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HAITI ALIVE - Fondazione | Alexander Langer | Stiftung

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Conversando con DadoueIntervista a cura di Marianita De Ambrogio e Fabiano RaminMarianita: Nel luglio del 1995 noi siamo arrivati per la prima volta una domenicamattina a Dofiné, ora la situazione è molto cambiata, la comunità hacostruito molte cose.D. FDDPA è la forza per la difesa dei diritti dei contadini, è una piccola organizzazione,perché non è presente in tutto il paese, solo in tre dipartimenti;un’organizzazione nata sulle montagne tra i contadini poveri, quelli che nonhanno la terra, che non hanno niente. Con la lotta abbiamo recuperato la terra.Prima si viveva in una situazione davvero miserevole e difficile. Ora abbiamoun Comitato di sostegno: sono gli amici di FDDPA in Haiti e all’estero. L’organizzazioneè questa: in ogni dipartimento c’è un comitato formato dai delegatieletti in ogni comitato di zona o quartiere o località, che resta in carica tre anni:FDDPA è tutta questa gente che partecipa ai vari livelli, dal più piccolo al piùgrande, ognuno è responsabile e questo è il significato del nome dell’organizzazione,forza per la difesa dei diritti dei contadini, la forza viene dalla partecipazione,dalla solidarietà e dalla corresponsabilità.Quando abbiamo cominciato non avevamo nessun aiuto esterno, abbiamocominciato con il piccolo contributo di ciascun membro, senza fare conto sufinanziamenti esterni, per responsabilizzare ciascuno personalmente. Erano icontadini che contribuivano per tutte le necessità. Si sono fatti degli orti, deipiccoli allevamenti per avere dei fondi su cui contare.Fabiano: come si è estesa FDDPA da Dofiné arrivando in altri dipartimenti?Chi e cosa ha permesso che questa esperienza di organizzazione si estendesse?D. Non è stato facile entrare in altri dipartimenti. Innanzitutto abbiamo cercatoe siamo riusciti ad avere un riconoscimento legale come organizzazione.Poi, nel momento della repressione, io non potevo più stare a Dofiné, nel Artibonite,dove ero ricercata. Allora mi sono nascosta in un altro dipartimento,nell’Ovest, a Fondol. Da Dofiné si po raggiungere Fondol attraverso la montagnae i contadini possono andare e tornare senza scendere nella pianura. Iodovevo entrare in clandestinità (marronage) e allora sono salita sulle montagnedell’Ovest a Fondol, e lì ho cominciato a lavorare con i contadini per metterein piedi un movimento come a Dofiné. Non era facile, non si poteva parlare dimovimento, di organizzazione, durante la dittatura, bisognava parlare solo diassociazioni perché altrimenti si era accusati di essere comunisti. Ho sfruttatoil fatto di essere una religiosa come chiave per ottenere la fiducia dei contadini,mi sono presentata come missionaria e in quanto tale sono stata accettata e ho9

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