q(l) (impianto+accumulo), è così determinabile:Q(l) = 860⋅P⋅∆Ttn⋅13600P (kW) = Resa di progetto.∆T (°C) = Differenziale del termostato di lavoro (2 ÷ 6°C).t (sec.) = Tempo di sosta del compressore (la temporizzazione ègestita dal microprocessore; per determinare un quantitativod’acqua minimo che limita le pendolazioni di temperatura inutenza, si pone t =100 sec., +60 sec. per ogni minuto dilimitazione voluto).n (n°) = Numero di gradini di parzializzazione.Durante il funzionamento del compressore la temperatura dell’acquapuò variare leggermente rispetto al valore di progetto.19