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Relazione finale - Sapienza

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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI<br />

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANITICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

I^ RIUNIONE<br />

Il giorno martedì 7 ottobre 2008 alle ore 9.00 presso i locali del Dipartimento AR_COS. nella sede<br />

della facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita in prima seduta la<br />

Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore<br />

Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica<br />

(codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi<br />

pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni<br />

ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle<br />

correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa.<br />

Elenco dei plichi ricevuti<br />

1 – ANZALONE MARCELLA<br />

2 – COSENTINO EDOARDO<br />

3 – DI PALMA VALERIA<br />

4 – FACCHINETTI MASCIA<br />

5 – FAZZIO FRANCESCO<br />

6 – FORTUZZI ANGELICA<br />

7 – GARRAMONE VITO<br />

8 – GIGLI FEDERICO<br />

9 – IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

10 – IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />

11 – LELO KETI<br />

12 – MARIANO CARMELA<br />

13 – MAROTTA PAOLA<br />

14 – NIGRO FRANCESCO<br />

15 – NUCCI LUCIA<br />

16 – OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />

17 – PALAZZO ELISA<br />

18 – PINESCHI GIOVANNI<br />

19 – PIZZO BARBARA<br />

20 – RIZZO BIANCA MARIA<br />

21 – RUHLE STEFAN<br />

22 – SCOPPETTA CECILIA


23 – SPALLA ANNA LAURA<br />

24 – TOGNON DAVIDE<br />

25 – VIRNO LILIANA<br />

26 – VITELLIO ILARIA<br />

Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso<br />

Ciascun membro della Commissione, preso visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver<br />

relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs<br />

1172/48) compresi nel suddetto elenco.<br />

La Commissione inoltre presa visione anche che non sono state operate esclusioni dall'Ufficio<br />

competente e che non sono sino ad ora pervenute rinunce, decide che i candidati da valutare ai fini<br />

della procedura valutativa sono n. 26 e precisamente:<br />

1 – ANZALONE MARCELLA<br />

2 – COSENTINO EDOARDO<br />

3 – DI PALMA VALERIA<br />

4 – FACCHINETTI MASCIA<br />

5 – FAZZIO FRANCESCO<br />

6 – FORTUZZI ANGELICA<br />

7 – GARRAMONE VITO<br />

8 – GIGLI FEDERICO<br />

9 – IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

10 – IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />

11 – LELO KETI<br />

12 – MARIANO CARMELA<br />

13 – MAROTTA PAOLA<br />

14 – NIGRO FRANCESCO<br />

15 – NUCCI LUCIA<br />

16 – OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />

17 – PALAZZO ELISA<br />

18 – PINESCHI GIOVANNI<br />

19 – PIZZO BARBARA<br />

20 – RIZZO BIANCA MARIA<br />

21 – RUHLE STEFAN<br />

22 – SCOPPETTA CECILIA<br />

23 – SPALLA ANNA LAURA<br />

24 – TOGNON DAVIDE<br />

25 – VIRNO LILIANA<br />

26 – VITELLIO ILARIA<br />

Tra i candidati risulta che non hanno presentato pubblicazioni alla sede dei lavori e dunque saranno<br />

valutati sulla sola base del curriculum e comunque convocati alle prove, i seguenti:<br />

- FACCHINETTI MASCIA<br />

- TOGNON DAVIDE<br />

- VIRNO LILIANA<br />

La commissione procede ad aprire i plichi che i candidati hanno inviato. Vengono prese in esame<br />

secondo l’ordine alfabetico dei candidati solo le pubblicazioni corrispondenti all’elenco delle stesse<br />

allegato alla domanda di partecipazione al concorso.


Applicazione dei criteri per individuare l'apporto del candidato nei lavori in collaborazione tra<br />

Commissari e candidati<br />

I Commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che non vi sono<br />

lavori in collaborazione dei commissari con i candidati.<br />

Preso atto di ciò, la Commissione procede all'analisi dei curricula e della produzione scientifica dei<br />

26 candidati ai fini della valutazione individuale e collettiva.<br />

Valutazione dei curricula e della produzione scientifica<br />

La Commissione quindi procede all’esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati<br />

alle singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi individuali.<br />

Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari fino alla candidata<br />

MAROTTA PAOLA, la Commissione con una discussione collegiale, che avviene attraverso la<br />

comparazione dei singoli giudizi sui candidati conclude per ciascuno di essi con la formulazione di<br />

un giudizio collegiale sui titoli e sull'attività scientifica.<br />

I giudizi individuali e collegiali sui singoli candidati sono contenuti nell’ALLEGATO 1 al presente<br />

verbale.<br />

La commissione decide di riconvocarsi il giorno successivo 08 ottobre alle ore 9,00 per proseguire<br />

la valutazione comparativa dei titoli.<br />

La Commissione viene sciolta alle ore 19.45.<br />

Roma, lì 07 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

II^ RIUNIONE<br />

Il giorno 08 ottobre 2008 alle ore 9.00 presso i locali del Dipartimento AR_COS. nella sede della<br />

facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua seconda riunione la<br />

Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore<br />

Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica<br />

(codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

La Commissione procede all’esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle<br />

singole domande e delle pubblicazioni presentate per la formulazione sui candidati medesimi dei<br />

giudizi riprendendo i lavori dal candidato NIGRO FRANCESCO fino alla candidata VITELLIO<br />

ILARIA.<br />

Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una<br />

discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati<br />

conclude per ciascuno di essi con la formulazione di un giudizio collegiale sui titoli e sull'attività<br />

scientifica.<br />

I giudizio individuali e collegiali sui singoli candidati sono contenuti nell’ALLEGATO 1 al<br />

presente verbale.<br />

La Commissione si riconvoca per il giorno 23 ottobre 2008 per lo svolgimento della prima delle<br />

due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il calendario di<br />

esame a suo tempo approvato.<br />

La Commissione viene sciolta alle ore 19.30.<br />

Roma, lì 08 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


ALLEGATO 1 AL VERBALE DELLA RIUNIONE I E II<br />

GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI SUI TITOLI E LE PUBBLICAZIONI<br />

1. ANZALONE MARCELLA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1998 in Architettura a Firenze, dottore di ricerca (2005) in Tecnologia dell’Architettura con<br />

tesi dal titolo “Strategie e criteri per la programmazione di spazi urbani convertibili in sistemi abitativi per<br />

l’emergenza” presso l’Università degli studi di Firenze, possiede un assegno di ricerca presso il<br />

dipartimento di Tecnologia dell’architettura e design dell’università degli studi di Firenze. L’attività di<br />

ricerca si concentra soprattutto in temi non inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 21. Per quanto<br />

riguarda l’attività didattica collabora a vari corsi in discipline appartenenti al settore scientifico disciplinare<br />

della tecnologia dell’architettura con moduli didattici dal 2001 al 2004. Presenta diversi articoli nella rivista<br />

Recuperare e interventi in atti, oltre al saggio nel volume “Innovazione tecnologica per l’architettura” per la<br />

maggior parte inerenti alla tecnologia dell’architettura.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

La candidata presenta un curriculum ricco e articolato anche se poco aderente al settore disciplinare<br />

in concorso sia nell’attività didattica che di ricerca e pubblicistica.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata pone in evidenza un interessante percorso scientifico-disciplinare nel settore della<br />

tecnologia dell’architettura e dell’ambiente che risulta peraltro poco aderente al settore scientificodisciplinare<br />

Icar 21 di cui al bando concorsuale.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

I materiali presentati restituiscono un profilo di studiosa che svolge ricerca in campi molto<br />

diversificati, che spaziano dalle problematiche conseguenti alle emergenze ambientali agli studi<br />

sugli spazi urbani sostenibili, dai sistemi abitativi per l’emergenza alle analisi sulle architetture in<br />

terra cruda, fino alla valorizzazione dei monumenti attraverso l’illuminazione e alla lettura di alcuni<br />

piani di recupero urbano. Una studiosa ricca di interessi di cui però non è però individuabile un<br />

preciso ambito di interesse direttamente pertinente al settore disciplinare in concorso.<br />

Giudizio collegiale<br />

La Commissione ritiene la candidata una studiosa di sicura validità ma non la ritiene valutabile nel<br />

concorso poiché non pertinente per formazione disciplinare, chiaramente riferita al settore della<br />

tecnologia dell’architettura, così come risulta anche dai titoli e le pubblicazioni presentate.<br />

2. COSENTINO EDOARDO<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureato nel 1999 in Architettura a Roma La <strong>Sapienza</strong>, con votazione 110\110 con lode, è dottore di ricerca<br />

in Pianificazione territoriale e urbana DPTU (2004) titolo tesi: “Le centralità urbane nelle esperienze di<br />

pianificazione delle capitali europee negli anni Novanta-duemila: linee comuni di strategia e di<br />

progettazione”. Collabora a ricerche di Facoltà e la sua attività didattica appare ancora limitata.<br />

Presenta 4 pubblicazioni di cui 2 in corso di stampa con dichiarazione dell’editore (tra cui Il disegno delle<br />

centralità urbane contemporanee), un saggio all’interno di un libro a cura di autori vari, e un articolo sul<br />

bollettino del DPTU<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Dai materiali presentati emerge il profilo di un candidato con buone capacità che affronta tematiche<br />

aderenti al settore disciplinare Icar 21. Lo svolgimento delle ricerche e la pubblicistica risultano ancora<br />

limitate anche se coerenti con il settore disciplinare.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il candidato nel suo itinerario di ricerca sul tema delle centralità urbane indaga le politiche, i piani e<br />

i progetti sviluppati in alcune capitali europee. Sempre in questo ambito tematico dimostra interesse<br />

allo studio e alla formazione di nuove centralità in ambiti periferici. Le pubblicazioni sono


sviluppate in forma di saggi con riferimento alle collane editoriali dipartimentali. L’impegno<br />

didattico è sviluppato attraverso collaborazioni ai corsi.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato mostra un percorso di ricerca che si è evoluto attorno al tema prevalente delle centralità<br />

urbane ed al ruolo del “progetto” come strumento di trasformazione urbana e sociale, coerente con<br />

il settore disciplinare. Esperienza didattica in chiave collaborativi ai corsi. Le pubblicazioni<br />

presentate appaiono per ora documentare solo parzialmente i risultati conseguiti.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato, pur coerente nella sua attività con il settore disciplinare in concorso, presenta una produzione in<br />

termini di pubblicazioni, ricerca e attività didattica ancora in via di formazione e maturazione.<br />

3. DI PALMA VALERIA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 2002 in Architettura a Roma (L. Quaroni, La <strong>Sapienza</strong>) con votazione 98\110 è dottore di<br />

ricerca con titolo tesi: “Le politiche di riqualificazione nella città contemporanea: il caso degli interventi di<br />

demolizione e sostituzione.. Partecipa all’attività di ricerca per conto del DPTU, dell’INU e dell’APAT dal<br />

2004 al 2007. Svolge attività didattica nella Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino dove<br />

collabora alla didattica come docente a contratto di moduli all’interno di laboratori di progettazione<br />

urbanistica. Curatrice del volume La ricerca territoriale a Roma e nell’area romana (atti convegno Inu<br />

lazio) Gangemi editore con saggio all’interno presenta anche 1 articolo in collaborazione con altri 3 autori<br />

(senza specificazione dell’apporto dei diversi autori) nonché articoli su Urbanistica, Urbanistica<br />

Informazione. Nel libro Demolire e ricostruire in Europa: programmi a confronto redige 3 schede di cui una<br />

in collaborazione<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Il profilo della candidata come risulta dalla sua formazione appare definito nella direzione di un<br />

interesse prevalente verso la progettazione del paesaggio e le tecniche di progettazione urbanistica.<br />

In tal senso sia la sua attività didattica che di ricerca e pubblicistica mostrano una attitudine verso le<br />

tematiche della disciplina Icar 21 anche se ancora in fase di crescita.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata presenta un profilo costruito sulla partecipazione ad attività di ricerca nazionali e<br />

internazionali per conto del DPTU, dell’INU e dell’APAT e orientato all’ambito del settore<br />

scientifico-disciplinare Icar 21. Gli esiti nel campo della pubblicistica sono caratteristici di un<br />

percorso in formazione.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata presenta un costante e articolato arco di interessi per le questioni inerenti il governo<br />

del territorio, la legislazione urbanistica e le questioni ambientali, tutti inerenti la disciplina in<br />

concorso. Anche la pubblicistica appare coerente anche se di carattere molto descrittivo.<br />

Giudizio collegiale<br />

Dai materiali presentati emerge la figura di una studiosa in crescita con interessi molto indirizzati<br />

verso il settore dell’Icar 21 anche se con scarsa apertura alla interdisciplinarietà.<br />

4. FACCHINETTI MASCIA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata in Architettura a Roma nel 1999 con votazione 110\110 con lode, è dottore di ricerca (2005) in<br />

Riqualificazione e recupero insediativo con tesi dal titolo “Urbanistica ed ecologia. Verso un modello di<br />

piano locale sostenibile” presso l’Università degli studi di Roma Valle Giulia. Partecipa a due ricerche per<br />

ANPA e per il Comune di Roma. Dal 2000 collabora a diversi corsi e laboratori di urbanistica (tra cui:<br />

Laboratorio di Progettazione Urbanistica, corso di Urbanistica II). Non presenta pubblicazioni. Più<br />

consistente la sua attività di sperimentazione come consulente per il Comune di Roma<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

I dati informativi disponibili in assenza delle pubblicazioni, dimostrano un attività scientifica ancora<br />

limitata ma in crescita, i cui esiti sono ancora scarsamente valutabili. Emerge il profilo di un


giovane studioso ricco di un dottorato in riqualificazione e recupero e con un ampio spettro di<br />

interessi in via di maturazione.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il candidato presenta un curriculum indirizzato ai temi dell’ecologia e della sostenibilità in rapporto<br />

alle decisioni e alle scelte urbanistiche. Alla domanda non vengono allegate le pubblicazioni<br />

rendendo difficile la valutazione degli esiti della ricerca.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata, dal 2004 dottore di ricerca in Riqualificazione e Recupero insediativo e cultore della<br />

materia urbanistica, è valutabile solo sulla base del curriculum presentato dal quale sembra<br />

emergere una esperienza didattica di semplice collaborazione e viceversa una forte presenza di<br />

attività e collaborazioni professionali. L’interesse per la disciplina sembra ampio e articolato ma<br />

ancora in fase di formazione.<br />

Giudizio collegiale<br />

La Commissione concorda che dall’esame della documentazione presentata il candidato abbia una<br />

formazione congrua rispetto ai contenuti del settore scientifico disciplinare ma ancora in fase di<br />

formazione. Le esperienze in corso possono costituire una buona base per successivi<br />

approfondimenti.<br />

5. FAZZIO FRANCESCO<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureato nel 1997 in Architettura a Roma, dottore di ricerca 2oo2 in Pianificazione Territoriale e<br />

Urbana con testo dal titolo “Città, archeologia, piano urbanistico: modelli di intervento e strumenti<br />

progettuali nella lettura di alcune esperienze recenti” presso l’Università degli Studi di Roma La<br />

<strong>Sapienza</strong>. Ottiene una borsa di studio per attività di ricerca e di supporto alla redazione del PTP di<br />

Roma. Collabora ad attività di ricerca per conto del DPTU della <strong>Sapienza</strong>. Per quanto riguarda<br />

l’attività didattica con contratti per moduli dal 2003 al 2007, è docente a contratto dal 2007. E’<br />

autore di un libro dal titolo “Gli spazi dell’archeologia. Temi per il progetto urbanistico”. E’autore<br />

di saggi in libri e riviste.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

L’ampia documentazione presentata configura, soprattutto sul piano della formazione e della<br />

pubblicistica con un libro certamente rilevante, un profilo del candidato molto indirizzato sul tema<br />

dei nuovi rapporti tra archeologia e spazio urbano. Sul versante della ricerca invece il candidato si<br />

confronta con tematiche più differenziate come la vulnerabilità sismica dei centri storici, del<br />

territorio agricolo e dei parchi naturali. Ricca anche l’attività professionale. Nel complesso uno<br />

studioso già ricco di esperienza ma distante dal settore disciplinare in concorso.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il profilo del candidato è molto orientato sui temi dell’archeologia, della storia che pone in relazione<br />

con quello dello spazio urbano e quindi mostra attenzione al rapporto tra preesistenze storiche e<br />

trasformazioni urbane. Il libro presentato e l’attività professionale consentono di apprezzare il buon<br />

livello di studioso anche riferibile più propriamente ad un altro settore scientifico-disciplinare.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato presenta un profilo molto articolato e ricco anche se nel campo della pubblicistica e<br />

della didattica l’interesse prevalente appare quello del ruolo delle preesistenze storiche nei processi<br />

di trasformazione urbana. Al riguardo importante è la pubblicazione presentata. Il resto della ampia<br />

documentazione varia su argomenti molto diversi e legati anche alla attività professionale. Uno<br />

studioso sicuramente già molto formato.<br />

Giudizio collegiale<br />

La valutazione è quella di uno studioso di forte formazione culturale con rilevanti capacità<br />

speculative molto indirizzate tuttavia in campi particolari come il ruolo dell’archeologia nella


costruzione della città (vedasi anche il suo corso di perfezionamento in restauro) o le questioni del<br />

territorio agricolo che solo in parte si connette alle tematiche del settore in concorso.<br />

6. FORTUZZI ANGELICA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1995 in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma La <strong>Sapienza</strong>, dottore di<br />

ricerca nel 2003 in Progettazione urbana con tesi dal titolo “ Orizzonti nella progettazione<br />

collaborativi sostenibile” presso il DIPSA Università Roma Tre. Ha partecipato al corso di<br />

perfezionamento in “Progettazione interattiva sostenibile e sistemi multimediali” presso Roma Tre.<br />

E’ socio dell’Istituto Sviluppo Sostenibile Italia dal 2006 e fa parte della Consulta per il “Progetto<br />

sostenibile e l’efficienza energetica”. Collabora a programmi di ricerca in ambito nazionale e<br />

internazionale. Sviluppa l’attività pubblicistica attraverso saggi in Urbanistica Informazione e in atti<br />

di convegni e quaderni dipartimentali dell’Università.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

