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HAITI ALIVE - Fondazione | Alexander Langer | Stiftung

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Haiti: libera dalla schiavitù, schiava del debitoAnna Maria GentiliIl terremoto di Haiti ha provocato 316.000 morti e 1milione e 600 mila senzatetto. Poi in ottobre è arrivato il colera che ha sterminato 3500 persone e in Novembrel’uragano Tomas ha esacerbato una situazione già tragica. Tuttavia si èriusciti a tenere le elezioni per il senato, il parlamento e le presidenziali. Infinedal ballottaggio del 20 marzo 2011 Michel Martelly è uscito vincitore e nuovopresidente di Haiti. I media ci hanno bombardati da immagini apocalittiche perpoi rassicurarci con promesse di generosi aiuti volti a sanare le ferite e avviarela ricostruzione.La povertà di Haiti viene solitamente rappresentata come fosse una maledizionesenza speranza. E invece il terremoto e i suoi effetti devastanti, cosi come ladifficoltà di portare aiuti per una positiva stagione di ricostruzione, dovrebberofar riflettere su quali siano stati e siano gli effetti distruttivi di politiche di sfruttamentoe intervento straniero, che si sono succedute, su un paese la cui povertàè il risultato di una storia di negazione e spoliazione. Fino agli anni più recentiin cui le scelte politiche dei governi sono state determinate prevalentemente dainteressi e priorità esterne, alleate a manovre delle élite locali che hanno contribuitoad approfondire l’emarginazione della maggioranza della popolazione.La storia di Haiti e una storia gloriosa quanto straordinariamente poco nota.Dal 1791 al 1804 circa mezzo milione di persone, metà delle quali nate inAfrica e qui portate schiave e l’altra metà schiavi nati sull’isola, decisero che laschiavitù era inumana. Piuttosto che vivere privati della loro umanità e libertàpreferirono combattere e se necessario morire. Senza generali né aiuti di sorta,questi “dannati della terra” combatterono per ben tredici anni dimostrandograndi capacità d’organizzazione e resistenza per ottenere per se e i propri figliuna società libera, eguale, fraterna.Una lotta che adottava le parole d’ordine della Rivoluzione francese, libertà,fraternità, uguaglianza, e che contribuì a che la Convenzione del 1792-94 abolissela schiavitù. Furono gli schiavi a provocare l’impossibile vittoria controforze ben più formidabili, contro la Francia dei “Grand Blancs” che nel 1600aveva acquisito la parte dell’isola possedimento spagnolo, l’Hispaniola di CristoforoColombo, ribattezzandola Santo Domingo. L’importazione massicciadi schiavi dall’Africa dette impulso a una ricchissima economia di zucchero,caffè, tabacco, cotone, indaco e cacao. Alla fine del 700 un terzo delle esportazionidella Francia proveniva da Haiti ed era produzione schiavista.Gli abitanti originari, sterminati dalle armi, dalla schiavitù e dalle malattie della34

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