Relazione finale - Sapienza
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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI<br />
VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANITICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
I^ RIUNIONE<br />
Il giorno martedì 7 ottobre 2008 alle ore 9.00 presso i locali del Dipartimento AR_COS. nella sede<br />
della facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita in prima seduta la<br />
Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore<br />
Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica<br />
(codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi<br />
pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni<br />
ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle<br />
correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa.<br />
Elenco dei plichi ricevuti<br />
1 – ANZALONE MARCELLA<br />
2 – COSENTINO EDOARDO<br />
3 – DI PALMA VALERIA<br />
4 – FACCHINETTI MASCIA<br />
5 – FAZZIO FRANCESCO<br />
6 – FORTUZZI ANGELICA<br />
7 – GARRAMONE VITO<br />
8 – GIGLI FEDERICO<br />
9 – IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
10 – IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />
11 – LELO KETI<br />
12 – MARIANO CARMELA<br />
13 – MAROTTA PAOLA<br />
14 – NIGRO FRANCESCO<br />
15 – NUCCI LUCIA<br />
16 – OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />
17 – PALAZZO ELISA<br />
18 – PINESCHI GIOVANNI<br />
19 – PIZZO BARBARA<br />
20 – RIZZO BIANCA MARIA<br />
21 – RUHLE STEFAN<br />
22 – SCOPPETTA CECILIA
23 – SPALLA ANNA LAURA<br />
24 – TOGNON DAVIDE<br />
25 – VIRNO LILIANA<br />
26 – VITELLIO ILARIA<br />
Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso<br />
Ciascun membro della Commissione, preso visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver<br />
relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs<br />
1172/48) compresi nel suddetto elenco.<br />
La Commissione inoltre presa visione anche che non sono state operate esclusioni dall'Ufficio<br />
competente e che non sono sino ad ora pervenute rinunce, decide che i candidati da valutare ai fini<br />
della procedura valutativa sono n. 26 e precisamente:<br />
1 – ANZALONE MARCELLA<br />
2 – COSENTINO EDOARDO<br />
3 – DI PALMA VALERIA<br />
4 – FACCHINETTI MASCIA<br />
5 – FAZZIO FRANCESCO<br />
6 – FORTUZZI ANGELICA<br />
7 – GARRAMONE VITO<br />
8 – GIGLI FEDERICO<br />
9 – IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
10 – IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />
11 – LELO KETI<br />
12 – MARIANO CARMELA<br />
13 – MAROTTA PAOLA<br />
14 – NIGRO FRANCESCO<br />
15 – NUCCI LUCIA<br />
16 – OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />
17 – PALAZZO ELISA<br />
18 – PINESCHI GIOVANNI<br />
19 – PIZZO BARBARA<br />
20 – RIZZO BIANCA MARIA<br />
21 – RUHLE STEFAN<br />
22 – SCOPPETTA CECILIA<br />
23 – SPALLA ANNA LAURA<br />
24 – TOGNON DAVIDE<br />
25 – VIRNO LILIANA<br />
26 – VITELLIO ILARIA<br />
Tra i candidati risulta che non hanno presentato pubblicazioni alla sede dei lavori e dunque saranno<br />
valutati sulla sola base del curriculum e comunque convocati alle prove, i seguenti:<br />
- FACCHINETTI MASCIA<br />
- TOGNON DAVIDE<br />
- VIRNO LILIANA<br />
La commissione procede ad aprire i plichi che i candidati hanno inviato. Vengono prese in esame<br />
secondo l’ordine alfabetico dei candidati solo le pubblicazioni corrispondenti all’elenco delle stesse<br />
allegato alla domanda di partecipazione al concorso.
Applicazione dei criteri per individuare l'apporto del candidato nei lavori in collaborazione tra<br />
Commissari e candidati<br />
I Commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che non vi sono<br />
lavori in collaborazione dei commissari con i candidati.<br />
Preso atto di ciò, la Commissione procede all'analisi dei curricula e della produzione scientifica dei<br />
26 candidati ai fini della valutazione individuale e collettiva.<br />
Valutazione dei curricula e della produzione scientifica<br />
La Commissione quindi procede all’esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati<br />
alle singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi individuali.<br />
Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari fino alla candidata<br />
MAROTTA PAOLA, la Commissione con una discussione collegiale, che avviene attraverso la<br />
comparazione dei singoli giudizi sui candidati conclude per ciascuno di essi con la formulazione di<br />
un giudizio collegiale sui titoli e sull'attività scientifica.<br />
I giudizi individuali e collegiali sui singoli candidati sono contenuti nell’ALLEGATO 1 al presente<br />
verbale.<br />
La commissione decide di riconvocarsi il giorno successivo 08 ottobre alle ore 9,00 per proseguire<br />
la valutazione comparativa dei titoli.<br />
La Commissione viene sciolta alle ore 19.45.<br />
Roma, lì 07 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
II^ RIUNIONE<br />
Il giorno 08 ottobre 2008 alle ore 9.00 presso i locali del Dipartimento AR_COS. nella sede della<br />
facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua seconda riunione la<br />
Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore<br />
Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica<br />
(codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
La Commissione procede all’esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle<br />
singole domande e delle pubblicazioni presentate per la formulazione sui candidati medesimi dei<br />
giudizi riprendendo i lavori dal candidato NIGRO FRANCESCO fino alla candidata VITELLIO<br />
ILARIA.<br />
Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una<br />
discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati<br />
conclude per ciascuno di essi con la formulazione di un giudizio collegiale sui titoli e sull'attività<br />
scientifica.<br />
I giudizio individuali e collegiali sui singoli candidati sono contenuti nell’ALLEGATO 1 al<br />
presente verbale.<br />
La Commissione si riconvoca per il giorno 23 ottobre 2008 per lo svolgimento della prima delle<br />
due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il calendario di<br />
esame a suo tempo approvato.<br />
La Commissione viene sciolta alle ore 19.30.<br />
Roma, lì 08 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
ALLEGATO 1 AL VERBALE DELLA RIUNIONE I E II<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI SUI TITOLI E LE PUBBLICAZIONI<br />
1. ANZALONE MARCELLA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1998 in Architettura a Firenze, dottore di ricerca (2005) in Tecnologia dell’Architettura con<br />
tesi dal titolo “Strategie e criteri per la programmazione di spazi urbani convertibili in sistemi abitativi per<br />
l’emergenza” presso l’Università degli studi di Firenze, possiede un assegno di ricerca presso il<br />
dipartimento di Tecnologia dell’architettura e design dell’università degli studi di Firenze. L’attività di<br />
ricerca si concentra soprattutto in temi non inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 21. Per quanto<br />
riguarda l’attività didattica collabora a vari corsi in discipline appartenenti al settore scientifico disciplinare<br />
della tecnologia dell’architettura con moduli didattici dal 2001 al 2004. Presenta diversi articoli nella rivista<br />
Recuperare e interventi in atti, oltre al saggio nel volume “Innovazione tecnologica per l’architettura” per la<br />
maggior parte inerenti alla tecnologia dell’architettura.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
La candidata presenta un curriculum ricco e articolato anche se poco aderente al settore disciplinare<br />
in concorso sia nell’attività didattica che di ricerca e pubblicistica.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata pone in evidenza un interessante percorso scientifico-disciplinare nel settore della<br />
tecnologia dell’architettura e dell’ambiente che risulta peraltro poco aderente al settore scientificodisciplinare<br />
Icar 21 di cui al bando concorsuale.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
I materiali presentati restituiscono un profilo di studiosa che svolge ricerca in campi molto<br />
diversificati, che spaziano dalle problematiche conseguenti alle emergenze ambientali agli studi<br />
sugli spazi urbani sostenibili, dai sistemi abitativi per l’emergenza alle analisi sulle architetture in<br />
terra cruda, fino alla valorizzazione dei monumenti attraverso l’illuminazione e alla lettura di alcuni<br />
piani di recupero urbano. Una studiosa ricca di interessi di cui però non è però individuabile un<br />
preciso ambito di interesse direttamente pertinente al settore disciplinare in concorso.<br />
Giudizio collegiale<br />
La Commissione ritiene la candidata una studiosa di sicura validità ma non la ritiene valutabile nel<br />
concorso poiché non pertinente per formazione disciplinare, chiaramente riferita al settore della<br />
tecnologia dell’architettura, così come risulta anche dai titoli e le pubblicazioni presentate.<br />
2. COSENTINO EDOARDO<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 1999 in Architettura a Roma La <strong>Sapienza</strong>, con votazione 110\110 con lode, è dottore di ricerca<br />
in Pianificazione territoriale e urbana DPTU (2004) titolo tesi: “Le centralità urbane nelle esperienze di<br />
pianificazione delle capitali europee negli anni Novanta-duemila: linee comuni di strategia e di<br />
progettazione”. Collabora a ricerche di Facoltà e la sua attività didattica appare ancora limitata.<br />
Presenta 4 pubblicazioni di cui 2 in corso di stampa con dichiarazione dell’editore (tra cui Il disegno delle<br />
centralità urbane contemporanee), un saggio all’interno di un libro a cura di autori vari, e un articolo sul<br />
bollettino del DPTU<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Dai materiali presentati emerge il profilo di un candidato con buone capacità che affronta tematiche<br />
aderenti al settore disciplinare Icar 21. Lo svolgimento delle ricerche e la pubblicistica risultano ancora<br />
limitate anche se coerenti con il settore disciplinare.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato nel suo itinerario di ricerca sul tema delle centralità urbane indaga le politiche, i piani e<br />
i progetti sviluppati in alcune capitali europee. Sempre in questo ambito tematico dimostra interesse<br />
allo studio e alla formazione di nuove centralità in ambiti periferici. Le pubblicazioni sono
sviluppate in forma di saggi con riferimento alle collane editoriali dipartimentali. L’impegno<br />
didattico è sviluppato attraverso collaborazioni ai corsi.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato mostra un percorso di ricerca che si è evoluto attorno al tema prevalente delle centralità<br />
urbane ed al ruolo del “progetto” come strumento di trasformazione urbana e sociale, coerente con<br />
il settore disciplinare. Esperienza didattica in chiave collaborativi ai corsi. Le pubblicazioni<br />
presentate appaiono per ora documentare solo parzialmente i risultati conseguiti.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato, pur coerente nella sua attività con il settore disciplinare in concorso, presenta una produzione in<br />
termini di pubblicazioni, ricerca e attività didattica ancora in via di formazione e maturazione.<br />
3. DI PALMA VALERIA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 2002 in Architettura a Roma (L. Quaroni, La <strong>Sapienza</strong>) con votazione 98\110 è dottore di<br />
ricerca con titolo tesi: “Le politiche di riqualificazione nella città contemporanea: il caso degli interventi di<br />
demolizione e sostituzione.. Partecipa all’attività di ricerca per conto del DPTU, dell’INU e dell’APAT dal<br />
2004 al 2007. Svolge attività didattica nella Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino dove<br />
collabora alla didattica come docente a contratto di moduli all’interno di laboratori di progettazione<br />
urbanistica. Curatrice del volume La ricerca territoriale a Roma e nell’area romana (atti convegno Inu<br />
lazio) Gangemi editore con saggio all’interno presenta anche 1 articolo in collaborazione con altri 3 autori<br />
(senza specificazione dell’apporto dei diversi autori) nonché articoli su Urbanistica, Urbanistica<br />
Informazione. Nel libro Demolire e ricostruire in Europa: programmi a confronto redige 3 schede di cui una<br />
in collaborazione<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Il profilo della candidata come risulta dalla sua formazione appare definito nella direzione di un<br />
interesse prevalente verso la progettazione del paesaggio e le tecniche di progettazione urbanistica.<br />
In tal senso sia la sua attività didattica che di ricerca e pubblicistica mostrano una attitudine verso le<br />
tematiche della disciplina Icar 21 anche se ancora in fase di crescita.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata presenta un profilo costruito sulla partecipazione ad attività di ricerca nazionali e<br />
internazionali per conto del DPTU, dell’INU e dell’APAT e orientato all’ambito del settore<br />
scientifico-disciplinare Icar 21. Gli esiti nel campo della pubblicistica sono caratteristici di un<br />
percorso in formazione.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata presenta un costante e articolato arco di interessi per le questioni inerenti il governo<br />
del territorio, la legislazione urbanistica e le questioni ambientali, tutti inerenti la disciplina in<br />
concorso. Anche la pubblicistica appare coerente anche se di carattere molto descrittivo.<br />
Giudizio collegiale<br />
Dai materiali presentati emerge la figura di una studiosa in crescita con interessi molto indirizzati<br />
verso il settore dell’Icar 21 anche se con scarsa apertura alla interdisciplinarietà.<br />
4. FACCHINETTI MASCIA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata in Architettura a Roma nel 1999 con votazione 110\110 con lode, è dottore di ricerca (2005) in<br />
Riqualificazione e recupero insediativo con tesi dal titolo “Urbanistica ed ecologia. Verso un modello di<br />
piano locale sostenibile” presso l’Università degli studi di Roma Valle Giulia. Partecipa a due ricerche per<br />
ANPA e per il Comune di Roma. Dal 2000 collabora a diversi corsi e laboratori di urbanistica (tra cui:<br />
Laboratorio di Progettazione Urbanistica, corso di Urbanistica II). Non presenta pubblicazioni. Più<br />
consistente la sua attività di sperimentazione come consulente per il Comune di Roma<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
I dati informativi disponibili in assenza delle pubblicazioni, dimostrano un attività scientifica ancora<br />
limitata ma in crescita, i cui esiti sono ancora scarsamente valutabili. Emerge il profilo di un
giovane studioso ricco di un dottorato in riqualificazione e recupero e con un ampio spettro di<br />
interessi in via di maturazione.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato presenta un curriculum indirizzato ai temi dell’ecologia e della sostenibilità in rapporto<br />
alle decisioni e alle scelte urbanistiche. Alla domanda non vengono allegate le pubblicazioni<br />
rendendo difficile la valutazione degli esiti della ricerca.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata, dal 2004 dottore di ricerca in Riqualificazione e Recupero insediativo e cultore della<br />
materia urbanistica, è valutabile solo sulla base del curriculum presentato dal quale sembra<br />
emergere una esperienza didattica di semplice collaborazione e viceversa una forte presenza di<br />
attività e collaborazioni professionali. L’interesse per la disciplina sembra ampio e articolato ma<br />
ancora in fase di formazione.<br />
Giudizio collegiale<br />
La Commissione concorda che dall’esame della documentazione presentata il candidato abbia una<br />
formazione congrua rispetto ai contenuti del settore scientifico disciplinare ma ancora in fase di<br />
formazione. Le esperienze in corso possono costituire una buona base per successivi<br />
approfondimenti.<br />
5. FAZZIO FRANCESCO<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 1997 in Architettura a Roma, dottore di ricerca 2oo2 in Pianificazione Territoriale e<br />
Urbana con testo dal titolo “Città, archeologia, piano urbanistico: modelli di intervento e strumenti<br />
progettuali nella lettura di alcune esperienze recenti” presso l’Università degli Studi di Roma La<br />
<strong>Sapienza</strong>. Ottiene una borsa di studio per attività di ricerca e di supporto alla redazione del PTP di<br />
Roma. Collabora ad attività di ricerca per conto del DPTU della <strong>Sapienza</strong>. Per quanto riguarda<br />
l’attività didattica con contratti per moduli dal 2003 al 2007, è docente a contratto dal 2007. E’<br />
autore di un libro dal titolo “Gli spazi dell’archeologia. Temi per il progetto urbanistico”. E’autore<br />
di saggi in libri e riviste.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
L’ampia documentazione presentata configura, soprattutto sul piano della formazione e della<br />
pubblicistica con un libro certamente rilevante, un profilo del candidato molto indirizzato sul tema<br />
dei nuovi rapporti tra archeologia e spazio urbano. Sul versante della ricerca invece il candidato si<br />
confronta con tematiche più differenziate come la vulnerabilità sismica dei centri storici, del<br />
territorio agricolo e dei parchi naturali. Ricca anche l’attività professionale. Nel complesso uno<br />
studioso già ricco di esperienza ma distante dal settore disciplinare in concorso.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il profilo del candidato è molto orientato sui temi dell’archeologia, della storia che pone in relazione<br />
con quello dello spazio urbano e quindi mostra attenzione al rapporto tra preesistenze storiche e<br />
trasformazioni urbane. Il libro presentato e l’attività professionale consentono di apprezzare il buon<br />
livello di studioso anche riferibile più propriamente ad un altro settore scientifico-disciplinare.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato presenta un profilo molto articolato e ricco anche se nel campo della pubblicistica e<br />
della didattica l’interesse prevalente appare quello del ruolo delle preesistenze storiche nei processi<br />
di trasformazione urbana. Al riguardo importante è la pubblicazione presentata. Il resto della ampia<br />
documentazione varia su argomenti molto diversi e legati anche alla attività professionale. Uno<br />
studioso sicuramente già molto formato.<br />
Giudizio collegiale<br />
La valutazione è quella di uno studioso di forte formazione culturale con rilevanti capacità<br />
speculative molto indirizzate tuttavia in campi particolari come il ruolo dell’archeologia nella
costruzione della città (vedasi anche il suo corso di perfezionamento in restauro) o le questioni del<br />
territorio agricolo che solo in parte si connette alle tematiche del settore in concorso.<br />
6. FORTUZZI ANGELICA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1995 in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma La <strong>Sapienza</strong>, dottore di<br />
ricerca nel 2003 in Progettazione urbana con tesi dal titolo “ Orizzonti nella progettazione<br />
collaborativi sostenibile” presso il DIPSA Università Roma Tre. Ha partecipato al corso di<br />
perfezionamento in “Progettazione interattiva sostenibile e sistemi multimediali” presso Roma Tre.<br />
E’ socio dell’Istituto Sviluppo Sostenibile Italia dal 2006 e fa parte della Consulta per il “Progetto<br />
sostenibile e l’efficienza energetica”. Collabora a programmi di ricerca in ambito nazionale e<br />
internazionale. Sviluppa l’attività pubblicistica attraverso saggi in Urbanistica Informazione e in atti<br />
di convegni e quaderni dipartimentali dell’Università.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
I materiali presentati dalla candidata mostrano una sua intensa esperienza internazionale soprattutto<br />
nel campo della ricerca e un prevalente interesse verso i temi della comunicazione multimediale,<br />
l’applicazione di tecnologie avanzate e la costruzione di sistemi operativi nel campo della<br />
rappresentazione dei fenomeni urbani e delle comunicazioni del progetto anche ai fini dei<br />
procedimenti di progettazione partecipata, tematiche che svolge coerentemente sia sul campo<br />
didattico che della ricerca e della pubblicistica. Una attività pregevole ma distante dal settore<br />
