trovamento interessante o chiedere un parere su unaidentificazione potendo far vedere a tutti l’esemplaresenza dover passare dalla pagina ora presente sul sitoper le identificazioni, che richiedeva <strong>il</strong> passaggioobbligato tramite <strong>il</strong> webmaster. Per questo progetto èdoveroso un ringraziamento all’amico e socioMichele Montaguti, che si sta adoperando per la suarealizzazione. Speriamo <strong>di</strong> poterlo rendere <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>eai soci entro l’estate.Ma non è tutto.In cantiere ci sono anche altri progetti, che richiederannoforse un po’ più <strong>di</strong> tempo, come un miglior sistemaper la gestione delle pagine relative alle foto <strong>di</strong> molluschivivi o <strong>il</strong> caricamento <strong>di</strong> importanti contributi daparte dei nostri soci.Continuate a visitare le pagine del sito quin<strong>di</strong>! A brevetroverete molte sorprese!Un saluto a tutti,Paolo G. Albano, webmasterto me. Again this couldn’t be done by myself alone, and Iwish to thank Michele Montaguti for his efforts on thisproject.These are just a few new things you w<strong>il</strong>l find in a short time.More projects are on their way, like a better system to managethe photos of live molluscs and some members’ new resources.Keep on visiting us! You’ll find some surprises soon!Best wishes,Paolo G. Albano, webmasterRinnovamenti Sito della S.I.M.Elenco delle pubblicazioni S.I.M. <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>iDistintivo S.I.M. in ottone smaltato € 2,50Bollettino Malacologico– annate 1968/1975 e 1978/1992 (ciascuna) € 12,00– annate 1993 e 1995 (ciascuna) € 15,00– annate 1965/1967 e 1976/1977 (esaurite,<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i in fotocopia) (ciascuna) € 15,00– annate 1994 e 1996 (un fascicolo esaurito,<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e in fotocopia) (ciascuna) € 18,00– annate 1971 e 1978 (un fascicolo esaurito,<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e in fotocopia) (ciascuna) € 15,00– fascicoli singoli annate 1965/1996(ciascuno) € 5,00– annate 1997/2001 (ciascuna) (sconto 40%ai nuovi soci) € 30,00– fascicoli singoli annate 1997/2001(ciascuno) € 10,00– fascicoli singoli: anno ’99 n. 5-12, anno ’01n. 5-8, anno ’02 supplemento (ciascuno) € 20,00– collezione completa 1965/2001(in fotocopia i fascicoli esauriti) € 500,00Lavori SIM 1-20 (19 fascicoli, ciascuno) € 10,00Lavori SIM 21-24 (ciascuno) € 15,00Alcuni fascicoli dei Lavori SIM sono esauritiBouchet & Warén, Revision of the Northeast AtlanticBathyal and Abyssal:– Turridae € 16,00– Neogastropoda esclu<strong>di</strong>ng Turridae € 22,00– Acli<strong>di</strong>dae, Eulimidae, Epitoniidae € 26,00– Mesogastropoda € 26,00– I 4 volumi € 85,00Il contenuto delle annate del Bollettino Malacologico edei Lavori SIM è consultab<strong>il</strong>e nel sito S.I.M. su Internet,http://www.aicon.com/simSi prega <strong>di</strong> inviare le richieste a:Dell’Angelo Bruno - Via Mugellese 66D - 59100 Prato(e-ma<strong>il</strong>: bruno.dellangelo@elsag.it)Il materiale richiesto verrà spe<strong>di</strong>to contrassegno, oppurepotrà essere pagato in anticipo con carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to.La spe<strong>di</strong>zione sarà gravata delle spese postali alcosto.11
<strong>Notiziario</strong> S.I.M. 24 (1-4) pp. 12-16 gen.-apr. 2006 maggio 2006’CuriositàStoria <strong>di</strong> una conchigliaMassimo Leone*CuriositàIl logo è, per suo uso e natura, dappertutto. Lo ve<strong>di</strong>amosempre uguale a sé stesso, moltiplicato però infinitamente,con variazioni sempre <strong>di</strong> quantità, e mai <strong>di</strong> qualità.Anche <strong>il</strong> logos, <strong>di</strong>cevano i f<strong>il</strong>osofi, è <strong>il</strong> sudore dell’universomondo, l’effetto del suo vivere e traspirare,oppure la parola piena e rotonda che tutto lo in<strong>di</strong>ca eraccoglie, come una bolla <strong>di</strong> sapone l’aria.Gli antichi dovettero commuoversi davanti ad una conchiglia,come <strong>il</strong> poeta e f<strong>il</strong>osofo Valéry ai giorni nostri.Questi scrisse un breve saggio, intitolato L’homme et lacoqu<strong>il</strong>le, ‘L’uomo e la conchiglia’, nel quale sostenevache, <strong>di</strong> tutti gli oggetti atti a suscitare le emozioni delpensiero, la gioia estetica dell’intelletto, la conchiglia ècertamente uno dei più mirab<strong>il</strong>i. La spirale era <strong>il</strong> modellogeometrico <strong>di</strong> Valéry quando, davanti al suo pubblicoestasiato dalla parola tersa del poeta, <strong>di</strong>squisì ungiorno della f<strong>il</strong>osofia della conchiglia. Forma dell’estasi,la spirale caratterizza moltissime conchiglie, e fra questeuna faceva mostra <strong>di</strong> sé sul tavolo da lavoro <strong>di</strong> Brunelleschi,l’altra, chissà forse la stessa, comparve sulloscrittoio <strong>di</strong> Gaudì. Due geni della forma architettonica,due amanti della conchiglia a spirale.Ma gli