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28 novembre 2009.pdf - Il Giornale dell'Altopiano

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Sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 2009Asiago Vipers: scattal’operazione ChampionsNel weekend, a Rethel, capitan Sartori e compagni difendono la corona continentale.Ancora Francia. AncoraRethel. La Rigoni di AsiagoVipers riparte da dove avevafinito. Da venerdì 27 a domenica29 <strong>novembre</strong> il piccolocentro delle Ardenne ospiteràper il secondo anno di fila la“Final Eight” di Champions.Quattro francesi, due italiane,una tedesca ed una spagnola.Non è l’inizio di una barzelletta,ma il quadro geografico dellepartecipanti alla fase finale dellapiù prestigiosa competizioneper club. Un lotto di squadrequalitativamente più elevato rispettoa quello della scorsa edizione,tra le più basse di sempredal podio in giù, con i campionid’Europa in carica (dadue anni) della Rigoni di AsiagoVipers che cercheranno di difendereil titolo, magari provandoad andare oltre. A nessuno,infatti, è mai riuscito il “threepeat”(tre successi consecutivi),nemmeno al Rethel, padronedi casa e della Ligue Elitetransalpina ormai da sette stagioni.Già, Asiago e Rethel.Razza padrona in patria ed eternerivali oltre confine. Loro chefinora si sono spartite il VecchioContinente con tre titoliciascuno. E’ la finale che inmolti pronosticano e che già lastagione passata avevano indicatocome quella più logica, maalla fine, in semifinale, i “diavoli”francesi furono speditiall’inferno dal Valladolid, poisconfitto dalle “vipere”. Tuttavia,la strada verso questo incrocioè lunga, molto, e pienaEsordio amaro per il Cesuna-Caseificio Pennar nella trasfertadi Rosà disputata sabato scorso.La squadra altopianese regalaemozioni, ma torna a casasenza punti nella prima sfida delgirone B persa per tre set a uno(26-<strong>28</strong>; 25-23; 25-23; 25-19).Non va meglio per La Bussolain Prima divisione femminile:dopo aver subito l’assalto dell’AzzurraAngarano, 3 a 0 conparziali di 25-17, 25-14 e 25-16, nella trasferta di sabato 14<strong>novembre</strong> contro una formazioneche mira indubbiamenteal salto di categoria, trova lastrada sbarrata anche nella garainterna di sabato 21. AlPalazzetto di Roana la sfidanteè la formazione del VolleyCreazzo tornata nei campionatiprovinciali dopo la retrocessionedalla serie D. 1 a 3 il finale,parziali di 15-25, 25-22, 17-25 e 16-25, con il Cesuna checomunque esce a testa alta difronte ad un avversario di tuttorispetto.Continua ad essere altalenantedi insidie. Fin dai quarti di finale.Asiago ha “pescato” ilGrenoble, vincitore un anno fadella prima edizione dellaConfederation Cup (l’EuropaLeague dell’inline), che in campionatolangue lontano dallazona podio (6° posto, con unapartita in meno, ad 11 punti didistacco dal Rethel capolista!),ma che in Europa non perdeda otto incontri e che ha superatobrillantemente il girone diqualificazione a Kaltbrunn(Svizzera). Insomma, meglionon fidarsi, anche perché sitratta di una squadra francese,sempre imprevedibile.« Proprio così – attacca FabioForte, presidente e tecnico deiVipers –. Grenoble sarà unavversario tosto, non credosarà facile contro di loro. Miaspetto una battaglia, anche dinervi. Una delle preoccupazioniche ho è che contro le formazionitransalpine se finiscisotto nel punteggio rischi dinon vedere più il disco. Serviranno,dunque, i veri Vipers edanche così non sarà affattosemplice spuntarla, garantito!».Già, i veri Vipers, finora vistisolo a sprazzi durante questastagione. Una squadra tuttagenio e sregolatezza, capace diogni cosa, nel bene e nel male,di clamorose ed entusiasmantirimonte e di disarmanti blackout, anche a livello mentale. Incampionato, nonostante qualchepunto lasciato qua e là,Asiago sembra essersi tiratofuori dai “pasticci” (con il successo10-3 sul Ferrara nell’anticipodell’8° turno gliarancioneri sono momentaneamentein testa), ma in Europa irischi aumentano e gli errori (ele penalità) dovranno essere limitatedrasticamente.