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La storia del tabacco in Italia. V. Le nuove politiche sulla ... - Inea

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30altre persone, soprattutto di bamb<strong>in</strong>i, e aumentidi prezzo dei prodotti di <strong>tabacco</strong>. Tra le <strong>in</strong>iziative,curate spesso da organizzazioni mediche, vannocitati i convegni, la stesura di libri e articoli suipericoli e i danni causati dal fumo, ed anche lamanifestazione <strong>del</strong>la Giornata senza <strong>tabacco</strong>.Tra le misure di ord<strong>in</strong>e generale, adottate perdissuadere dall’uso <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong>, sono compresele avvertenze sanitarie riportate sulle confezionidei prodotti. Con <strong>Le</strong>gge 29.12.1990 n. 428 e consuccessivi decreti di attuazione, <strong>in</strong> accoglimento<strong>del</strong>le direttive Comunitarie n. 622 <strong>del</strong> 13.11.1989e 239/90 <strong>sulla</strong> presentazione <strong>in</strong> commercio deiprodotti di <strong>tabacco</strong>, sono state emanate le disposizionitecniche per il condizionamento el’etichettatura dei prodotti, con l’applicazionesulle unità di condizionamento di avvertimentisui possibili danni provocati dal fumo <strong>sulla</strong> salute,con <strong>in</strong>formazioni sul contenuto di nicot<strong>in</strong>a econdensato, e fissati i limiti massimi per sigaretta<strong>del</strong> contenuto di nicot<strong>in</strong>a (1,2 mg) e di condensato(15 mg dal 31.12.1992 e 12 mg dal31.12.1997); il divieto di commercializzazione<strong>in</strong> <strong>Italia</strong> di sigarette con i limiti suddetti è statosuccessivamente stabilito dalla <strong>Le</strong>gge 19.2.1992n. 14.Sono soprattutto i luoghi di lavoro adevidenziare i maggiori contrasti tra i due gruppi:per i non fumatori il fumo passivo dovrebbe essereelim<strong>in</strong>ato <strong>del</strong> tutto, per tutelare la loro salute.Su questo tema sono stati adottati provvedimentiche hanno cercato di rendere compatibilile diverse esigenze; con il Decreto legislativo 626<strong>del</strong> 1994 è stato stabilito che nei locali di lavoroe <strong>in</strong> quelli di riposo si adott<strong>in</strong>o adeguate misureper la protezione dei non fumatori, soprattuttocon idonei impianti di areazione (DPR 19 marzo1996 n. 242); le norme sul divieto di fumo previstedalla <strong>Le</strong>gge 584/75 sono state estese, con laDirettiva <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Consiglio dei M<strong>in</strong>istri14 dicembre 1995, ai locali utilizzati dallaPubblica Amm<strong>in</strong>istrazione e dalle aziende pubbliche.Sul fumo sui luoghi di lavoro tuttavia sonostate emesse sentenze contrastanti su diverse causepromosse <strong>in</strong> aziende private, con pronunce cheandavano dal divieto assoluto di fumo ad altreIl Tabacco, 9che ritenevano valide le misure adottate.Malgrado la recessione degli anni ’80, nelcorso <strong>del</strong>la quale i consumi di <strong>tabacco</strong> hanno <strong>in</strong>iziatoa decrescere, il settore <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong>,con circa 325.000 addetti, e l’<strong>in</strong>sieme dei13 milioni di fumatori con un volume di consumiper il 1999 di circa 97 milioni di chilogrammidi tabacchi lavorati, rappresentano una realtà di<strong>in</strong>teressi non trascurabile.I consumatori di <strong>tabacco</strong> trovano spesso <strong>in</strong>iziativenell’appartenenza ad associazioni, comei Club <strong>del</strong> Sigaro e i Club <strong>del</strong>la Pipa; i fumatoridi pipa iscritti ai club possono partecipare aiCampionati italiani e mondiali di lento fumo,maschili, femm<strong>in</strong>ili, e a squadre. Diverse <strong>in</strong>iziativesono state promosse da AF - Associazionedei fumatori cortesi e dei non fumatori tolleranti,costituita con l’<strong>in</strong>tento di proporre una convivenzapossibile tra fumatori e non fumatori, basatasu comportamenti di cortesia dei primi e ditolleranza dei secondi; tra le <strong>in</strong>iziative per presentareuna nuova immag<strong>in</strong>e ed una rilettura culturale<strong>del</strong> fumatore le mostre Art & Tabac e Art& Tabac Design (1994), Fumo & Fumetti (1994),Ciak Tabac (1995), Vietato fumare? (1996),Smoke & Music (1996), Jazz’n Smoke (1999).Altre associazioni hanno curato gli aspettisociali e culturali <strong>del</strong>la <strong>storia</strong> <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong>, conl’allestimento di mostre (“Fuma? Bibliografia,<strong>storia</strong>, iconografia <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong> <strong>in</strong> occidente”,1994; “<strong>La</strong> Filiera <strong>del</strong> Tabacco: economia,<strong>storia</strong>, società e cultura”, 1998; “Tabacco eVenere”, 1998): è stata anche costituita, nel 1998,una Fondazione per un “Museo Storico Scientifico<strong>del</strong> Tabacco”. Alle attività promozionali (fiere,manifestazioni, <strong>in</strong>contri, presentazioni) partecipanoanche organizzazioni professionali comel’APTI (Associazione Professionale TrasformatoriTabacchi), che riunisce aziende che si occupano<strong>del</strong>la trasformazione <strong>del</strong> prodotto dallo statosecco sciolto a quello <strong>in</strong> colli e successive lavorazioni,l’Asso<strong>tabacco</strong> (Associazione Nazionale<strong>del</strong>le Imprese Europee Produttrici di Sigarette),costituita nel 1998 tra le imprese che esercitanoattività di produzione di sigarette o prodotti fabbricat<strong>in</strong>ei Paesi EU e distribuiti sul mercato italianonon <strong>in</strong> esenzione di imposta.Diana.p65 3029/11/2001, 20.00

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