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l'oro di alghero - Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei ...

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S. Dettori, M.R. Filigheddu, F. FioriFigura 4 – Carta dell’Uso del Suolo RAS: tematismo oliveti per il comune <strong>di</strong> Alghero3. I PAESAGGI DELL’OLIVICOLTURA ALGHERE SEIl paesaggio me<strong>di</strong>terraneo è da lungo tempo intrinsecamente legato all’olivo che, con la vite e il grano, hasin dall’antichità costituito la triade colturale protagonista dell’agricoltura e della storia economica delleciviltà rivierasche. I paesaggi dell’agricoltura me<strong>di</strong>terranea fanno, quin<strong>di</strong>, frequente riferimento a questetre colture, ma la ricchezza <strong>di</strong> specie animali e vegetali e la maggiore stabilità in confronto ad altrior<strong>di</strong>namenti agronomici, ascrivibile alla contiguità con l’alleanza Oleo-Ceratonion che rappresenta lavegetazione naturale potenziale <strong>di</strong> molte aree litoranee del bacino me<strong>di</strong>terraneo, conferisce al sistemaoliveto una più alta valenza ecosistemica (Loumou e Giourga, 2003).I paesaggi dell’olivicoltura italiana sono molteplici in funzione <strong>di</strong> un’ampia <strong>di</strong>ffusione in contestiorografici articolati, della ricchezza <strong>di</strong> germoplasmi, <strong>di</strong> consuetu<strong>di</strong>ni e tecniche agronomiche <strong>di</strong>fferenti, ela loro valorizzazione non è più garantita dalla sola funzione economica dovendosi ricorrere allamultifunzionalità, peraltro prevista dalla nuova PAC (Barbera et al., 2005).Il paesaggio agrario della Sardegna nord occidentale riceve un contributo importante dagli olivetispecializzati, in gran parte risalenti alla prima metà del XIX secolo, e frequentemente ubicati alla periferiadei centri urbani. I soprassuoli sono costituiti pressoché in purezza dalla varietà Bosana, nota come Palmanell’Algherese, la più <strong>di</strong>ffusa in Sardegna (Milella, 1957; Ban<strong>di</strong>no e Dettori, 2001). Il territorio olivetatodel nord ovest si articola in due settori: quello sud-occidentale (Algherese) e, a nord est della cittàcatalana, quello del Sassarese (Figura 5; Regione Autonoma della Sardegna, 1998). Quest’ultimo ricadenel tavolato <strong>di</strong> calcari miocenici inciso dalle valli fluviali del Quaternario, spingendosi a nord est sino aidepositi eolici marini del golfo dell’Asinara; pertanto i territori comunali interessati sono quelli <strong>di</strong> Ittiri,Ossi, Sennori, Sorso, Uri e Usini, oltre ovviamente a quello <strong>di</strong> Sassari.Gli oliveti del nord ovest rappresentano una “cerniera ecologica” che, partendo dai soprassuoli litoranei <strong>di</strong>Sorso, collega il golfo dell’Asinara (e relativo Parco nazionale) al territorio algherese e al parco <strong>di</strong> PortoConte – Capo Caccia. Infatti l’olivo, sviluppandosi sull’altopiano calcareo, si spinge verso sud ovest nei6

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