I materiali presentati dalla candidata mostrano una sua intensa esperienza internazionale soprattutto<br />

nel campo della ricerca e un prevalente interesse verso i temi della comunicazione multimediale,<br />

l’applicazione di tecnologie avanzate e la costruzione di sistemi operativi nel campo della<br />

rappresentazione dei fenomeni urbani e delle comunicazioni del progetto anche ai fini dei<br />

procedimenti di progettazione partecipata, tematiche che svolge coerentemente sia sul campo<br />

didattico che della ricerca e della pubblicistica. Una attività pregevole ma distante dal settore<br />

disciplinare in concorso.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata presenta un profilo di ricercatore indirizzata ai temi ambientali con riferimento alla<br />

sostenibilità, all’Agenda 21 e alla progettazione ecosostenibile da un lato e dall’altro agli aspetti<br />

delle tecniche comunicative e multimediali. Le attività editoriali sono legate prevalentemente a<br />

comunicazioni presentate in ambito convegnistico. Sembra emergere un profilo non pienamente<br />

coerente con il settore scientifico-disciplinare posto a concorso.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Emerge il profilo di una studiosa con attività didattica ancora contenuta e con una attività di ricerca<br />

molto specifica sviluppata anche all’estero nel campo della progettazione ecosostenibile e della<br />

progettazione collaborativa. La parte pubblicistica appare ancora debole.<br />

Giudizio collegiale<br />

Studiosa molto impegnata su un versante interessante come la comunicazione del progetto e la<br />

ricerca di sistemi operativi innovativi a ciò dedicati. Una attività di ricerca molto spinta in questo<br />

campo, anche con interessanti legami europei, che viene legata alla questione della progettazione<br />

partecipata. Non appare quindi un profilo vicino a quello richiesto dal bando.<br />

7. GARRAMONE VITO<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureato nel 2003 in Pianificazione Territoriale, urbanistica e ambientale presso lo IUAV con votazione<br />

110\110. E’ dottore di ricerca in Psicologia di comunità e modelli formativi presso l’università del Salento<br />

Scarsa l’ attività didattica. Presenta 1 saggio (in collaborazione.) su libri a cura di altri autori ed un articolo<br />

su rivista di psicologia. Svolge attività di sperimentazione applicata come facilitatore all’interno dei<br />

processi di pianificazione.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

I materiali presentati dal candidato mostrano una figura con un interesse molto specifico che<br />

possono interagire con le pratiche urbanistiche e che appaiono distasnti dal settore disciplinare<br />

oggetto del concorso.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino


Il profilo del candidato in rapporto con le specificità del curriculum e delle pubblicazioni pone in<br />

risalto l’interesse verso il campo della psicologia cui si è rivolto nel suo percorso di laurea. Emerge<br />

pertanto che gli interessi del candidato si distaccano dal settore scientifico-disciplinare posto a<br />

concorso.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato si è laureato con una tesi risultata vincitrice del concorso nazionale “Migliore tesi della<br />

Basilicata”, ha seguito un corso di perfezionamento Agenda 21/Pianificazione Partecipata ed<br />

dottore di ricerca in “Psicologia di Comunità e Modelli Formativi” presso l’Università del Salento.<br />

L’attività didattica è svolta in qualità di collaboratore al Corso di Psicologia Ambientale. Le<br />

pubblicazioni presentate appaiono per ora documentare solo parzialmente l’attività del candidato,<br />

peraltro con un profilo di ricerca poco collimante con quello richiesto dal concorso.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato presenta un profilo molto specifico prevalentemente indirizzato verso la psicologia<br />

come strumento interpretativo dei fenomeni territoriali. La sua attività di ricerca e pubblicistica<br />

sottolinea un’attività anche ben sviluppata ma distante dalle tematiche del settore disciplinare in<br />

concorso.<br />

8. GIGLI FEDERICO<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureato nel 1993 in Architettura a Roma con votazione 110\110 è dottore di ricerca (2000) in<br />

Pianificazione territoriale e urbana con tesi dal titolo “Qualità e “ri-qualità”: evoluzione del pensiero e<br />

degli strumenti di intervento per la qualità della città esistente” presso l’Università degli studi di Roma;<br />

presenta anche una specializzazione nel 2001 nella scuola di Storia e restauro dei monumenti. Collabora a<br />

due ricerche CNR_progetto strategico e ad una ricerca di Facoltà. Borsista di ricerca nel 2000-2001 presso<br />

la Facoltà di Architettura di Napoli. E’ docente a contratto dal 2001 di corsi monodisciplinari di Storia della<br />

città e del territorio e di Urbanistica. Presenta testi all’interno di libri a cura di altri autori (principalmente<br />

Guidoni) su temi di storia (ed. Kappa). Il resto della produzione pubblicista consiste in atti di convegni e<br />

seminari internazionali e articoli su riviste di settore. Svolge attività professionale all’interno dello studio da<br />

lui diretto, occupandosi di progettazione architettonica e urbanistica.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Il candidato presenta un profilo articolato su molteplici interessi (storia, rappresentazione, pianificazione,<br />

qualità) sia sul piano della didattica che della ricerca gran parte dei quali connessi al settore disciplinare in<br />

concorso.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il candidato caratterizza i suoi interessi attorno ai temi della storia, della rappresentazione oltre che<br />

a quelli urbanistici così come è rilevabile dal conseguimento di tre diverse idoneità ai corsi di<br />

dottorato di ricerca. Rilevante l’impegno e la collocazione editoriale condotta con relativa<br />

congruenza con il settore scientifico disciplinare di cui al concorso. L’attività didattica è sviluppata<br />

in una prima fase con impegno su moduli e poi su corsi a contratto.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Esperienze diversificate e in alcuni casi impegnative di ricerca e di didattica svolte nel campo della<br />

storia, dell’urbanistica e della rappresentazione. La pubblicistica presentata evidenzia molteplici<br />

interessi che sono congruenti con il settore Icar 21.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato presenta un profilo disciplinare che spazia su più settori scientifici mostrando<br />

propensione alle contaminazioni della storia, alla rappresentazione, alla progettazione architettonica<br />

oltre che all’urbanistica.<br />

9. KETI LELO


PROFILO CURRICULARE<br />

Laurea in Urbanistica nel 1995 presso il politecnico di Tirana, con votazione 10\10, diploma di laurea nel<br />

2005 in Architettura a Roma (La <strong>Sapienza</strong>) con votazione 110\110 con lode; assegno di ricerca (2001-2008)<br />

presso Università Roma 3; tecnico laureato (posizione D1) Università Roma 3; master of Science<br />

“Geographical Information System for Urban Application”. Svolge attività di ricerca presso l’Università di<br />

Roma 3 e di Genova. Dal 2006-2007 docente a contratto presso la Facoltà di economia di Roma 3 e svolge<br />

anche attività didattica presso Istituto Agronomico per l’Oltremare, Regione Campania, regione Abruzzo,<br />

Ecole francaise de Rome. Dal 2008 tecnico laureato presso il CROMA. Per le pubblicazioni presenta il<br />

lavoro Trastevere, società e trasformazioni urbane dall’ottocento a oggi (a cura di in coll con altri 3 autori),<br />

alcuni saggi in libri a cura di altri autori, articoli in rivista di settore ed un articolo nella rivista de l’ecole<br />

francaise a Rome (in coll)<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Dai materiali presentati si evince un profilo della candidata ricca di formazione su molteplici campi<br />

e con una rilevante attività di ricerca anche se gran parte di tali interessi non sembra essere aderente<br />

al settore disciplinare oggetto del concorso.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il profilo della candidata è ricco e articolato, infatti ha una doppia laurea, un master, un assegno, un<br />

dottorato e attualmente ricopre il ruolo di tecnico laureato. Gli interessi si focalizzano<br />

prevalentemente sui temi delle applicazioni tecniche dai GIS al telerilevamento, Significative le<br />

pubblicazioni che testimoniano la maturità della candidata anche se sembrano appartenere più al<br />

settore scientifico-disciplinare Icar 20 e non al 21 di cui al concorso.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata presenta una più che discreta gamma di esperienze didattiche, professionali e di<br />

ricerca; indirizza i suoi interessi nel campo delle analisi ambientali e di area vasta con l’impiego di<br />

metodi quali telerilevamento e GIS, delle analisi sociologiche (incarico professionale dell’università<br />

per una ricerca sulla popolazione della città di Roma) e nel campo della storia delle città e del<br />

territorio. Gli incarichi didattici sono vari e costituiti da moduli di insegnamento di 30 ore dal 2001.<br />

Le pubblicazioni sono interessanti, testimoniano il profilo di una ricercatrice colta e matura, anche<br />

se mostrano un approccio settoriale alle questioni e ai temi che caratterizzano il campo disciplinare<br />

del concorso.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata presenta un profilo che mette in evidenza un grande impegno di studiosa, di<br />

ricercatrice, di tecnico e di docente. E’ articolato il percorso formativo e le pubblicazioni che<br />

testimoniano cultura e maturità pur negli approcci settoriali ai temi di cui al concorso.<br />

10. IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1996 in Architettura a Roma, è dottore di ricerca (2000) in Urbanistica tecnica con tesi dal<br />

titolo “Gli spazi pubblici e a verde quali strumenti di riqualificazione delle aree dismesse” presso il<br />

D.I.S.E.T del Politecnico di Milano. Collabora ad alcune ricerche di livello nazionale e internazionale, nel<br />

settore scientifico disciplinare ICAR21 dal 1999 al 2006, in ambito universitario (tra cui: Università degli<br />

studi di Roma “La <strong>Sapienza</strong>” – Facoltà di Ingegneria e Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, Università<br />

degli studi della Calabria, Provincia di Roma, Comune di Roma, Regional Plan di New York). Dal 1996 al<br />

1998 collabora ad alcuni corsi e laboratori di discipline appartenenti al settore scientifico disciplinare<br />

ICAR21 (tra cui: Urbanistica, Urbanistica II) e nell’anno accademico 2003-04 è professore a contratto per il<br />

settore scientifico disciplinare ICAR21 (Principi di Urbanistica). È Tutor presso alcune scuole estive<br />

attinenti al settore scientifico disciplinare ICAR21. Presenta una ampia pubblicistica, di cui però una parte<br />

non valutabile perchè non è possibile individuare l’apporto personale del candidato. La produzione è<br />

costituita da saggi brevi in libri di più autori, tra cui si rileva la cura del volume Governare i grandi eventi<br />

all’interno del quale scrive 2 saggi. oltre che articoli su riviste. Dal 1997 partecipa come libero professionista<br />

alla redazione di strumenti urbanistici di livello locale e alla redazione di alcuni studi di prefattibilità<br />

ambientale e di compatibilità paesaggistica.<br />

Giudizio prof. Marcelloni


I materiali presentati dalla candidata configurano una ampia articolazione di interessi che spaziano<br />

dalla riqualificazione degli spazi pubblici alla valorizzazione delle preesistenze, alle politiche per il<br />

turismo e il tempo libero; tematiche specifiche ma tutte con rilevanti ricadute sui processi di<br />

trasformazione del territorio e che la candidata sviluppa coerentemente sia sul piano della ricerca<br />

anche applicata che in quello pubblicistico.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata presenta un curriculum ben costruito dalla laurea al dottorato di ricerca, dalla<br />

partecipazione alle ricerche alle attività didattiche e al rilevante impegno professionale sviluppato in<br />

collaborazione. Significativi gli interessi di ricerca in ambito ambientale e in quello della<br />

riqualificazione condotto in rapporto all’attività professionale. L’attività pubblicistica riconducibile<br />

alla candidata si sviluppa attraverso saggi e articoli su riviste.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Emerge un profilo della candidata particolarmente articolato apprezzabile anche per la continuità<br />

del lavoro. Mentre sul piano della didattica la sua attività appare ancora non pienamente definita,<br />

sul piano della ricerca e della pubblicistica tale articolazione appare chiara ed in parte legata ad una<br />

rilevante attività professionale.<br />

Giudizio collegiale<br />

La Commissione sottolinea il percorso formativo e il livello scientifico e la continuità della<br />

produzione presentata dalla candidata da cui emerge il profilo di una studiosa che si muove su un<br />

ampio arco di interessi certamente connessi vicini a quelli richiesti dal bando.<br />

11. IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureato nel 1995 in Architettura a Reggio Calabria con votazione 110\110 con lode; dottore di ricerca<br />

(2000) in Pianificazione territoriale con tesi dal titolo “Cooperazione internazionale e sviluppo endogeno. Il<br />

ruolo della pianificazione Ambientale nei Paesi in via di sviluppo” presso l’Università di Reggio Calabria e<br />

Assegnista di ricerca dal 2006 al 2008 presso Università di Reggio Calabria. E’ stato componente di gruppi<br />

di ricerca principalmente per l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Dal 2004-2005 al 2007-2008 è<br />

responsabile del laboratorio di lettura dell’ambiente del CdL in Architettura dei giardini e paesaggistica<br />

(docente a contratto). Dal 2001-2002 al 2005-2006 è docente a contratto di moduli all’interno di laboratori<br />

principalmente di Trasformazione ambientale. Presenta diverse pubblicazioni tra cui 1 pubblicazione<br />

monografica (M. Imperio, Progetti ambientali e cooperazione. Identità locale in armonia con lo sviluppo,<br />

Franco Angeli, 2004). E’ coautore di una pubblicazione all’interno della quale presenta un saggio. Il resto<br />

della produzione consiste principalmente in alcuni scritti in libri a cura di altri autori e in atti di convegni.<br />

Svolge attività di consulenza per l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e attività sperimentale<br />

principalmente nel campo della cooperazione internazionale no profit ( Argentina , Tunisia , Palestina<br />

Salvador e Cuba) e dello sviluppo locale.<br />

Giudizio prof .Marcelloni<br />

Il candidato si presenta con una forte formazione che si conferma anche sul piano della<br />

pubblicistica con la produzione di un proprio volume. L’attività didattica e di ricerca sembra<br />

orientata verso le tematiche ambientali e delle valutazioni di sostenibilità. Svolge anche una<br />

interessante attività sperimentale in campo internazionale.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il candidato ha sviluppato il suo percorso dopo la laurea con corsi di perfezionamento, corsi di<br />

formazione e aggiornamento oltre al conseguimento del dottorato. Titolare di assegno e borsa<br />

estera. Formazione e interessi di ricerca caratterizzano un profilo orientato ai temi del monitoraggio<br />

ambientale, dei GIS, della sostenibilità, della cartografia tematica, quindi non direttamente<br />

congruente con il settore scientifico disciplinare Icar 21. Svolge attività di professore a contratto<br />

con continuità. Pubblica numerosi saggi attraverso edizioni dipartimentali.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti


I materiali presentati restituiscono un profilo di studioso interessato soprattutto ai temi della<br />

pianificazione ambientale. Buona la pubblicistica presentata e qualificato il suo ruolo nelle ricerche<br />

anche di interesse internazionale.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato presenta un profilo interessante sia in rapporto al suo percorso formativo che in quello<br />

della ricerca sino a quello delle sue pubblicazioni.<br />

Tra gli interessi coltivati acquistano rilevanza i settori dei sistemi informativi e della sostenibilità<br />

che non sono pienamente riferibili al settore scientifico-disciplinare Icar 21.<br />

12. MARIANO CARMELA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laurea in architettura nel 2002 con votazione 110/110 e lode con tesi in Urbanistica, dottore di<br />

ricerca presso il dottorato in Riqualificazione e Recupero Urbano della facoltà di architettura di<br />

Roma con borsa di studio. Sviluppa con continuità l’attività didattica prima come tutor, poi come<br />

cultore della materia e infine come docente a contratto di insegnamento del corso di Progettazione<br />

del territorio presso il corso di laurea in Progettazione e Gestione dell’Ambiente delle facoltà di<br />

Architettura di Roma e della facoltà di agraria dell’Università della Tuscia. Partecipa a numerose<br />

ricerche sia di ateneo che di interesse nazionale dove svolge anche ruoli di coordinamento di gruppi<br />

di ricerca e dove produce numerosi rapporti di ricerca sui temi della città contemporanea, sia con<br />

importanti enti culturali e di ricerca su temi sempre connessi alle trasformazioni del territorio. Per<br />

quanto attiene alla pubblicistica presenta alcuni articoli su riviste di livello nazionale e<br />

internazionale avendo curato anche la raccolta dei saggi nel dossier della rivista, un saggio sulle<br />

periferie, e alcuni articoli su bollettini universitari. Presenta anche una attività professionale con la<br />

collaborazione a piani e progetti urbanistici.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

La candidata presenta un profilo molto caratterizzato sui temi della evoluzione disciplinare degli<br />

ultimi decenni con particolare attenzione ai nuovi strumenti di piano generali e attuativi, alle forme<br />

istituzionali del governo della nuova dimensione della città, alla qualità dello spazio urbano. Tale<br />

profilo appare molto coerente sia sul piano didattico che su quello della ricerca, dove ha sviluppato<br />

anche funzioni di coordinamento, e della pubblicistica.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata pone in risalto a partire dallo sviluppo della tesi di laurea prima e di quella del<br />

dottorato poi l’interesse per i temi della trasformazione della città contemporanea attraverso gli<br />

intereventi di riqualificazione urbana. Interessante il percorso di ricerca incentrato sui temi del<br />

progetto urbano, della qualità dello spazio pubblico, del governo di scala sovracomunale, delle<br />

politiche urbane per le periferie. Si evidenziano significativi livelli di approfondimento disciplinare,<br />

di efficacia e di maturità nello sviluppo e negli esiti della ricerca.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La documentazione presentata dalla candidata fa emergere un interesse molto decisamente<br />

concentrato sin dalla tesi di laurea e da quella di dottorato, sulle questioni attuali della città<br />

contemporanea, molto aderente quindi al profilo richiesto dal bando. Tale attività si sviluppa su un<br />

percorso molte coerente fra attività didattica, di ricerca e della produzione pubblicistica.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata presenta un profilo articolato e fortemente caratterizzato da un impegno continuo sui<br />

temi della città contemporanea evidenziando capacità di approfondimento disciplinare e maturità<br />

nello sviluppo degli esiti della ricerca. Il profilo è pienamente aderente a quello messo a concorso.<br />

13. MAROTTA PAOLA


PROFILO CURRICULARE<br />

Laurea in architettura nel 1996 all’università Federico II di Napoli con tesi in storia dell’urbanistica<br />

con 110/110, dottore di ricerca in Pianificazione urbana e territoriale presso la facoltà di architettura<br />

di Palermo, assegno di ricerca sempre presso la medesima facoltà. L’attività didattica avviata nel<br />

1997 prima presso la facoltà di architettura di Napoli e poi con continuità presso quella di Palermo è<br />

limitata a incarichi di contratto per moduli nel laboratorio di progettazione urbanistica. L’attività di<br />

ricerca si sviluppa a livello universitario con una specifica attenzione al tema ruolo delle<br />

infrastrutture nella città contemporanea e sul paesaggio agricolo mentre a livello internazionale sul<br />

tema della intermodalità. La pubblicistica presenta con alcuni articoli su temi molto diversificati e<br />

solo in parte aderenti alla disciplina dell’Icar 21.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

