Le In<strong>di</strong>cazioni, <strong>di</strong> seguito pubblicate, sono state elaborate e approvatedalla Presidenza della CEI. Esse costituiscono il punto <strong>di</strong> arrivo <strong>di</strong> unaampia riflessione effettuata dal Consiglio Episcopale Permanente, sullabase <strong>di</strong> apporti qualificati <strong>di</strong> teologi pastoralisti, <strong>di</strong> canonisti e <strong>di</strong> esperti<strong>in</strong> ecumenismo e <strong>in</strong> <strong>di</strong>ritto islamico. Esse tengono anche conto dei contributiemersi nella consultazione delle Conferenze Episcopali Regionali.Il documento <strong>in</strong>tende proporre agli Ord<strong>in</strong>ari <strong>di</strong>ocesani talune <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionigenerali, f<strong>in</strong>alizzate all’assunzione <strong>di</strong> una l<strong>in</strong>ea concorde nella soluzionedei s<strong>in</strong>goli casi che si presentano a livello <strong>di</strong>ocesano.140
PRESENTAZIONENegli ultimi anni <strong>in</strong> Italia ha assunto una certa rilevanza la richiesta<strong>di</strong> celebrare nella forma religiosa il <strong>matrimoni</strong>o fra una parte cattolica euna musulmana. Il fenomeno, determ<strong>in</strong>ato <strong>tra</strong> l’altro dalla tendenza <strong>di</strong>immigrati <strong>musulmani</strong> a <strong>tra</strong>sferirsi nel nostro Paese e dal più generale aumentodei <strong>matrimoni</strong> <strong>in</strong>terreligiosi, esige una specifica attenzione daparte della comunità cristiana e dei suoi pastori, anche al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduareun <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo omogeneo nella verifica dei casi e nell’eventuale concessionedella <strong>di</strong>spensa dall’impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>rimente <strong>di</strong> <strong>di</strong>sparitas cultus,che <strong>in</strong>valida il <strong>matrimoni</strong>o fra una parte cattolica e una non battezzata.Le implicanze esistenziali ed ecclesiali <strong>di</strong> questa problematica suggerisconoprudenza e fermezza e richiedono una riaffermata consapevolezzadell’identità cristiana e della visione cattolica sul <strong>matrimoni</strong>o ela famiglia, anche <strong>in</strong> ragione delle conseguenze che ne derivano sul pianoreligioso, culturale, sociale e del <strong>di</strong>alogo <strong>in</strong>terreligioso.In tale contesto il Consiglio Episcopale Permanente, dopo unaponderata riflessione su taluni materiali pre<strong>di</strong>sposti dalla CommissioneEpiscopale per l’ecumenismo e il <strong>di</strong>alogo, ha chiesto alla Presidenza<strong>di</strong> elaborare alcune l<strong>in</strong>ee pastorali da offrire agli Ord<strong>in</strong>ari <strong>di</strong>ocesani, alf<strong>in</strong>e <strong>di</strong> motivare, orientare e favorire <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi comuni e prassi omogenee<strong>in</strong> materia <strong>di</strong> <strong>matrimoni</strong> <strong>tra</strong> <strong>cattolici</strong> e <strong>musulmani</strong> nelle Chiese particolariche sono <strong>in</strong> Italia.Le In<strong>di</strong>cazioni che seguono, redatte con l’apporto <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are<strong>di</strong> esperti, illus<strong>tra</strong>no <strong>in</strong> modo schematico i contenuti essenziali <strong>di</strong> questonodo pastorale, con specifica attenzione alla preparazione e alla celebrazionedel <strong>matrimoni</strong>o e all’accompagnamento della coppia sposata; offronoaltresì alcune appen<strong>di</strong>ci documentarie e la necessaria modulistica.Il Consiglio Episcopale Permanente, valutato positivamente il testodelle In<strong>di</strong>cazioni, ha <strong>in</strong>caricato la Presidenza della CEI <strong>di</strong> renderlepubbliche, <strong>in</strong>tendendo con ciò dare attuazione a quanto previsto dall’art.23, lett. b) dello statuto della CEI. Infatti il Consiglio Permanenteritiene che la celebrazione del <strong>matrimoni</strong>o <strong>tra</strong> una parte cattolica e unamusulmana rappresenti attualmente un “problema <strong>di</strong> speciale rilievoper la Chiesa [...] <strong>in</strong> Italia”, meritevole <strong>di</strong> “un’autorevole considerazionee valutazione anche per favorire l’azione concorde dei Vescovi”.Nel presentare le In<strong>di</strong>cazioni alle Chiese che sono <strong>in</strong> Italia, auspicoche questo strumento pastorale gui<strong>di</strong> la riflessione sulla problematicadei <strong>matrimoni</strong> <strong>tra</strong> <strong>cattolici</strong> e <strong>musulmani</strong> e favorisca una prassi con<strong>di</strong>visa<strong>tra</strong> parroci, sacerdoti e operatori pastorali.Roma, 29 aprile 2005Festa <strong>di</strong> Santa Cater<strong>in</strong>a da Siena, Patrona d’ItaliaCamillo Card. Ru<strong>in</strong>iPresidente della Conferenza Episcopale Italiana141