« Dovremo prestare attenzionea non avere cali di tensione chepregiudicano quanto di buonoprodotto in precedenza – affermaForte -. E poi c’è l’aspettonervoso. Servirà mantenere lacalma per non replicare ilweekend di Anglet nel 2006,quando fummo traditi dai nervisciupando una grande occasioneper vincere ». Una lezioneche, comunque, servì. Daallora, infatti, Asiago vinse quasitutto (eccezion fatta per laSupercoppa dello scorso gennaio,persa all’overtime), in Italiaed in Europa, dove non perdeda 7 partite. Si riparte daRethel, si diceva, e si riparte daun titolo da difendere, con unatrentina di tifosi al seguito prontiad animare lo spicchioarancionero della Salle “AndréChausson” e si riparte, infine,con una squadra ancora diversarispetto all’anno precedente:nuovo allenatore (Fabio Forteal posto di Roberto Varotto) enuovi giocatori. Non ci sono piùdue perni della difesa comeLuca “Taia” Tessari e “Paolone”De Luca e neppure MirkoCeschini (ora sul ghiaccio) edAndrea Molteni, ma ci sono lenovità Gianluca Tomasello (all’esordioeuropeo), Giacomo8l’Altopiano 21Petrone, Francesco Rossi (vistaanche l’indisponibilità diMaurizio Schivo) e StefanoStella; senza dimenticare i ritorni,preziosi, di Sergio Rigonie Piero Longhini. Già, proprioil “Falco dei Pennar”, che all’indomanidel trionfo diValladolid 2007, tra le lacrime,aveva detto “basta”. Sì, perqualche mese; poi la tentazionedi tornare a planare sulle pisteè stata più forte di tutto. « Allafine sono ancora qui – raccontail n. 29 asiaghese – con la stessavoglia di vincere. Passanogli anni, cambiano i giocatori,ma la “fame” resta quella disempre. Proveremo a riscrivereancora una volta la storia diquesto sport, visto che nessunoha mai alzato al cielo tre voltedi fila la Champions. E’ un ulteriorestimolo. Siamo consapevoliche il compito che ciaspetta è di quelli tosti. Ricordobene il Grenoble. Nel 2007a Vicenza (era l’ultima sfida delgirone di qualificazione alla FinalEight di Valladolid, ndr) abbiamofaticato tantissimo controdi loro, rincorrendoli a lungo esuperandoli solo in volata (fuproprio Longhini a firmare il goldecisivo, ndr). Insomma, nonsarà una passeggiata, ma evitandonervosismo e penalitàcredo che potremo andare finoin fondo. Sono convinto chequesta squadra, rimanendo inquattro contro quattro, difficilmentepossa perdere. Dovremo,però, rimanere calmi e gestirela pressione. Siamo i Vipers ewww.giornalealtopiano.itquando scendiamo in pista tuttisi aspettano la vittoria. E senon arriva…ormai fa più notiziaquando non vinciamo. Unpo’ di pressione si avverte, manei grandi appuntamenti disolito sappiamo trasformarla incarica ed energia positiva ». Eper difendere la coppa dalle“grandi orecchie” non potevanomancare i due fenomeni astelle e strisce C.J. Yoder eBrian Yingling, il valore aggiuntodi un gruppo che cambia pelle,ma che mantiene intatte le propriequalità.« Speriamo possano essere importanticome nelle altre occasioni,– commenta Fabio Forte– ma non dovremo commetterel’errore di pensare che possanobastare solo loro due a risolverele partite ».Ma a Rethel ci sarà anche l’altrafaccia dell’Altopiano inChampions: l’Edera Trieste, allenatada Cristian Rela, cheschiera anche Fabio Rigoni eTomas Ferro. Per loro, dopola qualificazione nel turno preliminareorganizzato proprio nellacittà giuliana ad ottobre, l’urnaha dato in sorte nientemenoche i padroni di casa del Rethel.Un remake della finale per il 3°posto (vinta dai francesi) dell’edizione2007. Con che ambizionisi presenta l’Edera all’appuntamentoeuropeo? « E’una domanda difficile in questomomento – spiega con evidentepreoccupazione Rela – inquanto nell’ultima settimanaabbiamo dovuto fra fronte anumerosi problemi: Kos ha unostiramento, Sotlar e Trinetti nonsono al meglio ed Armani èancora in dubbio. Insomma,non mi sono mai trovato in unasituazione del genere alla vigiliadi un appuntamento così importante.Ambizioni? Con