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Relazione finale - Sapienza

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11grande dovizia di informazioni. Al non sempre sufficiente corredo di rigore metodologico ilcandidato ha mostrato di poter sopperire con buoni spunti di riflessione. Sufficiente la suaesperienza didattica e di partecipazione attiva, anche con relazioni, a convegni in Italia e all’estero.Giudizio collegialeLa Commissione, tenuto conto del profilo del candidato di cui al verbale I, visti anche gliorientamenti connessi alla valutazione dei parametri atti a valorizzare l’impatto della produzionescientifica, e considerata la illustrazione e la discussione dei titoli, esprime il seguente giudizio sulcandidato Mattia Diletti:Nel corso del colloquio, il candidato ha fatto emergere la sua attitudine ad inquadrare il temacentrale della sua produzione in una visione più generale del mutamento politico negli statidemocratici. Accanto ai puntuali riferimenti alle fonti, comprova un percorso originale di ricercasulla politica e sulla scienza politica statunitensi. Rivela infine indubbie capacità di tenere insiemequadro teorico-concettuale e riferimenti empirici, e ciò in una misura che lo distingue dagli altricandidati.Luca Giuseppe GERMANOGiudizio del prof. Mario CaciagliSulle forme di aiuti statali alla Fiat, dei quali propone una tipologia, ritorna con cognizione di causasu quanto esposto nella monografia che presenta. Il tema è scarsamente frequentato dalla ricercapolitologica italiana. Di Vilfredo Pareto, al quale ha dedicato un saggio, segnala l’attualità per lostudio dei gruppi di pressione. Riconosce come modesto il volume sul Nord-Est del quale ècuratore. È atteso a prove che approfondiscano il tema da lui finora privilegiato, ma che dimostrinoanche l’ampliarsi dei suoi interessi.Giudizio del prof. Silvano BelligniIl candidato discute con competenza i temi che costituiscono l’oggetto privilegiato della suaproduzione scientifica. In particolare la discussione si sofferma sul caso Fiat e sulle forme difinanziamento ottenute dall’industria torinese dagli anni ottanta ai giorni nostri, nonché sullatrasformazione dell’industria autombilistica torinese da impresa leader nazionale a global player..L’argomentazione del candidato è puntuale e convincente: qualche incertezza emerge sul piano delmodello interpretativo che sostiene l’analisi. Nell’insieme una prestazione che denota una buonamaturità del candidato.Giudizio del prof. Renato D’AmicoLa produzione scientifica presentata dal candidato evidenzia buon rigore metodologico, buonaconoscenza della letteratura politologica e buona capacità di approfondimento. Anche se dedicata inlarga prevalenza ad un solo tema, le politiche industriali e la grande impresa, risalta per l’originalitàdell’approccio politologico che, almeno in Italia, è fin adesso mancato, anche in prospettivacomparata. La illustrazione e discussione dei titoli ha riguardato in modo particolare la monografiadel candidato dedicata al caso Fiat. In questa occasione il candidato ha mostrato buona padronanzadella letteratura politologica e buona capacità di argomentazione. Sufficiente l’esperienza dididattica integrativa maturata dal candidato cui si aggiunge quella di docente a contratto.Giudizio collegialeLa Commissione, tenuto conto del profilo del candidato di cui al verbale I, visti anche gliorientamenti connessi alla valutazione dei parametri atti a valorizzare l’impatto della produzionescientifica, e considerata la illustrazione e la discussione dei titoli, esprime il seguente giudizio sulcandidato Luca Giuseppe Germano:

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