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Sicurezza alimentare e sistema ispettivo veterinario italiano - SIVeMP

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Modello tradizionale Modello HACCP Modello basato sulpre-HACCPrischioScopo dell’ispezione Concentrato sui problemi Basato su un approccio Concentrato sui rischiquando già si sono preventivo ai problemi potenziali legati a fasiverificatio combinazioni patogenoprodotto.Impiego delle risorse Indipendente rispetto Personale e risorse Personale e risorseai risultati ispettivi proporzionali al rischio proporzionali al rischio diprodotto e livello dicontrollo del rischioTipologia di lavoro Ispezione non collegata Ispezione condotta con Ispezione condotta conall’analisi dei pericoli riferimento al pericolo modalità legate all’impattopotenziale senzain sanità pubblica e impiegocollegamento quantitativo efficiente delle risorsecon gli effetti in sanitàpubblicaAttività Concentrate sul rilievo Concentrate su fasi e attività Concentrate su fasi edi non conformità a rischio maggiore di attività o prodotti concontaminazioneimpatto maggiore insanità pubblicaConseguenze Il rilievo di non conformità Il rilievo di non conformità Il rilievo di non conformitàdell’ispezione condiziona l’attività condiziona l’attività condiziona l’attivitàsanzionatoria, ma non sanzionatoria, ma non sanzionatoria e l’intensitàl’intensità ispettiva l’intensità ispettiva ispettivaReazione ai Sono escluse valutazioni Sono escluse valutazioni La valutazioni sono basateproblemi emergenti ispettive basate sul rischio ispettive basate sul rischio sulle probabilità e gravitàdei problemi emergentiTabella 1. Alcune caratteristiche dei tre modelli ispettivi.Il modello <strong>ispettivo</strong> tradizionale (pre-HACCP)Il modello pre-HACCP, del periodo precedente agli anni ’90,puntava sulle garanzie di sanità animale rispetto alle infezionipiù diffuse quali tubercolosi, brucellosi e altre infezioni esull’ispezione “visiva” per il rilievo sia di lesioni patologichemacroscopicamente visibili (a volte non sempre evidenti perle infezioni tubercolari e brucellari) sia di contaminazionegrossolana sulle superfici delle carcasse. Era un modellofunzionale a un periodo storico in cui le infezioni degli animalierano prevalentemente associate a condizioni patologiche piùo meno facilmente rilevabili in post mortem, e la valutazionedi igiene della macellazione e lavorazione era mirata al rilievodi sporco visibile. I sintesi, era un modello statico cheprevedeva la stessa intensità ispettiva indipendentemente dallepresenza di non conformità, fondamentalmente sanzionatorioe non preventivo rispetto ai problemi.La scomparsa o notevole riduzione della prevalenza di alcunecondizioni patologiche e l’accresciuta importanza dellacosiddetta contaminazione “invisibile”, a opera di batteripatogeni o alteranti, mettono in crisi questo modello. Lesuccessive sfide rappresentate dai sistemi intensivi diallevamento, dal complessità delle filiere alimentari, e daltrasporto degli animali su lunghe distanze, con la comparsadi nuovi pericoli per la sicurezza degli alimenti, hanno resonecessario una revisione della tipologia e delle modalità diesecuzione dei controlli ispettivi.Il modello <strong>ispettivo</strong> HACCPIl modello <strong>ispettivo</strong> HACCP introdotto a metà degli anni 90 harappresentato l’avvio di un processo di responsabilizzazionedegli operatori basato su un’autonomia gestionale per il controllodel pericoli potenziali oltre che di razionalizzazione delle risorseispettive. Con la metodologia HACCP gli operatori hanno potutogarantire una resa più elevata nella gestione dei pericolimicrobiologici, chimici e fisici (eliminazione, prevenzione eriduzione), concentrando i controlli su fasi od operazioni ritenutea rischio maggiore (i cosiddetti CCP o punti di controllo critico)attraverso un monitoraggio più o meno continuo teso aevidenziare deviazioni al processo e ad adottare azioni correttivedi tipo preventivo.Sicuramente è con il monitoraggio microbiologico, introdottodapprima con la Decisione CE n. 471/2002 (abrogata) esuccessivamente con il Regolamento CE n. 2073/2005, chevengono offerte garanzie maggiori per l’igiene dellamacellazione e per la sicurezza della carni, attraversol’integrazione dell’ispezione visiva con indaginimicrobiologiche per la verifica dell’igiene di processo e deicriteri di sicurezza <strong>alimentare</strong>. Il <strong>sistema</strong> HACCP abbinato68

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