DIARIO COMUNITÀRimanete nel mio amore“Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero” (Lu, 24:30-31)Il gesto dello spezzare il pane è ungesto quotidiano, che ogni giornosi ripete nelle nostre case. E’ ungesto che richiama la convivial<strong>it</strong>à ela bellezza della condivisione. E’grazie a questo semplice gesto,che i nostri bambini hanno riflettuto,compreso e vissuto il significatodell’Eucarestia.“Rimanete nel mio amore”: questele parole evangeliche chehanno guidato la celebrazione;cosa c’è di più dolce di un Papàche ti chiede di rimanere nel Suoamore, di lasciarti abbracciare e digodere della sua compagnia?“Io sono la v<strong>it</strong>e, voi i tralci. Chi rimanein me e io in lui, fa molto frutto”:che bello per i nostri bambinisapere di potersi fidare di Gesù, dipoter contare su un amico che tipromette gioia e v<strong>it</strong>a vera. Il giornodella Prima Comunione è ungiorno davvero speciale, per ibambini, i gen<strong>it</strong>ori, le famiglie e,penso, per tutta la comun<strong>it</strong>à.E’ un giorno preceduto da freneticipreparativi: si cerca di organizzaretutto perché la festa sia perfetta,perché tutti si arrivi pronti aquesto appuntamento. E’ statomolto emozionante vedere inostri figli accogliere Gesù, vest<strong>it</strong>idi bianco, attorno al TavoloEucaristico. La gioia che trasparivadai loro sorrisi, ci parlava di unentusiasmo che veniva dal cuore.Sono stati i protagonisti della giornata,e penso che la loro esperienza,sia stata per noi gen<strong>it</strong>ori piùesaustiva di una catechesi.Personalmente ho visto mio figlioattendere questo momento inmodo trepidante; è stato per luiun momento desiderato e atteso,come un incontro che immagini,sogni e non vedi l’ora di vivere.Ho visto mio figlio crescere, fareun passo avanti nel suo camminodi fede. ”Adesso sei tu che ti accostia Gesù”, pensavo, ”Sei tu chenelle tue mani lo accogli e lo fa<strong>it</strong>uo”. Non possiamo restare indifferenti!Noi gen<strong>it</strong>ori e tutta lacomun<strong>it</strong>à siamo chiamati a daretestimonianza ai nostri ragazzi chequanto hanno ricevuto non è “unacosa da bambini”: questo pane equesto vino sono realmente ilCorpo e il Sangue di Gesù.Questo è grandioso, dovrebbefarci esplodere di gioia e, al tempostesso, tremare di paura. Siamo ingrado di custodire un regalo cosìgrande? Fare la Comunione significaessere in intim<strong>it</strong>à profonda conDio e con i fratelli; cosa comportaquesto? Sicuramente un continuoconfronto con la Parola e con inostri lim<strong>it</strong>i.Comunicarsi non può essere ungesto di routine legato alla Messa,ma deve essere un momento direlazione profonda con Dio Padree con la comun<strong>it</strong>à.Credo che, nella semplic<strong>it</strong>à che siaddice ai bambini, questi pensierisiano entrati nel cuore dei nostrifigli.E poi….e poi, la festa è semprefesta! Anche la pioggia non è riusc<strong>it</strong>aa fermarla: gli addobbi, il corteo,la banda, i fiori, i parenti, iregali, il pranzo, fanno parte delbellissimo contorno alla splendidaimmagine dei nostri bambini chesi nutrono del Pane della V<strong>it</strong>a.Allora, rappresentando i gen<strong>it</strong>ori,voglio ringraziare il Signore, che sirende presente, si fa riconoscerenello spezzare il pane e ci ha datola possibil<strong>it</strong>à di accompagnare inostri figli a questo incontro.Grazie a Don Pietro e Don Pietroper la loro presenza attenta.Grazie alle catechiste e alle assistentiper la grandissima pazienzae l’amorevole vicinanza che hannoavuto nel preparare i bambinia questo appuntamento tantoatteso.Laura Rossi10Indialogo n. 211
DIARIO COMUNITÀSabato 28 aprileCelebrazione delle Prime ConfessioniFoto VezzoliHanno ricevuto la Prima ConfessioneBaars AnnaBelotti AlessandroBertoli CristinaBracchi DavideBronzieri RiccardoCamotti FabioCarini Luca GabrieleCarrara MariaV<strong>it</strong>toriaCornago AndreaCurnis AlessandroDavena StellaEspos<strong>it</strong>o LorisGambarini AndreaGay ViolaIngimati EdoardoLochis FilippoMaietta GiuliaManenti NicolòMarenzi SimonaMarku DennisModina FedericoMorotti MirkoPagani CristinaPagani GiuliaPerletti ThomasSangiorgi GabrieleSantus KevinSerughetti ClaraTambini AndreaTrapletti AlessandroDavvero grande era l’emozioneche si respirava sabato 28 apriletra i banchi della nostra ChiesaParrocchiale. Emozione dei gen<strong>it</strong>oriche accompagnavano i figli allaFesta del Perdono, ed emozione,ancor più viva, dei bambini che siaccostavano per la prima volta,da veri protagonisti, ad unSacramento, vissuto da loro congrande consapevolezza. Il percorsoformativo li ha accompagnati fino aquel giorno, preparando i lorocuori alla riconciliazione con Dio,con il desiderio di capire la bellezzae l’importanza di dare il perdono achi li offende, e di chiedere e ricevereperdono per le loro mancanze.Impossibile non cogliere la “leggerezza”dei bambini dopo la PrimaConfessione, una leggerezza che sipoteva quasi toccare, e che trasparivadai loro occhi radiosi e dai lorosorrisi felici.Insegna, o Signore, ai nostri bambini,alle loro famiglie e a noi educatori,ad aver sempre sete di quella“leggerezza” che solo la riconciliazionecon Te ci può donare, edaiutaci ad essere orgoglios<strong>it</strong>estimoni della tua Croce, come ibambini hanno dimostrato diesserlo nel giorno della loro PrimaConfessione.don MatteoIl perdono in donoQuanto siamo felici quando riceviamo un abbraccio! Il cuore, il volto, tutto sprigiona la nostra gioia.Credo proprio sia questa l’immagine più bella che rimarrà nei miei ricordi preziosi quando riguarderò lafoto della giornata Prima Confessione dei nostri bambini; erano davvero molto contenti!Da gen<strong>it</strong>ore spero rimanga sempre “con i bambini” l’immagine del Padre che attende il figlio a braccia aperte,e lo fa sentire amato, voluto e prezioso.Raffaella ManentiIndialogo n. 21111