Anno XXVIISettembre - Ottobre 2005Direttore responsabilePierluigi RianiDipartimento di <strong>Chimica</strong> e <strong>Chimica</strong> IndustrialeVia Risorgimento, 35 - 50126 PisaTel. 0502219398 - fax 0502219260e-mail: riani@dcci.unipi.itPast-EditorPaolo Mironee-mail: paolo.mirone@fastwebnet.itLA CHIMICANELLA SCUOLARedattorePasquale FettoFavoltà di Medicina VeterinariaVia Tolara di Sopra, 50 - 40064 OZZANO E (BO)Tel. 0512097897 - fax 0516511157e-mail: pasquale.fetto@unibo.itComitato di redazioneLiberato Cardellini, Marco Ciardi, Pasquale Fetto,Paolo Mirone, Ermanno Niccoli, Fabio Olmi, PierluigiRiani, Paolo Edgardo Todesco, Francesca Turco, GiovanniVillaniComitato ScientificoLuca Benedetti, Rinaldo Cervellati, Rosarina Carpignano(Presidente della Divisione di Didattica), Luigi Cerruti,Giacomo Costa, Franco Frabboni, Gianni Michelon,Ezio RolettoEditingDocumentazione Scientifica EditriceVia Irnerio, 18 - 40126 BolognaTel. 051245290 - fax 051249749Periodicità: bimestrale (5 fascicoli all’anno)Abbonamenti annualiItalia euro 48 - Paesi comunitari euro 58Fascicoli separati Italia euro 12Fascicoli separati Paesi extracomunitari euro 15Gli importi includono l’IVA e, per l’estero le spese dispedizione via aereaSpedizione in abbonamento postale Art.2 comma 20/C Legge662/96 Filiale di BolognaUfficio AbbonamentiManuela MustacciSCI, Viale Liegi, 48/c - 00198 - RomaTel. 068549691 fax 068548734E-mail: soc.chim.it@agora.stm.itCopyright 1995 Società <strong>Chimica</strong> <strong>Italiana</strong>Pubblicazione iscritta al n. 219 del registro di Cancelleriadel Tribunale di Roma in data 03.05.1996La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazionipubblicate in questa rivista è permessa previaautorizzazione della DirezioneLa direzione non assume responsabilità per le opinioniespresse dagli autori degli articoli, dei testi redazionali epubblicitariEditoreSCI - Viale Liegi 48/c - 00198 RomaStampaLE GRAFICHE RECORD sncS. Giorgio di P. (BO) - Tel. 0516650024SOMMARIOEDITORIALE2005 - L’anno delle riforme 83di Rosarina Carpignano,DALLA COPERTINAJöns Jacob Berzelius 86a cura di Francesca TurcoESPERIENZE E RICERCHEIl concetto di sistema strutturato/organizzato inchimica e confronto con le altre discipline scientifiche 88di Giovanni VillaniEvaporazione ed ebollizione:come i corsisti SSIS comprendono i fenomeni 98di Raffaele PentimalliLA CHIMICA NELLA STORIALa filosofia corpuscolare e l’opera di Robert Boyle 101di Raffaella SeligardiSCI - CRUPPO GIOVANII polimeri coniugati e le loro applicazioninella vita quotidianadi Alessandro Fraleoni-Morgera 106GIOCHI E OLIMPIADI DELLA CHIMICAGiochi e Olimpiadi della <strong>Chimica</strong> 2005 109di Mario AnastasiaRUBRICHELETTERA AL LETTORE 114Il dentro e il fuori della scuoladi Ermanno NiccoliCONVEGNI E CONGRESSI 116European Variety in Chemistry EducationCracovia, 4 – 7 luglio 2005di Liberato CardelliniGRUPPO GIOVANI - SCI 118Premio Primo Levi - Bando di Concorso 2005XIV CONGRESSO 119Il programmaDALLA DIVISIONE III Cop.Accreditamento presso il MIURLe figure esornative sono tratte dal testo: P.Lugol - Leçons élémentairesde Chemie - Paris, Libraire Classique Eugène Belin - 1905
EDITORIALEdi Rosarina Carpignano2005 - L’ANNO DELLE RIFORMEL’anno 2005, in buona parte trascorso, è un annodi forti sconvolgimenti per l’intero sistema formativoitaliano.Lasciando da parte l’Università nella quale, malgradole forti e autorevoli contestazioni, la riforma dellostato giuridico dei docenti è diventata legge, duesono i principali campi oggetto di riforma: la ScuolaSecondaria Superiore e la formazione dei docenti.La Riforma della Scuola Secondaria SuperioreDopo che la Conferenza Unificata Governo-Regionidel 15 settembre scorso sembrava aver portato adun temporaneo