La candidata presenta un profilo caratterizza da un interesse prevalente verso le tematiche delle<br />

infrastrutture e del paesaggio agricolo: L’attività didattica appare ancora molto limitata e la sua<br />

pubblicistica non contribuisce ad una definizione più chiara dei suoi interessi rispetto alla disciplina<br />

in concorso.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata dimostra interesse per le ricerche centrate sul tema infrastrutturale in rapporto alle<br />

questioni dell’intermodalità, alle dimensioni ambientali e paesaggistiche. Il percorso formativo post<br />

laurea si sviluppa con il dottorato in pianificazione e quindi con l’attività di assegnista. È cultore<br />

della materia ma non emergono ruoli didattici. Il livello delle pubblicazioni non assume carattere di<br />

rilievo così come il livello editoriale.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata mostra un percorso di ricerca che si è evoluto attorno al tema infrastrutturale,<br />

ambientale e paesaggistico. Le pubblicazioni presentate appaiono per ora documentare solo<br />

parzialmente i risultati conseguiti. E’cultore della materia ma dal curriculum non emergono ruoli<br />

didattici.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata presenta un profilo di ricerca incentrato sui temi infrastrutturali, ambientali e<br />

paesaggistici. Mancano esperienze di attività didattica e l’attività pubblicistica non presenta livelli<br />

significativi.<br />

14. NIGRO FRANCESCO<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureato nel 1999 in Architettura a Roma con votazione 110/110 e lode, è dottore di ricerca in<br />

Pianificazione territoriale e urbana presso il DPTU <strong>Sapienza</strong> Università di Roma (2004) tesi dal titolo:<br />

Pianificazione e patrimonio culturale. Temi e strumenti per una valorizzazione integrata, consapevole ed<br />

efficace. Collabora a diverse ricerche svolte nell’ambito del DSSAAA, di ITACA, del DPTU, della<br />

Regione Umbria , Lazio e IMED. Collaborazione a laboratori di urbanistica e altri corsi dal 1999 al 2003.<br />

Docente a contratto nel 2003-2004 presso la facoltà di architettura Valle Giulia. Docente a contratto nel<br />

2005-2006 al 2007-2008. Per quanto riguarda la pubblicistica presenta il testo Cultura e territorio. I sistemi<br />

culturali territoriali (a cura di) Carocci editore 2006. Autore del paragrafo 1.1, 1.2, 2.1. nonché alcuni<br />

articoli su libri di altri autori e articoli su riviste e periodici su temi molto diversi. Collabora alla redazione di<br />

numerosi Piani Regolatori e a studi sulla carta della qualità del paesaggio e alla redazione di Studi di<br />

Fattibilità.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Il curriculum particolarmente ricco e articolato del candidato mostra una forte attinenza dell’attività<br />

didattica alle tematiche della disciplina in concorso mentre l’attività di ricerca e quella pubblicistica<br />

sembrano indirizzate piuttosto verso tematiche molto specifiche e puntuali di natura collaterale. Il


candidato presenta anche una rilevante attività professionale con la produzione di numerosi piani<br />

urbanistici di diversa scala e natura.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il candidato presenta un curriculum articolato che permette di apprezzare un significativo interesse<br />

alla ricerca in diversi settori che vengono attraversati anche per gli impegni professionali dei<br />

contesti storico-archeologici, alle problematiche sismiche, alla pianificazione urbanistica, alla<br />

pianificazione e valutazione ambientale. Rilevante l’attività didattica condotta con continuità nel<br />

settore scientifico-disciplinare.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato presenta un curriculum che evidenzia una forte formazione ed una intensa ma<br />

differenziata attività. Sul piano della didattica emerge una forte continuità delle tematiche<br />

disciplinari tipiche della disciplina in concorso derivanti anche da una forte esperienza professionale<br />

nel campo della pianificazione urbanistica, mentre sul piano della ricerca e della pubblicistica la sua<br />

attività appare articolata su tematiche molto differenziate e specifiche.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato presenta un profilo formativo e didattico ricco e articolato che pone in luce la figura di<br />

uno studioso attento ai temi della pianificazione del patrimonio culturale ed archeologico.<br />

E’ significativa l’attività di sperimentazione applicata all’ambito professionale con la produzione di<br />

piani urbanistici.<br />

15. NUCCI LUCIA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laurea in architettura presso la università La <strong>Sapienza</strong> di Roma con110 e lode con tesi progettuale<br />

in Assetto del Paesaggio. Scuola di specializzazione in tecniche urbanistiche per le aree<br />

metropolitane presso la facoltà di ingegneria di Roma, dottore di ricerca presso la facoltà di<br />

architettura di Pescara sul tema delle reti verdi con particolar attenzione al piano di Londra. Ha<br />

vinto due borse di studio presso università straniere. L’attività di ricerca si sviluppa sostanzialmente<br />

sui temi del sistema del verde e del sistema storico- ambientale sia a livello universitario che con<br />

altri enti culturali nonché a numerose ricerche internazionali. Cultore della materia svolge attività<br />

didattica prima come cultore della materia poi come contratto per supporto didattico e quindi per<br />

moduli in laboratori di progettazione urbanistica presso l’università di Roma 3 e infine negli ultimi<br />

anni con contratto di insegnamento di Fondamenti di Urbanistica presso la facoltà di architettura<br />

L:Quadroni di Roma. Presenta una rilevante attività di collaborazione professionale per la redzione<br />

di strumenti urbanistici. Per quanto riguarda infine la pubblicistica presenta alcuni articoli in libriraccolte<br />

di saggi e su riviste dipartimentali che di interesse nazionale. Presenta anche un libro a<br />

propria firma dal titolo Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo<br />

piano di Londra.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Il curriculum e le pubblicazioni presentate dalla candidata mostrano uno spiccato interesse verso le<br />

tematiche del sistema del verde come disegno di struttura da porre alla base degli strumenti di piano<br />

e verso le nuove politiche della città europee nei loro rapporti con le istituzioni sovranazionali. I<br />

temi prevalenti sono molto costanti sin dall’iter formativo per svilupparsi sia nella didattica sia nella<br />

ricerca che nella pubblicistica dove si presenta con un libro di sicuro rilievo.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata dimostra un rilevante interesse allo studio del sistema del verde in rapporto alle scelte<br />

urbanistiche nella costruzione della città contemporanea. Le esperienze di studio e di ricerca<br />

sviluppate presso istituzioni di livello universitario testimoniano l’attivazione di significativi<br />

rapporti internazionali coerenti con il settore scientifico disciplinare Icar 21. La candidata svolge<br />

attività didattica da diversi anni come contrattista.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti


La candidata si presenta con un curriculum di notevole qualità da cui emerge la figura di una<br />

studiosa di ampi interessi, con buon percorso formativo in diverse sedi non solo in Italia ma anche<br />

all’estero. La sua attività di ricerca è significativa e sviluppa particolare attenzione ai temi<br />

ambientali e del verde alla scala urbana; è ben rappresentata dalle pubblicazioni, tra le quali emerge<br />

il volume a sua firma sulla esperienza del piano di Londra. L’attività didattica, in qualità di<br />

contrattista, dimostra una particolare attenzione e assiduità.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata presenta una vasta esperienza di attività di ricerca cui ha avuto occasione di<br />

partecipare e collaborare. Le questioni poste dal sistema del verde nella scala urbana e dalle<br />

politiche per la città contemporanea assumono il ruolo di filo conduttore nella caratterizzazione del<br />

profilo della candidata e degli aspetti di congruenza con il settore scientifico disciplinare Icar 21.<br />

16. OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureato nel 1995 in Architettura, dottore di ricerca nel 2004 in Pianificazione Territoriale e Urbana<br />

con tesi dal titolo “ L’esperienza Thames Gateway. Nuovi orientamenti in politiche, strategie e<br />

trasformazioni territoriali e urbane a Londra e nel Sud-Est dell’Inghilterra” presso il dipartimento<br />

DPTU di Roma La <strong>Sapienza</strong>. Cultore della materia dell’area urbanistica e tutor dal 2005/07 a Valle<br />

Giulia. Ha partecipato e partecipa ad attività di ricerca in ambito universitario a partire dal 1998.<br />

Pubblica attraverso interventi a convegni in collaborazione e solo uno a pieno titolo e la sintesi della<br />

tesi di dottorato sui quaderni del DPTU e come saggio su una pubblicazione edita da Officina.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Dai materiali presentati il candidato mostra interessi direttamente connessi ai temi del settore Icar<br />

21 sia nel campo della didattica che della ricerca anche se la sua attività in campo accademico<br />

sembra ancora limitata mentre più sviluppata sembra l’attività di ricerca esterna su tematiche<br />

connesse ai paesi in via di sviluppo.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il candidato presenta un profilo caratterizzato da attività di ricerca in ambito nazionale e<br />

internazionale cui si affianca l’attività professionale. Tra i settori di interesse emerge quello relativo<br />

alle politiche della pianificazione nei paesi in via di sviluppo. L’attività didattica è per ora limitata a<br />

forme di collaborazione e tutoraggio. Si delinea il profilo di uno studioso in progres.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Partecipa a numerose attività di ricerca nazionali ed internazionali, presentando di queste un elenco<br />

corposo ed interessante; alle diverse attività di ricerca si aggiunge l’attività professionale svolta<br />

prevalentemente nel campo dell’urbanistica. Cultore, svolge attività didattica anche se ancora non in<br />

modo autonomo. Gli esiti di queste molteplici attività che pure delineano un profilo interessante del<br />

candidato, sono però poco individuabili e leggibili nelle pubblicazioni consegnate.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato presenta un profilo di ricercatore impegnato nella ricerca condotta per paesi sviluppati e<br />

in via di sviluppo sui temi della pianificazione territoriale. Pur impegnato in attività professionale e<br />

di ricerca non sembrano soddisfacenti gli esiti pubblicistici.<br />

17. PALAZZO ELISA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1994 in Architettura a Firenze con votazione 110\110 con lode, è dottore di ricerca (2006) in<br />

Progettazione urbana, territoriale ed ambientale con tesi dal titolo “La cura della forma urbana: verifica e<br />

rinnovamento degli strumenti disciplinari del progetto urbanistico tra città e paesaggio” presso l’Università<br />

degli studi di Firenze; ha ottenuto un assegno di ricerca (2007 in corso) presso l’Università di Firenze.<br />

Docente a contratto nel 2007-2008 e 2006-2007 nel modulo di Gestione urbana presso la facoltà di


Architettura di Firenze. Dal 1998 al 2005 è nominata cultore della materia per diversi corsi (principalmente<br />

ICAR 14). Dal 1999 al 2001 collabora al corso di Caratteri distributivi (Università di Firenze). Presenta<br />

numerosi articoli su riviste, spesso inerenti la sua attività di sperimentazione progettuale Collabora a piani<br />

strutturali, piani e progetti di recupero e riqualificazione per alcuni comuni. La candidata presenta anche una<br />

cospicua esperienza nell’ambito della progettazione architettonica, in particolare nell’edilizia pubblica e<br />

progettazione di allestimenti.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

I materiali presentati dalla candidata mostrano un profilo segnato da una forte progettualità che si<br />

riscontra nella ampia attività professionale come risulta anche dalla sua attività pubblicistica<br />

fortemente caratterizzata dalla presentazione dei propri lavori. Anche a livello didattico e di ricerca<br />

la sua configurazione sembra più indirizzata verso le tematiche della progettazione<br />

architettonica.che del settore disciplinare in concorso.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata mostra un percorso di ricerca che si è evoluto attorno ai temi prevalenti del paesaggio<br />

e del sistema ambientale, del rapporto tra paesaggio, spazio pubblico, residenza sociale. Sviluppa<br />

riflessioni sulle questioni emergenti dell’urbanistica, sostenibilità e risparmio delle risorse,<br />

privilegiando la ricerca applicata prevalentemente attraverso esperienze professionali partecipando<br />

alla redazione di piani urbanistici anche all’estero e di recupero e/o di riqualificazione urbana. Le<br />

pubblicazioni danno conto del complesso dell’attività, anche se ne riflettono alcuni aspetti non<br />

congruenti rispetto al profilo del concorso. Svolge dal 2006 attività didattica in qualità di professore<br />

a contratto del corso di Gestione Urbana, Facoltà di architettura di Firenze.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata presenta un curriculum ricco soprattutto di attività professionale al quale si lega anche<br />

buona parte della sua produzione pubblicistica. Senza dubbio i suoi campi di interesse sono molto<br />

ampi e con una rilevante serie di relazioni anche internazionali. Una formazione ed una attività<br />

complessiva molto ricca e produttiva che tuttavia solo in parte attiene alla disciplina in concorso.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata presenta una personalità molto forte e articolata che emerge soprattutto dalla sua<br />

attività professionale e pubblicistica sviluppata su un ampio arco di tematiche.<br />

18. PINESCHI GIOVANNI<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureato nel 1988 in Architettura e dottore di ricerca ( 1998 ) in Pianificazione Territoriale e<br />

Urbana con tesi dal titolo” La prefigurazione e il controllo della forma nel progetto urbanistico”<br />

presso l’Università di Roma La <strong>Sapienza</strong>. E’ Specialista in metodi e strumenti della pianificazione<br />

urbanistica presso la scuola di specializzazione di Roma La <strong>Sapienza</strong> e partecipa al Corso di<br />

perfezionamento in Nuove politiche urbane presso Roma Tre. Presenta una rilevante attività di<br />

ricerca in campo nazionale e internazionale per conto prevalente di soggetti pubblici quali i<br />

Ministeri e l’Università con particolari riferimenti ai programmi europei. Per l’attività didattica è<br />

professore a contratto dal 2003-04. In ambito editoriale è coocuratore di numerose pubblicazioni.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

L’ampia documentazione presentata fa emergere un profilo del candidato molto caratterizzato da un<br />

interesse per le politiche europee e dello spazio e della identità mediterranea con la presenza di un<br />

forte lavoro di coordinamento di piani, di lavori in importanti enti pubblici di livello nazionale<br />

internazionale. Anche la ricerca per soggetti esterni all’università appare rilevante. La pubblicistica,<br />

di cui quella realmente valutabile tuttavia appare limitata e settoriale, è anch’essa legata<br />

sostanzialmente alle tematiche dei gruppi di lavoro. Il lavoro didattico appare invece molto coerente<br />

con la disciplina in concorso.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Emerge dal materiale presentato la figura di uno studioso già maturo e capace di controllare<br />

tematiche importanti al centro di molte iniziative internazionali gestite da enti pubblici nazionali e


internazionali. Rilevante l’attività di collaborazione e di consulente per gli aspetti tecnici-finanziari.<br />

E’ impegnato nell’attività professionale cui partecipa e collabora anche in funzione di esperto in<br />

normativa comunitaria. Forte e coerente con la disciplina di concorso la sua attività didattica appare<br />

però separata da quella di ricerca di carattere molto applicativo e comparativo.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato presenta un curriculum molto interessante e solido sul piano della formazione e della<br />

didattica. Appare anche una rilevante e importante attività nel campo della ricerca, soprattutto<br />

legata alle tematiche di interesse sopranazionale e delle politiche europee cui corrisponde una<br />

capacità di coordinamento di gruppi di lavoro di importanti enti pubblici con la corrispondente<br />

attività pubblicistica di cui spesso tuttavia non è possibile individuare il contributo specifico.<br />

L’attività didattica consistente e continua è coerente con l’indirizzo Icar 21.<br />

Giudizio collegiale<br />

La commissione valuta concordemente che il candidato presenta un rilevante e solido approccio alla<br />

materia di concorso soprattutto nella sua formazione e nella attività didattica mentre la sua attività<br />

di ricerca e quella pubblicistica appaiono dedicate a problematiche molto differenziate derivanti<br />

dalla sua intensa attività di collaborazione a studi e ricerche di enti pubblici.<br />

19. PIZZO BARBARA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1995 in Architettura, dottore di ricerca nel 2005 in Pianificazione Territoriale e Urbana<br />

con tesi dal titolo “Il paesaggio cfome costrutto strategico. A proposito del rapporto tra paesaggio e<br />

pianificazione” presso il DPTU di Roma La <strong>Sapienza</strong> e la “Specializzazione in pianificazione<br />

urbana e territoriale presso la scuola di specializzazione dell’Università di Roma La <strong>Sapienza</strong>.<br />

Partecipa a programmi di ricerca in ambiti nazionale e internazionale collaborando con il<br />

dipartimento DPTU a partire dal 2005 insegnando storia del paesaggio. Tra le sue pubblicazioni<br />

emerge il libro “La costruzione del paesaggio” edito da Officina.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Gli interessi prevalenti emergenti dal curriculum e dalle pubblicazioni presentate dalla candidata<br />

vanno sin dalla sua formazione con tesi di dottorato e di specializzazione sulla pianificazione<br />

ambientale e la valorizzazione turistica, nella direzione prevalente di un interesse per la<br />

pianificazione ambientale che ruota attorno al principio del paesaggio come costrutto strategico. A<br />

questa tematica prevalente si accosta quello della vulnerabilità urbana con particolare attenzione ai<br />

centri storici minori e alle aree da tutelare. Anche la pubblicistica, non particolarmente ricca ma<br />

dove spicca uno specifico libro sul paesaggio, è dedicata a tali tematiche. L’attività didattica sembra<br />

avere avuto una evoluzione che da un iniziale contributo alla storia del paesaggio si è poi indirizzata<br />

verso la progettazione del territorio.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata pone in evidenza attraverso il suo curriculum un interessante percorso formativo<br />

prevalentemente indirizzato alla pianificazione ambientale. E’ rilevante il tema del paesaggio che<br />

viene trattato con la pubblicazione di un libro e che sembra indirizzare i suoi interessi disciplinari<br />

che coltiva anche nell’attività di studi e indagini svolti per Enti.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata presenta un curriculum dal quale si evince una formazione molto ricca con dottorato e<br />

corso di specializzazione con una attenzione particolare alla pianificazione ambientale. Sul piano<br />

didattico questo interesse prevalente si conferma nel contratto per l’insegnamento di Storia del<br />

Paesaggio; successivamente è poi passata all’insegnamento di Progettazione del Territorio. Nel<br />

campo della ricerca e della pubblicistica l’attività è prevalentemente legata a studi e indagini svolte<br />

da o per enti pubblici su tematiche ancora legate alla pianificazione ambientale.<br />

Giudizio collegiale


La candidata presenta un profilo caratterizzato da interesse per le tematiche ambientali con<br />

accentuazione delle componenti paesaggistiche su cui concentra l’impegno anche attraverso lo<br />

sforzo editoriale con la pubblicazione di un libro che segnala la maturazione critico-interpretativa.<br />

20. RIZZO BIANCA MARIA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1993 in Architettura presso l’Università di Roma La <strong>Sapienza</strong> in con votazione 110/110 con<br />

lode; dottore di ricerca (1998) in Progettazione urbana territoriale ambientale con tesi dal titolo<br />

“Paesaggio rurale: verso quali modelli e con quali strumenti Risposte urbanistiche attuali alle<br />

trasformazioni del paesaggio italiano” presso l’Università degli studi di Firenze. Collabora a ricerche<br />

universitarie. Docente a contratto: dal 2004-2005 di un modulo all’interno del laboratorio di Urbanistica<br />

presso la Facoltà di architettura Roma 3; dal 2000 al 2004 del modulo di Analisi della città e del territorio<br />

presso il laboratorio di progettazione architettonica. Autrice di un volume: Rizzo B., Paesaggi e piani.<br />