disciplinare in concorso.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata presenta un profilo di ricercatore indirizzata ai temi ambientali con riferimento alla<br />
sostenibilità, all’Agenda 21 e alla progettazione ecosostenibile da un lato e dall’altro agli aspetti<br />
delle tecniche comunicative e multimediali. Le attività editoriali sono legate prevalentemente a<br />
comunicazioni presentate in ambito convegnistico. Sembra emergere un profilo non pienamente<br />
coerente con il settore scientifico-disciplinare posto a concorso.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Emerge il profilo di una studiosa con attività didattica ancora contenuta e con una attività di ricerca<br />
molto specifica sviluppata anche all’estero nel campo della progettazione ecosostenibile e della<br />
progettazione collaborativa. La parte pubblicistica appare ancora debole.<br />
Giudizio collegiale<br />
Studiosa molto impegnata su un versante interessante come la comunicazione del progetto e la<br />
ricerca di sistemi operativi innovativi a ciò dedicati. Una attività di ricerca molto spinta in questo<br />
campo, anche con interessanti legami europei, che viene legata alla questione della progettazione<br />
partecipata. Non appare quindi un profilo vicino a quello richiesto dal bando.<br />
7. GARRAMONE VITO<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 2003 in Pianificazione Territoriale, urbanistica e ambientale presso lo IUAV con votazione<br />
110\110. E’ dottore di ricerca in Psicologia di comunità e modelli formativi presso l’università del Salento<br />
Scarsa l’ attività didattica. Presenta 1 saggio (in collaborazione.) su libri a cura di altri autori ed un articolo<br />
su rivista di psicologia. Svolge attività di sperimentazione applicata come facilitatore all’interno dei<br />
processi di pianificazione.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
I materiali presentati dal candidato mostrano una figura con un interesse molto specifico che<br />
possono interagire con le pratiche urbanistiche e che appaiono distasnti dal settore disciplinare<br />
oggetto del concorso.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino
Il profilo del candidato in rapporto con le specificità del curriculum e delle pubblicazioni pone in<br />
risalto l’interesse verso il campo della psicologia cui si è rivolto nel suo percorso di laurea. Emerge<br />
pertanto che gli interessi del candidato si distaccano dal settore scientifico-disciplinare posto a<br />
concorso.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato si è laureato con una tesi risultata vincitrice del concorso nazionale “Migliore tesi della<br />
Basilicata”, ha seguito un corso di perfezionamento Agenda 21/Pianificazione Partecipata ed<br />
dottore di ricerca in “Psicologia di Comunità e Modelli Formativi” presso l’Università del Salento.<br />
L’attività didattica è svolta in qualità di collaboratore al Corso di Psicologia Ambientale. Le<br />
pubblicazioni presentate appaiono per ora documentare solo parzialmente l’attività del candidato,<br />
peraltro con un profilo di ricerca poco collimante con quello richiesto dal concorso.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato presenta un profilo molto specifico prevalentemente indirizzato verso la psicologia<br />
come strumento interpretativo dei fenomeni territoriali. La sua attività di ricerca e pubblicistica<br />
sottolinea un’attività anche ben sviluppata ma distante dalle tematiche del settore disciplinare in<br />
concorso.<br />
8. GIGLI FEDERICO<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 1993 in Architettura a Roma con votazione 110\110 è dottore di ricerca (2000) in<br />
Pianificazione territoriale e urbana con tesi dal titolo “Qualità e “ri-qualità”: evoluzione del pensiero e<br />
degli strumenti di intervento per la qualità della città esistente” presso l’Università degli studi di Roma;<br />
presenta anche una specializzazione nel 2001 nella scuola di Storia e restauro dei monumenti. Collabora a<br />
due ricerche CNR_progetto strategico e ad una ricerca di Facoltà. Borsista di ricerca nel 2000-2001 presso<br />
la Facoltà di Architettura di Napoli. E’ docente a contratto dal 2001 di corsi monodisciplinari di Storia della<br />
città e del territorio e di Urbanistica. Presenta testi all’interno di libri a cura di altri autori (principalmente<br />
Guidoni) su temi di storia (ed. Kappa). Il resto della produzione pubblicista consiste in atti di convegni e<br />
seminari internazionali e articoli su riviste di settore. Svolge attività professionale all’interno dello studio da<br />
lui diretto, occupandosi di progettazione architettonica e urbanistica.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Il candidato presenta un profilo articolato su molteplici interessi (storia, rappresentazione, pianificazione,<br />
qualità) sia sul piano della didattica che della ricerca gran parte dei quali connessi al settore disciplinare in<br />
concorso.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato caratterizza i suoi interessi attorno ai temi della storia, della rappresentazione oltre che<br />
a quelli urbanistici così come è rilevabile dal conseguimento di tre diverse idoneità ai corsi di<br />
dottorato di ricerca. Rilevante l’impegno e la collocazione editoriale condotta con relativa<br />
congruenza con il settore scientifico disciplinare di cui al concorso. L’attività didattica è sviluppata<br />
in una prima fase con impegno su moduli e poi su corsi a contratto.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Esperienze diversificate e in alcuni casi impegnative di ricerca e di didattica svolte nel campo della<br />
storia, dell’urbanistica e della rappresentazione. La pubblicistica presentata evidenzia molteplici<br />
interessi che sono congruenti con il settore Icar 21.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato presenta un profilo disciplinare che spazia su più settori scientifici mostrando<br />
propensione alle contaminazioni della storia, alla rappresentazione, alla progettazione architettonica<br />
oltre che all’urbanistica.<br />
9. KETI LELO
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in Urbanistica nel 1995 presso il politecnico di Tirana, con votazione 10\10, diploma di laurea nel<br />
2005 in Architettura a Roma (La <strong>Sapienza</strong>) con votazione 110\110 con lode; assegno di ricerca (2001-2008)<br />
presso Università Roma 3; tecnico laureato (posizione D1) Università Roma 3; master of Science<br />
“Geographical Information System for Urban Application”. Svolge attività di ricerca presso l’Università di<br />
Roma 3 e di Genova. Dal 2006-2007 docente a contratto presso la Facoltà di economia di Roma 3 e svolge<br />
anche attività didattica presso Istituto Agronomico per l’Oltremare, Regione Campania, regione Abruzzo,<br />
Ecole francaise de Rome. Dal 2008 tecnico laureato presso il CROMA. Per le pubblicazioni presenta il<br />
lavoro Trastevere, società e trasformazioni urbane dall’ottocento a oggi (a cura di in coll con altri 3 autori),<br />
alcuni saggi in libri a cura di altri autori, articoli in rivista di settore ed un articolo nella rivista de l’ecole<br />
francaise a Rome (in coll)<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Dai materiali presentati si evince un profilo della candidata ricca di formazione su molteplici campi<br />
e con una rilevante attività di ricerca anche se gran parte di tali interessi non sembra essere aderente<br />
al settore disciplinare oggetto del concorso.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il profilo della candidata è ricco e articolato, infatti ha una doppia laurea, un master, un assegno, un<br />
dottorato e attualmente ricopre il ruolo di tecnico laureato. Gli interessi si focalizzano<br />
prevalentemente sui temi delle applicazioni tecniche dai GIS al telerilevamento, Significative le<br />
pubblicazioni che testimoniano la maturità della candidata anche se sembrano appartenere più al<br />
settore scientifico-disciplinare Icar 20 e non al 21 di cui al concorso.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata presenta una più che discreta gamma di esperienze didattiche, professionali e di<br />
ricerca; indirizza i suoi interessi nel campo delle analisi ambientali e di area vasta con l’impiego di<br />
metodi quali telerilevamento e GIS, delle analisi sociologiche (incarico professionale dell’università<br />
per una ricerca sulla popolazione della città di Roma) e nel campo della storia delle città e del<br />
territorio. Gli incarichi didattici sono vari e costituiti da moduli di insegnamento di 30 ore dal 2001.<br />
Le pubblicazioni sono interessanti, testimoniano il profilo di una ricercatrice colta e matura, anche<br />
se mostrano un approccio settoriale alle questioni e ai temi che caratterizzano il campo disciplinare<br />
del concorso.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata presenta un profilo che mette in evidenza un grande impegno di studiosa, di<br />
ricercatrice, di tecnico e di docente. E’ articolato il percorso formativo e le pubblicazioni che<br />
testimoniano cultura e maturità pur negli approcci settoriali ai temi di cui al concorso.<br />
10. IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1996 in Architettura a Roma, è dottore di ricerca (2000) in Urbanistica tecnica con tesi dal<br />
titolo “Gli spazi pubblici e a verde quali strumenti di riqualificazione delle aree dismesse” presso il<br />
D.I.S.E.T del Politecnico di Milano. Collabora ad alcune ricerche di livello nazionale e internazionale, nel<br />
settore scientifico disciplinare ICAR21 dal 1999 al 2006, in ambito universitario (tra cui: Università degli<br />
studi di Roma “La <strong>Sapienza</strong>” – Facoltà di Ingegneria e Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, Università<br />
degli studi della Calabria, Provincia di Roma, Comune di Roma, Regional Plan di New York). Dal 1996 al<br />
1998 collabora ad alcuni corsi e laboratori di discipline appartenenti al settore scientifico disciplinare<br />
ICAR21 (tra cui: Urbanistica, Urbanistica II) e nell’anno accademico 2003-04 è professore a contratto per il<br />
settore scientifico disciplinare ICAR21 (Principi di Urbanistica). È Tutor presso alcune scuole estive<br />
attinenti al settore scientifico disciplinare ICAR21. Presenta una ampia pubblicistica, di cui però una parte<br />
non valutabile perchè non è possibile individuare l’apporto personale del candidato. La produzione è<br />
costituita da saggi brevi in libri di più autori, tra cui si rileva la cura del volume Governare i grandi eventi<br />
all’interno del quale scrive 2 saggi. oltre che articoli su riviste. Dal 1997 partecipa come libero professionista<br />
alla redazione di strumenti urbanistici di livello locale e alla redazione di alcuni studi di prefattibilità<br />
ambientale e di compatibilità paesaggistica.<br />
Giudizio prof. Marcelloni
I materiali presentati dalla candidata configurano una ampia articolazione di interessi che spaziano<br />
dalla riqualificazione degli spazi pubblici alla valorizzazione delle preesistenze, alle politiche per il<br />
turismo e il tempo libero; tematiche specifiche ma tutte con rilevanti ricadute sui processi di<br />
trasformazione del territorio e che la candidata sviluppa coerentemente sia sul piano della ricerca<br />
anche applicata che in quello pubblicistico.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata presenta un curriculum ben costruito dalla laurea al dottorato di ricerca, dalla<br />
partecipazione alle ricerche alle attività didattiche e al rilevante impegno professionale sviluppato in<br />
collaborazione. Significativi gli interessi di ricerca in ambito ambientale e in quello della<br />
riqualificazione condotto in rapporto all’attività professionale. L’attività pubblicistica riconducibile<br />
alla candidata si sviluppa attraverso saggi e articoli su riviste.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Emerge un profilo della candidata particolarmente articolato apprezzabile anche per la continuità<br />
del lavoro. Mentre sul piano della didattica la sua attività appare ancora non pienamente definita,<br />
sul piano della ricerca e della pubblicistica tale articolazione appare chiara ed in parte legata ad una<br />
rilevante attività professionale.<br />
Giudizio collegiale<br />
La Commissione sottolinea il percorso formativo e il livello scientifico e la continuità della<br />
produzione presentata dalla candidata da cui emerge il profilo di una studiosa che si muove su un<br />
ampio arco di interessi certamente connessi vicini a quelli richiesti dal bando.<br />
11. IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 1995 in Architettura a Reggio Calabria con votazione 110\110 con lode; dottore di ricerca<br />
(2000) in Pianificazione territoriale con tesi dal titolo “Cooperazione internazionale e sviluppo endogeno. Il<br />
ruolo della pianificazione Ambientale nei Paesi in via di sviluppo” presso l’Università di Reggio Calabria e<br />
Assegnista di ricerca dal 2006 al 2008 presso Università di Reggio Calabria. E’ stato componente di gruppi<br />
di ricerca principalmente per l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Dal 2004-2005 al 2007-2008 è<br />
responsabile del laboratorio di lettura dell’ambiente del CdL in Architettura dei giardini e paesaggistica<br />
(docente a contratto). Dal 2001-2002 al 2005-2006 è docente a contratto di moduli all’interno di laboratori<br />
principalmente di Trasformazione ambientale. Presenta diverse pubblicazioni tra cui 1 pubblicazione<br />
monografica (M. Imperio, Progetti ambientali e cooperazione. Identità locale in armonia con lo sviluppo,<br />
Franco Angeli, 2004). E’ coautore di una pubblicazione all’interno della quale presenta un saggio. Il resto<br />
della produzione consiste principalmente in alcuni scritti in libri a cura di altri autori e in atti di convegni.<br />
Svolge attività di consulenza per l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e attività sperimentale<br />
principalmente nel campo della cooperazione internazionale no profit ( Argentina , Tunisia , Palestina<br />
Salvador e Cuba) e dello sviluppo locale.<br />
Giudizio prof .Marcelloni<br />
Il candidato si presenta con una forte formazione che si conferma anche sul piano della<br />
pubblicistica con la produzione di un proprio volume. L’attività didattica e di ricerca sembra<br />
orientata verso le tematiche ambientali e delle valutazioni di sostenibilità. Svolge anche una<br />
interessante attività sperimentale in campo internazionale.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato ha sviluppato il suo percorso dopo la laurea con corsi di perfezionamento, corsi di<br />
formazione e aggiornamento oltre al conseguimento del dottorato. Titolare di assegno e borsa<br />
estera. Formazione e interessi di ricerca caratterizzano un profilo orientato ai temi del monitoraggio<br />
ambientale, dei GIS, della sostenibilità, della cartografia tematica, quindi non direttamente<br />
congruente con il settore scientifico disciplinare Icar 21. Svolge attività di professore a contratto<br />
con continuità. Pubblica numerosi saggi attraverso edizioni dipartimentali.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti
I materiali presentati restituiscono un profilo di studioso interessato soprattutto ai temi della<br />
pianificazione ambientale. Buona la pubblicistica presentata e qualificato il suo ruolo nelle ricerche<br />
anche di interesse internazionale.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato presenta un profilo interessante sia in rapporto al suo percorso formativo che in quello<br />
della ricerca sino a quello delle sue pubblicazioni.<br />
Tra gli interessi coltivati acquistano rilevanza i settori dei sistemi informativi e della sostenibilità<br />
che non sono pienamente riferibili al settore scientifico-disciplinare Icar 21.<br />
12. MARIANO CARMELA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 2002 con votazione 110/110 e lode con tesi in Urbanistica, dottore di<br />
ricerca presso il dottorato in Riqualificazione e Recupero Urbano della facoltà di architettura di<br />
Roma con borsa di studio. Sviluppa con continuità l’attività didattica prima come tutor, poi come<br />
cultore della materia e infine come docente a contratto di insegnamento del corso di Progettazione<br />
del territorio presso il corso di laurea in Progettazione e Gestione dell’Ambiente delle facoltà di<br />
Architettura di Roma e della facoltà di agraria dell’Università della Tuscia. Partecipa a numerose<br />
ricerche sia di ateneo che di interesse nazionale dove svolge anche ruoli di coordinamento di gruppi<br />
di ricerca e dove produce numerosi rapporti di ricerca sui temi della città contemporanea, sia con<br />
importanti enti culturali e di ricerca su temi sempre connessi alle trasformazioni del territorio. Per<br />
quanto attiene alla pubblicistica presenta alcuni articoli su riviste di livello nazionale e<br />
internazionale avendo curato anche la raccolta dei saggi nel dossier della rivista, un saggio sulle<br />
periferie, e alcuni articoli su bollettini universitari. Presenta anche una attività professionale con la<br />
collaborazione a piani e progetti urbanistici.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
La candidata presenta un profilo molto caratterizzato sui temi della evoluzione disciplinare degli<br />
ultimi decenni con particolare attenzione ai nuovi strumenti di piano generali e attuativi, alle forme<br />
istituzionali del governo della nuova dimensione della città, alla qualità dello spazio urbano. Tale<br />
profilo appare molto coerente sia sul piano didattico che su quello della ricerca, dove ha sviluppato<br />
anche funzioni di coordinamento, e della pubblicistica.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata pone in risalto a partire dallo sviluppo della tesi di laurea prima e di quella del<br />
dottorato poi l’interesse per i temi della trasformazione della città contemporanea attraverso gli<br />
intereventi di riqualificazione urbana. Interessante il percorso di ricerca incentrato sui temi del<br />
progetto urbano, della qualità dello spazio pubblico, del governo di scala sovracomunale, delle<br />
politiche urbane per le periferie. Si evidenziano significativi livelli di approfondimento disciplinare,<br />
di efficacia e di maturità nello sviluppo e negli esiti della ricerca.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La documentazione presentata dalla candidata fa emergere un interesse molto decisamente<br />
concentrato sin dalla tesi di laurea e da quella di dottorato, sulle questioni attuali della città<br />
contemporanea, molto aderente quindi al profilo richiesto dal bando. Tale attività si sviluppa su un<br />
percorso molte coerente fra attività didattica, di ricerca e della produzione pubblicistica.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata presenta un profilo articolato e fortemente caratterizzato da un impegno continuo sui<br />
temi della città contemporanea evidenziando capacità di approfondimento disciplinare e maturità<br />
nello sviluppo degli esiti della ricerca. Il profilo è pienamente aderente a quello messo a concorso.<br />
13. MAROTTA PAOLA
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura nel 1996 all’università Federico II di Napoli con tesi in storia dell’urbanistica<br />
con 110/110, dottore di ricerca in Pianificazione urbana e territoriale presso la facoltà di architettura<br />
di Palermo, assegno di ricerca sempre presso la medesima facoltà. L’attività didattica avviata nel<br />
1997 prima presso la facoltà di architettura di Napoli e poi con continuità presso quella di Palermo è<br />
limitata a incarichi di contratto per moduli nel laboratorio di progettazione urbanistica. L’attività di<br />
ricerca si sviluppa a livello universitario con una specifica attenzione al tema ruolo delle<br />
infrastrutture nella città contemporanea e sul paesaggio agricolo mentre a livello internazionale sul<br />
tema della intermodalità. La pubblicistica presenta con alcuni articoli su temi molto diversificati e<br />
solo in parte aderenti alla disciplina dell’Icar 21.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
La candidata presenta un profilo caratterizza da un interesse prevalente verso le tematiche delle<br />
infrastrutture e del paesaggio agricolo: L’attività didattica appare ancora molto limitata e la sua<br />
pubblicistica non contribuisce ad una definizione più chiara dei suoi interessi rispetto alla disciplina<br />
