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H50868-ed04 Manuale Istr. TCAE_S-THAE_S 4155-4260 - Rhoss

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SEZIONE II: INSTALLAZIONE E MANUTENZIONEII.4.1.2Svuotamento dell’unitàNel caso in cui sia necessario lo svuotamento dell’unità utilizzare levalvole d’intercettazione sulle tubazioni di entrata ed uscita dell’acqua.Nei modelli con accumulo (T e U) utilizzare otre alle valvoled’intercettazione, lo scarico presente vicino agli attacchi acqua (Fig.15). Nei modelli dotati di pompe utilizzare otre alle valvoled’intercettazione, lo scarico presente sulla pompa (Fig. 16).II.4.1.3Installazione e gestione pompa utenzaesterna all’unitàLa pompa di circolazione che viene installata sul circuito idricoprincipale avrà caratteristiche tali da vincere, alla portata nominale, leperdite di carico dell’intero impianto e dello scambiatore della macchina.Il funzionamento della pompa utenza deve essere subordinato alfunzionamento della macchina; il controllore a microprocessore esegueil controllo e la gestione della pompa secondo la logica seguente:al comando di accensione macchina il primo dispositivo che si avvia èla pompa, prioritario su tutto il resto dell’impianto. In fase di avviamento,il pressostato differenziale di minima portata acqua montato sull’unitàviene ignorato, per un tempo preimpostato, per evitare pendolazioniderivanti da bolle d’aria o turbolenza nel circuito idraulico.Passato tale tempo, viene dato il consenso definitivo all’avviamentodella macchina e dopo 60 secondi dall’accensione pompa si abilitano iventilatori (in questa fase l’allarme antigelo è bypassato); dopo ulteriori60 secondi i compressori, rispettando i tempi di sicurezza, sarannoabilitati al funzionamento.La pompa mantiene un funzionamento strettamente legato alfunzionamento dell’unità e si esclude solo al comando di spegnimento.Per smaltire il calore residuo sullo scambiatore ad acqua, al momentodello spegnimento della macchina, la pompa continuerà a funzionareper un tempo preimpostato prima del definitivo arresto.II.4.1.4Pressostato differenziale(sul evaporatore/condensatore)Il pressostato differenziale sul condensatore/evaporatore proteggel’unità da eventuali interruzioni del flusso d’acqua. Esso è a riarmoautomatico. L’unità si riavvia automaticamente solo nel momento in cuila portata dell’acqua supera il differenziale del set di taratura.In ogni caso, dopo un suo intervento, il pannello di controllo mantienevisualizzato l’allarme corrispondente, AL: 005, per segnalare possibiliproblemi dell’impianto idraulico.II.4.2II.4.2.1Fig. 16PROTEZIONE DELL’UNITÀ DAL GELOIMPORTANTE!Il mancato utilizzo dell’unità nel periodo invernalepuò causare il congelamento dell’acquanell’impianto.IMPORTANTE!La miscelazione dell’acqua con glicole modifica leprestazioni dell’unità.Unità spentaFig. 15Bisogna prevedere in tempo lo svuotamento dell’intero contenuto delcircuito utilizzando un punto di scarico predisposto a livello inferioredegli scambiatori ad acqua in modo da assicurare il drenaggiodell’acqua dall’unità.Se viene ritenuta onerosa l’operazione di scarico dell’impianto, puòessere miscelato all’acqua del glicole di etilene inibito che, in giustaproporzione, garantisce la protezione contro il gelo.L’utilizzo del glicole di etilene inibito è previsto nei casi in cui si vogliaovviare allo scarico dell’acqua del circuito idraulico durante la sostainvernale o qualora l’unità debba fornire acqua refrigerata atemperature inferiori ai 4°C (quest’ultimo caso, non trattato, è inerenteal dimensionamento impiantistico dell’unità). La miscelazione con ilglicole modifica le caratteristiche fisiche dell’acqua e di conseguenza leprestazioni dell’unità. Nella tabella “A” sono riportati i coefficientimoltiplicativi che permettono di determinare le variazioni delleprestazioni delle unità in funzione della percentuale di glicole etileniconecessaria. I coefficienti moltiplicativi sono riferiti alle seguenticondizioni: temperatura aria ingresso condensatore 35°C; temperaturaacqua refrigerata 7°C; differenziale di temperatura all’evaporatore 5°C(per condizioni di lavoro diverse, possono essere utilizzati gli stessicoefficienti in quanto l’entità della loro variazione è trascurabile).Aria diprogetto in °C2 0 -3 -6 -10 -15 -20% di glicolein peso10 15 20 25 30 35 40Temperaturacongelamento -5 -7 -10 -13 -16 -20 -25in °Cfc G 1,025 1,039 1,054 1,072 1,093 1,116 1,140fc ∆pw 1,085 1,128 1,191 1,255 1,319 1,383 1,468fc QF 0,975 0,967 0,963 0,956 0,948 0,944 0,937fc P 0,993 0,991 0,990 0,988 0,986 0,983 0,981fc G = Fattore correttivo della portata acqua glicolata allo scambiatoreprincipale.fc ∆pw = Fattore correttivo delle perdite di carico allo scambiatoreprincipale.fc QF = Fattore correttivo della potenzialità frigorífera.fc P = Fattore correttivo della potenza elettrica assorbita totale.II.4.2.2Unità in funzioneIn questo caso è la scheda di controllo a microprocessore che preservalo scambiatore dal congelamento. Raggiunto il set impostato intervienel’allarme antigelo (a riarmo manuale) che ferma la macchina, mentre lapompa continuerà a funzionare regolarmente.II.4.2.3Contenuto d’acqua dell’impianto(principale e secondario)Gli impianti serviti da refrigeratori d’acqua/pompe di calore hanno disolito volumi/capacità d’acqua limitate. In tali condizioni, in particolare acarichi termici ridotti, il compressore sarebbe soggetto a partenze earresti troppo ravvicinati. La scheda a microprocessore allo scopo diproteggere il motore elettrico del compressore, ne temporizza lepartenze impedendo l’avviamento di uno stesso compressore per untempo preimpostato dopo il suo arresto. È consigliabile installaresull’impianto un accumulo inerziale di acqua la cui funzione è quella diaumentare, ove necessario, il quantitativo d’acqua contenuto nelcircuito in modo da limitare drasticamente in utenza l’effetto dellependolazioni della temperatura dell’acqua. Il volume dell’accumulo è infunzione del tipo d’impianto, della potenzialità del gruppo, deldifferenziale di temperatura dei singoli gradini di parzializzazione deltermostato di lavoro.A seconda dell’effetto inerziale voluto sulla temperatura dell’acqua, laquantità totale di acqua Q(l) (impianto+accumulo), è così determinabile:Q(l) = 860⋅P⋅∆Ttn⋅13600P (kW) = Resa di progetto.∆T (°C) = Differenziale del termostato di lavoro (2 ÷ 6°C).t (sec.) = Tempo di sosta del compressore (la temporizzazione ègestita dal microprocessore; per determinare un quantitativod’acqua minimo che limita le pendolazioni di temperatura inutenza, si pone t =100 sec., +60 sec. per ogni minuto dilimitazione voluto).n (n°) = Numero di gradini di parzializzazione.Durante il funzionamento del compressore la temperatura dell’acquapuò variare leggermente rispetto al valore di progetto.19

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