Politiche e strumenti comunali per il paesaggio, edizioni Kappa, 2005. Presenta diverse pubblicazioni, di<br />

cui: in una è possibile evincere il suo contributo solo per il §3; un’altra è valutabile solo da un paragrafo da<br />

lei dichiarato in nota, mentre il resto del testo è a doppia firma; in un’altra cura un’appendice riguardante<br />

leggi regionali sull’edilizia residenziale. In una curatela in collaborazione con 4 autori presenta diversi saggi<br />

a sua firma e altri in collaborazione. Per il resto le pubblicazioni presentate dalla candidata sono costituite<br />

essenzialmente da articoli in riviste di settore (Urbanistica Informazione), saggi su libri pubblicati a cura di<br />

altri autori o atti di convegni. Ha svolto attività di sperimentazione applicata come consulente preso<br />

pubbliche amministrazioni nel campo del recupero urbano e paesaggistico-ambientale<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

La candidata presenta un curriculum ricco ma molto indirizzato verso le tematiche della<br />

progettazione paesaggistica e ambientale e del ruolo della valutazione di impatto ambientale. Sul<br />

piano della didattica la sua attività appare ancora debole mentre l’attività di ricerca appare più ricca<br />

e articolata con la presenza di tematiche specificatamente attinenti il governo del territorio e dunque<br />

più aderenti alla disciplina dell’Icar 21. La pubblicistica è imperniata quasi esclusivamente sul tema<br />

del paesaggio dove presenta un libro dal titolo Paesaggi e Piani.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata presenta un curriculum articolato da cui emerge una attenzione e un interesse per il<br />

tema del paesaggio che sviluppa e indaga con riferimento al rapporto con l’urbanistica e per il quale<br />

si è impegnata con la pubblicazione di un volume. L’attività didattica e quella di ricerca sono<br />

coerenti al profilo disciplinare messo a concorso.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata presenta un’ampia gamma di esperienze didattiche, professionali e di ricerca con<br />

partecipazione a convegni nazionali; i suoi interessi prevalenti sono indirizzati nello sviluppo dei<br />

temi del paesaggio, della pianificazione comunale e territoriale e del recupero urbano. L’attività di<br />

ricerca è strettamente legata all’esperienza professionale e le pubblicazioni a prevalente carattere<br />

metodologico, dimostrano conoscenza dell’avanzamento della disciplina. Formazione, attività di<br />

ricerca, esperienze professionali e attività didattica in qualità di docente a contratto sono consistenti<br />

e corrispondono al profilo richiesto dal concorso.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata indaga e frequenta la disciplina urbanistica evidenziando contributi con aspetti<br />

originali in particolare per quanto riguarda l’ambito del paesaggio cui rivolge maggiore attenzione e<br />

per il quale giunge a pubblicare un libro.<br />

21. RUHLE STEFAN<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laurea in architettura presso la facoltà di architettura di Roma con tesi in composizione<br />

architettonica. L’attività didattica è prima di collaborazione, poi come cultore della materia e infine<br />

con contratto di insegnamento di Progettazione Urbanistica presso la facoltà di architettura di


Roma. Partecipa a ricerche universitarie sostanzialmente indirizzate ai temi dello sviluppo<br />

sostenibile e della governance. Non presenta pubblicazioni.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Il candidato presenta un interessante evoluzione di interessi con un costante passaggio verso le<br />

questioni urbanistiche di cui è sintomatica l’attività professionale. La sua attività didattica e di<br />

ricerca appare ancora debole mentre la mancanza di pubblicazioni rende impossibile una<br />

valutazione della sua elaborazione.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il candidato presenta un curriculum che testimonia due fasi del suo percorso dove la prima lo vede<br />

non impegnato con attività universitaria e la seconda registra un avvicinamento all’ambito<br />

universitario dapprima con attività di collaborazione ai corsi quindi di tutor, poi di tutor e quindi dal<br />

2006 di docente a contratto. Presenta a titoli di pubblicazione solo materiali sviluppati supporto<br />

della didattica.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato svolge attività didattica continua ed intensa coerente con gli indirizzi Icar 21 : è<br />

impegnato in attività di ricerca di facoltà Prin. Svolge attività professionale in qualità di<br />

coprogettista. Le pubblicazioni presentate costituite da interessanti elaborati, sono però relative alla<br />

sola attività didattica svolta e in corso e quindi documentano solo parzialmente i risultati conseguiti<br />

complessivi desumibili dal Curriculum.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato presenta un curriculum caratterizzato dapprima per attività professionale e poi per una<br />

attività di ricerca universitaria e quindi di impegno didattico.<br />

Non vengono presentate pubblicazioni ma solo materiali didattici.<br />

22. SCOPPETTA CECILIA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1996 in Architettura a Roma con votazione 106\110 è dottore di ricerca (2004) in<br />

Pianificazione territoriale e urbana presso il DPTU, con una tesi dal titolo: “Il paesaggio come risorsa: per<br />

un’evoluzione in senso strategico e progettuale dell’immaginario disciplinare italiano”, ha un assegno di<br />

ricerca ambito PRIN, una borsa di studio del comune di Roma e una borsa di studio della Provincia di<br />

Roma. Dal 1998 al 2006 partecipa in qualità di consulente e di collaboratrice a diverse ricerche di livello<br />

nazionale ed internazionale promosse da Enti pubblici e privati (tra cui: Min. BB. CC, Italia Nostra, Icomos<br />

Italia, Province di: Roma, Terni, Perugia,ANCSA, STA, INU Fondo Europa, Roma Natura, Comune di Tivoli<br />

e di Siena) in particolare sui temi dei centri storici, archeologia e paesaggio Docente a contratto dal 2006-<br />

2007………..Collaborazione alla didattica in diversi corsi di Urbanistica e alla scuola di specializzazione in<br />

Paesaggio dal 1997 a oggi. Presenta numerosi articoli su riviste di settore (urbanistica pvs, archeologia città<br />

peasaggio, AR), alcuni interventi pubblicati su atti di convegno, e 2 saggi in libro a cura di altri autori.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

La candidata presenta un prevalente interesse verso le tematiche del paesaggio di cui declina i<br />

diversi possibili ruoli (natura, cultura, storia) e che lega alle questioni della valorizzazione delle<br />

preesistenze archeologiche e al ruolo della risorsa idrica ai fini della formazione delle reti<br />

ecologiche sempre in funzione dell’obiettivo della qualità urbana. Ricca appare anche la sua attività<br />

di ricerca anche esterna all’università e all’estero sempre però su tali tematiche.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

La candidata ha sviluppato un lungo itinerario formativo post dottorato attraverso attività di ricerca<br />

condotta in qualità di assegnista o borsista e di collaboratrice alla didattica e alla scuola di<br />

specializzazione in paesaggio per giungere infine ad incarico di insegnamento come docente a<br />

contratto. L’ambito di ricerca e prevalentemente orientato al tema del paesaggio. Le pubblicazioni<br />

sono sviluppate prevalentemente in forma di saggio e contributo a convegni, Emerge un profilo si<br />

studiosa.


Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Gli interessi della candidata riguardano prevalentemente il campo della pianificazione paesistica ed<br />

ambientale nonché la tematica dei centri storici; tale interesse è documentato anche da una intensa<br />

partecipazione a iniziative culturali e ricerche di livello nazionale e internazionale.<br />

Adeguata e continua l’attività didattica estesa anche a scambi culturali di livello internazionale. La<br />

produzione scientifica potrà in futuro svilupparsi adeguandosi al livello di preparazione scientifico<br />

ed al forte impegno profuso dalla candidata.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata presenta una attività di ricerca incentrata sulle tematiche del paesaggio che affronta sia<br />

sotto il profilo analitico che progettuale.<br />

23. SPALLA ANNA LAURA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1993 in Architettura a Genova con votazione 110\110 con lode, dottore di ricerca (1997) in<br />

Pianificazione territoriale e urbana presso il DPTU, Borsa di studio post dottorato (2002) in Pianificazione<br />

territoriale e urbana (DPTU), Assegnista di ricerca (2004-2007) in ambito INTERREG MEDOC presso il<br />

DPTU. Dal 1994 ad oggi partecipa a ricerche in ambito universitario (MIUR, MURST) per diversi atenei<br />

(Genova, Venezia, Roma) ed enti pubblici (Ministero delle infrastrutture e Ministero dei Beni culturali).<br />

Dal 2001 al 2005 è docente incaricato della scuola di specializzazione in Pianificazione Urbanistica (La<br />

<strong>Sapienza</strong>). Dal 2002 in poi è docente a contratto in maniera continuativa in diversi laboratori e corsi in corsi<br />

di laurea in Architettura. Presenta contributi in libri a cura di altri autori. Il resto della produzione consiste in<br />

articoli su riviste di settore e diversi articoli su altre riviste. Cospicua e qualificata attività di sperimentazione<br />

applicata nel campo della progettazione urbana e architettonica.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

La candidata presenta un curriculum particolarmente ricco ma anche molto articolato: la sua attività<br />

didattica appare certamente legata ai temi del settore Icar 21. La sua attività di ricerca scientifica<br />

appare molto differenziata tematicamente mentre quella pubblicistica volta soprattutto alla forma<br />

urbana e allo spazio pubblico, è ancora molto limitata. Appare presente una ricerca operativa invece<br />

molto ricca e tendente alla progettazione di scala urbana e architettonica.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata mostra interesse per l’attività di ricerca operativa condotta anche attraverso le<br />

esperienze professionali sui temi del recupero urbano, del progetto urbano e dello spazio pubblico.<br />

Il percorso formativo è sviluppato dopo la laurea attraverso il dottorato in pianificazione e l’assegno<br />

di ricerca con borsa post dottorato e borsa all’estero. L’attività didattica attraverso docenza alla<br />

scuola di specializzazione in pianificazione urbanistica e il ruolo di professore a contratto svolto con<br />

continuità negli ultimi cinque anni. Appare debole la produzione editoriale. Il profilo della<br />

candidata è coerente con il settore scientifico disciplinare Icar 21.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Profilo di studiosa molto attiva impegnata a delineare le connessioni tra progettazione<br />

architettonica/urbana e progettazione urbanistica; redige numerose progettazioni a scala urbana e<br />

svolge ricerca nell’ambito di programmi di diverse università. L’attività didattica è cospicua, meno<br />

adeguata risulta la produzione pubblicistica.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata presenta un profilo che attesta l’impegno per una significativa attività di ricerca<br />

operativa condotta anche attraverso esperienze professionali. Continuo e rilevante l’impegno<br />

nell’attività didattica in laboratori e corsi di urbanistica. Mostra un profilo pubblicistico ancora poco<br />

sviluppato.


24. TOGNON DAVIDE<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laurea in Scienze geologiche presso l’università di Padova nel 2006. Non presenta attività didattica<br />

a livello universitario ne di ricerca. Non presenta pubblicazioni.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Il candidato non presenta un curriculum di un qualche interesse rispetto ai temi urbanistici essendo<br />

la sua formazione e la sua attività indirizzata verso altre tematiche. Non presenta pubblicazioni e<br />

sembra del tutto estraneo ai tema del settore Icar 21.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La formazione del candidato è legata al percorso formativo che si è concluso con la laurea in<br />

geologia. Dal curriculum emergono impegni lavorativi in qualità di collaboratore che non<br />

consentono la formulazione di un giudizio sul livello professionale. Non presenta pubblicazioni.<br />

Non sembra idoneo per partecipare al concorso di cui al bando.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato geologo, non presenta pubblicazioni o titoli ma un solo breve elenco di attività<br />

lavorative svolte in qualità di collaboratore, non sufficiente ad articolare nemmeno un curriculum<br />

prevalentemente professionale<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato laureato in geologia non presenta pubblicazioni e le note curricolari non attestano una<br />

qualificazione idonea al concorso.<br />

25. VIRNO LILIANA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laurea in urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale presso la facoltà di<br />

architettura di Napoli. Non presenta attività didattica né di ricerca e non presenta pubblicazioni.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Il curriculum presentato non fa emergere un profilo di un qualche rilievo rispetto alle tematiche del<br />

settore. L’assenza di ricerche e di pubblicazioni non consente valutazioni attendibili se non quella di<br />

una studiosa ancora giovane e in formazione.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata si presenta con una laurea triennale in urbanistica e indica la frequenza al secondo<br />

anno della specialistica. Non presenta pertanto pubblicazioni ne riferimenti ad attività di ricerca o a<br />

partecipazioni ad attività professionali. Emerge un profilo di studiosa ancora in formazione.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata laureata nel 2006 in urbanistica a Napoli ed iscritta nel 2007/2008 al Corso Di Laurea<br />

Specialistica in urbanistica ambientale, non presenta pubblicazioni, titoli ed esperienze che<br />

dimostrino una attività di ricerca sufficiente a delinearne un profilo di completa maturità scientifica.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata laureata triennale in pianificazione non presenta alcuna pubblicazione ne attività di<br />

ricerca e pertanto fa emergere un profilo di studiosa in formazione.<br />

26. VITELLIO ILARIA<br />

PROFILO CURRICULARE<br />

Laureata nel 1997 in Architettura a Napoli con votazione 110\110 con lode, dottore di ricerca (2003) in<br />

Razionalità e operatività della pianificazione in campo ambientale con tesi dal titolo “Spazi pubblici come<br />

beni comuni” presso l’Università degli studi di Napoli, specializzazione (2003) in Pianificazione<br />

Urbanistica presso l’Università degli studi di Napoli, borsa di studio dell’Istituto Italiano per gli studi<br />

filosofici (1998) su “Valori e interpretazione del paesaggio”, Master Europeo (1997) in Pianificazione<br />

territoriale e mercato immobiliare presso il Corep-Politecnico di Torino. Dal 1997 al 2007 partecipa ad


alcune ricerche sia di livello locale che nazionale e internazionale e collabora con riviste di settore (CRU e<br />

Nuova informazione bibliografica). Dal 2003-2004 al 2006-2007 docente a contratto presso la facoltà di<br />

Architettura di Napoli (Strumentazioni urbanistiche per il recupero; Recupero e riqualificazione ambientale,<br />

urbanistica e territoriale). Per l’anno accademico 2002-03 è Tutor di Laboratorio (Corso di analisi della<br />

città e del territorio e urbanistica). Presenta vari articoli e saggi in pubblicazioni collettive, in riviste<br />

nazionali e riviste di settore, atti di convegni. Due pubblicazioni sono a doppia firma e non se ne può dedurre<br />

l’apporto specifico. Dal 1997 al 2008 è consulente di diversi Enti pubblici e privati occupandosi soprattutto<br />

di strumenti di pianificazione locale e territoriale.<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

I materiali presentati dalla candidata mostrano un profilo dai molteplici interessi anche se non<br />

appare una linea di coerenza fra le varie attività svolte. Ricca la sua pubblicistica ma anche qui con<br />

scarsa coerenza rispetto alle tematiche del settore Icar 21.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

La candidata mostra interesse al settore della ricerca in campo nazionale e internazionale con<br />

sviluppo dei temi relativi all’area metropolitana in rapporto agli aspetti di governo e alle politiche di<br />

gestione degli interventi di recupero e di riqualificazione ambientale. Emerge, anche in riferimento<br />

a fasi del percorso formativo, un profilo non pienamente coerente con il settore scientifico<br />

disciplinare Icar 21. Ha svolto attività didattica dapprima in collaborazione e successivamente in<br />

qualità di professore a contratto. Numerosa l’attività editoriale condotta prevalentemente attraverso<br />

saggi.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

La candidata presenta un’ampia gamma di esperienze didattiche e di ricerca con partecipazione a<br />

convegni e seminari nazionali e internazionali e indirizza i suoi interessi nei temi connessi alle<br />

politiche urbane, alle trasformazioni delle grandi città ed alla pianificazione strategica. L’attività<br />

didattica, che risulta continua dal 2003 in qualità di docente a contratto, è indirizzata sui temi del<br />

recupero urbano e della riqualificazione ambientale, dei relativi aspetti normativi. Le pubblicazioni<br />

presentate resituiscono un profilo non pienamente coerente con il settore disciplinare Icar 21.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata presenta un curriculum che testimonia attenzione alle tematiche relative alle politiche<br />

urbane e alle trasformazioni della città. Le pubblicazioni presentate non consentono di individuare<br />

apporti individuali di originalità.<br />

Roma, 08 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

III^ RIUNIONE<br />

Il giorno 23 ottobre 2008 alle ore 9.00 presso i locali del Dipartimento AR_COS. nella sede della<br />

facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua terza seduta la<br />

Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore<br />

Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica<br />

(codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

La commissione visto il bando di concorso procede alla formulazione della terna dei temi uno dei<br />

quali costituirà l’oggetto della prima prova scritta. Ciascun membro della Commissione procede<br />

alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in<br />

questione.<br />

I temi stabiliti sono i seguenti e la durata della prova è fissata in ore 4.<br />

Tema n. 1<br />

Negli ultimi decenni le tendenze localizzative della popolazione e delle funzioni che<br />

trainano l’economia, confermano la crescita del fenomeno urbano come l’elemento<br />

dominante dell’organizzazione territoriale. Tale crescita tuttavia assume modalità<br />

nuove che fanno emergere la necessità di attingere e collaborare con molte altre<br />

discipline per la comprensione delle dinamiche sociali e territoriali. Descriva il<br />

candidato l’ampiezza delle connessioni o dei riferimenti disciplinari che hanno avuto<br />

influenza sulla definizione di nuovi approcci teorici e di nuove modalità di intervento<br />

sulla città e sul territorio da parte della disciplina urbanistica.<br />

Tema n. 2<br />

La disciplina urbanistica nel suo oscillare fra pratiche di indirizzo e controllo delle<br />

trasformazioni urbane da un lato (la sua dimensione micro) e governo del territorio<br />

dall’altro (la sua dimensione macro), deve comunque confrontarsi con una realtà urbana<br />

inedita rispetto alla quale, prima ancora che gli strumenti di intervento, ha dovuto<br />

rivisitare i suoi approcci teorici. Descriva il candidato quali sono a sua avviso le<br />

motivazioni alla base di questi cambiamenti strutturali della realtà urbana e quali le<br />

conseguenze sulle modalità del fare urbanistica.