in concorso.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata dimostra interesse per le ricerche centrate sul tema infrastrutturale in rapporto alle<br />
questioni dell’intermodalità, alle dimensioni ambientali e paesaggistiche. Il percorso formativo post<br />
laurea si sviluppa con il dottorato in pianificazione e quindi con l’attività di assegnista. È cultore<br />
della materia ma non emergono ruoli didattici. Il livello delle pubblicazioni non assume carattere di<br />
rilievo così come il livello editoriale.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata mostra un percorso di ricerca che si è evoluto attorno al tema infrastrutturale,<br />
ambientale e paesaggistico. Le pubblicazioni presentate appaiono per ora documentare solo<br />
parzialmente i risultati conseguiti. E’cultore della materia ma dal curriculum non emergono ruoli<br />
didattici.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata presenta un profilo di ricerca incentrato sui temi infrastrutturali, ambientali e<br />
paesaggistici. Mancano esperienze di attività didattica e l’attività pubblicistica non presenta livelli<br />
significativi.<br />
14. NIGRO FRANCESCO<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 1999 in Architettura a Roma con votazione 110/110 e lode, è dottore di ricerca in<br />
Pianificazione territoriale e urbana presso il DPTU <strong>Sapienza</strong> Università di Roma (2004) tesi dal titolo:<br />
Pianificazione e patrimonio culturale. Temi e strumenti per una valorizzazione integrata, consapevole ed<br />
efficace. Collabora a diverse ricerche svolte nell’ambito del DSSAAA, di ITACA, del DPTU, della<br />
Regione Umbria , Lazio e IMED. Collaborazione a laboratori di urbanistica e altri corsi dal 1999 al 2003.<br />
Docente a contratto nel 2003-2004 presso la facoltà di architettura Valle Giulia. Docente a contratto nel<br />
2005-2006 al 2007-2008. Per quanto riguarda la pubblicistica presenta il testo Cultura e territorio. I sistemi<br />
culturali territoriali (a cura di) Carocci editore 2006. Autore del paragrafo 1.1, 1.2, 2.1. nonché alcuni<br />
articoli su libri di altri autori e articoli su riviste e periodici su temi molto diversi. Collabora alla redazione di<br />
numerosi Piani Regolatori e a studi sulla carta della qualità del paesaggio e alla redazione di Studi di<br />
Fattibilità.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Il curriculum particolarmente ricco e articolato del candidato mostra una forte attinenza dell’attività<br />
didattica alle tematiche della disciplina in concorso mentre l’attività di ricerca e quella pubblicistica<br />
sembrano indirizzate piuttosto verso tematiche molto specifiche e puntuali di natura collaterale. Il
candidato presenta anche una rilevante attività professionale con la produzione di numerosi piani<br />
urbanistici di diversa scala e natura.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato presenta un curriculum articolato che permette di apprezzare un significativo interesse<br />
alla ricerca in diversi settori che vengono attraversati anche per gli impegni professionali dei<br />
contesti storico-archeologici, alle problematiche sismiche, alla pianificazione urbanistica, alla<br />
pianificazione e valutazione ambientale. Rilevante l’attività didattica condotta con continuità nel<br />
settore scientifico-disciplinare.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato presenta un curriculum che evidenzia una forte formazione ed una intensa ma<br />
differenziata attività. Sul piano della didattica emerge una forte continuità delle tematiche<br />
disciplinari tipiche della disciplina in concorso derivanti anche da una forte esperienza professionale<br />
nel campo della pianificazione urbanistica, mentre sul piano della ricerca e della pubblicistica la sua<br />
attività appare articolata su tematiche molto differenziate e specifiche.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato presenta un profilo formativo e didattico ricco e articolato che pone in luce la figura di<br />
uno studioso attento ai temi della pianificazione del patrimonio culturale ed archeologico.<br />
E’ significativa l’attività di sperimentazione applicata all’ambito professionale con la produzione di<br />
piani urbanistici.<br />
15. NUCCI LUCIA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura presso la università La <strong>Sapienza</strong> di Roma con110 e lode con tesi progettuale<br />
in Assetto del Paesaggio. Scuola di specializzazione in tecniche urbanistiche per le aree<br />
metropolitane presso la facoltà di ingegneria di Roma, dottore di ricerca presso la facoltà di<br />
architettura di Pescara sul tema delle reti verdi con particolar attenzione al piano di Londra. Ha<br />
vinto due borse di studio presso università straniere. L’attività di ricerca si sviluppa sostanzialmente<br />
sui temi del sistema del verde e del sistema storico- ambientale sia a livello universitario che con<br />
altri enti culturali nonché a numerose ricerche internazionali. Cultore della materia svolge attività<br />
didattica prima come cultore della materia poi come contratto per supporto didattico e quindi per<br />
moduli in laboratori di progettazione urbanistica presso l’università di Roma 3 e infine negli ultimi<br />
anni con contratto di insegnamento di Fondamenti di Urbanistica presso la facoltà di architettura<br />
L:Quadroni di Roma. Presenta una rilevante attività di collaborazione professionale per la redzione<br />
di strumenti urbanistici. Per quanto riguarda infine la pubblicistica presenta alcuni articoli in libriraccolte<br />
di saggi e su riviste dipartimentali che di interesse nazionale. Presenta anche un libro a<br />
propria firma dal titolo Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo<br />
piano di Londra.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Il curriculum e le pubblicazioni presentate dalla candidata mostrano uno spiccato interesse verso le<br />
tematiche del sistema del verde come disegno di struttura da porre alla base degli strumenti di piano<br />
e verso le nuove politiche della città europee nei loro rapporti con le istituzioni sovranazionali. I<br />
temi prevalenti sono molto costanti sin dall’iter formativo per svilupparsi sia nella didattica sia nella<br />
ricerca che nella pubblicistica dove si presenta con un libro di sicuro rilievo.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata dimostra un rilevante interesse allo studio del sistema del verde in rapporto alle scelte<br />
urbanistiche nella costruzione della città contemporanea. Le esperienze di studio e di ricerca<br />
sviluppate presso istituzioni di livello universitario testimoniano l’attivazione di significativi<br />
rapporti internazionali coerenti con il settore scientifico disciplinare Icar 21. La candidata svolge<br />
attività didattica da diversi anni come contrattista.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti
La candidata si presenta con un curriculum di notevole qualità da cui emerge la figura di una<br />
studiosa di ampi interessi, con buon percorso formativo in diverse sedi non solo in Italia ma anche<br />
all’estero. La sua attività di ricerca è significativa e sviluppa particolare attenzione ai temi<br />
ambientali e del verde alla scala urbana; è ben rappresentata dalle pubblicazioni, tra le quali emerge<br />
il volume a sua firma sulla esperienza del piano di Londra. L’attività didattica, in qualità di<br />
contrattista, dimostra una particolare attenzione e assiduità.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata presenta una vasta esperienza di attività di ricerca cui ha avuto occasione di<br />
partecipare e collaborare. Le questioni poste dal sistema del verde nella scala urbana e dalle<br />
politiche per la città contemporanea assumono il ruolo di filo conduttore nella caratterizzazione del<br />
profilo della candidata e degli aspetti di congruenza con il settore scientifico disciplinare Icar 21.<br />
16. OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 1995 in Architettura, dottore di ricerca nel 2004 in Pianificazione Territoriale e Urbana<br />
con tesi dal titolo “ L’esperienza Thames Gateway. Nuovi orientamenti in politiche, strategie e<br />
trasformazioni territoriali e urbane a Londra e nel Sud-Est dell’Inghilterra” presso il dipartimento<br />
DPTU di Roma La <strong>Sapienza</strong>. Cultore della materia dell’area urbanistica e tutor dal 2005/07 a Valle<br />
Giulia. Ha partecipato e partecipa ad attività di ricerca in ambito universitario a partire dal 1998.<br />
Pubblica attraverso interventi a convegni in collaborazione e solo uno a pieno titolo e la sintesi della<br />
tesi di dottorato sui quaderni del DPTU e come saggio su una pubblicazione edita da Officina.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Dai materiali presentati il candidato mostra interessi direttamente connessi ai temi del settore Icar<br />
21 sia nel campo della didattica che della ricerca anche se la sua attività in campo accademico<br />
sembra ancora limitata mentre più sviluppata sembra l’attività di ricerca esterna su tematiche<br />
connesse ai paesi in via di sviluppo.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato presenta un profilo caratterizzato da attività di ricerca in ambito nazionale e<br />
internazionale cui si affianca l’attività professionale. Tra i settori di interesse emerge quello relativo<br />
alle politiche della pianificazione nei paesi in via di sviluppo. L’attività didattica è per ora limitata a<br />
forme di collaborazione e tutoraggio. Si delinea il profilo di uno studioso in progres.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Partecipa a numerose attività di ricerca nazionali ed internazionali, presentando di queste un elenco<br />
corposo ed interessante; alle diverse attività di ricerca si aggiunge l’attività professionale svolta<br />
prevalentemente nel campo dell’urbanistica. Cultore, svolge attività didattica anche se ancora non in<br />
modo autonomo. Gli esiti di queste molteplici attività che pure delineano un profilo interessante del<br />
candidato, sono però poco individuabili e leggibili nelle pubblicazioni consegnate.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato presenta un profilo di ricercatore impegnato nella ricerca condotta per paesi sviluppati e<br />
in via di sviluppo sui temi della pianificazione territoriale. Pur impegnato in attività professionale e<br />
di ricerca non sembrano soddisfacenti gli esiti pubblicistici.<br />
17. PALAZZO ELISA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1994 in Architettura a Firenze con votazione 110\110 con lode, è dottore di ricerca (2006) in<br />
Progettazione urbana, territoriale ed ambientale con tesi dal titolo “La cura della forma urbana: verifica e<br />
rinnovamento degli strumenti disciplinari del progetto urbanistico tra città e paesaggio” presso l’Università<br />
degli studi di Firenze; ha ottenuto un assegno di ricerca (2007 in corso) presso l’Università di Firenze.<br />
Docente a contratto nel 2007-2008 e 2006-2007 nel modulo di Gestione urbana presso la facoltà di
Architettura di Firenze. Dal 1998 al 2005 è nominata cultore della materia per diversi corsi (principalmente<br />
ICAR 14). Dal 1999 al 2001 collabora al corso di Caratteri distributivi (Università di Firenze). Presenta<br />
numerosi articoli su riviste, spesso inerenti la sua attività di sperimentazione progettuale Collabora a piani<br />
strutturali, piani e progetti di recupero e riqualificazione per alcuni comuni. La candidata presenta anche una<br />
cospicua esperienza nell’ambito della progettazione architettonica, in particolare nell’edilizia pubblica e<br />
progettazione di allestimenti.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
I materiali presentati dalla candidata mostrano un profilo segnato da una forte progettualità che si<br />
riscontra nella ampia attività professionale come risulta anche dalla sua attività pubblicistica<br />
fortemente caratterizzata dalla presentazione dei propri lavori. Anche a livello didattico e di ricerca<br />
la sua configurazione sembra più indirizzata verso le tematiche della progettazione<br />
architettonica.che del settore disciplinare in concorso.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata mostra un percorso di ricerca che si è evoluto attorno ai temi prevalenti del paesaggio<br />
e del sistema ambientale, del rapporto tra paesaggio, spazio pubblico, residenza sociale. Sviluppa<br />
riflessioni sulle questioni emergenti dell’urbanistica, sostenibilità e risparmio delle risorse,<br />
privilegiando la ricerca applicata prevalentemente attraverso esperienze professionali partecipando<br />
alla redazione di piani urbanistici anche all’estero e di recupero e/o di riqualificazione urbana. Le<br />
pubblicazioni danno conto del complesso dell’attività, anche se ne riflettono alcuni aspetti non<br />
congruenti rispetto al profilo del concorso. Svolge dal 2006 attività didattica in qualità di professore<br />
a contratto del corso di Gestione Urbana, Facoltà di architettura di Firenze.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata presenta un curriculum ricco soprattutto di attività professionale al quale si lega anche<br />
buona parte della sua produzione pubblicistica. Senza dubbio i suoi campi di interesse sono molto<br />
ampi e con una rilevante serie di relazioni anche internazionali. Una formazione ed una attività<br />
complessiva molto ricca e produttiva che tuttavia solo in parte attiene alla disciplina in concorso.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata presenta una personalità molto forte e articolata che emerge soprattutto dalla sua<br />
attività professionale e pubblicistica sviluppata su un ampio arco di tematiche.<br />
18. PINESCHI GIOVANNI<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 1988 in Architettura e dottore di ricerca ( 1998 ) in Pianificazione Territoriale e<br />
Urbana con tesi dal titolo” La prefigurazione e il controllo della forma nel progetto urbanistico”<br />
presso l’Università di Roma La <strong>Sapienza</strong>. E’ Specialista in metodi e strumenti della pianificazione<br />
urbanistica presso la scuola di specializzazione di Roma La <strong>Sapienza</strong> e partecipa al Corso di<br />
perfezionamento in Nuove politiche urbane presso Roma Tre. Presenta una rilevante attività di<br />
ricerca in campo nazionale e internazionale per conto prevalente di soggetti pubblici quali i<br />
Ministeri e l’Università con particolari riferimenti ai programmi europei. Per l’attività didattica è<br />
professore a contratto dal 2003-04. In ambito editoriale è coocuratore di numerose pubblicazioni.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
L’ampia documentazione presentata fa emergere un profilo del candidato molto caratterizzato da un<br />
interesse per le politiche europee e dello spazio e della identità mediterranea con la presenza di un<br />
forte lavoro di coordinamento di piani, di lavori in importanti enti pubblici di livello nazionale<br />
internazionale. Anche la ricerca per soggetti esterni all’università appare rilevante. La pubblicistica,<br />
di cui quella realmente valutabile tuttavia appare limitata e settoriale, è anch’essa legata<br />
sostanzialmente alle tematiche dei gruppi di lavoro. Il lavoro didattico appare invece molto coerente<br />
con la disciplina in concorso.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Emerge dal materiale presentato la figura di uno studioso già maturo e capace di controllare<br />
tematiche importanti al centro di molte iniziative internazionali gestite da enti pubblici nazionali e
internazionali. Rilevante l’attività di collaborazione e di consulente per gli aspetti tecnici-finanziari.<br />
E’ impegnato nell’attività professionale cui partecipa e collabora anche in funzione di esperto in<br />
normativa comunitaria. Forte e coerente con la disciplina di concorso la sua attività didattica appare<br />
però separata da quella di ricerca di carattere molto applicativo e comparativo.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato presenta un curriculum molto interessante e solido sul piano della formazione e della<br />
didattica. Appare anche una rilevante e importante attività nel campo della ricerca, soprattutto<br />
legata alle tematiche di interesse sopranazionale e delle politiche europee cui corrisponde una<br />
capacità di coordinamento di gruppi di lavoro di importanti enti pubblici con la corrispondente<br />
attività pubblicistica di cui spesso tuttavia non è possibile individuare il contributo specifico.<br />
L’attività didattica consistente e continua è coerente con l’indirizzo Icar 21.<br />
Giudizio collegiale<br />
La commissione valuta concordemente che il candidato presenta un rilevante e solido approccio alla<br />
materia di concorso soprattutto nella sua formazione e nella attività didattica mentre la sua attività<br />
di ricerca e quella pubblicistica appaiono dedicate a problematiche molto differenziate derivanti<br />
dalla sua intensa attività di collaborazione a studi e ricerche di enti pubblici.<br />
19. PIZZO BARBARA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1995 in Architettura, dottore di ricerca nel 2005 in Pianificazione Territoriale e Urbana<br />
con tesi dal titolo “Il paesaggio cfome costrutto strategico. A proposito del rapporto tra paesaggio e<br />
pianificazione” presso il DPTU di Roma La <strong>Sapienza</strong> e la “Specializzazione in pianificazione<br />
urbana e territoriale presso la scuola di specializzazione dell’Università di Roma La <strong>Sapienza</strong>.<br />
Partecipa a programmi di ricerca in ambiti nazionale e internazionale collaborando con il<br />
dipartimento DPTU a partire dal 2005 insegnando storia del paesaggio. Tra le sue pubblicazioni<br />
emerge il libro “La costruzione del paesaggio” edito da Officina.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Gli interessi prevalenti emergenti dal curriculum e dalle pubblicazioni presentate dalla candidata<br />
vanno sin dalla sua formazione con tesi di dottorato e di specializzazione sulla pianificazione<br />
ambientale e la valorizzazione turistica, nella direzione prevalente di un interesse per la<br />
pianificazione ambientale che ruota attorno al principio del paesaggio come costrutto strategico. A<br />
questa tematica prevalente si accosta quello della vulnerabilità urbana con particolare attenzione ai<br />
centri storici minori e alle aree da tutelare. Anche la pubblicistica, non particolarmente ricca ma<br />
dove spicca uno specifico libro sul paesaggio, è dedicata a tali tematiche. L’attività didattica sembra<br />
avere avuto una evoluzione che da un iniziale contributo alla storia del paesaggio si è poi indirizzata<br />
verso la progettazione del territorio.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata pone in evidenza attraverso il suo curriculum un interessante percorso formativo<br />
prevalentemente indirizzato alla pianificazione ambientale. E’ rilevante il tema del paesaggio che<br />
viene trattato con la pubblicazione di un libro e che sembra indirizzare i suoi interessi disciplinari<br />
che coltiva anche nell’attività di studi e indagini svolti per Enti.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata presenta un curriculum dal quale si evince una formazione molto ricca con dottorato e<br />
corso di specializzazione con una attenzione particolare alla pianificazione ambientale. Sul piano<br />
didattico questo interesse prevalente si conferma nel contratto per l’insegnamento di Storia del<br />
Paesaggio; successivamente è poi passata all’insegnamento di Progettazione del Territorio. Nel<br />
campo della ricerca e della pubblicistica l’attività è prevalentemente legata a studi e indagini svolte<br />
da o per enti pubblici su tematiche ancora legate alla pianificazione ambientale.<br />
Giudizio collegiale
La candidata presenta un profilo caratterizzato da interesse per le tematiche ambientali con<br />
accentuazione delle componenti paesaggistiche su cui concentra l’impegno anche attraverso lo<br />
sforzo editoriale con la pubblicazione di un libro che segnala la maturazione critico-interpretativa.<br />
20. RIZZO BIANCA MARIA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1993 in Architettura presso l’Università di Roma La <strong>Sapienza</strong> in con votazione 110/110 con<br />
lode; dottore di ricerca (1998) in Progettazione urbana territoriale ambientale con tesi dal titolo<br />
“Paesaggio rurale: verso quali modelli e con quali strumenti Risposte urbanistiche attuali alle<br />
