La proposta di Fabrizio Donatone, vinc<strong>it</strong>oredel Premio Speciale Stampa agli ultimicampionati mondiali di pasticceria,è l’“uovo animato”. Con le sue creazionila Pasqua diventa molto bizzarra: «Midiverto a trasformare l’uovo in pulcino,pinguino, rana, orsetto, gatto o volpe,lasciando sempre trapelare la rotond<strong>it</strong>àdella forma» – racconta Donatone –.Attraverso il cioccolato si possono esprimeretante cose, basta la fantasia». Ma lascelta non può basarsi solo sull’aspetto:naturalmente quello che conta è la materiaprima. «L’elemento caratteristico– spiega Donatone – è l’origine del cacaoche dà al cioccolato la sua personal<strong>it</strong>à».La preferenza può andare dal cacao sudamericanoo a quello nordafricano; DiMasso, ad esempio, r<strong>it</strong>iene tra i miglioriin assoluto quello venezuelano.In tutti iSENSILa produzione di qual<strong>it</strong>à artigianale puòpermettersi un cioccolato monorigine,ma le imprese per di più procedonoad operazione di assemblaggio di cacaoproveniente da vari paesi, con il risultatoche il sapore può risultare piuttostostandard. Da un punto di vista tecnico ilprodotto industriale ha raggiunto livelliqual<strong>it</strong>ativi anche elevati ma l’omologazioneha fatto perdere ai consumatori ilpiacere di scoprire la particolar<strong>it</strong>à degliaromi. «Bisognerebbe riallenare i sensiad assaporare gli alimenti – consiglia DiMasso –. Provate ad annusare le cose chemangiate senza lasciare tutto il comp<strong>it</strong>oal palato». Per il cioccolato i suggerimentidei maestri del gusto stanno ottenendorisultati confortanti, infatti in commerciose ne trovano sempre più tipologie evarietà con indicazioni della provenienzad’origine e della quant<strong>it</strong>à di cacao contenuto.La ricerca della qual<strong>it</strong>à ha quindidato i suoi frutti, come dimostra la cresc<strong>it</strong>adel consumo di cioccolato: secondo l’Aidi(Associazione industrie dolciarie <strong>it</strong>aliane)le vend<strong>it</strong>e di uova pasquali (di coniglietti egallinelle) sono cresciute del 2,4 per centoattestandosi a 12.600 tonnellate.SplendidoFONDENTEIn media un <strong>it</strong>aliano mangia 4 chilogrammidi cioccolato in un anno, contro11,6 di un c<strong>it</strong>tadino svizzero, 10,7 di unbelga, 10,5 di un danese.La preferenza è accordata al cioccolatofondente, anche nelle uova: «Un quartodelle vend<strong>it</strong>e di uova sono del tipo al latte– riferisce Luigi Biasetto, pluridecoratomaître patissier, allenatore della squadra<strong>it</strong>aliana all’ultima Coppa del Mondo – etre quarti di fondente: un dato significativoche indica come il pubblico comincia comprendere e ricercare la qual<strong>it</strong>à delbuon cioccolato».Ma come individuare un prodottobuono da uno scadente? La lettura dell’etichettapuò venirci in aiuto prima dieffettuare un acquisto, per conoscere inparticolare il rapporto tra cacao e zucchero.Per gli esperti, però, la quant<strong>it</strong>àdi cacao non va considerata l’unicoelemento guida, perché un cioccolatopuò essere eccellente tanto con unapercentuale del 64 per cento come del70; entrano in gioco altri fattori, a partiredal processo di torrefazione delle fave dicacao. «Il cioccolato – spiega Biasetto– non deve essere né troppo scuro nétroppo chiaro. Nel primo caso un’elevatatorrefazione delle fave di cacao fa sì chegran parte degli aromi spariscano irrimediabilmente,nel secondo è evidenteun’eccessiva dose di zucchero.OVO SODO«L’aspetto luminoso, con riflessi doratie rossicci, conferma invece l’utilizzodi ottime fave – continua Biasetto –,quelle che molti artigiani stanno promuovendocon successo. La