Tema n. 3<br />

Le nuove forme e dimensioni della città contemporanea sembrano segnare una rottura<br />

netta con la lunga tradizione della modernità e impongono in tutto il mondo approcci<br />

nuovi per la pianificazione e per la gestione delle trasformazioni del territorio.<br />

Sembrano emergere più punti di rottura che punti di continuità (continuitàdiscontinuità,<br />

compattezza-dispersione, flessibilità-rigidità, certezza-incertezza) la cui<br />

messa a fuoco può consentire il passaggio ad una nuova fase della disciplina urbanistica<br />

sia sul piano teorico che operativo.<br />

I temi , letti dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta<br />

su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro dell'Istituto o<br />

Dipartimento ed affidati al Presidente.<br />

La commissione giudicatrice decide di convocarsi per le ore 14.00 presso l’aula 15 della sede della<br />

facoltà di architettura sempre in via Gramsci 54 dove si svolgerà la prima prova scritta.<br />

La seduta è tolta alle ore 12,30<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

Roma, 23 ottobre 2008<br />

La Commissione:<br />

.<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

IV^ RIUNIONE<br />

Il giorno 23 ottobre 2008 alle ore 14.00 presso l’aula 15 nella sede della facoltà di Architettura<br />

Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua quarta riunione relativa allo svolgimento della<br />

prima prova scritta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1<br />

posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d<br />

Icar 21 Urbanistica (codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

Si procede all'appello nominale. Risultano assenti :<br />

- ANZALONE MARCELLA<br />

- FACCHINETTI MASCIA<br />

- FAZZIO FRANCESCO<br />

- GARRAMONE VITO<br />

- GIGLI FEDERICO<br />

- KETI KELO<br />

- IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />

- MAROTTA PAOLA<br />

- NUCCI LUCIA<br />

- OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />

- PALAZZO ELISA<br />

- PIZZO BARBARA<br />

- RIZZO BIANCA MARIA<br />

- TOGNON DAVIDE<br />

- VITELLIO ILARIA<br />

Risultano presenti i Dottori :<br />

- COSENTINO EDOARDO<br />

- DI PALMA VALERIA<br />

- FORTUZZI ANGELICA<br />

- IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

- MARIANO CARMELA<br />

- NIGRO FRANCESCO<br />

- PINESCHI GIOVANNI<br />

- RUHLE STEFAN<br />

- SCOPPETTA CECILIA<br />

- SPALLA A. LAURA<br />

- VIRNO LILIANA


che, previo accertamento della loro identità personale vengono invitati a prendere posto nell'aula.<br />

Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del<br />

concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.<br />

Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della<br />

Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un<br />

cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita<br />

e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato.<br />

Il Presidente invita tutti i candidati a controllare l'integrità delle buste. Viene sorteggiato il nome del<br />

candidato che sorteggerà il tema da svolgere: si tratta del candidato RUHLE Stefan.<br />

Il Dott. RUHLE STEFAN esegue il sorteggio.<br />

Risulta sorteggiato il tema n. 1:<br />

Negli ultimi decenni le tendenze localizzative della popolazione e delle funzioni che trainano<br />

l’economia, confermano la crescita del fenomeno urbano come l’elemento dominante della<br />

organizzazione territoriale. Tale crescita tuttavia assume modalità nuove che fanno emergere la<br />

necessità di attingere e collaborare con molte altre discipline per la comprensione delle dinamiche<br />

sociali e territoriali. Descriva il candidato l’ampiezza delle connessioni o dei riferimenti disciplinari<br />

che hanno avuto influenza sulla definizione di nuovi approcci teorici e di nuove modalità di<br />

intervento sulla città e sul territorio da parte della disciplina urbanistica.<br />

Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati.<br />

Successivamente i Commissari decidono di non permettere ai candidati l'uso di pubblicazioni se<br />

non il dizionario della lingua italiana.<br />

Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore.<br />

Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla<br />

sorveglianza dei candidati.<br />

Alle ore 16.05 il candidato COSENTINO EDOARDO consegna i materiali fin a quel momento<br />

elaborati dichiarando di volersi ritirare. La commissione fa consegnare la busta contenente tutti i<br />

materiali e su di essa viene apposta la dichiarazione di rinuncia da parte del candidato da<br />

quest’ultimo firmata.<br />

Alle ore 19.00 tutti gli altri candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale<br />

alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o<br />

Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del<br />

candidato.<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato DI PALMA VALERIA<br />

viene apposto il n. 1.<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato FORTUZZI ANGELICA<br />

viene apposto il n. 2.<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato NIGRO FRANCESCO<br />

viene apposto il n. 3.<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato VIRNO LILIANA viene<br />

apposto il n. 4.


Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato MARIANO CARMELA<br />

viene apposto il n. 5.<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato IMBESI PAOLA<br />

NICOLETTA viene apposto il n. 6.<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato RUHLE STEFAN viene<br />

apposto il n. 7.<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato SCAPPETTA CECILIA<br />

viene apposto il n. 8.<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato PINESCHI GIOVANNI<br />

viene apposto il n. 9<br />

Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato SPALLA A. LAURA<br />

viene apposto il n. 10.<br />

Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione.<br />

Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente<br />

perché ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso<br />

numero in un unica busta.<br />

Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.<br />

Roma, lì 23 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

V^ RIUNIONE<br />

Il giorno 24 ottobre 2008 alle ore 8,00 presso l’aula 15 nella sede della facoltà di Architettura Valle<br />

Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua quinta riunione relativa allo svolgimento della<br />

seconda prova scritta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1<br />

posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d<br />

Icar 21 Urbanistica (codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

La Commissione procede alla predisposizione di tre temi aventi ad oggetto aspetti del settore<br />

scientifico disciplinare in questione:<br />

1. tema<br />

Tra le prospettive di ridefinizione della disciplina urbanistica c’è sicuramente anche<br />

quella di una riconsiderazione delle sue dirette relazioni con l’organizzazione spaziale,<br />

con la forma fisica dell’organismo urbano anche nelle sue forme più recenti. A tale<br />

riguardo sono state definite alcune nuove modalità e scale di costruzione del progetto di<br />

trasformazione fisica della città, intermedie rispetto alle più tradizionali forme del piano<br />

urbanistico da un lato e del progetto architettonico dall’altro e diverse dagli strumenti<br />

urbanistici attuativi immaginati dalla legge urbanistica del ‘42. Descriva il candidato le<br />

ragioni di questa necessità, le eventuali relazioni con i vecchi strumenti e le modalità di<br />

costruzione di queste nuove forme di interventi complessi.<br />

2. tema<br />

Il tema del progetto urbano è da anni e in tutto il mondo al centro di una forte<br />

riflessione teorica e di una vasta sperimentazione di nuove pratiche progettuali. Il<br />

riavvicinamento fra la progettazione architettonica e la progettazione urbanistica<br />

configura una tipologia di progettazione urbana la cui definizione non appare ancora<br />

del tutto configurata e i cui ambigui confini se esprimono esigenze di flessibilità e<br />

adattabilità aprono anche un terreno di confronto con la tradizionale esigenza di<br />

certezza procedurale e normativa.<br />

3. tema<br />

La progettazione della città sulla città è termine utilizzato per sottolineare la<br />

predominanza dei processi di riconversione dei tessuti edilizi esistenti rispetto alla<br />

passata prevalenza del fenomeno della espansione edilizia. Ed a questa tendenza si fa<br />

corrispondere anche quella del passaggio da una fase quantitativa ad una fase<br />

qualitativa delle trasformazioni fisiche della città. Queste due affermazioni, nate nella<br />

prima metà degli anni ’80 si sono dovute confrontare successivamente con una realtà


urbana ben più articolata e ambigua che se da un lato ne ha ancor più confermato la<br />

validità e necessità, dall’altro al tempo stesso ne ha esaltato la complessità.<br />

I temi vengono chiusi ciascuno in una busta e sulle tre buste viene apposta la firma di tutti i<br />

componenti della Commissione, il timbro dell'Istituto o Dipartimento ed affidati al Presidente.<br />

Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la<br />

prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di uno dei<br />

membri.<br />

Roma, lì 24 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1. Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2. Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3. Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

VI^ RIUNIONE<br />

Il giorno 24 ottobre 2008 alle ore 9,00 presso l’aula 15 nella sede della facoltà di Architettura Valle<br />

Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua sesta riunione relativa allo svolgimento della<br />

seconda prova scritta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1<br />

posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d<br />

Icar 21 Urbanistica (codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

Si procede all'appello nominale. Rispetto alle presenze della prima prova risulta assente il candidato<br />

COSENTINO EDOARDO che durante la prima prova si era ritirato. Risultano invece presenti i<br />

Dottori.:<br />

- DI PALMA VALERIA<br />

- FORTUZZI ANGELICA<br />

- IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

- MARIANO CARMELA<br />

- NIGRO FRANCESCO<br />

- PINESCHI GIOVANNI<br />

- RUHLE STEFAN<br />

- SCOPPETTA CECILIA<br />

- SPALLA A. LAURA<br />

- VIRNO LILIANA<br />

che, previo accertamento della loro identità personale vengono invitati a prendere posto nell'aula.<br />

Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del<br />

concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.<br />

Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della<br />

Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un<br />

cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita<br />

e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato.<br />

Il Presidente alla presenza della Commissione invita un candidato sorteggiato nella persona della<br />

Dott.ssa FORTUZZI ANGELICA a verificare l'integrità delle buste e a sorteggiare una delle tre<br />

buste. Viene sorteggiata una busta che, aperta, contiene il tema n. 1 che viene dettato ai candidati.


1. Tema<br />

Tra le prospettive di ridefinizione della disciplina urbanistica c’è sicuramente anche quella di una<br />

riconsiderazione delle sue dirette relazioni con l’organizzazione spaziale, con la forma fisica<br />

dell’organismo urbano anche nelle sue forme più recenti. A tale riguardo sono state definite alcune<br />

nuove modalità e scale di costruzione del progetto di trasformazione fisica della città, intermedie<br />

rispetto alle più tradizionali forme del piano urbanistico da un lato e del progetto architettonico<br />

dall’altro e diverse dagli strumenti urbanistici attuativi immaginati dalla legge urbanistica del ‘42.<br />

Descriva il candidato la ragioni di questa necessità, le eventuali relazioni con i vecchi strumenti e le<br />

modalità di costruzione di queste nuove forme di interventi complessi.<br />

Vengono anche letti gli altri due temi contenuti nelle altre due buste.<br />

Successivamente i commissari decidono di permettere ai candidati solo l'uso del dizionario della<br />

lingua italiana.<br />

Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore.<br />

Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla<br />

sorveglianza dei candidati.<br />

Alle ore 14.00 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla<br />

presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o Dipartimento<br />

e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato.<br />

Sulla linguetta di ciascuna busta viene riportato lo stesso numero apposto sulla busta contenente la<br />

prima prova scritta dello stesso candidato.<br />

Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente<br />

perché ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso<br />

numero in un unica busta.<br />

La Commissione avverte i candidati che essi possono assistere alle operazioni di riunione delle<br />

buste contenenti gli elaborati che si terrà il giorno 24 ottobre 2008 nella medesima aula 15 dove si<br />

sono svolte le prove scritte, alle ore 15.00.<br />

Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.<br />

Roma, lì 24 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

VII^ RIUNIONE<br />

Il giorno 24 ottobre 2008 alle ore 15,00 presso l’aula 15 nella sede della facoltà di Architettura<br />

Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua settima riunione relativa alle operazioni di<br />

riunione delle buste contenenti gli elaborati delle due prove scritte in una unica busta la<br />

Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore<br />

Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica<br />

(codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

.<br />

Quindi dopo averne constata l'integrità la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la<br />

linguetta staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla riunione<br />

delle buste aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta.<br />

Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente, perché<br />

ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi.<br />

L’operazione si avvia con la presenza di molti dei candidati di cui alcuni rimangono fino alla fine<br />

delle operazioni.<br />

Al termine delle predette operazioni e cioè alle ore 15.30 la seduta viene tolta.<br />

Roma, lì 24 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

.<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

VIII^ RIUNIONE<br />

Il giorno 24 ottobre 2008 alle ore16.00 presso i locali del Dipartimento AR_COS nella sede della<br />

facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua ottava riunione relativa<br />

alle apertura delle buste contenenti le prove scritte per la valutazione individuale e collegiale delle<br />

stesse, la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di<br />

Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21<br />

Urbanistica (codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

La Commissione procede alla valutazione delle prove, a tal fine, constata l'integrità dei plichi, apre<br />

gli stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 10.<br />

Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ e alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché<br />

attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si<br />

tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una<br />

lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno viene apposto sul foglio e<br />

sulla busta piccola corrispondente alla stessa.<br />

Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che<br />

rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima<br />

la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni:<br />

1 - Apertura busta;<br />

2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;<br />

3 - Discussione collegiale;<br />

4 - Formulazione del giudizio collegiale<br />

La Commissione avvia l’esame delle prove scritte e valuta quelle relative ai candidati dal n. 1 al n. 5<br />

compreso. I suddetti giudizi vengono riportati nell’ALLEGATO 1 che fa parte integrante di questo<br />

verbale.<br />

La Commissione viene sciolta alle ore 21.00 e si riconvoca il giorno 25 ottobre alle ore 9.00 per la<br />

prosecuzione delle valutazioni delle prove scritte.<br />

Roma, lì 24 ottobre 2008


Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

IX^ RIUNIONE<br />

Il giorno 25 ottobre 2008 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento AR_COS nella sede della<br />

facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua nona riunione relativa<br />

alla prosecuzione delle valutazioni individuali e collegiali delle due prove scritte, la Commissione<br />

giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario<br />

presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica (codice<br />

identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

La Commissione continua la lettura dei temi della prima e della seconda prova non ancora<br />

esaminati riprendendo dal candidato n. 6 fino al candidato n. 10 e procede alla predisposizione dei<br />

giudizi individuali su ciascuna coppia di temi e dopo una profonda discussione redige i giudizi<br />

collegiali. Tutti i giudizi individuali e collegiali sono riportati nell’ALLEGATO 1 al presente<br />

verbale.<br />

Una volta emessi i giudizi individuali e collegiali sulle coppie di temi vengono aperte le buste<br />

piccole contenute nelle buste grandi di ciascun candidato al cui interno è riportato il nome del<br />

candidato. Vengono così collegati i giudizi emessi sulle due prove scritte al nome di ciascun<br />

candidato.<br />

A seguito di tale operazione i predetti elaborati A e B, nonché i relativi giudizi individuali e<br />

collegiali sono attribuiti come segue:<br />

Candidato n. 1 A/B Dott. SPALLA ANNA LAURA<br />

Candidato n. 2 A/B Dott. PINESCHI GIOVANNI<br />

Candidato n. 3 A/B Dott. SCOPPETTA CECILIA<br />

Candidato n. 4 A/B Dott. RUHLE STEFAN<br />

Candidato n. 5 A/B Dott. IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

Candidato n. 6 A/B Dott. MARIANO CARMELA<br />

Candidato n. 7 A/B Dott. VIRNO LILIANA<br />

Candidato n. 8 A/B Dott. NIGRO FRANCESCO


Candidato n. 9 A/B Dott. FORTUZZI ANGELICA<br />

Candidato n. 10 A/B Dott. DI PALMA VALERIA<br />

Alle ore 15,00 la seduta viene chiusa. La commissione si riconvoca per il giorno lunedì 27 ottobre<br />

2008 alle ore 9.00 per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando secondo il calendario a<br />

suo tempo approvato.<br />

Roma, lì 25 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


ALLEGATO N. 1 AI VERBALI DELLE RIUNIONI VIII E IX<br />

GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI SULLE DUE PROVE SCRITTE<br />

CANDIDATO N° 1<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema, ben calibrato nelle sue varie parti, mostra una forte capacità di concettualizzazione e di<br />

strutturazione espositiva delle diverse posizioni teoriche evidenziate. L’esposizione ha un carattere<br />

assertivo che sottolinea il rilievo prospettico delle indicazioni come direttrici di lavoro per lo<br />

sviluppo della disciplina.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato affronta il tema dei territori poco contestualizzati ponendo in risalto la dimensione del<br />

terzo paesaggio, volto ai residui urbani e rurali, inteso come motore possibile dei processi di<br />

trasformazione. Vengono enunciati i principi cui ricondurre una riformulazione del percorso<br />

urbanistico in rapporto alla città contemporanea. L’esposizione è sviluppata con chiarezza e rigore<br />

metodologico.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato affronta l’interpretazione del territorio e dell’urbano ponendo attenzione a tre<br />

dimensioni: i nuovi paesaggi e territori periurbani, polarità nella rete e alla sostenibilità in rapporto<br />

al consumo del suolo. I temi sono articolati con padronanza di riferimenti culturali appoggiati a<br />

specifici riferimenti bibliografici, utilizzati per costruire un’argomentazione convincente.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato mostra una ampia conoscenza teorica delle questioni affrontate e una sicura capacità<br />

espositiva con proprietà di linguaggio e di sintesi. Ampi appaiono i riferimenti culturali con<br />

particolare attenzione alle situazioni destrutturalizzate della città contemporanea assunte come<br />

punto centrale di attenzione.<br />

TEMA B<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Il tema sottolinea il forte legame fra l’organizzazione dello spazio fisico e la sua restituzione in<br />

termini di visione della città. Il ruolo del progetto urbano viene evidenziato come lo strumento più<br />

idoneo per dare forma ai nuovi territori destrutturati della città contemporanea che debbono<br />

costituire il terreno privilegiato di intervento.<br />

Giudizio prof. Lagomarsino<br />

Il candidato pone in risalto la complessità del governo della città pianificata e dei nuovi territori<br />

metropolitani e le problematiche nel rapporto piano e realtà. Il progetto urbano viene interpretato<br />

come strumento utile a incidere nel controllo dello spazio pubblico, a intervenire in ambiti<br />

complessi e a dare spazio alla partecipazione. Emerge una capacità di sviluppo del tema in termini<br />

critici e con originalità di approccio.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato si propone di operare nel contesto urbano e territoriale, attraverso il progetto costruito<br />

sulla base di conoscenze strutturate e in grado di intervenire in modo innovativo sulla dimensione<br />

dello spazio pubblico cui è affidato il ruolo di stabilire relazioni tra le parti. Emerge una capacità di<br />

riflessione teorica, corretta e ben argomentata che rivela solidità culturale del candidato assumendo<br />

a volte una rigidità definitoria.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato mostra una sicura capacità di esposizione trattando con profondità critica i complessi<br />

temi delle relazioni fra progettazione e l’immagine dello spazio urbano di cui il progetto urbano


costituisce l’approccio progettuale più innovativo. Esprime con forte spessore assertivo le sue<br />

ipotesi.<br />

CANDIDATO N° 2<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema sviluppa un approccio territoriale di scala macro partendo dalla produzione di documenti<br />

della comunità europea di cui delinea le finalità e le relazioni con le scale nazionali e regionali<br />

sottolineando anche l’emergere di conflitti istituzionali sia sul versante delle politiche ambientali<br />

che di quelle relative alla governance. Il tema è molto ricco ma con scarsa chiarezza strutturale della<br />

esposizione.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato propone una lettura delle politiche di investimento per le infrastrutture e per la ricerca e<br />

sviluppo sviluppata in ambito europeo approfondendo poi l’approccio policentrico riferito alla<br />

predisposizione di reti di specializzazione e di reti territoriali fisiche. Emerge un significativo grado<br />

di aggiornamento sugli approcci promossi dall’Unione Europea in ambito di pianificazione ma<br />

l’esposizione non è pienamente attinente al tema proposto.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato mostra una capacità di analisi per mettere in relazione la complessità dei processi e la<br />

multidimensionalità dei cambiamenti più rilevanti del territorio, in rapporto alle scelte ed alle<br />

politiche promosse dall’Unione Europea. Il rapporto tra i riferimenti metodologici sviluppati dal<br />

dibattito faticano a trovare relazione con la specificità delle trasformazioni in ambito nazionale.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema pone in evidenza un candidato capace di sviluppare con ricchezza di informazioni e di<br />

documentazione internazionale le tematiche delle politiche europee e delle contraddittorie ricadute<br />

sui territori locali senza tuttavia riuscire a mantenere una struttura logica espositiva rigorosa e<br />

lineare.<br />

TEMA B<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema parte dalla necessità di riscoperta delle ragioni della forma e analizza le diverse possibili<br />

finalizzazioni dello strumento del progetto urbano sottolineandone le forzature formali funzionali ad<br />

un suo ruolo nella competitività per il posizionamento urbano a scapito spesso dell’attenzione al<br />

contesto e alla partecipazione. Molto chiaro in alcuni passaggi, il tema nel complesso appare poco<br />

rigoroso nella concatenazione delle argomentazioni.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato rileva lo scollamento tra il governo delle trasformazioni e la domanda di qualità della<br />

vita espressa dai cittadini. Il progetto urbano viene inteso come progetto di architettura a scala<br />

urbana in grado di affrontare il tema della forma fisica. L’esposizione pur ricca di spunti e di<br />

riferimenti propone una interpretazione poco incisiva negli aspetti propriamente disciplinari.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Il candidato si propone di costruire un quadro di riferimenti estesi alla dimensione europea e alla<br />

problematica dello scollamento tra il governo delle trasformazioni e la domanda della qualità della<br />

vita; si richiamano le diverse tipologie della famiglia dei progetti in relazione alla definizione della<br />

forma fisica. La copiosità degli argomenti finisce per limitare l’incisività della trattazione sui temi<br />

richiesti.<br />

Giudizio collegiale


Il candidato sviluppa un tema molto ampio e ricco di riferimenti e di valutazioni critiche interessanti<br />

soprattutto rispetto alle questioni del ruolo del progetto urbano e della governance. Tuttavia la<br />

molteplicità degli argomenti fa perdere il rigore logico della esposizione.<br />

