teatroEcco i tanti voltidel nuovo EdipoIn scena allo Storchi l’eroedi Sofocle messo a nudoFranco Branciaroli è lo straordinarioprotagonista di un Edipo Re peculiaree interessante, diretto con coraggioda Antonio Calenda e portato in scenaa Modena, al Teatro Storchi, dal2 al 4 dicembre. Testo fondamentaledella cultura occidentale, l’Edipo Redi Sofocle non cessa di rimandareal nostro presente grazie ai suoimolteplici significati e al mistero dicui è intriso. Il regista salern<strong>it</strong>anone dà una rilettura integrata daglistudi di Sigmund Freud e dell’antropologoRené Girard, che ha indagatole dinamiche di gruppo. I tratti diEdipo vengono tratteggiati evocandoi teoremi freudiani e dando formaa un viaggio fra le ombre e l’ignotodella psiche. In Edipo si condensano,come in una trance, diversi personaggidella tragedia sofoclea: Edipo,Giocasta e Tiresia, tutti interpretaticon grande impegno espressivo daBranciaroli, accompagnato da uncoro di soli uomini, rispettando latradizione greca.Di alessia pelilloR<strong>it</strong>orno a Bernharddi Gassman registaL’Immanuel Kant del visionario autore austriaco ha conquistatoil giovane direttore artistico che ha scelto un cast tutto maschileSei anni fa la rivelazione come registadi Alessandro Gassman arrivòal pubblico <strong>it</strong>aliano con l’opera diThomas Bernhard La forza dell’ab<strong>it</strong>udine.Le buone frequentazioni sono quelle chelasciano il segno e con Immanuel Kant ildirettore artistico dello Stabile del Venetotorna al grande autore, drammaturgo,scr<strong>it</strong>tore, poeta e giornalista, riconosciutotra i massimi del Novecento. Dopo unaprima nazionale estiva al Napoli TeatroFestival, lo spettacolo approda al TeatroStorchi a dicembre (dal 9 all’ 11 ore 21,il 12 ore 15,30). Alessandro Gassmansi muove in compagnia di un cast di attoricon cui collabora da anni, tutti uomini,anche per il ruolo femminile della scioccamoglie del filosofo o della Milionaria, concui ha condiviso il successo de La parolaai giurati della scorsa stagione. Il sodalizioappare più marcato con Manrico Gammarota,protagonista qui e interprete anchenello spettacolo Roman e il suo cucciolo,presentato allo Storchi a maggio dell’annoprossimo.A partire da un’immaginaria traversatadell’oceano Atlantico del grande filosofo,che affl<strong>it</strong>to da una malattia agli occhisi reca in America per non diventarecompletamente cieco, Thomas Bernhardaffronta nel testo le tematiche che più glisono care. La van<strong>it</strong>à dell’umana esistenza,l’illusorietà di una ricerca della ver<strong>it</strong>à, l’incapac<strong>it</strong>àdi superare i lim<strong>it</strong>i dell’esistenzastessa: i suoi personaggi, come il ciecoKant e gli stolti sordi loquaci che lo circondanosulla nave, sono condannati avivere in modo più o meno consapevole. Nerisulta un’uman<strong>it</strong>à alterata, con comportamentiesasperati, ossessivi, che rasentanoQuel teatro appassionatutta quanta la famigliaL’8 dicembre si fa festa al Teatro Storchi con l’aperturadella nuova stagione di appuntamenti dedicati ai bambini ealle famiglie, La domenica non si va a scuola. Sarà Alicea dare il benvenuto ai piccoli spettatori nel giorno festivo,lo spettacolo dei Fratelli Taglia che con teatro d’attore emaschere racconta la nota storia immaginata da LewisCarroll, un inno alla fantasia e al sogno fatto di fantasticheavventure, magici personaggi, s<strong>it</strong>uazioni assurde e impensabilinella v<strong>it</strong>a di tutti i giorni.Fino ad aprile, ogni mese un appuntamento attende i piùpiccoli: Il Gatto con gli stivali del Teatro Kismet Opera (9gennaio), tratto dalla popolare fiaba per puntare l’attenzionesulla qual<strong>it</strong>à dell’istinto primordiale che può farci fare lacosa giusta; Fagiolino asino d’oro del Teatro del Drago (27[32] - il mese dicembre \2010