trasformazioni del paesaggio italiano” presso l’Università degli studi di Firenze. Collabora a ricerche<br />
universitarie. Docente a contratto: dal 2004-2005 di un modulo all’interno del laboratorio di Urbanistica<br />
presso la Facoltà di architettura Roma 3; dal 2000 al 2004 del modulo di Analisi della città e del territorio<br />
presso il laboratorio di progettazione architettonica. Autrice di un volume: Rizzo B., Paesaggi e piani.<br />
Politiche e strumenti comunali per il paesaggio, edizioni Kappa, 2005. Presenta diverse pubblicazioni, di<br />
cui: in una è possibile evincere il suo contributo solo per il §3; un’altra è valutabile solo da un paragrafo da<br />
lei dichiarato in nota, mentre il resto del testo è a doppia firma; in un’altra cura un’appendice riguardante<br />
leggi regionali sull’edilizia residenziale. In una curatela in collaborazione con 4 autori presenta diversi saggi<br />
a sua firma e altri in collaborazione. Per il resto le pubblicazioni presentate dalla candidata sono costituite<br />
essenzialmente da articoli in riviste di settore (Urbanistica Informazione), saggi su libri pubblicati a cura di<br />
altri autori o atti di convegni. Ha svolto attività di sperimentazione applicata come consulente preso<br />
pubbliche amministrazioni nel campo del recupero urbano e paesaggistico-ambientale<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
La candidata presenta un curriculum ricco ma molto indirizzato verso le tematiche della<br />
progettazione paesaggistica e ambientale e del ruolo della valutazione di impatto ambientale. Sul<br />
piano della didattica la sua attività appare ancora debole mentre l’attività di ricerca appare più ricca<br />
e articolata con la presenza di tematiche specificatamente attinenti il governo del territorio e dunque<br />
più aderenti alla disciplina dell’Icar 21. La pubblicistica è imperniata quasi esclusivamente sul tema<br />
del paesaggio dove presenta un libro dal titolo Paesaggi e Piani.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata presenta un curriculum articolato da cui emerge una attenzione e un interesse per il<br />
tema del paesaggio che sviluppa e indaga con riferimento al rapporto con l’urbanistica e per il quale<br />
si è impegnata con la pubblicazione di un volume. L’attività didattica e quella di ricerca sono<br />
coerenti al profilo disciplinare messo a concorso.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata presenta un’ampia gamma di esperienze didattiche, professionali e di ricerca con<br />
partecipazione a convegni nazionali; i suoi interessi prevalenti sono indirizzati nello sviluppo dei<br />
temi del paesaggio, della pianificazione comunale e territoriale e del recupero urbano. L’attività di<br />
ricerca è strettamente legata all’esperienza professionale e le pubblicazioni a prevalente carattere<br />
metodologico, dimostrano conoscenza dell’avanzamento della disciplina. Formazione, attività di<br />
ricerca, esperienze professionali e attività didattica in qualità di docente a contratto sono consistenti<br />
e corrispondono al profilo richiesto dal concorso.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata indaga e frequenta la disciplina urbanistica evidenziando contributi con aspetti<br />
originali in particolare per quanto riguarda l’ambito del paesaggio cui rivolge maggiore attenzione e<br />
per il quale giunge a pubblicare un libro.<br />
21. RUHLE STEFAN<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in architettura presso la facoltà di architettura di Roma con tesi in composizione<br />
architettonica. L’attività didattica è prima di collaborazione, poi come cultore della materia e infine<br />
con contratto di insegnamento di Progettazione Urbanistica presso la facoltà di architettura di
Roma. Partecipa a ricerche universitarie sostanzialmente indirizzate ai temi dello sviluppo<br />
sostenibile e della governance. Non presenta pubblicazioni.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Il candidato presenta un interessante evoluzione di interessi con un costante passaggio verso le<br />
questioni urbanistiche di cui è sintomatica l’attività professionale. La sua attività didattica e di<br />
ricerca appare ancora debole mentre la mancanza di pubblicazioni rende impossibile una<br />
valutazione della sua elaborazione.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato presenta un curriculum che testimonia due fasi del suo percorso dove la prima lo vede<br />
non impegnato con attività universitaria e la seconda registra un avvicinamento all’ambito<br />
universitario dapprima con attività di collaborazione ai corsi quindi di tutor, poi di tutor e quindi dal<br />
2006 di docente a contratto. Presenta a titoli di pubblicazione solo materiali sviluppati supporto<br />
della didattica.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato svolge attività didattica continua ed intensa coerente con gli indirizzi Icar 21 : è<br />
impegnato in attività di ricerca di facoltà Prin. Svolge attività professionale in qualità di<br />
coprogettista. Le pubblicazioni presentate costituite da interessanti elaborati, sono però relative alla<br />
sola attività didattica svolta e in corso e quindi documentano solo parzialmente i risultati conseguiti<br />
complessivi desumibili dal Curriculum.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato presenta un curriculum caratterizzato dapprima per attività professionale e poi per una<br />
attività di ricerca universitaria e quindi di impegno didattico.<br />
Non vengono presentate pubblicazioni ma solo materiali didattici.<br />
22. SCOPPETTA CECILIA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1996 in Architettura a Roma con votazione 106\110 è dottore di ricerca (2004) in<br />
Pianificazione territoriale e urbana presso il DPTU, con una tesi dal titolo: “Il paesaggio come risorsa: per<br />
un’evoluzione in senso strategico e progettuale dell’immaginario disciplinare italiano”, ha un assegno di<br />
ricerca ambito PRIN, una borsa di studio del comune di Roma e una borsa di studio della Provincia di<br />
Roma. Dal 1998 al 2006 partecipa in qualità di consulente e di collaboratrice a diverse ricerche di livello<br />
nazionale ed internazionale promosse da Enti pubblici e privati (tra cui: Min. BB. CC, Italia Nostra, Icomos<br />
Italia, Province di: Roma, Terni, Perugia,ANCSA, STA, INU Fondo Europa, Roma Natura, Comune di Tivoli<br />
e di Siena) in particolare sui temi dei centri storici, archeologia e paesaggio Docente a contratto dal 2006-<br />
2007………..Collaborazione alla didattica in diversi corsi di Urbanistica e alla scuola di specializzazione in<br />
Paesaggio dal 1997 a oggi. Presenta numerosi articoli su riviste di settore (urbanistica pvs, archeologia città<br />
peasaggio, AR), alcuni interventi pubblicati su atti di convegno, e 2 saggi in libro a cura di altri autori.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
La candidata presenta un prevalente interesse verso le tematiche del paesaggio di cui declina i<br />
diversi possibili ruoli (natura, cultura, storia) e che lega alle questioni della valorizzazione delle<br />
preesistenze archeologiche e al ruolo della risorsa idrica ai fini della formazione delle reti<br />
ecologiche sempre in funzione dell’obiettivo della qualità urbana. Ricca appare anche la sua attività<br />
di ricerca anche esterna all’università e all’estero sempre però su tali tematiche.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
La candidata ha sviluppato un lungo itinerario formativo post dottorato attraverso attività di ricerca<br />
condotta in qualità di assegnista o borsista e di collaboratrice alla didattica e alla scuola di<br />
specializzazione in paesaggio per giungere infine ad incarico di insegnamento come docente a<br />
contratto. L’ambito di ricerca e prevalentemente orientato al tema del paesaggio. Le pubblicazioni<br />
sono sviluppate prevalentemente in forma di saggio e contributo a convegni, Emerge un profilo si<br />
studiosa.
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Gli interessi della candidata riguardano prevalentemente il campo della pianificazione paesistica ed<br />
ambientale nonché la tematica dei centri storici; tale interesse è documentato anche da una intensa<br />
partecipazione a iniziative culturali e ricerche di livello nazionale e internazionale.<br />
Adeguata e continua l’attività didattica estesa anche a scambi culturali di livello internazionale. La<br />
produzione scientifica potrà in futuro svilupparsi adeguandosi al livello di preparazione scientifico<br />
ed al forte impegno profuso dalla candidata.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata presenta una attività di ricerca incentrata sulle tematiche del paesaggio che affronta sia<br />
sotto il profilo analitico che progettuale.<br />
23. SPALLA ANNA LAURA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1993 in Architettura a Genova con votazione 110\110 con lode, dottore di ricerca (1997) in<br />
Pianificazione territoriale e urbana presso il DPTU, Borsa di studio post dottorato (2002) in Pianificazione<br />
territoriale e urbana (DPTU), Assegnista di ricerca (2004-2007) in ambito INTERREG MEDOC presso il<br />
DPTU. Dal 1994 ad oggi partecipa a ricerche in ambito universitario (MIUR, MURST) per diversi atenei<br />
(Genova, Venezia, Roma) ed enti pubblici (Ministero delle infrastrutture e Ministero dei Beni culturali).<br />
Dal 2001 al 2005 è docente incaricato della scuola di specializzazione in Pianificazione Urbanistica (La<br />
<strong>Sapienza</strong>). Dal 2002 in poi è docente a contratto in maniera continuativa in diversi laboratori e corsi in corsi<br />
di laurea in Architettura. Presenta contributi in libri a cura di altri autori. Il resto della produzione consiste in<br />
articoli su riviste di settore e diversi articoli su altre riviste. Cospicua e qualificata attività di sperimentazione<br />
applicata nel campo della progettazione urbana e architettonica.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
La candidata presenta un curriculum particolarmente ricco ma anche molto articolato: la sua attività<br />
didattica appare certamente legata ai temi del settore Icar 21. La sua attività di ricerca scientifica<br />
appare molto differenziata tematicamente mentre quella pubblicistica volta soprattutto alla forma<br />
urbana e allo spazio pubblico, è ancora molto limitata. Appare presente una ricerca operativa invece<br />
molto ricca e tendente alla progettazione di scala urbana e architettonica.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata mostra interesse per l’attività di ricerca operativa condotta anche attraverso le<br />
esperienze professionali sui temi del recupero urbano, del progetto urbano e dello spazio pubblico.<br />
Il percorso formativo è sviluppato dopo la laurea attraverso il dottorato in pianificazione e l’assegno<br />
di ricerca con borsa post dottorato e borsa all’estero. L’attività didattica attraverso docenza alla<br />
scuola di specializzazione in pianificazione urbanistica e il ruolo di professore a contratto svolto con<br />
continuità negli ultimi cinque anni. Appare debole la produzione editoriale. Il profilo della<br />
candidata è coerente con il settore scientifico disciplinare Icar 21.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Profilo di studiosa molto attiva impegnata a delineare le connessioni tra progettazione<br />
architettonica/urbana e progettazione urbanistica; redige numerose progettazioni a scala urbana e<br />
svolge ricerca nell’ambito di programmi di diverse università. L’attività didattica è cospicua, meno<br />
adeguata risulta la produzione pubblicistica.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata presenta un profilo che attesta l’impegno per una significativa attività di ricerca<br />
operativa condotta anche attraverso esperienze professionali. Continuo e rilevante l’impegno<br />
nell’attività didattica in laboratori e corsi di urbanistica. Mostra un profilo pubblicistico ancora poco<br />
sviluppato.
24. TOGNON DAVIDE<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in Scienze geologiche presso l’università di Padova nel 2006. Non presenta attività didattica<br />
a livello universitario ne di ricerca. Non presenta pubblicazioni.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Il candidato non presenta un curriculum di un qualche interesse rispetto ai temi urbanistici essendo<br />
la sua formazione e la sua attività indirizzata verso altre tematiche. Non presenta pubblicazioni e<br />
sembra del tutto estraneo ai tema del settore Icar 21.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La formazione del candidato è legata al percorso formativo che si è concluso con la laurea in<br />
geologia. Dal curriculum emergono impegni lavorativi in qualità di collaboratore che non<br />
consentono la formulazione di un giudizio sul livello professionale. Non presenta pubblicazioni.<br />
Non sembra idoneo per partecipare al concorso di cui al bando.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato geologo, non presenta pubblicazioni o titoli ma un solo breve elenco di attività<br />
lavorative svolte in qualità di collaboratore, non sufficiente ad articolare nemmeno un curriculum<br />
prevalentemente professionale<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato laureato in geologia non presenta pubblicazioni e le note curricolari non attestano una<br />
qualificazione idonea al concorso.<br />
25. VIRNO LILIANA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laurea in urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale presso la facoltà di<br />
architettura di Napoli. Non presenta attività didattica né di ricerca e non presenta pubblicazioni.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Il curriculum presentato non fa emergere un profilo di un qualche rilievo rispetto alle tematiche del<br />
settore. L’assenza di ricerche e di pubblicazioni non consente valutazioni attendibili se non quella di<br />
una studiosa ancora giovane e in formazione.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata si presenta con una laurea triennale in urbanistica e indica la frequenza al secondo<br />
anno della specialistica. Non presenta pertanto pubblicazioni ne riferimenti ad attività di ricerca o a<br />
partecipazioni ad attività professionali. Emerge un profilo di studiosa ancora in formazione.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata laureata nel 2006 in urbanistica a Napoli ed iscritta nel 2007/2008 al Corso Di Laurea<br />
Specialistica in urbanistica ambientale, non presenta pubblicazioni, titoli ed esperienze che<br />
dimostrino una attività di ricerca sufficiente a delinearne un profilo di completa maturità scientifica.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata laureata triennale in pianificazione non presenta alcuna pubblicazione ne attività di<br />
ricerca e pertanto fa emergere un profilo di studiosa in formazione.<br />
26. VITELLIO ILARIA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1997 in Architettura a Napoli con votazione 110\110 con lode, dottore di ricerca (2003) in<br />
Razionalità e operatività della pianificazione in campo ambientale con tesi dal titolo “Spazi pubblici come<br />
beni comuni” presso l’Università degli studi di Napoli, specializzazione (2003) in Pianificazione<br />
Urbanistica presso l’Università degli studi di Napoli, borsa di studio dell’Istituto Italiano per gli studi<br />
filosofici (1998) su “Valori e interpretazione del paesaggio”, Master Europeo (1997) in Pianificazione<br />
territoriale e mercato immobiliare presso il Corep-Politecnico di Torino. Dal 1997 al 2007 partecipa ad
alcune ricerche sia di livello locale che nazionale e internazionale e collabora con riviste di settore (CRU e<br />
Nuova informazione bibliografica). Dal 2003-2004 al 2006-2007 docente a contratto presso la facoltà di<br />
Architettura di Napoli (Strumentazioni urbanistiche per il recupero; Recupero e riqualificazione ambientale,<br />
urbanistica e territoriale). Per l’anno accademico 2002-03 è Tutor di Laboratorio (Corso di analisi della<br />
città e del territorio e urbanistica). Presenta vari articoli e saggi in pubblicazioni collettive, in riviste<br />
nazionali e riviste di settore, atti di convegni. Due pubblicazioni sono a doppia firma e non se ne può dedurre<br />
l’apporto specifico. Dal 1997 al 2008 è consulente di diversi Enti pubblici e privati occupandosi soprattutto<br />
di strumenti di pianificazione locale e territoriale.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
I materiali presentati dalla candidata mostrano un profilo dai molteplici interessi anche se non<br />
appare una linea di coerenza fra le varie attività svolte. Ricca la sua pubblicistica ma anche qui con<br />
scarsa coerenza rispetto alle tematiche del settore Icar 21.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata mostra interesse al settore della ricerca in campo nazionale e internazionale con<br />
sviluppo dei temi relativi all’area metropolitana in rapporto agli aspetti di governo e alle politiche di<br />
gestione degli interventi di recupero e di riqualificazione ambientale. Emerge, anche in riferimento<br />
a fasi del percorso formativo, un profilo non pienamente coerente con il settore scientifico<br />
disciplinare Icar 21. Ha svolto attività didattica dapprima in collaborazione e successivamente in<br />
qualità di professore a contratto. Numerosa l’attività editoriale condotta prevalentemente attraverso<br />
saggi.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
La candidata presenta un’ampia gamma di esperienze didattiche e di ricerca con partecipazione a<br />
convegni e seminari nazionali e internazionali e indirizza i suoi interessi nei temi connessi alle<br />
politiche urbane, alle trasformazioni delle grandi città ed alla pianificazione strategica. L’attività<br />
didattica, che risulta continua dal 2003 in qualità di docente a contratto, è indirizzata sui temi del<br />
recupero urbano e della riqualificazione ambientale, dei relativi aspetti normativi. Le pubblicazioni<br />
presentate resituiscono un profilo non pienamente coerente con il settore disciplinare Icar 21.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata presenta un curriculum che testimonia attenzione alle tematiche relative alle politiche<br />
urbane e alle trasformazioni della città. Le pubblicazioni presentate non consentono di individuare<br />
apporti individuali di originalità.<br />
Roma, 08 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
III^ RIUNIONE<br />
Il giorno 23 ottobre 2008 alle ore 9.00 presso i locali del Dipartimento AR_COS. nella sede della<br />
facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua terza seduta la<br />
Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore<br />
Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica<br />
(codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
La commissione visto il bando di concorso procede alla formulazione della terna dei temi uno dei<br />
quali costituirà l’oggetto della prima prova scritta. Ciascun membro della Commissione procede<br />
alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in<br />
questione.<br />
I temi stabiliti sono i seguenti e la durata della prova è fissata in ore 4.<br />
Tema n. 1<br />
Negli ultimi decenni le tendenze localizzative della popolazione e delle funzioni che<br />
trainano l’economia, confermano la crescita del fenomeno urbano come l’elemento<br />
dominante dell’organizzazione territoriale. Tale crescita tuttavia assume modalità<br />
nuove che fanno emergere la necessità di attingere e collaborare con molte altre<br />
discipline per la comprensione delle dinamiche sociali e territoriali. Descriva il<br />
candidato l’ampiezza delle connessioni o dei riferimenti disciplinari che hanno avuto<br />
influenza sulla definizione di nuovi approcci teorici e di nuove modalità di intervento<br />
sulla città e sul territorio da parte della disciplina urbanistica.<br />
Tema n. 2<br />
La disciplina urbanistica nel suo oscillare fra pratiche di indirizzo e controllo delle<br />
trasformazioni urbane da un lato (la sua dimensione micro) e governo del territorio<br />
dall’altro (la sua dimensione macro), deve comunque confrontarsi con una realtà urbana<br />
inedita rispetto alla quale, prima ancora che gli strumenti di intervento, ha dovuto<br />
rivisitare i suoi approcci teorici. Descriva il candidato quali sono a sua avviso le<br />
motivazioni alla base di questi cambiamenti strutturali della realtà urbana e quali le<br />
conseguenze sulle modalità del fare urbanistica.
