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In questo numero: Concilio Vaticano II 2009-2010 - Diocesi ...

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4Febbraio<strong>2010</strong>CARITAS IN VERITATEL’ultima enciclica di Benedetto XVIspiegata in ogni sua parte.Cap. VI: Lo sviluppo deipopoli e la tecnicaStanislao FioramontiLo sviluppo dei popoli è intimamente legatoallo sviluppo della persona; come questasi degrada quando pretende di esserel’unica produttrice di sé stessa, così quellodegenera se si fonda solo sui “prodigi”della tecnologia o della finanza ( per sostenerecrescite innaturali e consumistiche).L’uomo dovrà invece riconoscere la leggemorale naturale scritta da Dio nel suo cuore.Lo sviluppo è strettamente legato al progressotecnologico e bio-tecnologico. Mala tecnica è sempre espressione dell’uomoe delle sue aspirazioni allo sviluppo (v. Genesi2,5). Se l’uomo pensa solo al come e nonai perché della tecnologia, questa diventaambigua, dà l’idea della autosufficienza, dellalibertà assoluta: tutto si stabilirebbein base al pensiero tecnocratico, e ciònegherebbe lo sviluppo. Ma la libertàumana è tale solo quando risponde alfascino della tecnica con decisioni chesiano frutto di responsabilità morale.Ne è un esempio la tecnicizzazione dellosviluppo e della pace; ma lo sviluppoè impossibile senza uomini retti, senzaeconomisti e politici che vivano fortementenelle loro coscienze l’appellodel bene comune. Occorrono sia lapreparazione professionale che lacoerenza morale. Che la pace non siada considerarsi un prodotto tecnico lodimostra la continua tessitura di contattidiplomatici per la sua costruzione,scambi e accordi di ogni tipo basatiperò sempre sull’attenzione ai valoridella vita.Il peso sempre maggioredei mezzi di comunicazione sociale sullosviluppo tecnologico obbliga a rifletteresulla loro influenza, specie riguardoalla dimensione etico-culturale dellaglobalizzazione e dello sviluppo solidale.Il senso e il fine dei media vannoperò ricercati nel fondamento antropologico;essi possono diventare occasionedi umanizzazione quando orientati al benecomune. Il loro potere di moltiplicare le possibilitàdi interconnessione e di circolazionedelle idee è tale se posto al servizio dellaverità e della fraternità. Nella bioetica sigioca la possibilità stessa di uno sviluppoumano integrale; si sceglie tra due razionalità:quella aperta alla trascendenza(l’uomo dipende da Dio?) o quella chiusanell’immanenza (l’uomo è prodotto da sé stesso?).La ragione senza la fede è destinataa perdersi nell’illusione della propria onnipotenza;la fede senza la ragione rischia l’estraniamentodalla vita concreta delle persone.La questione sociale è diventata radicalmentequestione antropologica. Lavigente cultura del disincanto totale non pesala coscienza; fecondazione in vitro, ricercaembrionale, clonazione e ibridazione umanasono la sua conseguenza; “cultura dellamorte” che apre inquietanti prospettiveper l’uomo. Aborto, pianificazione eugeneticadelle nascite, mentalità eutanasiasono indice di cultura che nega la dignitàumana. Ci si scandalizza per fatti marginalie si tollerano ingiustizie inaudite, per unacoscienza ormai incapace di riconoscere l’umano.Un aspetto del tecnicismo è considerarela vita interiore solo dal punto di vistapsicologico (riduzionismo neurologico). Mail problema dello sviluppo è collegatoanche alla nostra concezione dell’anima umana;esso dipende anche dalla soluzione diproblemi spirituali. Se l’uomo è unità di animae corpo, lo sviluppo deve comprendereuna crescita spirituale oltre che materiale.Le nevrosi delle società opulente hanno causespirituali, come pure le droghe e la disperazione.Non c’è sviluppo globale e benecomune universale senza il bene spiritualee morale delle persone. Conoscere nonè un atto solo materiale; la dimensione spiritualedell’uomo può essere colta superandola visione materialistica degli avvenimentiumani, vedendo nello sviluppo un “oltre” chela tecnica non può dare. La maggiore forzaa servizio dello sviluppo è l’umanesimocristiano fondato sulla carità e guidato dallaverità; uno dei maggiori ostacoli, al contrario,ne è l’ateismo dell’indifferenza.L’umanesimo che esclude Dio è un umanesimodisumano. L’amore di Dio ci chiamaad uscire da ciò che è limitato e non definitivo,ci dà il coraggio di operare e di proseguirenella ricerca del bene di tutti. Dioè la nostra speranza più grande. Lo sviluppoha bisogno di cristiani con le braccia alzateverso Dio caritas in veritate, da cui procedel’autentico sviluppo, che non provieneda noi ma ci viene donato.“I mass media tendono a farci sentire sempre “spettatori”[…]. <strong>In</strong>vece siamo tutti “attori” e, nel male come nelbene,il nostro comportamento ha un influsso sugli altri[…]». discorso del Santo Padre Benedetto XVIProgramma degli incontri1.Il viaggio nel lavoro. <strong>In</strong>troduzione al Laboratorio.Breve rassegna delle iniziative editoriali dedicateal mondo del lavoro dal 1996/1997 ad oggi.Mercoledì 3 febbraio, ore 18.30-20.00.2.Lavoro e Dottrina sociale dellaChiesa. Il lavoro alla luce dellaDottrina Sociale della Chiesa. Come imedia affrontano il tema del lavoro.Mercoledì, 10 febbraio, ore 18.30-20.00.3.Lavoro e mass-media. Le parole dellavoro. Di cosa preferiscono parlare imedia? Morti sul lavoro, politiche dellavoro, informazione di servizio sulleopportunità d’impiego. Presentazionedei media che parlano di lavoro.Mercoledì 17 febbraio, ore 18.30-20.00.4.Educazione al lavoro. Analisi ragionata perorientarsi al lavoro attraverso la lettura e l’interpretazionedelle notizie riportate dai media, ovveroutilizzo attivo dei mezzi di comunicazione.Mercoledì 24 febbraio, ore 18.30-20.00.Sono stati invitati a partecipare come relatori alLaboratorio:-Dott. Giuseppe Sangiorgi. giornalista parlamentare.E’ stato Presidente dell’Istituto Luce eCommissario dell’Autorità per le garanzie nellecomunicazioni.-Prof. Romeo Ciminello, docente incaricato diScienze Sociali presso la Pontificia UniversitàGregoriana di Roma, presidente del Comitato diPromozione Etica onlus.-<strong>In</strong>g. Cristiano Nervegna, segretario nazionaleMovimento Lavoratori Azione Cattolica.-Dott. Claudio Gessi, dirigente sindacale Cisl edincaricato regionale Pastorale sociale e del lavoro.• Il Laboratorio sarà supportato dalla proiezione divideo tratti dal volume “Comunicazione eMissione” della CEI e da materiale didattico einformativo.• Il Laboratorio è realizzato con la gentile adesione:A.C. <strong>Diocesi</strong> Velletri-Segni, Ufficio PastoraleSociale e del Lavoro <strong>Diocesi</strong> Velletri-Segni,Movimento Lavoratori Azione Cattolica, Copercom(Coordinamento delle Associazioni per laComunicazione).Per informazioni e iscrizioni: segreteria scuolaC.D.F.P., Chiesa del Crocefisso, Viale SalvoD’Acquisto n.51.

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