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La storia del tabacco in Italia. V. Le nuove politiche sulla ... - Inea

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Diana <strong>La</strong> <strong>storia</strong> <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>. V. 25<strong>del</strong> 7 marzo 1985), assoggettandoli all’impostasul valore aggiunto (IVA), da applicarsi sullecessioni e sulle importazioni dei tabacchi lavorati,e all’imposta di consumo (accisa). Per laapplicazione di quest’ultima l’importo di baseviene calcolato per i differenti gruppi di tabacchilavorati con aliquote di base <strong>in</strong> percentuale<strong>del</strong> prezzo di vendita al pubblico; per le sigarettel’imposta di consumo è costituita dalla sommadi un importo specifico fisso e da un importovariabile proporzionale all’<strong>in</strong>cidenza di vendita.<strong>Le</strong> aliquote <strong>del</strong>l’imposta sul valore aggiuntoe quelle <strong>del</strong>l’imposta di consumo per i tabacchilavorati e per le sigarette sono state poi modificatecon <strong>in</strong>terventi legislativi successivi (<strong>Le</strong>gge29 ottobre 1993 n. 427; D.M. 28 febbraio 1997;<strong>Le</strong>gge 29 novembre 1997 n. 410). E’ stata anchedisposta (<strong>Le</strong>gge 427/93) la soppressione <strong>del</strong>leimposte di fabbricazione sugli apparecchi di accensione,istituite con <strong>Le</strong>gge 18.6.1971 n. 376.Nuovo regolamento comunitarioNel corso degli anni ’80 si manifestavano leprime difficoltà f<strong>in</strong>anziarie sul bilancio <strong>del</strong>l’UnioneEuropea, che porteranno ad <strong>in</strong>trodurremeccanismi di stabilizzazione f<strong>in</strong>anziaria. Il precedenteregolamento comunitario aveva consentitoai produttori di <strong>tabacco</strong> di ricevere un adeguatosostegno economico, e alle <strong>in</strong>dustrie diacquistare <strong>tabacco</strong> ai prezzi <strong>del</strong> mercato mondiale,<strong>in</strong> genere più bassi di quelli comunitari. Neltempo però il sistema aveva allontanato la produzionee la trasformazione dalle esigenze <strong>del</strong>lacommercializzazione, che negli anni si era notevolmentediversificata; lo stesso Monopolio avevagradatamente ridotto gli acquisti di <strong>tabacco</strong>greggio dal mercato <strong>in</strong>terno.Con la nuova Politica Agricola Comunitaria(PAC) <strong>del</strong> 1987 si decideva di abbandonare perle produzioni agricole il pr<strong>in</strong>cipio <strong>del</strong>le garanzieautomatiche, adottando gli stabilizzatori f<strong>in</strong>anziari,con i quali si poneva un tetto di produzioneper le s<strong>in</strong>gole colture; col Regolamento CEEn. 1114/88 venivano qu<strong>in</strong>di fissati quantitativimassimi garantiti di produzione per i gruppi divarietà <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong>, e nel caso di superamento <strong>del</strong>laquota fissata si aveva una riduzione progressiva deiprezzi di obiettivo e dei premi comunitari.Con il nuovo Regolamento CEE n. 2075/92<strong>del</strong> 30 giugno 1992 (quote per la produzione <strong>del</strong><strong>tabacco</strong>) le 34 varietà di <strong>tabacco</strong> prodotte nellaCEE vengono classificate <strong>in</strong> 5 gruppi, <strong>in</strong> base altipo di cura (flue-cured; light air-cured; dark aircured;fire-cured; sun-cured), con l’aggiunta ditre varietà greche con caratteristiche specifiche;per le varietà di <strong>tabacco</strong> che rientrano <strong>in</strong> uno stessogruppo vengono <strong>in</strong>trodotte quote di produzionee Quantitativi massimi garantiti (Qmg) per iPaesi membri, e istituito un regime di premi cheprevede un importo unico.Il premio viene escluso per tutti i quantitativiprodotti <strong>in</strong> eccesso rispetto alle quote di trasformazionestabilite per ogni Paese produttore e pergruppi varietali. Il premio mira a sostenere il reddito<strong>del</strong> produttore la cui produzione rispondaalle esigenze <strong>del</strong> mercato, e a consentire losmaltimento <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong> prodotto nella Comunità.<strong>Le</strong> l<strong>in</strong>ee fondamentali <strong>del</strong>la nuova organizzazione<strong>del</strong> settore consistono qu<strong>in</strong>di nell’abolizionedei prezzi garantiti e nel possibile ricorsoall’<strong>in</strong>tervento (sopprimendo nel contempo ancheil premio di restituzione all’esportazione e i tassiTab. 3. Coltivazione <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> nel periodo1990-1999.Table 3. Tobacco cultivation <strong>in</strong> Italy <strong>in</strong> 1900-1999period.AnniSuperfici(ettari)Produzioni(tonnellate)Rese(t/ha)199087.707214.8462, 4199190.854193.2962, 1199265.102150.8462, 3199361.878135.6982, 2199454.112120.5792, 2199549.717124.4922, 5199647.877130.5902, 7199748.196130.5132, 7199846.870132.0302, 8199940.212130.7633, 3Diana.p65 2529/11/2001, 20.00

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