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InDialogo 211.pdf - parrocchiaditagliuno.it

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RUBRICHEAlessandro PezzottaAngolo HumorVia Crucis del Venerdì Santo:i retroscena e gli imprevistiLa nostra comun<strong>it</strong>à vive semprecon devozione la Via Crucis delVenerdì Santo, organizzata daigruppi Adolescenti e Giovani. Iragazzi ci mettono molto impegnoperché tutto sia perfetto, ma infase di allestimento e di preparazionedelle singole Stazioni, si creaun retroscena che, talvolta, puòrivelare momenti di ilar<strong>it</strong>à…Per allestire la Stazione nei pressidi via D’Annunzio, un gruppo dianimatori (Filippo, Federica,Beatrice, Fabio ed il sottoscr<strong>it</strong>to) siè recato sul posto perché la croce,già piantata nel terreno adiacente,aveva il poggiapiedi troppo alto, edera necessario abbassarlo per farsì che Gesù potesse restarvi appeso.Purtroppo, il poggiapiedi eraavv<strong>it</strong>ato al legno della croce contre v<strong>it</strong>i lunghe 15 cm, e noi nonavevamo un avv<strong>it</strong>atore. Passandodirettamente alle maniere forti,visto che il tempo stringeva, abbiamopreso uno scalpello ed unamazza di ferro, tentando di staccarloa mazzate, ma………. nienteda fare, non ne voleva sapere.Quando lo scalpello si è incastratodefin<strong>it</strong>ivamente tra la croce ed ilpoggiapiedi, senza possibil<strong>it</strong>à diessere sbloccato, l’abbiamo presoa calci! Una pedata ciascuno, ed ilpoggiapiedi è caduto a pezzi sottoi nostri colpi. Tra i tentativi vari edisparati, un<strong>it</strong>i ad imprecazioni(non di cattiva natura, s’intenda..),non è mancata una bella testatatra me e Filippo, mentre un signoredi passaggio guardava la scenaatton<strong>it</strong>o; chissà cosa avrà pensato!Immaginatevi lo “spettacolo”: cinqueragazzi che si passavano lamazza per colpire una croce dellaVia Crucis; la gente per strada cheguardava “stup<strong>it</strong>a”, tappandosi leorecchie per il forte rumoremetallico provocato dai colpi ripetuti;poi, la croce è stata presa“rabbiosamente a calci” (con unosguardo al cielo per paura di esserefulminati da un momento all’altro…)e, quando finalmente ilpoggiapiedi si è staccato, un gridodi soddisfazione è esploso permetà paese!!!Un'altra scena divertente si èverificata nelle prime file del corteo,dove Renato, armato di unwalkie-talkie, era in collegamentocon me in sagrestia, e con Cristianal centro del corteo, vicino allaBanda. Il collegamento era necessarioper definire con ordine <strong>it</strong>empi dedicati alle letture, ai cantied alle preghiere. Il collegamento,ahimè, era talvolta molto disturbato,per cui continuavo a chiederedi ripetere ciò che mi venivadetto, per essere sicuro di avercap<strong>it</strong>o bene… I fedeli in corteovicino a Renato sentivano tutto;ogni volta sembrava di essere inuna base mil<strong>it</strong>are:“Parti con le preghiere”.“Non capisco…”. “Par-ticon le pre-ghie-re”. “Scusa manon ho cap<strong>it</strong>o niente”. “PARTICON LE PREGHIERE!”. “OK, alloraparto con le preghiere…”. Così,per tutta la durata della processione.Un ultimo fatto divertente, è successopresso un’altra Stazionedella Via Crucis; il ragazzo chedoveva interpretare Gesù, curiosodi sapere a che punto si trovava ilcorteo, è sceso dalla croce e si èdiretto a cercarlo, dirigendosi purtroppoverso la parte sbagliata. Laprocessione, infatti, si stava avvicinandodal lato opposto, era già neipressi della Stazione, ma Gesù nonc’era!!! Quando ormai era troppotardi per richiamare il Gesù fugg<strong>it</strong>ivo,abbiamo fatto spogliare unragazzo del gruppo che interpretavala folla, e lo abbiamo fatto saliresulla croce in fretta e furia!!!!Nonostante tutto, la Via Crucis è ilmomento in cui i nostri ragazzi sipresentano a tutta la comun<strong>it</strong>à edimostrano il loro impegno e laloro voglia di fare, anche se qualcheimprevisto è sempre dietrol’angolo…. Ma fino a quando sipuò fare un bella risata nel ripensarci,non c’è nulla di male!46Indialogo n. 211

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