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HAITI ALIVE - Fondazione | Alexander Langer | Stiftung

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D. Certo, molte cose sono cambiate. Ora abbiamo tre scuole sulla montagna, aDofiné, Catienne e Namposte. E le bambine sono più numerose dei bambini. Intotale ci sono circa 1000 tra alunne e alunni. Una volta le donne sulla montagnaerano analfabete, ma ora sanno scrivere, leggere, possono votare, guadagnaredel denaro. Ci sono donne che lavorano come animatrici rurali. Inoltre unavolta non si mandavano le bambine a scuola, mentre ora, se possono, i genitorimandano le ragazze anche a continuare gli studi dopo la scuola primaria.La scuola è fondamentale anche per il riconoscimento dei diritti delle donne.E – ci tengo a ribadirlo – la scuola è aperta a tutti, al di là di ogni differenza digenere, religione, idea politica. Solo in un caso abbiamo rifiutato dei bambini,quando i loro genitori hanno assunto comportamenti violenti e prepotenti versoaltri. Questa direttiva ha avuto effetto perché, pur di mandare i figli a scuola igenitori hanno cambiato atteggiamento. D’altra parte il rispetto reciproco devevalere sia per gli alunni che per i genitori.M. Come per l’organizzazione contadina, esistono anche per le donne formedi coordinamento e incontro? So che le donne sono organizzate a livello localea Dofiné, a Fondol, a Pierre Payan...Ci sono momenti d’incontro tra questerealtà locali?D. Le donne di Pierre Payan erano state organizzate dalle suore Dominicaneche le avevano raccolte sulla spiaggia, nelle strade, sulla montagna e lavoravanocon loro. Poi queste suore se ne sono tornate in Francia. Allora le donnehanno preso contatto con le donne di FDDPA, hanno cominciato a partecipareMan kann behaupten, dass sich in den letzten 20 Jahren in Lateinamerika dasModell einer interkulturellen Bildung für indigene Völker bewährt hat und sicherlichdazu beigetragen hat, dass diese Völker heute sichtbarer und präsentergeworden sind. Zum ersten Mal kamen Wissen und Weisheit, Technologieund Geschichte der indigenen Völker, zumindest ansatzweise, als Inhalte desLehrens und Lernens in die Schule. Aus den Schulen der IZE (zweisprachigeinterkulturelle Bildung) kommen die neuen Líderes und Fachkräfte. Obwohles Beispiele gibt, wie verzweifelt versucht wird, die verlorene oder bedrohteSprache wiederzugewinnen, ist allgemein zu verzeichnen, dass die Präsenz derSprache in den IZE Schulen zurückgeht und in der Tendenz auf eine interkulturelleSchule mit spanisch als vorwiegender Unterrichtssprache zugegangenwird.Quito, 3. Mai 2010Matthias Leonhardt Abram ist Experte für internationale Kooperation undlateinamerikanische Sprachen13

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