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MARCO MASINI, Niente d'importante. Il nuovo ... - Campo de'fiori

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<strong>Campo</strong> de’ fiori 11?Paolo Balzamoresponsabileformazione einformazioneCentri Ottici Lisie Bartolomeiwww.lisi-bartolomei.comUn piccolo cammellochiede al padre:“Babbo, babbo, comemai abbiamo questegobbe sulla schiena?”E il padre: “Perché legobbe ci servono perimmagazzinare il ciboquando partiamo per ilunghi viaggi nel deserto.”Non soddisfatto, ilpiccolo insiste: “E perchéabbiamo le cigliacosì lunghe?”. “Perevitare che ci vada lasabbia negli occhi eper schermarli dal soledel deserto”. Di <strong>nuovo</strong> il cammello piccolo:”Sì , ma perché abbiamo questo pelo cosìfolto?” Ed il padre, pazientemente:”Perchéil pelo ci protegge la pelle dai raggi cocentidel sole e dalle tempeste di sabbia deldeserto.” <strong>Il</strong> piccolo, ancora:”Babbo babbo,ma come mai noi abbiamo delle zampecosì esili mentre i piedi sono grossi e conquei cuscinetti sotto le dita?” <strong>Il</strong> padre:“Perché i piedi larghi ci servono per nonsprofondare nella sabbia del deserto” edallora il cucciolo: “Ho capito tuttobabbo, ma allora, se noi siamo fattiper vivere nel deserto, che cavolo cifacciamo allo zoo di Roma?”La barzelletta è vecchiotta, ma come alsolito, ridendo, si può parlare di coseserie, e dato che la mia materia è la visione,ne prendo spunto per parlare di occhi,vista ed occhiali.<strong>Il</strong> cammello è stato forgiato da MammaNatura in milioni di anni per essere efficientenegli ambienti desertici, con pocheopportunità di mangiare e bere in abbondanza,per camminare sulla sabbia, perresistere ai raggi solari ed all’ambientearido. Gli splendidi adattamenti inventatida Mamma Natura e che lo fanno vincitoreassoluto nel deserto, lo rendono pocoefficiente in altri ambienti, ed infatti il suohabitat naturale è ristretto alle zonedesertiche asiatiche. In altre parole il cammelloè altamente specializzato, moltoadatto per un ambiente ma non per altri.Oltre ai cammelli, Mamma Natura, in milionidi anni, ha forgiato anche i nostri occhi.Li ha fatti per essere efficienti con la lucesolare, per vedere oggetti a tre dimensioni,per vedere cose illuminitate, per vedereoggetti lontani ed occasionalmente vicino,per spostarsi velocemente sui tantioggetti del mondo reale. La nostra vista èQuesiti da cammelloCosì come il caratteristico animale a due gobbe è fatto per il deserto, la nostra vistaè fatta per vedere con la luce del sole. Trascorriamo la maggior parte del nostrotempo con illuminazione artificiale, danneggiando gli occhi.vecchia di milioni e milioni di anni, ma dauna manciata di anni abbiamo stravoltol’ambiente: l’illuminazione artificiale ha piùo meno la stessa età della scrittura, circacinquemila anni, l’alfabetizzazione diffusaha poco più di secolo, e la diffusione deicomputer e dei video giochi poche decinedi anni.Così come il cammello è fatto per ildeserto e non per il clima di Roma, lanostra vista è fatta per vedere con laluce del sole, e noi trascorriamo lamaggior parte del nostro tempo nelchiuso di case ed uffici con illuminazioneartificiale, siamo fatti per spaziarecon lo sguardo da lontano a vicino e passiamo,dai sei anni in poi, ore ed oredavanti ad un quaderno, o ad un libro, opeggio ancora davanti ad uno schermoretroilluminato, siamo fatti per vedere unamela, farci venire l’acquolina in bocca emangiarla, mentre oggi, sempre più spessovediamo quattro segni, li identifichiamocome m – e – l – a, li uniamo, ci facciamola rappresentazione mentale di una mela esolo allora ci facciamo venire l’acquolina inbocca, facendo un continuo sforzo cerebrale(a proposito, lo sapete che in condizionidi riposo fisico l’organo che consumapiù ossigeno è proprio il cervello?).<strong>Il</strong> piccolo cammello, nato per il deserto, sitrova a disagio nello zoo di Roma. Non èfatto per quello.La nostra visione da uomini di CroMagnondi trentamila anni fa, davanti agli impegnidi lettura, computer, videgames e guida cicrea disagi. Non è fatta per quello.Ed allora? Ci sono tre alternative.La prima è rifiutare la civiltà , andare inuna foresta e vivere di caccia, bacche,radici ed insetti. Certo, non ci sarebberovigili urbani, tasse, scadenze ecc. Qualchevantaggio sì , ma quanto al resto forse unpo’ scomodo e poco praticabile.La seconda è ignorare il fatto, adattarsialle richieste ambientali ed andare avanti esopravvivere, così come va avanti esopravvive il piccolo cammello dentro lozoo. Usiamo la nostra vista ed ignoriamo imessaggi di allarme del nostro organismoche ci dice che il livello di stress crescetroppo, contentiamoci di vedere male,sopportiamo mali di testa, occhi rossi estanchi, sonnolenza, errori, incidenti, scarsirendimenti e scarsi risultati. Si sopravvivesì , ma si sta male.La terza soluzione è utilizzare un aiutoottico che consenta di diminuire lostress ed aumenti benessere ed efficienzavisive. Insomma un occhialenon semplicemente per far vederemeglio, ma per vivere meglio, guidaremeglio, lavorare meglio, leggeremeglio, imparare meglio....e poi, dei benefici e vantaggi che ci possonoderivare dall’uso di un occhiale antistressne parleremo il prossimo mese...Hasta la vista!

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