dic<strong>it</strong>uramonorigine nell’etichetta delle uova,cioè la loro provenienza da un unicocru, è garanzia di purezza, quella chespesso è compromessa dalla miscela dipercentuali differenti».L’importante è allora non farci guidarenell’acquisto solo dalla bellezza delpackaging, fatto di carte e stoffe coloratee fiocchi imponenti, o dalla curios<strong>it</strong>àper la sorpresa. Solo in Italia il regalinonascosto è un elemento imprescindibiledell’uovo di Pasqua e a volte questoporta a non guardare la materia prima.Con il risultato di r<strong>it</strong>rovarci con uninutile pupazzetto o un improbabileportachiavi e un cioccolato sottile edal sapore deludente. Meglio allorascegliere un uovo che ci dia garanzie diqual<strong>it</strong>à (e perché no, accordando fiduciaai prodotti del consumo equo e solidaleche sostengono le popolazioni di paes<strong>it</strong>radizionalmente produttori di cacao)e poi abbinare un dono personalizzatoche farà la gioia di chi lo riceve.CHE BELLA SORPRESAEquosolidale sia il cioccolato che la sorpresa. È l’uovo di Coop, quello della lineaSolidal prodotto dalle cooperative della Repubblica Dominicana, del Belize, delCosta Rica, del Ghana, dell’Equador, del Paraguay. È l’uovo certificato Fairtrade chegarantisce ai produttori del Sud del mondo una retribuzione adeguata per il lorolavoro e un margine per migliorare la v<strong>it</strong>a delle loro comun<strong>it</strong>à.È l’uovo con sorprese al 100 per cento equosolidali:oggetti artigianali provenientida realtà del circu<strong>it</strong>o equo SriLanka, India, Indonesia.È l’uovo fatto di cioccolato amarchio Fairtrade che si distingueper l’alta percentualedi cacao e l’esclusione di grassivegetali alternativi al burro dicacao. Una scelta di qual<strong>it</strong>à edi solidarietà.NUOVO CONSUMO 53
A tavolaPasqua di mondoRicette a cura di Paola Ramagli foto Carlo BonazzaConsigli dietetici a cura di Chiara Milanesi, dietistaIngredienti: 10 uova, g 500 di salsiccia, 1 cipolla, 1 bustina dipangrattato, prezzemolo tr<strong>it</strong>ato, 1 pizzico di noce moscata, olio perfriggere, sale e pepeRassodare 8 uova, passarle nell’acqua fredda e sgusciarle.Mischiare in un recipiente la salsiccia con la cipolla tr<strong>it</strong>ata,2 tuorli, il prezzemolo, il sale, il pepe, la noce moscata etanto pangrattato che sia sufficiente a formare un compostoomogeneo. Appiattire con le mani bagnate una dose d<strong>it</strong>r<strong>it</strong>o sufficiente da rivestire un uovo e avvolgerlo intornocontinuando per tutte le uova. Spennellare le polpette ottenutecon l’albume leggermente sbattuto e impanarle con ilpangrattato rimasto. Farle cuocere a fuoco medio nell’oliocaldo fino a quando saranno dorate e croccanti.Uova scozzesiSCOZIAPREPARAZIONE Facile ● TEMPO 30 min. ● COSTO economicoLA DIETISTA 870 Kcal a porzionePiatto ricco di proteine nobili ma anche di grassi saturi, meglionon eccedere.Ingredienti: kg 2 di patate, 3 uova, 1 bicchiere di farina azzime, 1bicchiere di noci tr<strong>it</strong>ate, sale, sugo a piacereBollire le patate in acqua salata e schiacciarle quando sonoancora calde quindi mescolarle in un recipiente con leuova, la farina azzime e le noci. Lavorare bene l’impastoe formare degli gnocchetti di forma regolare. Cuocere inacqua bollente per due minuti e scolare con la schiumarolaper non romperli. Condire a piacere con burro, salvia egrana, pomodoro o qualunque altro sugo.Gnocchi di pesachISRAELEPREPARAZIONE Facile ● TEMPO 40 min. ● COSTO economicoLA DIETISTA 530 Kcal a porzioneGrazie alla farina senza liev<strong>it</strong>o e alle fibre delle noci è adatto a chisoffre di intolleranze e stipsi con gonfiore intestinale.54 NUOVO CONSUMO