Tema n. 3<br />
Le nuove forme e dimensioni della città contemporanea sembrano segnare una rottura<br />
netta con la lunga tradizione della modernità e impongono in tutto il mondo approcci<br />
nuovi per la pianificazione e per la gestione delle trasformazioni del territorio.<br />
Sembrano emergere più punti di rottura che punti di continuità (continuitàdiscontinuità,<br />
compattezza-dispersione, flessibilità-rigidità, certezza-incertezza) la cui<br />
messa a fuoco può consentire il passaggio ad una nuova fase della disciplina urbanistica<br />
sia sul piano teorico che operativo.<br />
I temi , letti dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta<br />
su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro dell'Istituto o<br />
Dipartimento ed affidati al Presidente.<br />
La commissione giudicatrice decide di convocarsi per le ore 14.00 presso l’aula 15 della sede della<br />
facoltà di architettura sempre in via Gramsci 54 dove si svolgerà la prima prova scritta.<br />
La seduta è tolta alle ore 12,30<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
Roma, 23 ottobre 2008<br />
La Commissione:<br />
.<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
IV^ RIUNIONE<br />
Il giorno 23 ottobre 2008 alle ore 14.00 presso l’aula 15 nella sede della facoltà di Architettura<br />
Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua quarta riunione relativa allo svolgimento della<br />
prima prova scritta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1<br />
posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d<br />
Icar 21 Urbanistica (codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
Si procede all'appello nominale. Risultano assenti :<br />
- ANZALONE MARCELLA<br />
- FACCHINETTI MASCIA<br />
- FAZZIO FRANCESCO<br />
- GARRAMONE VITO<br />
- GIGLI FEDERICO<br />
- KETI KELO<br />
- IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />
- MAROTTA PAOLA<br />
- NUCCI LUCIA<br />
- OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />
- PALAZZO ELISA<br />
- PIZZO BARBARA<br />
- RIZZO BIANCA MARIA<br />
- TOGNON DAVIDE<br />
- VITELLIO ILARIA<br />
Risultano presenti i Dottori :<br />
- COSENTINO EDOARDO<br />
- DI PALMA VALERIA<br />
- FORTUZZI ANGELICA<br />
- IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
- MARIANO CARMELA<br />
- NIGRO FRANCESCO<br />
- PINESCHI GIOVANNI<br />
- RUHLE STEFAN<br />
- SCOPPETTA CECILIA<br />
- SPALLA A. LAURA<br />
- VIRNO LILIANA
che, previo accertamento della loro identità personale vengono invitati a prendere posto nell'aula.<br />
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del<br />
concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.<br />
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della<br />
Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un<br />
cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita<br />
e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato.<br />
Il Presidente invita tutti i candidati a controllare l'integrità delle buste. Viene sorteggiato il nome del<br />
candidato che sorteggerà il tema da svolgere: si tratta del candidato RUHLE Stefan.<br />
Il Dott. RUHLE STEFAN esegue il sorteggio.<br />
Risulta sorteggiato il tema n. 1:<br />
Negli ultimi decenni le tendenze localizzative della popolazione e delle funzioni che trainano<br />
l’economia, confermano la crescita del fenomeno urbano come l’elemento dominante della<br />
organizzazione territoriale. Tale crescita tuttavia assume modalità nuove che fanno emergere la<br />
necessità di attingere e collaborare con molte altre discipline per la comprensione delle dinamiche<br />
sociali e territoriali. Descriva il candidato l’ampiezza delle connessioni o dei riferimenti disciplinari<br />
che hanno avuto influenza sulla definizione di nuovi approcci teorici e di nuove modalità di<br />
intervento sulla città e sul territorio da parte della disciplina urbanistica.<br />
Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati.<br />
Successivamente i Commissari decidono di non permettere ai candidati l'uso di pubblicazioni se<br />
non il dizionario della lingua italiana.<br />
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore.<br />
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla<br />
sorveglianza dei candidati.<br />
Alle ore 16.05 il candidato COSENTINO EDOARDO consegna i materiali fin a quel momento<br />
elaborati dichiarando di volersi ritirare. La commissione fa consegnare la busta contenente tutti i<br />
materiali e su di essa viene apposta la dichiarazione di rinuncia da parte del candidato da<br />
quest’ultimo firmata.<br />
Alle ore 19.00 tutti gli altri candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale<br />
alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o<br />
Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del<br />
candidato.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato DI PALMA VALERIA<br />
viene apposto il n. 1.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato FORTUZZI ANGELICA<br />
viene apposto il n. 2.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato NIGRO FRANCESCO<br />
viene apposto il n. 3.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato VIRNO LILIANA viene<br />
apposto il n. 4.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato MARIANO CARMELA<br />
viene apposto il n. 5.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato IMBESI PAOLA<br />
NICOLETTA viene apposto il n. 6.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato RUHLE STEFAN viene<br />
apposto il n. 7.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato SCAPPETTA CECILIA<br />
viene apposto il n. 8.<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato PINESCHI GIOVANNI<br />
viene apposto il n. 9<br />
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato SPALLA A. LAURA<br />
viene apposto il n. 10.<br />
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione.<br />
Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente<br />
perché ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso<br />
numero in un unica busta.<br />
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.<br />
Roma, lì 23 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
V^ RIUNIONE<br />
Il giorno 24 ottobre 2008 alle ore 8,00 presso l’aula 15 nella sede della facoltà di Architettura Valle<br />
Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua quinta riunione relativa allo svolgimento della<br />
seconda prova scritta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1<br />
posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d<br />
Icar 21 Urbanistica (codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
La Commissione procede alla predisposizione di tre temi aventi ad oggetto aspetti del settore<br />
scientifico disciplinare in questione:<br />
1. tema<br />
Tra le prospettive di ridefinizione della disciplina urbanistica c’è sicuramente anche<br />
quella di una riconsiderazione delle sue dirette relazioni con l’organizzazione spaziale,<br />
con la forma fisica dell’organismo urbano anche nelle sue forme più recenti. A tale<br />
riguardo sono state definite alcune nuove modalità e scale di costruzione del progetto di<br />
trasformazione fisica della città, intermedie rispetto alle più tradizionali forme del piano<br />
urbanistico da un lato e del progetto architettonico dall’altro e diverse dagli strumenti<br />
urbanistici attuativi immaginati dalla legge urbanistica del ‘42. Descriva il candidato le<br />
ragioni di questa necessità, le eventuali relazioni con i vecchi strumenti e le modalità di<br />
costruzione di queste nuove forme di interventi complessi.<br />
2. tema<br />
Il tema del progetto urbano è da anni e in tutto il mondo al centro di una forte<br />
riflessione teorica e di una vasta sperimentazione di nuove pratiche progettuali. Il<br />
riavvicinamento fra la progettazione architettonica e la progettazione urbanistica<br />
configura una tipologia di progettazione urbana la cui definizione non appare ancora<br />
del tutto configurata e i cui ambigui confini se esprimono esigenze di flessibilità e<br />
adattabilità aprono anche un terreno di confronto con la tradizionale esigenza di<br />
certezza procedurale e normativa.<br />
3. tema<br />
La progettazione della città sulla città è termine utilizzato per sottolineare la<br />
predominanza dei processi di riconversione dei tessuti edilizi esistenti rispetto alla<br />
passata prevalenza del fenomeno della espansione edilizia. Ed a questa tendenza si fa<br />
corrispondere anche quella del passaggio da una fase quantitativa ad una fase<br />
qualitativa delle trasformazioni fisiche della città. Queste due affermazioni, nate nella<br />
prima metà degli anni ’80 si sono dovute confrontare successivamente con una realtà
urbana ben più articolata e ambigua che se da un lato ne ha ancor più confermato la<br />
validità e necessità, dall’altro al tempo stesso ne ha esaltato la complessità.<br />
I temi vengono chiusi ciascuno in una busta e sulle tre buste viene apposta la firma di tutti i<br />
componenti della Commissione, il timbro dell'Istituto o Dipartimento ed affidati al Presidente.<br />
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la<br />
prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di uno dei<br />
membri.<br />
Roma, lì 24 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1. Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2. Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3. Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
VI^ RIUNIONE<br />
Il giorno 24 ottobre 2008 alle ore 9,00 presso l’aula 15 nella sede della facoltà di Architettura Valle<br />
Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua sesta riunione relativa allo svolgimento della<br />
seconda prova scritta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1<br />
posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d<br />
Icar 21 Urbanistica (codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
Si procede all'appello nominale. Rispetto alle presenze della prima prova risulta assente il candidato<br />
COSENTINO EDOARDO che durante la prima prova si era ritirato. Risultano invece presenti i<br />
Dottori.:<br />
- DI PALMA VALERIA<br />
- FORTUZZI ANGELICA<br />
- IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
- MARIANO CARMELA<br />
- NIGRO FRANCESCO<br />
- PINESCHI GIOVANNI<br />
- RUHLE STEFAN<br />
- SCOPPETTA CECILIA<br />
- SPALLA A. LAURA<br />
- VIRNO LILIANA<br />
che, previo accertamento della loro identità personale vengono invitati a prendere posto nell'aula.<br />
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del<br />
concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.<br />
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della<br />
Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un<br />
cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita<br />
e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato.<br />
Il Presidente alla presenza della Commissione invita un candidato sorteggiato nella persona della<br />
Dott.ssa FORTUZZI ANGELICA a verificare l'integrità delle buste e a sorteggiare una delle tre<br />
buste. Viene sorteggiata una busta che, aperta, contiene il tema n. 1 che viene dettato ai candidati.
1. Tema<br />
Tra le prospettive di ridefinizione della disciplina urbanistica c’è sicuramente anche quella di una<br />
riconsiderazione delle sue dirette relazioni con l’organizzazione spaziale, con la forma fisica<br />
dell’organismo urbano anche nelle sue forme più recenti. A tale riguardo sono state definite alcune<br />
nuove modalità e scale di costruzione del progetto di trasformazione fisica della città, intermedie<br />
rispetto alle più tradizionali forme del piano urbanistico da un lato e del progetto architettonico<br />
dall’altro e diverse dagli strumenti urbanistici attuativi immaginati dalla legge urbanistica del ‘42.<br />
Descriva il candidato la ragioni di questa necessità, le eventuali relazioni con i vecchi strumenti e le<br />
modalità di costruzione di queste nuove forme di interventi complessi.<br />
Vengono anche letti gli altri due temi contenuti nelle altre due buste.<br />
Successivamente i commissari decidono di permettere ai candidati solo l'uso del dizionario della<br />
lingua italiana.<br />
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore.<br />
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla<br />
sorveglianza dei candidati.<br />
Alle ore 14.00 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla<br />
presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o Dipartimento<br />
e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato.<br />
Sulla linguetta di ciascuna busta viene riportato lo stesso numero apposto sulla busta contenente la<br />
prima prova scritta dello stesso candidato.<br />
Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente<br />
perché ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso<br />
numero in un unica busta.<br />
La Commissione avverte i candidati che essi possono assistere alle operazioni di riunione delle<br />
buste contenenti gli elaborati che si terrà il giorno 24 ottobre 2008 nella medesima aula 15 dove si<br />
sono svolte le prove scritte, alle ore 15.00.<br />
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.<br />
Roma, lì 24 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
VII^ RIUNIONE<br />
Il giorno 24 ottobre 2008 alle ore 15,00 presso l’aula 15 nella sede della facoltà di Architettura<br />
Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua settima riunione relativa alle operazioni di<br />
riunione delle buste contenenti gli elaborati delle due prove scritte in una unica busta la<br />
Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore<br />
Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica<br />
(codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
.<br />
Quindi dopo averne constata l'integrità la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la<br />
linguetta staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla riunione<br />
delle buste aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta.<br />
Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente, perché<br />
ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi.<br />
L’operazione si avvia con la presenza di molti dei candidati di cui alcuni rimangono fino alla fine<br />
delle operazioni.<br />
Al termine delle predette operazioni e cioè alle ore 15.30 la seduta viene tolta.<br />
Roma, lì 24 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
.<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
VIII^ RIUNIONE<br />
Il giorno 24 ottobre 2008 alle ore16.00 presso i locali del Dipartimento AR_COS nella sede della<br />
facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua ottava riunione relativa<br />
alle apertura delle buste contenenti le prove scritte per la valutazione individuale e collegiale delle<br />
stesse, la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di<br />
Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21<br />
Urbanistica (codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
La Commissione procede alla valutazione delle prove, a tal fine, constata l'integrità dei plichi, apre<br />
gli stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 10.<br />
Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ e alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché<br />
attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si<br />
tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una<br />
lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno viene apposto sul foglio e<br />
sulla busta piccola corrispondente alla stessa.<br />
Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che<br />
rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima<br />
la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni:<br />
1 - Apertura busta;<br />
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;<br />
3 - Discussione collegiale;<br />
4 - Formulazione del giudizio collegiale<br />
La Commissione avvia l’esame delle prove scritte e valuta quelle relative ai candidati dal n. 1 al n. 5<br />
compreso. I suddetti giudizi vengono riportati nell’ALLEGATO 1 che fa parte integrante di questo<br />
verbale.<br />
La Commissione viene sciolta alle ore 21.00 e si riconvoca il giorno 25 ottobre alle ore 9.00 per la<br />
prosecuzione delle valutazioni delle prove scritte.<br />
Roma, lì 24 ottobre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
IX^ RIUNIONE<br />
Il giorno 25 ottobre 2008 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento AR_COS nella sede della<br />
facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua nona riunione relativa<br />
alla prosecuzione delle valutazioni individuali e collegiali delle due prove scritte, la Commissione<br />
giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario<br />
presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica (codice<br />
identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
La Commissione continua la lettura dei temi della prima e della seconda prova non ancora<br />
esaminati riprendendo dal candidato n. 6 fino al candidato n. 10 e procede alla predisposizione dei<br />
giudizi individuali su ciascuna coppia di temi e dopo una profonda discussione redige i giudizi<br />
collegiali. Tutti i giudizi individuali e collegiali sono riportati nell’ALLEGATO 1 al presente<br />
verbale.<br />
Una volta emessi i giudizi individuali e collegiali sulle coppie di temi vengono aperte le buste<br />
piccole contenute nelle buste grandi di ciascun candidato al cui interno è riportato il nome del<br />
candidato. Vengono così collegati i giudizi emessi sulle due prove scritte al nome di ciascun<br />
candidato.<br />
A seguito di tale operazione i predetti elaborati A e B, nonché i relativi giudizi individuali e<br />
collegiali sono attribuiti come segue:<br />
Candidato n. 1 A/B Dott. SPALLA ANNA LAURA<br />
Candidato n. 2 A/B Dott. PINESCHI GIOVANNI<br />
Candidato n. 3 A/B Dott. SCOPPETTA CECILIA<br />
Candidato n. 4 A/B Dott. RUHLE STEFAN<br />
Candidato n. 5 A/B Dott. IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
Candidato n. 6 A/B Dott. MARIANO CARMELA<br />
Candidato n. 7 A/B Dott. VIRNO LILIANA<br />
Candidato n. 8 A/B Dott. NIGRO FRANCESCO
Candidato n. 9 A/B Dott. FORTUZZI ANGELICA<br />
Candidato n. 10 A/B Dott. DI PALMA VALERIA<br />
Alle ore 15,00 la seduta viene chiusa. La commissione si riconvoca per il giorno lunedì 27 ottobre<br />
2008 alle ore 9.00 per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando secondo il calendario a<br />
suo tempo approvato.<br />
Roma, lì 25 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
ALLEGATO N. 1 AI VERBALI DELLE RIUNIONI VIII E IX<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI SULLE DUE PROVE SCRITTE<br />
CANDIDATO N° 1<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema, ben calibrato nelle sue varie parti, mostra una forte capacità di concettualizzazione e di<br />
strutturazione espositiva delle diverse posizioni teoriche evidenziate. L’esposizione ha un carattere<br />
assertivo che sottolinea il rilievo prospettico delle indicazioni come direttrici di lavoro per lo<br />
sviluppo della disciplina.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato affronta il tema dei territori poco contestualizzati ponendo in risalto la dimensione del<br />
terzo paesaggio, volto ai residui urbani e rurali, inteso come motore possibile dei processi di<br />
trasformazione. Vengono enunciati i principi cui ricondurre una riformulazione del percorso<br />
urbanistico in rapporto alla città contemporanea. L’esposizione è sviluppata con chiarezza e rigore<br />
metodologico.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato affronta l’interpretazione del territorio e dell’urbano ponendo attenzione a tre<br />
dimensioni: i nuovi paesaggi e territori periurbani, polarità nella rete e alla sostenibilità in rapporto<br />
al consumo del suolo. I temi sono articolati con padronanza di riferimenti culturali appoggiati a<br />
specifici riferimenti bibliografici, utilizzati per costruire un’argomentazione convincente.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato mostra una ampia conoscenza teorica delle questioni affrontate e una sicura capacità<br />
espositiva con proprietà di linguaggio e di sintesi. Ampi appaiono i riferimenti culturali con<br />
particolare attenzione alle situazioni destrutturalizzate della città contemporanea assunte come<br />
punto centrale di attenzione.<br />
TEMA B<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Il tema sottolinea il forte legame fra l’organizzazione dello spazio fisico e la sua restituzione in<br />
termini di visione della città. Il ruolo del progetto urbano viene evidenziato come lo strumento più<br />
idoneo per dare forma ai nuovi territori destrutturati della città contemporanea che debbono<br />
costituire il terreno privilegiato di intervento.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato pone in risalto la complessità del governo della città pianificata e dei nuovi territori<br />
metropolitani e le problematiche nel rapporto piano e realtà. Il progetto urbano viene interpretato<br />
come strumento utile a incidere nel controllo dello spazio pubblico, a intervenire in ambiti<br />
complessi e a dare spazio alla partecipazione. Emerge una capacità di sviluppo del tema in termini<br />
critici e con originalità di approccio.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato si propone di operare nel contesto urbano e territoriale, attraverso il progetto costruito<br />
sulla base di conoscenze strutturate e in grado di intervenire in modo innovativo sulla dimensione<br />
dello spazio pubblico cui è affidato il ruolo di stabilire relazioni tra le parti. Emerge una capacità di<br />
riflessione teorica, corretta e ben argomentata che rivela solidità culturale del candidato assumendo<br />
a volte una rigidità definitoria.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato mostra una sicura capacità di esposizione trattando con profondità critica i complessi<br />
temi delle relazioni fra progettazione e l’immagine dello spazio urbano di cui il progetto urbano
costituisce l’approccio progettuale più innovativo. Esprime con forte spessore assertivo le sue<br />
ipotesi.<br />
CANDIDATO N° 2<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema sviluppa un approccio territoriale di scala macro partendo dalla produzione di documenti<br />
della comunità europea di cui delinea le finalità e le relazioni con le scale nazionali e regionali<br />
sottolineando anche l’emergere di conflitti istituzionali sia sul versante delle politiche ambientali<br />
che di quelle relative alla governance. Il tema è molto ricco ma con scarsa chiarezza strutturale della<br />
esposizione.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato propone una lettura delle politiche di investimento per le infrastrutture e per la ricerca e<br />
sviluppo sviluppata in ambito europeo approfondendo poi l’approccio policentrico riferito alla<br />
predisposizione di reti di specializzazione e di reti territoriali fisiche. Emerge un significativo grado<br />
di aggiornamento sugli approcci promossi dall’Unione Europea in ambito di pianificazione ma<br />
l’esposizione non è pienamente attinente al tema proposto.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato mostra una capacità di analisi per mettere in relazione la complessità dei processi e la<br />
multidimensionalità dei cambiamenti più rilevanti del territorio, in rapporto alle scelte ed alle<br />
politiche promosse dall’Unione Europea. Il rapporto tra i riferimenti metodologici sviluppati dal<br />
dibattito faticano a trovare relazione con la specificità delle trasformazioni in ambito nazionale.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema pone in evidenza un candidato capace di sviluppare con ricchezza di informazioni e di<br />
documentazione internazionale le tematiche delle politiche europee e delle contraddittorie ricadute<br />
sui territori locali senza tuttavia riuscire a mantenere una struttura logica espositiva rigorosa e<br />
lineare.<br />
TEMA B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema parte dalla necessità di riscoperta delle ragioni della forma e analizza le diverse possibili<br />
finalizzazioni dello strumento del progetto urbano sottolineandone le forzature formali funzionali ad<br />
un suo ruolo nella competitività per il posizionamento urbano a scapito spesso dell’attenzione al<br />
contesto e alla partecipazione. Molto chiaro in alcuni passaggi, il tema nel complesso appare poco<br />
rigoroso nella concatenazione delle argomentazioni.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato rileva lo scollamento tra il governo delle trasformazioni e la domanda di qualità della<br />
vita espressa dai cittadini. Il progetto urbano viene inteso come progetto di architettura a scala<br />
urbana in grado di affrontare il tema della forma fisica. L’esposizione pur ricca di spunti e di<br />
riferimenti propone una interpretazione poco incisiva negli aspetti propriamente disciplinari.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Il candidato si propone di costruire un quadro di riferimenti estesi alla dimensione europea e alla<br />
problematica dello scollamento tra il governo delle trasformazioni e la domanda della qualità della<br />
vita; si richiamano le diverse tipologie della famiglia dei progetti in relazione alla definizione della<br />
forma fisica. La copiosità degli argomenti finisce per limitare l’incisività della trattazione sui temi<br />
richiesti.<br />
Giudizio collegiale
Il candidato sviluppa un tema molto ampio e ricco di riferimenti e di valutazioni critiche interessanti<br />
soprattutto rispetto alle questioni del ruolo del progetto urbano e della governance. Tuttavia la<br />
molteplicità degli argomenti fa perdere il rigore logico della esposizione.<br />
CANDIDATO N° 3<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il candidato sviluppa una ricca articolazioni di tematiche ma senza capacità di strutturare una logica<br />
complessiva. Il riferirsi costantemente ad alcune esperienze concrete impedisce una più generale<br />
concettualizzazione.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato nell’affrontare lo sviluppo del tema introduce la metafora neve e la metafora arcipelago<br />
come percorso interpretativo della città contemporanea. Si pongono in evidenza i ruoli delle reti e lo<br />
spazio che viene a determinarsi tra di esse. L’esposizione mostra difficoltà a formulare un quadro<br />
coerente in rapporto alla specificità del tema proposto.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato nella sua trattazione dimostra conoscenza di alcuni casi e delle relative problematiche<br />
sulle quali propone delle valutazioni critiche, ma sviluppa una riflessione con sconfinamento in<br />
campi più generali rispetto alla tematica proposta.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema, anche se contiene valutazioni critiche, non riesce a costruire un quadro organico delle<br />
problematiche trattate che generalizzi e concettualizzi le esperienze personali sconfinando anche in<br />
tematiche poco attinenti la disciplina.<br />
TEMA B<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Anche in questo caso la prevalenza della esperienza personale in alcuni programmi di intervento<br />
produce un indebolimento del ragionamento generale. Il tema, ricco di spunti come le riflessioni sui<br />
limiti della governance , appare poco lineare ed esprime una banalizzazione della complessità delle<br />
posizioni.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato pone in risalto gli aspetti problematici connessi alla quantità, alla molteplicità e alla<br />
complessità che si affrontano nel percorso di avvicinamento dal piano al progetto. E’ posto con<br />
interesse il ricorso alle categorie Quaroniane per la lettura del contesto urbano ma lo sviluppo<br />
proposto non consente di esprimere con chiarezza una strategia operativa per lo sviluppo del<br />
progetto urbano.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Il candidato pone attenzione al tema del progetto urbano, ma ne riduce la dimensione disciplinare<br />
agli aspetti meramente attuativi; non convincono i richiami ai processi delle trasformazioni urbane e<br />
territoriali che risultano essere non ben delineati.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema pur partendo da una interessante classificazione delle problematiche secondo un approccio<br />
quaroniano degli anni ’50, non riesce poi a trovare ed esprimere una coerenza fra i diversi strumenti<br />
che dovrebbero controllare la qualità dei processi di trasformazione urbana.