antichi ricoprirono della loro fervida immaginazioneun altro genere <strong>di</strong> conchiglia, la cosiddetta bivalve,nella quale essi immaginarono una generazione senzaimpurità, e la nascita <strong>di</strong> un ente perfetto. L’autore delFisiologo, saggio sul logos che pervade e nutre <strong>di</strong> sé lanatura tutta, e insieme fantasiosa <strong>di</strong>squisizione suglianimali e sulla loro funzione simbolica nel libro <strong>di</strong> figureche Dio ha <strong>di</strong>segnato per l’uomo, ha conferito allaconchiglia un rango tra i più elevati. Questo testo d’autoresconosciuto, <strong>di</strong> epoca <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e da determinarsi (forse<strong>il</strong> terzo secolo) e <strong>di</strong> origine incerta (Alessandria nelsuo splendore pare l’ipotesi più probab<strong>il</strong>e) afferma chela rugiada, polvere adamantina che abita gli spazi celesti,nelle prime ore del mattino, quando tutto è più puro,limpido e sott<strong>il</strong>e, proprio come un verso <strong>di</strong> Valéry,penetra senza attrito né rumore tra le valve della conchiglia,e la feconda. Da questo connubio soprannaturalenasce la forma più dura, preziosa, incorruttib<strong>il</strong>e eperfetta: la perla. La lettura tipologica del creato ha suggeritoall’autore del Fisiologo la seguente esegesi: le duevalve della conchiglia sono <strong>il</strong> Vecchio ed <strong>il</strong> Nuovo Testamento,e la rugiada celeste ed impalpab<strong>il</strong>e è lo SpiritoSanto che si poggia lieve sul destino dell’umanità. Cosaoccupa la giuntura delle due valve, questo luogo <strong>di</strong> generazionesenza procreazione, <strong>di</strong> nascita senza sessualità,se non <strong>il</strong> ventre immacolato <strong>di</strong> Maria, suggerisce <strong>il</strong>Fisiologo, la quale <strong>di</strong>ede alla luce la perla del logos delmondo, <strong>il</strong> Cristo Salvatore? Egli è la perla perfetta chenasce dall’imperfezione della conchiglia unita alla graziadella rugiada, perla, come <strong>di</strong>ce <strong>il</strong> credo niceano, generatae non creata.I dotti padri della Chiesa si bearono <strong>di</strong> queste metafore,e le tramandarono impreziosendole, fino a che qualcuno,nella cerchia dei pittori del Rinascimento, ebbe un’ideageniale per risolvere un problema spinoso. Il problemaera <strong>il</strong> seguente: come dare una forma pittorica, inlinee e colori, a un dogma che nemmeno le parole riesconoad esprimere, vale a <strong>di</strong>re la generazione del Cristonel seno della Vergine Maria, l’unione ipostaticad’umanità e <strong>di</strong>vinità? Qualcuno ricordò <strong>il</strong> Fisiologo, maanche le parole <strong>di</strong> Clemente Alessandrino, educatorecristiano e al contempo edotto <strong>di</strong> f<strong>il</strong>osofia stoica, <strong>il</strong> qualenel Pedagogo, primo manuale del perfetto cristiano,affermava che poche cose possono ben esprimere laperfezione del logos, e tra queste vi è <strong>il</strong> duro e r<strong>il</strong>ucentesmeraldo, vi è l’oro luccicante e incorruttib<strong>il</strong>e, ma vi èsoprattutto la perla, rotonda e perfetta.I matematici si sono a lungo cimentati con un problemanoto come ‘isoperimetrico’: dato un pezzo <strong>di</strong> spago, inche modo è d’uopo arrangiarlo perché esso racchiuda lamaggior superficie possib<strong>il</strong>e? Problema la cui variante tri<strong>di</strong>mensionalesuona così: data una superficie dutt<strong>il</strong>e apiacere, com’è necessario <strong>di</strong>sporla perché racchiuda <strong>il</strong>massimo volume comprensib<strong>il</strong>e? La risposta intuitiva allaprima domanda è: <strong>il</strong> cerchio. La risposta alla seconda è,ovviamente: la sfera. Ma per passare da quest’intuizionedel senso comune a una rigorosa <strong>di</strong>mostrazione matematica,ci sono voluti molto tempo e soprattutto una sf<strong>il</strong>zaimpressionante <strong>di</strong> postulati, assiomi e teoremi. L’ironicoautore dell’Elogio della calvizie <strong>il</strong> problema l’aveva già risoltoa modo suo: la testa calva è eccelsa proprio perché èquella che più volume raccoglie, e con maggiore economia<strong>di</strong> mezzi. Ma pensiamo ancora a come la natura <strong>di</strong>sponela pellicola effimera <strong>di</strong> acqua e sapone intorno a unabolla, e ci saremo resi conto <strong>di</strong> una verità: la perla era oggettoessenzialmente priv<strong>il</strong>egiato, per Clemente come per<strong>il</strong> Fisiologo, al fine rappresentare la perfezione del logos.Se ne sovvennero i pittori del Quattrocento italiano, esoprattutto <strong>il</strong> fiorentino F<strong>il</strong>ippo Lippi: le absi<strong>di</strong> checompaiono nelle architetture <strong>di</strong>pinte alle spalle dellesue Madonne con bambino, sono sovente sostituite dasplen<strong>di</strong>de conchiglie, della specie Pecten jacobaeus.12* Università <strong>di</strong> Torino, Via San Secondo 16, I-10124, massimo.leone@unito.it.