La seconda v<strong>it</strong>ade Le MutandeA gennaio alle Passionila nuova produzione Ertla follia. Ma la tragedia è sventata dallacapac<strong>it</strong>à dell’autore di modulare il linguaggiocreando ampi spazi per la comic<strong>it</strong>à, ilgrottesco e la farsa. La ragione in cambiodella vista, è questo il caro prezzo che Kantdeve pagare una volta giunto in America,per poter r<strong>it</strong>ornare ad indagare il mondoe i suoi fenomeni con lo sguardo fisso edattento dell’intelletto, per poter continuaread applicare la sua filosofia. L’ud<strong>it</strong>o da solo,infatti, non può far altro che registrarefebbraio), che si rifà al teatro di strada ottocentesco condivertenti momenti di giocoleria, burattini e arte varia;Fiocco di nube di Onda Teatro (13 marzo), la storia di unaminuscola coraggiosa nuvola messa in disparte dalle GrandiNubi narrata da un gioco di corpi che si muovono nellospazio, dalla danza, dal suono,e dalla parola; Nuova BarberiaCarloni, del Teatro Necessario (3 aprile) che chiude larassegna con spassosi clown nei panni di barbieri vecchiostile, veri e propri artisti del cuoio capelluto, determinati arisolvere ogni problema a suon di lozione!Ert Fondazione propone da anni, con successo, l’iniziativarivolta a grandi e piccini, nella convinzione che gli spettatorisi formino a teatro fin da giovanissimi. Alla campagna disconti per giovani studenti di scuole e univers<strong>it</strong>à, mirataad avvicinare all’esperienza teatrale tutti i tipi di pubblico,si affianca la possibil<strong>it</strong>à di sottoscrivere un abbonamentoai cinque spettacoli ide La domenica non si va a scuola.Tutti gli appuntamenti hanno inizio alle ore 16.Info: www.emiliaromagnateatro.compassivamente il chiacchiericcio stupido emediocre di un mondo sempre più ciecoperché privo della curios<strong>it</strong>à, dell’interesse,della volontà di guardarsi intorno edascoltare. Al suo debutto, lo spettacoloha convinto cr<strong>it</strong>ica e pubblico, grazieanche ad una messa in scena in grado d<strong>it</strong>rasmettere la sensazione reale di esseresu di una nave in mezzo al mare.Info: www.emiliaromagnateatro.comUn piccolo classico che descriveprofondamente e con audacia il contemporaneo.Le mutande, scr<strong>it</strong>to daldrammaturgo tedesco Carl Sternheimnel 1908 e rappresentata con grandescandalo nel 1911, è una satirapungente della piccola borghesia benpensante.Dietro al paravento di unintreccio tipico della commedia brillantesi sviluppa un intricato procedimentofarsesco che si arricchiscedi una straordinariaprofond<strong>it</strong>à neldelineare i soggettiprotagonisti. Il pretestoper mettere anudo la meschin<strong>it</strong>àdella società è un incidentealquanto bizzarroaccaduto alla signoraMaske, che perdele mutande duranteuna parata mil<strong>it</strong>aresotto agli occhi di tuttie del mar<strong>it</strong>o, che furenteteme di perdereil lavoro, almeno finoa quando non decidedi speculare sull’accaduto.A curarne laregia è Monica Conti in questa nuovaproduzione di Ert Fondazione e TeatroStabile di Brescia che sarà presentataal Teatro delle Passioni (ma compresanell’abbonamento Storchi Classico) inprima nazionale a gennaio (dal 11 al 15e 18/20/21/22/25/27/28/29alle 21; il 16/23/30 alle 15,30).Torna a Modena, quarant’anni dopo,uno spettacolo che andò in scena nel1968 al Teatro Comunale con la regiadi Luca Ronconi, dalla traduzione diGiorgio Zampa e con la scenografia diEnrico Job.Info: www.emiliaromagnateatro.comteatro