CANDIDATO N° 4<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il candidato sviluppa tesi consolidate con buona proprietà di linguaggio e capacità di sintesi. Il<br />
tema esprime posizioni fortemente pragmatiche riconducibili ad una profonda conoscenza delle<br />
tecniche e delle pratiche della pianificazione urbanistica inquadrate in un exursus storico chiaro.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato propone un percorso interpretativo dei fondamenti storici della disciplina urbanistica<br />
con riscontro articolato rispetto alle specificità dei diversi apporti scientifici. L’esposizione è<br />
sviluppata con chiarezza.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato propone una trattazione ampia e ricca di riferimenti al dibattito ed alle elaborazioni<br />
disciplinari con riferimenti allo sviluppo storico e alle diverse configurazioni dei fenomeni urbani,<br />
in particolare alla dimensione della città arcipelago; vengono illustrate le problematiche legate alla<br />
dimensione dell’efficienza della struttura urbana in rapporto alla competitività e sostenibilità, oltre<br />
che al tema della partecipazione.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema mostra una interessante capacità di sistematizzazione storica delle tematiche più recenti<br />
grazie anche ad una solida conoscenza disciplinare. Lo sviluppo espositivo è molto lineare e<br />
pragmatico.<br />
TEMA B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema pone in evidenza la esigenza di una urbanistica riformista che si confronti con gli elementi<br />
reali che inducono le trasformazioni territoriali. Analizza con competenza alcune delle innovazioni<br />
più rilevanti come la perequazione e il partenariato sottolineandone le possibili ricadute positive in<br />
termini di efficienza del piano.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato affronta i temi dell’urbanistica contrattata, delle procedure perequative, dei paternariati,<br />
del marketing, della deregulation e della partecipazione. Il tema della complessità e<br />
dell’integrazione diventa il terreno su cui si misura il progetto urbano. La complessità dei temi<br />
viene affrontata con riferimento casi di studio dimostrando chiarezza espositiva.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Il candidato assume le trattazione della complessità dei fenomeni sorretto da riflessioni teoriche<br />
legate all’urbanistica contrattata, alle procedure perequative ed ai partenariati , mettendo quindi in<br />
risalto la dimensione economica gestionale in rapporto alle competenze degli attori. Sviluppa quindi<br />
un racconto che sembra sostenere l’auspicio di giungere a scelte condivise e partecipate, invocando<br />
una “cabina di regia” come soluzione di tutte le contraddizioni.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato approccia le questioni legate ai nuovi processi attuativi ponendo in evidenza i loro<br />
legami coni la esigenza di una efficienza disciplinare che dipende tuttavia da una riconsiderazione<br />
del quadro generale e dunque di una riforma urbanistica.<br />
CANDIDATO N° 5<br />
TEMA A
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Tema molto chiaro e strutturato ma forse con scarsi elementi di riflessione critica. Sviluppa una<br />
buona conoscenza dei temi della disciplina anche con precisi riferimenti a situazioni di fatto.<br />
Sembra tuttavia prevalere un approccio fortemente urbanistico rispetto alle intersezioni con gli altri<br />
apporti disciplinari.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato esprime la capacità di affrontare lo sviluppo del tema proposto con chiarezza espositiva<br />
e rigore metodologico sulla base di una traccia ben definita.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato mostra competenza nello sviluppare le argomentazioni rispetto ai vari riferimenti<br />
disciplinari. E’ buona la capacità di affrontare la trattazione degli aspetti di rilievo correttamente<br />
rapportati al tema affrontato.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato mostra una buona capacità di controllare e esplicitare i diversi aspetti del dibattito<br />
disciplinare con un buon livello di chiarezza e di sintesi e di concatenazione fra livello teorico e<br />
attuativo.<br />
TEMA B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Affronta il tema dei programmi complessi con evidente conoscenza dei meccanismi legislativi e<br />
procedurali sottolineando anche le difficoltà del passaggio verso la loro trasformazione in procedure<br />
ordinarie. L’elencazione delle diverse tipologie dei programmi complessi tuttavia appiattisce le<br />
diversità dei vari strumenti e rende meno significativo l’interessante riferimento alle tipologie<br />
interpretative del progetto urbano.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato pone in risalto i limiti che spesso contraddistingue il progetto architettonico che trova<br />
difficoltà a colloquiare con il contesto urbano, con le amministrazioni e con la popolazione.<br />
Vengono esaminate le valenze dei Programmi Complessi in ragione della loro operatività e delle<br />
loro integrazioni anche in rapporto alla rispondenza alle categorie di esattezza, leggerezza,<br />
molteplicità e visibilità. L’esposizione dimostra attinenza al tema e chiarezza espositiva.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Il candidato propone con chiarezza una concatenazione degli argomenti che fanno riferimento alle<br />
specificità dei contenuti dei Programmi Complessi che vengono esaminati attraverso una<br />
codificazione di categorie. Alle capacità di sintesi espressa nella delineazione degli argomenti non<br />
corrisponde una adeguata valutazione critica.<br />
Giudizio Collegiale<br />
Il tema sviluppa con forte capacità espositiva le finalità e le potenzialità dei programmi complessi<br />
rifacendosi a categorie interpretative interessanti ma sostanzialmente descrittive che ne limitano le<br />
possibili valutazioni critiche.<br />
CANDIDATO N° 6<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema appare sviluppato con una forte chiarezza espositiva e capacità di sintesi nel legare<br />
organicamente le relazioni fra i diversi contributi disciplinari sia sul piano teorico che con
iferimenti esemplificativi nazionali e internazionali. Esplicita anche gli aspetti critici e conflittuali<br />
della evoluzione disciplinare.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato esamina il fenomeno della crescita degli insediamenti urbani ponendo quindi la<br />
necessità di un approccio integrato per affrontare i problemi posti dalla nuova complessità urbana. Il<br />
piano strategico, gli strumenti di governance e la vision sembrano configurare una risposta idonea<br />
per affrontare la complessità delle trasformazioni urbane. L’esposizione mostra la capacità di<br />
sviluppare il tema in termini critici e con rigore metodologico.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato propone un quadro delle trasformazioni ben sviluppato e documentato supportato da<br />
citazioni e riferimenti bibliografici pertinenti. Lo sviluppo delle questioni è posto in modo coerente<br />
e lineare dimostrando conoscenza delle problematiche e ottima capacità di orientamento tra i<br />
riferimenti metodologici più aggiornati del dibattito contemporaneo.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema evidenza una forte impostazione metodologica e un rilevante controllo delle tematiche al<br />
centro della riflessione degli ultimi anni e delle conseguenti intersezioni disciplinari, con capacità di<br />
valutazione critica cui si aggiunge una ottima chiarezza espositiva.<br />
TEMA B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema coglie gli aspetti più rilevanti e innovativi del progetto urbano e, sottolineando il suo<br />
potenziale ruolo di superamento dell’approccio razionalista, ne descrive la complessità<br />
metodologica della sua costruzione. L’esposizione è chiara e lineare senza venire meno ad un rigore<br />
terminologico e di contenuti.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato affronta i temi del suolo urbanizzato e non urbanizzato considerando i vuoti, le<br />
infrastrutture, le aree dismesse industriali, i parchi, le aree non strutturate come ambiti di possibile<br />
intervento di trasformazione e valorizzazione attraverso lo strumento del progetto urbano. Sono<br />
esaminati gli aspetti procedurali come le verifiche di sostenibilità e l’analisi di fattibilità<br />
dimostrando la capacità di visione interdisciplinare e un grado di aggiornamento sul tema.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Il candidato affronta lo sviluppo del tema rispetto al quale propone riflessioni pertinenti e originali<br />
con aperture verso approfondimenti ulteriori. Il tema del progetto urbano è affrontato con chiarezza<br />
e proprietà attraverso l’esame delle definizioni e gli ambiti prioritari su cui più propriamente si può<br />
definire una modalità di intervento.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato sviluppa organicamente i diversi contenuti del progetto urbano sottolineandone la<br />
complessità di costruzione, la indispensabilità del rapporto con il contesto e il pericolo di<br />
interpretazioni tutte in chiave formale. Le questioni sono illustrate con riferimento a molte<br />
situazioni italiane e europee dando il senso di una ampia conoscenza del problema.<br />
CANDIDATO N° 7<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema esprime una visione elementare della forma urbana e delle sue dinamiche ancora incentrate<br />
sulla dicotomia centro/periferia. La città contemporanea appare conseguenza dell’introduzione del<br />
principio dello sviluppo sostenibile senza l’esplicitazione degli elementi di criticità fra capacità di<br />
intervento e processi reali.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino
Il candidato affronta sotto diversi aspetti il tema della città contemporanea ponendo in risalto i<br />
processi di migrazione verso il triangolo industriale, la devolution, le reti di connessione, lo sprawl<br />
e la densificazione. In ordine agli schemi di impianto urbano relaziona il ruolo degli assi principali<br />
con le funzioni centrali e quello dei margini con le funzioni secondarie. Emerge una interpretazione<br />
di carattere morfologico-funzionale all’interno di una trattazione cui manca un chiaro rigore<br />
metodologico.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Si propone un inquadramento della dimensione della città contemporanea nella dicotomia<br />
centro/periferia e con richiami allo sviluppo sostenibile. Lo sviluppo delle città viene interpretato<br />
come derivato dei processi di immigrazione che determinano le crescite urbane, distinguendo tra<br />
funzioni privilegiate nelle aree centrali e funzioni marginali nelle periferie. Non appare<br />
correttamente delineata la ricostruzione dei processi di trasformazione urbana<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato propone un tema centrato su una interpretazione dei processi di trasformazione urbana<br />
molto elementare e più vicino gli approcci alla città moderna rispetto alle elaborazioni più recenti<br />
sulla città contemporanea.<br />
TEMA B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema sviluppa in maniera eccessivamente elencativa l’intera gamma della strumentazione<br />
urbanistica dal piano regionale ai programmi complessi senza entrare nel merito degli stessi e senza<br />
alcuna valutazione critica.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato propone un percorso interpretativo e comparativo tra il PRG e il PUC attribuendo al<br />
primo i caratteri di rigidità e la responsabilità di aver posto un insieme di divieti che avrebbero<br />
generato conflitti. Al secondo vengono attribuiti caratteri di flessibilità e capacità di guidare<br />
processi di riqualificazione urbana, invocando per la realizzazione di nuove città principi di<br />
sostenibilità e flessibilità. Emerge nella trattazione il richiamo a parole chiave senza peraltro far<br />
emergere una visione strutturata sotto il profilo tecnico disciplinare.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Contrappone gli strumenti del PRG e del PUC con relativa attribuzione di negatività e positività, di<br />
rigidità e flessibilità. Lo svolgimento del tema non è sorretto da riflessioni analitiche e teoriche e<br />
non emergono riflessioni critiche e una adeguata conoscenza degli sviluppi disciplinari.<br />
Giudizio collegiale<br />
Tema a carattere sostanzialmente compilativo con assenza di valutazioni critiche e con una<br />
impostazione descrittiva da cui emergono anche alcuni limiti di conoscenza disciplinare.<br />
CANDIDATO N° 8<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema concentra la sua attenzione sostanzialmente sul ruolo di due componenti del processo di<br />
costruzione degli strumenti di piano: il contributo delle politiche ambientali e quello legato ai temi<br />
della identità, della appartenenza e della memoria con particolare attenzione al contributo della<br />
storia, sottolineando la capacità dell’urbanistica di accogliere tali contributi attraverso la rete<br />
ecologica da un lato e la valorizzazione dei beni culturali dall’altro. Il tema è ben costruito e<br />
sintetico anche se limitato nella individuazione dei diversi contributi disciplinari alla pianificazione.
