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28 novembre 2009.pdf - Il Giornale dell'Altopiano

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ASIAGOSabato <strong>28</strong> <strong>novembre</strong> 20098l’Altopiano 6www.giornalealtopiano.itAmici del cuore: tante iniziative perinformare, prevenire e…divertirsiIncontri, serate in compagnia, passeggiate, un calendario e anche opera di solidarietàE’ stato un altro bel momentodi condivisione,l’assemblea generale degliAmici del Cuore, comelo sono tutti gli incontriorganizzati dall’associazione,sempre aperti asoci e simpatizzanti. All’HotelMilano, domenica22 <strong>novembre</strong>, ci si è ritrovatiin tanti per unpranzo all’insegna dell’amicizia,riunione utileanche per fare il bilanciodell’attività svolta e perprogettare iniziative future.Nell’occasione è statopresentato il calendario2010, il cui ricavatoservirà a finanziare i variprogetti in programma.Con una veste graficasemplice, ma efficace,curata da AntonioBusellato, il calendario proponeper ogni mese l’immaginedi un dipinto (scorci di paesaggioaltopianese), opera dell’artistaasiaghese Aurelio ForteLaan e un breve, ma prezioso,consiglio del cardiologoper un corretto e sano stile divita. “Diverse copie di questocalendario – spiegano daldirettivo dell’associazione –sono state acquistate dalle farmaciedi Asiago, Canove,Gallio e Rotzo che lo darannocontinua da pagina 1....Se recuperati possono diventareuna grande ricchezzaturistica. Appagano lavoglia di camminare, di starein mezzo alla natura e,passando tra le case, negliangoli nascosti delle nostreperiferie, raccontano il veroaltopiano. Basterebbe un po’di sensibilità. Non certoquella degli interventi sporadici,fatti qua e là, senza collegamento,solo per sfruttarei contributi del momento.<strong>Il</strong> risultato di queste sistemazionie valorizzazioni loabbiamo potuto vedere propriogirando l’altopiano inquelle che ci piace ormaiai loro clienti. Pochi quelli rimasti.Sembra sia piaciuto,tanto che stiamo già pensandoa quello per il 2011". L’associazioneAmici del cuore,nata nel 1998 su iniziativa dialcuni pazienti, conta oggi oltrecento iscritti. Si proponeanzitutto di aiutare chi è colpitoda cardiopatie a vivereserenamente la propria situazionee di promuovere l’informazionesulle malattie del cuorecon particolare attenzioneI sentieri abbandonatialla prevenzione e alla riabilitazione,collaborando attivamentecon le strutturecardiologiche dell’ospedale diAsiago.“L’avvio del centro di riabilitazionecardiologica del nostroospedale, aperto dal <strong>novembre</strong>2008, è stato molto importanteper ridare slancio all’associazione,impegnata a dare ilsuo contributo per il buon funzionamentodi questo importanteservizio”. In collaborachiamarele uscite degli Amicidei sentieri. Tabelle divelte,ormai seminascoste dalle erbacce,corrimano estaccionate protettive marcitecon le intemperie, panchinedistrutte: tutto lasciato all’incuria.Se importante è ripristinarei sentieri, dotarli di segnaletica,di tabellazione con puntualie precise note storicheche indicano tutte le particolarivalenze dei luoghi, ancorapiù importante deve esserela manutenzione, l’averecura che tutto il lavoro fatto,magari bene e con competenza,non sia vano.Quanti soldi invece sono statispesi per niente! <strong>Il</strong> già citatosentiero delle Cenge, tenutoin ordine in alcuni trattida volontari, ne è un esempio.A risistemarlo, recentemente,è stata la ComunitàMontana. Questo itinerarioconsente all’escursionista divisitare i luoghi a strapiombosulla Val d’Assa, ove untempo si praticava la pastoriziae, in piccoli spazi, anchel’agricoltura. L’itinerarioche