CANDIDATO N° 3<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il candidato sviluppa una ricca articolazioni di tematiche ma senza capacità di strutturare una logica<br />

complessiva. Il riferirsi costantemente ad alcune esperienze concrete impedisce una più generale<br />

concettualizzazione.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato nell’affrontare lo sviluppo del tema introduce la metafora neve e la metafora arcipelago<br />

come percorso interpretativo della città contemporanea. Si pongono in evidenza i ruoli delle reti e lo<br />

spazio che viene a determinarsi tra di esse. L’esposizione mostra difficoltà a formulare un quadro<br />

coerente in rapporto alla specificità del tema proposto.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato nella sua trattazione dimostra conoscenza di alcuni casi e delle relative problematiche<br />

sulle quali propone delle valutazioni critiche, ma sviluppa una riflessione con sconfinamento in<br />

campi più generali rispetto alla tematica proposta.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema, anche se contiene valutazioni critiche, non riesce a costruire un quadro organico delle<br />

problematiche trattate che generalizzi e concettualizzi le esperienze personali sconfinando anche in<br />

tematiche poco attinenti la disciplina.<br />

TEMA B<br />

Giudizio prof. Marcelloni<br />

Anche in questo caso la prevalenza della esperienza personale in alcuni programmi di intervento<br />

produce un indebolimento del ragionamento generale. Il tema, ricco di spunti come le riflessioni sui<br />

limiti della governance , appare poco lineare ed esprime una banalizzazione della complessità delle<br />

posizioni.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato pone in risalto gli aspetti problematici connessi alla quantità, alla molteplicità e alla<br />

complessità che si affrontano nel percorso di avvicinamento dal piano al progetto. E’ posto con<br />

interesse il ricorso alle categorie Quaroniane per la lettura del contesto urbano ma lo sviluppo<br />

proposto non consente di esprimere con chiarezza una strategia operativa per lo sviluppo del<br />

progetto urbano.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Il candidato pone attenzione al tema del progetto urbano, ma ne riduce la dimensione disciplinare<br />

agli aspetti meramente attuativi; non convincono i richiami ai processi delle trasformazioni urbane e<br />

territoriali che risultano essere non ben delineati.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema pur partendo da una interessante classificazione delle problematiche secondo un approccio<br />

quaroniano degli anni ’50, non riesce poi a trovare ed esprimere una coerenza fra i diversi strumenti<br />

che dovrebbero controllare la qualità dei processi di trasformazione urbana.


CANDIDATO N° 4<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il candidato sviluppa tesi consolidate con buona proprietà di linguaggio e capacità di sintesi. Il<br />

tema esprime posizioni fortemente pragmatiche riconducibili ad una profonda conoscenza delle<br />

tecniche e delle pratiche della pianificazione urbanistica inquadrate in un exursus storico chiaro.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato propone un percorso interpretativo dei fondamenti storici della disciplina urbanistica<br />

con riscontro articolato rispetto alle specificità dei diversi apporti scientifici. L’esposizione è<br />

sviluppata con chiarezza.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato propone una trattazione ampia e ricca di riferimenti al dibattito ed alle elaborazioni<br />

disciplinari con riferimenti allo sviluppo storico e alle diverse configurazioni dei fenomeni urbani,<br />

in particolare alla dimensione della città arcipelago; vengono illustrate le problematiche legate alla<br />

dimensione dell’efficienza della struttura urbana in rapporto alla competitività e sostenibilità, oltre<br />

che al tema della partecipazione.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema mostra una interessante capacità di sistematizzazione storica delle tematiche più recenti<br />

grazie anche ad una solida conoscenza disciplinare. Lo sviluppo espositivo è molto lineare e<br />

pragmatico.<br />

TEMA B<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema pone in evidenza la esigenza di una urbanistica riformista che si confronti con gli elementi<br />

reali che inducono le trasformazioni territoriali. Analizza con competenza alcune delle innovazioni<br />

più rilevanti come la perequazione e il partenariato sottolineandone le possibili ricadute positive in<br />

termini di efficienza del piano.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato affronta i temi dell’urbanistica contrattata, delle procedure perequative, dei paternariati,<br />

del marketing, della deregulation e della partecipazione. Il tema della complessità e<br />

dell’integrazione diventa il terreno su cui si misura il progetto urbano. La complessità dei temi<br />

viene affrontata con riferimento casi di studio dimostrando chiarezza espositiva.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Il candidato assume le trattazione della complessità dei fenomeni sorretto da riflessioni teoriche<br />

legate all’urbanistica contrattata, alle procedure perequative ed ai partenariati , mettendo quindi in<br />

risalto la dimensione economica gestionale in rapporto alle competenze degli attori. Sviluppa quindi<br />

un racconto che sembra sostenere l’auspicio di giungere a scelte condivise e partecipate, invocando<br />

una “cabina di regia” come soluzione di tutte le contraddizioni.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato approccia le questioni legate ai nuovi processi attuativi ponendo in evidenza i loro<br />

legami coni la esigenza di una efficienza disciplinare che dipende tuttavia da una riconsiderazione<br />

del quadro generale e dunque di una riforma urbanistica.<br />

CANDIDATO N° 5<br />

TEMA A


Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Tema molto chiaro e strutturato ma forse con scarsi elementi di riflessione critica. Sviluppa una<br />

buona conoscenza dei temi della disciplina anche con precisi riferimenti a situazioni di fatto.<br />

Sembra tuttavia prevalere un approccio fortemente urbanistico rispetto alle intersezioni con gli altri<br />

apporti disciplinari.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato esprime la capacità di affrontare lo sviluppo del tema proposto con chiarezza espositiva<br />

e rigore metodologico sulla base di una traccia ben definita.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato mostra competenza nello sviluppare le argomentazioni rispetto ai vari riferimenti<br />

disciplinari. E’ buona la capacità di affrontare la trattazione degli aspetti di rilievo correttamente<br />

rapportati al tema affrontato.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato mostra una buona capacità di controllare e esplicitare i diversi aspetti del dibattito<br />

disciplinare con un buon livello di chiarezza e di sintesi e di concatenazione fra livello teorico e<br />

attuativo.<br />

TEMA B<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Affronta il tema dei programmi complessi con evidente conoscenza dei meccanismi legislativi e<br />

procedurali sottolineando anche le difficoltà del passaggio verso la loro trasformazione in procedure<br />

ordinarie. L’elencazione delle diverse tipologie dei programmi complessi tuttavia appiattisce le<br />

diversità dei vari strumenti e rende meno significativo l’interessante riferimento alle tipologie<br />

interpretative del progetto urbano.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato pone in risalto i limiti che spesso contraddistingue il progetto architettonico che trova<br />

difficoltà a colloquiare con il contesto urbano, con le amministrazioni e con la popolazione.<br />

Vengono esaminate le valenze dei Programmi Complessi in ragione della loro operatività e delle<br />

loro integrazioni anche in rapporto alla rispondenza alle categorie di esattezza, leggerezza,<br />

molteplicità e visibilità. L’esposizione dimostra attinenza al tema e chiarezza espositiva.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Il candidato propone con chiarezza una concatenazione degli argomenti che fanno riferimento alle<br />

specificità dei contenuti dei Programmi Complessi che vengono esaminati attraverso una<br />

codificazione di categorie. Alle capacità di sintesi espressa nella delineazione degli argomenti non<br />

corrisponde una adeguata valutazione critica.<br />

Giudizio Collegiale<br />

Il tema sviluppa con forte capacità espositiva le finalità e le potenzialità dei programmi complessi<br />

rifacendosi a categorie interpretative interessanti ma sostanzialmente descrittive che ne limitano le<br />

possibili valutazioni critiche.<br />

CANDIDATO N° 6<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema appare sviluppato con una forte chiarezza espositiva e capacità di sintesi nel legare<br />

organicamente le relazioni fra i diversi contributi disciplinari sia sul piano teorico che con


iferimenti esemplificativi nazionali e internazionali. Esplicita anche gli aspetti critici e conflittuali<br />

della evoluzione disciplinare.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato esamina il fenomeno della crescita degli insediamenti urbani ponendo quindi la<br />

necessità di un approccio integrato per affrontare i problemi posti dalla nuova complessità urbana. Il<br />

piano strategico, gli strumenti di governance e la vision sembrano configurare una risposta idonea<br />

per affrontare la complessità delle trasformazioni urbane. L’esposizione mostra la capacità di<br />

sviluppare il tema in termini critici e con rigore metodologico.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato propone un quadro delle trasformazioni ben sviluppato e documentato supportato da<br />

citazioni e riferimenti bibliografici pertinenti. Lo sviluppo delle questioni è posto in modo coerente<br />

e lineare dimostrando conoscenza delle problematiche e ottima capacità di orientamento tra i<br />

riferimenti metodologici più aggiornati del dibattito contemporaneo.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema evidenza una forte impostazione metodologica e un rilevante controllo delle tematiche al<br />

centro della riflessione degli ultimi anni e delle conseguenti intersezioni disciplinari, con capacità di<br />

valutazione critica cui si aggiunge una ottima chiarezza espositiva.<br />

TEMA B<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema coglie gli aspetti più rilevanti e innovativi del progetto urbano e, sottolineando il suo<br />

potenziale ruolo di superamento dell’approccio razionalista, ne descrive la complessità<br />

metodologica della sua costruzione. L’esposizione è chiara e lineare senza venire meno ad un rigore<br />

terminologico e di contenuti.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato affronta i temi del suolo urbanizzato e non urbanizzato considerando i vuoti, le<br />

infrastrutture, le aree dismesse industriali, i parchi, le aree non strutturate come ambiti di possibile<br />

intervento di trasformazione e valorizzazione attraverso lo strumento del progetto urbano. Sono<br />

esaminati gli aspetti procedurali come le verifiche di sostenibilità e l’analisi di fattibilità<br />

dimostrando la capacità di visione interdisciplinare e un grado di aggiornamento sul tema.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Il candidato affronta lo sviluppo del tema rispetto al quale propone riflessioni pertinenti e originali<br />

con aperture verso approfondimenti ulteriori. Il tema del progetto urbano è affrontato con chiarezza<br />

e proprietà attraverso l’esame delle definizioni e gli ambiti prioritari su cui più propriamente si può<br />

definire una modalità di intervento.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato sviluppa organicamente i diversi contenuti del progetto urbano sottolineandone la<br />

complessità di costruzione, la indispensabilità del rapporto con il contesto e il pericolo di<br />

interpretazioni tutte in chiave formale. Le questioni sono illustrate con riferimento a molte<br />

situazioni italiane e europee dando il senso di una ampia conoscenza del problema.<br />

CANDIDATO N° 7<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema esprime una visione elementare della forma urbana e delle sue dinamiche ancora incentrate<br />

sulla dicotomia centro/periferia. La città contemporanea appare conseguenza dell’introduzione del<br />

principio dello sviluppo sostenibile senza l’esplicitazione degli elementi di criticità fra capacità di<br />

intervento e processi reali.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino


Il candidato affronta sotto diversi aspetti il tema della città contemporanea ponendo in risalto i<br />

processi di migrazione verso il triangolo industriale, la devolution, le reti di connessione, lo sprawl<br />

e la densificazione. In ordine agli schemi di impianto urbano relaziona il ruolo degli assi principali<br />

con le funzioni centrali e quello dei margini con le funzioni secondarie. Emerge una interpretazione<br />

di carattere morfologico-funzionale all’interno di una trattazione cui manca un chiaro rigore<br />

metodologico.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Si propone un inquadramento della dimensione della città contemporanea nella dicotomia<br />

centro/periferia e con richiami allo sviluppo sostenibile. Lo sviluppo delle città viene interpretato<br />

come derivato dei processi di immigrazione che determinano le crescite urbane, distinguendo tra<br />

funzioni privilegiate nelle aree centrali e funzioni marginali nelle periferie. Non appare<br />

correttamente delineata la ricostruzione dei processi di trasformazione urbana<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato propone un tema centrato su una interpretazione dei processi di trasformazione urbana<br />

molto elementare e più vicino gli approcci alla città moderna rispetto alle elaborazioni più recenti<br />

sulla città contemporanea.<br />

TEMA B<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema sviluppa in maniera eccessivamente elencativa l’intera gamma della strumentazione<br />

urbanistica dal piano regionale ai programmi complessi senza entrare nel merito degli stessi e senza<br />

alcuna valutazione critica.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato propone un percorso interpretativo e comparativo tra il PRG e il PUC attribuendo al<br />

primo i caratteri di rigidità e la responsabilità di aver posto un insieme di divieti che avrebbero<br />

generato conflitti. Al secondo vengono attribuiti caratteri di flessibilità e capacità di guidare<br />

processi di riqualificazione urbana, invocando per la realizzazione di nuove città principi di<br />

sostenibilità e flessibilità. Emerge nella trattazione il richiamo a parole chiave senza peraltro far<br />

emergere una visione strutturata sotto il profilo tecnico disciplinare.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Contrappone gli strumenti del PRG e del PUC con relativa attribuzione di negatività e positività, di<br />

rigidità e flessibilità. Lo svolgimento del tema non è sorretto da riflessioni analitiche e teoriche e<br />

non emergono riflessioni critiche e una adeguata conoscenza degli sviluppi disciplinari.<br />

Giudizio collegiale<br />

Tema a carattere sostanzialmente compilativo con assenza di valutazioni critiche e con una<br />

impostazione descrittiva da cui emergono anche alcuni limiti di conoscenza disciplinare.<br />

CANDIDATO N° 8<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema concentra la sua attenzione sostanzialmente sul ruolo di due componenti del processo di<br />

costruzione degli strumenti di piano: il contributo delle politiche ambientali e quello legato ai temi<br />

della identità, della appartenenza e della memoria con particolare attenzione al contributo della<br />

storia, sottolineando la capacità dell’urbanistica di accogliere tali contributi attraverso la rete<br />

ecologica da un lato e la valorizzazione dei beni culturali dall’altro. Il tema è ben costruito e<br />

sintetico anche se limitato nella individuazione dei diversi contributi disciplinari alla pianificazione.


Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato affronta il tema della complessità della città contemporanea in rapporto agli aspetti<br />

regolamentativi, alla definizione delle politiche e ai processi di sviluppo che devono confrontarsi<br />

con le esigenze ambientali, le attese di una qualità della vita, il rispetto e la valorizzazione delle<br />

specificità identitarie. Vengono esaminati i rapporti tra piano e la sua gestione in rapporto al tema<br />

delle carte per la qualità e delle guide per la qualità degli interventi. L’esposizione è indirizzata a<br />

valorizzare le visioni interdisciplinari considerando le opportunità offerte dalle contaminazioni.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato propone una trattazione ampia e ricca di riferimenti rispetto al dibattito contemporaneo<br />

ed alle elaborazioni disciplinari, proponendo riflessioni e valutazioni personali. Esamina la<br />

complessità delle diverse relazioni disciplinari in rapporto ai casi di studio di Roma e Ravenna, da<br />

cui emerge in particolare l’attenzione al rapporto dell’urbanistica con la storia e l’ambiente.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema esprime in forma coerente e lineare la necessità delle nuove relazioni interdisiciplinari per<br />

far fronte alle esigente di intervento sulla città contemporanea anche se sembra limitare il proprio<br />

interesse solo ad alcune di queste relazioni (ambiente e storia) più direttamente connesse al fare<br />

urbanistica.<br />

TEMA B<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Anche se ben strutturato il tema è in buona parte dedicato alle questioni della pianificazione<br />

generale piuttosto che di quella attuativa da cui appare una notevole conoscenza dei diversi<br />

strumenti. L’approccio al tema del progetto urbano è corretto e ricco anche se l’elencazione dei suoi<br />

obiettivi e delle sue potenzialità appare un po’ scolastico.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato articola una disamina sullo sviluppo degli strumenti legislativi e prospetta le ragioni del<br />

superamento dell’operatività della legge 1150/42 attraverso l’innovazione disciplinare. I Programmi<br />

Complessi sono interpretati in coerenza con gli obiettivi della riqualificazione e della innovazione<br />

disciplinare. L’esposizione pone in evidenza la capacità di sviluppare i temi in termini critici<br />

assumendo a riferimento le esperienze professionali.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Il candidato parte da una disamina delle situazioni problematiche legate all’incapacità della L. 1150<br />

di sostenere la complessità degli interventi nell’ambito della città contemporanea. Il candidato<br />

argomenta i rapporti tra diversi ambiti disciplinari che dovrebbero essere in grado di “fecondare” il<br />

fare urbanistico e per gli stessi formula delle definizioni utili a stabilire delle linee di lavoro.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema sviluppa una ampia riflessione generale su l’intero strumentario della disciplina urbanistica<br />

e sulla sua evoluzione rispetto al cambiamento degli obiettivi che oggi si pongono e coglie gli<br />

elementi della necessità di modificazione strutturale.<br />

CANDIDATO N° 9<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema mostra l’interesse prevalente della candidata per i processi partecipativi di cui sottolinea le<br />

diverse metodologie. L’esposizione si basa in gran parte sulle esperienze personali con una scarsa<br />

capacità di generalizzazione e concettualizzazione.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato pone attenzione al tema della partecipazione e alle modalità di utilizzo degli urban<br />

center come strutture di ascolto e di riverberazione delle attese dei cittadini e di proposte di


interventi. Non emerge una visione interdisciplinare e la trattazione è solo parzialmente attinente al<br />

tema.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Il candidato focalizza lo sviluppo del tema utilizzando il riferimento quasi esclusivo alla città di<br />

Roma e richiama in modo generico la tematica della partecipazione. Si richiamano problematiche<br />

complesse per le quali si delineano percorsi interpretativi non sufficientemente adeguati.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema appare molto limitato nei contenuti limitati ad alcune specifiche esperienze personali e con<br />

scarsa capacità critica e interdisciplinare.<br />

Tema B<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Anche in questo secondo tema si narra sostanzialmente l’esperienza personale sviluppata nel<br />

progetto urbano dell’Ostiense a Roma senza tuttavia coglierne la specificità come tipologia di<br />

progetto urbano, una specificità che invece andrebbe esaltata e riproposta.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato concentra l’attenzione sul percorso di inserimento dell’università di Roma 3 nel<br />

territorio come esemplificazione di un percorso urbanistico utile per cogliere gli aspetti di una<br />

ridefinizione della disciplina urbanistica. L’esposizione è carente nel cogliere i rapporti tra le forme<br />

del piano rispetto ai percorsi evolutivi della disciplina.<br />

Giudizio prof. Lorenzetti<br />

Il candidato richiama alcune questioni legate alla specificità dell’insediamento di Roma 3 nel<br />

territorio, propone delle definizioni e avanza delle conclusioni poco argomentate.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema mostra una scarsa capacità argomentativa della complessità del progetto urbano e si limita a<br />

valutazioni su casi specifici senza peraltro coglierne la possibile generalizzazione.<br />

CANDIDATO N° 10<br />

TEMA A<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Il tema sviluppa una linea interpretativa della struttura della città contemporanea come conseguenza<br />

delle modificazioni del mercato abitativo e lega l’esigenza delle innovazioni disciplinari come<br />

contributi di altre discipline alla progettazione dei programmi di riqualificazione urbana dalla<br />

bioarchitettura alla tecnologia.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato propone l’interpretazione dei Programmi Complessi quali dimensione strategica per<br />

introdurre modifiche innovative alla disciplina urbanistica e stabilire un rapporto diretto tra<br />

domanda abitativa e crescita dei gruppi edilizi all’interno del fenomeno della crescita urbana.<br />

Emergono incertezze nell’affrontare una visione interdisciplinare.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato propone una ricostruzione storicizzata delle trasformazioni e degli interventi sulla città<br />

consolidata e sui centri storici che non appare corrispondere correttamente ai reali accadimenti. Il<br />

richiamo alle trasformazioni delle città e dei territori viene proposto in modo elusivo rispetto alle<br />

problematiche proprie del tema.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema affronta la complesse relazioni tra i nuovi strumenti di pianificazione e le caratteristiche<br />

della città contemporanea con ottica molto parziale sul piano degli approcci interpretativi e delle<br />

relazioni interdisciplinari.


TEMA B<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

La necessità dei programmi complessi deriva dalle nuove tipologie di aree degradate della città:<br />

centri storici, periferie, aree dimesse. Il tema troppo semplificativo della realtà, banalizza alcuni<br />

problemi reali che pure individua nelle resistenze delle pubbliche amministrazioni a recepire le<br />

nuove modalità di intervento<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Il candidato affronta lo svolgimento del tema adottando categorie interpretative assolute in assenza<br />

di un atteggiamento critico anche in rapporto ai processi introdotti dai Programmi Complessi.<br />

L’esposizione ha una relativa attinenza al tema e mostra incertezze metodologiche.<br />

Giudizio Prof. Lorenzetti<br />

Non emerge dalla trattazione una riflessione critica strutturata sugli aspetti disciplinari. Si afferma<br />

in modo non dubitativo che i Programmi Complessi possono e debbono avere efficacia nelle<br />

soluzioni dei problemi presenti nei tessuti urbani. Rispetto alle questioni affrontate non emerge una<br />

adeguata conoscenza degli sviluppi disciplinari.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il tema pone riflessioni piuttosto elementari sui programmi complessi e manca non solo di<br />

valutazioni critiche ma di categorie interpretative più articolate.<br />

Roma, 28 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

X^ RIUNIONE<br />

Il giorno 27 ottobre 2008 alle ore 9,00 presso la sala professori nella sede della facoltà di<br />

Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua decima riunione relativa alla<br />

esecuzione della prova orale, la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione<br />

comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia<br />

per il settore s/d Icar 21 Urbanistica (codice identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori :<br />

1. DI PALMA VALERIA<br />

2. FORTUZZI ANGELICA<br />

3. IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

4. MARIANO CARMELA<br />

5. NIGRO FRANCESCO<br />

6. PINESCHI GIOVANNI<br />

7. RUHLE STEFAN<br />

8. SCOPPETTA CECILIA<br />

9. SPALLA ANNA LAURA<br />

Risulta assente la candidata VIRNO LILIANA.<br />

Viene sorteggiata la lettera S e pertanto si inizia la prova orale iniziando dalla candidata<br />

SCOPPETTA CECILIA procedendo poi secondo l’ordine alfabetico.<br />

1) Al Dott. SCOPPETTA CECILIA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- La crisi del ruolo dell’Autorità nella costruzione e gestione dei Progetti Urbani<br />

- Lo slittamento dei termini: dall’urbanistica al governo del territorio<br />

2) Al Dott. SPALLA ANNA LAURA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- La conflittualità derivante dall’introduzione delle politiche ambientali sui paesaggi privi di qualità.<br />

- Le possibili interpretazioni del ruolo del Progetto Urbano rispetto alla strumentazione di piano.<br />

3) Al Dott. DI PALMA VALERIA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- Quali fattori, oltre il mutamento della domanda abitativa, determinano le connotazioni della città<br />

contemporanea.<br />

- I programmi complessi possono considerarsi un’esperienza conclusa


4) Al Dott. FORTUZZI ANGELICA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- Le metodologia della pianificazione partecipata.<br />

- Le diverse tipologie del progetto urbano.<br />

5) Al Dott. IMBESI PAOLA NICOLETTA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- Il superamento del dualismo centro-periferia nella città contemporanea.<br />

- I programmi complessi tra straordinarietà ed ordinarietà.<br />

6) Al Dott. MARIANO CARMELA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- Le relazioni fra pianificazione strutturale, pianificazione strategica e costruzione di vision.<br />

- Il ruolo dell’immagine del progetto urbano ed il controllo nel tempo della forma architettonica.<br />

7) Al Dott. NIGRO FRANCESCO vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- lo sviluppo del policentrismo amplia la necessità del senso di appartenenza: il ruolo della<br />

memoria.<br />

- la conformazione progressiva come obiettivo del progetto urbano.<br />

8) Al Dott. PINESCHI GIOVANNI vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- La questione del governo della scala sovracomunale.<br />

- Il ruolo del progetto urbano fra esigenze del contesto e del posizionamento nella competitività.<br />

9) Al Dott. RUHLE STEFAN vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- I concetti di global e local nella progettazione delle trasformazioni urbane.<br />

- La portata innovativa della procedura perequativa negli strumenti generali di piano.<br />

Alle ore 13.30 hanno termine le prove orali. La commissione – avendo fatto uscire i candidati -<br />

prosegue i propri lavori in seduta riservata avviando la formulazione dei giudizi individuali sulle<br />

prove orali dei candidati.<br />

Alle ore 21,00 la commissione avendo concluso la formulazione dei giudizi individuali sulle prove<br />

orali, termina la riunione e si riconvoca per il giorno successivo alle ore 9.00 nei medesimi locali<br />

per la prosecuzione dei lavori.<br />

Roma 27 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />

RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />

VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />

URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

XI^ RIUNIONE<br />

Il giorno 28 ottobre 2008 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento AR_COS nella sede della<br />

facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua undicesima riunione<br />

relativa alla prosecuzione delle valutazioni individuali e collegiali delle prove orali, la Commissione<br />

giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario<br />

presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica (codice<br />

identificativo)<br />

Risultano presenti i seguenti Professori<br />

1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />

2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />

3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />

La Commissione procede alla formulazione dei giudizi collegiali sulle prove dei singoli candidati.<br />

I giudizi individuali e collegiali sulle prove orali sono riportati nell’ALLEGATO 1 che fa parte<br />

integrante del presente verbale.<br />

In prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di<br />

esame scritte ed orali la commissione esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportati<br />

nell’ALLEGATO 2 che fa parte integrante del presente verbale.<br />

Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa<br />

dei candidati procede all’indicazione del vincitore.<br />

Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all’unanimità indica quale vincitore della<br />

presente valutazione comparativa il Dott. CARMELA MARIANO.<br />

Il presidente invita la Commissione, come suo atto conclusivo a redigere collegialmente la relazione<br />

<strong>finale</strong>.<br />

La suddetta <strong>Relazione</strong> viene stesa. La relazione e tutti i verbali in triplice copia vengono approvati<br />

e sottoscritti da tutti i Commissari.<br />

La Commissione delega il Presidente a consegnare con nota di trasmissione tutto il materiale,<br />

compresa una copia su supporto informatico (RTF) alla Ripartizione II – Ufficio Concorsi per i<br />

conseguenti adempimenti. Alle ore 21.00 la Commissione conclude i propri lavori.<br />

Roma 28 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


ALLEGATO 1 AI VERBALI DELLE RINUIONI X E XI<br />

GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI DELLA PROVA ORALE<br />

SCOPPETTA CECILIA<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Sviluppa una esposizione non lineare nella quale non manca certo la capacità critica e la conoscenza<br />

delle questioni anche se non riesce a formulare strutture espositive chiare e sintetiche.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Propone una riflessione sui decisori nello sviluppo dei progetti urbani e sull’ambiguità dei processi<br />

partecipativi. Emerge una certa difficoltà a controllare la propensione critica all’analisi della<br />

dimensione applicativa incidendo sull’efficacia dello sforzo espositivo.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

La candidata mostra nella discussione una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati nei temi<br />

anche se utilizza un apparato critico solo parzialmente adeguato; consapevole delle problematiche<br />

connesse all’elaborazione ed alla gestione del piano e della crisi dell’autorità, le affronta in modo<br />

solo in parte argomentato. La sua interpretazione della condizione attuale, pur non sempre originale<br />

e convincente nel definire il quadro dei riferimenti teorici e disciplinari, tuttavia mostra la figura di<br />

una studiosa attenta e interessata a sistematizzare le esperienze pratiche in un quadro concettuale in<br />

evoluzione, in particolare sui temi della governance e della partecipazione.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata propone un approfondimento sugli argomenti trattati ponendo in evidenza la difficoltà<br />

a strutturare l’esposizione con chiarezza e linearità pur mostrando di possedere capacità critica e<br />

conoscenza delle questioni.<br />

SPALLA A. LAURA<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Forte capacità di controllo e di sistematizzazione teorica degli argomenti trattati, sicurezza<br />

espositiva e utilizzazione di un linguaggio scientifico molto appropriato anche se evidenzia una<br />

qualche rigidità nell’utilizzazione degli schemi interpretativi.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Dimostra grande padronanza espositiva e concettuale nell’affrontare gli argomenti trattati e capacità<br />

di relazionare le tematiche affrontate agli aspetti generali della disciplina.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

La candidata mostra un solido sistema di riferimenti culturali e disciplinari, consapevolezza delle<br />

problematiche riferite nei temi ( città arcipelago/complessità, nuovi paesaggi/territori periurbani,<br />

criticità/potenzialità ) e del dibattito attuale; denuncia un interesse verso vari aspetti della disciplina,<br />

sorretto anche da esperienze di lavoro professionale, una adeguata capacità critica e attitudine alla<br />

ricerca svolta su fronti diversi.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata dimostra grande padronanza espositiva e concettuale nell’affrontare gli argomenti<br />

trattati e di approfondire specifici aspetti disciplinari.<br />

Emerge la capacità di utilizzare un linguaggio scientifico molto appropriato.<br />

DI PALMA DANIELA<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Esposizione molto elementare e riduttiva della complessità delle trasformazioni urbane. Utilizza<br />

schemi concettuali non corretti anche se mostra una conoscenza puntuale della strumentazione<br />

urbanistica.


Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

La candidata affronta il tema dei Programmi Complessi ponendo in evidenza i risultati conseguiti e<br />

i giudizi di merito. L’esposizione evidenzia, da un lato, la buona conoscenza degli strumenti,<br />

dall’altro, difficoltà nell’approfondire il percorso critico disciplinare.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

La candidata espone in modo semplificato la propria preparazione sulla strumentazione urbanistica;<br />

pur esprimendosi con accettabile padronanza, manifesta tuttavia incertezze sulla trattazione di<br />

argomenti più complessi relativi alle trasformazioni urbane e territoriali ed ai molteplici risvolti<br />

disciplinari conseguenti.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata mostra una conoscenza puntuale della strumentazione urbanistica ma evidenzia<br />

incertezze nella trattazione concettuale delle trasformazioni urbane e territoriali.<br />

FORTUZZI ANGELICA<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Sviluppa con terminologia appropriata la prima parte della sua esposizione mentre nella seconda<br />

parte non riesce a esplicitare valutazioni complessive a partire dalle proprie esperienze personali.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Affronta con decisione il tema dei percorsi partecipativi e dei diversi metodi adottati in campo<br />

internazionale rispetto ai quali propone la propria esperienza applicativa evidenziando difficoltà nel<br />

trarre le conclusioni sugli esiti operativi.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

La prova orale evidenzia una buona conoscenza generale; nella prima parte l’esposizione appare<br />

chiara e sufficientemente precisa con completezza di argomentazioni, mentre nella seconda non<br />

dimostra una adeguata capacità critica e riflessiva rispetto ai temi posti ed alle proprie esperienze<br />

professionali.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata sviluppa il tema dei percorsi partecipativi e delle metodologie adottate in campo<br />

internazionale ma non riesce a esplicitare valutazioni complessive a partire dalle proprie esperienze<br />

personali.<br />

IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Linguaggio corretto, controllo delle tematiche con buona capacità di argomentazione, rapida<br />

concentrazione e sistematizzazione degli argomenti da sviluppare. Appare evidente la capacità di<br />

razionalizzazione delle proprie esperienze professionali e di ricerca applicata.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Propone un articolata esposizione sui temi della partecipazione e della qualità del piano<br />

evidenziando buona capacità di relazionarsi agli argomenti svolti nelle prove scritte.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

La candidata dimostra buona padronanza delle tematiche legate alle prove scritte, capacità di<br />

argomentare le risposte alle domande poste e di sostenere con maturità il proprio punto di vista<br />

centrato sulla interpretazione del cambiamento della città contemporanea, soprattutto sulla necessità<br />

del superamento della dicotomia centro-periferia, come mezzo irrinunciabile per la costruzione di<br />

processi, piani e strategie efficaci. Le riflessioni sul quadro legislativo urbanistico nazionale e<br />

regionale sono articolate e riferite in particolare ai problemi di efficacia e di forma procedurale della


costruzione di strumenti innovativi; il percorso di ricerca della candidata è interrelato da alcune<br />

esperienze pratiche e professionali che le consentono di riflettere su alcune questioni metodologiche<br />

che appaiono centrali nel dibattito urbanistico contemporaneo.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata dimostra di possedere un controllo delle tematiche legate alle prove scritte ma buona<br />

capacità di argomentazione con riferimento alle proprie esperienze professionali e di ricerca<br />

applicata.<br />

MARIANO CARMELA<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Sviluppa i temi richiesti con padronanza e mostra una rilevante capacità di sintesi. Chiarezza<br />

espositiva e rapidità negli inquadramenti dei singoli aspetti in una ottica generale. Controlla le<br />

tematiche disciplinari più recenti con grande linearità.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Espone con chiarezza le diverse tipologie di piani approfondendo le impostazioni concettuali e gli<br />

apparati strumentali. Dimostra capacità di controllo della disciplina urbanistica, efficacia nelle<br />

argomentazioni e proprietà di linguaggio.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

La candidata mostra ottime capacità di argomentazione e di conoscenze nella discussione sui temi<br />

trattati nelle prove scritte; sviluppa, a partire dalle domande poste, una esauriente trattazione sui<br />

rapporti tra problematiche istituzionali e temi del cambiamento del territorio e della città<br />

contemporanea, delineando con chiarezza possibili percorsi di ricerca. Correttamente vengono posti<br />

in rilievo temi e soggetti emergenti nelle pratiche contemporanee e con buona capacità di sintesi e<br />

chiarezza espone una propria visione critica del dibattito disciplinare.<br />

Giudizio collegiale<br />

La candidata mostra ottime capacità di argomentazione e di conoscenza nella discussione sui temi<br />

proposti evidenziando un chiaro controllo delle tematiche disciplinari più recenti che espone con<br />

grande linearità.<br />

NIGRO FRANCESCO<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Controlla bene le tematiche disciplinari e mostra una rilevante capacità espositiva e concatenazione<br />

degli argomenti. Tende a assumere talvolta un approccio molto legato alla propria esperienza<br />

professionale. Riesce meno a controllare tale capacità discorsiva con quella della sintesi.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Dimostra padronanza delle problematiche disciplinari che espone con sicurezza delineando un<br />

rapporto di verifica tra impostazione concettuale e sviluppi applicativi in campo professionale.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato formula le proprie argomentazioni riuscendo a costruire un ragionamento colto sui temi<br />

legati alla costruzione di immagini di territorio intesi come processi di rafforzamento delle identità<br />

locali, delle specificità e del senso di appartenenza al luogo da contrapporre alla omogeneizzazione;<br />

indica questa ricerca come una sua costante coltivata nel tempo anche attraverso esperienze<br />

professionali. Espone un quadro di riferimenti teorici e culturali che ben contestualizzano il ruolo<br />

dell’identità nel campo disciplinare dell’urbanistica e della produzione di strumenti di governo del<br />

territorio.


