32ProspettiveSiamo arrivati al term<strong>in</strong>e <strong>del</strong> lungo percorso attraversoc<strong>in</strong>que secoli di <strong>storia</strong> <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>,passando dalle prime piante di <strong>tabacco</strong> apparsesul f<strong>in</strong>ire <strong>del</strong> 16° secolo, <strong>in</strong>izialmente utilizzatea scopo ornamentale e terapeutico e comepolvere da fiuto, alla molteplicità dei tabacchilavorati attualmente disponibili.<strong>La</strong> situazione odierna, caratterizzata da rapidie molteplici cambiamenti nella società (i problemi<strong>del</strong>l’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento e <strong>del</strong>la salute, l’immigrazione,l’economia e la comunicazione globale),avrà <strong>in</strong>fluenza anche per tutto il settore <strong>del</strong><strong>tabacco</strong>, dalla coltivazione ai consumi.Per la coltivazione <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong>, con i limiti diproduzione imposti a livello comunitario e conla riduzione dei sostegni economici, diventa semprepiù pressante ottenere prodotti di qualità <strong>in</strong> gradodi soddisfare le richieste manifatturiere e competeresul mercato <strong>in</strong>ternazionale, con l’adozionedi idonee varietà e valide tecniche agronomiche.Nel settore <strong>del</strong>la produzione dei tabacchi lavoratisi registreranno i cambiamenti più sostanziali:il nuovo Ente Tabacchi <strong>Italia</strong>ni, divenutooperativo dal 1 gennaio 1999 e trasformato <strong>in</strong>Società per Azioni <strong>in</strong> data 19 luglio 2000, prevedeun ridimensionamento <strong>del</strong> numero <strong>del</strong>le manifatture,da attuarsi <strong>in</strong> pochi anni, lasciando laproduzione di sigarette alle manifatture diChiaravalle, Bologna, Rovereto, Scafati e <strong>Le</strong>cce,e la produzione di sigari a Lucca e Cava de Terreni;è <strong>in</strong>oltre previsto un dimezzamento <strong>del</strong>lagamma dei prodotti, con elim<strong>in</strong>azione di quelliche non assicurano adeguati marg<strong>in</strong>i di guadagno,e l’<strong>in</strong>troduzione di nuovi prodotti da immetteresui mercati <strong>in</strong>ternazionali, soprattutto quelloasiatico, <strong>del</strong> medio oriente e <strong>del</strong>l’est europeo.Per adeguarsi alle mutate condizioni <strong>in</strong>terne e farfronte <strong>in</strong> modo più rapido alle richieste dei consumatori,si procederà anche ad unariorganizzazione <strong>del</strong>l’attuale rete distributiva,basata su 20 Depositi, gestiti direttamentedall’ETI, e 576 Magazz<strong>in</strong>i, affidati <strong>in</strong> gestione aprivati, e ad un collegamento più efficiente conla distribuzione al dettaglio, costituita da circa57.000 Rivendite e 18.000 Patent<strong>in</strong>i.Il Tabacco, 9<strong>Le</strong> tabaccherie assumeranno sempre più unruolo di servizio, <strong>in</strong> cui le attività non sarannocostituite solo dalle vendite di tabacchi. Nelletabaccherie oltre alla normale vendita di tutti igeneri di Monopolio, dei prodotti complementarial <strong>tabacco</strong> (come fiammiferi, accend<strong>in</strong>i, pipe eaccessori) e di altri prodotti commerciali, si affiancanola gestione <strong>del</strong> Lotto, <strong>del</strong> Totocalcio e<strong>del</strong> Totip, <strong>del</strong>le Lotterie. Inoltre svolgono edestenderanno, tramite rete telematica, i servizi diriscossione di pagamenti, come imposte automobilistiche,canoni televisivi, multe.Per il <strong>tabacco</strong> sarà soprattutto l’aspetto saluteil punto pr<strong>in</strong>cipale che verrà affrontato, nellaprevisione di ridurre da un lato i consumi e dall’altroi rischi derivati dal fumo di <strong>tabacco</strong>, e diconseguenza limitare i costi <strong>del</strong> sistema sanitario.Saranno attuate <strong>nuove</strong> normative per la tuteladei consumatori: tra le proposte previste dall’UnioneEuropea la riduzione <strong>del</strong> contenuto d<strong>in</strong>icot<strong>in</strong>a