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato affronta il tema della complessità della città contemporanea in rapporto agli aspetti<br />
regolamentativi, alla definizione delle politiche e ai processi di sviluppo che devono confrontarsi<br />
con le esigenze ambientali, le attese di una qualità della vita, il rispetto e la valorizzazione delle<br />
specificità identitarie. Vengono esaminati i rapporti tra piano e la sua gestione in rapporto al tema<br />
delle carte per la qualità e delle guide per la qualità degli interventi. L’esposizione è indirizzata a<br />
valorizzare le visioni interdisciplinari considerando le opportunità offerte dalle contaminazioni.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato propone una trattazione ampia e ricca di riferimenti rispetto al dibattito contemporaneo<br />
ed alle elaborazioni disciplinari, proponendo riflessioni e valutazioni personali. Esamina la<br />
complessità delle diverse relazioni disciplinari in rapporto ai casi di studio di Roma e Ravenna, da<br />
cui emerge in particolare l’attenzione al rapporto dell’urbanistica con la storia e l’ambiente.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema esprime in forma coerente e lineare la necessità delle nuove relazioni interdisiciplinari per<br />
far fronte alle esigente di intervento sulla città contemporanea anche se sembra limitare il proprio<br />
interesse solo ad alcune di queste relazioni (ambiente e storia) più direttamente connesse al fare<br />
urbanistica.<br />
TEMA B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Anche se ben strutturato il tema è in buona parte dedicato alle questioni della pianificazione<br />
generale piuttosto che di quella attuativa da cui appare una notevole conoscenza dei diversi<br />
strumenti. L’approccio al tema del progetto urbano è corretto e ricco anche se l’elencazione dei suoi<br />
obiettivi e delle sue potenzialità appare un po’ scolastico.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato articola una disamina sullo sviluppo degli strumenti legislativi e prospetta le ragioni del<br />
superamento dell’operatività della legge 1150/42 attraverso l’innovazione disciplinare. I Programmi<br />
Complessi sono interpretati in coerenza con gli obiettivi della riqualificazione e della innovazione<br />
disciplinare. L’esposizione pone in evidenza la capacità di sviluppare i temi in termini critici<br />
assumendo a riferimento le esperienze professionali.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Il candidato parte da una disamina delle situazioni problematiche legate all’incapacità della L. 1150<br />
di sostenere la complessità degli interventi nell’ambito della città contemporanea. Il candidato<br />
argomenta i rapporti tra diversi ambiti disciplinari che dovrebbero essere in grado di “fecondare” il<br />
fare urbanistico e per gli stessi formula delle definizioni utili a stabilire delle linee di lavoro.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema sviluppa una ampia riflessione generale su l’intero strumentario della disciplina urbanistica<br />
e sulla sua evoluzione rispetto al cambiamento degli obiettivi che oggi si pongono e coglie gli<br />
elementi della necessità di modificazione strutturale.<br />
CANDIDATO N° 9<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema mostra l’interesse prevalente della candidata per i processi partecipativi di cui sottolinea le<br />
diverse metodologie. L’esposizione si basa in gran parte sulle esperienze personali con una scarsa<br />
capacità di generalizzazione e concettualizzazione.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato pone attenzione al tema della partecipazione e alle modalità di utilizzo degli urban<br />
center come strutture di ascolto e di riverberazione delle attese dei cittadini e di proposte di
interventi. Non emerge una visione interdisciplinare e la trattazione è solo parzialmente attinente al<br />
tema.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Il candidato focalizza lo sviluppo del tema utilizzando il riferimento quasi esclusivo alla città di<br />
Roma e richiama in modo generico la tematica della partecipazione. Si richiamano problematiche<br />
complesse per le quali si delineano percorsi interpretativi non sufficientemente adeguati.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema appare molto limitato nei contenuti limitati ad alcune specifiche esperienze personali e con<br />
scarsa capacità critica e interdisciplinare.<br />
Tema B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Anche in questo secondo tema si narra sostanzialmente l’esperienza personale sviluppata nel<br />
progetto urbano dell’Ostiense a Roma senza tuttavia coglierne la specificità come tipologia di<br />
progetto urbano, una specificità che invece andrebbe esaltata e riproposta.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato concentra l’attenzione sul percorso di inserimento dell’università di Roma 3 nel<br />
territorio come esemplificazione di un percorso urbanistico utile per cogliere gli aspetti di una<br />
ridefinizione della disciplina urbanistica. L’esposizione è carente nel cogliere i rapporti tra le forme<br />
del piano rispetto ai percorsi evolutivi della disciplina.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato richiama alcune questioni legate alla specificità dell’insediamento di Roma 3 nel<br />
territorio, propone delle definizioni e avanza delle conclusioni poco argomentate.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema mostra una scarsa capacità argomentativa della complessità del progetto urbano e si limita a<br />
valutazioni su casi specifici senza peraltro coglierne la possibile generalizzazione.<br />
CANDIDATO N° 10<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema sviluppa una linea interpretativa della struttura della città contemporanea come conseguenza<br />
delle modificazioni del mercato abitativo e lega l’esigenza delle innovazioni disciplinari come<br />
contributi di altre discipline alla progettazione dei programmi di riqualificazione urbana dalla<br />
bioarchitettura alla tecnologia.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato propone l’interpretazione dei Programmi Complessi quali dimensione strategica per<br />
introdurre modifiche innovative alla disciplina urbanistica e stabilire un rapporto diretto tra<br />
domanda abitativa e crescita dei gruppi edilizi all’interno del fenomeno della crescita urbana.<br />
Emergono incertezze nell’affrontare una visione interdisciplinare.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato propone una ricostruzione storicizzata delle trasformazioni e degli interventi sulla città<br />
consolidata e sui centri storici che non appare corrispondere correttamente ai reali accadimenti. Il<br />
richiamo alle trasformazioni delle città e dei territori viene proposto in modo elusivo rispetto alle<br />
problematiche proprie del tema.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema affronta la complesse relazioni tra i nuovi strumenti di pianificazione e le caratteristiche<br />
della città contemporanea con ottica molto parziale sul piano degli approcci interpretativi e delle<br />
relazioni interdisciplinari.
TEMA B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
La necessità dei programmi complessi deriva dalle nuove tipologie di aree degradate della città:<br />
centri storici, periferie, aree dimesse. Il tema troppo semplificativo della realtà, banalizza alcuni<br />
problemi reali che pure individua nelle resistenze delle pubbliche amministrazioni a recepire le<br />
nuove modalità di intervento<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato affronta lo svolgimento del tema adottando categorie interpretative assolute in assenza<br />
di un atteggiamento critico anche in rapporto ai processi introdotti dai Programmi Complessi.<br />
L’esposizione ha una relativa attinenza al tema e mostra incertezze metodologiche.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Non emerge dalla trattazione una riflessione critica strutturata sugli aspetti disciplinari. Si afferma<br />
in modo non dubitativo che i Programmi Complessi possono e debbono avere efficacia nelle<br />
soluzioni dei problemi presenti nei tessuti urbani. Rispetto alle questioni affrontate non emerge una<br />
adeguata conoscenza degli sviluppi disciplinari.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema pone riflessioni piuttosto elementari sui programmi complessi e manca non solo di<br />
valutazioni critiche ma di categorie interpretative più articolate.<br />
Roma, 28 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
X^ RIUNIONE<br />
Il giorno 27 ottobre 2008 alle ore 9,00 presso la sala professori nella sede della facoltà di<br />
Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua decima riunione relativa alla<br />
esecuzione della prova orale, la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione<br />
comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia<br />
per il settore s/d Icar 21 Urbanistica (codice identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori :<br />
1. DI PALMA VALERIA<br />
2. FORTUZZI ANGELICA<br />
3. IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
4. MARIANO CARMELA<br />
5. NIGRO FRANCESCO<br />
6. PINESCHI GIOVANNI<br />
7. RUHLE STEFAN<br />
8. SCOPPETTA CECILIA<br />
9. SPALLA ANNA LAURA<br />
Risulta assente la candidata VIRNO LILIANA.<br />
Viene sorteggiata la lettera S e pertanto si inizia la prova orale iniziando dalla candidata<br />
SCOPPETTA CECILIA procedendo poi secondo l’ordine alfabetico.<br />
1) Al Dott. SCOPPETTA CECILIA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- La crisi del ruolo dell’Autorità nella costruzione e gestione dei Progetti Urbani<br />
- Lo slittamento dei termini: dall’urbanistica al governo del territorio<br />
2) Al Dott. SPALLA ANNA LAURA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- La conflittualità derivante dall’introduzione delle politiche ambientali sui paesaggi privi di qualità.<br />
- Le possibili interpretazioni del ruolo del Progetto Urbano rispetto alla strumentazione di piano.<br />
3) Al Dott. DI PALMA VALERIA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- Quali fattori, oltre il mutamento della domanda abitativa, determinano le connotazioni della città<br />
contemporanea.<br />
- I programmi complessi possono considerarsi un’esperienza conclusa
4) Al Dott. FORTUZZI ANGELICA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- Le metodologia della pianificazione partecipata.<br />
- Le diverse tipologie del progetto urbano.<br />
5) Al Dott. IMBESI PAOLA NICOLETTA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- Il superamento del dualismo centro-periferia nella città contemporanea.<br />
- I programmi complessi tra straordinarietà ed ordinarietà.<br />
6) Al Dott. MARIANO CARMELA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- Le relazioni fra pianificazione strutturale, pianificazione strategica e costruzione di vision.<br />
- Il ruolo dell’immagine del progetto urbano ed il controllo nel tempo della forma architettonica.<br />
7) Al Dott. NIGRO FRANCESCO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- lo sviluppo del policentrismo amplia la necessità del senso di appartenenza: il ruolo della<br />
memoria.<br />
- la conformazione progressiva come obiettivo del progetto urbano.<br />
8) Al Dott. PINESCHI GIOVANNI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- La questione del governo della scala sovracomunale.<br />
- Il ruolo del progetto urbano fra esigenze del contesto e del posizionamento nella competitività.<br />
9) Al Dott. RUHLE STEFAN vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- I concetti di global e local nella progettazione delle trasformazioni urbane.<br />
- La portata innovativa della procedura perequativa negli strumenti generali di piano.<br />
Alle ore 13.30 hanno termine le prove orali. La commissione – avendo fatto uscire i candidati -<br />
prosegue i propri lavori in seduta riservata avviando la formulazione dei giudizi individuali sulle<br />
prove orali dei candidati.<br />
Alle ore 21,00 la commissione avendo concluso la formulazione dei giudizi individuali sulle prove<br />
orali, termina la riunione e si riconvoca per il giorno successivo alle ore 9.00 nei medesimi locali<br />
per la prosecuzione dei lavori.<br />
Roma 27 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 DI<br />
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA<br />
VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 21<br />
URBANISTICA (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
XI^ RIUNIONE<br />
Il giorno 28 ottobre 2008 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento AR_COS nella sede della<br />
facoltà di Architettura Valle Giulia, in via Gramsci 53, si é riunita per la sua undicesima riunione<br />
relativa alla prosecuzione delle valutazioni individuali e collegiali delle prove orali, la Commissione<br />
giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario<br />
presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d Icar 21 Urbanistica (codice<br />
identificativo)<br />
Risultano presenti i seguenti Professori<br />
1) Prof. Maurizio Marcelloni, presidente<br />
2) Prof. Luigi Lagomarsino, membro<br />
3) Prof. Anna Carola Lorenzetti, segretario<br />
La Commissione procede alla formulazione dei giudizi collegiali sulle prove dei singoli candidati.<br />
I giudizi individuali e collegiali sulle prove orali sono riportati nell’ALLEGATO 1 che fa parte<br />
integrante del presente verbale.<br />
In prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di<br />
esame scritte ed orali la commissione esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportati<br />
nell’ALLEGATO 2 che fa parte integrante del presente verbale.<br />
Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa<br />
dei candidati procede all’indicazione del vincitore.<br />
Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all’unanimità indica quale vincitore della<br />
presente valutazione comparativa il Dott. CARMELA MARIANO.<br />
Il presidente invita la Commissione, come suo atto conclusivo a redigere collegialmente la relazione<br />
<strong>finale</strong>.<br />
La suddetta <strong>Relazione</strong> viene stesa. La relazione e tutti i verbali in triplice copia vengono approvati<br />
e sottoscritti da tutti i Commissari.<br />
La Commissione delega il Presidente a consegnare con nota di trasmissione tutto il materiale,<br />
compresa una copia su supporto informatico (RTF) alla Ripartizione II – Ufficio Concorsi per i<br />
conseguenti adempimenti. Alle ore 21.00 la Commissione conclude i propri lavori.<br />
Roma 28 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
ALLEGATO 1 AI VERBALI DELLE RINUIONI X E XI<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI DELLA PROVA ORALE<br />
SCOPPETTA CECILIA<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Sviluppa una esposizione non lineare nella quale non manca certo la capacità critica e la conoscenza<br />
delle questioni anche se non riesce a formulare strutture espositive chiare e sintetiche.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Propone una riflessione sui decisori nello sviluppo dei progetti urbani e sull’ambiguità dei processi<br />
partecipativi. Emerge una certa difficoltà a controllare la propensione critica all’analisi della<br />
dimensione applicativa incidendo sull’efficacia dello sforzo espositivo.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
La candidata mostra nella discussione una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati nei temi<br />
anche se utilizza un apparato critico solo parzialmente adeguato; consapevole delle problematiche<br />
connesse all’elaborazione ed alla gestione del piano e della crisi dell’autorità, le affronta in modo<br />
solo in parte argomentato. La sua interpretazione della condizione attuale, pur non sempre originale<br />
e convincente nel definire il quadro dei riferimenti teorici e disciplinari, tuttavia mostra la figura di<br />
una studiosa attenta e interessata a sistematizzare le esperienze pratiche in un quadro concettuale in<br />
evoluzione, in particolare sui temi della governance e della partecipazione.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata propone un approfondimento sugli argomenti trattati ponendo in evidenza la difficoltà<br />
a strutturare l’esposizione con chiarezza e linearità pur mostrando di possedere capacità critica e<br />
conoscenza delle questioni.<br />
SPALLA A. LAURA<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Forte capacità di controllo e di sistematizzazione teorica degli argomenti trattati, sicurezza<br />
espositiva e utilizzazione di un linguaggio scientifico molto appropriato anche se evidenzia una<br />
qualche rigidità nell’utilizzazione degli schemi interpretativi.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Dimostra grande padronanza espositiva e concettuale nell’affrontare gli argomenti trattati e capacità<br />
di relazionare le tematiche affrontate agli aspetti generali della disciplina.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
La candidata mostra un solido sistema di riferimenti culturali e disciplinari, consapevolezza delle<br />
problematiche riferite nei temi ( città arcipelago/complessità, nuovi paesaggi/territori periurbani,<br />
criticità/potenzialità ) e del dibattito attuale; denuncia un interesse verso vari aspetti della disciplina,<br />
sorretto anche da esperienze di lavoro professionale, una adeguata capacità critica e attitudine alla<br />
ricerca svolta su fronti diversi.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata dimostra grande padronanza espositiva e concettuale nell’affrontare gli argomenti<br />
trattati e di approfondire specifici aspetti disciplinari.<br />
Emerge la capacità di utilizzare un linguaggio scientifico molto appropriato.<br />
DI PALMA DANIELA<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Esposizione molto elementare e riduttiva della complessità delle trasformazioni urbane. Utilizza<br />
schemi concettuali non corretti anche se mostra una conoscenza puntuale della strumentazione<br />
urbanistica.
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
La candidata affronta il tema dei Programmi Complessi ponendo in evidenza i risultati conseguiti e<br />
i giudizi di merito. L’esposizione evidenzia, da un lato, la buona conoscenza degli strumenti,<br />
dall’altro, difficoltà nell’approfondire il percorso critico disciplinare.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
La candidata espone in modo semplificato la propria preparazione sulla strumentazione urbanistica;<br />
pur esprimendosi con accettabile padronanza, manifesta tuttavia incertezze sulla trattazione di<br />
argomenti più complessi relativi alle trasformazioni urbane e territoriali ed ai molteplici risvolti<br />
disciplinari conseguenti.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata mostra una conoscenza puntuale della strumentazione urbanistica ma evidenzia<br />
incertezze nella trattazione concettuale delle trasformazioni urbane e territoriali.<br />
FORTUZZI ANGELICA<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Sviluppa con terminologia appropriata la prima parte della sua esposizione mentre nella seconda<br />
parte non riesce a esplicitare valutazioni complessive a partire dalle proprie esperienze personali.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Affronta con decisione il tema dei percorsi partecipativi e dei diversi metodi adottati in campo<br />
internazionale rispetto ai quali propone la propria esperienza applicativa evidenziando difficoltà nel<br />
trarre le conclusioni sugli esiti operativi.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
La prova orale evidenzia una buona conoscenza generale; nella prima parte l’esposizione appare<br />
chiara e sufficientemente precisa con completezza di argomentazioni, mentre nella seconda non<br />
dimostra una adeguata capacità critica e riflessiva rispetto ai temi posti ed alle proprie esperienze<br />
professionali.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata sviluppa il tema dei percorsi partecipativi e delle metodologie adottate in campo<br />
internazionale ma non riesce a esplicitare valutazioni complessive a partire dalle proprie esperienze<br />
personali.<br />
IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Linguaggio corretto, controllo delle tematiche con buona capacità di argomentazione, rapida<br />
concentrazione e sistematizzazione degli argomenti da sviluppare. Appare evidente la capacità di<br />
razionalizzazione delle proprie esperienze professionali e di ricerca applicata.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Propone un articolata esposizione sui temi della partecipazione e della qualità del piano<br />
evidenziando buona capacità di relazionarsi agli argomenti svolti nelle prove scritte.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
La candidata dimostra buona padronanza delle tematiche legate alle prove scritte, capacità di<br />
argomentare le risposte alle domande poste e di sostenere con maturità il proprio punto di vista<br />
centrato sulla interpretazione del cambiamento della città contemporanea, soprattutto sulla necessità<br />
del superamento della dicotomia centro-periferia, come mezzo irrinunciabile per la costruzione di<br />
processi, piani e strategie efficaci. Le riflessioni sul quadro legislativo urbanistico nazionale e<br />
regionale sono articolate e riferite in particolare ai problemi di efficacia e di forma procedurale della
costruzione di strumenti innovativi; il percorso di ricerca della candidata è interrelato da alcune<br />
esperienze pratiche e professionali che le consentono di riflettere su alcune questioni metodologiche<br />
che appaiono centrali nel dibattito urbanistico contemporaneo.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata dimostra di possedere un controllo delle tematiche legate alle prove scritte ma buona<br />
capacità di argomentazione con riferimento alle proprie esperienze professionali e di ricerca<br />
applicata.<br />
MARIANO CARMELA<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Sviluppa i temi richiesti con padronanza e mostra una rilevante capacità di sintesi. Chiarezza<br />
espositiva e rapidità negli inquadramenti dei singoli aspetti in una ottica generale. Controlla le<br />
tematiche disciplinari più recenti con grande linearità.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Espone con chiarezza le diverse tipologie di piani approfondendo le impostazioni concettuali e gli<br />
apparati strumentali. Dimostra capacità di controllo della disciplina urbanistica, efficacia nelle<br />
argomentazioni e proprietà di linguaggio.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
La candidata mostra ottime capacità di argomentazione e di conoscenze nella discussione sui temi<br />
trattati nelle prove scritte; sviluppa, a partire dalle domande poste, una esauriente trattazione sui<br />
rapporti tra problematiche istituzionali e temi del cambiamento del territorio e della città<br />
contemporanea, delineando con chiarezza possibili percorsi di ricerca. Correttamente vengono posti<br />
in rilievo temi e soggetti emergenti nelle pratiche contemporanee e con buona capacità di sintesi e<br />
chiarezza espone una propria visione critica del dibattito disciplinare.<br />
Giudizio collegiale<br />
La candidata mostra ottime capacità di argomentazione e di conoscenza nella discussione sui temi<br />
proposti evidenziando un chiaro controllo delle tematiche disciplinari più recenti che espone con<br />
grande linearità.<br />
NIGRO FRANCESCO<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Controlla bene le tematiche disciplinari e mostra una rilevante capacità espositiva e concatenazione<br />
degli argomenti. Tende a assumere talvolta un approccio molto legato alla propria esperienza<br />
professionale. Riesce meno a controllare tale capacità discorsiva con quella della sintesi.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Dimostra padronanza delle problematiche disciplinari che espone con sicurezza delineando un<br />
rapporto di verifica tra impostazione concettuale e sviluppi applicativi in campo professionale.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato formula le proprie argomentazioni riuscendo a costruire un ragionamento colto sui temi<br />
legati alla costruzione di immagini di territorio intesi come processi di rafforzamento delle identità<br />
locali, delle specificità e del senso di appartenenza al luogo da contrapporre alla omogeneizzazione;<br />
indica questa ricerca come una sua costante coltivata nel tempo anche attraverso esperienze<br />
professionali. Espone un quadro di riferimenti teorici e culturali che ben contestualizzano il ruolo<br />
dell’identità nel campo disciplinare dell’urbanistica e della produzione di strumenti di governo del<br />
territorio.