Giudizio collegiale<br />

Il candidato affronta con capacità espositiva e concatenazione degli argomenti le tematiche<br />

disciplinari facendo emergere la stretta relazione tra approfondimenti teorici e applicazioni<br />

professionali.<br />

PINESCHI GIOVANNI<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Grande capacità discorsiva con un linguaggio molto caratterizzato dalla sua forte esperienza nel<br />

campo delle politiche europee. Evidenzia il limite della esigenza onnicomprensiva così che non<br />

sempre controlla il filo logico della sua esposizione.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Pone in evidenza la profonda conoscenza e la lunga esperienza nel campo delle politiche europee<br />

che sembrano prevalere nelle sue argomentazioni rispetto ad approfondimenti più direttamente<br />

attinenti alle tematiche proposte.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Con efficacia comunicativa nella esposizione, il candidato sviluppa argomenti lavorando con<br />

materiali eterogenei riferiti prevalentemente a scenari di grande scala europei. Le conoscenze<br />

tecniche, le esperienze svolte e la padronanza di metodi sono evidenti, anche se l’ampiezza degli<br />

ambiti territoriali e le scale di riferimento dei temi trattati comportano qualche rischio di evasività<br />

rispetto al campo disciplinare delineato nei temi. A fronte dell’originalità del percorso del candidato<br />

si avverte quindi la necessità che le argomentazioni svolte siano meno omnicomprensive e<br />

viceversa l’opportunità di un rafforzamento di riflessione più legate alle tematiche disciplinari<br />

indicate.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato espone avvalendosi di grande capacità discorsiva e di una lunga esperienza, le relazioni<br />

che si stabiliscono tra le linee e le politiche europee e i campi di applicazione nella pianificazione. Il<br />

passaggio tra l’ampiezza degli ambiti territoriali e le scale di riferimento pongono in evidenza i<br />

rischi e i limiti di un approccio onnicomprensivo.<br />

RUHLE STEFAN<br />

Giudizio Prof. Marcelloni<br />

Controlla bene gli argomenti disciplinari con un approccio molto legato ad una forte esperienza che<br />

gli consente di collocare correttamente anche sul piano storico le questioni teoriche e di legarle alle<br />

esigenze operative. Una esposizione lineare e corretta.<br />

Giudizio Prof. Lagomarsino<br />

Affronta diversi ambiti tematici che sviluppa con puntualità e capacità di relazione ai contesti storici<br />

in cui sono stati proposti al dibattito disciplinare e operativo.<br />

Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />

Il candidato presenta un buon grado di conoscenza e di completezza argomentativa, una forte<br />

padronanza concettuale e buona dimestichezza con le pieghe dei molteplici risolti disciplinari. La<br />

maturità derivante da una forte esperienza, anche professionale, consente al candidato chiarezza e<br />

puntualità espositiva, rendendo esauriente e convincente gli argomenti addotti.<br />

Giudizio collegiale


Il candidato presenta un buon grado di conoscenza e di completezza argomentativi con riferimento<br />

alle questioni teoriche e ai contesti storici in cui si è sviluppato il dibattito disciplinare.<br />

L’esposizione è lineare e corretta.<br />

Roma, 28 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti


VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1<br />

POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI<br />

ARCHITETTURA VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE<br />

ICAR 21 (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />

RELAZIONE FINALE<br />

Al Magnifico Rettore<br />

dell'Università degli Studi Roma<br />

"La <strong>Sapienza</strong>"<br />

La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore<br />

Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d .ICAR 21 bandito<br />

dall'Università di Roma "la <strong>Sapienza</strong>" e composta dai Professori : Maurizio Marcelloni, ordinario<br />

Università La <strong>Sapienza</strong>, Facoltà di Architettura Valle Giulia; Luigi Lagomarsino, associato<br />

Università di Genova, Facoltà di Architettura; Anna Carola lorenzetti, ricercatore Politecnico di<br />

Milano Facoltà di Architettura e Società ( Decreto rettorale D.R. del 15.7.2008 , pubblicato sulla<br />

Gazzetta Ufficiale n. 60 del 1.8.2008) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite<br />

e precisamente nei seguenti giorni:<br />

* Seduta preliminare 9 settembre 2008 in seduta telematica<br />

* I Riunione 7 ottobre 2008<br />

* II Riunione 8 ottobre 2008<br />

* III Riunione 23 ottobre 2008 ore 9.00<br />

* IV Riunione 23 ottobre 2008 ore 14.00<br />

* V Riunione 24 ottobre 2008 ore 8.00<br />

* VI Riunione 24 ottobre 2008 ore 9.00<br />

* VII Riunione 24 ottobre 2008 ore 15.00<br />

*VIII Riunione 24 ottobre 2008 ore 16.00<br />

*IX Riunione 25 ottobre 2008<br />

* X Riunione 27 ottobre 2008<br />

* XI Riunione 28 ottobre 2008<br />

Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Maurizio Marcelloni ) e del Segretario<br />

(Prof. Anna Carola Lorenzetti) presa d'atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri<br />

aggiuntivi indicati dall'Università (Legge 3 .7. 1998, n. 210 e relativo regolamento di applicazione<br />

DPR 19.10.98, n. 390) ; dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4°<br />

grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato 1 al presente verbale) e il<br />

calendario dei lavori .


I Riunione : presa d'atto della avvenuta pubblicità dei criteri di massima (secondo Legge 210/98),<br />

dell'elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull'inesistenza di parentela ed affinità<br />

entro il 4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d'atto della inesistenza di esclusioni<br />

e di rinunce; identificazione dell'apporto del candidato nei lavori di collaborazione giudizio dei<br />

singoli Commissari su ciascun candidato; elenco dei candidati da valutare ai fini della procedura:<br />

1 – ANZALONE MARCELLA<br />

2 – COSENTINO EDOARDO<br />

3 – DI PALMA VALERIA<br />

4 – FACCHINETTI MASCIA<br />

5 – FAZZIO FRANCESCO<br />

6 – FORTUZZI ANGELICA<br />

7 – GARRAMONE VITO<br />

8 – GIGLI FEDERICO<br />

9 – IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

10 – IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />

11 – LELO KETI<br />

12 – MARIANO CARMELA<br />

13 – MAROTTA PAOLA<br />

14 – NIGRO FRANCESCO<br />

15 – NUCCI LUCIA<br />

16 – OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />

17 – PALAZZO ELISA<br />

18 – PINESCHI GIOVANNI<br />

19 – PIZZO BARBARA<br />

20 – RIZZO BIANCA MARIA<br />

21 – RUHLE STEFAN<br />

22 – SCOPPETTA CECILIA<br />

23 – SPALLA ANNA LAURA<br />

24 – TOGNON DAVIDE<br />

25 – VIRNO LILIANA<br />

26 – VITELLIO ILARIA<br />

Stesura dei "medaglioni curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e giudizio<br />

complessivo della Commissione dal candidato Anzalone Marcella al candidato Marotta Paola .<br />

II Riunione: Stesura dei "medaglioni curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e<br />

giudizio complessivo della Commissione dal candidato Nigro Francesco al candidato Vitellio Ilaria<br />

.<br />

III Riunione: predisposizione di una terna di temi (Tema n. 1: Negli ultimi decenni le<br />

tendenze localizzative della popolazione e delle funzioni che trainano l’economia,<br />

confermano la crescita del fenomeno urbano come l’elemento dominante<br />

dell’organizzazione territoriale. Tale crescita tuttavia assume modalità nuove che fanno<br />

emergere la necessità di attingere e collaborare con molte altre discipline per la<br />

comprensione delle dinamiche sociali e territoriali. Descriva il candidato l’ampiezza<br />

delle connessioni o dei riferimenti disciplinari che hanno avuto influenza sulla<br />

definizione di nuovi approcci teorici e di nuove modalità di intervento sulla città e sul<br />

territorio da parte della disciplina urbanistica. Tema n. 2: La disciplina urbanistica nel<br />

suo oscillare fra pratiche di indirizzo e controllo delle trasformazioni urbane da un lato<br />

(la sua dimensione micro) e governo del territorio dall’altro (la sua dimensione macro),<br />

deve comunque confrontarsi con una realtà urbana inedita rispetto alla quale, prima<br />

ancora che gli strumenti di intervento, ha dovuto rivisitare i suoi approcci teorici.


Descriva il candidato quali sono a sua avviso le motivazioni alla base di questi<br />

cambiamenti strutturali della realtà urbana e quali le conseguenze sulle modalità del<br />

fare urbanistica. Tema n. 3: Le nuove forme e dimensioni della città contemporanea<br />

sembrano segnare una rottura netta con la lunga tradizione della modernità e<br />

impongono in tutto il mondo approcci nuovi per la pianificazione e per la gestione delle<br />

trasformazioni del territorio. Sembrano emergere più punti di rottura che punti di<br />

continuità (continuità-discontinuità, compattezza-dispersione, flessibilità-rigidità,<br />

certezza-incertezza) la cui messa a fuoco può consentire il passaggio ad una nuova fase<br />

della disciplina urbanistica sia sul piano teorico che operativo.) e definizione delle<br />

durata delle prove.<br />

IV Riunione (I prova scritta): scelta da parte del candidato Dott. RHULE STEFAN del seguente<br />

tema n. 1 (Negli ultimi decenni le tendenze localizzative della popolazione e delle funzioni che<br />

trainano l’economia, confermano la crescita del fenomeno urbano come l’elemento dominante<br />

dell’organizzazione territoriale. Tale crescita tuttavia assume modalità nuove che fanno emergere la<br />

necessità di attingere e collaborare con molte altre discipline per la comprensione delle dinamiche<br />

sociali e territoriali. Descriva il candidato l’ampiezza delle connessioni o dei riferimenti disciplinari<br />

che hanno avuto influenza sulla definizione di nuovi approcci teorici e di nuove modalità di<br />

intervento sulla città e sul territorio da parte della disciplina urbanistica.); lettura dei temi non<br />

sorteggiati; vengono assegnati n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai<br />

candidati di tute le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore<br />

19.00 vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico, buste<br />

contenenti l'elaborato di ciascun candidato, la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento<br />

della prova ed ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. Tutti i lavori<br />

vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi<br />

la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un<br />

unica busta.<br />

V Riunione: predisposizione di una terna di temi per la seconda prova scritta (1. tema<br />

Tra le prospettive di ridefinizione della disciplina urbanistica c’è sicuramente anche<br />

quella di una riconsiderazione delle sue dirette relazioni con l’organizzazione spaziale,<br />

con la forma fisica dell’organismo urbano anche nelle sue forme più recenti. A tale<br />

riguardo sono state definite alcune nuove modalità e scale di costruzione del progetto di<br />

trasformazione fisica della città, intermedie rispetto alle più tradizionali forme del piano<br />

urbanistico da un lato e del progetto architettonico dall’altro e diverse dagli strumenti<br />

urbanistici attuativi immaginati dalla legge urbanistica del ‘42. Descriva il candidato le<br />

ragioni di questa necessità, le eventuali relazioni con i vecchi strumenti e le modalità di<br />

costruzione di queste nuove forme di interventi complessi. 2. tema: Il tema del progetto<br />

urbano è da anni e in tutto il mondo al centro di una forte riflessione teorica e di una<br />

vasta sperimentazione di nuove pratiche progettuali. Il riavvicinamento fra la<br />

progettazione architettonica e la progettazione urbanistica configura una tipologia di<br />

progettazione urbana la cui definizione non appare ancora del tutto configurata e i cui<br />

ambigui confini se esprimono esigenze di flessibilità e adattabilità aprono anche un<br />

terreno di confronto con la tradizionale esigenza di certezza procedurale e normativa. 3.<br />

tema: La progettazione della città sulla città è termine utilizzato per sottolineare la<br />

predominanza dei processi di riconversione dei tessuti edilizi esistenti rispetto alla<br />

passata prevalenza del fenomeno della espansione edilizia. Ed a questa tendenza si fa<br />

corrispondere anche quella del passaggio da una fase quantitativa ad una fase<br />

qualitativa delle trasformazioni fisiche della città. Queste due affermazioni, nate nella<br />

prima metà degli anni ’80 si sono dovute confrontare successivamente con una realtà


urbana ben più articolata e ambigua che se da un lato ne ha ancor più confermato la<br />

validità e necessità, dall’altro al tempo stesso ne ha esaltato la complessità.).<br />

VI Riunione (II prova scritta): scelta da parte del candidato Dott. FORTUZZI ANGELICA del<br />

seguente tema n. 1 (Tra le prospettive di ridefinizione della disciplina urbanistica c’è sicuramente<br />

anche quella di una riconsiderazione delle sue dirette relazioni con l’organizzazione spaziale, con la<br />

forma fisica dell’organismo urbano anche nelle sue forme più recenti. A tale riguardo sono state<br />

definite alcune nuove modalità e scale di costruzione del progetto di trasformazione fisica della<br />

città, intermedie rispetto alle più tradizionali forme del piano urbanistico da un lato e del progetto<br />

architettonico dall’altro e diverse dagli strumenti urbanistici attuativi immaginati dalla legge<br />

urbanistica del ‘42. Descriva il candidato la ragioni di questa necessità, le eventuali relazioni con i<br />

vecchi strumenti e le modalità di costruzione di queste nuove forme di interventi complessi).<br />

Lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnate n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene<br />

data lettura ai candidati di tute le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura.<br />

Alle ore 14.00 vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico,<br />

buste contenenti l'elaborato di ciascun candidato, la propria firma, l'indicazione della data di<br />

svolgimento della prova ed ad apporre sulla linguetta staccabile di ciascuna busta il medesimo<br />

numero della busta della prima prova del medesimo candidato. Tutti i lavori vengono chiusi in un<br />

unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino la<br />

momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta.<br />

I candidati vengono invitati ad assistere alla operazione di riunione delle buste contenenti gli<br />

elaborati.<br />

VII Riunione (Riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati):<br />

Il giorno 24 ottobre alle ore 15.00 presso l’aula 15 della facoltà di architettura Valle Giulia in via<br />

Gramsci 53, si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un'unica busta delle buste<br />

degli elaborati.<br />

VIII Riunione(valutazione degli elaborati): valutazione delle prove, numerazione delle buste<br />

contenute con i numeri da 1 a 10.<br />

Successivamente apertura della busta n. 1 con assegnazione dello stesso numero con l'aggiunta della<br />

lettera A alla busta, all'elaborato della prima prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa:<br />

Lo stesso n. 1 con l'aggiunta della lettera B viene attribuito alla busta, all'elaborato della seconda<br />

prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa prova. Analogamente si procede con il n. 2.e<br />

per le altre buste.<br />

Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla<br />

valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per<br />

ciascun candidato nell'ordine, le seguenti operazioni:<br />

1 - Apertura busta;<br />

2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;<br />

3 - Discussione collegiale;<br />

4 - Formulazione del giudizio collegiale.<br />

Avvio della lettura e della valutazione dei temi.


IX Riunione: continuazione della valutazione dei temi della I e della II prova dal candidato n.6 al<br />

candidato n.10; predisposizione dei giudizi individuali e dei giudizi collegiali che sono riportati<br />

nell’Allegato 1, che fa parte integrante di questo verbale. Attribuzione dell'elaborato al singolo<br />

candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso.<br />

A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come<br />

segue:<br />

Candidato n. 1 A/B Dott. SPALLA ANNA LAURA<br />

Candidato n. 2 A/B Dott. PINESCHI GIOVANNI<br />

Candidato n. 3 A/B Dott. SCOPPETTA CECILIA<br />

Candidato n. 4 A/B Dott. RUHLE STEFAN<br />

Candidato n. 5 A/B Dott. IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />

Candidato n. 6 A/B Dott. MARIANO CARMELA<br />

Candidato n. 7 A/B Dott. VIRNO LILIANA<br />

Candidato n. 8 A/B Dott. NIGRO FRANCESCO<br />

Candidato n. 9 A/B Dott. FORTUZZI ANGELICA<br />

Candidato n. 10 A/B Dott. DI PALMA VALERIA<br />

X Riunione (prova orale e giudizio <strong>finale</strong>): Dopo l'appello nominale la Commissione procede alla<br />

prova orale<br />

1) Al Dott. SCOPPETTA CECILIA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- La crisi del ruolo dell’Autorità nella costruzione e gestione dei Progetti Urbani<br />

- Lo slittamento dei termini: dall’urbanistica al governo del territorio<br />

2) Al Dott. SPALLA ANNA LAURA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- La conflittualità derivante dall’introduzione delle politiche ambientali sui paesaggi privi di qualità.<br />

- Le possibili interpretazioni del ruolo del Progetto Urbano rispetto alla strumentazione di piano.<br />

3) Al Dott. DI PALMA VALERIA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- Quali fattori, oltre il mutamento della domanda abitativa, determinano le connotazioni della città<br />

contemporanea.<br />

- I programmi complessi possono considerarsi un’esperienza conclusa


4) Al Dott. FORTUZZI ANGELICA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- Le metodologia della pianificazione partecipata.<br />

- Le diverse tipologie del progetto urbano.<br />

5) Al Dott. IMBESI PAOLA NICOLETTA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- Il superamento del dualismo centro-periferia nella città contemporanea.<br />

- I programmi complessi tra straordinarietà ed ordinarietà.<br />

6) Al Dott. MARIANO CARMELA vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- Le relazioni fra pianificazione strutturale, pianificazione strategica e costruzione di vision.<br />

- Il ruolo dell’immagine del progetto urbano ed il controllo nel tempo della forma architettonica.<br />

7) Al Dott. NIGRO FRANCESCO vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- lo sviluppo del policentrismo amplia la necessità del senso di appartenenza: il ruolo della<br />

memoria.<br />

- la conformazione progressiva come obiettivo del progetto urbano.<br />

8) Al Dott. PINESCHI GIOVANNI vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- La questione del governo della scala sovracomunale.<br />

- Il ruolo del progetto urbano fra esigenze del contesto e del posizionamento nella competitività.<br />

9) Al Dott. RUHLE STEFAN vengono rivolte le seguenti domande:<br />

- I concetti di global e local nella progettazione delle trasformazioni urbane.<br />

- La portata innovativa della procedura perequativa negli strumenti generali di piano.<br />

La Commissione procede alla formulazione dei giudizi individuali sulle prove orali.<br />

XI Riunione: Formulazione dei giudizi collegiali. Giudizi individuali e collegiali sulle prove orali<br />

sono riportati nell’allegato 1 che fa parte integrante di questo verbale.<br />

Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali<br />

formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i giudizi complessivi sui<br />

candidati come riportato nell'allegato 2 che fa parte integrante di questo verbale.<br />

Sulla base dei giudizi complessivi , la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa<br />

dei candidati, procede all'indicazione del vincitore.<br />

Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della<br />

presente valutazione comparativa il Dott. CARMELA MARIANO.<br />

Roma, 28 ottobre 2008<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />

La Commissione:<br />

1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />

1) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />

3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti

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