Information | Summer Estate | 2006

Local Museums
Musei locali
CULTURE
Local and regional museums
Discover: All there is to know about the Alps: archaeology, mountaineering,
botany, glaciers, painting, mountaineers, industrialists,
the arts and wooden goblets, satellite reception stations, châteaux,
traditional costumes, the animal kingdom, irrigation channels
and wine-growing . . . are just a few of the themes and displays
to discover in the local and regional museums in your resort.
The range is so wide you will be spoilt for choice: for example
learn all there is to know about navigation on Lake Geneva by visiting
the museum of boats and traditions in St. Gingolph, discover
alpinism at the Tour Meier in St. Nicolas, be prepared for a
fright when examining the masks in the Lötschental museum in
Kippel, do not miss the Perraudin House in Lourtier if you are
interested in getting to know more about glaciology, see how
people used to live by visiting the 1701 house in Visperterminen,
follow in the footsteps of the Celts and Romans in Binn. Out of
all the Valaisan museums, we have selected three subjects to
present to you in more detail below.
c u l t u r a
ASPETTI CULTURALI
I musei locali e regionali
Scoprire: Le Alpi e l’archeologia, l’alpinismo e la botanica,
i ghiacciai e la pittura, i conquistatori delle cime e le industrie,
l’arte ed i bicchieri in legno, la stazione di ricezione satellitare
ed i castelli, i costumi tradizionali ed il regno animale, i canali e
la viticoltura . . . qualcuno dei numerosi temi e oggetti da scoprire
nei musei locali e regionali del Suo luogo di villeggiatura . . .
Un incomparabile ventaglio di scelte: ad esempio, conoscere
tutto sulla navigazione del Lemano andando al Museo delle
barche e delle tradizioni di St-Gingolph; scoprire l’alpinismo alla
Tour Meier di St. Nicolas; farsi paura guardando le maschere al
Museo del Lötschental di Kippel; conoscere la storia dei ghiacciai
recandosi alla casa Perraudin di Lourtier; vedere come vivevano
le genti dell’epoca visitando la casa d’abitazione di Visperterminen
(1701); seguire le tracce dei Celti e dei Romani a Binn. Sull’insieme
dei musei vallesani, abbiamo selezionato per Lei tre soggetti
esemplari che Le saranno presentati qui di seguito.
LIVING AND WORKING ON THE LAKE SHORE: ST. GINGOLPH
Several Valais communes lie along the shores of Lake Geneva. Boat
building and the transport of wood and stones on the lake were the
primary occupation of the inhabitants. The museum of boats and tradi-
tions of Lake Geneva displays models of boats that sailed on the lake
as well as a large diaporama on the ancient modes of transport.
Discover an invention made by a local man, Isaac de Rivaz – the
model of a car with an internal combustion engine, of which he was
the inventor. Another showcase is dedicated to women who were
employed in manufacturing “pearls from the lake” between 1900 and
1970. The pearls were made from fish scales and their sale provided
a welcome source of income.
VIVERE E LAVORARE AI BORDI DEL LAGO: ST-GINGOLPH
Il Vallese conta diversi comuni che si trovano ai bordi del Lago
Lemano. La costruzione di battelli, il trasporto del legno e della pietra
per via lacustre rappresentavano le principali risorse di vita per gli
abitanti. Il Museo delle Barche e delle tradizioni del Lemano, Le propone
diversi modelli di barche che hanno navigato sul lago come pure
un grande diaporama sui modi di trasporto dell’epoca.
Da scoprire anche un’invenzione d’Isaac de Rivaz, ragazzo del luogo.
Si tratta del modello di una macchina con motore a scoppio, dellaquale
è inventore. Un’altra vetrina è dedicata alle signore che tra il 1900 ed
il 1970 erano attive nella manifattura delle «perle del lago» fabbricate
a partire delle scaglie di pesce e la cui vendita era una fonte interessante
di reddito.
For additional information:
www.museesvalaisans.ch
Per ulteriori informazioni:
www.museesvalaisans.ch
Photos / Foto: Robert Hofer, Sion
ISÉRABLES: THE VILLAGE ON THE SLOPE
A cablecar carries passengers beside steep gorges from Riddes
(500 m alt.) to Isérables (1100 m alt.). The cablecar has been in service
since 1942 and was the real forerunner of the industrialisation of
the village. A small museum was opened in 1966 on the 1st floor of
the arrival station to display objects from the “good old days”.
In 2003, without paying any particular attention to the economic
situation . . . or in spite of it . . . Isérables embarked on the construc-
tion of a new museum in the centre of the village. Its modern archi-
tecture, its artistic museographic displays and its situation perched
on the edge of the cliff, make the museum one of the village’s major
attractions.
IL VILLAGGIO SUL PENDIO: ISÉRABLES
Da Riddes (500 m alt.) una telecabina La fa salire lungo le ripide
gole fino ad Isérables (1100 m alt.). In funzione dal 1942 questa telefe-
rica è stata realmente il precursore dell’industrializzazione del villaggio.
Già dal 1966, un piccolo museo ha aperto le sue porte al 1° piano
della stazione d’arrivo della cabina e presenta le sue collezioni di
oggetti dei bei vecchi tempi.
Senza veramente tenere conto delle difficoltà della congiuntura . . .
o malgrado essa . . .Isérables ha intrapreso nel 2003, la costruzione
di un nuovo museo al centro del villaggio. A parte la sua architettura
moderna e la messa in scena museografica ed artistica, questo museo
appollaiato sulla falesia è uno dei punti forti d’attrazione del luogo.
STROLL AROUND AN OPEN-AIR MUSEUM:
THE SIMPLON ECOMUSEUM
Kaspar Stockalper (1609 – 1691) was one of the important persona-
lities of the time. He was a businessman who made his fortune out of
transporting goods across the Simplon. The mule track from Brig to
Gondo that Stockalper financed lies at the heart of the route that linked
France and Italy. This track has been redeveloped since the 1990s.
The Stockalper Trail is a popular excursion destination. Travellers
can, in accordance with their own desires, explore the trail in several
short stages or walk the entire trail in a sustained two day hike. Along
the way hikers will come across the ancient inn in Simplon village.
This has been transformed and now houses the Simplon Eco Museum.
Visitors can learn about the traditional human activities of the region
through a variety of texts, photographs and films.
PASSEGGIATA IN UN MUSEO IN PIENA NATURA:
ECOMUSEO DEL SEMPIONE
Kaspar Stockalper (1609-1691) era uno degli importanti uomini dell’
epoca. Questo imprenditore ha costruito la sua fortuna sul trasporto
attraverso il Sempione. Nel centro della via che collegava la Francia
e l’Italia si trova la mulattiera da Briga a Gondo, costruita da Stockalper;
dal 1990 questa strada è stata ristrutturata.
Il sentiero Stockalper è un luogo d’escursione. Il viaggiatore può,
secondo la sua fantasia, percorrerlo in diverse tappe o in una sola
volta, ciò che rappresenta due giorni di marcia sostenuta. Lungo il percorso,
a Sempione Villaggio, il viaggiatore troverà la vecchia locanda,
un punto di sosta che è stato trasformato e che accoglie l’attuale
Ecomuseo del Sempione. Il visitatore potrà scoprire attraverso testi,
fotografie e film, l’attività umana tradizionale di questa regione.
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