e <strong>del</strong> condensato a 10 mg/sigaretta dal31.12.2003, l’abolizione dei term<strong>in</strong>i light, extralight, mild ecc. <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong>gannevoli al consumatore,le <strong>nuove</strong> etichettature dei prodotti conavvertenze di carattere sanitario, il bando totale<strong>del</strong>la pubblicità.Si tenderà a una più <strong>in</strong>cisiva prevenzione <strong>del</strong>fumo giovanile, riportando sulle confezioni disigarette la scritta “I m<strong>in</strong>ori non devono fumare”;si attueranno progetti di disassuefazione alfumo, come ad esempio quello previsto dallaAzienda sanitaria di Milano che pagherà i medi-Tab. 9. <strong>La</strong> rete di distribuzione dei tabacchi lavorati.Table 9. Distribution system of tobacco productsAnniDeposit<strong>in</strong>°Magazz<strong>in</strong><strong>in</strong>°Rivenditen°19902259560.50019922159258.42119942160058.57819962058556.85219972058456.98619992057657.439**dato 1998Diana.p65 3229/11/2001, 20.00
Diana <strong>La</strong> <strong>storia</strong> <strong>del</strong> <strong>tabacco</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>. V. 33ci di base che riusciranno a far smettere di fumarei loro assistiti, con l’<strong>in</strong>tento per il servizio sanitariodi risparmiare sulle spese per le cure <strong>in</strong>campo oncologico e cardiologico.Sui consumi di <strong>tabacco</strong>, <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> e nei paesioccidentali, <strong>in</strong>fluiranno anche i programmi dilotta al fumo attuati a livello <strong>in</strong>ternazionale. Secondoil Fondo Monetario Internazionale la riduzionedei costi sociali <strong>del</strong> fumo, che costituisconotra il 6 e il 15 % <strong>del</strong>la spesa sanitaria deiPaesi ricchi, si otterrebbe con un <strong>in</strong>cremento <strong>del</strong>letasse sulle sigarette, che agirebbe come deterrenteper i giovani che <strong>in</strong>iziano a fumare e <strong>in</strong>durrebbele fasce sociali più povere a smettere.Altre misure saranno rivolte ai consumatoridi <strong>tabacco</strong> che, nonostante tutto, manterranno illoro “vizio”: dagli USA è stato sperimentato conesiti positivi su cavie <strong>in</strong> laboratorio un vacc<strong>in</strong>oper aiutare i fumatori a staccarsi dalla dipendenza<strong>del</strong>la nicot<strong>in</strong>a (comunicato dal NationalInstitute on Drug Abuse); si prevede l’adozionesempre maggiore di accorgimenti tecnici mirantiad ottenere prodotti che riducano le quantità diagenti nocivi presenti nel fumo, come l’uso difiltri particolari capaci di trattenere quantità maggioridi condensato.Nell’<strong>in</strong>tento di arrivare a sigarette con bassissimotasso di tossicità, negli USA è annunciatal’uscita sul mercato di una nuova sigaretta: iltrattamento con micro-onde <strong>del</strong> seme e un particolareprocesso chimico di trattamento <strong>del</strong>le fogliedovrebbe ridurre la quantità di nitrosamm<strong>in</strong>ee di conseguenza la nocività <strong>del</strong> fumo. Anche <strong>in</strong>Gran Bretagna è prevista la commercializzazionedi una sigaretta con bassissimo contenuto d<strong>in</strong>itrosamm<strong>in</strong>e, ottenuta con una essiccazione <strong>del</strong>lefoglie di <strong>tabacco</strong> <strong>in</strong> ambiente privo di ossigeno.Il nuovo secolo vedrà qu<strong>in</strong>di “ridisegnata” lafigura dei consumatori di <strong>tabacco</strong>, più consapevoli<strong>del</strong>le loro scelte dettate dal soddisfacimentodi un piacere, e con più riguardo alle esigenze ditutela <strong>del</strong>la salute e <strong>del</strong> benessere imposte dallasocietà, per la quale alcuni esperti sanitari ritengonoche sia più realistico puntare su sigarettepiù sicure piuttosto che puntare al bando totale<strong>del</strong> fumo.Bibliografia e riferimenti utiliArciti Rosso C., Palombi L. (1987). Grazie non fumo. ERI,Edizioni Rai, Tor<strong>in</strong>oBarletta R. (1994). 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