’Contributi<strong>Notiziario</strong> S.I.M. 24 (1-4) pp. 21-22 gen.-apr. 2006 maggio 2006Ritrovamenti presso la spiaggia <strong>di</strong> Palo Laziale (Roma)Paolo G. Albano*Le seguenti note derivano dalle osservazioni e i ritrovamentidurante una passeggiata lungo la spiaggia <strong>di</strong>Palo Laziale, località a circa 40 km a nord <strong>di</strong> Roma, fatta<strong>il</strong> 31/12/2004.La località <strong>di</strong> Palo Laziale è stata esaurientemente descrittain un articolo <strong>di</strong> Fanelli et al. nel 1980, su uno deiprimi fascicoli del <strong>Notiziario</strong> C.I.S. Ma. al quale rimandoper i dettagli in merito. La zona percorsa consiste incirca 500 metri <strong>di</strong> spiaggia a sud della stazione nominata“E” nel lavoro sopra citato e, sostanzialmente, poco asud del Castello degli Odescalchi.Questa zona litorale è percorsa da alcuni sbocchi a mare<strong>di</strong> acque dolci, che in parte sembrano <strong>il</strong> collettamento <strong>di</strong>acque fognarie o piovane delle zone urbanizzate limitrofe(Fig. 1).Da quanto presente sulla spiaggia (rifiuti, residui <strong>di</strong>piante terrestri, alghe e frammenti <strong>di</strong> piante marine),nei giorni precedenti i ritrovamenti devono esservi statiingenti piogge e mare mosso.Nel seguito si daranno alcune note su specie trovatespiaggiate.Eastonia rugosa (Helbling, 1779)La specie non pare citata dalla bibliografia <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>erelativa alle specie viventi lungo le coste laziali (Bedulliet al., 1993). L’“Elenco dei molluschi conchiferi delLazio” (AA.VV., 1986) segnala la specie come rara allostato foss<strong>il</strong>e (da accertare come vivente).A giu<strong>di</strong>care da quanto riportato dal “Censimento dellamalacofauna marina delle coste italiane”, (http://www.santateresa.enea.it/wwwste/censim/censimento.html),Ritrovamenti presso la spiaggia <strong>di</strong> Palo Laziale (Roma)Fig. 1. Scarichi <strong>di</strong> acque dolci sulla spiaggia <strong>di</strong> Palo Laziale (Roma).* via Montebello, 7 40121 Bologna - E-ma<strong>il</strong>: pgalbano@iperbole.bologna.it.21
ti, a causa della frag<strong>il</strong>ità della conchiglia. Se ne ritieneut<strong>il</strong>e la segnalazione a causa della continua espansionein Italia <strong>di</strong> questa specie.Gli esemplari <strong>di</strong> questa specie hanno una scultura umbonaleparticolare, raffigurata nell’ingran<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> fig. 3-c.Tra le altre specie rinvenute si evidenzia Lutraria lutraria(Linné, 1758), già segnalata per la prima volta per le costelaziali da Smriglio et al. nel 1994, rinvenuta con ununico esemplare <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni e con ancora all’internol’animale.ContributiFig. 2. Eastonia rugosa (Helbling, 1779), Palo Laziale (Roma).la sua <strong>di</strong>stribuzione italiana parrebbe limitata alle costesic<strong>il</strong>iane, in realtà sulla spiaggia <strong>di</strong> Palo Laziale ne sonostati ritrovati numerosi in<strong>di</strong>vidui, molti ancora con leparti molli all’interno o comunque con entrambe le valve,ad in<strong>di</strong>care sia l’esistenza <strong>di</strong> una popolazione nelleacque prospicienti sia <strong>il</strong> suo habitat <strong>di</strong> scarsa profon<strong>di</strong>tà.In totale 19 esemplari completi e 11 valve.Le <strong>di</strong>mensioni degli esemplari rinvenuti variano da 35mm a 80 mm. I più piccoli sono quelli più fac<strong>il</strong>menterinvenuti completi e con carni all’interno (Fig. 2), viceversaquelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni maggiori sono stati più comunementerinvenuti come valve singole.Anodonta woo<strong>di</strong>ana woo<strong>di</strong>ana (Lea, 1834)Specie d’acqua dolce originaria dell’Asia, se ne segnalanodue esemplari piuttosto freschi (Fig. 3), sebbene rot-RingraziamentiUn ringraziamento a W<strong>il</strong>ly De Mattia (Trieste), perl’aiuto nella corretta identificazione <strong>di</strong> Anodonta woo<strong>di</strong>anawoo<strong>di</strong>ana.BibliografiaAA.VV., 1986. Elenco dei molluschi conchiferi del Lazio. LaConchiglia, Suppl. all’Annuario 1986, pp. 16.Bedulli D., Spada G., Sabelli B., Iacono V., Magistrali C.,1993. Censimento della malacofauna marina italiana. III -Elenco delle specie rinvenute nella regione Lazio con in<strong>di</strong>cazionedel biotopo. <strong>Notiziario</strong> S.I.M., 11 (6-7): 105-113.Fanelli G., Condelli L., Fanelli C., Pangallo A., PetroneR., Sciubba M., 1980. Malacofauna <strong>di</strong> Palo Laziale (Parteprima). <strong>Notiziario</strong> C.I.S.Ma., 2 (1): 23-28.Smriglio C., Mariottini P., Ciommei C., 1994. Molluschi delMar Tirreno Centrale, Contributo IX: segnalazione <strong>di</strong> unconsistente spiaggiamento <strong>di</strong> Lutraria lutraria (Linné, 1758).Bollettino Malacologico, 30 (5-8): 189-194.Fig. 3. a-b: Anodonta woo<strong>di</strong>ana woo<strong>di</strong>ana (Lea, 1834), Palo Laziale (Roma); c: ingran<strong>di</strong>mento della scultura umbonale dell’esemplareraffigurato in “b”.22