Giudizio collegiale<br />
Il candidato affronta con capacità espositiva e concatenazione degli argomenti le tematiche<br />
disciplinari facendo emergere la stretta relazione tra approfondimenti teorici e applicazioni<br />
professionali.<br />
PINESCHI GIOVANNI<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Grande capacità discorsiva con un linguaggio molto caratterizzato dalla sua forte esperienza nel<br />
campo delle politiche europee. Evidenzia il limite della esigenza onnicomprensiva così che non<br />
sempre controlla il filo logico della sua esposizione.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Pone in evidenza la profonda conoscenza e la lunga esperienza nel campo delle politiche europee<br />
che sembrano prevalere nelle sue argomentazioni rispetto ad approfondimenti più direttamente<br />
attinenti alle tematiche proposte.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Con efficacia comunicativa nella esposizione, il candidato sviluppa argomenti lavorando con<br />
materiali eterogenei riferiti prevalentemente a scenari di grande scala europei. Le conoscenze<br />
tecniche, le esperienze svolte e la padronanza di metodi sono evidenti, anche se l’ampiezza degli<br />
ambiti territoriali e le scale di riferimento dei temi trattati comportano qualche rischio di evasività<br />
rispetto al campo disciplinare delineato nei temi. A fronte dell’originalità del percorso del candidato<br />
si avverte quindi la necessità che le argomentazioni svolte siano meno omnicomprensive e<br />
viceversa l’opportunità di un rafforzamento di riflessione più legate alle tematiche disciplinari<br />
indicate.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il candidato espone avvalendosi di grande capacità discorsiva e di una lunga esperienza, le relazioni<br />
che si stabiliscono tra le linee e le politiche europee e i campi di applicazione nella pianificazione. Il<br />
passaggio tra l’ampiezza degli ambiti territoriali e le scale di riferimento pongono in evidenza i<br />
rischi e i limiti di un approccio onnicomprensivo.<br />
RUHLE STEFAN<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Controlla bene gli argomenti disciplinari con un approccio molto legato ad una forte esperienza che<br />
gli consente di collocare correttamente anche sul piano storico le questioni teoriche e di legarle alle<br />
esigenze operative. Una esposizione lineare e corretta.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Affronta diversi ambiti tematici che sviluppa con puntualità e capacità di relazione ai contesti storici<br />
in cui sono stati proposti al dibattito disciplinare e operativo.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato presenta un buon grado di conoscenza e di completezza argomentativa, una forte<br />
padronanza concettuale e buona dimestichezza con le pieghe dei molteplici risolti disciplinari. La<br />
maturità derivante da una forte esperienza, anche professionale, consente al candidato chiarezza e<br />
puntualità espositiva, rendendo esauriente e convincente gli argomenti addotti.<br />
Giudizio collegiale
Il candidato presenta un buon grado di conoscenza e di completezza argomentativi con riferimento<br />
alle questioni teoriche e ai contesti storici in cui si è sviluppato il dibattito disciplinare.<br />
L’esposizione è lineare e corretta.<br />
Roma, 28 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
2) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA<br />
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1<br />
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI<br />
ARCHITETTURA VALLE GIULIA PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE<br />
ICAR 21 (CODICE IDENTIFICATIVO)<br />
RELAZIONE FINALE<br />
Al Magnifico Rettore<br />
dell'Università degli Studi Roma<br />
"La <strong>Sapienza</strong>"<br />
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore<br />
Universitario presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia per il settore s/d .ICAR 21 bandito<br />
dall'Università di Roma "la <strong>Sapienza</strong>" e composta dai Professori : Maurizio Marcelloni, ordinario<br />
Università La <strong>Sapienza</strong>, Facoltà di Architettura Valle Giulia; Luigi Lagomarsino, associato<br />
Università di Genova, Facoltà di Architettura; Anna Carola lorenzetti, ricercatore Politecnico di<br />
Milano Facoltà di Architettura e Società ( Decreto rettorale D.R. del 15.7.2008 , pubblicato sulla<br />
Gazzetta Ufficiale n. 60 del 1.8.2008) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite<br />
e precisamente nei seguenti giorni:<br />
* Seduta preliminare 9 settembre 2008 in seduta telematica<br />
* I Riunione 7 ottobre 2008<br />
* II Riunione 8 ottobre 2008<br />
* III Riunione 23 ottobre 2008 ore 9.00<br />
* IV Riunione 23 ottobre 2008 ore 14.00<br />
* V Riunione 24 ottobre 2008 ore 8.00<br />
* VI Riunione 24 ottobre 2008 ore 9.00<br />
* VII Riunione 24 ottobre 2008 ore 15.00<br />
*VIII Riunione 24 ottobre 2008 ore 16.00<br />
*IX Riunione 25 ottobre 2008<br />
* X Riunione 27 ottobre 2008<br />
* XI Riunione 28 ottobre 2008<br />
Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Maurizio Marcelloni ) e del Segretario<br />
(Prof. Anna Carola Lorenzetti) presa d'atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri<br />
aggiuntivi indicati dall'Università (Legge 3 .7. 1998, n. 210 e relativo regolamento di applicazione<br />
DPR 19.10.98, n. 390) ; dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4°<br />
grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato 1 al presente verbale) e il<br />
calendario dei lavori .
I Riunione : presa d'atto della avvenuta pubblicità dei criteri di massima (secondo Legge 210/98),<br />
dell'elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull'inesistenza di parentela ed affinità<br />
entro il 4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d'atto della inesistenza di esclusioni<br />
e di rinunce; identificazione dell'apporto del candidato nei lavori di collaborazione giudizio dei<br />
singoli Commissari su ciascun candidato; elenco dei candidati da valutare ai fini della procedura:<br />
1 – ANZALONE MARCELLA<br />
2 – COSENTINO EDOARDO<br />
3 – DI PALMA VALERIA<br />
4 – FACCHINETTI MASCIA<br />
5 – FAZZIO FRANCESCO<br />
6 – FORTUZZI ANGELICA<br />
7 – GARRAMONE VITO<br />
8 – GIGLI FEDERICO<br />
9 – IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
10 – IMPERIO MAURIZIO GIOVANNI<br />
11 – LELO KETI<br />
12 – MARIANO CARMELA<br />
13 – MAROTTA PAOLA<br />
14 – NIGRO FRANCESCO<br />
15 – NUCCI LUCIA<br />
16 – OCCHIPINTI GIUSEPPE<br />
17 – PALAZZO ELISA<br />
18 – PINESCHI GIOVANNI<br />
19 – PIZZO BARBARA<br />
20 – RIZZO BIANCA MARIA<br />
21 – RUHLE STEFAN<br />
22 – SCOPPETTA CECILIA<br />
23 – SPALLA ANNA LAURA<br />
24 – TOGNON DAVIDE<br />
25 – VIRNO LILIANA<br />
26 – VITELLIO ILARIA<br />
Stesura dei "medaglioni curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e giudizio<br />
complessivo della Commissione dal candidato Anzalone Marcella al candidato Marotta Paola .<br />
II Riunione: Stesura dei "medaglioni curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e<br />
giudizio complessivo della Commissione dal candidato Nigro Francesco al candidato Vitellio Ilaria<br />
.<br />
III Riunione: predisposizione di una terna di temi (Tema n. 1: Negli ultimi decenni le<br />
tendenze localizzative della popolazione e delle funzioni che trainano l’economia,<br />
confermano la crescita del fenomeno urbano come l’elemento dominante<br />
dell’organizzazione territoriale. Tale crescita tuttavia assume modalità nuove che fanno<br />
emergere la necessità di attingere e collaborare con molte altre discipline per la<br />
comprensione delle dinamiche sociali e territoriali. Descriva il candidato l’ampiezza<br />
delle connessioni o dei riferimenti disciplinari che hanno avuto influenza sulla<br />
definizione di nuovi approcci teorici e di nuove modalità di intervento sulla città e sul<br />
territorio da parte della disciplina urbanistica. Tema n. 2: La disciplina urbanistica nel<br />
suo oscillare fra pratiche di indirizzo e controllo delle trasformazioni urbane da un lato<br />
(la sua dimensione micro) e governo del territorio dall’altro (la sua dimensione macro),<br />
deve comunque confrontarsi con una realtà urbana inedita rispetto alla quale, prima<br />
ancora che gli strumenti di intervento, ha dovuto rivisitare i suoi approcci teorici.
Descriva il candidato quali sono a sua avviso le motivazioni alla base di questi<br />
cambiamenti strutturali della realtà urbana e quali le conseguenze sulle modalità del<br />
fare urbanistica. Tema n. 3: Le nuove forme e dimensioni della città contemporanea<br />
sembrano segnare una rottura netta con la lunga tradizione della modernità e<br />
impongono in tutto il mondo approcci nuovi per la pianificazione e per la gestione delle<br />
trasformazioni del territorio. Sembrano emergere più punti di rottura che punti di<br />
continuità (continuità-discontinuità, compattezza-dispersione, flessibilità-rigidità,<br />
certezza-incertezza) la cui messa a fuoco può consentire il passaggio ad una nuova fase<br />
della disciplina urbanistica sia sul piano teorico che operativo.) e definizione delle<br />
durata delle prove.<br />
IV Riunione (I prova scritta): scelta da parte del candidato Dott. RHULE STEFAN del seguente<br />
tema n. 1 (Negli ultimi decenni le tendenze localizzative della popolazione e delle funzioni che<br />
trainano l’economia, confermano la crescita del fenomeno urbano come l’elemento dominante<br />
dell’organizzazione territoriale. Tale crescita tuttavia assume modalità nuove che fanno emergere la<br />
necessità di attingere e collaborare con molte altre discipline per la comprensione delle dinamiche<br />
sociali e territoriali. Descriva il candidato l’ampiezza delle connessioni o dei riferimenti disciplinari<br />
che hanno avuto influenza sulla definizione di nuovi approcci teorici e di nuove modalità di<br />
intervento sulla città e sul territorio da parte della disciplina urbanistica.); lettura dei temi non<br />
sorteggiati; vengono assegnati n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai<br />
candidati di tute le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore<br />
19.00 vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico, buste<br />
contenenti l'elaborato di ciascun candidato, la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento<br />
della prova ed ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. Tutti i lavori<br />
vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi<br />
la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un<br />
unica busta.<br />
V Riunione: predisposizione di una terna di temi per la seconda prova scritta (1. tema<br />
Tra le prospettive di ridefinizione della disciplina urbanistica c’è sicuramente anche<br />
quella di una riconsiderazione delle sue dirette relazioni con l’organizzazione spaziale,<br />
con la forma fisica dell’organismo urbano anche nelle sue forme più recenti. A tale<br />
riguardo sono state definite alcune nuove modalità e scale di costruzione del progetto di<br />
trasformazione fisica della città, intermedie rispetto alle più tradizionali forme del piano<br />
urbanistico da un lato e del progetto architettonico dall’altro e diverse dagli strumenti<br />
urbanistici attuativi immaginati dalla legge urbanistica del ‘42. Descriva il candidato le<br />
ragioni di questa necessità, le eventuali relazioni con i vecchi strumenti e le modalità di<br />
costruzione di queste nuove forme di interventi complessi. 2. tema: Il tema del progetto<br />
urbano è da anni e in tutto il mondo al centro di una forte riflessione teorica e di una<br />
vasta sperimentazione di nuove pratiche progettuali. Il riavvicinamento fra la<br />
progettazione architettonica e la progettazione urbanistica configura una tipologia di<br />
progettazione urbana la cui definizione non appare ancora del tutto configurata e i cui<br />
ambigui confini se esprimono esigenze di flessibilità e adattabilità aprono anche un<br />
terreno di confronto con la tradizionale esigenza di certezza procedurale e normativa. 3.<br />
tema: La progettazione della città sulla città è termine utilizzato per sottolineare la<br />
predominanza dei processi di riconversione dei tessuti edilizi esistenti rispetto alla<br />
passata prevalenza del fenomeno della espansione edilizia. Ed a questa tendenza si fa<br />
corrispondere anche quella del passaggio da una fase quantitativa ad una fase<br />
qualitativa delle trasformazioni fisiche della città. Queste due affermazioni, nate nella<br />
prima metà degli anni ’80 si sono dovute confrontare successivamente con una realtà
urbana ben più articolata e ambigua che se da un lato ne ha ancor più confermato la<br />
validità e necessità, dall’altro al tempo stesso ne ha esaltato la complessità.).<br />
VI Riunione (II prova scritta): scelta da parte del candidato Dott. FORTUZZI ANGELICA del<br />
seguente tema n. 1 (Tra le prospettive di ridefinizione della disciplina urbanistica c’è sicuramente<br />
anche quella di una riconsiderazione delle sue dirette relazioni con l’organizzazione spaziale, con la<br />
forma fisica dell’organismo urbano anche nelle sue forme più recenti. A tale riguardo sono state<br />
definite alcune nuove modalità e scale di costruzione del progetto di trasformazione fisica della<br />
città, intermedie rispetto alle più tradizionali forme del piano urbanistico da un lato e del progetto<br />
architettonico dall’altro e diverse dagli strumenti urbanistici attuativi immaginati dalla legge<br />
urbanistica del ‘42. Descriva il candidato la ragioni di questa necessità, le eventuali relazioni con i<br />
vecchi strumenti e le modalità di costruzione di queste nuove forme di interventi complessi).<br />
Lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnate n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene<br />
data lettura ai candidati di tute le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura.<br />
Alle ore 14.00 vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico,<br />
buste contenenti l'elaborato di ciascun candidato, la propria firma, l'indicazione della data di<br />
svolgimento della prova ed ad apporre sulla linguetta staccabile di ciascuna busta il medesimo<br />
numero della busta della prima prova del medesimo candidato. Tutti i lavori vengono chiusi in un<br />
unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino la<br />
momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta.<br />
I candidati vengono invitati ad assistere alla operazione di riunione delle buste contenenti gli<br />
elaborati.<br />
VII Riunione (Riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati):<br />
Il giorno 24 ottobre alle ore 15.00 presso l’aula 15 della facoltà di architettura Valle Giulia in via<br />
Gramsci 53, si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un'unica busta delle buste<br />
degli elaborati.<br />
VIII Riunione(valutazione degli elaborati): valutazione delle prove, numerazione delle buste<br />
contenute con i numeri da 1 a 10.<br />
Successivamente apertura della busta n. 1 con assegnazione dello stesso numero con l'aggiunta della<br />
lettera A alla busta, all'elaborato della prima prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa:<br />
Lo stesso n. 1 con l'aggiunta della lettera B viene attribuito alla busta, all'elaborato della seconda<br />
prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa prova. Analogamente si procede con il n. 2.e<br />
per le altre buste.<br />
Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla<br />
valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per<br />
ciascun candidato nell'ordine, le seguenti operazioni:<br />
1 - Apertura busta;<br />
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;<br />
3 - Discussione collegiale;<br />
4 - Formulazione del giudizio collegiale.<br />
Avvio della lettura e della valutazione dei temi.
IX Riunione: continuazione della valutazione dei temi della I e della II prova dal candidato n.6 al<br />
candidato n.10; predisposizione dei giudizi individuali e dei giudizi collegiali che sono riportati<br />
nell’Allegato 1, che fa parte integrante di questo verbale. Attribuzione dell'elaborato al singolo<br />
candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso.<br />
A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come<br />
segue:<br />
Candidato n. 1 A/B Dott. SPALLA ANNA LAURA<br />
Candidato n. 2 A/B Dott. PINESCHI GIOVANNI<br />
Candidato n. 3 A/B Dott. SCOPPETTA CECILIA<br />
Candidato n. 4 A/B Dott. RUHLE STEFAN<br />
Candidato n. 5 A/B Dott. IMBESI PAOLA NICOLETTA<br />
Candidato n. 6 A/B Dott. MARIANO CARMELA<br />
Candidato n. 7 A/B Dott. VIRNO LILIANA<br />
Candidato n. 8 A/B Dott. NIGRO FRANCESCO<br />
Candidato n. 9 A/B Dott. FORTUZZI ANGELICA<br />
Candidato n. 10 A/B Dott. DI PALMA VALERIA<br />
X Riunione (prova orale e giudizio <strong>finale</strong>): Dopo l'appello nominale la Commissione procede alla<br />
prova orale<br />
1) Al Dott. SCOPPETTA CECILIA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- La crisi del ruolo dell’Autorità nella costruzione e gestione dei Progetti Urbani<br />
- Lo slittamento dei termini: dall’urbanistica al governo del territorio<br />
2) Al Dott. SPALLA ANNA LAURA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- La conflittualità derivante dall’introduzione delle politiche ambientali sui paesaggi privi di qualità.<br />
- Le possibili interpretazioni del ruolo del Progetto Urbano rispetto alla strumentazione di piano.<br />
3) Al Dott. DI PALMA VALERIA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- Quali fattori, oltre il mutamento della domanda abitativa, determinano le connotazioni della città<br />
contemporanea.<br />
- I programmi complessi possono considerarsi un’esperienza conclusa
4) Al Dott. FORTUZZI ANGELICA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- Le metodologia della pianificazione partecipata.<br />
- Le diverse tipologie del progetto urbano.<br />
5) Al Dott. IMBESI PAOLA NICOLETTA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- Il superamento del dualismo centro-periferia nella città contemporanea.<br />
- I programmi complessi tra straordinarietà ed ordinarietà.<br />
6) Al Dott. MARIANO CARMELA vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- Le relazioni fra pianificazione strutturale, pianificazione strategica e costruzione di vision.<br />
- Il ruolo dell’immagine del progetto urbano ed il controllo nel tempo della forma architettonica.<br />
7) Al Dott. NIGRO FRANCESCO vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- lo sviluppo del policentrismo amplia la necessità del senso di appartenenza: il ruolo della<br />
memoria.<br />
- la conformazione progressiva come obiettivo del progetto urbano.<br />
8) Al Dott. PINESCHI GIOVANNI vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- La questione del governo della scala sovracomunale.<br />
- Il ruolo del progetto urbano fra esigenze del contesto e del posizionamento nella competitività.<br />
9) Al Dott. RUHLE STEFAN vengono rivolte le seguenti domande:<br />
- I concetti di global e local nella progettazione delle trasformazioni urbane.<br />
- La portata innovativa della procedura perequativa negli strumenti generali di piano.<br />
La Commissione procede alla formulazione dei giudizi individuali sulle prove orali.<br />
XI Riunione: Formulazione dei giudizi collegiali. Giudizi individuali e collegiali sulle prove orali<br />
sono riportati nell’allegato 1 che fa parte integrante di questo verbale.<br />
Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali<br />
formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i giudizi complessivi sui<br />
candidati come riportato nell'allegato 2 che fa parte integrante di questo verbale.<br />
Sulla base dei giudizi complessivi , la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa<br />
dei candidati, procede all'indicazione del vincitore.<br />
Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della<br />
presente valutazione comparativa il Dott. CARMELA MARIANO.<br />
Roma, 28 ottobre 2008<br />
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante<br />
La Commissione:<br />
1) Presidente Prof. Maurizio Marcelloni<br />
1) Membro Prof. Luigi Lagomarsino<br />
3) Segretario Prof. Anna Carola Lorenzetti