arresto, il 17 ottobre è stato emanatoil decreto della riforma della Scuola SecondariaSuperiore, che diventerà però operativo solo dalsettembre 2007.Fin dalla prima bozza del decreto legislativo, resapubblica nel gennaio 2005 ,la Divisione Didattica, a nome anche della ComunitàScientifica dei Chimici, aveva espresso il suo totaledissenso rispetto all’impianto del progetto di riformache penalizza fortemente l’insegnamentoscientifico a cui la <strong>Chimica</strong> dà un apporto irrinunciabile.Il tentativo di offrire alla Fisica qualche blasone inpiù non produce certo un effetto positivo rispetto alquadro generale che vede fortemente penalizzatatutta la scienza. E’ proprio dalla co-presenza di tuttele aree della scienza, con pari dignità esplicativa,illustrativa e revisionale, che si può offrire ai nostrigiovani le chiavi del loro mondo.Se anche la filosofia che sta all’origine del progettodi riforma fosse condivisibile, essa appare chiaramentecontraddetta nei fatti (distribuzione delle disciplinee quadri orari).Si parla di “ cittadini attivi, in grado di concorrere alprogresso materiale e spirituale del Paese (art. 4della Costituzione) e dell’Unione Europea”, ma comeè possibile rispettare tale assunto con una Riformache non potenzia l’attuale insufficiente preparazionescientifica degli studenti, ma anzi arriva addiritturaad azzerarla in alcuni indirizzi liceali?Si vuole definire il sistema dei Licei “per il carattereSettembre - Ottobre 2005propedeutico……rispetto alla prosecuzione deglistudi…”: come potranno gli studenti orientarsi all’Universitàverso le discipline scientifiche se non sipermette loro di conoscerle nella scuola secondaria?E’ veramente schizofrenico che da una parte ilMinistero faccia progetti per incentivare le iscrizioniai corsi di laurea di <strong>Chimica</strong>, Fisica, Matematica(progetto Lauree scientifiche) e dall’altra nei Liceiriduca drasticamente l’insegnamento delle Scienze,in modo particolare della <strong>Chimica</strong>.Nel testo della riforma si parla inoltre di “integrazionetra teoria e pratica”, laboratorietà, alternanzascuola-lavoro, di “sviluppo delle conoscenze relativeall’uso delle nuove tecnologie”, ma anche questedichiarazioni vengono contraddette dalle scelte distruttura. La <strong>Chimica</strong> e le altre discipline scientifichesperimentali offrono un contributo insostituibileperché queste finalità non rimangano solo scritte sullacarta ma vengano realizzate. La <strong>Chimica</strong> viene invecepenalizzata e con essa tutta l’area scientifica.Davvero si pensa che i giovani possano realizzarsinella vita vivendo solo di servizi e di assistenza?Come si possono raggiungere conoscenze significativein campo tecnologico senza una adeguatapreparazione scientifica? Come si può pensare divivere senza produrre e senza il riconoscimento dell’eticadel lavoro che si incarna nelle realizzazionitecnologiche, figlie della ricerca scientifica?Nel sistema dei Licei che la riforma prefigura, lapenalizzazione dell’insegnamento scientifico avvienein un periodo in cui, come conseguenza del declinodell’innovazione, in Italia si sta verificando unaperdita di competitività nella produzione industrialead alto contenuto di scienza e di tecnologia. L’innovazioneè legata direttamente alla preparazione digiovani ricercatori da parte di docenti adeguatamenteaggiornati, entro ordinamenti scolastici che rispettinole esigenze dei tempi dedicati all’insegnamentodelle discipline a maggior contenuto scientifico - tecnologico,con nuovi curricoli e strategie didattiche.Alla prima versione della bozza di DL ne sono seguitepoi diverse altre, con modeste variazioni, che,a parte il passaggio dalle ore settimanali a quelleCnS - La <strong>Chimica</strong> nella Scuola83