lasquadra a posto fisicamente eal completo sono convinto cheRethel avrebbe avuto vita dura,ma allo stato attuale non socome potremo contrastarli. Certamentechi sarà in campo daràtutto per guastare la festa aifrancesi, ma è un’avventurache inizia davvero in salita pernoi ». Stefano AngoneseEsordio senza punti per il Caseificio Pennar in 2^ maschileDeborah Sartori e Giorgia Martello nelle selezioni U14il rendimento della formazioneU18 Calce Barattoni. Da unaparte nella partita di domenica22 contro l’Olimpia Zanè combattealla pari contro le avversariedi turno e il 3 a 1 per ilZanè, parziali di 25-18, 16-25,26-24 e 25-20, sta un po’ strettoalla fine del match. L’altrafaccia della medaglia viene allaluce nella partita casalinga dimartedì 24 contro l’Auxiliumdi Schio quando il Cesuna nonentra mai in partita rendendosiincapace di ogni minima reazioneai pungoli dell’allenatore.La partita termina con un perentorio0 a 3 per le ospiti, parzialidi 9-25, 7-25 e 8-25, lasciandoal palo la classifica delCesuna al termine del girone diandata.Nel campionato U16 il FruitClub Volley Cesuna ritrova lavittoria dopo essere passatasotto le forche caudine dell’influenza.In effetti la 6^ di andataè stata condizionata dallatipica malattia stagionale tantoda dover attingere due giocatricidall’U18 per completarel’organico. Dopo la capolistaFulgor Thiene, il Cesuna incontrala seconda del girone C,il Volley Towers diBreganze, esprimendo unabuona prova di squadra.Nella trasferta di sabato 14primi tre set giocati alla parida entrambe le formazioni,nel quarto, invece, prevalela stanchezza che non dàmodo al Cesuna di contendereil risultato alle padronedi casa. 3 a 1 il risultatofinale, parziali di 22-25, 25-19, 25-16 e 25-13. L’ultimadi andata è invece discena fra le mura amiche esabato 21 la formazionealtopianese ha trovato lepari età del San Vito diLeguzzano; anche questavolta l’aria di casa tempralo spirito col Cesuna cheriesce ad imporsi 3 a 1, parzialidi 24-26, 25-20, 25-15e 25-20. Al termine del gironedi andata la classificadel girone C è guidata dallaFulgor Thiene con 17, seguitadal Volley Towers di Breganzea 15 con il Cesuna al 5° postoLeyla Martello schiacciatricede “La Bussola” 1^ div femminilea quota 6 punti. Fatica anche ilBar Sport Volley Cesuna nelcampionato U14 femminile atrovare il ritmo giusto tantopiù che il calendario ha raccoltonelle ultime giornate diandata del girone D lo scontrocontro le formazioni cherisultano essere al vertice delraggruppamento. In ordinesabato 14 è la volta dell’incontrocasalingo contro lacapolista Auxilium Schio:nell’incontro terminato 1 a3, parziali di 7-25, 25-22,21-25 e 13-25, il Cesuna riescea mettere in discussioneil match esibendo il propriovalore nei set centrali, conla parziale soddisfazione diessere riusciti a strappareuno dei due set persi finorain campionato dallo Schio.A seguire la trasferta di domenica22 contro unarrembante Volley Sottoriva:la squadra di MaranoVicentino subisce la pressionedel Cesuna che riesce aconquistare un prezioso pun-Foto di Andrea Guarigliato costringendo al tie-break ipadroni di casa; 3 a 2 il risultatofinale, parziali di 22-25, 25-14,25-22, 20-25 e 15-8 che consentonoal Cesuna di consolidareil 5° posto in classifica. Leeccellenti prestazioni esibite finoranon sono passate inosservatedagli osservatori provinciali,infatti ben due atlete U14 sonostate inserite nelle selezioni dellazona di Schio; si tratta diDeborah Sartori e Giorgia Martelloche rappresenteranno ilCesuna nel “torneo delle zone” didomenica 20 dicembre 2009, aRossano Veneto.Prossimi incontri casalinghi:sabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> alle 18,30Fruit Club U16 contro U.s.Summano;martedì 01 dicembre alle 20,30Calce Barattoni U18 controPallavolo Santo;sabato 05 dicembre alle 16,30 LaBussola 1^ div femminile controPolisportiva Lisiera;sabato 05 dicembre alle 18,30 BarSport U14 contro RoburThiene.

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