parte dalla campagna diRotzo e conduce, in direzioneEst sul sentiero chepassa proprio sopra gli scogliche sovrastano la Stradadel Piovan, poi sotto ad alcunebastionate di roccia,zione con il l’equipe del dottorEnzo Apolloni è stata organizzata,durante l’estate, la “Camminataper il cuore” che havisto la partecipazione di unasettantina di persone tra cuimolti dei 50 pazienti che hannousufruito del servizioriabilitativo ed i loro famigliari.Insieme si è percorso il trattodella vecchia ferrovia che collegaAsiago con la frazioneroanese di Cesuna. Scopo dell’iniziativaera di sensibilizzarecolorate con varie sfumaturearancioni, e proseguendoporta verso il “Pulpito delFior” e le “Cascate delPach”, passando attraversoil “Vignale del Ghit” ( zonaove in tempi lontani vi eranoalcune vigne), è ben tenutoe ben segnalato, grazieall’opera soprattutto diWalter e Alberto Costa. Mase lo imbocchiamo daMezzaselva, è, purtroppo,tutta un’altra storia. Le fotoqui allegate documentanotutta la trascuratezza. L’appellova in questo caso allaComunità Montana ad avercura di mantenere proficuie duraturi nel tempo i risultatidegli investimenti fattiper il recupero. L’appello ingenerale per quanto riguardai sentieri della zona bassa,cioè non quelliescursionistici già curatiegregiamente dal CAI, è,sempre per la ComunitàMontana (ci sembra l’unicoente che possa farlo), di individuarnei tracciati, direcuperarli, di segnalarli adeguatamente,di mantenerli e dipreoccuparsi che ad ogni turistasiano ben chiari, fin dall’uscitadell’albergo, i tempi ela natura dei percorsi.Stefania Longhinil’opinione pubblica suicomportamenti chemettono a rischio lasalute cardiovascolaree anche a dimostrareche cambiare si puòanche dopo aver subitointerventi cardiaci.Sempre a scopo divulgativo,gli Amicidel cuore sono disponibilia collaborare conle amministrazioni localio con altri gruppiper l’organizzazione diincontri aperti a tutti.Nella volontà di allargarelo sguardo al dilà della sfera riguardantela malattia, sivorrebbe continuaread organizzare riunionisu vari temi inerentisoprattutto alla storiae alle tradizionidell’Altopiano, come si è fattoa maggio con una serata inpizzeria nella quale si è parlatodella Grande Rogazione conl’intervento di esperti della piùsentita tradizione asiaghese ela proiezione di un filmato anni50. Un aspetto forse ineditodi questa associazione è l’impegnonel campo della solidarietà.“A volte – spiegano daldirettivo – ci vengono avanzaterichieste di aiuto cheesulano dal fronte malattia.Abbiamo già sostenuto varieiniziative come l’ospitalità aibambini Chernobyl e dato ilnostro contributo per casiumani un po’ particolari: famiglieche non hanno i soldiper pagarsi le medicine per terapiecostose, per esempio,oppure il caso di una badantemorta in Italia per la quale cisiamo fatti carico delle speseper il rimpatrio della salma”. Atal proposito, se ci sono particolarinecessità da segnalare,basta contattare direttamente gliAmici del cuore la cui sede invia Matteotti ad Asiago è apertaogni giovedì pomeriggio dalle17.30 alle 18.30. Una mano,laddove è possibile non si negaa nessuno. E se qualcuno vuolesostenere l’associazione puòfarlo tramite l’adesione e la sottoscrizionedella tessera, per laquale non occorre averepatologie cardiache (basta condividerele finalità dell’associazione)o tramite anche donazione.“Cogliamo l’occasione, aquesto proposito, di ringraziarele famiglie dei nostri sociscomparsi di recente, EnzoDell’Olio e Alberto Benetti(Pippo) che hanno devoluto allanostra associazione quanto raccoltoin occasione delle esequie”.Stefania Longhini

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