l'oro di alghero - Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei ...

L’oro di AlgheroFigura 7 – Gli oliveti prossimi alla borgata di Maristella ricadono su suoli derivanti daicalcari cristallini (A1) del complesso collinare di Monte Doglia4. CONCLUSIONIL’analisi svolta segnala il contenuto fortemente multifunzionale della coltura dell’olivo nel territorio diAlghero, con riferimento sia al prodotto (qualità e sicurezza alimentare) sia al ruolo che la specie svolgecome componente essenziale del paesaggio e per la difesa dell’ambiente. L’intervento a sostegno dellacoltura e della presenza dell’olivo nel territorio ha, quindi, una forte giustificazione collettiva in quantoleva dello sviluppo rurale di aree spesso fragili sul piano sociale ed economico.La multifunzionalità fa riferimento ai molteplici ruoli svolti dalla coltura: produzione di alimenti emateriale legnoso di alto valore energetico; salvaguardia del paesaggio rurale, dell’occupazione edell’ambiente. Si ha quindi la forte presenza di una produzione congiunta di output, che hanno laconnotazione di beni alimentari e non-alimentari, la cui utilità o disutilità grava, in positivo o in negativo,sull’intera collettività. Il riconoscere o meno l’esistenza di un valore ai beni immateriali significaammettere l’esistenza di esternalità, positive e negative, di cui la società si avvantaggia o soffre.Per quanto riguarda i valori monetizzabili, si ricorda che la varietà Palma (o Bosana) dà luogo ad oli digrande pregio la cui maggiore peculiarità risiede nelle intense sensazioni di fruttato accompagnate dasapore amaro e piccante. Le alte concentrazioni di sostanze fenoliche, composti d’impatto della notapungente, proprie delle drupe di Bosana, si accentuano nelle annate siccitose e nei suoli più superficialidel tavolato calcareo esaltando la nota amara degli oli di Sassari rispetto a quelli algheresi. I polifenolideterminano le caratteristiche organolettiche del prodotto, ne esaltano la conservabilità per la loroenergica azione antiossidante e agiscono positivamente sulla salute del consumatore (Solinas, 1991).L’assunzione regolare di olio d’oliva è protettiva nei confronti dei principali fattori di rischio: è statoscientificamente verificato un abbassamento del colesterolo dannoso (LDL) ed un innalzamento di quelloutile (HDL). Di contro i composti volatili sono quelli che vanno a definire l’aroma (aldeidi e alcoli a seiatomi di carbonio).I valori non monetizzabili sono perseguibili nell’ambito della nuova PAC che consente all’olivicolturaalgherese di puntare sulla multifunzionalità e, in particolare, sulle interazioni con i flussi turistici: stradedell’olio e del vino, itinerari gastronomici e culturali, aziende didattiche, etc. Infatti “Agenda 2000”9